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Formicai, imperi, cervelli. Introduzione alla scienza della complessità
La complessità è ovunque. Dalla ditta in cui lavoriamo al clima terrestre. Da un batterio all'economia mondiale. Dal bosco di castagni dietro casa alla cultura di un popolo. Noi stessi siamo sistemi complessi, lo sono i nostri organi, le nostre cellule, il nostro cervello. Ci portiamo addosso per tutta la vita, racchiuso nella calotta cranica, il sistema più complesso e meraviglioso che si conosca: il cervello umano. Eppure la nostra ignoranza sul fenomeno della complessità è abissale. Solo negli ultimi decenni si è potuto far luce su comportamenti, strutture, regolarità all'interno dei sistemi complessi. Il motivo di questo ritardo scientifico è molto semplice: per studiare oggetti complessi ci vogliono i computer. Con l'avvento della elaborazione elettronica dei dati è diventato possibile trattare efficacemente quantità enormi d'informazioni. Proprio ciò di cui avevano bisogno gli scienziati per scoprire, descrivere e simulare i sistemi complessi, giungendo infine a una teoria unificata della complessità e addirittura a una cultura della complessità che coinvolge ormai tutte le discipline scientifiche e sociali. Il libro, esempio di divulgazione qualificata, espone in una prima parte le caratteristiche fondamentali di tutti i sistemi complessi, per procedere poi, nella seconda parte, alla scoperta...
Guido Carli governatore della Banca d'Italia (1960-1975). Vol. 3
Il volume contiene una selezione di scritti e discorsi di Guido Carli relativi al periodo (1960-75) in cui egli ricoprì la carica di governatore della Banca d'Italia. La raccolta si articola in quattro parti principali: la modernizzazione della Banca, che Carli realizzò; la politica monetaria da lui attuata di fronte alle spinte inflazionistiche; le analisi, le proposte e gli interventi tesi alla ristrutturazione del sistema finanziario; l'apporto che Carli diede alla cooperazione internazionale, per la riforma del sistema monetario e per una più stretta coordinazione delle politiche economiche fra i principali paesi. L'introduzione curata da Pierluigi Ciocca guida il lettore nella valutazione critica dei risultati che l'impegno di Carli conseguì su questi diversi fronti. Emerge dal volume la figura di un prestigioso servitore dello Stato, dalle qualità universalmente riconosciute, in Italia e sulla scena internazionale, chiamato a governare la banca centrale del paese in un quindicennio attraversato da vicende economiche e politiche di grande momento: le tensioni salariali, gli squilibri di struttura, il deterioramento delle pubbliche finanze, il mutare del rapporto fra Stato e mercato, l'inconvertibilità del dollaro, la crisi petrolifera, l'avvio dell'unificazione monetaria europea.
EUR 42.75
Il racconto come dimora. «Heimat» e le memorie d'Europa
Paolo Jedlowski prende qui le mosse dal famoso film "Heimat", del regista tedesco Edgar Reitz, che racconta la storia di una famiglia tedesca nel corso del Novecento. Riguardo ad alcuni snodi cruciali, e ad alcuni degli eventi più traumatici del secolo trascorso, fra cui il nazifascismo e l'Olocausto, questa storia è però anche quella di un'incapacità di narrarsi: un'incapacità cui il film intende supplire. La dimora originaria (il luogo natale, la patria, ciò a cui la parola "Heimat" rimanda e con cui il rapporto è incrinato) viene riconfigurata e in parte riconquistata attraverso il racconto. O forse è il racconto stesso che si svela dimora. In questo volume, la storia di "Heimat" si intreccia con altri racconti del Novecento e con l'elaborazione originale di una sociologia della narrativa, che prende in considerazione sia pratiche di carattere orale, sia forme mediate come il cinema. Studioso dei rapporti tra narrazione ed esperienza, Jedlowski mostra qui come quest'ultima non sia semplicemente quello che viviamo, ma anche il processo che nella memoria connette i vissuti e li dota di senso: un processo che si giova del racconto e della presenza di destinatari per i quali narrare.
EUR...
Traffici criminali. Camorra, mafie e reti internazionali dell'illegalità
Il volume presenta i risultati di una ricerca sulla camorra nel confronto con fenomeni analoghi in Italia e all'estero. Le organizzazioni criminali vengono analizzate nel loro sviluppo storico evidenziandone la struttura, le relazioni con la popolazione locale, il radicamento in un contesto geografico, il controllo del territorio, i rapporti con la politica. Ma vengono anche seguite nelle loro attività più sommerse, attraverso vaste reti internazionali perfettamente integrate nei più moderni processi di globalizzazione, nei traffici illegali che dominano il mondo: il commercio della droga o dei beni contraffatti, il controllo delle migrazioni clandestine o semplicemente la circolazione di merci che tenta di eludere frontiere e tasse. Sono lunghe catene che attraversano territori, uniscono segmenti di mondo estremamente differenziati, li mettono in comunicazione. Produzione, commercializzazione, distribuzione del prodotto si svolgono in un continuum fra mercati legali e mercati illegali, e il confine tra i due si sposta costantemente. Con il declino dello sviluppo industriale che ha retto l'era "moderna", città-porto come Napoli, Marsiglia, Tangeri acquistano oggi un ruolo centrale agli snodi di questa enorme rete di traffici internazionali.
EUR 15.00
Mondo privato e altre storie
Una nota e apprezzata esperta di politica internazionale riflette sul caos dei rapporti tra le nazioni e sulla fragilità rassicurante dei legami familiari, tra ricordi tristi e affetti forti, incontri con i potenti della terra e scoperte di mondi distanti dal nostro. Un autoironico taccuino familiare e politico, scritto con leggerezza e intelligenza, che è anche un tentativo di trovare delle risposte al lacerante interrogativo sollevato da Freud e Einstein nel loro carteggio "Perché la guerra?".
EUR 7.50
Naufragi. Immagini romantiche della disperazione
Ci sono immagini che rimangono conficcate nella mente, che attraggono e terrorizzano allo stesso tempo, che ipnotizzano lo spettatore: così il profilo del Titanic che si inabissa nel freddo mare artico, con il suo carico di speranze mai arrivate nel Nuovo Mondo. Un fatto vero, trasformato in mito dal cinema e dalla cultura popolare del Novecento. Ma il fascino grandioso e tremendo del naufragio è molto più antico e affonda le sue radici nell'ideologia romantica, nella commistione tra kantiana estetica del sublime, suggestioni bibliche che vedono nel mare la sorgente del male e analogia tra viaggio reale, fisico e viaggio letterario. Su questo sfondo si proiettano le tante immagini di navi in tempesta o distrutte, arenate, che ci ha trasmesso l'arte ottocentesca. Friedrich, F. E. Church, Turner, John Martin, Géricault, Delacroix, ma anche scrittori come Victor Hugo, Lord Byron, Maturin, Poe e Novalis: Esperanza Guillén ci accompagna in un viaggio suggestivo, che parla dell'oggi più di quanto non sembri, traghettandoci con mano sicura attraverso le acque di estetica, arte e letteratura.
EUR 12.35
L' architettura di sopravvivenza. Una filosofia della povertà
A chi spetta il diritto di decidere in materia di architettura? Come assicurare questo diritto alle persone cui esso spetta? Come farlo in un mondo che va verso una povertà crescente? Come sopravvivere in tale mondo? Sono queste le domande a cui Yona Friedman cerca di rispondere nel presente libro, che non vuole lanciare l'ennesimo attacco all'architettura moderna, ma tentare di proporre soluzioni che rispettino le condizioni di sopravvivenza della specie umana. Di fronte agli attuali problemi di impoverimento e di esaurimento delle risorse diventa indispensabile un'architettura "povera" che riscopra i valori naturali e le tecniche compatibili con un modo di vita più sobrio. Risponde a queste esigenze l'architettura di sopravvivenza. Essa, a differenza dell'architettura classica che mira a cambiare il mondo per renderlo favorevole all'uomo, cerca di limitare le trasformazioni, conservando solo quelle necessarie a migliorare e rendere abitabili gli ecosistemi esistenti. In altre parole, l'architettura classica trasforma le cose per adeguarle all'uso umano, mentre l'architettura di sopravvivenza prova a modificare il modo in cui l'uomo si serve delle cose.
EUR 15.20
Le ali di Icaro. Capire e prevenire gli incidenti dei giovani
Spunta l'alba su una domenica come tante: sulle strade italiane si contano i morti. Tutti giovanissimi. Una notte terribile, ma non un'eccezione, perché, nonostante le massicce campagne di prevenzione, i deterrenti legali e l'inasprimento delle pene, l'incidente rimane la più frequente causa di morte tra adolescenti e giovani. Del fenomeno si trascurano spesso le dinamiche psicologiche, i processi interni che portano a un "agito" attraverso cui molti adolescenti segnalano un disagio altrimenti non esprimibile. Paola Carbone ritorna con questa seconda edizione accresciuta del suo "Le ali di Icaro" su un tema critico che purtroppo non ha perso la sua attualità, ma che pare, anzi, richiamare la nostra attenzione con sempre maggiore urgenza. Partendo da una prospettiva psicoanalitica, il volume esplora la varietà delle costellazioni psicologiche che differenziano ogni adolescente e ogni incidente, evidenziando allo stesso tempo indicatori di rischio su cui fondare interventi preventivi mirati. Questa nuova edizione propone un consistente aggiornamento bibliografico sullo "stato dell'arte". Rappresenta inoltre un sostanziale passo avanti nella comprensione dei comportamenti a rischio, perché approfondisce ulteriormente l'altra faccia della medaglia: forte della sua esperienza sul campo, Paola Carbone presenta infatti i risultati di alcune recentissime ricerche condotte sugli...
L' invenzione dell'economia
Dall'autore del "Breve trattato sulla decrescita serena", ecco un saggio di interrogazione radicale sul terreno di una delle "invenzioni" cruciali della modernità. Come si è formato il nostro "immaginario economico", la nostra visione economica del mondo? Perché oggi vediamo il mondo attraverso i prismi dell'utilità, del lavoro, della concorrenza, della crescita illimitata? Che cosa ha portato l'Occidente a inventare il valore produttività, il valore denaro, il valore competizione, e a costruire un mondo in cui nulla ha più valore, e tutto ha un prezzo? Serge Latouche ritorna qui alle origini di questa economia che i primi economisti definivano la "scienza sinistra", e articolando la sua argomentazione in prospettiva storico-filosofica, mostra come si è plasmata la nostra ossessione utilitarista e quantitativa, e ci permette così non solo di gettare uno sguardo nuovo sul nostro mondo, ma soprattutto di affrontarne la sfida sul piano di valori davvero fondamentali come libertà, giustizia, equità.
EUR 13.50
I frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arte nel secolo XX
Rispetto alla letteratura antropologica corrente, centrata sul concetto di cultura, "I frutti puri impazziscono" costituisce un punto di svolta: per la prima volta, infatti, l'attività degli etnografi - degli "scienziati" - è vista, con piena consapevolezza teorica, come parte della generale storia intellettuale della modernità, e soprattutto come produzione letteraria, attraverso la quale si ristruttura la coscienza dell'Occidente. Una storia in cui rientrano la fondazione del Musée de l'Homme e la spedizione transafricana Dakar-Gibuti, ma anche una suggestiva esplorazione dei rapporti tra surrealismo ed etnografia, la lettura parallela di Conrad e Malinowski, oltre che saggi su Segalen, Leiris, Césaire e la discussione di Orientalismo di Edward W. Said. Clifford muove da una constatazione: ci troviamo tutti in una condizione di "modernità etnografica", spiazzati in mezzo a tradizioni culturali disgregate, vittime di un'instabilità e di uno sradicamento che sono ormai un destino comune. E tuttavia, proprio da quella che potrebbe apparire una catastrofica perdita di autenticità e purezza, emerge la possibilità di una indefinita ricomponibilità degli antichi oggetti culturali in strutture dotate di nuovo senso.
EUR 19.00
Il linguaggio e la mente
Nell'architettura del vivente il linguaggio umano costituisce da sempre un dominio senza confronti. Vi entrano in tensione ordine ed enigma, struttura e origine, chiarezza e opacità, a disfida di chiunque ne faccia oggetto di studio. Se tra costoro esiste qualcuno che ha elaborato una teoria all'altezza vertiginosa del compito, questi è Noam Chomsky. Il suo è un nome-spartiacque: dopo la messa a punto della grammatica generativa trasformazionale, l'intero dibattito in materia ha dovuto misurarsi con l'arditezza di questa riproposizione dell'innatismo, dato ovunque, e con spocchia "moderna", per morto. Come accade nei mammiferi per la visione, o negli insetti per il volo, nei piccoli d'uomo la facoltà del linguaggio non è appresa, più di quanto non lo siano il respiro o l'uso delle braccia. Secondo Chomsky, dal comportamentismo aspetteremmo invano un'ipotesi calzante sulla strategia di acquisizione della lingua da parte del bambino, perché essa si avvale di schematismi innati, ossia di universali attraverso i quali gli scarsi dati disponibili vengono organizzati in una grammatica articolata e specifica. La stessa che rivela moltissimo sulle proprietà generali della mente nella sua normale attività. "Il linguaggio e la mente" è il risultato di quarantanni di ricerche che...
Legami che creano, legami che curano. Attaccamento: una teoria ponte per le psicoterapie
Era la metà degli anni sessanta quando due psicologi, Mary Ainsworth e John Bowlby, incominciarono a lavorare sulle interazioni sociali tra madre e bambino, abbozzando per la prima volta quella che sarebbe diventata la "teoria dell'attaccamento". Dopo quasi mezzo secolo, questa teoria è oggi il fulcro di molti approcci psicoterapeutici e ha colto un obiettivo rimasto per parecchi anni utopistico: quello di conciliare scuole e indirizzi in partenza molto differenti. Il libro curato da Luigi Onnis muove da una prospettiva innovativa e offre un aggiornamento completo e all'avanguardia, consentendo al lettore di osservare le diverse psicoterapie proprio dal punto di vista unificante dell'attaccamento. Il volume mette in luce i complessi rapporti che legano psiche e soma, mondo interno e mondo esterno, relazioni rappresentate e relazioni reali, individuo e sistema interpersonale di appartenenza. Luigi Onnis fornisce uno strumento indispensabile a studenti e studiosi interessati ad approfondire i punti di contatto tra questi diversi aspetti, specifici ma interagenti, autonomi ma complementari, della nostra realtà umana.
EUR 28.50
Einstein secondo me
Tutti conosciamo Einstein, o almeno pensiamo di conoscerlo: il genio incompreso nascosto nell'oscuro ufficio brevetti di Berna, il bizzarro vecchietto che scorrazza in bicicletta per i viali di Princeton, con i capelli bianchi scarmigliati, il pacifista irriverente che non esita a tirar fuori la lingua davanti ai fotografi. Ma che cosa c'era davvero dietro la superficie di quest'immagine ormai immutabile, cosa nascondeva quel volto immortalato in migliaia di gadget, poster, magliette, tazze, magneti per il frigo, pupazzi? Chi era davvero Einstein e soprattutto che cos'è stato per quelli che l'hanno conosciuto? Ventiquattro scienziati ci raccontano in questo libro che cos'ha rappresentato Einstein per loro e come ne sono stati influenzati, nella vita professionale e personale. Arriviamo così a conoscere l'Einstein più privato, libero dall'aura del saggio che circonda solitamente la sua figura. Materiali inediti e memorie autobiografiche si fondono in un caleidoscopio commovente, nell'affettuoso ricordo di un uomo, rimpianto come amico più che come padre della teoria della relatività. Einstein secondo me è una testimonianza unica del potere che può avere un lascito intellettuale ed è una lettura entusiasmante, alla portata di tutti.
EUR 18.05
Sogni e interpretazioni
Com'è noto, Freud, attraverso la sua autoanalisi, fu il primo paziente di sé stesso, e la psicoanalisi è nata, cento anni fa, dalla sua esplorazione - che è anche documentata dalle lettere all'amico Wilhelm Fliess - di pensieri nascosti, reminiscenze, fantasie, eventi infantili, sogni: una ricerca attenta e lucida, ma docile a lasciarsi catturare dalla magia delle analogie, delle associazioni, delle illuminazioni improvvise; un'esperienza spesso dolorosa, che lo mise in contatto con le sue personali radici infantili. La tecnica dell'interpretazione dei sogni, che ne derivò, è uno degli aspetti che ancora oggi caratterizzano la psicoanalisi, ma in questa raccolta di tutti i sogni sognati da Freud il lettore troverà qualcosa di più della illustrazione dei concetti della disciplina. Essa ci offre una serie di flash sull'uomo Freud: la sua vita e quella dei suoi familiari e amici, nei numerosissimi dettagli autobiografici; la sua straordinaria abilità di detective nel riuscire a smascherare i significati nascosti delle vicende apparentemente assurde narrate dal sogno; la sua immensa cultura, nei riferimenti a personaggi letterari e nelle ricostruzioni etimologiche; le sue doti di scrittore, nello smontaggio e nella ricomposizione degli elementi del sogno, nella creazione di scene di...
Storia della chimica. Vol. 1: Dai presocratici al XIX secolo.
Nella percezione sociale della scienza la chimica risente, più di altri comparti, dei sentimenti ambivalenti che suscitano le pratiche manipolative: senso di potenza e insieme timore delle conseguenze scatenabili. Ma il fatto che piogge acide, adulterazione dei cibi o farmaci dagli inquietanti effetti collaterali occupino ormai la cronaca quotidiana, facendo pendere quell'ambivalenza dal lato del sospetto, non può scalzare la constatazione che la chimica è stata ed è tuttora un gigantesco fattore di sviluppo. Quale travaglio millenario di idee e di esperienze le abbia consentito di diventarlo lo racconta adesso uno dei più eminenti chimici italiani, Salvatore Califano, in un'opera davvero unica per documentazione, chiarezza, vivacità di esposizione. Per arrivare alla compenetrazione perfetta tra il rigore quantitativo tipico della fisica e le esigenze di sistematizzazione e classificazione proprie delle scienze naturali, la chimica - teorica e applicata, organica e inorganica - è infatti passata attraverso una ridda sorprendente di colpi di scena, mutamenti di paradigma, dibattiti filosofici, periperizie di laboratorio. E non sono mancati i caduti illustri, primo fra tutti il grande Lavoisier, che nel 1794 lasciò la testa sul patibolo, ufficialmente per aver attentato alla salute pubblica, in realtà per aver negato...
La figura e l'opera di Guido Carli. Vol. 6\2: Testimonianze.
Nel volume sono raccolte le testimonianze di quarantacinque autorevoli personalità della vita pubblica italiana - da Ciampi a Draghi, da Cossiga a Prodi, da Colombo a Padoa-Schioppa - che, riflettendo sulla figura di Guido Carli allo scopo di ricostruirne il pensiero e l'azione, hanno ripercorso con la memoria gli snodi cruciali del processo di sviluppo del nostro paese. Al lettore viene così fornita una chiave interpretativa originale per comprendere la visione e gli obiettivi che hanno ispirato, spesso alimentando grandi speranze, la classe dirigente che ha guidato l'Italia dalla ricostruzione postbellica fino alla scelta europea del 1992. Nelle parole dei personaggi che hanno dato vita a questo libro si ritrovano le radici della nostra storia contemporanea e le ragioni per cui, di volta in volta, di fronte ad alternative molteplici, è stata imboccata una determinata direzione; vengono avanzate ipotesi sull'evolvere delle nostre strutture economiche; emergono i successi conseguiti e i progressi compiuti dal paese così come le contraddizioni, i vizi, le carenze, le occasioni mancate. Gli eventi raccontati si intrecciano con i fondamentali passaggi della vita di Guido Carli: la nomina a governatore della Banca d'Italia, l'incarico alla presidenza di Confindustria, la fondazione...
I fratelli Ashkenazi
Ogni giorno che il Signore regala al creato, Reb Abraham Hirsh Ashkenazi, commerciante di stoffe e capo della comunità ebraica di Lodz, lo zucchetto in testa e una barba lunga quanto l'esilio, siede alla scrivania del suo piccolo ufficio scuro e medita sui sacri testi cercando di trarne saggezza da dispensare alle schiere di commercianti ebrei che fanno ressa alla sua porta. Poco più di uno shtetl tra i tanti nella Polonia di fine Ottocento dominata dalla Russia, Lodz pullula in quegli anni di mercanti provenienti da ogni parte dell'impero, e tra questi predominano gli ebrei che vi giungono dalla Lituania. La cittadina si sta espandendo, insegnanti e contabili, dentisti e levatrici, tessitori e sarti vi affluiscono, sorgono nuove fabbriche, nelle sinagoghe i rabbini si intonano ai tempi con atteggiamenti genericamente illuministici. Il grembo angusto ma protettivo dello shtetl, fuori del quale il materialismo e il cinismo macinano con indifferenza uomini e tradizioni, si sta rapidamente dissolvendo. In questo piccolo e operoso mondo, dove il tempo è scandito dal lavoro e dalle pratiche religiose, nascono i due figli di Reb Hirsh Ashkenazi, opposti nel carattere fin dalla prima infanzia: Jakob Bunin, vitale e...
All'ombra dell'altra lingua. Per una poetica della traduzione
Fare rivivere in un'altra lingua la parola letteraria è al tempo stesso opera alchemica e prova di audacia. Qui la trasmutazione si esercita non su metalli guizzanti di vita, ma su una materia altrettanto ricca e pulsante: il fraseggio, la sonorità, il timbro, le scelte lessicali, tutto ciò che rende unico un testo d'autore. È con una simile unicità che si misura il traduttore. Fallirebbe però il suo compito se si prefiggesse di ricalcare l'originale o giudicasse la propria impresa davvero compiuta, e non solo l'approssimazione provvisoria a un'impossibile perfezione. Perché tradurre ha a che vedere con l'ombra, più che con la trasparenza della luce. Secondo Antonio Prete - che arruola appassionatamente in questo saggio le sue competenze di comparatista, di traduttore e di poeta - significa infatti agire nella zona umbratile che si colloca tra lingua d'origine e lingua d'approdo, prestando voce, inflessione ed energia inventiva a forme di mondo diverse dal nostro. Un cimento che ha intime affinità con il poetare. "Senza essere poeta non si può tradurre un vero poeta", sosteneva già Leopardi, alle prese con il secondo libro dell'Eneide. Lo confermano le versioni in cui si sono provati i...
Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà
Nel comune sentire amore e violenza tendono idealmente a polarizzarsi: che cosa avrebbero da spartire lo slancio ardente verso l'oggetto del proprio desiderio e la brutale lacerazione dell'altro, la tenerezza e l'odio rabbioso, la passione vivificante e il gesto mortifero? In realtà il sentimento amoroso e l'atto violento si compenetrano da sempre, a partire dallo strappo che separa il maschio dal corpo di donna che lo ha generato. E sono intrecciati al punto da serrarsi in un nodo inestricabile che costituisce - sia per gli individui sia per i gruppi umani - il "fattore molesto" della civiltà. Con l'acutezza di sguardo di chi sa mettere a nudo le ambivalenze e le contraddizioni del rapporto di potere tra i sessi, Lea Melandri esplora la violenza reale e simbolica annidata all'interno delle relazioni più intime come la sessualità e la maternità. È su quel corpo con cui è stato tutt'uno, e con cui torna a fondersi nell'amplesso, che l'uomo si accanisce. Ma questa fuga estrema dal femminile che si perpetua, atavica, in ogni mano maschile levata sulle donne, conosce un'ultima contorsione, su cui Melandri invita a riflettere: l'attuale spazio pubblico femminilizzato sembrerebbe stemperare la "guerra...
L' etologia. Il libro che ha fondato la scienza del comportamento animale
Al pari della teoria relativistica di Einstein o di quella psicoanalitica di Freud, l'etologia, la scienza di cui Konrad Lorenz è stato l'iniziatore e che studia il comportamento animale con il metodo dell'analisi comparata, è entrata ormai stabilmente nella "coscienza collettiva" e nella cultura dell'Occidente. Questo trattato di "fondamenti e metodi" è una vera summa del pensiero lorenziano, con la quale deve misurarsi anche chi voglia solo contestarne i risultati. Accusato spesso di eccessivo innatismo, Lorenz sorvola qui sugli aspetti del comportamento umano, ma i risultati di etologia animale che vengono illustrati sono di portata così generale che il riferimento è trasparente. Il luminoso ma fragile edificio della nostra razionalità, sembra ammonire Lorenz, poggia su un terreno di istinti primordiali che abbiamo in comune con creature ben più primitive nella scala evolutiva e con cui dobbiamo fare i conti.
EUR 13.30