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L' ultimo giorno di sole
L'ultimo racconto scritto da Giorgio Faletti. Un'imminente esplosione solare, una donna che decide di non scappare per affronatre se stessa\r\nMentre tutti fuggono alla ricerca di un improbabile luogo dove potersi salvare da una imminente esplosione solare, una donna decide di restare nel paese dov'è nata, e di guardarsi dentro. Racconta a se stessa e al mondo che scompare ciò che ha visto e chi ha incontrato, le cose che ha vissuto e quelle che ha sognato. E canta per esorcizzare il buio. O per accoglierlo nel modo migliore, nel segno di una commovente tenerezza per le cose umane. Il racconto è diventato e tornerà a essere uno spettacolo teatrale, diretto da Fausto Brizzi e interpretato da Chiara Buratti (per la quale lo spettacolo era stato scritto e pensato).
EUR 12.35
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Rinascimento. Con la cultura (non) si mangia
“Stiamo vivendo un neo-medioevo culturale e occorre ricominciare a credere nella bellezza.”\r\n"Come nel Medioevo le tradizioni e le superstizioni avevano prodotto una quasi impenetrabile rete di vincoli e remore, così oggi le nuove superstizioni, prodotto artificiale della moderna civiltà ipertecnologica e postmoderna, si calano sulla realtà nella forma di una ragnatela ugualmente fitta di nuove infinite regole e inutili e sovrapposte servitù, di artificiose e forzose convenzioni ideologiche, politiche, culturali, tutte comunque capaci di impedire la piena realizzazione dello spirito umano e della convivenza civile. Ci si può liberare da questi vincoli, ma solo a partire da un nuovo Rinascimento, perché come nel passato la politica e l'arte tornino a essere lotta per la libertà contro la tirannide, ma anche antitesi e rivoluzione come costruzione dell'avvenire..."\r\n\r\nCon queste parole si apre un originale manifesto culturale e politico scritto a quattro mani, e destinato a far discutere: da una nuova idea di Europa al problema dei migranti, dallo Ius Soli al recupero e alla valorizzazione dei beni artistici come risposta virtuosa nata dal terremoto di un anno fa. Un dialogo colto e brillante che si muove fra economia e arte, filosofia e attualità e insieme...
Un amore fra le stelle
La favola natalizia di Catena Fiorello, con le illustrazioni di Maria Cristina Costa.\r\nUna Befana che rivendica la sua indipendenza di donna\r\n\r\n«Da soli possiamo fare molto, ma in due \r\nè tutta un'altra storia.»\r\n\r\nChi sono il re e la regina della feste? Babbo Natale e la Befana, ma certo! Lui sulla sua slitta trainata da renne, lei con il sacco a cavallo della sua scopa distribuiscono regali a grandi e piccini. Un rapporto idilliaco? Una collaborazione fortunata? Non proprio. Anzi, l'avreste mai detto che tra i due non corre buon sangue? Pensateci bene: li avete mai visti insieme? E quando la sera dell'antivigilia, nel pieno dello stress prenatalizio di una grande città il nostro Babbo un po' misantropo e pieno di acciacchi si scontra con la Signora della Notte, avvolta nel suo classico scialle, succede il patatrac. I due saranno costretti a parlarsi, a raccontarsi, e anche a passare un po' di tempo sotto lo stesso tetto… Sarebbe davvero un peccato sprecare energie a litigare, quando il mondo là fuori aspetta solo gioia e serenità. Non sarebbe più opportuno seppellire l'ascia di guerra e collaborare? Da soli si sta bene ma in due è tutta...
VacciNazione. Oltre ignoranza e pregiudizi, tutto quello che davvero non sappiamo sui vaccini in Italia
8 luglio 2017, 15.000 persone a Pesaro: militanti del movimento NO-VAX, ma anche famiglie con bambini, medici e semplici cittadini, tutti lì a manifestare contro il decreto in discussione in Parlamento. Mi aspetto che una partecipazione così massiccia finisca sulle prime pagine di tutti i quotidiani e in apertura di tutti i tg. Invece nulla. Silenzio. Perché tutta questa reticenza? Decido di indagare. La mia inchiesta parte da qui. Ma questa storia parte dal 2014, quando l'Italia è diventata la nazione capofila a livello mondiale delle strategie vaccinali. Per quale motivo si è passati da 4 a 10 vaccini obbligatori, quando metà dei paesi europei ha zero vaccini obbligatori? Lo si è fatto sulla base di una vera emergenza? Quali sono i dati medici ufficiali sulle reazioni avverse? (...) Le persone che hanno adottato il piano vaccinale erano libere da conflitti d'interesse? In un'inchiesta sulla notizia che ha occupato le cronache durante l'ultima estate e di cui si discuterà ancora di più nei prossimi mesi, Giulia Innocenzi affianca medici, scienziati, politici, esperti di diritto e semplici padri e madri di famiglia per cercare di dare risposte attendibili e serie a questi e a...
A chi appartiene la notte
Fogli scrive il suo romanzo più convinto e convincente, con quel nero che è il colore degli incubi, ma è anche il sordo rumore della verità, il primo da imparare a distinguere.\r\n\r\nIrene Fontana è una giornalista d'inchiesta, messa fuori gioco dalla sua ostinazione a svelare corruzioni e tutelare i diritti dei cittadini. La Contessa è la casa di sua nonna, la casa delle sue vacanze di bambina. Due piani in sasso e una mansarda, in cima a una delle colline dell'Appennino reggiano. Su tre lati, ettari di campi a coltivazione. Sul quarto, il bosco, l'unica terra che non le appartiene. È tornata a vivere lì. Tutto il suo mondo era crollato in meno di un mese e in quello che restava non c'era nulla che le interessasse. Così, ha ricominciato dall'inizio. Filippo cade dalla Pietra di Bismantova una notte d'estate. Irene è lì, per puro caso, il giorno dopo, quando rimuovono il suo corpo. La madre del ragazzo non crede al suicidio e chiede aiuto a Irene. Lei parte dalla vita di Filippo, dai suoi amici, dalle sue frequentazioni. Scopre un locale, lo Snoopy, dove nel giorno di chiusura si organizzano festini piuttosto...
Quelli che hanno paura
Damasco. Suleyma e Nessim si incontrano nella sala d'aspetto dello psicologo Camille, e si innamorano. Separati dalla polvere della violenza e dal rumore del mondo, Suleyma e Nessim continuano a sentirsi, legati dal proverbiale filo di un telefono.\r\n«È un romanzo atroce e bellissimo, che ci fa entrare nella Siria devastata dalla guerra, fra le rovine che ha lasciato nell'anima di chi è rimasto e di chi è fuggito.» - Caterina Bonvicini, Robinson - la Repubblica\r\n\r\n«Ho paura, e allora penso alla paura. E se penso alla paura, mi viene paura. La paura, probabilmente, è l'unico sentimento a cui l'animo umano fatica a rassegnarsi. Con cui fatica a convivere, fatica a conciliarsi. Ti si annida dentro, non esiste al di fuori dei confini del tuo corpo e del tuo spirito. Perché è fantasia, immaginazione fervida e feconda, che si rinnova di continuo.»\r\n\r\n\r\nDamasco. Suleyma e Nessim si incontrano nella sala d'aspetto dello psicologo Camille, e si innamorano. Quando nel 2011 le loro strade si dividono, Suleyma rimane a Damasco con la madre, in attesa di avere notizie del fratello, Fu'ad, fatto sparire dal regime. Nessim, medico e scrittore, emigra, insieme al padre paralizzato e demente, in...
Il caso Kellan
Franco Vanni inventa un linguaggio affabile, morbido, insinuante che fa sentire uno scarto rispetto alla narrativa di genere, mette a fuoco un protagonista sensibile all'alcol e alle donne e lo circonda di comprimari memorabili, rivelando un vivo gusto del ritratto, della psicologia, dell'introspezione.\r\n\r\n«Da lettore appassionato di gialli, volevo che il testo rispettasse tutte le regole di genere. Sulla base rigorosa dello schema del giallo, ho poi messo in scena molto della città che conosco. Dalle indagini coordinate a Palazzo di Giustizia (di cui mi occupo ogni giorno come giornalista) alla gioventù annoiata delle scuole del centro. Dalla vita di redazione in un giornale, alle notti in discoteca che non finiscono mai.»\r\n\r\n\r\nSteno Molteni, giornalista di ventisei anni, scrive per il settimanale di cronaca nera «La Notte». Vive a Milano nella stanza 301 dell'Albergo Villa Garibaldi, dove la sera lavora come barista. Guida una vecchia Maserati. L'amico Scimmia, poliziotto alla Squadra Mobile, gli fa sapere che Kellan Armstrong, figlio diciannovenne del console americano, è stato ucciso in circostanze misteriose. La scena del delitto è quella dell'ambiente gay. Steno indaga e si mette sulle tracce degli Spazzini, banda di giovani omofobici che «vogliono fare pulizia» aggredendo...
L' ultima notte di Antonio Canova
Nel suo lungo e appassionato racconto, Canova rivela al fratello la miccia che ha incendiato e distrutto le loro vite. E trova, nella compassione dell'ascolto e nel conforto del sogno, il vero seme della sua discendenza.\r\n\r\n«Di quanta bellezza era stato dunque padre traendola dal marmo, fertile come nessun altro prima e nessun altro mai in seguito.»\r\n\r\nVenezia, ottobre 1822. Al secondo piano di Palazzo Francesconi, un uomo è steso nel suo letto di morte. Si chiama Antonio Canova ed è il più grande artista del mondo. Al suo fianco è seduto il fratellastro Giovan Battista Sartori, che prova per lui un immenso amore. Ma ora ad Antonio non importa più essere confortato. Vuole rendere un'ultima confessione prima di andarsene.\r\nÈ così che torniamo al 1810, quando lo scultore è a corte dell'altro uomo del secolo, Napoleone Bonaparte. Diversissimi, eppure accomunati dal destino di essere rimasti ben presto orfani di padre e di non aver saputo essere padri a loro volta. Tra di loro, nucleo incandescente, Maria Luisa: imperatrice poco più che bambina, pendolo segreto in movimento tra la seduzione del potere e la difesa di una purezza impossibile.\r\nNel suo lungo e appassionato racconto, Canova rivela...
Ne vale sempre la pena. Il Dottor Sorriso, i suoi pazienti e il vero valore della vita
Scoprire che il proprio figlio ha la leucemia, vuol dire capire che la vita non è nostra, è fragile e aleatoria. E quando capiamo che la vita non è quello che credevamo, come cambia a quel punto il suo senso per noi? Solo chi vive nella frontiera fra vita e morte può rispondere. Per quarantanni il dottor Momcilo Jankovic ha curato i bambini leucemici nel reparto di Emato-oncologia pediatrica dell'ospedale San Gerardo di Monza, centro d'eccellenza nazionale. Ha fatto dell'ascolto e della terapia del dolore la sua missione, nella convinzione che se la medicina non può guarire tutti, ha il dovere di offrire una qualità di vita alta anche per chi è destinato a morire. La sua generosità ed empatia con ogni paziente lo hanno fatto amare e reso noto, tanto che i media lo hanno soprannominato il «Dottor sorriso». Questa è la sua storia, e dei suoi «ragazzi». Di chi gli ha insegnato che la nostra vita non è mai solo nostra, o come accettare il momento del commiato; di chi ha capito che nella resilienza al dolore produciamo tanta bellezza, come il mollusco fa con la madreperla; e di chi gli...
Partire. Un'odissea clandestina
La storia di Mahmoud Traoré è quella di migliaia di giovani africani che, attratti dal mondo globalizzato, si lanciano sulle strade dell'esilio a piedi o a bordo di taxi-collettivi, camion da bestiame, piroghe, lasciandosi alle spalle il Sahel, il Sahara, la Libia e il Maghreb.\r\n\r\n«Mangiando una paella con Bruno Le Dantec in una taverna popolare di Marsiglia ho capito di colpo che ero stufo di Parigi. Il mondo nuovo era lì, sul Mediterraneo. Quell'uomo e quel luogo erano perfetti per narrarlo.» - Paolo Rumiz\r\n\r\n«A poco a poco, riesci a indovinare le intenzioni delle persone fin dai loro primi gesti. Se lo sguardo è sfuggente, o se gesticolano troppo quando ti vengono incontro, è meglio diffidare. Se invece portano una mano all'altezza del cuore puoi provare a fidarti. La maggior parte delle volte, chi ti saluta con quel gesto ti invita poco dopo a sederti di fronte a lui per chiacchierare e ti offre volentieri il suo pane e i suoi fichi secchi.»\r\n\r\n\r\nMahmoud ha impiegato tre anni e mezzo per percorrere la distanza che separa Dakar da Siviglia, mentre a un turista europeo sarebbero bastate poco più di tre ore di volo. E a...
Le perle di Perla
Un libro-bijoux che raccoglie le frasi più divertenti e memorabili di Perla Ricasoli, l'amatissimo personaggio interpretato da Chiara Francini.\r\n \r\nPerla ha un'opinione sagace e puntuale più o meno su tutti i grandi temi della vita: uomini, denaro, sesso... e alcol.\r\n \r\n"Non c'è dolore che un Martini e una Chanel nuova non possano curare."\r\n\r\n\r\nUn manuale di savoir-faire senza fronzoli, una scatola piena di suggerimenti in cui i fogli vanno intesi come messaggi, come post-it da lasciare in caso di bisogno, come mantra da ricordare nei giorni di routine in cui, come per i personaggi della fiction, si ha voglia di chiedere un consiglio a Perla o semplicemente di alleggerirsi un po' il cuore prima di scolarsi un altro Martini. Le perle parlano di noi: donne, uomini, nani (come Perla chiama affettuosamente i bambini), amicizia, tradimento, amori e vita... Un libro che nasce per far luce una volta per tutte sui luoghi comuni che soprattutto le donne amano raccontarsi. Insomma prima c'era «la vicina di casa divertente» di una serie televisiva, poi è arrivata Perla.
EUR 14.25
Prometto di perderti. Io, Dj Fabo, e la vita più bella del mondo
Questo libro nasce da una promessa: raccontare che la morte non può spezzare la vita più bella del mondo.\r\n\r\n«"Prometto di perderti" è il racconto di una storia d'amore che non è finita con la morte di Fabo, di una storia d'amore che adesso appartiene a tutti e di cui tutti possiamo fare tesoro. [...] Questo è un libro onesto che non ha conosciuto la censura più odiosa che è quella che si applica ai propri ricordi.» - la Repubblica\r\n\r\n«La fidanzata Valeria Imbrogno racconta in un libro chi era Fabiano. Dai viaggi in India fino al giorno in cui le ha detto: "Mi stai liberando un'altra volta".» - Vanity Fair\r\n\r\n«Avevo una vita bellissima, la più bella del mondo», ha cominciato a spiegare a Cappato, «la più bella che potessi desiderare. Fino all'incidente. Ora ho dolori insopportabili e sono immobile e, siccome io la vita la misuro in qualità e non in quantità, ho deciso che così non voglio più viverla». \r\n\r\nMa chi è Fabiano Antoniani? E chi è Valeria Imbrogno, la sua compagna? Quella di Fabiano e Valeria è una storia d'amore molto particolare. Si innamorano al liceo e stanno assieme per venticinque anni....
L' origine del mio mondo. Madre mia
Una storia d'amore, dedizione, sofferenze e grandi gioie che si intreccia con quella degli ultimi novant'anni del nostro Paese.\r\n\r\n«Sono sempre stato affascinato dalla vita di mia madre. La sua esistenza sembra una di quelle storie che si narravano una volta davanti al tepore del camino acceso in inverno oppure di fronte al mare, a quell'andirivieni di onde vecchie quanto il mondo...». Così Al Bano inizia a raccontare la straordinaria vicenda umana della madre Jolanda. «Attraverso i suoi ricordi e quelli che mi faceva mio padre, ho ricostruito la sua vita e assomiglia veramente a un romanzo. Nata subito dopo la fine della prima guerra mondiale, in un mondo contadino quasi del tutto scomparso, rimase prestissimo orfana della mamma. La vita l'ha messa subito alla prova, portandole via la mamma che era ancora piccola. Subì le angherie della matrigna, crebbe imparando a fare la sarta, si innamorò di mio padre e, contravvenendo alle regole di famiglia che la volevano maritata dopo le sorelle, fuggì con lui per costruire il proprio destino. Poi le privazioni durante la seconda guerra mondiale, quando il marito era prigioniero in Germania, gli scontri con un figlio che voleva conquistare...
L' uovo di Salaì
«Coniugi che da anni condividono successi letterari, Rita (Monaldi) e Francesco (Sorti) ci offrono il secondo capitolo di una trilogia di thriller storici originalissima, perché scritta con i toni della satira. Il protagonista? È il figlio adottivo di Leonardo da Vinci» - Robinson, La Repubblica. Roma, 1508. Il giovane Salaì, apprendista pittore e figlio adottivo di Leonardo da Vinci, è appena giunto da Firenze nella Città Eterna su incarico del suo celebre patrigno. Deve trovare a tutti i costi un libro appena stampato nella lontana Alsazia, in cui è contenuta la prima carta geografica dell'America. Ma nessuno lo deve sapere. Leonardo infatti, invidiosissimo di Colombo, Vespucci e degli altri grandi esploratori, vuole plagiare la carta dell'America e darla alle stampe a suo nome, per fare bella figura con gli amici fiorentini. La missione si rivela subito piena di pericoli. Salaì riceve prima oscure minacce di morte, e poi viene rapito da un commando di agitatori politici, che possiedono una copia del prezioso libro, ma sono convinti che faccia parte di una colossale congiura. Il figlioccio di Leonardo dovrà usare tutto il suo straordinario acume per districarsi tra librai traditori, feroci usurai, prostitute d'alto...
La vita finora
Finalista Premio letterario LA PROVINCIA IN GIALLO - ottava edizione Torna Raul Montanari con una storia di bullismo, manipolazione e cyberbullismo all'interno di una scuola di periferia, La vita finora. Al centro della vicenda, Marco Laurenti, un giovane professore delle medie convinto di essere un cattivo insegnante ma che di fronte al Male...\r\n«Montanari entra nell'animo umano e ci si fa largo, fotografando quello che vede.» - Valeria Parrella \r\n«La paura che provo di fronte al mutamento antropologico delle nuove generazioni, alla loro anaffettività e anestesia sociale, di cui vedo tracce sia nei ragazzi che conosco personalmente sia nelle cronache dei giornali, mi ha suggerito il personaggio di Rudi, il sedicenne geniale e sociopatico in cui Marco cercherà fino all'ultimo un'umanità che nonostante tutto gli sembra di intravedere.» - Raul Montanari \r\nÈ l'autunno del 2016. Marco Laurenti, trentacinquenne professore delle medie con un passato di sofferenze famigliari e un presente di precariato sconfortante, parte da Milano per un incarico in un piccolo paese, in cima a una valle isolata dove la natura è prepotente e gli uomini ancora di più. \r\n\tMarco sospetta di essere un cattivo insegnante e un'anima piena di ombre. Ma quando...
I rintocchi della Marangona
«La vera protagonista de I rintocchi della Marangona è Venezia, la città svenduta e ferita, eppure un trionfo di bellezza.» - Simonetta Fiori - Robinson, la Repubblica\r\nVenezia. Su uno dei ponti del sestiere di Cannaregio due ragazzine si scontrano: hanno entrambe un appuntamento da rispettare, sono di corsa, ma l'incontro diventa subito un'occasione per essere curiose l'una dell'altra, per scambiarsi opinioni, per raccontarsi chi sono. Eppure c'è qualcosa che le rende molto particolari. Sì, perché Mirtilla e Nina appartengono a due «tempi» diversi: Nina è nostra contemporanea, Mirtilla viene dalla seconda metà del Cinquecento ed è arrivata nella Venezia di oggi grazie a una piega dello spazio-tempo. Il colloquio è fitto: si parla di medicina, di relatività, di mostri, di uomini grandi e piccoli; si parla anche di moda (cosa sono quegli stivali colorati che porta Nina?), di cibo e naturalmente del presente e del futuro della città (non sa forse Mirtilla che sta nascendo un'opera faraonica pensata per difendere Venezia dall'acqua alta? No che non lo sa. Anche se non si stupisce affatto, visto che nel suo Cinquecento era stato ventilato un progetto per chiuderla dentro un giro di mura merlate). E...
Fai tutto bene. Come la fatica mi ha insegnato a vincere
Nulla è facile anche per noi che, magari, abbiamo vinto tanto. Io mi do la possibilità di provare, anche sbagliando. E questo per me significa, solo una cosa: libertà!\r\n\r\n"Conosco Marta da svariato tempo. La ricordo appena diciassettenne, riserva fra le Farfalle delle Squadra Nazionale. Figura schiva e rispettosa, dallo sguardo intelligente - occhi grandi e sorridenti - sempre pronta a mettersi al servizio del gruppo e delle sue compagne. Entusiasta e curiosa nei confronti del mondo e della vita. Non solo quella «ginnica», perché se è vero che la ginnastica ritmica è stata, per anni, parte integrante - e imprescindibile - della sua esistenza, è riuscita a tenere alta l'asticella nei riguardi della realtà, al di fuori di quella pedana che tante medaglie e vittorie le ha regalato. Titoli mondiali e una medaglia olimpica: il bronzo ai Giochi di Londra 2012. Capitano delle Farfalle azzurre dal 2012 al 2016. È forse questa la chiave di lettura di Fai tutto bene: non è la semplice storia di un'atleta, ma è la descrizione esatta del percorso emotivo e della crescita di una giovane donna che ha potuto sperimentare, provando su se stessa, i tanti sacrifici...
Al mio Paese. La mia cucina tra terra e mare
Il libro del vincitore di MasterChef 2018\r\n\r\nNelle ricette raccolte in questo libro ho cercato di proporvi tutto ciò che più si avvicina alla mia idea di cucina, una cucina che nasce al mio paese, Montecosaro, per poi abbracciare tutta la tradizione della cucina popolare marchigiana, accogliendone usi e tradizioni e portandoli nel XXI secolo, interpretandoli con discrezione, attraverso il ricorso a tecniche nuove, ben sapendo che la capacità di un cuoco poggia su due pilastri: la conoscenza della materia prima e dei modi di trattarla nel rispetto della sua natura. Senza mai dimenticarsi che ogni piatto ha una sua storia, una cultura che ne ha dato origine e lo ha conservato fino a farlo arrivare sulle nostre tavole. Preparare piatti come i frascarelli o il potacchio è un modo per ricordare a se stessi che quella civiltà, quei colori, quel mondo sono veramente esistiti e arricchisce i piaceri del palato con quelli della nostalgia.
EUR 19.00
Scomparsi
Audra Kinney sta attraversando gli Stati Uniti a bordo della sua auto per fuggire da un marito violento e da un passato di dipendenza da droghe e alcol. Con lei i figli Sean e Louise, di dieci e sei anni. Lungo una strada desolata dell'Arizona, un banale controllo da parte dello sceriffo locale, Ronald Whiteside, prende ben presto una brutta piega: tra i bagagli viene trovato un sacchetto di marijuana. La donna viene arrestata, mentre Sean e Louise sono affidati alla vice di Whiteside. Una volta in cella, Audra scopre che la sua difficile situazione è destinata a trasformarsi nel peggior incubo di un genitore: quando chiede dei suoi figli, lo sceriffo nega di averli visti sull'auto. Ben presto giungono sul posto sia l'FBI sia i media, convinti che lei li abbia uccisi. Nessuno crede alla sua innocenza, tranne Danny Lee, un sinoamericano di San Francisco che apprende della vicenda dalla televisione. L'uomo si imbarca su un volo per l'Arizona per aiutare Audra e, soprattutto, per fare chiarezza sulla scomparsa di sua figlia, avvenuta cinque anni prima in circostanze analoghe. Nonostante il suo passato violento, Danny Lee rappresenta per Audra l'unica speranza di...
Troverai il tesoro che dorme in te
A Cluny, sede della celebre abbazia, strade, negozi e sale da tè sono piene di turisti e clienti. Nella chiesa parrocchiale, invece, le funzioni religiose vengono tristemente disertate e padre Jérémie, il giovane sacerdote a cui è stata affidata la vita spirituale degli abitanti della bella cittadina, è sconfortato. A ogni messa è in grado di contare il numero di fedeli partecipanti: dodici. Per alleviare il suo scoramento, si confida con Alice, un'amica di vecchia data, ex compagna di scuola che ora vive a Parigi dove lavora per una grande società di comunicazione. Alice, totalmente atea ma sinceramente affezionata a Jérémie, si offre di aiutarlo a riportare la gente in chiesa attuando una nuova strategia: applicare al cristianesimo i princìpi del marketing. Per fare ciò, tuttavia, ha bisogno di documentarsi e così si immerge nella lettura del Vangeli. Al primo impatto, le parole di Gesù la fanno sorridere. Però non si scoraggia e, anche grazie a qualche suggerimento dei colleghi, scopre che le filosofie orientali come il taoismo, l'induismo, il buddismo, hanno numerosi punti in comune con il messaggio cristiano. Nel frattempo, consiglia a Jérémie diversi cambiamenti da apportare in parrocchia, dal rituale...