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Mostrati 50501-50520 di 50764 Articoli:
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Armenia-Canada... Ararat. Il cinema di Atom Egoyan
Il testo ripercorre la carriera del regista Atom Egoyan, canadese di origine armena. Il suo è un cinema in cui una narrazione rallentata conduce i personaggi verso una rovina inevitabile, più morale che fisica. Appassionato di Samuel Beckett, il suo stile è stato spesso paragonato a quello di Michelangelo Antonioni.
EUR 5.00
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Il dolore del tempo. Il cinema di Hou Hsiao-hsien
Hou Xiao Xieng è considerato uno dei registi più significativi del cinema contemporaneo. È stato l'esponente più importante del cosiddetto 'Nuovo Cinema Taiwanese', una generazione di registi che, ispirata alle nouvelles vagues internazionali, ha operato una rivoluzione linguistica nel cinema taiwanese optando per sguardi e storie molto autoriali. Hou sviluppa in particolare un cinema fatto di ellissi, lunghi piani fissi, piani sequenza e salti narrativi in cui la storia di Taiwan e le storie dei personaggi si intrecciano continuamente.
EUR 6.60
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Spazio
Il volume raccoglie gli atti del consueto convegno organizzato dal Festival della Fantascienza di Trieste, la più importante manifestazione nazionale dedicata a questo soggetto, e una delle più prestigiose a livello internazionale. Sul tema dello spazio nella fantascienza intervengono i più importanti critici e studiosi italiani.
EUR 14.72
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La musica secondo Kubrick
Refrattaria a tentazioni futilmente decorative, la musica nel cinema di Kubrick - e con essa l'intera frazione sonora - assolve funzioni complesse, divisa com'è tra pura azione sensuale e letture di carattere simbolico, sperimentazione espressiva e messaggio a valenza referenziale latente. Al di là della evocazione di suggestioni immediate e potenti, il discorso musicale composito che Kubrick combina attingendo a fonti eterogenee si pone dunque come prodigo sottotesto cui è utile, e anzi imprescindibile, fare appello laddove si intenda penetrare la crosta più schiettamente estetica del cinema di questo regista, per inoltrarsi con strumenti adeguati nella sua articolata trama ideologica e "morale".
EUR 13.50
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L' inquadratura. All'inizio del cinema
La realizzazione di un film comprende due grandi momenti: la ripresa e il montaggio. Se l'inquadratura è l'atto primo, quello che sta all'origine dell'opera, è anche l'ultima di una serie di tappe: continuità dialogata, découpage, story board ecc. Concretizzazione del pensiero di un regista, è il risultato del gesto di un solo uomo o invece del lavoro di un'intera troupe, e determina la comprensione del racconto e dello spazio-tempo, così come la percezione delle forme, dei colori e del movimento. Imparare a guardarla è scoprire cosa in essa si è prodotto, attraverso la scelta di un quadro, di una distanza, di un movimento di macchina.
EUR 12.16
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Il montaggio. Lo spazio e il tempo del film
Il montaggio è oggi considerato non solo un elemento essenziale del "linguaggio cinematografico" ma anche il più specifico. Tuttavia il cinema è nato senza di esso e l'ha quasi ignorato per i primi quindici anni della sua esistenza. Per comprendere meglio la sua importanza sarà utile coglierne i segnali annunciatori nel cinema dei primordi, seguirne lo sviluppo nel corso degli anni '10 e '20 parallelamente alla comparsa di una nuova modalità di rappresentazione, infine osservarne il divenire fino ai nostri giorni. Il montaggio non è un mezzo "naturale", né il frutto di una rivelazione improvvisa, ma il risultato di un'evoluzione dialettica.
EUR 12.16
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Storia della letteratura ungherese. Vol. 2
Il volume raccolgie i seguenti saggi: La fabbrica delle illusioni. Letteratura, cinema e teatro tra le due guerre mondiali di Bruno Ventavoli; La rivista "Nyugat" e la poesia moderna nella letteratura ungherese del primo '900 di Melinda Mihályi e Péter Sárközy; La letteratura in Ungheria dal 1945 al 2002 di Beatrice Töttössy; La letteratura ungherese di Transilvania di Cinzia Franchi; Il teatro ungherese moderno di Péter Sárközy.
EUR 30.40
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Saranno famosi? Atto secondo. Gli esordi del cinema italiano nella stagione 2004-2005
Chi sono, cosa pensano, quali riferimenti culturali hanno gli esordienti del cinema italiano? E come si collocano all'interno del contesto certamente problematico della nostra cinematografia? A queste domande rispondono nel volume diversi "addetti ai lavori", ma soprattutto loro, le nuove leve del cinema nazionale, spesso evocate da articoli e trasmissioni, ma raramente interpellate. Il libro è così strutturato: da una parte alcuni saggi analizzano il fenomeno in generale (mercato, distribuzione, produzione, entità del fenomeno ecc.) dall'altra vi è una scheda per ogni regista esordiente, che comprende una autobiografia, curriculum e una intervista.
EUR 5.60
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Lezioni di regia. Conversazioni con Cavani, Lizzani, Guédiguian, Pontecorvo, Vancini
Cinque registi - Liliana Cavani, Carlo Lizzani, Robert Guédiguian, Gillo Pontecorvo, Florestano Vancini - raccontano il cinema che hanno fatto e quello che hanno visto: lo stile e le ragioni dei film, il rapporto con gli attori, il ruolo della sceneggiatura, della musica, della luce. Parlano del cinema di ieri e di quello di oggi, di come sono cambiati i produttori e gli spettatori. Dalle loro testimonianze emergono metodi di lavoro diversi accomunati però dalla volontà di sottrarsi ai vincoli del mercato. Lorenzo Letizia è nato a Roma, città nella quale ha organizzato numerosi convegni universitari sul cinema, il teatro, la letteratura. È autore di saggi sul cinema italiano e sul rapporto tra la musica e l'immagine.
EUR 17.10
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Jan Nemec
Jan Nèmec (1936) è uno degli autori più importanti della Nová vlna, la vague moldava che ha accompagnato il profondo rivolgimento politico e culturale sfociato nella cosiddetta Primavera di Praga. Dopo gli studi alla FAMU, fa il suo folgorante esordio nel 1964 con "I diamanti della notte", personalissima rievocazione di un episodio dell'Olocausto, premiata in numerosi festival, che lo impone all'attenzione della critica internazionale. Ridotto all'inattività, nel 1974 il regime lo pone di fronte all'alternativa tra la prigione e l'esilio. Il regista lavora dapprima in Germania, poi in Svezia e Gran Bretagna. Si trasferisce infine negli USA, dove tiene lezioni di cinema in varie università, per rientrare in Cecoslovacchia nel 1989.
EUR 6.80
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La fine delle Nazioni. Ordine e caos nel XXI secolo
Secondo Robert Cooper esistono oggi tre diverse tipologie di Stati: quelli "premoderni", sempre prossimi al caos, come la Somalia e l'Afghanistan, quelli "moderni", che perseguono senza esitazioni i propri interessi nazionali, come Cina, Brasile e India, e quelli "postmoderni" (gli Stati che compongono l'Unione Europea e il Giappone), che hanno volontariamente rinunciato a parte della loro sovranità e indipendenza in nome di valori quali l'apertura, la legge, la sicurezza reciproca. E gli USA? Secondo l'autore non hanno ancora deciso se abbracciare il mondo postmoderno dell'interdipendenza o se continuare nell'unilateralismo e nell'esercizio della potenza, anche militare.
EUR 8.40
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Giorni d'amore. Un film di Giuseppe De Santis tra impegno e commedia
"Giorni d'amore" lanciò una giovanissima Marina Vlady e consacrò definitivamente il talento di Marcello Mastroianni. Il primo film a colori di Giuseppe De Santis conserva intatte, a cinquant'anni di distanza, una freschezza e una originalità sorprendenti. Il volume ospita contributi di Giuseppe Bonaviri, Paola Marchi, Guido Michelone, Callisto Cosulich, Matilde Hochkoflet, Gaetano Carnevale; le interviste a Marina Vlady di Jean A. Gili e a Mario Silvestri di Giacomo Gambetti; raccoglie, inoltre, inediti documenti d'archivio, tra i quali l'inchiesta realizzata da Elio Petri a Fondi nel 1953 e i bozzetti di Domenico Purificato per i costumi e le scenografie.
EUR 10.40
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Vocazione. Mistica e libertà
"La mia è stata una vocazione singolare, nata da un'esperienza mistica conosciuta come tale, dall'ascolto di una Voce che parlava nel mio cuore e che aveva governato tutta la mia vita. Come raccontare la mia storia di prete se non raccontando anche il rapporto con Dio, il rapporto più segreto per ogni uomo, che per me era diventato così palese da suggerire tutti i miei atti? Non è stata una vita semplice e molte volte ho sentito la sua singolarità come una condanna, l'uscita da una vita ordinata che mi sarebbe piaciuto condurre e che non ho mai vissuto." (Gianni Baget Bozzo)
EUR 17.10
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Saranno famosi? Gli esordi del cinema italiano nella stagione 2003-2004
Nella stagione 2003-2004 il 30% della produzione italiana sono state opere prime. Chi sono i loro autori? Quale idea di cinema li anima, quali sono i loro maestri, i loro modelli di riferimento, quali i problemi e le difficoltà incontrati? Possiamo guardare con ottimismo al futuro e uscire da una crisi ultradecennale che ha segnato pesantemente tutta la cinematografia italiana? Nel libro di Carlo Tagliabue i nuovi registi rispondono a queste e altre domande, e anche se non si può parlare di una italian new wave, certamente si può affermare che c'è una nuova voglia di raccontare attraverso il cinema e il suo magico potere di fascinazione e coinvolgimento.
EUR 5.40
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Giovanni Paolo II. La biografia del Papa che ha cambiato la storia
Per penetrare il mistero di un uomo tanto complesso, nello stesso tempo santo e stratega, Alain Vircondelet risale fino all'infanzia di Giovanni Paolo II e alla prematura scomparsa della madre e del fratello. Rievoca poi gli anni intensi della giovinezza, il lento cammino della vocazione, le prime esperienze all'interno della Chiesa, il difficile confronto con il regime comunista, fino all'ascesa al Soglio di Pietro nel 1978. E poi si inoltra nel suo lungo e straordinario pontificato, seguito e interpretato settimana dopo settimana, fino al 2004.
EUR 9.60
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Esportare la democrazia. State-building e ordine mondiale nel XXI secolo
Francis Fukuyama analizza in questo suo nuovo libro un tema decisivo: la costruzione dei nuovi stati-nazione. La fine della storia, sostiene Fukuyama, non è un destino automatico e una politica di buon governo sarà sempre necessaria. Gli stati deboli e quelli falliti sono la causa di alcuni dei problemi più seri che minacciano il mondo. Fukuyama spiega in particolare come si possono trasferire a questi stati delle istituzioni pubbliche forti e funzionanti, le sole in grado di assicurare a essi e al mondo intero un futuro stabile e pacifico, e impartisce alcune lezioni tanto semplici quanto spesso disattese su come gli Stati Uniti e l'Europa possono gestire al meglio i casi più scottanti di state-building: l'Afghanistan e l'Iraq.
EUR 19.95
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Breve storia del cinema indiano
Con una produzione di circa 800 film all'anno, quella indiana è una delle cinematografie più prolifiche del mondo. Al centro del sistema sta un pubblico di 13 milioni di spettatori al giorno, per il quale il cinema rappresenta uno dei pochi mezzi d'intrattenimento e, insieme alle festività religiose, uno dei principali momenti di aggregazione sociale. Negli ultimi anni le pellicole indiane hanno cominciato a farsi apprezzare anche in Occidente, riscuotendo un notevole successo grazie a registe quali Deepa Mehta e Mira Nair e alla riscoperta di autori come Satyajit Ray e Mrinal Sen. In questo libro Elena Aime traccia un profilo di questo fenomeno affascinante e complesso.
EUR 7.00
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Che cosa pensa Allah dell'Europa?
Che cosa pensa Allah dell'Europa, di ciò che accade in Europa? Io penso che Allah, se esiste, ritenga che sia ora che l'Europa s'interroghi su se stessa, sui propri fallimenti, sulle proprie fughe, sui propri errori e le proprie menzogne, ma anche sulla propria capacità di accoglienza, d'integrazione e d'invenzione, sul proprio attaccamento alla democrazia e alla giustizia sociale, su ciò in cui crede e su ciò in cui non crede, sui limiti del tollerabile e dell'intollerabile, su ciò che è e che dev'essere la democrazia.
EUR 3.80
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I generi del cinema
La nozione di genere cinematografico, fondamentale nella produzione cinematografica e nella storia del cinema, è tema poco frequentato a causa della sua problematicità. Come si definisce infatti un genere cinematografico? Qual è la sua funzione all'interno del processo di creazione e di ricezione di un film? Non interessata a fornire un repertorio dei generi cinematografici, quanto piuttosto a trovare una chiave per il loro riconoscimento, Raphäelle Moine propone in queste pagine una lucida sintesi delle teorie e delle analisi fondate sulla nozione di genere nel cinema, illustrate da numerosi esempi.
EUR 22.80
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La musica al cinema. Per ascoltare i film
Dopo l'avvento del sonoro, e la nascita della figura del compositore per il cinema, i registi sono in grado di controllare la musica dei loro film. Se, a Hollywood, Max Steiner impone uno "standard" nutrito di romanticismo europeo, grandi registi e grandi musicisti inventano nuove relazioni fra musica e immagini, per creare insieme un'opera unica: il film. Gilles Mouëllic fornisce i riferimenti storici necessari per una buona comprensione di questo affascinante tema, ma propone anche testimonianze, testi teorici e analisi che chiariscono il ruolo svolto dalla musica nella percezione delle immagini, con riferimenti a registi quali Charlie Chaplin, Orson Welles, Alfred Hitchcock, Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Quentin Tarantino, Nanni Moretti.
EUR 12.16