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Autobiografia del silenzio. L'orco e la bambina
"Ho portato dentro di me questo segreto per tutta la vita. Ho iniziato a scriverne otto anni fa, dopo la morte di mia madre. Ma non ho mai pensato di far leggere a qualcuno questi scritti. Nessuno, neanche le persone a me più vicine hanno mai saputo. Ho fatto un lunghissimo lavoro di elaborazione interiore, che mi ha portato ad accettare la cicatrice che la violenza subita mi ha lasciato e che, ovviamente, ha condizionato molti aspetti della mia vita. Autobiografia del silenzio vuole dare voce a tutti quei bambini che, come la me di allora, non hanno la forza né il coraggio di parlare. Sì, coraggio, perché quello che si prova è una vergogna incommensurabile, ci si sente sporchi, talmente sporchi da ritenersi immeritevoli di essere amati veramente. La violenza, quella vera, è nell'anima, ed è quella che segna per tutta la vita condizionandone le relazioni e le scelte. [...] Ora so che bisogna parlarne senza remore, senza giri di parole. [...] Raccontare ciò che si è subito è il passo più importante verso la guarigione. È un gesto d'amore verso se stessi. Per questo vi affido la mia "autobiografia del silenzio"...
Il Bergamino
"Il conte Ludovico Carminati di Brembilla, detto il Bergamino, distoglie gli occhi dallo specchio. È questo l'incipit del racconto storico con il quale Giorgio Cesati Cassin, attraversando la linea del tempo, catapulta il lettore nella corte ducale degli Sforza. [...] Una concatenazione di eventi - quella impressa in queste pagine - articolata nella sua apparente necessità, ma con un elemento spurio e casuale: il clinamen, che devia imprevedibilmente la caduta degli atomi nella portentosa macchina dell'universo. Ed è proprio questo elemento, identificato da questo scrittore medico nella libertà dell'invenzione, il mezzo per sottrarsi alla contingenza ineludibile dei fatti e poter accedere agli universi partoriti dalla fantasia. Un'invenzione narrativa, dunque, quella di Giorgio Cesati Cassin, che poggia però su eventi e personaggi veri ed è maneggiata dall'autore attraverso lo sguardo sornione e disincantato del protagonista. Un doppio, a cui è affidato con raffinata ironia l'incarico di perlustrare uno dei periodi più foschi e luminosi del nostro passato. Un periodo a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento, in cui si manifestavano le prime avvisaglie delle guerre che renderanno l'Italia preda delle mire espansionistiche di Carlo V. Il racconto, agli antipodi della scrittura filologica usata...
Un cielo per le cose (Un cielo para las cosas)
"Con una perplessità contenuta e alcune schegge d'inquietudine, Calabrese allestisce una mise-en-scène poetica angosciante, su un avvenimento che si dibatte nel nonsenso. Di modo che il perturbante si affaccia in maniera naturale, messo negli interstizi del quotidiano, in una specie di spiazzo sul bordo di una strada vista a volte come speranza e sempre come l'alveo di un fiume torrenziale che trascina sogni, una madre con i suoi occhi già sepolti, una bottiglia con un messaggio vuoto, biciclette, cavalli o il freddo di alcune isole nel Sud. [...] Sul tessuto di una riflessione che oscilla tra l'indagine poetica e il pensiero filosofico si impone la ricerca di se stessi con interrogativi che scavano nell'essere quale creatura elementare, primigenia e moderna allo stesso tempo, che si dibatte in un buco della notte spazzata da un «vento metallico», e insegue il suo destino nella cartografia della luce, dell'acqua e delle pietre come simboli ricorrenti di quest'opera." (Dalla presentazione di Jorge Boccanera)
EUR 13.30
Elle
"Nei cinquanta componimenti di Elle, un titolo che profuma di donna, c'è qualcosa di più e di diverso. Forse c'è la nostalgia di un Eden perduto, ma anche la gioia di un Paradiso terrestre ritrovato. Errico ha ridestato nella mia memoria ricordi universitari di quando, indagando la lingua romanza, studiavo il trobar clus dei trovatori occitani, le loro liriche che velavano amori spesso proibiti o clandestini, dietro un parlare oscuro, impervio da decifrare. A esclusione degli iniziati, i predestinati, e naturalmente della donna amata che, sola, possedeva le chiavi per aprire lo scrigno inviolabile. Al contrario del trobar leu o plan, cioè dello stile soave, limpido e intelligibile a tutti, il trobar clus consisteva in una poesia aspra, dura, tagliente, che prediligeva l'allegoria, l'immagine "petrosa". È solo una fantasia, la mia, un'associazione bizzarra, stravagante, dettata chissà da quali consonanze di onde mentali o musicali; eppure Errico mi sembra un alunno di quell'antica scuola, ermetico a dispetto della pelle di superficie, così amabilmente levigata, da sfiorare, alla prima occhiata." (dalla prefazione di Gianfranco Angelucci)
EUR 11.40
Risvolti
«Sono i poeti come Paul Celan e Rainer Maria Rilke, ma anche le filosofe come María Zambrano e Luce Irigaray a puntellare questa prima raccolta di poesie di Giuseppa Vincenti. Maestre e maestri questi, che hanno saputo fornire all'autrice un impianto architettonico e immaginativo, capace di condurre il suo dettato poetico nelle tracce di una riflessione che, alla parola ha chiesto il gesto della trivellazione nella profondità. Non è un caso che la poesia sia qui intesa come una vera e propria via d'interpretazione del vissuto e dell'esistere, lasciando ai margini il tentativo sempre in agguato della confessione. Giuseppa Vincenti condivide il "fare" delle parole con il trasformarle da una lingua all'altra. Traduttrice dal tedesco e dall'inglese, ha sempre avuto a che fare con la postura delle parole. L'azione da "traslocatrice" di senso e suoni, dunque, è sempre stata la sua matrice scritturale, il suo sguardo sulle frasi, nei versi posti al centro di un ascolto immersivo nella loro epifania. La parola qui diventa evidenza di una segnatura chiara, capace di farsi portatrice di scene, di immagini, di realia, in grado di sostenerla in questo viaggio di conoscenza, non solo di sé, ma...
Incontro
«Con "Incontro", libro dedicato a sua madre, Margherita Parrelli compie un ulteriore passo all'interno del proprio percorso di scrittura, giungendo a un'interessante maturità sia nella versificazione che nella costruzione complessiva dell'opera. [...] A tratti, l'esigenza e l'urgenza di comunicare con chiarezza porta la poeta a intrecciare al verso libero, spesso dotato di un ampio respiro, segmenti in prosa che consentano una diegesi efficace. Complessivamente, questo approccio del dire diversificato produce una sinergia in grado di ottenere un effetto pulsante capace di contenere luci e ombre. [...] Proprio per suggerire l'abbraccio, la possibile vicinanza tra vite che si muovono sparse nelle pagine, l'Autrice struttura singole poesie in stanze destinate, con una sequenza basata sull'alternanza con il corsivo, a raccontarci momenti appartenenti a due vite spesso dai profili estremamente diversi. In questo modo il lettore viene accompagnato all'interno di un movimento oscillante, cadenzato, in cui le due esperienze sembrano dialogare, seppure all'interno di una spiccata contrapposizione. Margherita Parrelli, come un rabdomante inesausto, rileva presenze smarrite, emarginate, portatrici di dolore silenzioso per suggerirne l'accoglienza, sapendo come a oggi troppi sono gli esseri umani di cui potremmo dire: «non ricorda il sorriso/ lo dicono i suoi occhi/...
Calendiluna
«Anna Vercesi non ha bisogno dell'ispirazione, ce l'ha, ha bisogno di un avvio: può provenire dall'esterno o dall'interno, ma serve un avvio, poi i versi fluiscono come cavalli selvaggi, difficili da contenere e da gestire, da ordinare, da tenere insieme. In più, tante volte, le parole si contorcono, tentano vicinanze ardite, cercano parentele improbabili e stranianti, talvolta prendono il sopravvento e vogliono esse stesse farsi poesia. Calendiluna: luna nascente, inizio, dall'invisibile al visibile, dall'ombra alla luce (riflessa). In questa raccolta la luna, rispettosa della sua mutevole natura, si fa di volta in volta materia poetica, accenno, citazione, storia, introspezione, rimembranza. Tuttavia non è mai l'ossatura della silloge, semmai soltanto il filo rosso, quasi il pretesto per l'espressione di un'energia poetica che la travalica e che si muove sempre libera. Nelle poesie di Anna, il linguaggio si muove con molta autonomia, senza troppi legami strutturali, ma con una particolare attenzione alle assonanze e dissonanze, talvolta obbligando il senso delle parole a torsioni che diventano però illuminanti riguardo al senso, lo "compiono".» (dalla prefazione di Luciano Rossella)
EUR 12.35
Nella cenere dei giochi
«[Qui] si procede nei luoghi dell'interiorità dove le coordinate spazio-temporali si annullano e tutto si svolge in una contemporaneità che vede coesistere memoria e realtà. È qui che avviene la restituzione, nello svelamento - che è togliere il velo, cogliere la visione - e nel ri-velare (rimettere il velo), prima di riconsegnare il tutto alla memoria. Un atto alla luce della ragione che permette una lucida rappresentazione del rinvenimento. Per la poesia, un processo che avviene in modo istantaneo. Lo sa bene Irene, che mostra in questo libro una frequentazione disinvolta dei non-luoghi della poesia, con un'ulteriore consapevolezza: la poesia è soprattutto una questione linguistica. Saper conciliare espressione e comunicazione, dire l'indicibile, nominare, che significa dare un nome, dire per la prima volta, dire soprattutto l'ossimoro, la contraddizione, decifrare il segno. Il tutto come un immenso nodo che finalmente si scioglie, trova la sua lingua, l'unica in grado di descrivere un parto dell'anima: il monologo. Un teatro, una scena disadorna, un'ombra in disparte che tenta un discorso delirante, una presenza viva che rovescia tutti i suoi cassetti, con impeto. Le parole partoriscono immagini incalzanti, plastiche.» (dalla prefazione di Maria Benedetta Cerro)
EUR 9.50
Vedi Offerta Canti d'origine
"I versi di Vito Giuliana, in questa raccolta, sono una conferma della poesia come voce della terra e dissolvenza dell'io poetico, che diventa cantore del paesaggio e della sua forza. Nelle poesie si è testimoni dell'epifania della mimesi poetica, che trasporta il lettore in scene bucoliche che stordiscono con rimandi fonosimbolici che immergono nella parola-immagine-senso. Esiste una forte corrispondenza tra lingua e natura in un alfabeto che trasporta i sensi in terre lontane, terre ancorate alla scrittura e alla memoria del poeta. La Sicilia è protagonista assoluta di queste liriche: l'isola è l'istante eterno della poesia, l'approdo di un tempo cristallizzato e vinto dalla manifestazione della stasi ed estasi poetica. [...] un poeta discreto e potente che non mette mai in scena il proprio ego, ma lascia tutto lo spazio al lettore, che in questi versi assaggia la poesia come esperienza di battesimo alla parola." (dalla prefazione di Agnese Coppola)
EUR 13.30
Ho deciso di essere immortale
Gaetano Neri, milanese, classe 1929, ha pubblicato una dozzina di libri, romanzi brevi e racconti, molti dei quali con La Vita Felice, più di cento piccole storie sul quotidiano «la Repubblica» e i suoi scritti, presenti in tre antologie della scuola media, sono stati usati per l'insegnamento della lingua italiana nelle università di Tubinga e del Vermont. Arrivato a novant'anni il desiderio di esprimersi nel modo più sintetico possibile l'ha portato nel mondo della poesia.
EUR 11.40
L' attitudine alla sorpresa
«Subito il titolo del libro, "L'attitudine alla sorpresa", significa una condizione e una scelta, un raggiungimento e una partenza. E annuncia un libro che non vuole sorprendere, piuttosto disporre a una misura, ridisegnare una mappa che non stabilisca confini, piuttosto faccia chiaro e perfino allegro lo sconfinare. [...] Silvana Baroni, medico e analista, ben conosce le geografie del corpo ma anche, e soprattutto, gli strapiombi della mente e le ondulazioni della psiche. E se questo sapere è servito a vedere meglio, a sentire in profondo, nella sua scrittura in versi le parole, i toni, le cadenze conducono il lettore in quell'altrove che appartiene soltanto alla poesia. La sua è una scrittura netta, fluida, veloce, dove lo stupore precede la sorpresa, l'ardire si lascia alla commozione. [...] L'intero libro è prova indiscussa di come e quanto la poesia può quando è dettata dalla necessità del consegnare e del consegnarsi.» (dalla prefazione di Elio Pecora)
EUR 14.25
In punta di asparago
Gli asparagi sono deliziosi, si possono mangiare con le mani e possiedono innumerevoli virtù. Sono ipocalorici, contengono vitamine e hanno un effetto benefico su legamenti, reni e pelle. Le punte degli asparagi sono ricche di antiossidanti e offrono un'azione antinvecchiamento. La loro versatilità permette di utilizzarli in cucina in svariati modi: dalle preparazioni tradizionali come asparagi e uova a quelle insolite come la tartare di asparagi o le frittelle dolci all'asparagina. In punta di asparago. Per scoprire i segreti e tutte le sfumature (violetto, verde, rosa, bianco) di questo prelibato ortaggio.
EUR 8.55
Cucinare con erbe, fiori e bacche dell'Appennino
Le erbe, le bacche e i fiori sono stati per secoli cibo per le nostre genti. L'ortica, i piscialetto (tarassaco), i fiori di acacia, i topinambur, la vitalba, l'erba cipollina, le primule, i lampascioni, la rosa canina, il cardo mariano, la barba di becco... sono solo alcune delle erbe, bacche o fiori che venivano usati nella cucina povera tradizionale. Abbiamo recuperato le antiche ricette e le abbiamo provate scoprendo piatti insoliti e davvero interessanti. E non bisogna dimenticare il piacere di andare per prati, per boschi e per sentieri cercando quell'erba particolare, quella bacca vistosa, quel fiore nascosto. Giusto per stimolare l'appetito... Contiene il racconto: L'erba magica.
EUR 8.55
La sfoglia infinita. Ricette e trucchi del mestiere delle regine del mattarello
Le sfogline raccontano l'antica arte di "tirare" la sfoglia. Un amalgama di passione, forza, delicatezza, uova e farina. Sfoglia che si trasforma in pasta fresca dai mille formati e colori. Pasta all'uovo, aromatizzata, senza glutine, dolce, vegetariana, ripiena... fra tradizione e innovazione. Non solo ricette, ma trucchi del mestiere, consigli e storie curiose. Impossibile resistere alla "magia" del mattarello! Vi verrà voglia di mettere le mani in pasta e stupire amici e parenti.
EUR 8.55
Ricette balsamiche. L'aceto balsamico tradizionale di Modena. Storia, leggende e ricette
Bologna la dolce. Curiosando sotto i portici tra antichi sapori...
"Voglio tentarvi con i dolci dai sapori antichi, quelli che si preparano dalla notte dei tempi in ogni famiglia bolognese che si rispetti e si tramandano di generazione in generazione. Dolci per bambini, afrodisiaci o da mangiare in compagnia, con il cucchiaio, in un solo boccone o assaporandoli piano. Ho saccheggiato i ricettari di famiglia, di amici e parenti oltre a carpire segreti alle azdore, le depositarie di ricette millenarie e di tradizioni legate al cibo. Ho passeggiato sotto i portici e sono entrata nei forni artigianali per capire come si sopravvive alle merendine confezionate. Per sfatare il mito che a Bologna quando arrivi al dolce hai già gustato il meglio. Al contrario i dolci di Bologna e dintorni sono la testimonianza di questa terra: ricchi nel ripieno, nell'abbondanza degli ingredienti, ma all'aspetto dimessi e un po' ruvidi. A voi scoprire e apprezzare la loro vera essenza. Non vi deluderanno." (Katia Brentani)
EUR 8.55
Cuor di castagna il pane dei poveri
La castagna, il pane dei poveri. Un frutto che ha segnato la vita di milioni di persone. Ricette, metodi di conservazione, tradizioni e curiosità intorno alla castagna e ai marroni. Dagli antipasti alle zuppe, ai secondi piatti con il pesce, ai dolci. La castagna non smetterà mai di sorprenderci! Tutte le ricette sono state provate direttamente dall'autrice! Oltre cento ricette!
EUR 8.55
Cioccolatemi! Coccole al cioccolato
Il cioccolato, uno degli alimenti più amati, raccontato e interpretato da diciotto pasticcieri dell'Associazione Pasticceri di Bologna (Marco Balboni, Andrea Bandiera, Roberto Di Benedetto, Francesco Elmi, Gino Fabbri, Davide Franchin, Roberto Garani, Luigi Laganà, Giorgio Lanzoni, Marco Pallotti, Luca Ponti, Salvatore Romano, Roberto Sarti, Gabriele Spinelli, , Andrea Tedeschi, Fabrizio Toselli, Valentina Vogli, Boris Zucchini). Settanta ricette per realizzare mousse, biscotti da tè, praline dolci e salate, dolci al cucchiaio, torte al forno, gelati, semifreddi, pasticceria mignon, dolci internazionali e della tradizione. Non solo ricette, ma consigli, tecniche, trucchi del mestiere e curiosità per esaltare e arricchire il cioccolato. Cioccolato che esercita benefici effetti sul cuore e appaga i sensi. Un viaggio seducente e indimenticabile che parte dall'origine del cioccolato e termina con un racconto dolce-amaro.
EUR 8.55
Ma sei di coccio? Tigelli, crescenti, piadine e focacce... lungo la via Emilia
Che siano tigelle o crescentine, testi o testaroli, spianate o gnocchi, gnocco fritto o torta fritta l'importante è mangiare... e bene! La diatriba sui "nomi", sui termini corretti da usare è di solito terreno di confronto di chi non ama eccessivamente la tavola... perché a tavola ci si capisce sempre. Ecco allora una guida "dissacrante" ai pani poveri dell'Emilia-Romagna dove metodi e strumenti di cottura e prodotti spesso hanno lo stesso nome e dove le ricette rispecchiano l'animo di chi le realizza. Un pratico vademecum su come realizzare i "pani dei poveri" oggi ormai assunti al rango di street food se non addirittura di prodotto tipico IGP. Quando non c'era il gas... sarebbe potuto essere un titolo alternativo per questo libro, infatti scopriremo insieme che la differente distribuzione tra bassa e media pianura, collina e montagna di queste eccellenze gastronomiche sia strettamente legata ai sistemi di cottura a disposizione delle popolazioni nei diversi momenti dell'anno. Un libro racconto che intreccia riferimenti storico-antropologici, con ricette e aneddoti più o meno fantasiosi.
EUR 8.55
Ricette da leccarsi i baffi. Le ricette da condividere con il nostro gatto
Vi piacerebbe mangiare tutti i giorni la stessa cosa? Se foste un gatto e potreste parlare, probabilmente avreste qualcosa da ridire. Di sicuro, il vostro amico a quattro zampe mangerebbe un po' del vostro pasto, ma nessuno di noi farebbe altrettanto con una scatoletta di cibo per gatti. La domanda a cui questo volumetto tenta di dare una risposta, senza alcuna pretesa di completezza, è se sia possibile condividere con il nostro micio quello che mangiamo noi. La risposta è "Nì". Il gatto è un carnivoro puro e ha assolutamente bisogno di determinate sostanze che da solo non riesce a produrre e che assume, quindi, solo attraverso il cibo. Rispetto all'uomo ha una fisiologia e un metabolismo sostanzialmente diversi e una dieta improvvisata può causargli gravi problemi di salute. Ecco, allora, una serie di piatti da condividere con il vostro amico felino, ma anche ricette dedicate solo a lui, da preparare con ingredienti "umani" ma con l'aggiunta di quelle sostanze indispensabili al suo benessere, a seconda che sia un cucciolo, una mamma gatta, un micio anziano, in sovrappeso o con qualche "acciacco".
EUR 8.55