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Vittorio De Sica. Ladri di biciclette
Al momento della sua uscita, "Ladri di biciclette" riscosse ampi consensi nel mondo intellettuale: in un'intervista, Pavese definì De Sica il più grande narratore italiano contemporaneo. Il film ebbe pure un discreto successo di pubblico, ma incontrò una fiera opposizione da parte dell'opinione pubblica conservatrice, che tacciò il soggetto di venature "comunistoidi", e individuò nel film la presenza di elementi giudicati immorali. All'estero fu subito accolto come un capolavoro, e nel 1949 ottenne l'Academy Award per il miglior film straniero.
EUR 11.40
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La medicina che non guarisce. Come difendersi da terapie inutili o nocive
In ogni branca della medicina - in ginecologia come in ortopedia o nella prevenzione del cancro -, sono diffusi dei veri e propri miti che riguardano terapie, cure e interventi chirurgici. Ma a un'analisi più approfondita molte delle attuali risorse terapeutiche si rivelano del tutto inefficaci, se non dannose, e paiono il risultato di errori, false conclusioni e interessi economici. La cosa risulta evidente quando i medici diventano pazienti: solo raramente si sottopongono alle cure che normalmente consigliano ai loro assistiti, perché sanno benissimo quali tra esse siano davvero necessarie e utili. In questa situazione "sapere" rappresenta un presupposto fondamentale per determinare un salto di qualità nella medicina moderna.
EUR 7.20
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Martin Scorsese. Taxi Driver
Taxi Driver è un nodo imprescindibile di forme e temi nell'opera di Scorsese. È un film rischioso, ambiguo, contraddittorio, che con l'imprevedibile evoluzione del suo intreccio e il suo finale sconcertante sfida non solo ogni interpretazione lineare, ma mette a dura prova le reazioni emotive dello spettatore. Secondo Francois Truffaut pochi film hanno suscitato più vocazioni al cinema di "La regola del gioco" di Renoir. È possibile che, per chi è nato tra il 1960 e il 1970, lo stesso si possa dire di Taxi Driver.
EUR 13.30
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Jean Renoir. La regola del gioco
«"La regola del gioco", dopo essere stato un film maledetto, è diventato un classico. È un film pessimista, ma il mistero, il paradosso, risiede nel fatto che ogni visione tonifica. Sono forse la comicità, l'ironia, la crudeltà, l'umanità del film che agiscono? O forse la forza bruta delle immagini e dei suoni?» (Francis Vanoye).
EUR 6.00
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Ozu Yasujiro. Viaggio a Tokio
Lo spettatore trova nel capolavoro di Ozu un'organizzazione narrativa, uno stile di rappresentazione, dei modelli comportamentali che affondano le loro radici nella cultura e nella società giapponesi. Ma al contempo questi elementi approdano a temi che hanno una portata universale: la famiglia, l'ineluttabile trascorrere del tempo, il senso dello scacco esistenziale, il nostro modo di rapportarci all'effimero che ci circonda. È per questo che assistere a questo (come agli altri) film del grande regista è sempre un'esperienza unica: un viaggio in una cultura lontana e affascinante, ma anche dentro di noi e il nostro mondo.
EUR 4.60
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Dal letterario al filmico. Sistema del racconto
Ci sono mille modi di racconatre. Un racconto passa attraverso quella istanza testuale che è il narratore, un altro sembra al contario distillato da colui che l'ha composto, l'autore. Controcorrente rispetto all'ortodossia narratologica in materia, il sistema del racconto su cui si fonda quest'opera pone, indifferentemente dai casi, un'istanza intermedia, il narrator, situata tra l'autore e il suo testo narrativo, che sarebbe fondamentalmente responsabile della comunicazione narrativa. Gaudreault analizza in questo suo saggio le pratiche narrative del romanziere, del drammaturgo e del cineasta, nella prospettiva di una «narratologia dell'espressione», allo scopo di gettare nuova luce sui principi essenziali del racconto. Una rilettura della «Repubblica» di Platone e un riesame «casi» divenuti classici della narratologia permettono di definire i due modi fondamentali della comunicazione narrativa: la narrazione e la mostrazione.
EUR 22.80
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Jean-Luc Godard. Fino all'ultimo respiro
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Conversazioni con Castaneda. I segreti della via del guerriero
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Fare un film. Dall'idea iniziale all'uscita nei cinema
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Dietro la cinepresa. Dieci conversazioni sui mestieri del cinema
Molti fra i giovani che si accostano al cinema, seguendo i corsi universitari o facendo i volontari sul set, nutrono la speranza o l'ambizione di fare il regista, il mestiere sicuramente più affascinante e creativo. In realtà sono numerose (e tutte interessanti) le professioni che concorrono alla realizzazione di un filmato, In questo volume, in una nuova edizione aggiornata, dieci esperti raccontano nella maniera meno "accademica" e più "pratica" possibile il proprio mestiere (di direttore della fotografia, di operatore Steadicam e assistente operatore, di produttore, di sceneggiatore, di macchinista e capomacchinista, di responsabile della pubblicità e del set), offrendo al lettore un accesso privilegiato a un mondo spesso guardato solo da lontano.
EUR 15.20
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La luna, i falò. Il cinema di Fredi M. Murer
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L' idea documentaria. Altri sguardi dal cinema italiano
Attraverso interventi di autori, critici, operatori culturali il testo esplora l'orizzonte documentario del cinema italiano, evidenziandone le potenzialità formali e i paradossi produttivi. Al di là di rassicuranti etimologie pseudoscientifiche, l'idea documentaria costituisce oggi una delle esperienze creative più interessanti per la riflessione sulle nuove forme cinematografiche. Eppure, nonostante risulti luogo di ricerca e di espressione, di impegno e di testimonianza, continua a brillare quale magnifica assenza dai circuiti distributivi e dall'immaginario dello spettatore. Dopo il "cinecidio" degli anni '80, mentre la grancassa di "realtà televisive" completava la riduzione antropologica del cittadino italiano, il documentario ha rischiato l'estinzione: oggi la situazione sta lentamente cambiando ma mancano ancora referenti istituzionali capaci di promuovere adeguate politiche culturali. Nonostante tutto una domanda si impone: l'idea documentaria sta forse diventando luogo privilegiato per una più vasta riflessione estetica sul cinema italiano?
EUR 12.80
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Sam Peckinpah. Il mucchio selvaggio
"Il mucchio selvaggio" è un film storico e insieme un film di personaggi che vivono, amano, pensano e muoiono con naturalezza, senza essere costretti a farlo dalle esigenze di sceneggiatura. Nel film coesistono brillantemente una chiave collettiva e una individuale, personale. È, al tempo stesso, un grande film di azione e un grande film di contemplazione pura, come raramente si è verificato nella storia del cinema. Con quest'opera Peckinpah codifica le forme narrativo-linguistiche di tutto il moderno cinema d'azione e mentre le sperimenta subito le porta all'eccesso, le concentra in alcuni secondi di immagini e intanto le dilata per sempre. Il massimo, per un cinema narrativo: sperimentare e divertire insieme, rinnovare il linguaggio e costruire spettacolo.
EUR 5.20
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John Ford. Sfida infernale
Attraverso la fantasia cinematografica di John Ford rivive l'epica sfida all'OK Corral. Come in un diario leggendario si dipanano gli incontri tra personaggi quotidiani e miti ormai divenuti patrimonio comune. Il ritmo da sinfonia costruito dal regista in "Sfida infernale" rende sublime una vita da ultima frontiera, ancora disperata e violenta. Il testo di Francesco Ballo indaga i modi e i metodi della messa in scena fordiana, il suo montaggio classico, la direzione degli attori: elementi che rendono "Sfida infernale" un capitolo unico nella filmografia di Ford e in quella del cinema in generale.
EUR 6.40
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Roman Polanski. Chinatown
"Chinatown - ha scritto Polanski - è un film sugli anni '30, ma visto con gli occhi dei '70". Le forme del cinema classico incontrano le inquietudini della modernità, in un equilibrio forse insuperato. Chinatown è un film d'autore e un film di genere, un film europeo e americano, un film sull'America e contro l'America, un noir oscuro esposto alla luce abbagliante della California. Un film polanskiano, sostenuto tuttavia da una sceneggiatura perfetta di Robert Towne (premio oscar 1974) e da due attori (Jack Nicholson e Faye Dunaway) eccezionalmente ispirati. Nel fascino retrò di un giallo alla Chandler, nella fitta tessitura degli sguardi che si scontrano e si confrontano, nell'ordito suggestivo dei simboli Chinatown invita a un viaggio dentro un inferno laico, governato dalla violenza e dalla colpa e percorso dal mistero insolubile di una verità sempre in fuga.
EUR 5.60
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Evviva! Ci arrendiamo. La dolce resa dell'Europa di fronte all'Islam
La riflessione di Henryk Broder prende spunto dal caso delle vignette su Maometto pubblicate dal giornale danese "Jyllands-Posten", che in Europa hanno scatenato dibattiti sulla libertà di stampa e nel mondo arabo violente proteste, assurde richieste e qualche falò di bandiere danesi. Il risultato è un impietoso giudizio sulla società europea contemporanea, ormai ridotta a una "manica di conigli", così profondamente istupidita dalle proprie chiacchiere sul multiculturalismo e sulla tolleranza, da armare la mano di chi non vede l'ora di spararle. Non si tratta di distinguere tra cristiani e musulmani, musulmani e islamisti, moderati e fondamentalisti, satira e insulti. Si tratta della nostra incapacità di difenderci, di difendere la nostra civiltà e le nostre conquiste. Nel caso delle vignette danesi era in gioco la libertà di ridere di Dio e dei suoi profeti; forse solo una piccola conquista della modernità, ma che cosa succederebbe se ne venissimo privati? E dopo di essa, che cosa cederemo? Forse è persino troppo tardi per chiedercelo, forse abbiamo già permesso ad altri di toglierci quella e altro. E le conseguenze di questa capitolazione culturale saranno gravi, ma purtroppo non imprevedibili. Aveva ragione quel bizzarro danese fondatore di...
Il nuovo anticristianesimo
Utilizzando la forma del libro-intervista, Rémond affronta la questione dell'anticristianesimo, analizzando gli argomenti che i detrattori del cristianesimo utilizzano, cercando di capire perché questi si focalizzano soprattutto sulla libertà dei costumi; l'autore tenta di capire poi perché l'Europa sembra aver rinunciato a riconoscere le proprie radici cristiane.
EUR 5.20
La sfida della bioetica. La vita, la libertà e la difesa della dignità umana
Quali conseguenze comporta considerare la vita umana embrionale come materiale grezzo da "usare"? Che cosa accade se non riconosciamo la linea di demarcazione fra procreazione e produzione? Quali sono i limiti oltre i quali non deve spingersi il nostro tentativo di migliorare la condizione umana? Vogliamo davvero il "nuovo mondo" e il "nuovo uomo" che le scienze e la tecnologia possono creare? In una serie di riflessioni sulle più moderne sfide che provengono dalla medicina e dalla biologia e sulle implicazioni di carattere etico e giuridico che ne derivano (vendita di organi, rapporti interpersonali fra genitori e figli geneticamente modificati o addirittura donati), Leon Kass - a capo dal 2001 al 2005 del President's Council on Bioethics - analizza e valuta il tentativo di oltrepassare i naturali confini che sono stati assegnati all'uomo e di trasformare il suo corpo in uno strumento che risponde soltanto alla nostra volontà e ai nostri desideri. Siamo consapevoli degli abissi in cui uno scientismo lanciato in una corsa senza freni e scrupoli rischia di precipitarci?
EUR 12.80
Dizionario teorico e critico del cinema
Da oltre trent'anni, il cinema è divenuto oggetto di ricerca, studio, insegnamento. Si è quindi progressivamente imposto nell'uso un lessico particolare, costituito in pari tempo da termini non specifici utilizzati in un senso inedito e da nuovi concetti nati per analizzare il linguaggio cinematografico. Questo dizionario raggruppa circa 400 lemmi che riguardano fondamentali nozioni di estetica, semiologia, storia dell'arte, sociologia, psicoanalisi ecc., o presentano teorici e critici (Ejzenstejn, Hitchcock o anche Pasolini e Godard) da cui è impossibile prescindere perché, al di là della loro opera, hanno contribuito a sviluppare la riflessione sulla Settima Arte. Ogni voce offre una definizione chiara e puntuale, arricchita con esempi e seguita da utili rimandi ed essenziali indicazioni bibliografiche. Un indice tematico e un indice dei nomi completano questa opera di consultazione, essenziale per chiunque voglia avvicinarsi allo studio del cinema.
EUR 10.40
L' essenza e l'esistenza. Fritz Lang e Jean Renoir: due modelli di regia, due modelli di autore
Il libro è un saggio su quattro celebri film dei due registi, "La strada scarlatta" e "La bestia umana" di Fritz Lang e "La cagna" e "L'angelo del male" di Jean Renoir. L'autore ne studia le relazioni, intorno a temi quali il tradimento, lo sguardo amoroso, l'omicidio e le scelte formali adottate dai due registi.
EUR 15.20