Sfoglia il Catalogo IBS 4
Catalogo
Mostrati 49101-49120 di 50764 Articoli:
-
Arsenio Riccio. Prime letture. Stampatello maiuscolo. Ediz. a colori
Un libro illustrato per bambini dai 5 anni perfetto per le prime letture, grazie ai testi in stampatello maiuscolo, e dedicato ai bambini che cominciano ad avventurarsi autonomamente nel mondo dei libri. Una storia breve e divertente, un primo libro da leggere da soli con un piccolo glossario delle parole più difficili e un gioco per divertirsi con i personaggi della storia. "Arsenio Riccio scivola come un'ombra nella notte scura scura..." Età di lettura: da 5 anni.
EUR 6.18
-
Il confine
Fabio Meda ha perso tutto: la moglie, l'onore, il rispetto dei colleghi. Ed è stata solo colpa sua. Da capitano dell'Arma è stato degradato a carabiniere semplice e trasferito da Milano nello sperduto paesino maremmano di Velianova. Ora passa le sue giornate tra turni noiosi in caserma, prostitute e serate solitarie davanti alla tv. Ma quando a un rave nei boschi tra Siena e Grosseto vengono rapiti tre ragazzi, l'anonima stazione dei carabinieri di Velianova si trasforma nel centro di comando della caccia all'uomo tesa a catturare quello che i giornali hanno cominciato a chiamare l'Orco. Un'operazione a tappeto che vede coinvolto il capitano Rio, il miglior elemento dell'Arma. All'inizio semplice spettatore disinteressato, Meda verrà obbligato a occuparsi del caso da un vecchio debito contratto con uno strozzino. Prima sfruttando la storia del mostro per il proprio tornaconto grazie all'incontro con lo spudorato Treanni; poi giocandovi un ruolo da protagonista in seguito al ricatto della misteriosa Nevena. Ma più Meda porta avanti la sua indagine personale e non autorizzata, più le sue ossessioni esplodono in tutta la loro virulenza. Chi è l'Orco? Quali segreti nasconde il lussuoso resort che domina la vallata? E...
Il cappello di Leonardo. Storie sulla forma delle immagini
A Leonardo il cappello è stato messo in testa o tolto a seconda che si volesse raffigurare l'immagine del pittore (con cappello) o del genio universale (senza). Oggi prevale questa seconda interpretazione, e quello che è stato a lungo considerato il suo "autoritratto" altro non è che il disegno di un vecchio saggio. Certamente opera di Leonardo, ma realizzato quando non aveva ancora quarant'anni, mentre pensava ai lavori dell'Ultima Cena e al sigillo dell'Uomo vitruviano. Da questo spunto e motivo iconografico, dall'ossessione di trovare un cappello rivelatore, parte la ricerca suggestiva, colta e appassionante di uno storico dell'arte tra i più brillanti. Che interesse può avere il cappello di Leonardo? Si corre il rischio di vederne ovunque, e non dove sono realmente. Ma il cappello che generalmente si mette e si toglie ai personaggi non gioca forse con lo stesso principio di ricezione e di obliterazione, delineazione e cancellazione che consiste nel montaggio e smontaggio dei singoli elementi che compongono l'immagine? Diventando così motivo di svelamento e rivelazione nella sovrapposizione delle sue singole parti: antica e modernissima strategia di tutte le arti, impossibilitate a prescindere da lacerti e memorie di ciò che è...
La scena
Un aneddoto, riportato da Samuel Sharp e poi ripreso, tra gli altri, da Diderot, Nietzsche, Croce, Lacan, racconta di un predicatore a Largo di Castello a Napoli che richiama la folla, distratta dal chiasso dei burattini, agitando il crocefisso e gridando: «Questo è il vero Pulcinella!». Intorno a questa dialettica costitutiva, a questa scena simbolica, si raccoglie «tutta la massa eterogenea di racconti, cronache, osservazioni» sulla "scena" italiana. E, ancora, si dipana una scena immaginaria, in cui si riuniscono «tutte le attività "ludiche" attraverso le quali una società si rappresenta, dando una sorta d'immagine pubblica di sé»; infine, si rivela una terza scena, definita reale, «nella quale si ritrovano tutti quei fatti spettacolari (i riti punitivi, soprattutto), di cui né la scena simbolica, né la scena immaginaria possono rendere conto». Postfazione di Piermario Vescovo.
EUR 11.88
Valutare l'internazionalizzazione dell'università. Una proposta per il sistema italiano degli atenei
L'apertura dell'università alla dimensione internazionale è andata assumendo un valore strategico fondamentale, dalle conseguenze sempre più tangibili. La riflessione proposta nel volume si muove pertanto tra il piano dell'analisi teorica e quello della proposta concreta. Sul fronte analitico si dà conto dello stato dell'arte nel dibattito internazionale, per concentrarsi poi sullo scenario italiano, che vede al centro le innovazioni al quadro normativo introdotte dal MIUR e dall'ANVUR. Dato lo scenario in parte contrastato che ne emerge, è parso opportuno prendere inoltre in esame le effettive pratiche valutative in uso presso gli atenei. L'approfondimento, realizzato mediante studi di caso, ha interessato le università di Bologna, Udine e Trento, oltre al Politecnico di Milano. Sulla scorta dei risultati raggiunti, nel volume viene avanzata una proposta concreta, che si sostanzia nella definizione di un framework di carattere metodologico e di un sistema unitario di indicatori per la valutazione. Il dispositivo, delineato in modo da poter fornire un supporto utile sia ai singoli atenei che al sistema nazionale dell'Higher Education, è di tipo evidence-based, ispirato al concetto di comprehensive internationalisation. L'impianto risulta impostato su un doppio processo di valutazione, sia interna che esterna. Sul piano operativo, il...
I falsari. Come l'Unione europea è diventata il nemico perfetto per la politica italiana
In tutto il continente, come in una sorta di caccia alle streghe, le forze politiche emergenti si stanno coalizzando per mettere fine al progetto di un'Europa «unita nella diversità». In Italia, in particolare, siamo passati da Roma ladrona allo spauracchio della perfida Bruxelles, mentre chi inveiva contro la Casta ora siede nei banchi del governo, mettendo ogni giorno a repentaglio tenuta economica e reputazione internazionale del paese. Ma a chi giova davvero inimicarsi l'Unione europea? E qual è il suo peso reale nella vita di tutti i giorni? Per raccontare un fenomeno tra i più subdoli e destabilizzanti degli ultimi anni, con tono irriverente David Parenzo accompagna il lettore in un viaggio nelle istituzioni europee, con le loro virtù e contraddizioni, e smaschera le bufale dei «falsari» che lanciano accuse infondate contro i presunti lobbisti che si nasconderebbero nell'Europarlamento e gli sprechi dei burocrati di Strasburgo. Attraverso interviste esclusive, dati e analisi delle questioni più scottanti, Parenzo mostra gli ingranaggi che reggono la macchina comunitaria e muove un atto d'accusa contro i complottisti di tutta Europa, da Marine Le Pen a Viktor Orbán, da Matteo Salvini a Giorgia Meloni. Per fare chiarezza e,...
La grande frattura. L'Europa tra le due guerre (1918-1938)
Alla fine del 1918, a guerra appena conclusa, non tutti avrebbero scommesso che l'Europa sarebbe stata capace di rialzarsi. Lo scontro più sanguinoso della storia aveva cancellato dalla cartina imperi, religioni e culture secolari, lasciandosi alle spalle milioni di morti. Ma proprio quando i valori del passato sembravano seppelliti tra gli orrori delle trincee, in Occidente si assistette a un'ondata di edonismo e a un desiderio di riscatto mai visti. Se infatti nel 1914 lo scoppio del primo conflitto mondiale aveva accelerato una serie di cambiamenti già in atto, quattro anni più tardi i traumi della guerra e il vuoto lasciato dalle istituzioni del vecchio regime agirono piuttosto da catalizzatori della modernità, facendo spazio all'avanzata di ideologie e modalità espressive prima impensabili. Per Philipp Blom, ben attento a non ridurre il proprio oggetto di indagine alla somma di economia e politica, dal 1918 al 1938 il conflitto non si estinse, ma la sua energia venne impiegata in altri ambiti, dando vita a un periodo storico eccezionale, in cui disillusione, brama di rivincita e completa fiducia in un futuro rivoluzionario convivevano, dove apparivano i primi racconti di Hemingway, le opere dei Surrealisti e "Il...
A via della Mercede c'era un razzista. Lo strano caso di Telesio Interlandi
Tra gli ideatori delle leggi razziali del 1939, Telesio Interlandi fu direttore della rivista La difesa della razza. Ma chi era davvero? Cosa può dirci sull'Italia di oggi la sua storia? Giampiero Mughini la racconta in un libro che ha fatto scandalo, corredato oggi da una nuova provocatoria prefazione.\r\n\r\n"Il racconto di un uomo reale in mezzo ad altri uomini reali del suo tempo sciagurato. Non un mostro da maledire ogni volta che se ne pronuncia il nome"\r\n\r\n\r\n\r\nNell'epoca desiderosa di oblio che fu il secondo dopoguerra italiano, la storia di Telesio Interlandi, l'intellettuale che più spudoratamente approvò le leggi razziali in Italia, fu dimenticata con un certo sollievo. Eppure la sua figura rimane centrale per capire il contesto culturale di quegli anni. Se infatti, grazie al rapporto personale con Mussolini, da direttore dal 1938 al 1943 della «Difesa della razza» Interlandi fu portavoce del fascismo più intransigente e fanatico, allo stesso tempo sulle colonne del «Tevere» e «Quadrivio» diede spazio alle migliori firme dell'epoca, da Vincenzo Cardarelli a Mario Soldati, da Luigi Pirandello a Corrado Alvaro, mostrando un fiuto giornalistico e una raffinatezza editoriale eccezionali. Nella sua vicenda Mughini si imbatté quasi per caso....
Luci in lontananza. Storie di migranti ai confini d'Europa
La geografia dei flussi migratori che stanno ridisegnando il Vecchio continente raccontata attraverso le storie di chi sfida la sorte nella speranza di una vita migliore, per portare in superficie ciò che etichette come «richiedenti asilo» e «migranti economici» non sono in grado di restituire.\r\n«Questo libro racconta i migranti ma dice di noi. Perché la nostra opinione (pubblica) conta» - Francesca De Benedetti, Il Venerdì\r\n\r\n\r\n Alla ricerca di risposte su una questione così complessa, emergono soprattutto domande: «Vogliono raggiungere l'Europa perché ci vive uno zio. E voi, non lo fareste? Ne hanno bisogno per guadagnarsi da vivere. Perché nel loro paese non possono farlo? Perché in Europa invece potrebbero riuscirci? Che rapporto c'è tra il posto da cui provengono e quello in cui sono diretti? Perché dovrebbero tollerare queste condizioni? A chi conviene regolare i loro spostamenti? E quante probabilità ci sono che gli Stati che trattano i migranti con tanta insensibilità si comportino allo stesso modo anche nei confronti dei loro cittadini?». Mettendo al centro le singole testimonianze dei migranti e seguendone gli spostamenti attraverso città, Stati e continenti, Daniel Trilling traccia una cartografia della migrazione e dell'Europa chiusa da confini nazionali,...
Delitto di mezza estate. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 7
Notte di solstizio: tre giovani in una macchia isolata del bosco nei pressi di Osterlen. Qualcuno li spia. La loro festa si tinge di sangue. Intanto, la quiete della centrale di polizia di Ystad è spezzata dal ritrovamento del corpo di Svedberg, da anni collega di Wallander, ucciso da tre colpi di pistola sparati in pieno volto. Due foto tra le carte di Svedberg convincono Wallander dell'inesorabile intreccio tra i due casi di omicidio, ma l'assassino è sempre un passo in anticipo sulle mosse degli investigatori, che sono alle prese con gli inquietanti segreti di "uno di loro", un uomo che credevano di conoscere. È impossibile intuirne i movimenti, prevedere chi sarà la sua prossima vittima: in una calma apparente cova la follia criminale.
EUR 11.40
La verità e altre bugie
Scrittore di bestseller di fama internazionale, Henry Hayden vive appartato in una splendida villa sul mare. Le donne lo adorano e la vita gli sorride. La sua esistenza così perfetta rischia però di incrinarsi il giorno in cui la sua giovane amante, nonché editor, gli rivela di essere incinta. Un imprevisto che, insieme alla serenità coniugale, rischia di costargli la carriera: ma davvero raccontare tutto alla moglie è l'unica possibilità che gli resta? Hayden è anche un pericoloso, irriducibile bugiardo con un passato pieno di ombre. Un errore fatale farà sì che il suo piano di sopravvivenza subisca una brusca virata, costringendolo a escogitare sempre nuove menzogne per coprire le precedenti. Combinando thriller e commedia noir, "La verità e altre bugie" è un romanzo cinico e intelligente sul ruolo del caso nella vita, le relazioni tra uomo e donna e il rapporto tra fiction e realtà, che dà vita a un triangolo letterario, amoroso e criminale di cui sarà molto difficile scoprire l'intera verità.
EUR 7.12
Millennials e cultura nell'era digitale. Consumi e progettualità culturale tra presente e futuro
Dietro all'etichetta degli iperconnessi Millennials si celano giovani, con tratti comuni ma anche ricchi di distinzioni, che, in un momento storico così complesso, devono affrontare scelte importanti della loro vita, come l'uscita dalla famiglia d'origine o il passaggio dallo studio al mondo del lavoro. Per le aziende si tratta di target di mercato di primaria importanza, sistematicamente analizzati e oggetto di mirate campagne di marketing, mentre questi gruppi sociali sono sostanzialmente sconosciuti e, conseguentemente, non approcciati in modo efficace dalle politiche culturali. Attraverso questo XI Rapporto l'Associazione Civita ha voluto contribuire alla conoscenza delle giovani generazioni, dei loro interessi, aspirazioni, desideri e problemi, al fine di stimolarne il coinvolgimento nel mondo culturale, migliorando la loro qualità di vita e gettando le basi per una società più solida e attrezzata per affrontare il futuro. La sfida degli operatori e dei rappresentanti delle agenzie formative non deve esaurirsi nella presentazione accattivante di contenuti culturali adottando gli strumenti tecnologicamente più avanzati, ma deve puntare a far percepire ai giovani la Cultura - nelle sue molteplici declinazioni - come un interesse "rilevante" fra le svariate opzioni di impiego del loro tempo libero. Proprio in quest'ottica, nel volume...
Racconti del crimine. Vol. 1
Filo conduttore di questa avvincente selezione di racconti del periodo giovanile di Tanizaki è il genere del romanzo poliziesco. Per la strada (1920) era stato accolto da Edogawa Ranpo il padre del mistery giapponese, come «un'opera che ha fatto epoca nel romanzo poliziesco» e «di cui possiamo andare fieri davanti agli occidentali». L'intenzionalità dell'autore non è solo sperimentare il mo-dello classico del poliziesco o le sue varianti - il delitto, l'indagine, la scoperta del colpevole o la soluzione del caso - ma costruire la trama del romanzo come in un effetto di trompe l'oeil, per ingannare lo sguardo del lettore. Il romanzo deve avere una trama interessante e suscitare l'interesse del pubblico. Il metodo scientifico-deduttivo del «poliziesco logico» offre da un lato la possibilità di sperimentare quella che Tanizaki definisce la «bellezza architettonica» del romanzo, dall'altro di coinvolgere il lettore nella scoperta della verità, sapendo che a essa non si arriva d'un tratto ma gradualmente, grazie a una serie di induzioni e deduzioni che si incatenano.
EUR 15.20
Il mappamondo di Giacomo. Leopardi, l'antico oltre l'antico, un filosofo indiano, il sublime del qualunque
Il cerchio piace all'autore di questo libro, costruito concertando, accordando strumenti. Pedale continuo, il dialogismo leopardiano. Tra orizzonte dell'Origine, pensiero in atto, poesia, mentre da capo a fondo vi si affaccia e riaffaccia il grande lirico interrogante del "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia". Non vi si rifiuta, in compagnia di Giacomo, la sfida. Da qui l'aprirsi, sulla sua scia, per esempio, sì a Rousseau, ma più al suo opposto, a Voltaire. E riserva sorprese l'attenzione di Leopardi non solo alla religione-filosofia della Persia, ma, insieme, all'India antichissima: al Buddha. La mira è al disegno complessivo di un poeta e intellettuale intrigato dal canto di Omero o di Mimnermo o di Anacreonte, o da Qohélet o da Virgilio, o da Dante o dal Monti dell'"Iliade", o dal pensare in grande di un Pascal, o dalla prima modernità dei narratori dell'io; ma anche dal canto di un muratore. Da ascoltare come un'epifania dell'Inizio. O da quello di una filatrice di paese. O da quanto insegna la moltitudine senza nome. Dunque un personaggio che frequenta le cime, ma pure conosce la seduzione del 'margine'. E disponibile, allora, anche alla scommessa del «gettarsi via». Non...
Scritture ferite. Innesti, doppiaggi e correzioni nella letteratura rinascimentale
Il volume tratta due capitoli di storia culturale italiana della prima età moderna. Da una parte, alcune esperienze cinquecentesche di doppiaggio intertestuale, interdiscorsivo e intermediale di storie, personaggi e temi tratti dall'"Eneide" di Virgilio e dalle "Metamorfosi" ovidiane. Dall'altra, il fenomeno del travestimento spirituale, condotto per invasivo innesto o impalpabile correzione, delle opere di Petrarca, Boccaccio, Ariosto e Tasso nell'età della Controriforma. In entrambi i casi, l'analisi della ricorrenza di materiali poetici, nuclei narrativi, formule iconografiche e lo studio della sovrapposizione tra figure appartenenti a tradizioni culturali differenti consentono di indagare le dinamiche di riconfigurazione stilistica e rifunzionalizzazione ideologica di temi, rappresentazioni e narrazioni. Alla base degli esercizi di lettura qui proposti c'è un'idea della riscrittura letteraria come azione e controazione culturali in grado di legittimare l'ideologia dominante, ma anche di svelare le costruzioni discorsive del potere.
EUR 25.65
Oasis. Cristiani e musulmani nel mondo globale. Vol. 29: A scuola d'islam.
Tra gli aspetti legati alla presenza dei musulmani in Europa, il tema della loro formazione sarà particolarmente decisivo. Esso è infatti ritenuto una delle chiavi per la costruzione di un Islam europeo. Ma la questione dell'educazione islamica è finita al centro della discussione pubblica anche in diversi Paesi musulmani, soprattutto dopo che l'ultima ondata jihadista ha dato vita a dibattiti molto accesi sul contenuto dei manuali d'insegnamento religioso. Come e dove si formano i fedeli musulmani? A quali autori fanno riferimento? Quale posto occupa ancora la formazione islamica tradizionale offerta dalle madrase? Rispondere a queste domande significa capire in che direzione si sta muovendo l'Islam.
EUR 11.25
Un'altra strada. Idee per l'Italia di domani
Le sfide del presente e le scelte per un futuro\r\nda costruire.\r\nLe idee e il racconto appassionato delle ragioni\r\nper cui presto tornerà il tempo\r\ndella politica contro il populismo,\r\ndella cultura contro l'ignoranza,\r\ndel lavoro contro l'assistenzialismo,\r\ndella verità contro le fake news,\r\ndell'Europa contro il nazionalismo.\r\n\r\n«Questo libro\r\nè il disegno di ciò\r\nche vorremmo vedere\r\nrealizzato tra dieci anni.\r\nSiamo tra i pochi\r\nche, quando parlano di\r\npassato, possono permettersi\r\nil lusso di presentare dei risultati,\r\nma vogliamo immaginare l'orizzonte:\r\nil nostro nome è domani, il nostro spazio\r\nè domani, il nostro luogo è domani.\r\nPerché la politica o è futuro o non è»\r\n«Il riformismo è una sfida. È una battaglia\r\nda ingaggiare a viso aperto contro gli avversari.\r\nÈ l'avventura della speranza»\r\n\r\nCome può ripartire un percorso riformista per l'Italia? Come fare tesoro degli errori commessi e delle mosse vincenti in un racconto che rinnovi il senso di una sfida? Come disegnare il futuro opponendosi alle paure dilaganti? Matteo Renzi ha scelto di imboccare una nuova strada, a livello personale e politico, mantenendo lo stesso slancio che, dieci anni fa, lo ha portato a intraprendere un'avventura straordinaria. Da sindaco di Firenze a protagonista della politica nazionale, è stato, con il suo governo, interprete di una svolta importante nella storia del nostro...
L' angelo di Auschwitz. Mala Zimetbaum, l'ebrea che sfidò i nazisti
Tra coloro che riuscirono a fare ritorno\r\nda Auschwitz, il nome di Mala Zimetbaum,\r\npresto dimenticato dalla grande storia, rimase\r\nsempre vivo. Come fu possibile per questa\r\ngiovane donna restare se stessa nell'inferno\r\ndel Lager? Che cosa la spinse a sacrificarsi\r\nper le compagne?\r\nUna straordinaria storia di resistenza, in un\r\nracconto che ne fa rivivere l'enigma e la lezione.\r\n«Mala era una giovane ebrea polacca\r\nche era stata catturata in Belgio e che parlava\r\ncorrentemente molte lingue, perciò a Birkenau\r\nfungeva da interprete e da portaordini, e come\r\ntale godeva di una certa libertà di spostamento.\r\nEra generosa e coraggiosa; aveva aiutato molte\r\ncompagne, ed era amata da tutte» - Primo Levi, I sommersi e i salvati\r\n\r\nDall'adolescenza allo scoppio della guerra, dalla deportazione al tragico epilogo, la storia di Mala Zimetbaum, come quelle di tutti coloro sopravvissuti ai campi concentramento nazisti, è così densa di eroismo e assurdità da essere diventata una leggenda. La protagonista dell'ultimo libro di Frediano Sessi nasce da un a famiglia ebrea polacca, e si trasferisce ancora bambina in Belgio. Imprigionata durante l'occupazione tedesca per le sue idee anti naziste, il suo ultimo viaggio, come per molti, sarà verso Auschwitz-Birkenau, dove verrà registrata a ventisei anni con il numero 19980. Per la sua...
Storia reazionaria del calcio. I cambiamenti della società vissuti attraverso il mondo del pallone
Il calcio, come la musica, come le arti in genere, è uno specchio, e non dei più marginali, della società, dei suoi cambiamenti, delle sue trasformazioni, della sua evoluzione o involuzione. Massimo Fini e Giancarlo Padovan lo affrontano da questo particolare punto di vista. C'è un'enorme differenza fra come si intendeva il calcio, sia in senso tecnico che, soprattutto, sociale, nei più semplici e naïf anni Sessanta e come lo si vive oggi che sul campo hanno fatto irruzione l'economia e la tecnologia (televisione, moviola, Var), le divinità dominanti della nostra società a cui tutto, a cominciare dall'uomo, viene dato in sacrificio. In "Storia reazionaria del calcio" Fini prosegue quindi, coadiuvato in questo caso da Giancarlo Padovan, giornalista sportivo, il suo filone antimodernista ed è perciò un completamento della "Modernità di un antimoderno" pubblicato da Marsilio nel 2016. Naturalmente questo discorso sostanzialmente filosofico passa qui, vista la materia che i due autori si sono scelti, anche per il racconto di partite, di gol, di azioni spettacolari, di giocatori, di uomini, di emozioni e di sentimenti, vissuti sul campo e fuori dal campo. Il libro dovrebbe appagare quindi anche le curiosità e le rivalità,...
Piramide. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 9
In un tiepido pomeriggio di giugno del 1969, Wallander viene svegliato di soprassalto da un forte rumore che si insinua nei suoi sogni. Uno sparo. Non gli ci vorrà molto per scoprire il corpo senza vita del suo vicino: una macchia di sangue intorno al cuore, un revolver accanto alla mano. Agente poco più che ventenne, ambizioso e ancora innamorato di Mona, Wallander si trova così a collaborare con la squadra investigativa, di cui da sempre sogna di far parte, una scelta che porta ad amari scontri con il padre. Ma se alla fine di questa indagine avrà commesso molti errori e rischiato la vita, avrà anche dimostrato di avere del talento.
EUR 11.40