Sfoglia il Catalogo IBS 3
Catalogo
Mostrati 3741-3760 di 50764 Articoli:
-
Promesse mancate. Dove ci ha portato il capitalismo finanziario
Si può progettare una macchina ad alta velocità riducendo la capacità di frenare, oltre che potenziando il motore? Qualcosa del genere accadde negli anni '80-90, con il passaggio al capitalismo finanziario. II nuovo modello diffuse parole d'ordine come «meno stato», «privatizzazioni», «concorrenza», «efficienza», «smaterializzazione», «delocalizzazione», «trasparenza», «meritocrazia», che ebbero grande successo. Anche grazie al formidabile aiuto di una tecnologia in rapido sviluppo, si affermò così un modello di economia basato sul rischio, che sembrava poter rinunciare a regole e controlli, e suscitare una nuova effervescenza individuale e collettiva. Ma quel mondo pieno di promesse e ricco di opportunità che avevamo intravisto oggi ci appare per lo più opaco e incerto, senza visione e colmo di diseguaglianze. È tempo di cambiare?
EUR 14.25
-
L' infinito
L'infinito è un concetto che corrompe e altera tutti gli altri. Per Nietzsche non c'è niente di più terribile. Più prosaicamente, per gli Accademici di Berlino è una teoria che vale i cinquanta ducati del premio che hanno bandito a un secolo dalla nascita del calcolo infinitesimale. Dalla storia di quel premio ha inizio un viaggio nell'infinito che si nasconde nelle pieghe dei ragionamenti di Zenone e dei paradossi di Galileo. Nella filosofia di Aristotele e Democrito. Nel metodo di Archimede, nella guerra dei gesuiti contro gli indivisibili e nella metafisica del calcolo di Leibniz e Newton. Nell'infinità dei mondi di Bruno e di Pascal, nella teodicea di Spinoza, di Cartesio, di Leibniz. Nella dialettica di Hegel, nelle antinomie di Kant e della teoria degli insiemi. Nel paradiso del transfinito di Cantor, e nei numeri che si biforcano all'infinito come i sentieri del giardino di Borges.
EUR 14.25
-
Educazione
Educazione. Per alcuni un peso di cui disfarsi, per altri una risorsa senza la quale qualsiasi gruppo è destinato prima o poi a sgretolarsi. Educare oggi si può? L'educazione è solo una tecnica e una costruzione di competenze? Che si parli di ammonimenti o di «prediche», di modelli o di esempi, il problema attraversa la famiglia, la scuola, le associazioni del tempo libero e le relazioni di lavoro, e chiama sempre in causa la questione dei valori. Di certo, anche per le generazioni dell'era virtuale lo scambio diretto a fini educativi tra le persone - adulti-giovani, maestro-allievo - resta qualcosa di insostituibile.
EUR 11.40
-
La soluzione finale. Come si è giunti allo sterminio degli ebrei
Come giunse la Germania nazista alla "soluzione finale" della questione ebraica, a ciò che appare essere il maggior crimine nella storia dell'umanità? In questo volume uno tra i più accreditati studiosi del Terzo Reich mostra come l'antisemitismo, che prese forza tra la fine dell'Ottocento e la Grande Guerra, costituisse un tratto comune dei movimenti di estrema destra negli anni della Repubblica di Weimar, per poi tradursi in persecuzione sempre più violenta con il nazismo al potere. E tuttavia, nonostante le discriminazioni e le violenze, la distruzione del popolo ebraico, pur auspicata nella retorica millenaristica del Führer, non era veramente inscritta nell'agenda del nazismo. Fu la guerra all'Est a far precipitare la situazione: da un lato la conquista di territori, come la Polonia, con una cospicua popolazione ebraica, dall'altro il fallimento dell'attacco all'Urss, che mandò in fumo il progetto di deportare gli ebrei al di là degli Urali. In una micidiale miscela di arbitrio, efficienza tecnologica e burocratica, ottundimento morale, lo sterminio - secondo Mommsen - si nutrì di se stesso, come scivolando su un piano inclinato, e infine, con le deportazioni avviate in modo sistematico a partire dall'estate del 1942, si rivelò per...
L' antisemitismo
Se l'odio per gli ebrei e il giudaismo segna la civiltà occidentale fin dai tempi dell'Impero romano, l'ideologia e la politica antisemita sono un fenomeno che si sviluppa nel corso dell'Ottocento, in particolare nell'Europa centrale. È questo antisemitismo moderno a sfociare tragicamente nella Shoah. Oggi, il rischio di un ritorno dell'antisemitismo sta nella ripresa dei nazionalismi esclusivisti, che non tollerano e negano le differenze.
EUR 12.82
Il giudice emotivo. La decisione tra ragione ed emozione
L'atto del giudicare nelle aule di giustizia è sempre stato considerato un esercizio di assoluta razionalità: in tale ambito non ci dovrebbe essere posto né per le emozioni, né per procedure intuitive, né per i pregiudizi. Ma le scienze cognitive e le neuroscienze hanno dimostrato che le emozioni sono componenti ineliminabili e determinanti delle decisioni e che possono significativamente influenzare anche soggetti esperti come gli operatori di giustizia. Il libro chiarisce come anche i giudici - al pari di tutti gli umani - possano incorrere in errori sistematici del ragionamento, nelle trappole cognitive, nelle distorsioni generate dall'intuizione e nella ingiustificata fiducia nelle proprie conoscenze ed abilità. Le insidie cognitive ed emotive per chi deve giudicare sono disseminate lungo tutto il percorso del processo, a partire dalla formazione della prova fino alla decisione finale.
EUR 17.10
Ridere del mondo. La lezione di Leopardi
Apparse nel 1827 e subito salutate come «il libro meglio scritto del secolo», le «Operette morali» si caratterizzano per una scrittura cristallina e si compongono di una serie di dialoghi e novelle spesso declinati in chiave umoristica per indurre i lettori al sorriso. Al di sotto di questa leggerezza di superficie vi trovano però espressione le idee di Leopardi sull'amara condizione dell'uomo e sulle possibili vie di fuga. Dopo aver ragionato sui lunghi tempi di composizione, sulla genesi dei testi e sull'evoluzione delle «Operette», l'autore illustra il ruolo che il «ridere» ha nel loro impianto: un riso che può essere forse inteso come la lezione più profonda e aperta di questo capolavoro della nostra letteratura.
EUR 20.90
Ricercare altrove. Fuga dei cervelli, circolazione dei talenti, opportunità
Nell'affrontare il fenomeno della «fuga dei cervelli», il libro restituisce, attraverso esperienze raccolte con interviste e questionari, la complessità delle traiettorie biografiche, scientifiche e professionali di ingegneri, fisici, matematici italiani espatriati in Europa. I risultati di questa ricerca interrogano non solo il mondo scientifico ma il sistema paese. Gli scienziati italiani all'estero, in larga parte convinti che non ritorneranno, non si considerano cervelli in fuga e vorrebbero rappresentare una risorsa per il loro paese, ma ritengono che l'Italia non riesca a vederli come tali. Una soluzione possibile è quella di partire dal formidabile giacimento di conoscenze che essi rappresentano per promuovere un network virtuoso, centrato sulla collaborazione, lo scambio e la valorizzazione delle rispettive attività di ricerca. Per cogliere questa opportunità di sviluppo, servono solo fiducia e riconoscimento reciproco.
EUR 17.10
Economia della pace
L'economia della pace, che vanta padri illustri quali John Maynard Keynes, Kenneth Arrow e Lawrence Klein, studia le cause e le conseguenze economiche delle guerre e di altre forme di violenza, e analizza la crescita e lo sviluppo di istituzioni volte alla risoluzione di scenari di conflittualità distruttiva. La disciplina ha dimensioni macro e micro. Esiste, infatti, una conflittualità di livello «macro» che coinvolge gli Stati, la loro politica estera e le loro politiche economiche, e una conflittualità «micro» in seno alle società nei rapporti tra Stato, gruppi sociali, formazioni intermedie e cittadini.
EUR 24.70
Poveri e così non sia. La lotta alla povertà. Rapporto 2017
In un paese incerto sul proprio futuro, affaticato da troppe crisi, segnato dalle disuguaglianze, che cosa significa lottare contro la povertà? Chiedersi quali e quanti trasferimenti economici sia possibile distribuire? Come e a chi darli? Con quali controlli? Per alcuni significa anche chiedersi quanto consenso raccolga la lotta alla povertà. Sono domande che ispirano da anni la discussione. Fino a quando il nostro paese potrà reggere questa sfida senza affrontarla efficacemente, facendone terreno di sviluppo sociale senza limitarsi a un «così sia»? Sono considerazioni che indicano gli ostacoli da superare, senza bisogno di ripartire da zero o di reinventare i fondamentali. Il nuovo Rapporto sulla lotta alla povertà della Fondazione Zancan è dedicato ai passaggi necessari per contrastare le povertà pianificando strategie efficaci e evitando le trappole che possono farle degradare in flussi di prestazioni: occorre pianificare e condividere le responsabilità, concentrarsi sugli esiti e non soltanto sui flussi di denaro, evitando piani nazionali incapaci di trovare seguito in ambito regionale e locale. Una sfida che non riguarda soltanto le persone che vivono in povertà, ma il futuro del paese.
EUR 17.10
La guerra come apocalisse. Interpretazioni, dosvelamenti, paure
La Prima guerra mondiale è stata spesso rappresentata, dai contemporanei e dagli storici, come la Urkatastrophe del XX secolo, o come «apocalisse della modernità», Prima del 1914, la letteratura «profetica» sull'avvento di un cataclisma che avrebbe sconvolto gli assetti politici e sociali faceva il palo con la diffusa attesa di un grande conflitto che avrebbe rigenerato le stanche società europee, applicando alla storia delle nazioni gli assunti di massima del darwinismo sociale. Non sorprende allora che, quando scoppiò, la guerra fosse diffusamente percepita come un'apocalisse, nel bene e nel male: il suicidio terminale della migliore delle civiltà possibili (come avrebbe scritto Freud) o la straordinaria occasione di inizio di una nuova era, secondo gli entusiastici slogan di una vasta galassia di pubblicisti, artisti, giovani. Molti di costoro avrebbero ben presto subito la traumatica esperienza di una guerra ben diversa dalle aspettative. La maggior parte degli intellettuali e degli artisti che sperimentarono la vita al fronte vissero una profonda disillusione: tra i sopravvissuti, alcuni Si convertirono a posizioni radicalmente pacifiste, o rivoluzionarie. La «guerra come apocalisse» fu una pratica discorsiva straordinariamente diffusa tra chi la guerra la invocò, e tra coloro che partirono per...
Volontariato e innovazione sociale oggi in italia
In un momento di grave difficoltà per il welfare pubblico e di scarsa fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini, l'azione volontaria ha acquisito una valenza strategica per la coesione sociale e per il futuro della convivenza civile in Italia. Coprendo un vuoto nella letteratura sociologica italiana, questo volume, che si avvale del contributo di alcuni fra i più autorevoli studiosi di welfare, di volontariato e di partecipazione democratica, intende offrire un quadro completo e aggiornato del contesto in cui lavorano le organizzazioni di volontariato, evidenziando le sfide che dovranno affrontare per continuare a essere innovative e adattarsi ai mutamenti sociopolitici in corso. Le riflessioni sul sistema di welfare e l'analisi dell'azione volontaria si intrecciano con dati ricavati dalla ricerca empirica quantitativa (survey su campioni di volontari e di organizzazioni, banche dati, dati Istat). Ne deriva un volume rigoroso sul piano scientifico, ma accessibile anche a volontari, policy makers e responsabili di organizzazioni di terzo settore e di volontariato.
EUR 23.75
Agenda re-cycle. Proposte per reinventare la città
Tra il 1999 e il 2012, e poi con minore intensità fino a oggi, sono stati realizzati in Italia circa 300 milioni di metri cubi all'anno di nuove costruzioni: un boom edilizio che, dopo il crollo del mercato immobiliare del 2007, ha lasciato sui territori investiti dalla crisi economica un'enorme quantità di opere incompiute o inutilizzate. Si contano almeno 6 milioni di case vuote su più di 10 milioni di immobili sfitti; 20 milioni di metri quadrati di aree ferroviarie dismesse o in dismissione; circa 5.000 chilometri di linee ferroviarie non in uso; 20.000 chilometri di strade in abbandono di cui 2.600 inutilizzati; non si conta, infine, il numero degli esercizi commerciali e dei capannoni industriali abbandonati. Sono numeri che impongono una riflessione seria. Ce la propone questo libro, frutto di una ricerca nazionale che ha coinvolto giuristi, economisti e urbanisti, con l'obiettivo di studiare le effettive possibilità di ridurre gli ostacoli di carattere normativo che impediscono o rendono difficoltose le azioni tese a favorire il riciclo dei beni architettonici e urbani. Un contributo per la costruzione di un'agenda di politiche e azioni che favoriscano nuovi cicli di vita del patrimonio immobiliare e...
«Istruite dalla cattedra, istruite coll'esempio!». Conoscenze agrarie e capitale umano in Romagna tra Otto e Novecento
Nello studio del rapporto tra formazione, innovazione e sviluppo economico l'ambito agrario riveste un interesse particolare per la storia del nostro Paese in età liberale. L'obiettivo di questo volume è di apportare nuovi approfondimenti in materia, analizzando le dinamiche presenti in area romagnola dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento. Oggetto principale della ricerca sono le azioni intraprese dalle diverse istituzioni locali impegnate nella diffusione delle conoscenze agrarie, il ruolo di alcuni attori chiave del mondo scolastico e delle professioni agrarie nel promuovere microinnovazioni, il mutevole operare del mondo mezzadrile di fronte al variare delle congiunture. Ne emerge un quadro articolato, dove alcune istituzioni - la Stazione agraria sperimentale, l'Istituto tecnico, la Scuola pratica di agricoltura e, in alcuni frangenti, i comizi agrari locali - giocano un ruolo rilevante, in particolare a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, preparando il campo all'intenso sviluppo che caratterizzerà l'età giolittiana.
EUR 17.25
Concetti chiave. Manuale di scienza politica
Un manuale che riporta al centro l'analisi dei concetti politici, con una metodologia innovativa che stimola discussione e interazione. Sia in classe che in rete, con un Web companion ad accesso libero. Un laboratorio didattico per studenti e ricercatori. Ma anche uno strumento, semplice ed intuitivo, per ogni cittadino che voglia approfondire come cambiano i concetti chiave del nostro universo politico.
EUR 20.90
Sul Leviatano
Nella incessante ricerca sul "politico", sullo Stato e sulle sue contraddittorie ragioni condotta da Carl Schmitt, un momento fondamentale è costituito dal confronto con Hobbes e con la celebre immagine del Leviatano. Mito, macchina, mostro fantastico, persona sovrana: questa figura complessa e ambigua viene qui riletta in una chiave non solo razionalistica e politica ma anche culturale e teologica. Un faccia a faccia sulla razionalità e l'irrazionalità dello Stato moderno, dalle sue origini barocche alla sua drammatica crisi novecentesca.
EUR 11.40
Che figura. Emozioni e immagine sociale
Perché l'immagine che ciascuno offre di sé agli altri è tanto importante, nella vita quotidiana così come nell'organizzazione sociale? Perché un incrinamento della nostra immagine ci provoca sentimenti dolorosi? Forse, come suggerisce questo libro, il continuo, estenuante lavoro da noi sostenuto per conservare o migliorare la nostra faccia serve a metterci in condizione di raggiungere i nostri scopi tramite gli altri. Esplorando il rapporto tra immagine e potere, l'autore mette a nudo la natura dell'amor proprio e gli stati mentali che sono alla base di emozioni squisitamente sociali come l'invidia, la vergogna, il senso del ridicolo, la derisione.
EUR 13.30
Rapporto sulla popolazione. Le molte facce della presenza straniera in Italia
Al di là delle emergenze recenti, l'immigrazione straniera è un fenomeno le cui origini risalgono a circa quaranta anni fa: proprio i demografi italiani furono tra i primi a segnalarne l'importanza, analizzandone cause, caratteristiche e conseguenze. Questo Rapporto permette di seguire la pluridecennale evoluzione dell'immigrazione e della presenza straniera in Italia, con attenzione alle specificità dei diversi contesti territoriali. Una ricca e affidabile documentazione statistica consente di illustrare le origini e le caratteristiche degli stranieri, i loro comportamenti demografici, l'inserimento nel mercato del lavoro e le condizioni di integrazione. Tra le questioni affrontate si segnalano quelle, rilevantissime, dei profughi, della cittadinanza e delle seconde generazioni.
EUR 12.00
La qualità del bilancio delle società a partecipazione pubblica
Dalla performance delle società a partecipazione pubblica dipendono la qualità di molti servizi essenziali, il grado di efficienza e di efficacia di gran parte della spesa pubblica e, spesso, l'equilibrio finanziario delle amministrazioni partecipanti. Esistono quindi numerosi motivi per i quali il bilancio di queste società dovrebbe essere ispirato ai massimi livelli di qualità. I risultati della ricerca qui presentata, tuttavia, non confermano tale aspettativa ed evidenziano i limiti causati da un'adozione acritica del modello delle società di capitali che, incentrato sulla misurazione del risultato economico, si dimostra incapace di soddisfare le esigenze di accountability generate dalla natura pubblica delle risorse utilizzate e dalla presenza di finalità di interesse generale. Peraltro, come ampiamente dimostrato in letteratura, il risultato economico è spesso oggetto di attività di earnings management (EM), che possono ridurne in modo significativo la qualità. TI volume propone una rassegna degli studi che hanno analizzato le relazioni tra EM e natura pubblica della proprietà e illustra i risultati di un'indagine empirica con cui si è dimostrato che nelle società partecipate dai comuni italiani l'EM è più alto in prossimità delle elezioni: il che significa che la qualità di quei risultati è più...
Il Mulino (2018). Vol. 499
Esiste - come si chiede Massimo Livi Bacci - una "questione demografica" nel nostro Paese? Una situazione di fatto, di natura strutturale, che rappresenta un ostacolo al buon funzionamento della società? Una situazione che vorremmo cambiare, ma non sappiamo come fare, o non troviamo le risorse per farlo? La risposta, chiara e netta è: sì, la "questione demografica" esiste, ma il Paese - cioè coloro che hanno responsabilità di leadership nella cultura, nella politica, nell'economia, nelle istituzioni e nella società in genere e che, in definitiva, indirizzano l'opinione pubblica - sembra non accorgersene o preoccuparsene. In questo numero la questione demografica cerchiamo di discuterla e affrontarla, perché crediamo che la sua rilevanza sia massima. Pari, ad esempio, a quella del dissesto idrogeologico, del consumo di suolo e della mancata tutela del territorio, di cui ci siamo occupati a più riprese, che viene affrontata e discussa in questo numero da Michele Munafò nel suo intervento.
EUR 14.25