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Il sacro e il profano
"Il sacro e il profano" Concepito come introduzione generale allo studio fenomenologico e storico delle religioni, cerca di mettere a fuoco quei valori dell'esperienza religiosa che possono riscontrarsi sia nell'ambito di una sacralità arcaica, sia all'interno di una concezione profana del mondo, quale si presenta oggi. Gli stretti rapporti che Eliade individua tra simbolismo e coscienza e tra gli stessi caratteri specifici del profano e del sacro non solo mostrano in che termini l'uomo laico moderno, all'interno di una società che ha fatto della morte di Dio una vera e propria teologia, rimanga l'erede della religiosità dei progenitori, ma sembrano avallare la tesi che la secolarizzazione di un valore religioso costituisca essa stessa un fenomeno religioso.
EUR 13.30
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L' anima primitiva
Cosa sappiamo quando parliamo di popoli primitivi? Quali nozioni posseggono relativamente alla loro vita, alla loro anima e alla loro persona? Oggetto di quest'opera, un classico dell'etnologia, è proprio quello di studiare in che modo gli uomini "primitivi" rappresentano se stessi e la loro propria individualità. "L'anima primitiva", pubblicato per la prima volta nel 1927, rimane uno studio stimolante e illuminato, una delle grandi opere che hanno aperto nuovi orizzonti al sapere umano.
EUR 12.35
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Manifesto per la rinascita di una nazione. Scienza, la frontiera infinita
Nel novembre 1944, nel pieno della guerra, il Presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt pose al proprio consigliere scientifico, Vannevar Bush, una domanda cruciale: in che modo potremo, a guerra conclusa, sfruttare al meglio lo sforzo che stiamo sostenendo nella ricerca scientifica a scopo bellico e tradurlo in benessere per la nazione? Questo libro è la risposta scritta da Bush e rappresenta di fatto un programma politico e culturale per la ripresa economica, civile e sociale di una nazióne uscita da quindici anni di disastrosa crisi economica e cinque di guerra massacrante. In 70 pagine, chiare e secche, Vannevar Bush sottolinea i vantaggi economici e le ricadute positive della ricerca scientifica, chiedendo di finanziare la ricerca fondamentale, di selezionare le future generazioni di scienziati unicamente sulla base del merito e di diversificare la ricerca il più possibile. Una lezione ancora straordinariamente attuale, anche per un paese complicato e problematico come il nostro.
EUR 11.40
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La seconda morte di Mallory
Nel 1924, lo scalatore inglese George Mallory, insieme al compagno Andrew Irvine, tentò la prima conquista dell'Everest. Entrambi morirono nell'impresa - era il terzo tentativo - ma nessuno ha mai saputo dire con certezza se prima o dopo aver raggiunto la cima. Di sicuro, entrambi furono avvistati a circa 250 metri dalla vetta, prima di scomparire per sempre dietro alle nubi. Poi, nel 1999, il ritrovamento del corpo perfettamente conservato di Mallory ha riproposto questa storia leggendaria. Purtroppo Mallory non aveva con sé la macchina fotografica che avrebbe potuto confermare o meno il compimento dell'impresa. E non fu mai ritrovata tra le sue cose neppure la foto della moglie che Mallory si dice intendesse lasciare sulla cima a testimonianza della sua conquista. Reinhold Messner affronta l'enigma della fine del suo predecessore, George L. Mallory, e ci offre una ricostruzione insieme documentata e romanzesca. Attraverso la vicenda pionieristica di Mallory, riletta alla luce della propria esperienza e ricostruita al di là del mito, l'autore di questo racconto accompagna il lettore sulla scena himalayana, quando era ancora sede d'imprese eroiche, prima di diventare meta turistica per comitive. E fornisce, forse, la soluzione dell'enigma.
EUR 15.68
Vedi Offerta Zero. La storia di un'idea pericolosa
Inventato dai babilonesi, venerato dagli indù, bandito dai greci, il numero zero per secoli è stato circondato da un'aura di ambiguità finché, finalmente imbrigliato, è diventato il più importante e potente strumento della matematica. Charles Seife ci offre una brillante descrizione del modo in cui la nozione di zero, con quella gemella di infinito, ha più volte rivoluzionato i fondamenti della civiltà e del pensiero filosofico. Dalla sua nascita come concetto filosofico orientale alla sua combattuta accettazione in Europa e alla sua apoteosi nel quadro della teoria dei buchi neri. Da Aristotele a Einstein e oltre, viene qui presentata la ricca e complessa storia della semplice idea di "nulla" sulla quale si confrontarono scienziati e mistici, cosmologi e religiosi, ogni volta mettendo in crisi le basi della filosofia, della scienza, della teologia.
EUR 12.82
Saggio sulla negazione. Per una antropologia linguistica
In ogni momento ricorriamo a una particella grammaticale dimessa e priva di blasone, senza sospettare che nella sua inappariscenza sia all'opera un dispositivo così potente da orchestrare l'intera significazione, e con essa il mondo. Quel connettivo sintattico è il 'non', di portata eguagliabile soltanto all'universale dello scambio, ossia il denaro. È la negazione a separare il pensiero verbale dalle prestazioni cognitive taciturne, come le sensazioni o le immagini mentali. Parlando di ciò che 'non' accade qui e ora o di proprietà 'non' riferibili a un certo oggetto, l'animale umano disattiva l'originaria empatia neurale, prelinguistica, si distanzia dalle prescrizioni del proprio corredo istintuale e accede a una socialità di secondo livello, negoziata e instabile, che istituisce la sfera pubblica. Il parlante infatti impara presto che l'enunciato negativo non è la controfigura linguistica di realtà sgradevoli o sentimenti distruttivi: mentre li rifiuta, dà loro un nome, li include. Effetto di incivilimento sempre esposto ad altre, insorgenti retroazioni antropologiche, secondo Paolo Virno, che sulla costitutiva negatività del linguaggio scrive un saggio-spartiacque. Da una paroletta riesce a dispiegare una inaspettata fenomenologia della coscienza negatrice.
EUR 17.10
Realismo? Una questione non controversa
Che cosa è il realismo? Che cosa intende dire chi si dichiara "realista" e a chi esattamente si contrappone? Siamo o dobbiamo essere davvero, in filosofia, nell'arte, in politica, più "realisti" di un tempo? In un rapido percorso nei dibattiti recenti sul tema, dal postmodernismo a oggi, Franca D'Agostini risponde con risolutezza e chiarezza a queste domande, smontando un certo numero di luoghi comuni, tanto diffusi quanto infondati. La prima parte del libro è un breve pamphlet destinato a difendere il realismo dalla confusione e dalla banalità a cui lo condannano molti suoi presunti estimatori. La seconda parte ricostruisce i dibattiti più interessanti, presenta alcuni realismi "realmente nuovi" di cui si parla poco o nulla in Italia. Associando alla perizia discussiva una profonda conoscenza del pensiero contemporaneo, D'Agostini ci ricorda che l'antirealismo non è mai esistito in filosofia: i fatti sono sempre stati, hegelianamente, "il vivente pane della ragione".
EUR 14.72
Arte in Italia tra le due guerre. Ediz. illustrata
Sino a oggi l'arte italiana del Ventennio non ha trovato una storiografia adeguata. Nel dopoguerra, e per decenni, si sono salvate prevalentemente figure singole e scuole ritenute - talora con palese forzatura - frondiste e marginali, retrodatandone artificiosamente il tardivo antifascismo. Così un duplice torto si è consumato ai danni di una stagione figurativa di altissimo livello: sotto attacco, negli anni trenta, da parte delle frange più retrive e autarchiche, che inveivano contro i più rancidi prodotti del così detto "modernismo", ossia "la malattia esterofila, la tubercolosi deformista, il gonococco astrattista e lo spirocheto novecentista", ha patito in seguito la strategia silenziante di una vulgata che la sviliva, con analoga intenzione di azzeramento, a esclusiva arte di regime. Fabio Benzi, tra i maggiori studiosi di quel periodo artistico, si libera dei clichés più usurati e mistificatori e in un saggio di svolta riscrive daccapo l'intera vicenda. Nel quadro che ricompone davanti a noi, corredato di un'antologia di testi teorici e di una ricca iconografia, tutto acquista nitore, protagonisti e comprimari, opere e idee, mostre e manifesti programmatici, movimenti e poetiche di gruppo, mentre risalta la loro statura internazionale e viene in luce la...
Israele. Terra, ritorno, anarchia
Può una critica anarchica all'ordine statocentrico del mondo passare per Israele? Laboratorio della globalizzazione, lo Stato di Israele non è uno stato come gli altri; al desiderio di normalizzazione viene opposta la vocazione all'estraneità che ha guidato nei secoli il popolo ebraico. Donatella Di Cesare rovescia così l'accusa di aver occupato la terra altrui e legge in modo inedito il tema del ritorno. La promessa assume un valore teologico-politico: la terra-madre è soppiantata da una terra-sposa dove Israele è chiamato a testimoniare la possibilità di un nuovo abitare, ricordando a sé e agli altri che nessuno è autoctono. La condizione di "stranieri residenti", a cui non sfuggono i palestinesi, dischiude la nuova prospettiva da cui guardare il conflitto mediorientale. Ha allora senso la "soluzione dei due stati"? Non occorre immaginare nuove forme di sovranità per una Terra refrattaria ai confini? Viene ripresa così quella riflessione che, da Hannah Arendt a Martin Buber, ha visto nel ritorno a Sion l'apertura di un nuovo ordine del mondo, filtrato attraverso la tradizione anarchica di Gustav Landauer e la sua intuizione profetica di uno scontro fra centralismo planetario e federazione decentrata di comunità. Vista da questa angolazione...
Breve storia di Roma. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere
Roma antica è qualcosa di più che un elenco da mandare a memoria di consoli, guerre, poeti e imperatori, e non è neppure soltanto una serie di versioni dal latino con cui combattere al liceo, confidando nell'aiuto di un pesante dizionario. La Roma classica è stata tantissime altre cose, nei suoi oltre 1200 anni di storia, a partire dalla vita comune del contadino fino alla dieta quotidiana del mercante, dal salario del soldato allo scatenato tifo popolare per i gladiatori, dai lupanari all'incredibile efficienza della sua (costosa) macchina bellica. Per questo "Breve storia di Roma" è una lettura tanto godibile: è un libro che riporta alla vita un mondo intero, con un tocco di ironica semplicità e un'erudizione totalmente priva di pedanteria, facendoci innamorare del più duraturo degli imperi antichi, dal quale tutti noi, in ultima istanza, deriviamo. I romani ci hanno dato il calendario su cui ancora ci basiamo, la lingua che parliamo e la struttura delle nostre leggi, ma quanto sappiamo veramente di loro? Scritto per brevi capitoli, che toccano ogni aspetto della romanità, questo libro ci aiuta a capire, con leggerezza, quanto sia importante la conoscenza del mondo classico; non...
Teatro: Il posto delle patate preceduto da L'aumento
Le due pièces riunite in questo volume sono, a quanto risulta, le due sole opere teatrali scritte da Georges Perec, e restano fra i testi più radicali del teatro dell'assurdo: "L'aumento" (L'augmentation, 1970) e "Il posto delle patate" (La poche Parmentier, 1974). L'aumento, oltre che una figura retorica, è anche, più banalmente, ciò che il dipendente spera di ottenere dal capo: "Come disporre" spiega il sottotitolo, "delle maggiori possibilità di successo nel chiedere al proprio capo-ufficio un adeguato aumento di stipendio, quali che siano le condizioni sanitarie, psicologiche, climatiche, economiche o di altra ragione". "Nel Posto delle patate", strampalato capolavoro del teatro dell'assurdo, quasi un omaggio a Ionesco, sei personaggi percorrono, uno alla volta, lo stesso labirintico itinerario alla ricerca della verità. E a introdurre questo drame comique è giusto sia l'epigrafe: "Sbucciare le patate resta forse la più grande avventura del mondo moderno".
EUR 14.25
Il mondo dei quanti. La fisica quantistica per tutti
Il senso comune ci dice che la materia non svanisce nel nulla, che una particella e un'onda sono entità molto diverse e che una conoscenza sufficientemente accurata conduce a buone predizioni. Eppure, quando usciamo dall'ambito dell'esperienza quotidiana, per addentrarci nel mondo della fisica quantistica, le cose mostrano di stare in tutt'altro modo: le particelle di materia si possono annichilare, onde e particelle sono due facce della stessa medaglia e i risultati di certi esperimenti sono totalmente imprevedibili. Kenneth Ford ci spiega come le leggi che governano l'enormemente piccolo e l'enormemente rapido sfidino il senso comune e mettano alla prova il nostro intelletto al limite delle sue possibilità. Ford ci introduce alle grandi idee della fisica quantistica, che, nonostante i numerosi successi, continua a rimanere piena di concetti misteriosi: la granularità, il dualismo onda-particella, il principio di indeterminazione, la natura dei bosoni e dei fermioni, il principio di sovrapposizione e la non separabilità.
EUR 12.35
L' invenzione dell'Italia moderna. Leopardi, Manzoni e altre imprese ideali prima dell'Unità
Alle grandi imprese sconfitte si rende onore soltanto se non le si celebra con il riguardo sepolcrale che le condannerebbe per sempre alla giacitura. Ciò che è irrealizzato attenta ancora - giudice silenzioso delle sorti che gli hanno voltato le spalle - all'ordine che invano cercò di scuotere e ricreare. Ma le sue ragioni perdute si impennano e scaldano gli animi a patto che qualcuno le tragga fuori dai recinti degli specialismi o dei clichés storiografici. Per questo la vicenda dell'Italia preunitaria e il lascito che ci ha trasmesso trovano in Giulio Bollati, editore e studioso, uno degli interpreti più congeniali. L'editore sensibile al minimo sintomo di convergenza tra saperi scientifici e umanistici procede al passo con l'italianista, a cui si deve l'anamnesi acutissima ed empatica del progetto di modernità che tra fine Settecento e metà Ottocento, in un vortice di idealità spesso dissonanti, cercò di aggiornare l'antica, esclusiva primazia italiana nelle lettere e nelle arti, aprendola alla società in mutamento. Spogliata degli orpelli risorgimentisti, sottratta all'abuso della retorica posteriore, la coppia di aggettivi morale e civile mostra qui una pregnanza quasi eversiva, che ambisce a cambiare il corso delle cose. Eversore e...
Pensieri degli anni difficili
Pubblicato nel 1950 e uscito per la prima volta in Italia nel 1965, "Pensieri degli anni difficili" raccoglie le riflessioni di Albert Einstein che si snodano dal 1933 al 1950. Al centro di questi scritti, pensati per un pubblico di formazione non scientifica, sono i temi più cari a Einstein: l'amore per la scienza, la difesa delle libertà fondamentali e il rispetto per il disaccordo e l'indipendenza intellettuale. Accanto a riflessioni di carattere scientifico, sulla relatività, l'atomo con le sue applicazioni e conseguenze, Einstein prende posizione anche su temi sociali, politici ed etici, la concezione del mondo e dell'uomo, dimostrando una indiscussa autorevolezza ben al di là del ristretto ambito scientifico. La sua è la voce di un grande saggio, preoccupato per il destino dell'umanità e che vede nella scienza un'opportunità decisiva di riscatto.
EUR 12.35
A caso. La sorte, la scienza, il mondo
Il caso sembra dominare la vita dell'uomo, beffando di continuo il suo bisogno di previsioni certe: dagli effetti del naso di Cleopatra nella storia del mondo all'imprevedibilità dei fenomeni meteorologici fino alla dinamica dei sistemi complessi non inquadrabili nella cornice della scienza deterministica. In questo libro Ivar Ekeland guida il lettore in un esame di alcuni aspetti matematici del caso: il calcolo delle probabilità e la teoria dei giochi, il teorema di Godei e le sue implicazioni, la teoria dei sistemi complessi, il rischio e la teoria della decisione, la statistica e la valutazione della probabilità. Ma, e qui è una delle ragioni principali del volume, la trattazione scientifica si intreccia con le vicende umane. Vediamo così operare i diversi aspetti del caso in alcuni episodi delle antiche saghe nordiche, in varie storie bibliche, nella curiosa vicenda del giudice Briglialoca di Rabelais che decide le sentenze tirando due dadi, nelle tormentose elucubrazioni del portiere di Handke.
EUR 11.40
L' alternativa razionale. I pro e i contro dell'ingegneria climatica
Decenni di discussioni sul riscaldamento globale hanno finora portato solo a politiche confuse, fatte più di roboanti dichiarazioni che di soluzioni reali. Intanto il carbonio nell'atmosfera continua a crescere e l'effetto serra si intensifica. Davvero non si può fare nient'altro? In effetti sì, tecnicamente si può, e costerebbe anche molto poco. Ma la soluzione proposta si scontra con una comprensibile resistenza da parte di molti. Una delle proposte (mai comunque in opposizione alla riduzione delle emissioni di CO2, che resta un obiettivo necessario) si chiama "geoingegneria", un insieme di tecnologie volte a modificare artificialmente il clima della Terra. La tecnica si basa sul rilascio nella stratosfera di gocce di acido solforico, che agirebbero come un ombrello contro i raggi del Sole. Non parlare di questi temi potrebbe costarci caro. Parlarne in maniera poco informata, anche di più. Per questo uno dei principali esperti mondiali di tecnologie climatiche ha voluto scrivere questo libro: per discutere in base alle conoscenze e valutare se all'umanità convenga iniziare seriamente a investire nel settore dell'ingegneria ambientale.
EUR 11.25
Figlie del sole
"Kerényi ci presenta la mentalità mitica non come conoscenza del passato, come cronaca, ma facoltà creatrice che è anche nostra, presente, storia. Quando vede in certe dee greche la solarità (esse sono figlie o parenti del Sole), mette in chiaro una nostra capacità di vivere come un tutto cosmico un nostro incontro umano". Cesare Pavese. Károly Kerényi (1897-1973), ungherese di nascita, è stato uno tra i più illustri interpreti del pensiero mitologico e filosofico antico, e tra i più autorevoli storici delle religioni classiche. Prefazione di Angelo Brelich.
EUR 10.45
Teoria delle catastrofi
Negli anni recenti, grazie anche agli studi su sistemi non lineari con computer superveloci, è divenuto chiaro come il caos, la nonlinearità, il disordine non siano un'eccezione, ma una proprietà intrinseca di molti sistemi, che presentano quindi un comportamento non prevedibile in modo deterministico. La teoria matematica che sta alla base di queste recenti scoperte, nuovo strumento per moltissime applicazioni nella scienza e nell'ingegneria, è la teoria delle catastrofi. Arnol'd fornisce un metodo universale per studiare tutti i tipi di transazioni brusche, discontinuità e cambiamenti improvvisi in un modo accessibile anche a chi non abbia una preparazione matematica.
EUR 11.40
Tra il tempo e l'eternità
L'universo è governato da leggi deterministiche? Qual è il ruolo del tempo? Ilya Prigogine e Isabelle Stengers presentano l'emergere di una nuova scienza che non si limita più all'analisi riduttiva di situazioni semplificate, ma si propone di affrontare lo studio del mondo reale in tutta la sua complessità: una nuova scienza che si fonda su concetti nuovi come quelli di strutture dissipative, di instabilità dei sistemi dinamici, di sensibilità alle condizioni iniziali, di distribuzioni di probabilità, nel tentativo di restituire al tempo tutta la sua sostanza. Quella che gli autori ci indicano in questo libro è una stretta via tra un mondo deterministico governato da leggi ferree e un mondo assurdo in preda all'arbitrio del caso, dove le leggi della fisica assumono un senso nuovo. E in questa nuova visione del mondo c'è posto per la creatività della natura e dell'uomo.
EUR 12.35
Le forze della natura. Il nuovo orizzonte della fisica
Negli ultimi anni la ricerca fondamentale ha fatto passi da gigante, tanto da far pensare prossima una descrizione unificata di tutte le forze della natura. Progressi promettenti si sono avuti nel campo delle teorie di grande unificazione, ma forse la spinta decisiva è stata data dalla scoperta delle particelle W e Z, i bosoni intermedi portatori della cosiddetta interazione debole.
EUR 11.88