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Diritto, metodologia giuridica e composizione del conflitto
Anche nei sistemi a più radicata tradizione legalistica hanno assunto crescente importanza concetti quali mediazione, negoziazione, risoluzione alternativa delle controversie: tali istituti obbligano il giurista a confrontarsi con un approccio al caso che non si riduce alla lettura sistematica della fattispecie legale (con conseguente irrilevanza di quanto, nella vicenda umana, sovrabbondi tale astrazione) ma lo impegna in un'impresa rispetto alla quale, spesso, i suoi studi universitari non gli sono di grande aiuto. L'obiettivo del presente volume è quello di contribuire a colmare questa lacuna, offrendo una panoramica filosofica e metodologico-giuridica su alcuni profili salienti del fenomeno sopra descritto. In questo lavoro, infatti, i saggi raccolti vogliono gettare uno sguardo sulla complessità di tale mondo, nella convinzione che la crescente presenza di istituti giuridici aperti all'idea che una piena rilevanza dei fattori omessi dall'astrazione regolistica sia cruciale per una gestione dei conflitti che aspiri non alla "separazione" e alla "soccombenza" del perdente nella roulette del giudizio formalistico, ma alla ricostituzione del tessuto sociale.
EUR 17.10
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Le indagini preliminari. Profili ermeneutici
Nel presente volume vengono trattate le indagini preliminari come previste nel libro quinto del codice di procedura penale. In particolare, vengono esaminati singolarmente gli articoli del codice di rito. Viene prima di tutto proposta un'analisi testuale dei precetti normativi e, a seguire, una loro esamina a livello ermeneutico.
EUR 36.10
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Etica e giustizia del buonsenso
I premiati saggi "Etica del Buonsenso" e "La Giustizia del Buonsenso" vengono qui raccolti in un volume unico allo scopo di renderne più fluida ed esaustiva la lettura. L'autore indaga il significato di "buonsenso" e riflette su come esso vada inteso e applicato nella pratica, avvalendosi di numerosi riferimenti filosofici. La "teoria del buonsenso" che ne scaturisce, ha come fine il bene comune, il buono e giusto comportamento degli uomini, e per questo i campi di azione sono necessariamente l'etica e la giustizia. Questa edizione si presenta completamente riveduta, corretta e integrata in varie parti con l'aggiunta di tre capitoli inediti. Inoltre, si correda del prezioso saggio introduttivo di Federico Reggio dell'Università di Padova. Edizione unica, aggiornata e integrata.
EUR 14.25
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L' avvocato riluttante
Decenni passati a entrare e uscire dalle stesse cancellerie, le stesse aule, gli stessi corridoi, salire e scendere le stesse scale. Io - noi - di qua e loro di là. E per quanto simili si possa essere nelle rispettive diversità, comunque mi sento dall'altra parte e li vedo sempre come 'gli altri'. E ancora oggi molti di loro, pur pensando onestamente di non voler stare dalla parte del flagello, non si accorgono che, di fatto, ci stanno con entrambe le scarpe e in questo sono del tutto simili al giocatore di poker il quale, alla terza mano ancora non ha individuato quale sia il pollo seduto al tavolo da gioco: il che dovrebbe indurlo a rendersi conto di essere lui.
EUR 17.10
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L' anarchia
Che cos'è l'anarchia e a quali valori si ispira? Anarchia è parola che viene dal greco, e significa propriamente senza governo: stato di un popolo che si regge senza autorità costituite, senza governo. Errico Malatesta è stato uno dei padri del movimento anarchico e ha avuto il pregio di saperne spiegare i fondamenti con un linguaggio chiaro e alla portata di tutti. Questo volume aiuta a fare chiarezza, soprattutto in coloro che oggi considerano l'anarchia come sinonimo di disordine, ribellione e violenza. Alla base del movimento malatestiano prevalgono invece il senso di partecipazione comune al bene collettivo, il reciproco appoggio, nella solidarietà, la non-violenza e il progresso culturale visto come prioritario rispetto allo stesso progresso economico. Il testo è preceduto da una prefazione che riassume i punti salienti del pensiero di Malatesta e si conclude con il manifesto programmatico del movimento.
EUR 7.60
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Niceforo Foca. Un imperatore bizantino del X secolo
Dopo oltre 120 anni dalla sua pubblicazione in Francia, era doveroso offrire ai lettori italiani la possibilità di leggere, nella nostra lingua, uno dei più imponenti e al contempo piacevoli nonché noti capolavori di un ineguagliabile bizantinista quale fu Gustave Schlumberger. È impossibile riassumere in poche righe i meriti di Schlumberger, ma proprio col riproporre un grande classico della storiografia come questa sua biografia di Niceforo Foca, Imperatore del X secolo, vogliamo far capire al pubblico italiano la portata del suo genio letterario e di studioso. Schlumberger unisce le capacità di abile scrittore all'accuratezza dello storico, donandoci momenti di autentica emozione. Niceforo Foca (963-969) fu senza dubbio, nonostante la brevità del proprio regno, uno dei maggiori sovrani dell'Impero Bizantino, che ribaltò le sorti dell'annoso conflitto fra Arabi e Romani d'Oriente, riconquistando province da lungo tempo perdute, come Creta, Cipro, la Cilicia e la Siria e cercando di arginare il prepotere monastico. Nessuno studio o saggio su tale personaggio può stare alla pari per ampiezza, documentazione e accuratezza ricostruttiva al saggio qui riproposto.
EUR 19.00
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Gli enti locali sciolti per infiltrazioni mafiose. Come salvare un comune e proteggere la democrazia dalla mafia
Il testo rappresenta per il lettore uno strumento utile ad approfondire tematiche attuali, correlate al contrasto delle infiltrazioni mafiose nel sistema degli enti locali cui il cittadino, le associazioni e le istituzioni di ogni segno e grado devono adempiere con il massimo impegno. A volte, però, i risultati non sono all'altezza delle attese. Così, i fenomeni degenerativi e corruttivi delle amministrazioni degli enti locali si riproducono nonostante gli interventi di bonifica. Come ovviare a questo fenomeno? Al centro della riflessione è la normativa sullo scioglimento dei Consigli comunali contaminati dalle organizzazioni criminali, che presenta indubbiamente lacune e criticità. Ripercorrendone la disciplina, l'obiettivo del presente lavoro è quello di fornire un quadro oggettivo sulla tematica in esame, trattandosi di una materia complicata che interessa anche le libertà fondamentali dei cittadini. L'opera è ricca di spunti di riflessione derivanti, anche, dall'esperienza professionale dell'autore trascorsa sul campo, risultando d'interesse sia per un pubblico di "addetti ai lavori" che non.
EUR 14.25
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Etnografia del quotidiano. Uno sguardo antropologico sull'Italia che cambia. Nuova ediz.
Riflettere sulla propria società, utilizzando gli strumenti a disposizione dell'antropologo, è un tentativo di condividere con gli altri membri del gruppo di appartenenza alcune possibili letture dei punti di rottura che segnano quella società. E di crepe nella società italiana attuale se ne riscontrano tante. L'Italia appare come una società frammentata che di conseguenza agisce in modo disordinato, cosa che impedisce il nascere di una coscienza collettiva. Da qui deriva anche la criticità del rapporto tra cittadino e Stato, un'istituzione che nel nostro paese conserva i tratti tipici dei regimi autoritari, sebbene celati nelle pieghe della legalità. Uno stato di cose che traspare in modo evidente se si analizzano in modo disincantato alcuni momenti topici della nostra vita pubblica, sia a livello istituzionale, sia a livello della quotidianità di massa. Ed ecco quindi come la parata del 2 giugno, la percezione della Borsa e del potere finanziario o lo sviluppo del sistema ferroviario nazionale diventino metafore quanto mai ricche ed esaurienti per capire l'evoluzione della società italiana.
EUR 15.20
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La vita all'ombra del Jolly Roger. Nuova ediz.
L'enorme attenzione che i pirati hanno ricevuto negli ultimi anni non si limita al grande schermo o al reparto giocattoli dei grandi magazzini. Questi «malfattori» di trecento anni fa hanno impregnato a fondo l'immaginario contemporaneo, riuscendo a creare una mitologia tuttora vitale. Nonostante la loro epoca d'oro sia collocabile tra il 1690 e il 1725, ancora oggi studiosi, scrittori, sceneggiatori e appassionati si dividono in accanite diatribe tra chi vede in loro degli audaci ribelli sociali, capaci di realizzare le prime forme di democrazia diretta, e chi invece li considera dei briganti crudeli e sanguinari. E in effetti i pirati furono entrambe le cose: fuorilegge pronti a depredare chiunque incrociasse la loro rotta e uomini liberi che rifiutavano una società «legittima» oppressiva e altrettanto violenta. Passando da Nietzsche a Foucault, da Che Guevara a Hobsbawm, da Sahlins a Clastres, l'autore ci racconta la storia non convenzionale di queste comunità nomadi, descrivendo - sempre in bilico tra leggenda e realtà - la vita quotidiana all'ombra della bandiera nera pirata.
EUR 16.15
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Contro la corrente
Nel corso della sua straordinaria parabola esistenziale, Rudolf Rocker, uno dei maggiori protagonisti dell'anarchismo tedesco e internazionale, ha profuso la sua attività militante in una molteplicità di contesti sociali e politici, passando dalla Germania di Bismarck alla Londra del movimento operaio yiddish, per approdare infine negli Stati Uniti. Se il suo impegno sociale rimane costante, il suo approccio politico cambia nel corso dei decenni, muovendo da una visione prettamente anarcosindacalista a una visione più pragmatica e gradualista attenta a proporre concrete analisi delle trasformazioni in atto nella società. A sessant'anni dalla morte, queste sue riflessioni ancora inedite in italiano, che vanno dal 1919 al 1953, consentono di ricostruire il percorso intellettuale di uno dei più lucidi pensatori libertari del Novecento, come testimonia la sua acuta analisi del totalitarismo di destra e di sinistra e la sua incisiva critica di una concezione rivoluzionaria incapace di riflettere a fondo sulle ragioni che avevano portato alla sconfitta della Rivoluzione spagnola e alla degenerazione della Rivoluzione russa.
EUR 14.25
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La cavalcata anonima
Tra romanzo e realtà storica, questo racconto in gran parte autobiografico parla delle migliaia di antifascisti - italiani, spagnoli e tedeschi, ma anche ucraini, cechi e ben presto francesi - che allo scoppio della seconda guerra mondiale cercano disperatamente un modo per sfuggire a quella trappola mortale che sta diventando l'Europa. Braccati dalle dittature che hanno trionfato in patria, scoprono di doversi difendere anche da quelle democrazie liberali che pur proclamandosi antifasciste a questi rifugiati senza documenti e senza diritti riservano solo il campo d'internamento o l'espulsione. Ma anche se la situazione appare disperata, questi uomini - e queste donne - che non si arrendono agli incubi del presente sanno bene che la loro cavalcata anonima, nonostante le sconfitte, non si fermerà. Queste sono le loro storie, storie di solidarietà e fratellanza, narrate da chi era con loro e ne ha condiviso le paure e le speranze, la rabbia e la determinazione. Prefazione di Marianne Enckell.
EUR 11.25
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L' antropologia del mondo contemporaneo
Dalla possessione rituale alla Silicon Valley, l'antropologia ha oggi dilatato il campo di osservazione, ridefinendo il suo quadro concettuale e i suoi approcci metodologici. Il compito dell'antropologo non è più quello di mettersi alla ricerca delle origini o scoprire paradisi perduti per colmare le lacune dell'atlante umano mondiale, bensì quello di proporre un'analisi critica delle modalità di espressione culturale all'interno dei contesti storici che danno loro senso. Questo libretto agile e rigoroso ci invita così a seguire il lavoro dell'antropologo dalla scelta dell'oggetto di studio fino alla ricerca sul campo e alla stessa scrittura dei risultati. Un breviario quanto mai utile che ci consente non solo di cogliere il nuovo volto dell'antropologia culturale, strappandola ai luoghi comuni di cui è spesso vittima, ma anche di osservare la realtà che ci circonda con occhi diversi, in grado di riconoscere la pluralità delle culture e al contempo le differenze interne alle singole culture. Prefazione di Marco Aime.
EUR 13.30
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Critica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta
Benché la civiltà occidentale ne rivendichi l'invenzione, Graeber ci mostra come forme democratiche basate sull'autoorganizzazione siano emerse, nel tempo e nello spazio, in una pluralità di società «altre», diverse tra loro ma tutte estranee alla concezione statuale propria dell'Occidente. E sta qui la contraddizione insita nell'ideale democratico occidentale, che si regge sul sogno impossibile di coniugare le pratiche democratiche con i meccanismi coercitivi dello Stato. Una contraddizione che impedisce la creazione di democrazie nel senso pieno del termine, consentendo piuttosto la nascita di «repubbliche» dotate di pochi elementi democratici. Il che spiega come mai in Occidente ci siano sempre state sperimentazioni sociali volte a riaccendere le istanze più autentiche della pratica democratica. E se in passato i modelli di democrazia scaturiti dalle rivoluzioni americana e francese si sono ispirati, più che all'Atene classica, alle navi pirata, ai nativi americani o alle comunità di frontiera popolate da liberti, prostitute e rinnegati, oggi sono i movimenti di critica radicale dell'esistente, fondati su pratiche orizzontali e modalità di condivisione, a mettere in discussione le basi della nostra democrazia incompiuta. E il futuro della democrazia sta proprio lì. Prefazione di Stefano Boni.
EUR 13.30
Maggiori...
L' economia dell'età della pietra
In quello che è ancor oggi ritenuto il testo fondativo dell'antropologia economica (o meglio, dell'economia antropologica), Sahlins rivoluziona le vecchie e sorpassate idee sull'economia delle società «primitive», svelando come in realtà esse fossero delle vere e proprie società dell'opulenza. E in effetti, come ci ricorda Roberto Marchionatti, indagare la natura dell'economia e del suo sguardo sul mondo necessita dello stesso tipo di sensibilità antropologica che noi applichiamo allo studio degli altri. Solo così si può comprendere come mai i popoli più «primitivi» del mondo abbiano sì pochi beni, ma non siano poveri. La povertà non coincide con una ridotta quantità di beni ma è prima di tutto uno status sociale e in quanto tale un'invenzione della civiltà. Se dunque Sahlins, in questo classico di sorprendente attualità, si rivolge al passato, attingendo alla sconfinata ricchezza della creatività e della sperimentazione umane che solo l'antropologia è in grado di svelare, lo fa solo per guardare al futuro, per liberarci dai nostri preconcetti e per instradarci verso idee nuove che ci permettano di ripensare questioni oggi vitali per la società umana.
EUR 23.75
Città e libertà
Autrice di testi celebri che hanno profondamente influenzato l'opinione pubblica americana nella seconda metà del Novecento, Jacobs ha rivoluzionato il modo di concepire il rinnovamento e il decentramento urbano, modificando radicalmente il discorso pubblico. In rottura con le semplificazioni della Ville Radieuse di Le Corbusier e della Carta d'Atene, che hanno internazionalmente definito i principi dell'urbanistica già dagli anni Trenta, il suo approccio non convenzionale ha consapevolmente spostato l'attenzione verso la complessità dell'ecosistema urbano e verso il suo affascinante ordine intrinseco sotteso al caos apparente. All'opposto dell'urbanistica «ortodossa», che vuole mettere ordine in quel caos, Jacobs ritiene che proprio questa città spontanea sia la matrice della libertà individuale, il motore della vita democratica. Ed è appunto questo primato della città che rivendica negli scritti qui proposti, tradotti in italiano, in cui è possibile cogliere in tutta la sua ricchezza un pensiero urbano lontano dalla visione sostanzialmente antiurbana della pianificazione iper-modernista.
EUR 15.20
Canaglie di tutto il mondo. Nuova ediz.
Non solo Rediker è un gran conoscitore di pirati, ma oltretutto ne racconta la storia quasi in presa diretta. E così ci parla con passione di un'epopea insieme romantica e sanguinaria - di cui non tralascia i dettagli più crudi - dove la scelta difficile di una vita fuorilegge nasce dal consapevole rifiuto di una società segnata dal dispotismo, particolarmente vessatorio per la gente di mare. Ancor oggi eroi dell'immaginario popolare, i pirati hanno sì depredato, saccheggiato e ucciso, ma hanno al contempo incarnato una peculiare visione del mondo basata sui valori di libertà ed eguaglianza. Una visione che ha sfidato le convenzioni dell'epoca a proposito di razza, sesso, classe e nazionalità, proponendo una democrazia radicale capace di sovvertire la loro società. E anche la nostra.
EUR 16.15
Una fiamma nel buio. Conversazioni
In questa appassionante biografia intellettuale, Illich si interroga e si fa interrogare su tutti i temi di cui si è occupato con eretica lucidità, intrecciando quanto ha scritto con il suo vissuto di prete decisamente anomalo. Così queste conversazioni non convenzionali, che propongono cortocircuiti inattesi tra i diversi piani del discorso, diventano un documento insostituibile per comprendere sino in fondo la complessità di uno dei più acuti pensatori del Novecento. E grazie alla trascrizione quasi letterale effettuata da Cayley , il dialogo - condotto con rigore, ma anche con una vena di umorismo il cui scopo è scompaginare la comunicazione standardizzata - ci restituisce in tutta la sua singolarità il parlato di Illich. Vengono così messi in discussione non solo i riti e le liturgie che celebrano i miti dello sviluppo e del progresso propri della società industriale, ma anche le istituzioni che la compongono e il «buon senso» istituzionale che le regola. Una rivisitazione critica del mondo contemporaneo che nel suo insieme delinea una radicale alternativa alla modernità. Ed è appunto questa l'eredità più preziosa di un pensatore straordinario come Illich.
EUR 17.10
Intromettersi
Intromettersi vuol dire varcare confini, invadere campi, dissodare terreni... Per circa un anno La Cecla, antropologo, si è incontrato con Caffo, filosofo, per ripercorrere insieme una vicenda personale che è soprattutto un pretesto per attraversare circostanze e ambienti. Così, dalla Sicilia degli anni Settanta e dalla militanza ambientalista e antimilitarista, si arriva ai giorni nostri e alle polemiche con le archistar internazionali e con un establishment accademico arroccato su un ordine disciplinare che non ammette deroghe, commistioni e tanto meno intromissioni. E invece sono proprio queste consapevoli violazioni dell'ordine costituito che segnano un percorso esistenziale lungo sette decenni, fatto di incontri con persone fuori dall'ordinario, come Doglio e Illich, Feyerabend e Augé, Foucault e Piano, e di luoghi altrettanto straordinari, come Berkeley, Istanbul o Bombay, che perdono la loro dimensione geografica per diventare paesaggi viventi. Ne viene fuori una traiettoria esistenziale piena di svolte, inversioni e deviazioni, ma al contempo capace di disegnare una mappa quanto mai aperta per le future generazioni di pensatori «impertinenti».
EUR 14.25
Patagonia rebelde. Una storia di gauchos, bandoleros, anarchici, latifondisti e militari nell'Argentina degli anni Venti
"Patagonia rebelde" è stato un libro perseguitato. Negli anni Settanta, in Argentina, l'opera è stata censurata, le copie sequestrate e bruciate. Nonostante il successo della riduzione cinematografica realizzata da Héctor Olivera (Orso d'argento a Berlino nel 1974), la storia è stata poi offuscata dalle "patagonie" estetizzanti alla Chatwin. I protagonisti delle vicende narrate da Bayer sono invece peones, gauchos dalla pelle tagliata dal vento, bandoleros e sindacalisti anarchici. Ribelli dimenticati di un lungo sciopero insurrezionale che nel 1921 li vide occupare le fattorie dei latifondi patagonici con un'armata stracciona che, sventolando la bandiera della rivolta, tenne in scacco per mesi polizia ed esercito. Tra loro un bandolero italiano noto come El Toscano. Storie drammatiche di ribellione e ideali internazionalisti che Bayer racconta con passione, quasi in presa diretta.
EUR 15.20
Fellini anarchico
Furono per primi due francesi, il critico André Bazin e più tardi lo scrittore Daniel Pennac, a parlare di un «Fellini anarchico» e cosciente di esserlo. D'altronde il suo cinema - sempre attento ai marginali, di cui racconta i confusi tentativi di rivolta e la fatica di vivere - si è avvalso di geniali sceneggiatori come Ennio Flaiano, Tonino Guerra o Bernardino Zapponi, alcuni dei quali dichiaratamente anarchici. Ed è indubbio che anche l'humus romagnolo e il giovanile confronto con il fascismo abbiano influito sulla sua visione della società, come risulta evidente in Amarcord, il suo film più autobiografico. Ma la diversità felliniana è altrettanto evidente in capolavori come Otto e mezzo o La dolce vita, in cui il regista prefigura la mutazione antropologica in atto in Italia, sancendo al contempo la sua irrecuperabilità di artista a un qualunque ordine borghese. Sono però le sue ultime opere - Satyricon, Casanova e La voce della luna - quelle in cui la narrazione si fa metafora e giudizio, rendendo infine esplicita l'irriducibile distanza di Fellini da una società che non a caso ci mostra nella sua degenerazione festaiola e conformista, nell'euforia consumista della «sagra dello...