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Angelo Morbelli. Luce e colore. Ediz. illustrata
Per celebrare il primo centenario della morte, il catalogo approfondisce la figura di Angelo Morbelli (Alessandria, 1853 - Milano, 1919), protagonista della pittura italiana del secondo Ottocento e del Divisionismo, in modo peculiare. I testi documentano l'evoluzione del percorso artistico di Morbelli e le sue tematiche di elezione: il realismo sociale, che egli interpreta con profonda sensibilità e capacità di analisi, si trasmuta in positività le volte in cui egli si approccia al variegato tema del paesaggio. I suoi paesaggi dominati dall'assenza di figure e di azione, dove l'emozione del pittore trova pieno appagamento nell'aprirsi, in religioso silenzio, alla natura, che è il regno delle cose che si rinnovano da sole, l'ente che possiede e dona la vita. Ne sono un esempio gli ariosi paesaggi dei ghiacciai valtellinesi o delle montagne piemontesi, le ampie vedute della marina ligure, gli scorci della laguna veneta, colti perlopiù al tramonto, e quelli assolati dell'amato giardino della residenza campestre a La Colma, presso Rosignano, sulle colline del Monferrato.
EUR 19.00
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Tra Guarini e la scuola antonelliana. Il fondo Franco Rosso all'Archivio di Stato di Torino
«Lungi dall'essere un'operazione semplice, rapida e conclusa, il rilievo ci appare invece come un'operazione critica difficile, che esige estese conoscenze nel campo della storia e in quello delle tecniche costruttive nel loro svolgimento storico; che impone pazienti indagini e lunghe riflessioni; che s'attua attraverso un processo interminabile di successive e incrementali messe a punto». La definizione di rilievo offerta dello storico dell'architettura Franco Rosso (Torino 1939-2019) può tradurre bene almeno una parte del lavoro volto a interrogare, studiare e descrivere il suo archivio, oggi all'Archivio di Stato di Torino. Realizzato a valle della redazione dell'inventario, questo libro propone una prima messa a punto della complessa costellazione di contesti che hanno inciso sull'assetto delle carte di Rosso, singolare figura di storico politecnico, i cui interessi spaziano dalla costruzione delle cupole in età barocca alla storia della città dell'Ottocento. Il volume si propone di segnalare possibili percorsi di ricerca attraverso una sintetica descrizione del ricchissimo fondo e di alcuni degli elementi che hanno contribuito a plasmarlo: esempi di appunti, d'inediti...
EUR 22.80
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La memoria della guerra. Antonio G. Santagata e la pittura murale del Novecento
Nel contesto delle ricerche figurative del Novecento ispirate dalla memoria della Grande Guerra, la rappresentazione degli eventi bellici proposta dal pittore Antonio Giuseppe Santagata (Genova 1888 - Mulinetti 1985) nei suoi cicli decorativi per le Case dei Mutilati e per altri edifici istituzionali si caratterizzò per una spettacolare resa espressiva che si può ritrovare nell'incisivo impianto compositivo e nelle eccezionali dimensioni dei suoi cartoni preparatori. Grazie alla sua amicizia con Carlo Delcroix, presidente dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, Santagata, partito volontario e ferito durante un attacco sul Sabotino, fu coinvolto nella decorazione delle principali Case del Mutilato, diventando così uno tra i principali protagonisti di quella grande stagione della pittura murale che contrassegnò la ricerca artistica italiana tra le due guerre.
EUR 19.00
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La fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento
Questo libro offre una lettura storico-critica delle mostre dedicate alla cultura artistica del Seicento e del primo Settecento tenutesi in Italia nel corso del Novecento e ne valuta il contributo dato alla riabilitazione della lunga e articolata stagione che è stata allora variamente configurata sotto la discussa etichetta di Barocco. I ragionamenti sulle diverse tipologie di mostre e di cataloghi, sui protagonisti diretti e indiretti, sulle reazioni della critica e del pubblico innescano considerazioni su molti temi e, tra questi, sulla ricerca di nuove chiavi interpretative, sui mutamenti di scala dei giudizi di valore, sulle ragioni del confronto tra le arti figurative e l'architettura, sugli apporti e le ricadute delle esplorazioni territoriali, sul rapporto tra Università e Soprintendenze, sulla consapevolezza della tutela e del restauro nel nostro Paese, sulle mostre come sperimentazione di ordinamenti museali, sull'osmosi, sull'interferenza o incompatibilità tra mostra e museo. Guardando alle mostre, il libro discute tempi e metodi del fare storia dell'arte in Italia nel secolo scorso e testimonia modi incisivi di riflettere sulla storia dell'arte oggi.
EUR 33.25
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Tre dipinti, tre storie. Restauri per il Seminario Arcivescovile di Genova
La proficua collaborazione con la Regione Liguria ha portato al restauro di tre opere:- Gesù scaccia i mercanti dal tempio di Giovanni Battista Carlone;- Martirio di san Lorenzo di Andrea Ansaldo;- Deposizione di Gesù Cristo di Domenico e Anton Maria Piola.Le opere sono conservate nel Seminario Arcivescovile di Genova. Ancora una volta opere d'arte nascoste vengono restituite alla pubblica fruizione grazie alla collaborazione tra Enti diversi. E dietro alle opere, come sempre succede, emergono vicende e curiosità che ci portano a lanciare lo sguardo oltre e a cogliere l'occasione per riscoprire pezzi di storia della nostra Comunità. Gli interventi di restauro sono il primo passo per la valorizzazione di beni che, seppur appartenenti ad Istituzioni ed Enti Ecclesiastici, sono strettamente interconnessi con la storia, la tradizione, la pietà popolare e la cultura del nostro Paese, costituendo un patrimonio determinante e peculiare per la memoria storica e l'identità delle nostre Comunità.
EUR 14.25
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L' uomo, la sirena e il mare. La metamorfosi nell'opera di Pietro Marchese. Ediz. illustrata
La "metamorfosi" nell'opera dello scultore Pietro Marchese è stata ideata e curata dalla storica dell'arte Gabriella Aramini, nell'ambito del progetto vincitore per il Festival del Mare 2019, organizzato dall'Università degli Studi di Genova in collaborazione con il Mu.MA. Diciannove le opere di Pietro Marchese al Galata Museo del Mare in cui si mescolano coppie maschili e femminili, ibridi, simboli e gesti sinonimo di storie, civiltà antiche e moderne nel segno del mare, cui si aggiunge una ricca selezione di disegni, fotografie di Fulvio Rosso; le fotografie sono di Michele Battaglia, Gianfranco Mazza, Lamberto Rubino, video con riprese subacquee del reporter Stefano Mirabella e installazioni con miniature, alcuni di questi realizzati per l'occasione della principale rassegna nazionale sul mare e per il museo del mare più grande del Mediterraneo. Delle 5 sculture inedite realizzate dalla scultore per l'occasione del Festival del Mare 2019, la curatrice ha richiesto all'artista una nuova creazione in "metamorfosi" dedicata non solo al mare, ma alla città di Genova e al crollo del ponte Morandi.
EUR 19.95
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Il teatro di San Carlo Napoli
Il Teatro di San Carlo, citato spesso semplicemente come Teatro San Carlo, è un teatro lirico di Napoli, nonché uno dei più famosi e prestigiosi al mondo. È tra i più antichi teatri d'opera chiusi in Europa e del mondo ancora attivi, essendo stato fondato nel 1737, nonché il più capiente teatro all'italiana della penisola. Può ospitare 1386 spettatori e conta un'ampia platea, cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo più un ampio palco reale, un loggione ed un palcoscenico. Date le sue dimensioni, struttura e antichità è stato modello per i successivi teatri d'Europa. Affacciato sull'omonima via e, lateralmente, su piazza Trieste e Trento, il teatro, in linea con le altre grandi opere architettoniche del periodo, quali le grandi regge borboniche, fu il simbolo di una Napoli che rimarcava il suo status di grande capitale europea.
EUR 5.70
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Del culto immemorabile di san Teobaldo
Teobaldo è uno dei più grandi fra quelli di Alba. Non è un albese di origine, viene da Vicoforte di Mondovì ed è uno dei grandi camminatori del Medioevo, un pellegrino di Santiago. Ad Alba è arrivato in cerca di lavoro ed ha trovato la santità, un'altezza vertiginosa. La gente lo ama da sempre non per i suoi miracoli, ma perché lo ha sempre trovato vicino, sui gradini di casa come su quelli all'ingresso della cattedrale. La fame, la salute, la morte stessa sono state le occasioni di questo incontro. Il suo nome è scritto fra i nomi dei più celebri di Alba (Liber Mortuorum), perché l'oblio della morte non lo possa portare via, mai. Il Rotulo della sua vita è passato di mano in mano, gelosamente custodito, per svolgerne la vita e per riavvolgerla con la nostra. Aprire il Rotulo svolge la possibilità di lasciarsi avvolgere dalla santità di Teobaldo, di incontrarlo, ma anche di srotolare la storia di una grande comunità che nel tempo ha costruito con tenacia la propria vita in una città e un territorio, lo ha profondamente solcato con la fede e la carità, di chi accoglie lo...
Michele. Una vita da cantante
Michele Maisano, in arte "Michele" a soli 14 anni incide il primo 45 giri con due brani. Durante il periodo scolastico si esibisce dal vivo con un suo complesso nei locali di Genova, la sua città, e viene notato da un suo concittadino, il maestro Gian Piero Reverberi, che gli fa incidere una sua canzone, Ma se tu vorrai, per la Assolo, una sottoetichetta della Karim: il disco non ottiene successo, ma suscita l'attenzione della RCA Italiana, che decide di metterlo sotto contratto. Nel 1963 partecipa con Se mi vuoi lasciare al girone B del Cantagiro, vincendolo: il disco ottiene un notevole successo arrivando in prima posizione per nove settimane e la canzone diventerà sicuramente uno dei brani più noti del cantante. Ottiene nuovamente successo con Ridi, Ti ringrazio perché e Ti senti sola stasera, cover di Are You Lonesome Tonight, evergreen di Elvis Presley...
EUR 17.10
Una città giardino. Arenzano 1807-1956. Architettura, paesaggio, società. Ediz. illustrata
Ad Arenzano si concretizzò l'idea di realizzare una "città giardino" dove l'architettura convivesse in armonia con la natura; un contesto entro cui conservare le testimonianze del passato e ad un tempo sperimentare le istanze della modernità. Qui, una cittadinanza ardita e consapevole dimostrò piena coscienza del valore del paesaggio inteso come "bene comune" e denominatore di civiltà, la cui tutela era ritenuta un presupposto essenziale di prosperità e giustizia sociale. Fotografie di Filippo Romano.
EUR 19.00
La Terra dei Carlone. Arte barocca tra Genova e l'Oltregiogo. Ediz. illustrata
Oltre Cinquecento anni fa si insediò nell'Oltregiogo una straordinaria famiglia di scultori e pittori che per oltre un secolo produsse opere d'arte di grande successo. La famiglia dei Carlone, proveniente da Rovio nel Canton Ticino ma presto annoverata come genovese, divenne un punto di riferimento imprescindibile per i più importanti committenti non solo della Superba, ma di tutta la Repubblica di Genova. Questa mostra vuole essere un omaggio alla loro arte e al loro territorio.
EUR 19.00
Breve storia della forma architettonica (credo laico dell'architettura occidentale)
Nel 1961, Ernst Gombrich scriveva un "Credo laico della civiltà occidentale", nel quale condensava l'intera storia dell'Occidente in una sola pagina. Lo proponeva come un antidoto, per una società che stava perdendo la memoria di se stessa. Questo libro inizia citando per intero il credo di Gombrich e termina provando a proporne uno per l'architettura occidentale. I quattro capitoli che stanno in mezzo possono essere considerati una prefazione, forse perfino troppo lunga, a quel tentativo finale.
EUR 20.90
Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore. Ediz. illustrata
Questo volume esce in occasione della mostra Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti, dove le opere sono eccezionalmente esposte sotto le volte affrescate dallo stesso pittore in Palazzo Nicolosio Lomellino a Genova (dall'11 ottobre 2019 al 12 gennaio 2020). È qualcosa di più di un catalogo di mostra: esso si offre al pubblico degli studiosi e degli appassionati come un fondamentale aggiornamento critico sul più grande e innovativo pittore della Genova del Seicento. La profonda ricerca d'archivio ha portato a ritrovamenti dalla portata determinante sia in merito ai dati biografici dell'artista, sia per la ricostruzione della sua carriera, prima a Genova e poi a Venezia.
EUR 47.50
Anni Venti in Italia. L'età dell'incertezza. Catalogo della mostra (Genova, 05 ottobre 2019-01 marzo 2020). Ediz. illustrata
"Anni Venti in Italia. L'età dell'incertezza", a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone, propone un'indagine mirata sulla complessità storico, politica, sociale e culturale del decennio e sull'impatto che i suoi precipui caratteri esercitarono sulle ricerche estetiche del tempo, in particolare sulla produzione pittorica e plastica. A tale variegato panorama storico e sociale corrispose infatti nel campo delle arti figurative un'ampia molteplicità di declinazioni linguistiche, che rappresentarono il termometro di un'epoca convulsa. Nonostante la storiografia abbia sovente messo in rilievo il carattere ruggente degli anni Venti, questi si presentano come un'epoca caratterizzata da una generale sensazione di inquietudine che, in campo artistico, trovò dunque riscontro in una vasta gamma di enigmatiche rappresentazioni di attesa, alimentando pure l'esplorazione di universi spirituali, irrazionali e onirici, l'evasione verso dimensioni edonistiche e l'aspirazione a un ritorno al passato, condensata nella celebre definizione di "ritorno all'ordine".
EUR 28.50
Residenze sabaude
Il sito delle Residenze Sabaude è composto da 22 edifici, 11 nel centro di Torino, gli altri distribuiti secondo un impianto radiocentrico intorno alla città. Il sistema nasce nel 1563, quando il duca di Savoia, Emanuele Filiberto, trasferisce la capitale da Chambéry a Torino. Il suo successore, Carlo Emanuele I, progetta la riorganizzazione complessiva del territorio che sarà sviluppata nei secoli successivi conferendo alla città e ai dintorni un'impronta barocca. Intorno alla capitale sorge un sistema di maisons de plaisance, la "Corona di Delizie", con residenze preesistenti e nuovi edifici destinati alla caccia e al loisir. Il territorio è percorso dalle rotte di caccia e da strade che collegano tra loro le residenze extraurbane e queste con la capitale.
EUR 5.70
MUSA. Civici Musei di Savona Pinacoteca Civica. Collezione di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo
Situato nel cuore di Savona, il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti ospita straordinarie collezioni dal Trecento al Novecento. Un aspetto significativo dell'Istituzione è costituito dall'insieme e dalla continuità delle varie raccolte: la Pinacoteca Civica e la Collezione Milena Milani e Carlo Cardazzo sono collegate in un unico percorso espositivo al Museo della Ceramica allestito nell'attiguo Palazzo del Monte di Pietà, a rimarcare il costante rapporto che nel corso dei secoli è venuto a instaurarsi localmente fra la pittura e la produzione della rinomata maiolica. In virtù della sua posizione privilegiata nel tessuto urbano, anche grazie all'intervento che tra il 1859 e il 1863 aveva trasformato il cortile interno del palazzo in un ampio porticato di raccordo tra il nucleo medioevale della città e i nuovi quartieri, il Museo viene oggi a costituire il fulcro di un articolato percorso di visita comprendente chiese, oratori e palazzi del centro storico.
EUR 9.50
Genova per voi. Giglio Bagnara racconta la sua città
"Genova e Giglio Bagnara: una storia da sempre intrecciata. Non si può raccontare di una senza introdurre o menzionare l'altra. Bagnara è testimone dei cambiamenti delle ambizioni, delle difficoltà e della tenacia di questa nostra incredibile città. Cultura, economia e politica, passate e future, raccontate da fotografie della città di grandi artisti e dalle testimonianze di tanti Virgilio, che attraverso testi poetici, propositi e lettere d'amore, regalano un frammento del loro rapporto con Genova e con l'azienda. Giglio Bagnara è Genova. Da 150 anni".
EUR 27.55
Il Colosseo. Funzione simbolica storica urbana
La lettura di fonti visive, documentarie e letterarie che ripercorre la storia dell'Anfiteatro Flavio dall'invasione di Alarico fino al Novecento dimostra che nessun'epoca è mai stata indifferente alla presenza monumentale di questo edificio: il medioevo lo investe di interpretazioni legate a ragioni politico-sociali e arriverà a considerarlo anche come Daemonum Templum; l'umanesimo ne recupera la fondamentale importanza come modello antico e ne fa un imprescindibile oggetto di studio; l'età moderna lo consacra come luogo di martirio cristiano e progetta di trasformarlo in chiesa; il vedutismo seicentesco, il Grand Tour settecentesco e la temperie romantica lo rendono oggetto di uno sguardo privilegiato; l'Ottocento, maturata una moderna coscienza della tutela, si occupa della sua conservazione con eccezionali interventi di restauro; il Novecento, infine, ne discute la funzione urbanistica nei nuovi assetti della città. La narrazione, corredata da un atlante di immagini che rendono visibili le trasformazioni nell'osservazione e nella restituzione del Colosseo nel corso del tempo...
EUR 35.15
Abitare nel tempo. Venti ville del Novecento
Lungo l'intero arco del Novecento, la villa è tema di sperimentazione tipologica e linguistica per eccellenza. Attraverso il racconto di casi paradigmatici e di saggi che ne mettono a fuoco i temi, relazionandoli tra loro, il libro esplora l'evoluzione dell'abitare unifamiliare. Villa Savoye di Le Corbusier e Villa dall'Ava di Rem Koolhaas sono i termini a quo e ad quem che definiscono una collezione di venti piccole e preziose abitazioni, ciascuna rappresentativa di un modo di significare lo stare nel mondo quanto di concepire l'architettura.
EUR 22.80
Il convento dei Cappuccini e la chiesa di Santa Croce a Chiavari. Ediz. illustrata
Attraverso il vaglio di numerose fonti archivistiche e storiografiche, il volume ricostruisce le articolate fasi costruttive, le vicende storiche, storico-artistiche e culturali dell'ex convento Cappuccino di Santa Croce, attuale sede dell'Istituto di Studio e Lavoro di Chiavari. Il patrimonio pittorico - in parte ancora presente negli spazi di Santa Croce, in parte dislocato presso il Museo Diocesano chiavarese - è costituito dalle opere di alcuni protagonisti del Seicento e Settecento genovese e ligure, come Cesare Corte, Andrea Ansaldo e Giuseppe Palmieri. L'inventario dei beni librari offre poi uno spaccato sulla cultura letteraria dei padri Cappuccini di Chiavari, che possedevano una straordinaria biblioteca, composta da oltre settecento volumi. Oltre all'arredo ligneo e all'apparato scultoreo, risulta di particolare rilievo anche il presepe ottocentesco, costituito da oltre un centinaio di statuine lignee. A due secoli dalla fondazione dell'Istituto di Studio e Lavoro di Chiavari (1819-2019), questo studio presenta - per la prima volta in modo sistematico - le particolarità di un complesso di grande interesse, divenuto sede dell'Istituto a partire dal 1900.
EUR 28.50