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Voci di scrittori arabi di oggi e domani
Questi racconti, all'insegna della sperimentazione di generi e forme, ci raccontano di un mondo in trasformazione di cui la letteratura, come sempre vero e proprio sismografo della società, rende testimonianza.\r\nSe il panorama odierno è caratterizzato da una continua sperimentazione che prevede il ricorso all'intertestualità, alla polifonia, alla moltiplicazione dei punti di vista nel testo, alla giustapposizione di stili e linguaggi, la stessa libertà viene reclamata anche nell'uso della lingua araba.\r\nDopo Voci di scrittori arabi di ieri e di oggi, volume che ha presentato al pubblico italiano le opere dei maestri della letteratura araba del Novecento, questa nuova antologia ci apre una finestra sulla produzione contemporanea in quella lingua, fornendoci una panoramica sulla creazione letteraria di questo inizio di XXI secolo attraverso le voci di autori provenienti da Maghreb e Mashreq, dalle coste meridionali del Mediterraneo e dal Vicino Oriente.
EUR 14.25
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Così allegre senza nessun motivo
Una polifonia al femminile, un mosaico di splendide donne che non hanno mai smesso di essere ragazze e continuano ad affrontare la vita con la tenacia, la caparbietà e il fuoco che da sempre le anima.\r\n\r\n«In pochi sanno fare romanzi in cui il dialogo non è solo uno scambio di battute fra personaggi, ma la materia stessa della narrazione, la sostanza, l'evento» - il venerdì\r\n\r\nIo parlo, io lotto, io sono.\r\n\r\nGertrude Stein ha detto «l'America è il mio Paese, Parigi è la mia città». È così anche per Patti, Manu, Lily, Alice, Yumiko e Sandra: Parigi è la loro città, una casa scelta per (ri)costruire la propria vita quando ormai sentivano che il luogo dove erano nate non le accoglieva più o non le accoglieva abbastanza. Sono donne diversissime accomunate da una grande passione, quella per la letteratura: le loro strade infatti sono confluite nel club di lettura Les Chiennes Savantes, dove si confrontano su saggi e romanzi, e insieme raccontano se stesse, le passioni che le animano e le difficoltà con cui spesso devono fare i conti.
EUR 16.15
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Storia della schiavitù in Africa
Cinque secoli di storia africana attraverso le trasformazioni della schiavitù. Dal medioevo al XX secolo, dalla nascita della tratta atlantica all'abolizionismo e alla decolonizzazione.\r\n\r\n«Come tutti i buoni libri di storia, ci consente di vedere il presente in una nuova luce. L'argomentazione cristallina e carica di eleganza filosofica è animata da una serie di aneddoti scelti con gran cura» - African Studies Quarterly\r\n\r\n«Un tempo dominava il pregiudizio dell'Africa continente senza storia. La conoscenza etnografica e storiografica, di cui il libro di Lovejoy è una preziosa e fondamentale testimonianza, ha fatto giustizia di questa idea insieme ingenua e arrogante», afferma Mariano Pavanello nell'introduzione a questo testo divenuto un classico per gli studi di settore. Paul E. Lovejoy conduce il lettore dalle origini delle tratte della schiavitù in Africa nel XV secolo fino alle sue ultime forme globali nel XX secolo, all'epoca della decolonizzazione. Il libro segue le trasformazioni di un fenomeno strettamente legato alle forme di produzione, correggendo interpretazioni storiografiche fuorvianti come quella secondo cui l'Africa avrebbe passivamente subito la tragedia della tratta schiavista, o l'altra per cui i flussi di schiavi verso l'Europa e l'America avrebbero facilitato l'integrazione nelle comunità di arrivo. In questa...
In principio era l'immagine
«L'immagine ha la natura della magia, perché l'immagine è duplice: meravigliosa fedeltà e perfetta infedeltà (assoluta differenza).»\r\n\r\nUn pensatore solitario in costante dialogo con il proprio tempo; un pensatore tanto solitario da aver scritto per tutta la vita senza mai pubblicare nulla. Allievo di Gentile, Andrea Emo si è occupato degli argomenti più disparati: dalle grandi questioni metafisiche (che lo costringono a dialogare con tutti i grandi del passato) ai temi più spinosi di filosofia politica, dalle sublimi questioni messe a tema dalla teologia, agli inquietanti enigmi lasciati in eredità dalle più rilevanti testimonianze dell'arte occidentale. E proprio alle riflessioni di natura estetica e al suo originalissimo modo di guardare e rileggere le complesse vicende della storia dell'arte è dedicato questo volume. Perché, come con Gentile (il suo Maestro), anche con Emo accade che proprio intorno agli enigmi custoditi dall'esperienza estetica si giochi la partita decisiva con la 'cosa' stessa del pensiero. Massimo Donà, Romano Gasparotti e Raffaella Toffolo hanno dunque deciso di organizzare il volume procedendo dall'universale al particolare (dai grandi concetti della riflessione estetica alle forme del fare artistico, sino alla produzione specifica di ogni epoca dell'arte), in modo tale da riuscire...
Amore, romanzi e altre scoperte. Nuova ediz.
Questo libro è al tempo stesso un'autobiografia, un romanzo di formazione e una scelta di pagine (da Proust a Mishima, da Gide a Tondelli, da Isherwood a Ingeborg Bachmann) così necessarie da diventare parte integrante della storia che ci viene raccontata, come se per quella fossero state scritte.\r\n\r\n«Mario Fortunato trasmette al lettore l'idea forte e realizzata di una letteratura come ricerca d'identità. E intorno a questa idea lascia che scaturisca una singolare variante bironte del romanzo di formazione: "Amore, romanzi e altre scoperte" è in tal senso un libro centauro» - Enzo Golino, la Repubblica\r\n\r\nLa scoperta del mondo, e di sé, prima dall'angolo di una provincia meridionale, poi a Roma, negli anni '70 e nei primi anni '80, attraverso romanzi magistrali e fraterni. Questo libro è al tempo stesso un'autobiografia, un romanzo di formazione e una scelta di pagine (da Proust a Mishima, da Gide a Tondelli, da Isherwood a Ingeborg Bachmann) così necessarie da diventare parte integrante della storia che ci viene raccontata, come se per quella fossero state scritte. L'attrazione sessuale, la diversità, le esperienze estreme, l'amicizia, l'amore, il dolore acquistano un senso nel continuo rimando tra vita e libri, tra...
Vite sognate del Vasari
Pubblicato una prima volta nel 1550, e in una nuova edizione arricchita nel 1568 dagli stampatori Giunti di Firenze, il trattato sulle Vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori di Giorgio Vasari è un'opera che raccoglie esistenze fondative della nostra civiltà artistica e costituisce una fonte preziosissima: ma nella sua versione originale è un testo difficilmente accessibile ai lettori di oggi, innanzitutto per ragioni linguistiche.\r\nLe tracce visibili di queste esistenze sono tutte attorno a noi e sono dunque una preziosa risorsa per la nostra gioia quotidiana. È come uscire di casa, camminare in una via che percorri sempre, aprire una porticina e scoprire che ti conduce in un luogo meraviglioso.Ispirato dalla ricchezza delle Vite vasariane, ma al tempo stesso affascinato da tutto ciò che esse tacciono, dalle lacune, dalle zone d'ombra, Enzo Fileno Carabba coglie in ciascuna l'occasione da cui far germogliare episodi fantastici eppure plausibili, che rivelano lo spirito profondo dei grandi artisti rinascimentali, le più imprevedibili, umane e sorprendenti ragioni che li hanno mossi. Ogni racconto indaga così uno stato d'animo o uno stato di grazia, che Carabba riporta alla luce con la dedizione di un “archeologo narrativo”.\r\nCome colori che...
Galateo per ragazze da marito
Cos'hanno in comune le ragazze da marito di oggi e quelle di ieri? Non poco: la "donna di una volta" è una mitologia attualissima, e il beau mariage un sogno riportato in voga dalla crisi. Tanto vale allora studiarne le regole alla fonte: una collezione di manuali per signorine e signore pubblicati fra l'Unità d'Italia e il Sessantotto.\r\n«Si può leggere come un manuale d'amore; la sua sapienza, però, assomma quella di un secolo di trattati e rubriche rosa, dal 1861 al 1968» - Il Venerdì\r\nNon ci sarebbe poi molto da ridere, in quei manuali che nel corso della modernità hanno cercato di codificare la figura di una ragazza ideale: timorata delle tradizioni, ben disposta alla repressione dei propri istinti e tesa alla soddisfazione dell'unico desiderio che le è concesso - un buon matrimonio. Quando però gli stessi manuali arrivano a configurare le civetterie di una "bellissima donna dell'età della pietra" si intuisce che per renderli un deposito fossile a grande potenziale umoristico basta farne una lettura contemporanea: fresca, pratica, colta, critica ma affettuosa. È la lettura che Irene Soave ha dato a questi testi: lei è la Lettrice Modello che da Monsignor della...
Uno zero
Waldo, celebre regista con alle spalle una vita intensa e una carriera di successi e premi, per nulla rassegnato alla mortificazione di dover passare la vecchiaia da recluso in casa, è intossicato dal sospetto che la devota moglie Zee, ancora attraente e molto più giovane di lui, abbia un amante, Eddie: un giornalista cinematografico più sveglio che competente, un parassita annidatosi nelle loro esistenze con il pretesto di rendersi utile. Diventato voyeur della propria casa e della propria quotidianità, l'udito amplificato da un apparecchio e teso a interpretare qualunque fruscio, Waldo accumula con pazienza le prove del tradimento e medita una vendetta squisita. Kureishi punta il suo sguardo corrosivo sulla condizione umana, sulla percezione dell'inevitabile scorrere del tempo, sulla relazione di coppia messa alla prova dalla vita come dalla prospettiva della morte. Una commedia nera di sesso e perdono, rabbia e narcisismo, decadenza e consolazione.
EUR 10.45
Il selvaggio
Messico profondo, anni Sessanta. Juan Guillermo aveva un fratello gemello, morto durante la gestazione, e lui sa di essere sopravvissuto solo grazie a un cesareo d'urgenza e molte trasfusioni. Quando il fratello maggiore Carlos viene ucciso e i loro genitori muoiono, lui cerca vendetta. Ma gli estremisti religiosi che hanno eliminato Carlos sono feroci e godono di protezioni illustri. Solo un amore immenso e struggente forse potrà salvare Juan Guillermo da questa spirale di morte. Ma il selvaggio è anche la storia di Amaruq, un ragazzo dal destino legato indissolubilmente a quello di un lupo che caccia e insegue nei boschi dello Yukon. Pagine potenti in cui risuonano echi di Melville, London, Shakespeare, Faulkner ma anche le note di Jimi Hendrix.
EUR 14.25
Opere complete. Testi francesi e latini a fronte
"Ci trattano come vogliamo essere trattati: noi odiamo la verità, ce la nascondono; vogliamo essere incensati, ci incensano... Così la vita umana non è che una perpetua illusione: non si fa che ingannarsi e adularsi a vicenda. Nessuno parla di noi in nostra presenza come ne parla in nostra assenza... L'uomo non è dunque che... menzogna e ipocrisia... Quindi non vuole che gli si dica la verità". - Pensieri, fr. 783Il volume presenta la traduzione delle Opere complete di Pascal, condotta su manoscritti e in riferimento alle più autorevoli edizioni apparse tra il XX e il XXI secolo. Il complesso di scritti restituisce un Pascal a tutto tondo e offre l'opportunità di abbracciare il vasto arco dei suoi interessi: dalla letteratura alla scienza, dalla teologia alla filosofia, dalla morale alla politica, dalla pedagogia all'ingegneria. Inoltre, nell'unità e nella continuità delle opere pascaliane si può cogliere la mirabile varietà di registri che Pascal usa: dalla pacata e nitida prosa scientifica alla pungente polemica del pamphlettista, dall'originale scavo psicologico allo slancio apologetico, dal rigorismo morale alla rivendicazione dell'autonomia della scienza.
EUR 66.50
Il nome della rosa
«Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.»\r\n\r\nUltima settimana del novembre 1327. Il novizio Adso da Melk accompagna in un'abbazia dell'alta Italia frate Guglielmo da Baskerville, incaricato di una sottile e imprecisa missione diplomatica. Ex inquisitore, amico di Guglielmo di Occam e di Marsilio da Padova, frate Guglielmo si trova a dover dipanare una serie di misteriosi delitti (sette in sette giorni, perpetrati nel chiuso della cinta abbaziale) che insanguinano una biblioteca labirintica e inaccessibile. Per risolvere il caso, Guglielmo dovrà decifrare indizi di ogni genere, dal comportamento dei santi a quello degli eretici, dalle scritture negromantiche al linguaggio delle erbe, da manoscritti in lingue ignote alle mosse diplomatiche degli uomini di potere. La soluzione arriverà, forse troppo tardi, in termini di giorni, forse troppo presto, in termini di secoli.
EUR 19.00
Il conformista
Pubblicato nel 1951, questo romanzo è il ritratto di un personaggio e di un atteggiamento morale caratteristici del nostro tempo: il conformista e il conformismo. Marcello Clerici è l'emblema dell'eroe contemporaneo secondo Alberto Moravia: è l'uomo che vuole confondersi, essere uguale a tutti proprio perché fin da ragazzo si sente diverso e teme il giudizio altrui. «Il conformista» è la storia del viaggio di nozze a Parigi di Michele con la moglie Giulia e di un delitto di stato, la biografia di un uomo ossessionato dall'integrazione nella società e insieme la descrizione di un'epoca, quella del ventennio fascista. Ma in tutti i tempi l'ingresso in società comporta un prezzo molto alto da pagare, soprattutto in termini di libertà individuale. Nell'affrontare il grande tema del rapporto tra uomo e società questo romanzo si propone come uno dei lavori più coraggiosi e attuali dello scrittore romano.
EUR 13.30
La mascherata
Pubblicato nel 1941 e prontamente sequestrato dal regime fascista, "La mascherata", il cui protagonista è un dittatore, è uno dei romanzi più originali e apertamente provocatori di Moravia. Apologo satirico scritto con uno stile narrativo tutto azione, rapido e serrato, poggia su una trama politica in cui si intrecciano le vicende dell'amore del generale Tereso Arango e di Fausta e altre storie di rivalità e potere. Scritto nel 1935 dopo un viaggio in Messico, "La mascherata" si avvale di uno scenario da America latina, ma esprime tutte le ambiguità di un'epoca in cui le prospettive politiche si affermavano nelle dittature di Mussolini, di Hitler, di Stalin o nelle democrazie imperialiste e colonialiste francesi e inglesi.
EUR 10.45
L' attenzione
Scritto nel 1965, cinque anni dopo La noia, L'attenzione continua il discorso cominciato nell'opera precedente riprendendone il tema di fondo: l'inautenticità della realtà. La struttura dell'opera è quella del romanzo nel romanzo, e la storia narra di uno scrittore e del romanzo che sta scrivendo, di cui è egli stesso il protagonista. Il centro della vicenda è un rapporto incestuoso, o che potrebbe divenire tale, tra padre e figliastra. Il padre vive in prima persona la tentazione di infrangere il tabù più profondo, mentre lo scrittore si pone come lucido osservatore della tentazione stessa. Ma quando l'uomo si accinge a rivedere il diario che dovrebbe costituire la base del romanzo, si accorge di quanto poco esso rispecchi la realtà che avrebbe voluto riprodurre. È quasi tentato di rinunciare all'opera quando si rende conto che il diario steso è già un romanzo, non solo "per i pochi avvenimenti accaduti, ma anche e soprattutto per quelli che non erano accaduti affatto e che aveva sognato o inventato".
EUR 12.35
Ho sognato di vivere! Poesie giovanili
Scritte tra il 1950 e il 1958, custodite tra i documenti di famiglia, riportate alla luce dal nipote Stefano De Mattia, le poesie giovanili di Carmelo Bene ci offrono l'occasione preziosa di incontrare di nuovo un artista unico e indimenticabile. Sono testimonianze di una voce che vibra e canta l'adolescenza e la scoperta, pagine di un diario intimo in cui amore, solitudine, desiderio di fuga e d'indipendenza si mescolano con il racconto del mondo osservato e il paesaggio là fuori riverbera e riflette quello interiore, evocando, come scrive Filippo Timi nell'introduzione, "una sconfinatezza selvaggia, una foresta di costellazioni, nebulose e vie lattee, un universo in continua espansione". Con una nota di Stefano De Mattia. Introduzione Filippo Timi.
EUR 14.25
La linea del colore
Vincitore Premio Napoli 2020, sezione NarrativaIgiaba Scego scrive un romanzo di formazione dalle tonalità ottocentesche nel quale innesta vivide schegge di testimonianza sul presente, e ci racconta di un mondo nel quale almeno sulla carta tutti erano liberi di viaggiare.\r\n\r\n"Signorina, l'oceano è gelido d'inverno, si copra bene durante la traversata." Lafanu non lo guardò nemmeno. Occhi fissi al molo che lentamente ma inesorabilmente si separava da quella nave grassa di passeggeri. Acqua tutt'intorno. La stessa acqua che aveva visto in ceppi i suoi antenati. E ora lei andava nella direzione opposta a quella degli schiavi. Andava a cercare una specie di libertà.\r\n\r\nQuanti di noi scendendo oggi da un treno a Roma Termini ricordano i Cinquecento cui è dedicata la piazza antistante la stazione? È il febbraio del 1887 quando in Italia giunge la notizia: a Dògali, in Eritrea, cinquecento soldati italiani sono stati uccisi dalle truppe etiopi che cercano di contrastarne le mire coloniali. Un'ondata di sdegno invade la città. In quel momento Lafanu Brown sta rientrando dalla sua passeggiata: è una pittrice americana da anni cittadina di Roma e la sua pelle è nera. Su di lei si riversa la rabbia della...
Continente epico. Avventure nelle grandi storie che hanno fatto l'Europa
«I poemi epici mi guidarono lungo il cammino. Tutta la mia vita l'avevo vissuta da europeo. Adesso era giunto il momento di peregrinare nel continente dov'ero nato e scandagliare il senso del legame che ci univa.»\r\n«Questo viaggio coraggioso rimuove strati dalla nostra comune eredità emotiva e immaginativa. Jubber entra nel profondo del nostro complicato continente e il suo tempismo è maledettamente perfetto» - Kapka Kassabova«Nella grande tradizione letteraria di scrittori come Jan Morris e Patrick Leigh Fermor» - The New EuropeanI grandi poemi epici europei sono stati tutti ispirati da momenti di svolta radicale: l'Odissea narra le vicende che seguono la guerra di Troia, il conflitto da cui trae origine gran parte della civiltà europea; il Nibelungenlied racconta il crollo di un regno germanico nel periodo in cui l'impero romano volgeva ormai al tramonto; sia la Canzone di Orlando che il Ciclo del Kosovo nacquero dallo scontro devastante tra i poteri cristiano e musulmano; Beowulf, l'unico poema epico in antico inglese giunto fino a noi, e l'islandese Saga di Njáll riflettono la transizione dal paganesimo alla religione cristiana. Queste storie costituiscono i miti fondativi del continente europeo: hanno acceso la fantasia di sovrani,...
La strategia della clarissa
Un po' di mare non ha mai fatto male a nessuno. Per ora.\r\n\r\n\r\n«Cristiano Governa fa debuttare una nuova, originale coppia di investigatori nell'affollato panorama del giallo italiano. Tra citazioni di canzoni d'epoca, riflessioni esistenziali e rivelazioni sull'oscuro passato di tutti, la trama sobbalza verso lo scioglimento finale» - Il Venerdì\r\n«Tu la verità la insegui, io la aspetto.»\r\nCarlo Vento, commissario di polizia a Bologna. Ama la buona cucina e le canzoni che hanno almeno trent'anni. Odia il mare e gli investigatori delle serie tv, che risolvono le indagini riflettendo sotto la doccia e hanno bellissime ex pronte a consolarli. Lui, invece, può contare solo su sua sorella Paola, splendida e irrequieta, che per anni ha tenuto una trasmissione musicale in una radio locale e poi si è fatta suora. Clarissa di clausura, ma decisamente anomala. Paola non disdegna l'improperio, il costume a due pezzi, e ogni settimana esce di nascosto dal convento per andare a cena da lui. Un giorno Paola si accorge che in chiesa, nel «Libro delle Grazie», qualcuno supplica Santa Caterina di far morire delle persone. Nelle stesse ore, a Carlo viene affidato il caso della sparizione di una quindicenne. Come...
Storia e cultura della Scandinavia. Uomini e mondi del Nord. Nuova ediz.
Questo volume presenta un ritratto del mondo scandinavo come una grande regione culturale prima che geografica. Opera unica nel suo genere, risultato di lunghi anni di ricerche, il testo attraversa la storia della regione e dei popoli, le loro espressioni sociali e religiose, gli sviluppi politici ed economici seguendo il reale percorso che, al di là di preconcetti e stereotipi, ha accompagnato la formazione dei moderni paesi nordici. I quali, pur presentando le caratteristiche di quella che è solitamente intesa come comunità scandinava, hanno avuto una storia propria, che non solo ne ha definito i tratti distintivi, ma nel corso dei secoli ha dato luogo a guerre, rivalità e rappresaglie. Tuttavia questo lavoro mostra al contempo come si sia giunti all'attuale clima di cooperazione e alla considerazione di cui essi godono come modelli di democrazia, senza dimenticare di sottolineare il contributo che possono portare all'attuale mondo globalizzato. Il volume, arricchito da illustrazioni, affianca alla trattazione storica momenti di approfondimento culturale, così come citazioni di testi originali che offrono un approccio diretto a diversi e significativi stadi nello sviluppo di Paesi che la geografia ha relegato all'estremo Nord, ma che da sempre sono interlocutori...
Vita di Erasmo da Rotterdam
Sullo sfondo di un'epoca inquieta e tumultuosa, emerge la figura di Erasmo, il filosofo e umanista olandese nato a Rotterdam nel 1466, autore del celebre Elogio della follia e fra i massimi ispiratori del pensiero moderno. Stefan Zweig lo mostra debole nel fisico e nei nervi, ma soprattutto di statura gigantesca nel lavoro intellettuale: ingegno preciso e brillante, viaggiatore infaticabile (soprattutto in Italia e Inghilterra), spirito libero e senza partito. Mente di vasto sapere, ma anche cuore leale e benevolo, Erasmo è stato filologo, teologo e pedagogo. Ha amato intensamente la poesia e la filosofia, i libri e le opere d'arte, i linguaggi e i popoli, confidando nel progresso dell'umanità in virtù della ragione e della cultura. Uomo del silenzio e dello studio indefesso, non ha veramente odiato in terra che una sola cosa, come offesa e antitesi della ragione: il fanatismo, "spirito maligno" distruttore della concordia, "bastardo fra spirito e forza bruta". E per questo motivo ha avuto come antagonista naturale il rivoluzionario Martin Lutero, uomo d'azione la cui colpa maggiore è di avere distrutto l'unità della cultura europea. Irriducibile a qualsiasi professione di fede religiosa o politica, Erasmo finì con l'essere...