Sfoglia il Catalogo IBS 2
Catalogo
Mostrati 7661-7680 di 50764 Articoli:
-
Tempo, prescrizione e Verwirkung
Diritto e tempo hanno costituito oggetto di indagine soprattutto da parte di filosofi e storici del diritto, tra cui Martin Heidegger e Gerhard Husserl. Ma anche Maestri del diritto civile, come Salvatore Pugliatti, si sono soffermati sulla "continuità" e "discontinuità" del diritto nonché sulla dimensione temporale delle norme giuridiche, mettendo in luce la rilevanza del tempo in molteplici articoli del codice civile. Dopo una breve introduzione, relativa al diritto come realtà storica e alla "struttura temporale" dei fenomeni giuridici, il saggio si sofferma sull'istituto della prescrizione, che di recente ha costituito oggetto di riforma in diversi ordinamenti giuridici europei, i quali hanno radicalmente abbreviato il periodo di tempo previsto per la perdita del diritto a seguito dell'inerzia del titolare. Vengono altresì prese in esame le norme - che parimenti prevedono termini molto brevi - presenti nei Principi Unidroit e nel Draft Common Frame of Reference. Le pagine finali sono dedicate all'istituto della Verwirkung, che si distingue dalla prescrizione - tra l'altro - perché non è predeterminato il periodo di tempo necessario per l'estinzione del diritto, e che nell'ordinamento tedesco viene ancora frequentemente utilizzato nonostante l'abbreviazione del termine di prescrizione trentennale.
EUR 7.60
Emozioni-Emotions. Ediz. illustrata
Essere un corpo
Nell'età della chirurgia estetica, delle biotecnologie, delle interfacce informatiche, del controllo farmacologico sulla performatività, la perfusione del corpo nella tecnosfera e parimenti l'infiltrazione della tecnologia nell'organismo assume oggi una rilevanza perspicua. Il volume mira a sondare il rapporto tra soma e techne, relazione che non ha certamente avuto origine oggi, poiché inevitabilmente ogni tecnopoiesi interviene sul vivente cambiando l'ordine dei fattori in gioco e retroagisce sul profilo di chi la utilizza. La tecnica dimensiona l'organo e gli fa intraprendere un nuovo percorso di strutturazione, vale a dire che come un retrovirus essa penetra il vivente e si integra nelle sue componenti. A questo punto, appare evidente come il corpo rappresenti nell'età contemporanea uno dei fulcri di discussione sia per quanto concerne lo sviluppo tecnoscientifico, sia per quanto concerne la sfera dei diritti umani e delle coordinate di interpretazione antropologica e sociale, come già intuito nel concetto foucaultiano di biopolitica. L'intento di questo volume è quello di delineare le differenze significative nell'ermeneutica del corpo tra il pensiero umanista e quello postumanista, differenze che meritano di essere conosciute perché stanno caratterizzando il dibattito odierno e sempre più daranno luogo a progetti antropo-poietici divergenti.
EUR 15.20
Vedi Offerta Juvenilia
Opera giovanile, gli Juvenilia (1850-1860) affondano le loro radici nella prima opera poetica carducciana, ossia le Rime del 1857, dedicate alla memoria di Giordani e Leopardi (un modo, questo, per reagire al tenerume romantico e rivendicare invece un severo ideale artistico). Il titolo, tuttavia, non tragga in inganno: seppur opera giovanile e sorta di apprendistato, ad essa Carducci dedicò tempo e intelligenza, correggendo, sistemando e riorganizzando il volume in modo incessante. Il senso ultimo del libro è tutto nel sonetto proemiale dedicato a Giuseppe Chiarini: conservare e al contempo rinnovare l'eredità di Dante (ossia della tradizione romanza) e di Virgilio (ossia della tradizione classica). L'edizione critica propone il testo degli Juvenilia secondo l'ultima volontà dell'autore, individuata nella seconda edizione delle Poesie (1902), e lo accompagna con l'apparato delle varianti a stampa; fornisce inoltre la documentazione relativa ai materiali preparatori (stesure manoscritte, bozze, prime edizioni in rivista) e una rapida presentazione delle singole liriche. Completano il volume un'Introduzione, una Nota al testo, un Elenco dei testimoni a stampa e una Tavola metrica.
EUR 61.75
Teatro drammi
Questo volume raccoglie i drammi scritti da Davide Bulgarelli. Il viaggio (1990), surreale percorso di due solitudini toccate dalla violenza, è andato in scena con la regia dell'Autore nel 1990 al Politecnico di Roma con Maria Libera Ranaudo e Giuseppe Marini. La piscina (1995), parla di amicizia e di passaggio all'età adulta. Il sogno imperfetto (1996) prende spunto dalla figura di Angela Merici per una riflessione sulla fede e sulla vicinanza del clero alle pulsioni civili. Attila (1998) racconta una possibile versione della misteriosa morte del capo unno. Questi ultimi tre testi non sono mai stati rappresentati integralmente, ma solo per estratti nelle varie edizioni di "Italiani. Rassegna di nuova drammaturgia" che l'Autore ha curato dal 1997 al 2017. Epeo nel cavallo (2020), scritto per l'edizione 2020 del Festival della Filosofia di Modena, immagina le ore di attesa dei Greci all'interno del cavallo di Troia.
EUR 17.10
Wertfreiheit. Il postulato di Max Weber sull'avalutatività della scienza
Il postulato di Max Weber sull'avalutatività (Wertfreiheit) della scienza è costantemente oggetto di discussione scientifica. Ancora oggi, tuttavia, circolano su di esso numerosi malintesi e fraintendimenti, che Weber ha cercato di chiarire già nel suo saggio del 1917 sul «significato dell'avalutatività». In primo luogo, Weber non nega che la scelta dell'oggetto di indagine da parte dello scienziato si basi su preferenze molto soggettive. In secondo luogo, non ha mai sostenuto che l'oggetto di indagine delle scienze sociali (ad esempio il sistema economico o quello giuridico) sia privo di valore. In terzo e ultimo luogo, il postulato dell'avalutatività non implica il nichilismo dei valori. Avendo come sfondo il dualismo tra essere e dover-essere, Weber si preoccupa più che altro di effettuare una netta e chiara distinzione tra valutazioni politiche, morali, religiose e di altro tipo da un lato e proposizioni scientifiche dall'altro. L'avalutatività (Wertfreiheit, letteralmente «libertà dal valore») è quindi soprattutto la libertà dalle valutazioni (Wertungsfreiheit). Discussioni razionali sui valori non sono affatto escluse e anzi Weber le considera espressamente possibili, ad esempio sotto forma di analisi del rapporto mezzi/fini o del controllo di coerenza/consistenza nell'elaborazione di assiomi di valore. Solo le ultime e...
Profili ricostruttivi della collazione ereditaria
La ricerca procede a una rivisitazione completa delle fonti e dei contributi dottrinali e che si sono succeduti in materia di collatio bonorum (definita anche collatio emancipati), di collatio dotis e di collatio descendentium. L'indagine attraverso l'analisi dell'origine della collazione moderna porta alla conclusione che l'istituto attuale trova la sua genesi, non tanto nella collatio classica, ma nella collazione giustinianea.
EUR 14.25
Tema su variazioni. Un laboratorio merleau-pontyano
Un libro di filosofia ha quasi sempre la funzione di front office: mette sotto gli occhi del lettore gli esiti, per quanto revocabili e parziali, di una ricerca, di un lavoro creativo. In questo senso, questo libretto non è un libro di filosofia, non è la pelle di una ricerca, né il contorno definito di una teoria o una presa di posizione su qualche tema etico-teorico. Questo libretto ha altre ambizioni: è un meta-libro, il cui contenuto non sono tanto i concetti, ma i processi di creazione e i corpi all'opera in quella difficile arte, sempre esposta al rischio del fallimento, dell'inventare e fabbricare i concetti stessi. Si offre qui al lettore un percorso all'interno di un laboratorio filosofico che ha preso le mosse da un posizionamento teorico ben preciso, la lezione di Merleau-Ponty, per avviare una sperimentazione e per mettere in campo una serie di variazioni dalle quali, e dalle quali soltanto, si è strutturata l'emergenza di un tema.
EUR 12.35
Il lato oscuro delle cose. Archeologia del fantastico e dei suoi oggetti
Una ciocca di capelli, un velo nero, una somma di denaro, un fermacarte, un assortimento di occhiali, una gamba amputata, un mobile italiano d'epoca barocca: che cos'hanno in comune degli oggetti letterari così diversi tra loro? Tutti sono dotati di un'aura seducente e inquietante, che li rende ben diversi dai semplici oggetti del quotidiano. Le cose e le merci, nel fantastico ottocentesco, sanno esercitare un'attrazione irresistibile, paralizzare lo sguardo, soggiogare la volontà dei personaggi. Gli interni domestici appaiono trasfigurati dall'atmosfera prodotta da una presenza invisibile, spettrale; ed è per questa via che talvolta le cose più banali e familiari finiscono per mostrarci il loro rovescio segreto, il loro lato oscuro. Nel genere fantastico, le dimensioni dell'auratico e dello spettrale, che la critica stranamente non ha esplorato a sufficienza, hanno una centralità tematica indiscutibile. E perciò la narrativa fantastica di Hoffmann o Poe, Gautier o Hawthorne, Henry James o Maupassant, non può che apparirci fondamentale per ricostruire la genealogia dei concetti di aura e spettralità, così decisivi per comprendere la modernità industriale e iperindustriale. Questo libro non è soltanto un contributo per la storia dell'aura e della spettralità. Il suo obiettivo è anche quello...
Tutti i vestiti della verità. Letteratura e cultura tedesche tra Settecento e Novecento
La riflessione sui linguaggi artistici, sulla scrittura, sul rapporto tra letteratura e altre arti è una costante della cultura tedesca dal Classicismo weimariano fino al Novecento: la teorizzazione di nuove forme, nuovi generi letterari, codici artistici ibridi si innesta sulla persistente rielaborazione critica di modelli estetici e culturali stranieri. Il tormentato processo di acquisizione di una identità nazionale si compie grazie al continuo esercizio di una Kulturkritik fondata su questi presupposti. I saggi raccolti nel volume tratteggiano un panorama inevitabilmente parziale e incompleto nella scelta di autori e temi. La mappa che ne scaturisce, tuttavia, è pensata come un contributo utile a delineare alcune tappe decisive della letteratura e della cultura tedesche nell'arco di due secoli. Parallelamente, i saggi indagano la singolarità di questo modello tedesco analizzandone su vari piani la ricezione: simili prerogative 'spirituali' hanno inevitabilmente condizionato le riletture di diversi classici tedeschi in altre culture e i loro adattamenti in altre forme mediali.
EUR 17.10
Le radici culturali dell'Europa. Stati europei e libertà di religione e verso la religione
Lo studio dei rapporti tra Stati e confessioni religiose e della laicità in Europa assume un notevole interesse, considerando che l'identità europea ha più radici culturali: i valori della civiltà ellenica e romana, dell'ebraismo e del cristianesimo costituiscono valori fondanti dell'Europa, ma anche il laicismo, in contrapposizione al clericalismo e al fondamentalismo, ha avuto e ha tuttora una grande importanza per la comprensione e l'attuazione dei diritti di religione e verso la religione. Lo scopo di questo scritto è quello di fornire un'ampia analisi dei principi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, previsti in particolare nell'articolo 9 di detta Convenzione, offrendo nel contempo un'approfondita impostazione generale di molte questioni rispetto alle quali si pone il problema del rapporto tra coscienza e libertà. La lotta per la difesa dell'individuo dagli arbitri del potere e per la garanzia delle libertà individuali, la protezione dei diritti della persona umana, la tutela del cittadino, rispetto al potere democratico degli Stati e alle burocrazie, il problema della scuola, i diritti dell'uomo che si definiscono diritti della terza generazione sono alcuni degli argomenti trattati, in collegamento con la questione generale dei rapporti tra fattore religioso e diritti delle persone....
Sguardi sulla vita
"Penso che tutto ciò che accade, sia qualcosa di così grande che non può andare disperso nel nulla. A me piace girare e perdermi tra le stelle. Di giorno so che sono appena oltre l'azzurro del cielo, mentre di notte la loro luce mi guida sicura in visioni che mi danno pace. In quella immensità e nell'Infinito cerco il mio punto fermo. Tutti dovrebbero cercarlo nella loro esistenza. È un cammino difficile, ma affascinante. I miei sguardi sulla vita partono da qui per abbracciare gli uomini e il mondo."
EUR 14.25
«È dell'uomo che devo parlare». Rousseau e la democrazia costituzionale
Il contributo di Jean-Jacques Rousseau ha spianato la strada al rovesciamento dei rapporti sociali e politici esistenti e si pone a fondamento della definizione dell'ordine costituzionale che - in Europa continentale - ebbe origine con la Rivoluzione francese e che mise fine all'ancien regime. Eppure, egli rimane un autore "inafferrabile", dai mille volti. Il testo individua nel Rousseau "polemico", quello del Discorso sull'ineguaglianza, l'autore che getta le fondamenta del costituzionalismo democratico. È grazie alla forza dissacrante del filosofo ginevrino che la riflessione teorica del Sei e poi Settecento è riuscita ad approdare finalmente ad una ricostruzione realistica e conflittuale del "patto" sociale, riuscendo a guardare dietro di esso e a scorgere i concreti interessi che si pongono alla base del diritto e della democrazia costituzionale. Entro questa prospettiva di ricerca del fondamento del costituzionalismo democratico di natura conflittuale, l'analisi del più noto degli scritti di Rousseau - il Contratto sociale - appare invece rappresentare uno "scarto teorico", un passo indietro rispetto alle intuizioni giovanili espresse con virulenza e passione nei "Discorsi". Con la invenzione della "volontà generale" Rousseau rinuncia a dare forma ad una società democratica conflittuale e ripiega entro una prospettiva idealistica...
Lo Stato costituzionale e le sue alternative
L'espressione 'Stato costituzionale' è spesso usata, anche dai giuristi, nel senso di Stato dotato di una costituzione: come se quasi tutti gli Stati, ormai, non fossero costituzionali in quel senso. In questo libretto, séguito e aggiornamento di Stato costituzionale, pubblicato nel 2012, la nozione di Stato costituzionale è presa più sul serio. Da un lato, si ammette che ha molti padri, è opinabile per gli stessi giuristi e alla fine si risolve in un'interpretazione del presente concorrente con molte altre. D'altro lato, però, tutte le interpretazioni alternative - gli "stati" liberista, securitario e populista, esaminati nelle sezioni centrali - aprono prospettive abbastanza inquietanti, per il futuro delle democrazie odierne, da consigliare di tenerselo stretto, lo Stato costituzionale.
EUR 7.60
Notti in bianco & albe d'oro
«Amo raccontare la mia vita attraverso l'arte. Prosa e poesia mi accompagnano fin dalla prima adolescenza in ogni passo. È stata l'arte a rendere più dolce rileggere un passato non sempre facile. Chi cercherà in questo libro un facile bocconcino resterà molto deluso. Chi cercherà una lettura rilassante, priva di emozioni ed apatica, resterà altrettanto deluso. Ho voluto con questo libro lasciar qualcosa al mio lettore che potesse stimolarlo a lottare sempre nella vita, anche nelle difficoltà più grandi. Perché se non si smette di lottare, alla fine un piccolo Sole è sempre destinato a ognuno di noi.»
EUR 17.10
I contratti dei veicoli con contenuti o servizi digitali (alla luce delle direttive 770/2019, 771/2019, 2161/2019)
La comparsa sul mercato di smart goods ed, in particolare, di vetture connesse, ha imposto la creazione di contratti con i consumatori ove viene regolata la vendita di un bene con contenuti e servizi digitali. Il bene ha così due componenti: una fisica ed una immateriale. Le recenti direttive 770, 771 e 2161 del 2019 offrono indicazioni sui periodi di garanzia, sulla fornitura di servizi (apparentemente gratuiti) in cambio della cessione di dati personali o tecnici di questi singolari beni. Le novità non sono poche: basti pensare all'obbligo del venditore di rilasciare anche gli aggiornamenti dei software, preavvisando il consumatore del contenuto dell'aggiornamento e consentendogli anche di rifiutarlo. È un mondo nuovo anche per il consumatore che, peraltro, ha già imparato a gestire questi i servizi digitali (APP) con il suo smartphone. Certo al consumatore sembrerà strano apprendere che la parte non fisica della vettura non è più sua, ma gli è... concessa in licenza.
EUR 11.40
Lamento per Ignacio S. Mejías
Il "Llanto por Ignacio Sánchez Mejías" ("Lamento per Ignacio Sánchez Mejías"), pubblicato nel 1935, è il testo poetico più conosciuto di Federico García Lorca. Straziante orazione in memoria dell'amico torero ferito a morte nell'arena, compianto funebre scandito da versi sonori e memorabili, elegia che fissa dritta negli occhi la pervasiva onnipresenza del thanatos, compendio dell'immaginario lorchiano: dopo la tragica uccisione del poeta, sarà questo poemetto il primo veicolo della diffusione europea dell'opera lirica di García Lorca, imponendone la figura come voce ineludibile nel panorama culturale continentale del XX secolo. In Italia, il Llanto por Ignacio ha conosciuto una fortuna duratura e quasi mitologica, grazie alle traduzioni di studiosi del calibro di Carlo Bo e Oreste Macrì, alle versioni d'autore di scrittori capitali del nostro Novecento quali Vittorini, Caproni e Sciascia, alle letture realizzate da Arnoldo Foà e Carmelo Bene. Metterne a confronto le traduzioni italiane significa allora anche ripercorrere diacronicamente le poetiche, gli approcci traduttivi, le sensibilità lessicali e tematiche che hanno animato le evoluzioni del gusto letterario del nostro paese negli ultimi 80 anni.
EUR 7.60
Ode all'amata
Dei nove libri della poetessa greca Saffo ci sono rimasti solo sparuti frammenti, e solo una poesia per intero. Tuttavia quei versi attraversano i secoli, segnando la lirica amorosa e imponendo persino una nuova misura del sentimento d'amore; la figura evanescente di Saffo, amante disperata e donna teneramente innamorata, ha segnato l'immaginario occidentale ed è diventata l'archetipo del dissidio tra arte e vita, tra letteratura e sentimento. Anche i più celebri dei frammenti di Saffo, però, restano enigmi: così il fr. 31 Voigt, che è stato interpretato sia come l'ode della follia erotica e dei suoi sintomi fisici, sia come il canto più addolorato della gelosia. Innumerevoli sono le traduzioni di quest'ode, che ci è giunta mutila proprio alla fine, a partire da quella latina di Catullo. La prima traduzione italiana a noi nota data 1572, ed è di uno sconosciuto letterato dal nome Francesco Anguilla. In questa storia infinita, gli interpreti e i traduttori sono per lo più gli uomini: eppure l'ode di Saffo canta delle sensazioni, forti sino alla morte, provocate dall'amore di una donna verso un'altra donna. Così in questo libro si propongono 10 versioni, più o meno libere, talora...
Misure di sicurezza e vulnerabilità: la «detenzione» in casa di lavoro
La misura di sicurezza personale in casa di lavoro rappresenta oggi un banco di prova per la riflessione critica sul diritto, segnatamente nella prospettiva dello Stato democratico costituzionale e dei diritti fondamentali, anche di rango sovranazionale, soprattutto in relazione ai soggetti considerati 'vulnerabili'. Quando fu introdotta nell'ordinamento, nel 1931, la casa di lavoro fu concepita come un punto d'intersezione tra approccio autoritario e impostazione liberale, e l'attività lavorativa era assunta quale strumento per il reinserimento sociale del soggetto considerato "pericoloso". Si tratta di un compromesso oggi non più giustificabile e comunque ampiamente fallimentare. Il volume - attraverso una riflessione a più voci, tra le quali non poteva mancare quella degli "internati" - mette in questione la presunta razionalità dell'istituto e segnala l'esigenza di un indifferibile intervento di riforma che porti all'abolizione di questo "fossile vivente", un "rudere" che rende più vulnerabili persone già fragili e svantaggiate. Prefazione di Thomas Casadei e Gianfrancesco Zanetti. Contributi di: Francesco De Vanna, Tatiana Boni, Roberta Elmi, Francesco Maisto, Fedora Matini, Valerio Onida, Emilio Santoro, Matteo Zuppi. Testimonianze di persone destinatarie di misure di sicurezza in casa di lavoro.
EUR 14.25
Scienza, tecnica, capitalismo. Una prospettiva ecologica
Nell'anno dell'emergenza Covid, le "Officine Filosofiche", con questo loro quinto volume, concentrano la loro attenzione sul complesso problema del rapporto fra scienza, politica e capitalismo. Una prima sezione, curata da Andrea Angelini, raccoglie una serie di contributi dedicati a diverse discipline (dalla biologia all'ecologia, dall'etologia alle neuroscienze), che problematizzano in modo innovativo i nostri modelli di comprensione della natura e l'intreccio tra istanze epistemologiche e politiche. Nella seconda sezione, è il rapporto fra tecnica, ecologia e capitalismo ad essere preso in esame da angolature e in campi disciplinari molto diversi.
EUR 15.20