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Architettura dell'acqua. L'emergenza idrica come occasione progettuale nella città contemporanea
L'emergenza idrica e gli effetti sui contesti urbani rappresentano non solo una grande crisi che affligge il mondo contemporaneo, ma anche un'importante occasione per il progetto di architettura. Negli ultimi decenni il fenomeno delle inondazioni urbane - fenomeno antico, ma reso sempre più frequente dai cambiamenti climatici - ha portato alla realizzazione di numerosi progetti nella città costruita, quali importanti sperimentazioni tanto tecniche quanto spaziali ed ambientali. Esiste oggi un campo di studio e di applicazione progettuale che potremmo chiamare della infrastruttura idrica contemporanea, in cui il ruolo dell'architetto è di prim'ordine. Con lo scopo di aprire sempre più questo ambito alla progettazione architettonica e urbana, il libro intende presentare i più interessanti esempi contemporanei, attraverso categorie utili da una parte alla comprensione del progetto, dall'altra a delineare precise strategie di intervento nella città contemporanea. Il libro si rivolge a un pubblico ampio, che non riguarda solo i progettisti, ma più in generale coloro che si occupano di pianificazione e gestione del territorio - come tecnici e amministratori - cui intende fornire le armi per comprendere la rilevanza dell'ampio fenomeno e le possibilità in essere.
EUR 17.10
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Dizionario teatrale. Ediz. multilingue
«Margherita Palli, classe 1951, svizzera di nascita, internazionale di formazione, ha trasformato decenni e decenni di attività teatrale come scenografa, e la terminologia che ne è la base, in un Dizionario teatrale; editato con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti dove è docente di scenografia, e realizzato in sette lingue: dall'italiano al cinese. Oltre un migliaio di parole e un apparato effetto lente di ingrandimento, per immagini e narrazione, dei suoi rituali» - Gian Luca Bauzano,Sette - Corriere della sera\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl lessico teatrale è ricchissimo, componendosi di parole tanto antiche quanto attuali. Questo dizionario multilingue si offre come uno strumento capace di orientare gli studenti e i lavoratori dello spettacolo. Oltre mille lemmi sono tradotti in sette lingue e accompagnati da più di cento illustrazioni. Completa il volume una rassegna dei riti, superstizioni, usi e costumi nei teatri del mondo.
EUR 18.05
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L' eternità immutabile. Studi su Juan Rodolfo Wilcock
Nella Valle dei Calanchi, a Lubriano (Viterbo), lo scrittore argentino Juan Rodolfo Wilcock - che scelse l'Italia come seconda patria e l'italiano come lingua d'adozione - trascorse gli ultimi anni della sua vita. Proprio a Lubriano, nel 2019, si è tenuto un importante convegno per il centenario della sua nascita, i cui atti sono pubblicati in questo volume dedicato alle varie anime della sua opera in prosa e in versi. Attraverso punti di vista e approcci metodologici diversi, i contributi qui raccolti propongono nuovi sguardi critici su un autore senz'altro anomalo nella storia culturale italiana, mostrando i numerosi livelli di lettura che si nascondono nei suoi libri così moderni, paradossali e misteriosi.
EUR 15.20
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Composizioni urbane. L'ordine elementare della forma
Lo scardinamento del concetto di isolato chiuso che la modernità ha introdotto nella concezione della città, mediante il ribaltamento del rapporto tra pieni e vuoti, induce ancora oggi a riflettere sui princìpi insediativi più adatti alla costruzione della città contemporanea. Questa condizione appartiene al campo d'azione del progetto urbano e apre all'ipotesi di definire nuovi possibili ordini nei quali occorre precisare la relazione tra gli elementi costitutivi della città. In tale quadro l'autrice si pone l'obiettivo di tracciare un'indagine critica sul tema approfondendo differenti livelli scalari che prendono in considerazione la parte urbana e la parte elementare di città, ovvero l'insediamento urbano e la corrispettiva unità minima insediativa.\r\nLa ricerca si interroga sui princìpi d'ordine necessari alla definizione della forma, architettonica e urbana, e pone particolare attenzione alla composizione dello spazio aperto come determinante delle relazioni topologiche del costruito. A tal fine nel volume vengono indicati alcuni casi studio esemplari che mettono in evidenza la ragion d'essere di tale spazio come componente fondativa e strutturante la città e il ruolo di relazione che ha nella precisazione di pesi e misure delle diverse parti e componenti urbane.
EUR 17.10
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Robert Venturi e l'Italia. Educazione, viaggi e primi progetti 1925-1966
\r\nGli anni giovanili sono fondamentali per la formazione di un intellettuale, perché è allora che le personalità incontrate e le esperienze vissute lasciano un'impronta indelebile. Il caso di Robert Venturi non fa eccezione: lo studio di Rosa Sessa ricostruisce, con il supporto di fotografie e fonti inedite, il percorso biografico e culturale di uno dei più significativi architetti del XX secolo, sottolineando l'importanza dei suoi maestri (Jean Labatut, Donald Drew Egbert), di alcune letture fondamentali (Henry-Russell Hitchcock, William Empson, Frank Lloyd Wright), e del dialogo con gli amici studenti (Philip Finkelpearl, William Weaver), ma soprattutto il peso formativo dei viaggi in Europa.«È il suo contesto che dona a un edificio un significato. E di conseguenza ogni cambiamento del contesto provoca un cambiamento del significato». - Robert Venturi\r\n\r\nA Filadelfia Venturi si era discostato dalla tradizione italoamericana ed era diventato un outsider multiculturale anche in questo ambito. Come nota Denise Costanzo nell'introduzione: «L'identità italiana/americana di Venturi ha sfidato gli stereotipi perché era allo stesso tempo intima e distaccata, un esempio appropriatamente “non semplice” (non-straightforward) della sua categoria teorica dell'“e-e” (both-and)». Gli anni universitari, trascorsi sotto l'egida del “Princeton System” e del metodo del close reading,...
Il Colosseo, la piazza, il museo, la città. Progetti
Nel presente volume si illustra un progetto di architetture urbane in cui si delineano le azioni necessarie alla riconfigurazione dell'invaso del Colosseo, alla ridefinizione del suo rapporto con l'area dei Fori e all'attivazione di un sistema museale diffuso che si disponga a corolla intorno al grande monumento.\r\nDov'è la piazza del Colosseo? Cos'è il Colosseo per i milioni di visitatori che ogni anno lo affollano? E cos'è per i romani, che, attraversando frettolosamente le strade che lo lambiscono, si tengono lontani dai flussi turistici che lo assaltano? A partire da queste semplici considerazioni, un'investigazione progettuale ha voluto ricomporre il profilo culturale e spaziale di un luogo straordinario, tanto popolare quanto poco compreso nella sua controversa e complessa natura. Pur essendo un'icona pop, infatti, il grande monumento e i suoi dintorni restano culturalmente indecifrabili, e soffrono per di più di una prosaica ed inaccettabile carenza di servizi. A tutto questo va aggiunto il rapporto - a dir poco problematico - tra la città, con le sue esigenze quotidiane, e l'Area Archeologica Centrale. In due volumi, Temi e Progetti, sono raccolti i risultati di una ricerca e di una proposta operativa che intendono rilanciare il significato...
La città racconta le sue storie. Architettura, paesaggi e politiche urbane. Roma 1870-2020
Il libro riunisce tredici saggi su Roma scritti nell'arco di venticinque anni, ordinati cronologicamente rispetto allo sviluppo della città a partire dal 1870, quando divenne la Capitale del Regno d'Italia, fino ai giorni nostri.\r\nI saggi ricostruiscono alcune delle storie che si celano nel corpo fisico e nei tessuti urbani di un organismo complesso come quello di Roma, collegandole tra loro con chiavi interpretative coerenti. Attraverso l'analisi di alcuni dei più significativi passaggi che hanno caratterizzato le trasformazioni urbane degli ultimi centocinquant'anni, queste storie aiutano a capire perché la città abbia assunto la configurazione che noi oggi osserviamo.\r\nIn particolare, i capitoli conclusivi del libro prendono in esame le strategie urbanistiche più recenti e si proiettano nel futuro prossimo della città con lo sguardo inquieto e problematico che la pandemia di Covid-19 ha trasmesso nel nostro Paese e in tutto il mondo.
EUR 22.80
Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria-Journal of architecture, arts & theory. Ediz. bilingue. Vol. 4: Esili ed esodi-Esiles and exoduses.
Testi in italiano e ingleseIT. Due movimenti, forse antitetici, interessano lo spazio. Singoli individui si autoescludono, escono dalla propria terra (exilium, exsul, ex-solum), si ritirano in altra condizione, depongono il potere da dentro, evitano il potere che frena. L'esilio può essere una scelta individuale ma anche una costrizione che investe, per sommatoria, un grande numero. Al contempo popoli, animali, organismi vegetali sono in esodo, si muovono, scappano, migrano, mutando il disegno e il senso del territorio e delle geografie.\r\n\r\nEN. Two movements, perhaps antithetical, affect space. Individuals exclude themselves, exit (exilium, exsul, ex-solum), come out of their own land, withdraw into another circumstance, depose power from within, shun the power that holds back. Exile can be an individual choice, but it can also be a constraint that involves, cumulatively, a large number. At the same time, peoples, animals, and plants are in exodus, moving, fleeing, migrating, changing the design and the sense of territory and geographies.
EUR 17.10
I cosacchi. Racconto del Caucaso
Nel romanzo I cosacchi, Tolstoj racconta la giovinezza, in parte autobiografica, del giovane Olènin, che lascia Mosca e la depressiva vita mondana per andare come allievo ufficiale in un villaggio cosacco di confine, sul fiume Tèrek, di là dal quale sorgono come meraviglie le alte cime innevate del Caucaso, tra le quali abitano le bellicose e antiche popolazioni nemiche circasse e cecene. Avventure di guerra e di caccia, il fascino altero delle giovani donne cosacche, ma soprattutto l'ammirazione e la nostalgia per la vita semplice e schietta dei villaggi cosacchi, leggermente primitiva ma anche pulita e fondata su tradizioni e costumi più dignitosi e nobili della oziosa nobiltà di Mosca. Il romanzo è stato ideato quando a 24 anni Tolstoj viveva nel Caucaso come ufficiale d'artiglieria; prima doveva essere un trattato etnografico (come si legge nei Diari, il 21 ottobre 1852); poi un poema, di cui è rimasto un frammento; poi un racconto dal titolo Il fuggiasco. La narrazione prende la forma attuale con la pubblicazione nella rivista «Russkij vestnik» nel 1863. Traduzione di Agostino Villa.
EUR 14.25
Cellula. Anatomia dello spazio scenico-An anatomy of stage space
"Cellula" è un modo inedito di praticare il discorso intorno al teatro. Un approccio che si focalizza sull'analisi dei processi di creazione, di cui le opere sono il risultato, attraverso l'intreccio della voce e del pensiero di un teorico del teatro, Enrico Pitozzi, e di un'artista, Ermanna Montanari. A partire dall'individuazione di alcuni aspetti centrali delle opere del Teatro delle Albe - di cui Montanari è cofondatrice -, gli immaginari dei due autori si incontrano senza limitare l'orizzonte di riflessione alla sola scena, ma aprendo a considerazioni di ordine filosofico e storico-artistico che nutrono la composizione teatrale. "Cellula" è un libro in cui le immagini fotografiche di un percorso ormai quarantennale dialogano tra loro e con le parole, aggregate attorno ad alcuni temi come il diafano, la tattilità, il colore, il vegetale e la geometria, che costituiscono le sezioni di cui si compone il volume. Aprono il libro, sotto forma di lettera indirizzata agli autori, le parole di Mariangela Gualtieri. La traduzione inglese è di Thomas Simpson.
EUR 23.75
La verità della bellezza. Colloquio sull'arte con Jacques Lacan
Come trattare il Reale se non elevandolo alla dignità della Cosa? Questo studio affonda le sue radici nella riflessione di Freud, poi luminosamente ripresa da Lacan, intorno a tre possibili modi di interrogare la sublimazione, intendendola ora come vuoto rappresentabile, ora come anamorfosi e in ultimo - suggerisce l'autrice - come marchio in atto.\r\nDa un'inedita rassegna in fieri di varie espressioni artistiche contemporanee, il libro punta il focus esplorativo su una di esse in particolare: l'arte urbana. Ma cosa significa arte urbana? Distante da un approccio esclusivamente sociologico, a parere dell'autrice non sufficiente, l'assunto principale del libro è che l'arte urbana, data la molteplicità propria delle sue variegate espressioni, sia accadimento di tutte e tre le forme di sublimazione lacanianamente intesa. La lettera del tag e i grandi muri figurativi, i collage di JR e l'arte circolare si troveranno annodati al pensiero di Lacan, a sua volta posto in questione forse nell'unico modo possibile, ossia nell'atto di dirsi.
EUR 15.20
Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi
Questo volume raccoglie gli interventi, i testi e le immagini del 3° Meeting ProArch svoltosi a Matera nel 2019, anno in cui la Città dei Sassi è stata Capitale Europea della Cultura. \r\nL'elezione, come è noto, è avvenuta grazie al riconoscimento del suo straordinario patrimonio di cultura urbana e architettonica, «scritto» da più civiltà e «trasmesso» all'umanità. In questa significativa cornice, dunque, si è tenuto il meeting Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi, che ora trova posto in un libro.\r\nD'altra parte, il titolo contiene tre parole chiave da cui spesso partono le riflessioni della Società Scientifica nazionale dei docenti di Progettazione Architettonica in tema di linguaggi, funzioni, mezzi di diffusione e valutazione della sua produzione scientifica e culturale. E se tali riflessioni avvengono, ancora oggi, dentro quel perimetro limitato in cui inspiegabilmente è costretto il mondo accademico italiano, quasi ci meravigliamo - osservando gli eventi promossi da ProArch e dai docenti di Progettazione Architettonica - quando queste incontrano l'interesse di altre categorie; mentre invece dovrebbe essere solo una logica constatazione, dal momento che la ricerca delle discipline del progetto, portando con sé istanze civili e culturali...
La speranza più grande
Il romanzo di Ilse Aichinger è un coraggioso atto di resistenza al nulla esistenziale, un gesto di interrogazione del mondo e della lingua volto a restituire alla realtà devastata dalla guerra un senso nuovo, e a indicare, come fa la stella di David con Ellen, una strada da seguire.Sullo sfondo di una città in guerra Ellen, una ragazzina per metà ebrea, fa amicizia con un gruppo di coetanei «con i nonni sbagliati». Tra giochi, paure, sogni, desiderio di fuga e addii, Ellen e i suoi compagni fanno esperienza della crudele realtà della persecuzione razziale e della minaccia costante della deportazione e della morte, affrontando un mondo assurdo e incomprensibile. La speranza iniziale di una fuga possibile, al di là dell'oceano, sembra destinata a svanire entro gli angusti e invalicabili confini della città assediata, ma si trasforma in una speranza più grande - forse meno terrena della prima, ma non per questo meno tangibile - che dischiude la possibilità di raggiungere la terra promessa, «dove tutto diventa azzurro». Un viaggio in dieci stazioni nelle pieghe profonde dell'esistenza e di una Vienna ferita, raccontato dalla voce corale dei perseguitati, sul crinale di una quotidianità che...
Luca Vitone. Io, Villa Adriana. Catalogo della mostra (Roma-Tivoli, 17 giugno-12 settembre 2021). Ediz. illustrata
Io, Villa Adriana nasce dalla riflessione sul rapporto tra sé e il paesaggio portata avanti da Luca Vitone nel corso degli anni.Il presente volume approfondisce il legame che l'artista ha creato tra l'involucro esterno che ci contiene, il luogo, e la propria interiorità. Da questo punto di vista, infatti, l'arte di Vitone sembra prendere le mosse da un'esperienza individuale, legata alla sua storia personale, che finisce per declinarsi in opere, immagini e pensieri atti a coinvolgere il fruitore in modo attivo e dinamico. Con un'andatura da esploratore, Vitone attraversa i luoghi e, grazie ai suoi lavori, li racconta ampliandone l'immaginario sia in un'accezione fisica e geografica, che in quella simbolica e storico-sociale, unificando così la pratica esplorativa a quella più analitica e ironica. Il progetto espositivo, a cui questo volume è legato, è stato pensato appositamente dall'artista per il focus a lui dedicato: in mostra a Villa Adriana (dal 17.06.2021 al 12.09.2021) alcune opere legate al tema del paesaggio mentre al MAXXI una serie di tele di grande formato dipinte con le polveri provenienti dalla residenza dell'imperatore Adriano a Tivoli.
EUR 15.20
Il giunto in architettura. Percezione, spazio e costruzione
Questo libro considera il progetto di architettura come un insieme eterogeneo di connessioni, le cui proprietà definiscono l'intonazione percettiva di uno spazio. L'intento è di sottoporre questo tema fondante dell'architettura a una nuova verifica, discutendone il ruolo e il significato progettuale.Il giunto architettonico non può essere pensato solamente come mero congegno tecnico e costruttivo, ma più estensivamente come dispositivo estetico, che opera nella percezione e influisce sull'esperienza del soggetto nello spazio architettonico. Osservare un giunto nella sua singolarità significa interessarsi a quel margine di tolleranza in grado di assorbire la naturale imperfezione delle cose. Un margine in cui la ricchezza del reale si esprime, a volte silenziosamente, modificando lo spazio vissuto dell'architettura. D'altra parte, come sarebbe la nostra esperienza dello spazio se fosse del tutto priva di dettagli, da cosa trarrebbe la sua "qualità" estetica?
EUR 17.10
I fiumi a nord del futuro. Testamento raccolto da David Cayley
Questo volume presenta i materiali delle conversazioni di Ivan Illich con David Cayley, negli anni 1997-1999. Nei suoi 22 capitoli, altrettante voci della riflessione illiciana vengono sviscerate dapprima nella forma monologante dell'autotestimonianza, poi in quella dialogica dell'intervista. Ne deriva un resoconto completo e coraggioso anche di ciò che Illich non ha mai trovato l'occasione o la forza di mettere per iscritto, e che ora, sul limitare della vita, egli affida all'amico-interlocutore alla stregua di proprio «testamento». Gli ormai storici contributi di questo autore straordinario alla critica delle moderne istituzioni, si tratti della scuola o della sanità, del libro o del sesso, acquistano così uno spessore nuovo, conferito loro dalla lunga e coerente esperienza umana qui rievocata, così come da una sottostante meditazione teologica, liturgica, ecclesiologica, in precedenza mai emersa con tanta chiarezza. L'alienazione tecnica e burocratica della vita, che costituisce secondo Illich la cifra di fondo della nostra epoca, rivela qui le sue paradossali radici cristiane, in quel processo di istituzionalizzazione della carità evangelica da cui deriverebbero lo Stato moderno e la coscienza individuale, il dominio tecno-scientifico sulla natura e la guerra planetaria contro la sussistenza, lo smaterializzarsi dell'esperienza, della stessa sensorialità umana...
La personalità giuridica
Una maschera fissa posta su un volto che cambia, da persona a persona e di momento in momento. È proponendo e tenendo ferma questa definizione che Maurice Hauriou tornerà a interrogare, per oltre un trentennio, il concetto di personalità giuridica. E lo fa mostrandone la funzione fondativa nell'ambito del diritto e insieme lo statuto ancillare rispetto alla forza creatrice del sociale, in un continuo corpo a corpo tra le esigenze di ordine dello Stato e l'irriducibile pluralità delle forme di vita che caratterizza la convivenza umana. È così che, in un lungo percorso non privo di sorprendenti quanto illuminanti cambi di prospettiva, il diritto viene profilandosi come una vera e propria forma di riscrittura del reale, un ritaglio che nega determinati tratti dell'esistente al fine di preservarne la struttura d'insieme, una duplicazione del mondo che ha paradossalmente di mira una sua più compiuta unità. Ma c'è dell'altro. Nei tre saggi sulla personalità giuridica che qui si presentano per la prima volta al pubblico italiano e che costituiscono un'imprescindibile integrazione alla più nota teoria dell'istituzione avanzata dal giurista francese, Hauriou procede al contempo a una radicale rifondazione tanto della materia che il diritto è...
Mondrian 1956. Traccia di una fortuna italiana
Per ragioni di carattere politico-culturale imputabili in buona misura al nazionalismo del Ventennio fascista e ai suoi strascichi, fino alla metà degli anni Cinquanta l'opera di Mondrian non trovò nel sistema italiano delle arti e della critica l'adeguata e attesa fortuna. Tuttavia, l'accurata ricostruzione della storia italiana delle esposizioni e della letteratura artistica prodotte intorno al vivace comparto delle arti astratte tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, che questo libro ambisce a rappresentare, è in grado di restituire l'importanza dell'impatto che la produzione artistica e teorica di Mondrian esercitò sommessamente sulla pittura, sull'architettura e sulla critica coeve.\r\nIl libro presenta, dunque, la complessa vicenda della ricezione dell'opera di Mondrian in Italia nel momento di maggiore pressione creativa e teorica sui lasciti dei modernismi. Il saggio è diviso in due parti. Nella prima è riunito criticamente il quadro del vasto fiorire di studi italiani dedicati a Mondrian, presupposto teorico per una storia della ricezione. Nella seconda è ricostruita, sull'indagine museografica e lo spoglio d'archivio, la grande retrospettiva del 1956 a Roma, allestita magistralmente da Carlo Scarpa, al contempo esito e premessa di una difficile vicenda italiana di riconoscimento dell'opera di Mondrian.
EUR 19.00
Vedi Offerta Rapporti di forza. Storia, retorica, prova
Le discussioni sul metodo storico non riguardano solo gli addetti ai lavori: oggi, più che mai, riguardano tutti. Da decenni gli scettici postmoderni sostengono che è impossibile distinguere in maniera rigorosa tra verità e finzione, perché la storia s'identifica con la retorica. Ma di quale retorica si tratta? Questo libro dimostra che lo scetticismo postmoderno s'ispira allo scritto giovanile di Friedrich Nietzsche sulla verità e la menzogna, pubblicato postumo, in cui la retorica veniva, contro Aristotele, vigorosamente contrapposta alle prove. Nella tradizione fondata da Aristotele e trasmessa da Quintiliano a Lorenzo Valla, il nesso tra retorica e prove è invece centrale. E la dimostrazione della falsità della donazione di Costantino da parte di Valla rappresenta, nell'epoca delle fake news, un punto di riferimento più che mai attuale.Uno storico che rinunci a distinguere il vero dal falso sulla base di prove farà bene a cambiare mestiere. Ma il mestiere dello storico non finisce qui. La distinzione tra le due versioni della retorica apre la strada a una lettura inattesa delle opere d'immaginazione. Chi legge si troverà di fronte a testimonianze diversissime: la violenta denuncia del colonialismo europeo da parte del capo di una rivolta...
Almanacco di filosofia e politica. Vol. 4: Sull'evento. Filosofia, storia, biopolitica.
L'Almanacco di Filosofia e Politica, diretto da Roberto Esposito, presenta una riflessione filosofico-politica sul processo istituente e sulle istituzioni, concepiti come movimento di strutturazione politica dei conflitti. Da un lato si prendono le distanze dalle categorie della teologia politica, confrontando il pensiero con la storia e con la struttura conflittuale della società. Dall'altro, si registra l'impasse delle teorie che hanno sostenuto l'autonomia del sociale e la sua potenza di trasformare e inventare incessantemente la realtà.\r\nIl quarto volume è dedicato alla categoria di evento, indagata da tre principali prospettive: quella ontologica, che guarda alle manifestazioni evenemenziali dell'essere, dell'alterità e delle forme; quella storica, che si interroga sulla relazione di implicazione e di scarto tra evento e processo; quella biopolitica, che riflette sull'attualità della pandemia. La prima sezione, La filosofia nel tempo della pandemia, ospita i contributi di R. Esposito, D. Fassin, T. Lemke, V. Lemm, A. Zupančič. La seconda, Pensare in rapporto all'evento, comprende i saggi di É. Balibar, V. Morfino, E. Renault, C. Resta, allieve e allievi intervenuti al Seminario permanente di Filosofia e Politica presso la Scuola Normale Superiore. La terza sezione propone traduzioni di saggi, inediti in italiano, diversamente connessi al...