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Mostrati 43901-43920 di 50764 Articoli:
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Patafisica e cibernetica. Silvio Ceccato nei dintorni dell'una e dell'altra
Approfittando del ritrovamento di un testo raro sull'argomento, Tumazzo ci consegna le considerazioni di Silvio Ceccato sulla "patafisica", fascinosa scienza che ha ispirato quasi tutte le avanguardie novecentesche, tra cui futurismo, surrealismo, dadaismo, esistenzialismo e teatro dell'assurdo. L'autore si basa sulle parole del suo fondatore, Alfred Jarry, e le interpreta con quell'approccio costruttivista emerso dalla cibernetica della mente di cui è ideatore lo stesso Ceccato: per paradossale che sia, ogni soluzione al problema di capire la "scienza delle soluzioni immaginarie" è a sua volta "immaginaria". Non c'è quindi un giusto o sbagliato in assoluto, ma solo qualcosa di più o meno coerente con il sapere comune, più o meno viabile in base a criteri che sono sempre opinabili. Prefazione di Felice Accame. Postfazione di Marco Maiocchi.
EUR 11.40
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Gli affascinanti, antichi mestieri di Milano
"Per scrivere questi racconti, ho passato l'estate a fare ricerche in biblioteche, archivi, Internet, ma soprattutto a parlare con gli anziani della zona. Quello che mi ha colpito di più è stato la grande solidarietà, l'amicizia, la generosità, l'altruismo che c'era nei quartieri, nei borghi, nelle cascine, dove si viveva come in una grande famiglia." Prefazione di Edo Bricchetti.
EUR 11.40
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L' amicizia autentica. I pensieri dei filosofi
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Artaban e altri racconti
"In questo pregevole libro, incontrerete favole dal sapore antico e moderno insieme. Vi imbatterete in storie che parlano a un pubblico di ogni età: racconti che piaceranno ai bambini, ma nei quali qualsiasi adulto potrà immergersi con grande gusto. Col suo tocco leggero e profondo, l'autore ci spinge a riflettere sull'oggi, usa la sua capacità di narrare per renderci sensibili, per mandare messaggi positivi, per aiutarci a credere che un mondo migliore è possibile. Perché, in fondo, le storie servono a questo: a stupirci e a regalarci speranza. Chi si addentrerà in queste pagine, partirà dunque per un viaggio dal quale tornerà con un dono prezioso. Per sé e per gli altri." (dalla prefazione di Marco Erba)
EUR 11.40
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La casa col tiglio
«Col passare degli anni/ corrono le ore come acqua di torrente.» Le poesie della "Casa col tiglio" sono guidate dall'intento di preservare la limpidezza di quell'acqua: di custodire le sue mille voci, l'unicità mirabile di ciascuna e, insieme, il loro comporsi in coralità. Il risultato è una vita in quattro stagioni, nell'incanto che è proprio di ciascuna.
EUR 13.30
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Altri sguardi
"Esistono versi buoni per raccontare la vita, le passioni, gli accadimenti. Poesie "narrative" che orientano, blandiscono, consolano, si fanno balsamo sui nodi delle inquietudini del lettore. Le poesie di questa raccolta non appartengono a questa famiglia. Sono piuttosto istantanee, talvolta lampi o scie luminose che conducono in un luogo intimo e privato che Olmo Losca abita da molto tempo. Qui trova spazio il sentimento del passato, il suo incedere lineare, l'intrinseca caducità del senso che attribuiamo al vivere e con esso, di contro, l'armonia delle cose, l'abbraccio e il riflesso che la natura consegna, attraverso la sua ciclicità, alla finitezza del tempo che ci è dato. Le poesie di Olmo sono una luce chiara, lunare, sui moti dell'anima, sulla fatica, sul tormento, sull'erosione che il tempo opera instancabilmente nella ricerca di un senso, di una via; un lavoro di cesello che lima il superfluo, definendo una forma primigenia, antica, nella quale regna invece la calma, il silenzio, una solitudine tanto sofferta quanto desiderata." (Dall'introduzione di Elisa Chitotti). Prefazione di Maddalena Porcelli.
EUR 15.20
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Il silenzio del niente
Un bambino privato dell'innocenza della propria infanzia potrà mai liberarsi dal giogo dei traumi subiti? È l'interrogativo al quale tentano di dare una risposta i due racconti di questo libro, attraverso le vicende estreme ? ma non per questo poco realistiche ? di due killer, Red e Carlos. L'una, femme fatale che uccide i propri amanti, narra da un lato un passato di abusi e indifferenza che ne svela i moventi, dall'altro un presente di angoscia e solitudine che ne mostra il tormento senza tregua. E l'altro, prima bambino privato troppo presto della madre da una società meschina e patriarcale, poi killer su commissione, freddo e distaccato all'apparenza, inquieto e perseguitato dai fantasmi nella realtà della propria desolata esistenza. Attraverso due vicende così diverse eppure così simili, Masneri delinea uno scenario dove non esistono semplici vittime o carnefici, entro cui i personaggi non fanno che spostare il baricentro emotivo della narrazione in un crescendo di luci e ombre. Resta, come punto cardine per il lettore, una ferma condanna nei confronti della violenza, raccontata a volte nella sua cruda efferatezza, altre nella sua atroce banalità, altre ancora con quell'indifferenza e quel silenzio che tuttora,...
Poesia nell'invisibile
"La consistenza del vuoto: la parte iniziale del libro, si apre con versi indicanti un procedere, tra ombre avare e noncuranti... Ma questa situazione di crisi e solitudine si ribalta nei successivi tre versi: «Solo/ mi resuscita/ uno sguardo». L'uomo è in una condizione canonica della poesia del Novecento, città d'ombre, terra desolata, indifferenza, ma d'improvviso un sguardo arriva, illumina, "resuscita". è un vuoto che consiste, quello di Emanuela Niada, popolato d'ombre, certo, ma non solo: palpita la vita, nascosta, basta uno sguardo a riaprire lo scenario del mondo. Lo specchio di ossidiana, il libro sfilato dai ripiani in noce, oggetti e gesti da interno, fissati con cinematografica precisione nel silenzio. E presto lo sguardo del poeta si alza da quegli oggetti, da quei particolari e guarda lo spazio, in alto e verso l'orizzonte, e ovunque: «Nella stanza lo spazio/ oltre muri mobili oggetti/ è vuoto». Il vuoto di Emanuela Niada non è il nulla, l'assenza assoluta, ma un vuoto quasi mistico, frutto di azzeramento di voce, di silenzio cercato per trovare oltre il tempo presente: in quel vuoto non si perde e non si abbandona, ma vi si muove liberamente per rovistare...
La baracca degli intellettuali. Ti bacio sempre e finché posso. Atto unico in tre scene
"Mi sembra importante raccontare la genesi di quest'opera, evidenziare alcuni passaggi nodali e gli obiettivi che ne hanno informato la stesura: è la narrazione di parte della storia della mia famiglia con l'efficacia comunicativa della rappresentazione drammaturgica. Sono gli eventi che hanno investito Julia, mia madre, Giangio, mio padre, Lodovico Belgiojoso e lo studio di architettura e di urbanistica bbpr. Riguardano il periodo che va dal 10 marzo 1944, data dell'arresto di Banfi e Belgiojoso, colpevoli di cospirazione e attività clandestine di fiancheggiamento della Resistenza politica e partigiana, alla sofferta comunicazione di Lodo a Julia, datata 12 maggio 1945, della morte del marito, avvenuta il 10 aprile dello stesso anno, venti giorni prima della liberazione del campo di Mauthausen. Tuttavia, questa storia di famiglia, per i temi affrontati, per gli eventi descritti e le informazioni fornite, trascende gli aspetti individuali e intimi per rappresentare una dimensione collettiva e paradigmatica di una condizione disumana e criminale, indotta da un'ideologia mortifera come quella del fascismo e del nazismo." (Dalla prefazione di Giuliano Banfi). Testimonianza di Liliana Segre.
EUR 9.50
Poesie che si chiedono perché
"[...] le ragioni di questa postfazione [...] nascono nella necessità di confermare il valore di un lavoro poetico intenso, disvelante, drammaticamente capace di cogliere il senso del nostro tempo. Dove l'avverbio drammaticamente condensa i due avverbi che, non a caso, Salvatore utilizza nel componimento finale (È un vaccino): felicemente e dolorosamente. Due modificatori semantici che alludono a due stati dell'essere così radicati nella sua poetica da essere pervasivi. Il dolore, innanzitutto. L'angoscia del mondo che contagia la persona nella sua dimensione relazionale, sociale e affettiva. Che rompe l'ordine e le certezze, fossero anche ingannevoli (Lettera agli amici) o ignote (Tu e io). La paura incomprimibile che cancella l'incontro, la possibilità del dialogo che distrugge la stessa pensabilità delle antiche liturgie che accompagnano la morte: la malattia, il capezzale, la cura dei cari, il distacco maturato, da metabolizzare, affrontato con il sostegno di un tempo da vivere e condividere insieme, il funerale, le preghiere dell'addio." (Dalla postfazione di Simone Oggionni). Prefazione di Daniela Turi.
EUR 8.55
Immor(t)ale
"[...] un appuntamento con la sincerità quello che ci propone Emanuela Botti nel suo nuovo libro [...] una severa confessione di sé, come giustamente deve essere ogni parola d'amore. L'amore, quando "parla", non può essere simulato. La sua morale si disinteressa delle privazioni lessicali che i diversi momenti storici ci impongono, perché è qualcosa che vuole possedere e contemporaneamente donare, vuole respirare con il respiro "dell'altro", in una comunione in cui l'erotismo va inteso come un percorso di conoscenza. In questa raccolta l'autrice testimonia la tensione del desiderio e le vibrazioni dei corpi ricorrendo alla suggestione evocatoria, ma anche alla schietta nominazione. Eroticamente indagato, l'amore libera la propria assolutezza, la propria felicità definitiva. Perché l'erotismo è il segno di una validità esistenziale difficilmente sperimentabile altrove; Eros non è - solo - propensione sessuale, ma sensualità contrapposta a Thanatos. Così, mentre Thanatos distrugge per rimettere in circolo, Eros raccoglie e muove verso la creatività, l'istinto creativo, la spinta a generare, che sia la propria discendenza, l'opera d'arte o, come nel nostro caso, la poesia." (Dalla prefazione di Piero Marelli)
EUR 11.40
Parole di cura
Parole di cura è un numero dedicato ai casi, alla parola scritta. Scrivere, e in particolare scrivere dei casi, è una attività importante che impegna l'analista nella sua pratica professionale. Scrivendo l'analista si sperimenta nell'uso delle parole, si confronta con la teoria, la connette alla pratica, riflette sull'esperienza clinica, rende visibile il suo stile terapeutico e afferma le sue appartenenze. Le parole che l'analista scrive sono l'espressione di processi relazionali, intimi e profondi, di risonanze e intuizioni che prendono forma, diventano comunicabili aprendosi alla dimensione intersoggettiva con chi legge. Accanto ai grandi maestri Giampaolo Lai ed Eugenio Borgna, in questo numero dei «Quaderni», sono presenti alcuni contributi scritti dagli allievi del secondo e del terzo anno della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia del Centro di Psicologia e Analisi Transazionale. Un omaggio e una opportunità per riflettere sulla scrittura degli analisti, utile per coloro che nella loro pratica professionale sono impegnati nella ricerca e nell'uso di "parole di cura" così necessarie in questo nostro tempo.
EUR 19.00
Prima o poi mangerò i cacciatori di balene
In ogni aforisma è racchiusa una storia. Spesso si uccide per solo piacere e si tortura per solo profitto. Incomprensibile e inaccettabile. «L'amore che le balene hanno per il plancton è commovente.» Noi le cacciamo, le uccidiamo, tuttavia loro ci aiutano a pulire il pianeta e i mari; e così avviene per altre specie, come gli alberi che tagliamo, i ruscelli e i fiumi che inquiniamo.
EUR 9.50
Stagioni 1980-1998
Il diavolo nella bottiglia. Testo inglese a fronte
"Il diavolo nella bottiglia" ("The Bottle Imp") è un racconto del 1891 dell'autore scozzese, presente nella raccolta "Island Nights' Entertainments" ("Gli intrattenimenti delle notti sull'isola"). Keawe, giovane marinaio hawaiano, acquista per pochi dollari una magica bottiglia: in essa è rinchiuso un diavoletto che realizza ogni desiderio. L'importante è sbarazzarsene, perché il suo possesso in punto di morte condanna irrimediabilmente all'inferno. La condizione imposta per liberarsene è venderla a un prezzo più basso di quello d'acquisto. Nel racconto si riflettono le impressioni di Stevenson maturate durante il suo soggiorno alle Hawaii nel 1889, compresa la visita al lebbrosario sull'isola di Moloka'i. Tuttavia, ciò che mette alla prova il lettore occidentale è che la storia, la tradizione, la geografia e la società polinesiane, anche all'interno di una cornice fiabesca, sono evocate con precisione, dettaglio e realismo e, soprattutto, con il presupposto che il lettore abbia già una certa familiarità con essi: luoghi e persone sono sistematicamente presi dalla realtà (spesso con riferimenti a luoghi, case ed eventi che Stevenson ha davvero visitato o vissuto).
EUR 9.50
L' altro mondo o Gli stati e imperi della luna. Testo francese a fronte
"Il Viaggio alla Luna è l'opera letterariamente più interessante di Cyrano de Bergerac. Assai più degli altri suoi scritti, per molti aspetti pregevoli nonché utili a suggerirci certo colore di un'epoca che prelude ai capolavori del gran secolo, il viaggio serba ancora oggi, pressoché inalterati, i motivi di un suo freschissimo brio, che otterrà - ne siamo certi - tutto l'assenso del lettore moderno. Ma questi non chieda al Bergerac più di quanto egli stesso potrebbe darci: riservi la propria sorpresa per la vena costante, per la sapiente misura, per il garbato senso di humour con cui troverà trattate le situazioni più strabilianti e paradossali, ma si guardi dal concedere eccessivo credito a certe "anticipazioni", nell'ordine scientifico e filosofico, delle quali ridonda il viaggio, che fu anche, nei confusi intenti dell'autore, un'opera a sfondo utopistico o avveniristico che sia." (Dall'introduzione di Luciano Erba)
EUR 13.30
Le prime donne (tre racconti)
"Il primo (di questi tre racconti) nasce da una suggestione molto precisa che ho avuto guardando il bellissimo dittico di Hugo van der Goes, 'La caduta dell'uomo', al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Chi tenta Eva, porgendole la mela fatale, è un serpente con il volto di donna o, se si vuole, è una donna travestita da serpente. Il secondo è un omaggio a una donna bellissima, intelligente e generosa che, in un lontano passato, si prostituì con un Faraone d'Egitto, utilizzando lo stratagemma della doppia verità, per consentire al marito e al suo popolo di sopravvivere a una tremenda carestia. L'ultimo cerca di dare risposta a un fatto davvero misterioso e inquietante. Nell'immenso subcontinente indiano, a tutti gli dei, maggiori e minori, sono dedicati da nord a sud, da est a ovest, decine di migliaia di templi magnifici e grandiosi, fatta eccezione per la prima e più importante delle divinità. A Brahm?, il creatore del mondo e dell'intero universo, è dedicato, infatti, un solo tempio, modesto, in un luogo remoto, come se la comunità dei credenti avesse voluto dimenticarlo o infliggergli un castigo." (dalla prefazione dell'autore)
EUR 11.40
Le grandi odi. Specchio vago dell'intima storia. Testo inglese a fronte
"Nato non sei per la morte, immortale uccello! né ti calpesteranno affamate generazioni: la voce che la scorsa notte ho ascoltato in lontani tempi udirono l'imperatore e il giullare; e forse fu il medesimo canto che raggiunse il cuore rattristato di Ruth quando, colmo di nostalgia per casa, proruppe in pianto tra messi a lei straniere; e forse la stessa voce che un tempo incantò una magica veranda, aperta sulle onde schiumeggianti di perigliosi mari, in splendide terre perdute".
EUR 7.60
Sofonisba alla corte del re. Intrigo spagnolo
Sofonisba, a bordo della caracca che la porta a Barcellona, cerca di immaginare cosa l'attende alla corte di Filippo II, il sovrano più potente dell'epoca, che la vuole presso di sé come pittrice e dama di compagnia della giovane regina Elisabetta di Valois. Giunta in Spagna affronterà svariate peripezie e conoscerà persone e storie che la faranno entrare piano piano in un mondo su cui grava lo spirito della Controriforma. Non sono tempi facili per nessuno, e Sofonisba dovrà imparare a districarsi fra intrighi, amori impossibili, struggenti passioni e orribili eventi legati al fanatismo religioso e politico del re e dello spietato duca d'Alba. La spensieratezza degli anni cremonesi ormai è alle spalle: tra rigidi cerimoniali, complotti, balli, congiure, passatempi e sanguinose repressioni, saprà comunque destreggiarsi, ricevendo riconoscimenti per il suo grande talento, e saprà anche trovare persone che l'ameranno sinceramente e a cui lei si dedicherà anima e corpo, a sprezzo della sua stessa incolumità.
EUR 19.00
Koolau il lebbroso. Testo americano a fronte
Vedere due cose e raccontarne mille: è il potere dell'affabulazione e London lo possedeva. Essendo poi un errabondo e un grafomane indefesso, non v'è luogo sulla terra in cui la sua immaginazione continuamente sollecitata non abbia saputo trascinarci. Koolau il lebbroso, apparso nel 1909 su «The Pacific Monthly», è frutto del suo andarsene a zonzo per i mari del Sud e narra la vicenda di un pugno di lebbrosi hawaiani che si ribella ai soprusi dell'uomo bianco. Nell'apparente semplicità di un'avventura guerrigliera, si leva un resoconto dolente sui mali del colonialismo e un'accorata denuncia dei guasti mortiferi che subisce chi non si piega al volere delle cosiddette civiltà superiori. Il ritmo visionario di London, che in una sorta di strappo spazio-temporale pare frutto di tanto immaginario cinematografico contemporaneo, dagli zombi di Romero alle allucinazioni belliche del Vietnam di Coppola, è travolgente e finisce per offrirci una lettura tanto lucida quanto crudele dell'incedere della storia in questo nostro pazzo mondo.
EUR 6.65