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La pietra oscura
Una moria di pesci, antiche maledizioni, storie ancora più antiche, universi lontani e comunicanti, statue sacre, adulti ostili e adulti complici per un'avventura che ha la concretezza dell'amicizia vera e il brillio di un'equazione che lega i mondi.«Se uno dei due mondi si ammala, l'altro deve andarsene per potersi salvare.»«E andare dove?»«Forse verso altri mondi dove ricominciare a tessere legami.»Sono cinque e sono inseparabili: c'è Ulisse che viene dal Senegal, Inco grande, grosso e trasognato, Ago il minuscolo, Gemma, magra magra e con una memoria invidiabile, e Giorgio, detto Stampa per via delle stampelle: insieme in terza media, in questa fine di primavera che è l'ultima da passare come una banda. Poi le loro strade si divideranno, è inevitabile, e fa un po' male. Intanto condividono tempo e passioni: i giochi di ruolo nel negozio di fumetti di Sebastiano, e anche i fumetti, certo, i silenzi e le chiacchiere. E poi un gioco che li prende tantissimo, un gioco inventato da loro, in cui invece di trasformarsi in eroi potranno restare quello che sono. Un lago che custodisce oscure leggende, una cavità nella roccia, dentro il bosco: una grotta, un rifugio, forse il...
La notte si avvicina
Libro candidato da Romana Petri al Premio Strega 2021\r\nÈ sempre dal passato che arrivano i mostri.«Con una lingua carismatica che possiede l'energia selvaggia di una cronaca del soprannaturale, Loredana Lipperini ci consegna un'opera che ha affinità letterarie con due romanzi virtuosi ed eleganti come Lolly Willowes di Sylvia Townsend Warner e Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson» - Orazio Labbate, la LetturaItalia, 2008. L'anno della grande crisi economica e del più spietato disinteresse verso il mondo. Un paese ai piedi delle montagne, già segnato dal terremoto, circondato da militari, popolato da persone incerte, impaurite, rabbiose. E prigioniere. Un'epidemia, una nuova peste che dilaga e non perdona. Le streghe, come le epidemie, attraversano la storia, e in questa, di storia, ce ne sono tante: le mamme feroci che strappano a Maria i suoi figli, condannandola a una vita di solitudine; Chiara, smarrita nel suo mondo disseminato di presagi, sogni, visioni di fruste e angeli punitivi; Saretta, settant'anni, forte e vasta come una Grande Madre, con le sue complicità d'ombra e il dominio assoluto su Vallescura, il paese “noioso e grasso e poco ospitale” che sembra respingere i nuovi arrivati come un magnete...
Nobelle
Parole tra le dita, ecco qualcosa che non tutti avevano... Il 10 dicembre 2019 Annette Comte riceve il Premio Nobel per la letteratura e durante il discorso davanti ai membri dell'Accademia ricorda di quando a dieci anni capì che strada avrebbe preso nella vita. Racconta quel che ha rappresentato per lei l'estate del 1972, trascorsa nel sud della Francia insieme alla famiglia, ospiti di un editore amico del padre con un figlio della sua età: Magnus. Annette si innamora di lui all'istante. E sarà proprio questo sentimento forte e incondizionato (oltre alla sua nuova stilografica blu) a farle scoprire la grande passione per la scrittura. L'estate passa come un incanto, finché non arriva Magalie, graziosa e impertinente, che farà precipitare Annette nel tormento del primo cuore infranto. Nel pronunciare il suo discorso a Stoccolma l'Annette adulta rivive quella stagione prodigiosa con immutato slancio, scendendo a patti con quel che l'amore dà e soprattutto con quello che toglie.
EUR 16.15
La Shoah oggi. Nel conflitto delle immagini
Nella cultura contemporanea la memoria della Shoah mantiene uno statuto speciale, che altri eventi storici non hanno. Lo si vede dalle molteplici rielaborazioni: alcune necessarie altre profondamente futili. Il saggio di Arturo Mazzarella, seguendo un originale e ramificato percorso teorico, ci mostra come la centralità della Shoah, in particolare nella cultura letteraria e visuale (da Levi, Améry, Celan, Sebald a Lanzmann, Godard e Boltanski, per fare solo alcuni nomi), ruoti fin dal principio intorno al "conflitto delle immagini" che ne fu insieme lo strumento e la posta in gioco. Alla lettera, una questione di vita o di morte.
EUR 12.35
Storia di una maestra del Sud che fu la madre di Aldo Moro
Fida Stinchi è una donna calabrese, una maestra, una pensatrice. La vita le si mostra intensa e complessa fin dall'infanzia e lei con altrettanta intensità la affronta. Nel 1910 conosce Renato Moro, ispettore scolastico elementare: il loro sarà un incontro d'amore e di grande intesa intellettuale che li porterà al matrimonio. Nei tre anni di fidanzamento Fida e Renato si scambiano moltissime lettere e sono quelle di lei che l'autore - il nipote - rilegge per ricostruire la figura di una donna e del suo sforzo di autorealizzazione in una società maschilista, improntata a un'idea di rispettabilità borghese, contro la quale si batterà con coraggio. Dalla sua voce impegnata, vivace, ricca di cultura e spiritualità - Fida fu anche giornalista e conferenziera -, ricaviamo così un racconto che non è solo personale e intimo ma è anche quello dell'Italia del primo Novecento. Le sue parole accurate, i suoi pensieri intelligenti e audaci affrontano infatti temi centrali come il conflitto di genere, la democratizzazione della società, la scuola e i valori a essa connessi. E se Fida, paladina dell'emancipazione femminile, per certi versi perse la sua battaglia - rinuncerà a lavorare assecondando la volontà...
Malacqua. Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un accadimento straordinario
Dopo una notte di pioggia torrenziale, all'alba grigia e funerea del 23 ottobre, arriva una telefonata ad Annunziata Osvaldo, centralinista della Questura di Napoli. Una strada è crollata. E poi un palazzo in via Tasso. La città sembra liquefarsi mentre l'acqua scorre, penetra, danneggia. Andreoli Carlo, giornalista che si occupa dei misteriosi accadimenti, si fa testimone degli effetti di una diabolica pioggia che sembra non finire mai. E intanto voci inquietanti risuonano dal Maschio Angioino, l'enigma di tre bambole assilla le autorità, sale l'acqua del mare e le monetine da cinque lire cominciano d'un tratto a suonare canzoni. Un romanzo cupo e raffinato sulla bellezza e l'enigma che da sempre ammantano la città di Napoli, un'opera diventata con il tempo un clamoroso caso letterario del secondo Novecento. La sua scomparsa dalle librerie coincise con quella dell'autore dalla città e dal giornalismo, facendo di Nicola Pugliese un "Salinger napoletano". Trascorse con ostinato riserbo gli ultimi anni nel paesino di Avella in Bassa Irpinia, dove si era trasferito in un isolamento volontario. Mentre la critica si ricordava di Malacqua consacrandolo come un capolavoro, i lettori più fortunati si passavano in fotocopia quel testo ormai introvabile.
Vedi Offerta La caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa
«Scrivere è aprire una porta e affacciarsi. Poi lasciare la porta aperta.»«Antonella Cilento squaderna certezze e fotografa impietosamente le ovvietà. Dei sensi umani, delle sensazioni personali, delle esperienze esistenziali fa tesoro, ma guardando tutto sotto una diversa prospettiva: azzerare le indicazioni che stancamente ci portiamo appresso da anni, retaggi di insegnamenti scolastici, di convinzioni stereotipate, di regole inesistenti, lanciare tutto in aria e lasciar cadere a terra casualmente, scompaginando le carte per poi raccoglierle con un ordine inedito.» - Giulia Mozzato per Maremosso«Chi siamo veramente? Il nostro destino è deciso da una frase che abbiamo udito nell'infanzia? Chi c'è dietro la maschera che ognuno di noi indossa a volte inconsapevolmente per tutta la vita?» Ciascuno di noi è una storia, anzi il frutto dell'intrecciarsi di moltissime storie. Imparare a pensarle, capirle, raccontarle ci rende migliori e allunga la vita, gli scienziati ne sono certi. Ma per raccontare bene una storia, qualunque essa sia, bisogna dominare strumenti delicatissimi e sfuggenti, forse magici: la memoria e l'invenzione, il tempo, lo spazio, la voce, la punteggiatura, lo stile... Da trent'anni Antonella Cilento dedica la sua vita alla scrittura. Queste pagine - frutto della sua esperienza di...
Una sola visione. Filosofia di Johann Wolfgang Goethe
Secondo Nietzsche il tempo di Goethe deve ancora venire. Deve ancora realizzarsi, cioè, quella capacità - tipica di Goethe - di ridisegnare l'antico e consegnarlo alla subitanea incondizionatezza del perfettamente “nuovo”. Ed è proprio in questa prospettiva che l'autore del Faust si impegna a riflettere sul concetto di “metamorfosi” - che ben poco ha a che fare, comunque, con la pur straordinaria articolazione del ritmo dialettico hegeliano. Goethe fu nello stesso tempo scienziato, narratore, poeta e disegnatore - come per una sorta di leonardesca vocazione a un fare disperatamente totalizzante. Insomma, una delle punte più alte dell'intero pensiero occidentale.
EUR 13.30
Storia aperta
Libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2022Davide Orecchio insegue il mistero di un padre sconosciuto, ne indaga le traiettorie possibili, si impone un ferreo rigore documentario ma al tempo stesso permette alla fantasia di colmare lacune, sognare destini.«Chi siamo noi?», ci chiediamo all'inizio di questo romanzo. «Noi siamo ignoranti. Noi siamo, in miliardi di pixel, gli eredi», coloro che vivono ormai fuori della linearità storica, dove il solo modo per capire i nostri padri è studiare. Così, in principio c'è un padre bambino, appena nato e già pronto ad affrontare il Novecento perché è un «bambino diacronico», «creatura della durata». Grazie alle parole che ha scritto - perché i bambini diacronici hanno lasciato montagne di parole, con le loro grafie sghembe, i loro dattiloscritti, telegrammi, articoli, faldoni - possiamo seguirne i passi attraverso il secolo breve, che non lo è stato affatto per chi come lui lo ha vissuto in ogni suo palpito. L'educazione fascista, l'amore con Michela, l'Etiopia, il fronte greco-albanese; la consapevolezza, l'adesione al comunismo, la Resistenza; la militanza politica che assorbe ogni altra vocazione, anche quella di padre, di scrittore; il terrorismo, poi il destino del partito,...
I morti di aprile
In una corsa contro il tempo, tra attentati e segreti impronunciabili, Harry McCoy è chiamato a risolvere il mistero dei morti di aprile...«Una scrittura avvincente e violenta, oscura, che dà grande soddisfazione» - Bret Easton Ellis«È Harry McCoy a rendere unici questi romanzi: un personaggio tridimensionale e pieno di sfaccettature, con un'etica del lavoro fuori dalle righe» - The Scotsman«Parks cattura lo spirito di una città che non esiste più in una serie crime tesa che lascia il lettore senza respiro» - The Sun«Perfetto per chi ama gli hard boiled americani e vuole respirare lo stesso clima nelle nebbie scozzesi» - Robinson«Una capacità descrittiva e di intrattenimenti rara» - tuttolibriCominciava a essere stufo di tutto. Le minacce e la violenza e le conseguenze. Vite rovinate. Era quasi allo stremo delle forze. Non aveva più voglia di vivere in quel mondo, di far parte di quel mondo. Per forza poi aveva l'ulcera. Finì la birra. Si avviò verso casa.Aprile 1974. Harry McCoy ha trentadue anni e un'ulcera allo stomaco. Fare il poliziotto a Glasgow non aiuta di certo, soprattutto dopo che è esplosa una bomba in un appartamento in uno dei quartieri più miseri...
Diavolo d'un cardinale. Lettere (1982-2012)
In queste lettere Carlo Maria Martini e Silvia Giacomoni parlano del comunicare personale e mediatico, progettano cattedre dei non credenti, discutono di ecumenismo e di Tangentopoli, si interrogano sull'aborto e sulla Lega, sulla preghiera e su Israele.«Martini piacque subito, non pareva un prete, piuttosto un professore di Oxford. Mi fu evidente che non amava i convenevoli e aveva senso dell'umorismo. Insomma, era uno che faceva sul serio» - Silvia GiacomoniQueste sono le lettere che per trent'anni si sono scambiate due persone che vivevano nel centro di Milano: lui in piazza Fontana, lei in via Bagutta. Non si potevano telefonare, né incontrare al bar o in biblioteca. Perché lui era l'arcivescovo e l'organizzazione della sua vita era incompatibile con i ritmi di quella di lei, giornalista, moglie di Giorgio Bocca, madre di tre figli. È la giornalista a prendere l'iniziativa, e lui risponde. Le lettere approfondiscono il rapporto di lavoro. Lei lo segue per la Repubblica da quando papa Wojtyla ha mandato lui, biblista, a Milano come arcivescovo. Martini è ben contento di conoscere le reazioni di una persona agnostica al suo impegno pastorale. Silvia è felice di colmare le sue lacune in campo...
Martha Peake
Romanzo storico ricco di suspense psicologica e di mistero gotico, Martha Peake racconta insieme la storia di una figlia che cerca di sottrarsi all'amore ossessivo del padre e quella di una eroina della rivoluzione.«Da leggere tutto d'un fiato» - The Washington PostAmbientato tra le brulicanti strade e i desolati moli della Londra di William Hogarth e tra le colonie-polveriera della baia del Massachusetts, Martha Peake immerge il lettore in un mondo alla vigilia della rivoluzione americana e ci presenta una figura femminile di rara potenza. Seduti con il narratore accanto a un fuoco crepitante, apprendiamo la storia del poeta e contrabbandiere Harry Peake: di come ha perso sua moglie Grace; di come, grazie alla sua menomazione, si guadagna da vivere nelle birrerie londinesi; del suo unico conforto, la devota figlia Martha, che ha ereditato tutto l'ardore del padre ma non la sua passione per il gin. Ed è quando l'alcol si insinua in modo irreparabile nella mente di Harry risvegliandone gli istinti bestiali, che Martha decide di fuggire nelle colonie americane. Una volta oltreoceano, credendosi al sicuro, si immerge nel tumulto della ribellione contro gli inglesi.
EUR 14.25
Cere perse
Cere perse si presenta quasi come un'autobiografia romanzata, ironica e raffinata, nella quale Bufalino mette a nudo se stesso e il proprio amore per la letteratura.“Persa si dice la cera che lo scultore modella fra due blocchi di terra refrattaria e che, esposta al fuoco, si scioglie lasciando di sé soltanto un'impronta vuota.” Allo stesso modo effimeri articoli di giornale possono acquisire una solidità di pensiero e una straordinaria coerenza di intenti, e gli scritti di Gesualdo Bufalino qui raccolti lo dimostrano. Pubblicati su vari quotidiani e riviste tra il 1982 e il 1985, rivelano tra le righe il ritratto più credibile dello scrittore siciliano e la sua lucida maturità di intellettuale moderno, nel quale i temi della morte e dell'inesorabile scorrere del tempo si intrecciano perfettamente con il modello 740.
EUR 12.35
Come diventare vivi. Un vademecum per lettori selvaggi
«Non abbiamo tempo? E allora leggiamo in treno, in aereo, nella metro, a letto, sotto il tavolo, sotto il banco. Leggere per vivere vuol dire attingere a quell'energia che fa essere la realtà diversa da una prigione, e dobbiamo diventare lettori selvaggi proprio ora che non abbiamo tempo»: Giuseppe Montesano parte dal suo Lettori selvaggi per distillare un appassionato pamphlet che compendia un'intera visione dell'uomo e della conoscenza e si propone come rifondazione di un umanesimo contemporaneo. Montesano parla a ciascuno di noi: a chi gli si siede vicino in metropolitana, a chi rifugge ogni slogan e certezza, a chi non teme la propria ignoranza perché sa trasformarla in sete di conoscenza. Con le pagine di questo libro partiamo per un viaggio attraverso le conquiste delle neuroscienze che si ribellano alla dittatura digitale, siamo investiti dal grido di chi non accetta le semplificazioni sciocche spacciate per progresso, e siamo colti dallo stupore sprigionato da una poesia letta ad alta voce e condivisa parola per parola. Montesano argomenta e racconta, e ci ricorda che aprire un libro vuol dire entrare nel regno della libertà.
EUR 9.50
Scambiarsi le arti. Arte & antropologia
Negli ultimi decenni l'incontro tra arte e antropologia è diventato sempre più intenso e i due campi si sono ritrovati a condividere metodi e pratiche. L'antropologia ha interrogato l'arte rispetto alle forze creative presenti in culture diverse dalla nostra e l'arte è rimasta impigliata nel metodo di ricerca, spesso si è trasformata nella ricerca stessa come forma d'arte. Questo incontro, lontano dall'essere solo una curiosità reciproca, ha contribuito a rivoluzionare pratiche che sembravano scontate: il museo anzitutto - messo in discussione radicalmente come un'eccezione occidentale - le collezioni, le classificazioni, il ruolo del pubblico. Una storica dell'arte e un antropologo ci raccontano questo sconvolgimento come una storia ricca di personaggi - artisti diventati antropologi e antropologi che si sono fatti artisti - oggetti, aneddoti, biografie, testi, dando vita a un saggio corale dove arte e antropologia scoprono di essere mosse dalla stessa urgenza.
EUR 15.20
Nati per vivere. Risveglia i valori che ci rendono umani
Viviamo in un'epoca meravigliosa e al tempo stesso perturbante. Oggi più che mai ci confrontiamo con interrogativi primari come "Cosa fare di questa mia vita?" Quesiti che aprono su un abisso che può spaventare ma che possono essere un'occasione di risveglio, perché offrono una presa di coscienza di s utile a vivere pienamente. A volte sono proprio le crisi, come si è visto con la recente pandemia, a far affiorare a livello collettivo comportamenti improntati a "valori che ci rendono umani", presenti in noi come semi: amorevolezza, ascolto, socialità, bellezza, coraggio, armonia, fragilità, rispetto. Questo viaggio attraverso valori e splendide immagini a colori non è vana ricerca di un miraggio romantico ma un percorso ricco di spunti di riflessione per coltivare la consapevolezza che è la scintilla primaria che ci rende umani. I messaggi di molti pensatori e le frasi ispirazionali di Osho ci guidano a comprendere meglio come l'unico modo efficace per cambiare davvero il mondo sia partire dal lavoro su noi stessi e il nostro modo di agire nelle piccole e grandi scelte della vita.
EUR 16.15
Vita di Federico Barbarossa
Federico Barbarossa è un mito. Un mito dai molteplici aspetti: è paladino delle virtù cavalleresche, bacia i piedi del papa in segno di pace e alleanza, consegna la spada ai propri figli. Ma parte anche con il suo esercito per la terza crociata, dalla quale non farà mai ritorno, morendo annegato nel fiume Göksu. Fedele a un impero ormai anacronistico, difende il feudalesimo giunto al tramonto contro le idee di libertà e autonomia espresse dai Comuni. Con questa biografia storica Ernst Wies ci regala il primo documento veramente completo capace di gettare luce fino in fondo non solo sulla figura del grande imperatore, ma anche sui profondi cambiamenti dell'epoca in cui visse.
EUR 14.25
Biglietti d'invito per una semiotica marcata
Per intendere le voci nello spazio fisico e in quello virtuale la semiotica deve interessarsi meno ai segni e più ai racconti, meno al sapere e più al credere, più all'emozione che non alla cognizione.Dicerie, voci, etimi, profezie; lingue mistiche, parole poetiche, retoriche scientifiche; Tex, Pinocchio, zombie; tatuaggi e oltraggi. Con l'esempio e l'esortazione, Paolo Fabbri ha sempre sollecitato la semiotica italiana e internazionale a occuparsi di testi di ogni tipo, senza saltare mai gli anelli che tengono gli oggetti dell'analisi in collegamento con il metodo, la teoria e la filosofia. I suoi scritti si leggono allora come biglietti d'invito, amabili sfide a cogliere il senso nel suo emergere e laddove emerge. La vasta antologia che se ne propone è curata da Gianfranco Marrone, suo interlocutore privilegiato, come Fabbri lo è stato per Roland Barthes, Umberto Eco, Algirdas Greimas.
EUR 20.90
Gotico americano
È la notte delle elezioni. Bruna - che insegna Scienze politiche in un college di New York - è stata in tv per commentarne i risultati, ma l'angoscia che prova rientrando a casa non è dovuta alla vittoria del candidato repubblicano bensì al segreto che deve confessare a suo marito Tom. Da tempo intorno al loro matrimonio si affollano lunghe ombre: quella dei genitori di Tom, italoamericani perbenisti, radicalmente conservatori; l'ombra del tormento del figlio Mario, che manifesta un precoce disagio verso il suo corpo maschile; quella dell'alien number attribuito a Bruna dalla burocrazia statunitense. Questo libro è la storia di una famiglia, dei suoi segreti, delle sfide a cui è chiamata, ma è anche un appello rivolto a tutti noi. Yunus, il giovane studente afroamericano con il quale Bruna ha intrecciato una relazione, le lascia infatti un memoriale che è una requisitoria contro l'ipocrisia delle democrazie occidentali, un romanzo nel romanzo e una lettera d'amore. Ciascuno dei protagonisti cammina solo, dentro un buio più forte delle luci di Manhattan, alla ostinata ricerca della propria identità. Arianna Farinelli fa della diversità - etnica, culturale, religiosa, di genere - la lente attraverso cui misurare...
Il re
James Clavell ci regala un nuovo capitolo della sua saga asiatica, la storia coraggiosa di un uomo che deve vivere e sopravvivere alla terribile esperienza dei campi di prigionia giapponesi, un racconto basato sui tre terribili anni che lo stesso Clavell passò a Changi.«James Clavell è un narratore avvincente, un osservatore brillante, un uomo che comprende molto e perdona altrettanto» - The New York Times\r\n«Changi divenne la mia università invece che la mia prigione. Tra gli internati c'erano esperti in ogni campo, in ogni percorso di vita, dai più alti ai più vili. Studiai e assorbii tutto quello che potevo, dalla fisica alla contraffazione, ma soprattutto appresi l'arte di sopravvivere, il corso più importante di tutti» - James Clavell\r\n\r\nSeconda guerra mondiale. Nel brutale campo di prigionia di Changi, in territorio occupato dai giapponesi, nei pressi di Singapore, un caporale americano detto il Re, tiene in pugno più di ottomila uomini senza speranza e attaccati alla vita. È un uomo spietato quanto brillante, capace di tener testa ai prigionieri e ai carcerieri, continuamente alla ricerca di un'improbabile salvezza all'interno di un abisso di sofferenza ma anche dell'opportunità di espandere il proprio potere, corrompendo o...