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Ultimo round
Un libro che è allo stesso tempo un oggetto di culto e un'esperienza unica con cui scoprire, in maniera chiara ed evidente, l'universo letterario e politico di uno degli scrittori più sorprendenti, profondi e ironici del Novecento.\r\n\r\n"Ultimo round" è un omaggio a una delle più grandi passioni di Cortázar: gli almanacchi che sfogliava da ragazzo. Nei capitoli che compongono questo grande collage troviamo infatti tutti i temi e gli amori dell'autore argentino: il jazz, i gatti, la letteratura francese, le storie di crimini al limite della fantascienza, la fisica e la metafisica, il Maggio '68 in Francia, la Rivoluzione cubana, le donne e, ovviamente, la tanto amata boxe. Costruito unendo appunti, fotografie, illustrazioni, pensieri, saggi e suggestioni varie, questo libro-oggetto - composito e surrealista quanto "Il giro del giorno in ottanta mondi", di cui rappresenta la naturale prosecuzione -, sottolinea ancora una volta il talento dell'autore nel contaminare i generi e invitare al tempo stesso il lettore a comporre il proprio finale.
EUR 17.10
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Billie Holiday
In molti hanno provato a raccontare la vita di Billie Holiday - una vita travagliata, densa, sfuggente -, eppure, pochi ritratti hanno la forza e il fascino di questo storico graphic novel, firmato dai maestri del fumetto argentino José Muñoz e Carlos Sampayo.\r\n\r\n«Ma l'arte, alla lunga, prevale sulla brutalità mortifera di ogni potere, e ammesso che riusciamo a sviluppare il giusto sguardo, e un buon orecchio, continua a salvarci. È questa, credo, la lezione più importante di Muñoz e Sampayo alle prese con Billie Holiday» - Nicola Lagioia\r\n\r\nNew York, una sera di fine anni Ottanta. Proprio mentre sta per lasciare la redazione e tornare a casa da una donna che lo aspetta, un giornalista viene incastrato dal suo capo, che gli commissiona un profilo di «Lady Day», ormai un'artista affermata e conosciuta in tutto il mondo, da consegnare entro poche ore. Per scriverlo prende a documentarsi, con iniziale riluttanza verso un personaggio di cui conosce poco o niente e che per lui è solo un ostacolo che lo intralcia nel suo obiettivo di una notte di passione. Subito però viene rapito dalla storia di Billie, che diventerà la sua sola compagnia per tutte...
Santa Evita
Torna in libreria un classico contemporaneo in cui saga familiare, storia d'amore, romanzo politico e spy story s'intrecciano con una leggerezza e una sapienza narrativa che ne hanno fatto uno dei romanzi più venduti di tutti i tempi.\r\n\r\n«Finalmente il romanzo che ho sempre voluto leggere» - Gabriel García Márquez\r\n\r\nSanta Evita, pubblicato in più di sessanta paesi, è il romanzo più tradotto della storia della letteratura argentina. Basato sulla leggendaria figura di Eva Perón, la first lady passata alla storia con il vezzeggiativo di Evita, il romanzo inizia là dove finisce la vita della sua protagonista. Mentre ripercorriamo a ritroso la vicenda della sgraziata attricetta di provincia che dopo il presidente della Repubblica argentina fece innamorare l'intera nazione, siamo stregati dall'avventurosa vita post mortem del suo corpo: prima affidato da Perón alle cure di un imbalsamatore cui spetta il compito di rendere immortali le spoglie di Evita; poi moltiplicato in più esemplari con l'obiettivo di sottrarlo a macabri tentativi di rapimento; trasferito, nascosto, ricercato addirittura dai servizi segreti, e infine idolatrato, reso mitico dall'aura di «santità» che emana la leggenda di Evita.
EUR 15.20
Vicini di casa
Vicini di casa, qui tradotto per la prima volta in italiano, è un piccolo gioiello di black humour: un romanzo in crescendo che tiene il lettore sulle spine fino all'ultima pagina, divertito e frastornato dalle stesse fantasie paranoiche del protagonista.\r\n\r\nQuesto romanzo «divertentissimo e misterioso», come lo ha definito il New York Times, si svolge tra le case di un sobborgo residenziale americano, popolato da vite sonnecchianti e avvolte in un manto borghese di stabilità. Earl Keese, un uomo di mezza età anonimo e sovrappeso, vive qui con la moglie Enid; sono felicemente soli, perché da qualche tempo la loro figlia ventenne, Elaine, si è trasferita al college. Quando nel vicinato trasloca una giovane coppia, Harry e Ramona, la routine di Keese viene improvvisamente sconvolta: Harry è un omone all'apparenza bonario che nasconde però un lato aggressivo e calcolatore, mentre Ramona, sensuale e sicura di sé, inizia da subito a provocare Keese. Semplici eccentrici o abili impostori? Enid nonostante tutto sembra subire il carisma dei vicini, gettando ulteriormente in crisi il marito. I quattro diventano protagonisti di una rocambolesca guerriglia di piccole violenze reciproche, sotterfugi, manipolazioni e trucchetti. Incapace di distinguere tra alleati e...
Scoppi urla risate. Testo inglese a fronte
\r\n\r\nIn Scoppi urla risate, questo grande scrittore leva ancora la sua voce contro le ineguaglianze, le guerre e la sopraffazione su cui si basa la prosperità dell'Occidente. E oggi ce n'è bisogno più che mai. \r\nPoeta, pittore, agitatore culturale, editore, all'età di cento anni Lawrence Ferlinghetti è un'icona della controcultura americana. Dopo essere stato uno degli animatori della Beat Generation - primo editore dell'Urlo di Allen Ginsberg, amico di Jack Kerouac e Gregory Corso, autore di raccolte di poesie e testi teatrali - ha sempre portato avanti di pari passo l'attività letteraria e quella politica, animato da un pacifismo ecologista e anarchico che ne ha fatto una delle grandi voci critiche del sistema politico-economico degli Stati Uniti. È inoltre il fondatore di City Lights Bookstore, la leggendaria libreria indipendente di San Francisco che dal 1955 a oggi non ha mai smesso di essere un luogo simbolo della cultura alternativa. Nella sua più recente raccolta di poesie, questo grande «irregolare» della letteratura contemporanea leva ancora la sua voce contro le ineguaglianze, le guerre e la sopraffazione su cui si basa la prosperità dell'Occidente. Unendo lo slancio estatico di Walt Whitman agli echi della tradizione...
Persone care
Persone care raccoglie dieci racconti che parlano di famiglia, violenza, impulsi innominabili, desideri nascosti. \r\n«L'uruguaiana Vera Giaconi nella sua seconda raccolta di racconti solleva un velo sui desideri sepolti, gli impulsi più violenti e la tensione che si nascondono all'interno di quell'inferno chiamato famiglia» - Ilaria Zaffino, Robinson«Le persone care sono quelle che ci definiscono, eppure le stesse che a un semplice cambio di prospettiva - sguardo, parola - possono annientarci... In superfice legami, in profondità rovinosi viaggi dentro sé stessi, proiezioni in cui l'altro non ha esistenza propria» - Robinson\r\nUna ragazza che non riesce a essere davvero felice per i successi della sorella; un figlio che d'improvviso fa i conti con la vecchiaia della madre; un nonno che vuole proteggere la nipotina da tutto e tutti, nei turbolenti anni Settanta argentini; un padre che fatica a comunicare con la figlia adolescente.\r\n\r\nPersone care raccoglie dieci racconti che parlano di famiglia, violenza, impulsi innominabili, desideri nascosti. \r\n\r\nDieci racconti in cui l'inquietudine e la minaccia latente filtrano in modo quasi impercettibile nel quotidiano, esplodendo in piccole e intense epifanie, alle quali spesso il lettore è chiamato a dare la propria interpretazione.\r\n\r\nLa scrittura di Vera Giaconi...
Cintura nera
Una storia ironica e grottesca a metà fra Orwell e la saga di Fantozzi, che porta in Italia una delle voci più sorprendenti della nuova letteratura messicana.\r\n«Rabasa crea un carnevale aziendale coloratissimo, eccessivo, in cui è costante per il lettore il rischio di perdersi nella varietà di situazioni messe in scena, ma di grande generosità immaginativa» - Peppe Fiore, La Lettura\r\nLa cintura nera è il massimo traguardo a cui aspirano tutti i dipendenti di Soluzioni, l'azienda in cui si svolge questo esilarante romanzo: un mega-call center i cui impiegati risolvono ogni giorno centinaia di problemi di ogni tipo - familiari, finanziari, filosofici, esistenziali. Ogni soluzione rappresenta un punto in più e, grazie alla sua performance, Fernando Retencio osserva orgoglioso il proprio nome brillare in pole position sul tabellone luminoso che riporta la classifica in base alla quale si assegnerà la cintura nera. Sotto di lui, gli altri impiegati, che si chiamano tutti Pérez: ogni tanto gli tocca assistere al balletto delle cheerleader addette alla plateale e mortificante cerimonia di licenziamento di uno di quegli sventurati. Proprio quando Retencio assapora ormai il successo personale e la scalata ai vertici dell'azienda, per un banale imprevisto...
Non si uccidono così anche i cavalli?
Hollywood, anni Trenta. Robert e Gloria sono due tra i tanti giovani che durante la Grande Depressione si riversano da ogni parte d'America nella città del cinema, in cerca di un'occasione.«Pubblicato per la prima volta nel 1935 e diventato poi un film di Sydney Pollack con Jane Fonda, torna in libreria il libro di McCoy, uno dei capostipiti del genere hard boiled» - Robinson\r\n La loro amicizia nasce dopo un primo incontro fortuito, quando insieme decidono di iscriversi a una maratona di ballo, attratti dal premio di mille dollari e dalla possibilità di essere notati da qualche produttore a caccia di volti nuovi. Durante la massacrante esibizione, via via che le altre coppie in gara si ritirano o vengono eliminate, Robert avrà modo di conoscere a fondo Gloria, la sua lingua svelta e i modi divertenti, ma anche le sue fragilità e il malessere interiore. Alla vicenda dei protagonisti, e all'epilogo di sangue annunciato fin dalla prima pagina, fa da vivace controcanto una serie di personaggi indimenticabili: c'è Socks, l'impresario senza scrupoli, e Rocky, l'esuberante presentatore; c'è Mario, il gigantesco ballerino italiano che nasconde un passato oscuro; e poi divi e dive del...
Il pane del patriarca
Con una prosa sensuale e ricca di intensità biblica, Nassar riesce a riprodurre su carta tutte le ansie e i deliri di una mente turbata, proiettandoci in un universo remoto e al tempo stesso ben riconoscibile per ogni lettore: quello della grande letteratura.\r\n\r\n«Un romanzo essenziale e coraggioso che combina tormento e desiderio» - Publishers Weekly\r\n\r\nScritto originariamente nel 1975, Il pane del patriarca è il primo romanzo di Raduan Nassar, definito dal New Yorker «il più grande autore brasiliano vivente», che dopo aver pubblicato tre opere memorabili ha deciso, nel 1984, di ritirarsi in campagna e smettere di scrivere. Ed è proprio la campagna brasiliana a fare da sfondo a questo romanzo, con la sua vita scandita «dalla terra, dal grano, dal pane e dalla famiglia». Stanco del lavoro sfiancante e dei rigidi precetti religiosi di un padre autoritario, André abbandona la casa in cui ha sempre vissuto. Eppure, la monotonia del lavoro nei campi, la fatica fisica e le parabole declamate dal padre - intorno a quella tavola che considera il suo pulpito personale - non sono le uniche ragioni che lo spingono alla fuga. André nasconde un terribile segreto e solo la...
Friday black
Un esordio potentissimo, con un immaginario degno di Black Mirror e una lingua essenziale e tagliente, che ha ricevuto elogi da grandi nomi della scena letteraria amaricana come George Saunders e Colson Whitehead, e paragoni con classici contemporanei del calibro di Kurt Vonnegut e Ralph Ellison.\r\n«Dalle aberrazioni del consumismo, alle tensioni tra neri e bianchi, alla sovrabbondanza di armi da fuoco: un ritratto distopico (ma ferocemente reale) degli Stati Uniti in 13 racconti che oscillano tra satira e horror\r\n» - TuttoLibri\r\n«Un esordio incredibile, una voce nuova e necessaria» - New York Times\r\n\r\n«Questa raccolta è letteralemente sbalorditiva» - Boston Globe\r\n\r\nUn centro commerciale che durante le campagne di sconto del Black Friday viene invaso da orde di consumatori-zombie; un parco a tema in cui i bianchi possono simulare di uccidere presunti malintenzionati neri; l'autore e la vittima di una sparatoria in una scuola che, dopo morti, cercano di prevenirne un'altra; un gruppo di attivisti neri che vendica con surreale violenza l'ennesima clamorosa assoluzione di un omicida razzista; un mondo postapocalittico in cui ogni giorno si ripete, in un loop eterno, una catastrofe nucleare. I dodici racconti di Nana Adjei-Brenyah sono un ritratto distopico degli Stati...
The Buenos Aires affair
Un eccentrico caleidoscopio di voci, una scrittura moderna capace di raccontare l'animo umano e le sue miserie con sguardo impietoso ma sempre ironico.\r\n\r\n«Manuel Puig sta alla letteratura come Andy Warhol sta all'arte» - Revista Anfibia\r\n«The Buenos Aires Affair è un testo che sovverte in modo brillante il genere poliziesco» - Loris Tassi, Robinson\r\n«The Buenos Aires Affair» è uno dei romanzi chiave di Manuel Puig: apparso per la prima volta nel 1973, è stato ritirato dalle librerie con l'accusa di pornografia e rimesso sul mercato dopo la censura di alcune scene erotiche e dei riferimenti alla politica peronista. La storia si apre nel maggio del 1969, quando Gladys - giovane artista plastica dall'incerta fortuna - scompare in circostanze misteriose. Ad accorgersene è la madre: disperata, non trova la figlia da nessuna parte e tutti gli indizi fanno pensare sia stata rapita. Perché Gladys se n'è andata senza lasciare nemmeno un biglietto e portando con sé solo una vecchia pelliccia fuori moda? E chi è Leo, l'affascinante e tormentato critico d'arte di cui Gladys è follemente innamorata? Alla tossica relazione tra i protagonisti, e ai fantasmi del passato che non cessano di ossessionarli, fanno da...
Inverno
Dopo il successo di Autunno, il secondo titolo della sua tetralogia ispirata alle stagioni.\r\n\r\n“Guizzante, allegro, triste, generoso, un libro pieno di grazia.” - The Guardian\r\n\r\n\r\n\r\nUna vigilia di Natale in una maestosa e decadente villa in Cornovaglia. Quattro personaggi che in tre giorni di festa, mettono a confronto diverse generazioni, sensibilità, visioni del mondo e provando in qualche modo a convivere.\r\n\r\nSecondo capitolo della tetralogia che Ali Smith dedica alle stagioni, Inverno alterna riferimenti alla drammatica attualità contemporanea (la Brexit, Donald Trump, i cambiamenti climatici) e luminosi tocchi di realismo magico, intessendo le pagine di allusioni letterarie (da Dickens a Shakespeare). Uno sguardo intelligente e anticonvenzionale alla faticosa quotidianità e una scrittura che fa innamorare il lettore.
EUR 16.62
Trance. Autobiografia di un lettore
Senza rinunciare a una prosa raffinata e avvolgente, in questo libro Alan Pauls ci appare non solo in veste di scrittore, ma come un lettore in stato di trance che trova nella scrittura l'occasione di continuare a leggere per sempre.\r\n«Pauls descrive un rapporto viscerale, fisico, un rituale antico quanto la lingua. Un atto che può essere solo esclusivo, ed è questa "la sua perversione, il suo anacronismo, e anche la sua potenza". Forse l'unico specchio che l'umanità ha per guardarsi» - Jessica Chia, La Lettura\r\n“Alan Pauls è la cosa migliore che poteva succedere alla letteratura argentina dopo Manuel Puig.” - Ricardo Piglia\r\n\r\n«Scopre molto presto che niente gli interessa più di leggere. Legge tutto quello che può, tutto quello che trova. Legge anche quello che non capisce» Così si apre Trance, il libro che Alan Pauls dedica alla lettura.\r\n\r\nAffidandosi alla terza persona, l'autore gioca con i generi creando un glossario - sull'esempio di Roland Barthes in Frammenti di un discorso amoroso - che è al tempo stesso di spunto romanzesco: la storia di una passione compulsiva, ostinata, smisurata. Per il narratore, leggere non è che un vizio, una pratica militante della quale non può...
Acqua di mare
Acqua di mare, pubblicato per la prima volta nel 1998, è l'ultima opera di un grande scrittore da riscoprire: «un piccolo capolavoro», come lo ha definito il New York Times, una commedia delicata e commovente che SUR ripropone oggi in una nuova traduzione d'autore firmata da Tommaso Pincio.\r\n«Un palpitante romanzo di formazione che mescola al primo amore (o alla prima ossessione), un intenso rapporto padre-figlio» - Sette\r\n«Un libro devoto: fedele alla malinconia del primo amore perduto, alla spensieratezza dell'upper class nell'era kennediana, alla cattiveria dei ricordi che mai conoscono pietà» - Andrea Marcolongo, TuttoLibri\r\nEstate 1963. Mentre l'America vive gli ultimi scampoli di ottimismo e prosperità dell'era kennediana, il quindicenne Michael trascorre le vacanze con il padre e la madre nella villa di Bone Point, sulle rive dell'Atlantico. Il loro sereno ménage upper class viene però travolto dall'arrivo della signora Mertz e di sua figlia Zina, ospiti nella foresteria della casa; avvenenti e disinibite, le due donne conquistano fin dal primo istante le attenzioni del ragazzo e di suo padre Peter, scatenando le gelosie della madre e quelle di Melissa, figlia di amici di famiglia e innamorata a sua volta di Michael. In questo...
Disincontri
L'ultima opera di narrativa di Cortázar.\r\n«Molti di questi racconti si dimostrano non solo brillanti esempi di un Cortázar al meglio della sua vena fantastica, ma anche fra i racconti politici più pregnanti scritti in spagnolo» - Robinson\r\n\r\nCoincidenze, sogni, ricordi: di questo sono fatte le otto storie che compongono "Disincontri", la raccolta che Cortázar ha pubblicato nel 1982, la sua ultima opera di narrativa. In queste pagine lo stile inconfondibile del genio anarchico della letteratura argentina è insieme gioco e riflessione su cosa significhi realmente raccontare. Così, le voci dei protagonisti e quella dell'autore si sovrappongono: c'è Cortázar, quello vero, che in una lettera all'attrice Glenda Jackson confessa il proprio timore di non saper più distinguere realtà e finzione. C'è un giovane che, nel mettersi a scrivere di Sara, il suo amore d'infanzia, finisce per rincontrarla davvero. C'è una scuola che di notte si trasforma in un luogo misterioso e sordido; c'è la boxe, dove il ring è metafora di attese e sconfitte. C'è un diario, paradossale, in cui l'autore-protagonista si dice incapace di descrivere Anabel, la donna per la quale traduce lettere e di cui viene fuori, invece, un ritratto vivissimo. Sono messaggi...
Chi ama, odia
Un gioiello ritrovato, divertente e imprevedibile, scritto a quattro mani da due figure imprescindibili nel panorama letterario argentino.\r\n«Delizioso giallo scritto a quattro mani» - il Corriere\r\n«Un mistero elegante: Agatha Christie in versione postmoderna» - Words Without Borders\r\n«Il giallo serve qui per giocare col giallo, tra girandole di citazioni, cliché rovesciati, prese in giro manifeste, esercizi di stile. Un pastiche delizioso, mirabilmente scritto in coppia da una vera coppia, un gioco da tavolo con uso di letteratura, un gioiellino vintage di scuola borgesiana» - Tuttolibri \r\n«Chi ama, odia» è l'unico romanzo scritto a quattro mani da due figure imprescindibili nel panorama letterario argentino: Adolfo Bioy Casares e Silvina Ocampo. Una coppia al tempo stesso glamour e tormentata, una sorta di Scott e Zelda Fitzgerald latinoamericani, che ha dato forma alla scena letteraria di Buenos Aires dagli anni Trenta in poi. Una giovane traduttrice di romanzi gialli viene trovata morta nell'Hotel Central di una località di villeggiatura, Bosque del Mar, mentre l'albergo è completamente isolato a causa di una tempesta di sabbia. Giocando col genere poliziesco e con innumerevoli riferimenti letterari, gli autori costruiscono la classica trama in cui «l'assassino è tra di noi». Mentre...
Ascoltare il rumore. La riscoperta dell'analogico nell'era della musica digitale
Questo libro prova a spiegare il nostro rapporto con i suoni e con la tecnologia che li veicola. E allargando lo sguardo dalla musica ad altri ambiti della vita quotidiana, ci aiuta a riflettere, in modo critico e consapevole, sui limiti e i paradossi del mondo digitale in cui viviamo.\r\n\r\nNegli ultimi decenni il mondo della musica ha attraversato una rivoluzione. La tecnologia audio analogica, così fedele alla percezione dei sensi umani, è stata sostituita da quella digitale, che registra e riproduce il suono attraverso una codifica binaria di 0 e 1. I vinili sono stati rimpiazzati di volta in volta dai cd, dagli mp3, dai servizi di streaming; la musica è stata semplificata e resa più accessibile ed economica. Il segnale è stato distinto dal rumore. Ma chi decide cosa è segnale e cosa rumore? Non rischiamo di perdere, insieme a quel «rumore», altre informazioni e qualità fondamentali per comprendere ciò che ascoltiamo? Questo libro prova a spiegare il nostro rapporto con i suoni e con la tecnologia che li veicola, chiamando in causa princìpi di acustica, riflessioni sull'industria musicale e sui condizionamenti imposti agli artisti, episodi di storia della musica e descrizioni...
Il libro di Emma
Con la maturità e la grazia di chi si è lasciato la sofferenza alle spalle e senza mai perdere lo sguardo meravigliato dei bambini, Emma Reyes traccia a parole un delicato dipinto in cui la malinconia fa sorridere e la Colombia del passato sembra dietro l'angolo, come in un grande classico.\r\n\r\n«Stupefacente e incredibilmente poetico» - The New York Times\r\n«Un memoir lucido e toccante» - Robinson\r\n\r\nÈ una storia senza tempo quella di Emma Reyes, la pittrice colombiana la cui vivacità narrativa era tanto amata da García Márquez, che la incoraggiò a scrivere. Come senza tempo sono i ricordi d'infanzia: nelle ventitré lettere scritte dal 1969 al 1997 all'amico Germán Arciniegas, Emma racconta, con voce tenera, nostalgica e autoironica insieme, di quando era bambina. Di quando, con la sorella Helena, poco più grande e come lei figlia di una relazione illecita, viveva senza padre né madre in una stanzetta nella periferia di Bogotà e costruiva pupazzi di fango in una discarica, con i bambini del quartiere. Da lì a una casa coloniale, da una bottega del cioccolato a un teatro con una pianola, dalle cure brusche della Signorina María a quelle delle suore in un...
Let's go (so we can get back). Una storia di dischi e discordie con i Wilco (e non solo)
Let's Go (So We Can Get Back) è l'autobiografia di una rockstar atipica. Una storia di dischi e discordie con i Wilco\r\n(e non solo).\r\n «La versione di Jeff Tweedy - che dei Wilco è voce, anima, fondatore, autore - è un memoir onesto fino ai limiti della chiacchierata intima» - Tuttolibri\r\nJeff Tweedy è la voce (e la testa) dei Wilco, uno dei gruppi più rappresentativi del rock alternativo esploso tra gli anni Novanta e i Duemila. Nato e cresciuto nel Midwest, incarna un ideale vagamente romantico dell'artista di provincia, che guarda con divertita lontananza il glamour dello star-system, e lo mostra tanto nel suo personaggio pubblico quanto nella musica e nei testi che scrive, malinconici e poetici ma animati sempre dal nonsense e da un originalissimo senso dell'ironia. Superata la soglia dei cinquant'anni,Tweedy sceglie di mettersi a nudo in un libro, soffermandosi sugli aspetti noti e meno noti della sua lunga storia, dall'esordio con gli Uncle Tupelo alla consacrazione con i Wilco, fino ai recenti progetti solisti. Spiega la genesi delle canzoni e il processo di lavorazione dei dischi; racconta relazioni professionali, amicizie e dolorosi allontanamenti; condivide curiose intuizioni sull'arbitrarietà del suo metodo...
Kentuki
Samanta Schweblin apre uno squarcio nella narrazione del reale: con un immaginario paragonato a quelli di Shirley Jackson e David Lynch, l'autrice trasporta il lettore in un'atmosfera ipnotica, regalandoci una storia sorprendente e dal ritmo vertiginoso.\r\n\r\n«Non importa quanto tu ti senta al sicuro, la scrittura di Samanta Schweblin finirà per farti del male» - Jesse Ball\r\n«Amata e premiata, Schweblin sa maneggiare il fantastico con intelligente ferocia» - Robinson\r\nBuenos Aires, interno giorno. Ma anche Zagabria, Pechino, Tel Aviv, Oaxaca: il fenomeno si diffonde in fretta, in ogni angolo del pianeta, giorno e notte. Si chiamano kentuki: tutti ne parlano, tutti desiderano "avere" o "essere" un kentuki. Topo, corvo, drago, coniglio: all'apparenza innocui e adorabili peluche che vagano per il salotto di casa, in realtà robottini con telecamere al posto degli occhi e rotelle ai piedi, collegati casualmente a un utente anonimo che potrebbe essere dovunque. Di innocuo, in effetti, hanno ben poco: scrutano, sbirciano, si muovono dentro la vita di un'altra persona. Così, una pensionata di Lima può seguire le giornate di un'adolescente tedesca, e gioire o preoccuparsi per lei; un ragazzino di Antigua può lanciarsi in un'avventura per le lande norvegesi, e vedere...