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Vita di Stefano
La vicenda del romanzo (Premio Villa San Giovanni 1962), caratterizzato dalla semplicità della struttura narrativa, allo stesso tempo chiara e precisa, è imperniata sulle vicissitudini di Stefano, giovane antifascista disoccupato, dalla complicata psicologia, intorno al quale brulica una comunità viva e vera: dalla madre a Clelia; dalle sorelle, mortificate nella loro condanna a restare zitelle, a Camillo, così umano nella sua rassegnazione alla pena e alla fatica del vivere. Anche le notazioni politiche, gli accenni al fascismo, che questa povera gente istintivamente ripugna, sono in generale sobri e raramente esorbitano dai limiti psicologici dei personaggi.
EUR 5.60
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Rivelazione e conoscenza
Rivelazione e conoscenza: si tratta di un binomio delicato da illustrare, perché suscettibile di molteplici letture. Cosa porta la rivelazione rivelazione cristiana in queste pagine - al sapere dell'uomo? In che modo il contenuto di una rivelazione può essere accolto nel cammino di ricerca dell'intelligenza? Le questioni potrebbero essere evidenziate in questo modo: è fuor di dubbio che la rivelazione cristiana parla all'etica, fondamentalmente perché struttura una robusta antropologia. Ma, proprio tenendo conto dell'antropologia, possiamo dire che di fatto parli anche alla gnoseologia? In fondo il sapere e la conoscenza di cui ci occupiamo sono il sapere e la conoscenza dell'uomo, ed una visione integrale dell'uomo include una comprensione tanto delle sue capacità intellettuali quanto delle condizioni in cui queste vengono sviluppate e messe al lavoro. In questo senso le notizie della rivelazione risultano rilevanti soprattutto se vogliamo esplorare l'universo del conoscere non in astratto, ma nel concreto della condizione umana. Perché è della concretezza di questa condizione (non solo, ovviamente) che la rivelazione ci parla, offrendoci elementi che la ragione nella sua autonomia evidentemente non potrebbe raggiungere.
EUR 13.30
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La tutela dei diritti ed i tempi della giustizia. Atti di due Convegni (Roma, 24 maggio-11 novembre 2005)
Da qualche anno il principio della ragionevole durata del processo, che da tempo la Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo ha fatto assurgere al rango di diritto soggettivo, ha trovato espresso riconoscimento nella Costituzione. Da qui la necessità di articolare una risposta alle gravi disfunzioni, che sappia tenere conto della complessità del tema, coinvolgendo non solo il legislatore, per una saggia semplificazione delle procedure nel mantenimento di un soddisfacente apparato di garanzie, ma anche i vari livelli di responsabilità nell'organizzazione giudiziaria. La legge non è onnipotente e qualunque ambizione riformatrice è destinata al fallimento senza l'adeguata valorizzazione del fattore organizzativo. È anzi il momento di un uso parco ed avveduto della leva legislativa per dare prioritaria considerazione, dopo anni di massiccia produzione di leggi, all'assestamento applicativo. Ma non basta. Perché occorre innanzitutto promuovere e diffondere la sensibilità dei giuristi pratici al fattore dei tempi, in modo che ogni loro determinazione sia orientata al contenimento della durata processuale. Spetta all'Accademia un impegno prioritario sin dal momento della formazione universitaria del giurista. Il volume, al di là delle singole proposte di riforma, indica un metodo di lavoro e un obiettivo, nella consapevolezza dell'urgenza di fare dei...
Il commento di pseudo-Alessandro al libro Lambda della «Metafisica» d i Aristotele
Il pensiero politico islamico del '900. Tra riformismo, restaurazione e laicismo
Il testo ripercorre gli aspetti caratterizzanti del pensiero politico islamico del secolo XX nel suo tentativo di rispondere alla riflessione e all'azione politica dell'Occidente. Vengono evidenziati i contenuti del riformismo, del nazionalismo e anche del socialismo islamico sottolineando come, al di là di una terminologia apparentemente simile, l'islamismo ha fornito contenuti in linea con la propria tradizione che spesso, oltre alla questione terminologica, non ha niente a che vedere con quanto elaborato in Europa. Un esempio per tutti può essere quello del riformismo, che in un'ottica esclusivamente "religiosa" sta più che altro per "riformatore". Indica quindi il tentativo, tipico di non pochi europei al tempo delle Riforme, di recuperare la purezza originaria dell'islam per salvaguardarla da ogni possibile contaminazione dalle idee occidentali. Lo studio cerca anche di evidenziare come la speculazione islamica del Novecento cerchi di superare l'idea di un complesso d'inferiorità nei confronti delle culture rivali; per questo, proprio nella politica, trova la ragione del rilancio e la ricerca orgogliosa dell'identità.
EUR 7.60
Tocqueville oggi
Nell'analisi dei processi di cambiamento delle istituzioni politiche e dei comportamenti dei cittadini che vivono in regimi democratici, Tocqueville coglie dei meccanismi che restano validi anche ai nostri giorni. Perché in Francia, ma non negli Stati Uniti, l'instaurazione della democrazia è andata di pari passo con l'indebolimento delle credenze religiose? Perché in Francia, ma non negli Stati Uniti, il desiderio di uguaglianza si è presto tradotto in una espansione dell'amministrazione centrale a detrimento non solo dei corpi intermedi, ma anche e soprattutto della vera libertà dei cittadini? Tocqueville rende conto di questi fenomeni e del fatto che la libertà politica può essere a volte sacrificata anche con il consenso dei cittadini, se questi sono desiderosi di sicurezza e se sono disposti ad accettare uno stato protettore fino al punto da lasciarvisi sottomettere. Uomo del suo tempo, ma capace di uno sguardo attento e profondo nell'animo umano, Tocqueville capisce inoltre che è nelle credenze e nelle idee che formano il pulviscolo del potere sociale, che spesso si annida una forma di tirannia potenzialmente più subdola e più forte di quella esercitata dalle istituzioni d'Ancien Régime.
EUR 20.90
Azioni individuali e scelte sociali. L'agenda decisionale
Rifacendosi ai modelli di analisi elaborati dalle teorie della scelta collettiva, per la parte che si rifà esplicitamente alla logica argomentativa e agli assunti dell'individualismo metodologico e della razionalità economica, questo volume si sofferma ad esaminare in che termini e secondo quali modalità si ricorre all'esercizio del "controllo di agenda' ossia il potere, solitamente in capo a chi detiene la leadership di un organo decisionale, di delimitarne il campo delle scelte, determinando quali questioni devono essere considerate e con quali modalità devono essere deliberate. Il tutto a fornire una rappresentazione dei processi decisionali dominati da attori razionali che ricorrono a strategie e manipolazioni per favorire scelte conformi alle proprie aspettative. Strategie e manipolazioni che, tuttavia, non hanno nulla a che fare con l'interpretazione di una presunta attitudine egoistica della natura umana, bensi traggono fondamento dalla naturale incongruenza tra preferenze individuali e scelta sociale.
EUR 14.25
Le liriche del trovatore Guilhem de la Tor. Ediz. critica
L'edizione "Le liriche del trovatore Guilhem de la Tor", poeta originario del Périgord giunto in Italia alla metà del XIII secolo e ospitato presso le più importanti corti dell'Italia settentrionale, offre alla lettura una produzione poetica molto variegata quanto a tipologia letteraria. Le liriche di cui si compone il suo canzoniere danno voce a uno spazio poetico che, pur collocandosi sul crinale dell'amor cortese nella sua visione ortodossa, non si esaurisce in esso e pare invece muoversi da un riuso di temi trobadorici di marca feudale verso una loro accorta valorizzazione nel complesso clima culturale comunale che fa da sfondo alla permanenza di questo trovatore in Italia.
EUR 15.20
La proprietà (intellettuale) è un furto? Riflessioni su un diritto per il futuro
Le balle di Newton. Tutta la verità sulle bugie della scienza
Il DDt è pericolosissimo per la salute? Assolutamente no... Il virus dell'AIDS è nato e si è sviluppato in Africa? No. Questo libro intende guidare il lettore attraverso le mille bugie che la scienza ha diffuso, dimostrando in maniera argomentata come la difesa di molte teorie scientifiche contrapposte ad altre sia in realtà frutto di scelte politiche e non dei risultati dei test di laboratorio.
EUR 15.20
Umanità e stile di Corrado Alvaro
I saggi raccolti in questo volume non hanno l'ambizione di costituire una nuova monografia su Corrado Alvaro. Tendono, bensì, ad evidenziare temi e forme linguistiche e stilistiche che fanno di lui uno degli scrittori più prestigiosi e più europei del secolo scorso, l'operatore culturale calabrese del XX secolo più anomalo e più autentico. Alvaro ha sempre nel cuore la Calabria dei miti e dei riti, di quella Magna Grecia che la rese famosa nel mondo e le cui vestigia sono ancora presenti nell'indole dei suoi abitanti e nei resti che il tempo ha saputo risparmiare. Straordinario rabdomante dell'animo umano, Alvaro conosce, ed esplora, i pregi, e i difetti, della sua gente e, calandoli nei suoi personaggi, li sublima e li trasfigura in categorie dello spirito, liberando, in buona misura, l'animo del calabrese e, in generale, dell'uomo del Sud, dal senso cupo, amaro, fatalistico della vita e degli eventi. Di qui la sua contemporaneità e la freschezza della sua scrittura.
EUR 20.90
Le pensioni spiegate a mia nonna. Guida pratica per pensionati e aspiranti tali
Albertino Marcora. Politico del fare
Giovanni Marcora, detto Albertino, è stato personaggio popolarissimo nella politica lombarda del secondo Novecento ma anche in quella nazionale, sino a diventare ministro dell'agricoltura e dell'industria rivelandosi come un deciso riformatore. Il suo nome è legato all'esperienza della corrente di Base, la sinistra politica della De, di cui è stato fondatore, ammministratore, leader. Il libro ricostruisce le varie fasi della sua "avventura democratica" in quello che era di gran lunga il partito di maggioranza relativa mentre Albertino si batteva coerentemente da posizioni di minoranza per garantire la libertà di opinione e di proposte. In particolare, il volume si sofferma sulle iniziative di Marcora, attraverso le pubblicazioni "La Base", "Prospettive", "Stato Democratico", "l'agenzia Radar", in favore di una maggiore qualificazione della democrazia cristiana e di un'attenta valutazione delle alleanze politiche concorrenti a un avanzamento della democrazia in Italia. Fautore della collaborazione col socialismo autonomista, Marcora dialogò con Fanfani e con Moro, proponendo una grande attenzione per lo sviluppo economico nazionale.
EUR 17.10
L' individualismo nelle scienze sociali storia e definizioni concettuali
Quello tra "individualismo" e "collettivismo" rappresenta il "grande scontro" che ha attraversato la ricerca sociale. Per gli individualisti ad esistere, ragionare, agire ed interagire sono soltanto gli individui; i collettivisti, invece, reificano, fanno diventare res, i concetti collettivi quali Stato, classi, partito, società, istituzioni. Sul piano metodologico: se ad esistere sono soltanto gli individui, allora il ricercatore sociale avrà per oggetto della sua indagine le azioni degli individui; se, invece, la realtà sociale consiste in quelle supposte entità collettive, lo scienziato sociale dovrà andare alla ricerca di quelle leggi che determinano genesi e mutamenti di simili entità. Sennonché può accadere che, relativamente a certi determinati problemi, l'attenzione degli studiosi è semplicemente scivolata via. È questo il caso degli autori i cui contributi, sullo scontro tra individualisti e collettivisti e sulle conseguenze etiche e politiche delle due tradizioni, figurano nel presente volume. Si tratta di intellettuali i quali hanno operato tra Ottocento e Novecento, e i cui scritti sempre istruttivi, non di rado polemici, sono al giorno d'oggi ancora di estrema attualità, soprattutto quando ci si trovi davanti ad una ricerca sociale in gran parte e in vario modo intossicata dalla mitologia collettivista. (D....
Francesco di Paola. Il santo terribile come un leone
I santi non sono tutti uguali. Ve ne sono allegri e tristi, votati alla contemplazione e in viaggio, mansueti e ribelli, analfabeti e intellettuali, solitari e socievoli. San Francesco di Paola si differenzia da tutti gli altri per un aspetto: la concezione della giustizia. In parole povere, se tutti gli altri santi credono ad una giustizia divina, San Francesco "u zirrusu", crede anche ad una giustizia terrena. Coloro che commettono dei peccati non devono scontare la pena solo nel cielo ma anche sulla terra.
EUR 7.60
La donna mia. Filosofia araba e poesia medievale
La traduzione della letteratura araba nell'Occidente cristiano provoca una trasformazione complessiva della cultura. La letteratura non resta estranea. Il tema fondamentale, mediato dai commenti averroisti, consiste nella possibilità che l'intelletto dell'uomo si coniughi con l'Intelligenza agente per ascendere, poi, alla visione di Dio. Questa relazione si trasforma in una poetica che, nella dialettica d'amore tra l'uomo e la donna, conferma la prospettiva di perfezione e felicità della filosofia. La 'donna mia' della poesia cortese si trasforma nell'Intelligenza agente formando un'allegoria che copre tutto il divenire dell'uomo fino al congiungimento tra i due. L'apparente continuità vela l'avvento di una diversa verità della poesia. Dai Siciliani in poi si mette alla prova la lingua poetica e la sua capacità di rappresentare la nuova cultura. Poemetti anonimi ("Il mare amoroso", "L'intelligenza") o poeti come Guittone e Chiaro Davanzali, Guido Cavalcanti e Dante animano, attraverso l'amore per la 'donna mia', l'identità intellettuale personale e il conflitto tra filosofia e cristianesimo, tra la via cristiana alla beatitudine e quella averroista
EUR 11.25
Libertà per l'America latina. Come porre fine a cinquecento anni di oppressione dello stato
Per molti, l'America latina rappresenterebbe la manifestazione più evidente del fallimento del capitalismo e del fatto che il mercato produrrebbe ingiustizia e sottosviluppo. Per tale ragione, questo continente non solo è costantemente attraversato da multiformi peronismi e castrismi, ma è pure al centro delle passioni di larga parte della cultura terzomondista europea. Alvaro Vargas Llosa ne offre una lettura radicalmente diversa, basata sull'individuazione - nella storia dell'America centrale e meridionale - di quelli che egli definisce "i cinque principi dell'oppressione": il corporativismo, il mercantilismo di Stato, il privilegio, la redistribuzione della ricchezza e il diritto politicizzato. Essi erano presenti già nelle civiltà pre-colombiane, ma sono stati poi radicati nella società latinoamericana prima dal dominio coloniale, poi dalle repubbliche ottocentesche e, infine, dai regimi variamente dittatoriali e socialisti del ventesimo secolo. Per Vargas Llosa l'unica speranza è quella di un'evoluzione liberale dell'America latina, bisognosa di darsi ordini giuridici stabili e legittimi, basati sul rispetto della proprietà, del diritto a intraprendere e della libertà di mercato. Contro l'arbitrio del potere e contro il rischio di perdere ogni speranza nel futuro, il continente deve al più presto riscoprire la forza del diritto e della libertà individuale.
Vedi Offerta Da Lula a Pietralata. Le battaglie di Albino Bernardini per il rinnovamento democratico della scuola elementare
Albino Bernardini, noto come "Il maestro di Pietralata", entra nel dibattito che ha investito la scuola italiana nel periodo che va dalla ricostruzione postbellica fino a tutti gli anni 70, quando forti furono le tensioni per il rinnovamento del sistema scolastico. Già noto per aver fatto parlare di sé negli anni '60 quando, nella sua Sardegna, sferrò a Lula un duro attacco ai metodi scolastici violenti che opprimevano la libertà degli alunni e iniziò, con il coinvolgimento dei genitori a scuola, quella gestione collegiale che di lì a qualche decennio è stata istituzionalizzata, nel 1973, con la creazione degli organi di gestione democratica della scuola. Dopo l'esperienza scolastica di Lula, raccontata in Le bacchette di Lula e trasferitesi nel 1960 nella borgata Pietralata di Roma, Bernardini ha continuato la sua battaglia per il rinnovamento della scuola raccontato in Un anno a Pietralata. Per la notorietà acquisita, la RaiTv ha prodotto sulla sua esperienza scolastica uno sceneggiato televisivo affidato al regista Vittorio De Seta con il titolo Diario di un maestro, che riuscì a incollare dinanzi al teleschermo, in ogni puntata, oltre otto milioni di spettatori. Albino Bernardini può essere ascritto tra i più...
Mari di carta. La storia di Domenico Vigliarolo: un cartografo italiano alla corte del Re di Spagna. Ediz. illustrata
Di Domenico Vigliarolo, sacerdote-cartografo di Stilo finora semisconosciuto al grande pubblico, ma ben noto ai maggiori studiosi del settore, è qui ricostruita la parte biografica di maggior interesse, quella, cioè, relativa al periodo spagnolo (1582-1596), durante il quale egli rivestì l'importante incarico di Cosmografo della Casa de Contrataciòn (l'istituzione delegata al controllo della via delle Americhe). "Mari di carta" riunisce per la prima volta tutta la sua produzione cartografica sinora conosciuta e attualmente conservata nelle maggiori istituzioni museali del mondo. Tra i vari documenti compaiono un inedito assoluto, rintracciato dall'autore presso la Biblioteca Reale di Madrid, un esemplare conservato presso la Biblioteca Vaticana sinora erroneamente ritenuto anonimo e un Atlante conservato a New York, composto da nove fogli di cui, sinora, ne era stato pubblicato uno soltanto da Almagià nel 1942. Il testo rimarca il forte legame tra Vigliarolo e la sua Calabria e fornendo tra l'altro, in molte carte (su cui spicca sempre in bella evidenza il toponimo natale di Stilo) preziose indicazioni storico-geografiche sulla Calabria del Seicento.
EUR 45.60
Sulle rotte della storia. Migranti e migrazioni alla luce dei nuovi orientamenti storiografici
Oggi il concetto di migrazione è totalmente cambiato. L'emigrante è inteso come un moderno Ulisse privo della classica e simbolica valigia di cartone. Egli deve inevitabilmente fare i conti con quei legami primari che lo vincolano alla famiglia di origine, alle proprie radici, alla propria terra e, solo quando liberato da ogni condizionamento ambientale e familiare, assurge alla categoria più elevata di cittadino del mondo. Non a caso oggi gli studiosi del settore preferiscono parlare, in una società globalizzata, di categorie differenti come diaspora, plurilocalismo, transnazionalismo più che di fenomeno emigratorio. Questo volume raccoglie gli esiti dei nuovi itinerari di ricerca che ciascuno di loro sta percorrendo nel tentativo di arricchire la storia dell'emigrazione anche dietro la spinta cogente delle problematiche che gli attuali movimenti migratori portano nella società contemporanea.
EUR 13.30