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Politiche dell'irrealtà. Scritture e visioni tra Gomorra e Abu Ghraib
Come rappresentare oggi, con la massima aderenza possibile, la realtà? In che modo i vari linguaggi artistici e i media, vecchi e nuovi, possono restituire un'immagine attendibile dei conflitti sempre più esasperati che animano il nostro presente? Intorno a queste domande inaggirabili ruota questo saggio, attraversando ambiti disciplinari molto lontani tra loro. Si va da Gomorra di Saviano, al quale è dedicata un'analisi serrata, alle celebri fotografie di Abu Ghraib e alle videoesecuzioni in diretta. Le immagini della realtà che ne derivano mostrano un volto inedito, perché vivono di un intreccio sempre più stretto con la finzione, tale da proiettare la realtà in uno spazio vuoto, privo di confini prestabiliti e di rapporti obbligati. È lo spazio nel quale si muovono alcune esperienze di punta del cinema contemporaneo (Herzog, Lynch e Van Sant), come la letteratura degli ultimi decenni (Ballard, DeLillo, Sebald). Resistere alla realtà quotidiana per cominciare ad abitare questo vuoto: ecco la possibilità di costruire un nuove spazio politico, individuale e collettivo, all'altezza dei confini che siamo chiamati a fronteggiare ogni giorno.
EUR 13.30
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Oltre la società degli individui. Teoria ed etica del dono
In un mondo dominato dai fini individuali e utilitari, come parlare del tema così «inattuale» del dono? Si tratta di una scommessa, che questo volume affronta prendendo in considerazione non solo gli autori che si riconoscono nel segno di una teoria del dono, ma anche la fattiva presenza del dono nel tessuto sociale contemporaneo (il dono rituale e familiare, il dono di organi, di sangue, di tempo, di vita...). Un carattere costante riconosciuto dagli studiosi è la prismaticità del dono, la molteplicità composita del suo essere. In questo libro si seguono le linee di tale multidimensionalità, dalla filosofia alla politica, dall'economia alla riflessione teologica, con l'apporto delle voci più significative del panorama internazionale contemporaneo. Sono pertanto interessate e coinvolte molte discipline: antropologia culturale, etnologia, scienze economiche, sociologia teorica, politiche di genere, estetica, oltre naturalmente alla ricerca filosofica in senso stretto.
EUR 15.68
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I ritmi della vita. Gli orologi biologici che controllano la vita quotidiana di ogni essere vivente
Perché gli attacchi di cuore sono più frequenti nelle prime ore del mattino? Come fa un bisonte a sapere quando è il momento di spostarsi in altri territori o un salmone quando è tempo di deporre le uova? La risposta a queste domande è negli orologi biologici. La loro esistenza è nota da decenni, ma solo i progressi degli ultimi anni hanno permesso di individuare le complesse interazioni genetiche che letteralmente dettano. Iritmi della vita di tutti gli organismi viventi, esseri umani compresi. Attraverso un'avventurosa esplorazione degli sterminati orizzonti della cronobiologia, Foster e Kreitzman introducono il lettore nei segreti di questa nuova disciplina che studia le fluttuazioni periodiche delle funzioni vitali e le loro varie applicazioni in campo medico, dai sintomi del jet-lag a condizioni patologiche gravi come la depressione e i disturbi del sonno.
EUR 16.15
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Rivolte del pensiero. Dopo Foucault, per riaprire il tempo
Tra le insegne del nostro tempo c'è la "disperanza". Neologismo che capta, meglio del lessico convenzionale dell'afflizione, un'atmosfera collettiva della mente: non tanto il tetro scoramento che impiomba il cielo sopra di noi, quanto l'idea ormai assuefatta della sottrazione di futuro. Contro questa mansuetudine arresa allo stato di cose, il pensiero può e deve tornare alla sua vocazione insorgente, spaesante e sovvertitrice. In un saggio che riparte dalla tessitura di saperi e pratiche cara a Foucault, Mario Galzigna rianima un esercizio riflessivo che sembrava ormai consegnato agli archivi, anche a quelli della rivolta. La sua prosa di passione si innerva con le invenzioni concettuali, i regimi discorsivi, le forme estetiche e le oltranze di insorti illustri. Con i "nodi" polisemici a cui ricorre poeticamente lo psichiatra Laing per condensare le ambivalenze dell'identità, innovando l'orientamento terapeutico. Con le trasgressioni libertine alla Diderot, giochi dell'intelletto poi umiliati in malattie dell'anima o ridotti a perversioni da curare. Con le disgiunzioni creative di Magritte, che fa convivere sulla stessa tela "la chiarezza dell'ombra e l'ombra della chiarezza". Con il teatro della crudeltà di Artaud, dove la parola si dilata nel gesto e rompe l'involucro che la separa...
Psicopatologia della vita quotidiana. Ediz. integrale
Se un professore universitario nella sua lezione inaugurale dichiara: "È per me una vera "noia" descrivere i meriti del mio stimato predecessore" - e tutti noi capiamo benissimo che intendeva dire "gioia", - con una diagnosi istintiva diciamo che il professore si è tradito e ha finito col rivelare il suo sentimento riposto. Ma Freud ha qualcosa di molto più sostanzioso da offrirci, e cioè le ragioni di questa diagnosi. La piacevolezza di una lettura resa viva dai numerosissimi casi dal vero, e la soddisfazione che può procurare l'esser guidati alla comprensione piena di eventi così quotidiani e nostri come un lapsus, una gaffe, o certe dimenticanze e sbadataggini, di cui già da soli avvertiamo la profonda significatività: ecco la spiegazione dello straordinario successo che quest'opera ha registrato fin dal suo apparire e continua a registrare presso i pubblici di tutto il mondo.
EUR 8.55
Gli enigmi del piacere
L'inconscio freudiano è sede di una logica "illogica" che si manifesta di continuo con innumerevoli sintomi. Riguardo al piacere, questa doppia costruzione, razionale e inconscia, della nostra mente è più che mai evidente. Il piacere è ambiguo, intrinsecamente equivoco. Ne deriva per l'uomo un malessere diffuso, quello stesso malessere che Freud individuò già nel 1929, descrivendolo nel "Disagio della civiltà". Ci sono modi diversi di studiare l'inconscio: quello psicoanalitico, innanzitutto, e quello neuroscientifico, sempre più importante negli ultimi anni. Di rado i due campi si parlano. Qui sta la forza di questo progetto e il successo della cooperazione tra i due autori di questo libro, da tempo impegnati nel dialogo interdisciplinare. Uno psicoanalista e un neuroscienziato, consapevoli dei limiti intrinseci delle rispettive discipline, si mettono a confronto, per trovare nel dialogo tra due tradizioni a lungo separate una spiegazione più comprensiva dell'inconscio e dei meccanismi del piacere, del dispiacere e del desiderio.
EUR 19.00
Il disagio della civilità e altri saggi. Ediz. integrale
Straordinariamente attuali, questi saggi propongono la critica alle ipocrisie della società occidentale e il giudizio sulla barbarie che minaccia di travolgerla; le meditazioni sull'anima collettiva e sulla religione, implacabilmente definita la grande illusione dell'umanità, sui fondamenti della civiltà, sugli aspetti coercitivi che la distruttività innata in tutti gli individui e la mancanza di spontaneo amore al lavoro rendono indisgiungibili dagli ordinamenti civili. La radicale coerenza di pensiero, il realismo e la sistematicità dell'analisi fanno di queste pagine, frutto di venticinque anni di riflessione, il primo studio di psicoanalisi sociale, in cui il progetto freudiano di giungere a spiegare tutta la realtà sulla base di principi scientifici innalza uno dei grandi monumenti moderni alla ragione.
EUR 8.55
Libertà
In una memorabile scena del "Giulio Cesare" di Shakespeare, Cassio, dopo l'uccisione del dittatore, si rivolge alla folla di Roma invocando "Liberty, Freedom, and Enfranchisement", ovvero libertà, indipendenza ed emancipazione. Queste tre parole indicano per Giulio Giorello tre aspetti costitutivi dell'esperienza libertaria. Liberty (libertà) riguarda le nostre facoltà esercitate senza alcuna costrizione; molto, qui, ha a che fare con la scienza, l'attività umana che forse più di altre esige libertà per progredire. Freedom (indipendenza) denota una ragione che opportunamente riconosce l'inevitabile potere delle passioni, con tutti i vincoli che queste comportano; ma resta una libertà strutturale, che rende responsabili le nostre scelte, pur sapendo che non tutto ciò che noi crediamo libero può dirsi davvero tale. Enfranchisement (emancipazione) è il processo di affrancamento da qualsiasi condizione servile, che rimanda, se necessario, alla lotta che donne e uomini combattono per fare della propria libertà uno strumento per avere ancora più libertà, perché "la libertà può essere ristretta, ma solo a vantaggio della libertà stessa".
EUR 10.45
Il testo e il mondo. Elementi di teoria della letteratura
Tra le parole e le cose esiste uno stadio intermedio, dove le parole esprimono la loro tensione inesausta a diventare cose. L'officina di questa metamorfosi impossibile, e sempre ritentata, si chiama letteratura. Accanto al mondo vero, i testi letterari allestiscono un intramondo provvisto di statuto peculiare, un luogo di delizie per la mente e per i sensi la cui separatezza ha offerto materia a esplorazioni critiche senza fine. Le opere non solo racchiudono un'idea del mondo, ma sono esse stesse uno spicchio di realtà che necessita di essere interpretato: sfugge o no a una definizione? quali codici lo reggono? gli si possono applicare plausibilmente le categorie di unità e universalità, anticipazione e ambivalenza? e soprattutto, è legittimo sottoporlo a un giudizio di valore? Questioni classiche che la teoria della letteratura ha affrontato, costeggiato, talora eluso sotto la spinta di pregiudiziali ideologiche o nascosto dietro un eccesso di modellizzazione. Guido Paduano invece non esita a riportarle al centro del discorso, nella loro imprescindibile essenzialità. Arruola allo scopo una strabiliante confidenza con testi di ogni tempo e di genere differente, dai poemi omerici al teatro shakespeariano al melodramma, una consuetudine altrettanto rara con l'intera tastiera...
Il male necessario. Etica ed estetica sulla scena contemporanea
C'era una volta il male. Quello antico che straziava Giobbe e quello moderno, più multiforme perché scaturito dalla perfidia del cuore, o indotto dalla voluttà di dannazione, oppure amalgamato con il bene nella chimica dei sentimenti. Sotto qualsiasi aspetto si manifestasse, conservava un che di scandaloso, demoniaco, seduttivo. Baudelaire gli riconosceva addirittura "la grazia dell'orrore". Oggi è ancora così? L'acuta perizia critica condotta da Arturo Mazzarella produce un'altra risultanza: il male ha perso il proprio stigma maledetto - la trasgressività morale, contro cui era ancora possibile il titanismo della ribellione - per risolversi in una tonalità estetica, ossia percettiva, sensibile, che depotenzia e atrofizza, avvolgendo vittime e carnefici in un'unica spirale di irresponsabilità. È la molecolare insensatezza che intride magistralmente i romanzi di Michel Houellebecq, Bret Easton Ellis, Roberto Bolano ed Emmanuel Carrère, i film di Lars von Trier, Gus Van Sant e Michael Haneke, i fotodipinti di Gerhard Richter e le installazioni di Maurizio Cattelan. Fibre di parole e di immagini che rappresentano la nuova fenomenologia del male.
EUR 13.30
Storia della tecnologia. Vol. 1\2: Dai tempi primitivi alla caduta degli antichi imperi.
La "Storia della tecnologia" è un'opera che racconta ed esplora la nascita e lo sviluppo della tecnologia. In questo primo volume scopriamo l'origine della lavorazione della pietra, la domesticazione del fuoco, l'addomesticamento degli animali, l'arte dei metalli e l'invenzione della ruota. Il primo tassello di una narrazione che ci porterà alle soglie della contemporaneità.
EUR 14.25
L' apparire del bello. Nascita di un'idea
Bello è un concetto di inquietante complessità, un giacimento di idee e intuizioni dilatatosi nel tempo fino ai confini estremi della riflessione. Bello, bellezza, sono tra le parole più ricorrenti per definire immagini, aure, fantasie e nutrire estri letterari, indugi filosofici. Si parla di bello in riferimento all'aspetto di una persona, alla suggestione di un paesaggio, alla forza comunicativa di un'opera d'arte. Ma si usa anche per indicare la capacità argomentativa di un discorso, la qualità di un'idea, la coerenza di una legge o la configurazione di una galassia. Eppure, a dispetto di una così grande diffusione, non vi è affatto chiarezza né univocità nel modo di intendere questo concetto. Umberto Curi delinea un percorso affascinante e innovativo che, muovendo dal mondo classico greco-latino, quando il bello era ritenuto il requisito di ciò che non mancava di nulla, conduce al pensiero moderno e contemporaneo e ai "tremendi" angeli rilkiani, quando ormai il bello deve lasciare spazio all'assenza. L'apparire del bello, suggerisce Curi, coincide con la manifestazione di un'ambivalenza insuperabile, con la rivelazione di uno scandalo, con l'emergenza di una contraddizione, che tuttavia scalda il cuore e ci consola.
EUR 11.40
Maggiori...
Casi clinici. Vol. 2: Signorina Anna O.-L'uomo dei topi-L'uomo dei lupi.
All'origine della grande rivoluzione psicoanalitica, quella che venne chiamata la cura delle parole, sono gli incontri che Sigmund Freud tenne con i suoi primi pazienti. È qui, nel suo studio, che si codifica un linguaggio e si sperimenta un nuovo metodo scientifico e terapeutico. Sono quelli che la storia ci ha tramandato come i casi clinici da cui Freud ha potuto muovere e desumere le strutture e i meccanismi di fondo della psiche; vere e proprie storie, o parabole, che attraverso la sua maestria, anche narrativa, giungono a noi come appassionanti resoconti, oltre che come strumenti di conoscenza e di ricerca. È in questi racconti che ritroviamo la vera voce e la natura prima della psicoanalisi, il rapporto diretto tra medico e paziente, e la cura che prende corpo e si sprigiona in tutta la sua forza liberatoria. Presentiamo in questo volume tre dei casi clinici più noti: il caso di Anna O., con cui esordiscono gli studi sull'isteria, e due casi di nevrosi, passati alla storia come i casi dell'uomo dei topi e dell'uomo dei lupi.
EUR 8.55
Storia della tecnologia. Vol. 3\1: Rinascimento e l'incontro di scienza e tecnica, Il.
In questo terzo volume scopriamo la nascita dei mulini a vento, la lavorazione del vetro, le innovazioni nella tecnologia militare e l'invenzione dell'arte della stampa. Un altro passo in avanti nella narrazione che ci porterà alle soglie della contemporaneità. L'aspetto senza dubbio più stupefacente della Storia della tecnologia è, come scrive Gian Arturo Ferrari nella presentazione alla presente edizione, la sua felice longevità. Pubblicata in Italia a partire dal 1961, la Storia della tecnologia ha attraversato indenne mezzo secolo e rimane un punto fermo nel panorama della divulgazione scientifica grazie alla vastità, la completezza e il rigore assoluto con cui è stata condotta. L'idea di base che ha animato i quattro curatori, tra i più capaci storici della scienza della loro generazione, era di leggere la storia dell'umanità attraverso la tecnologia: è così che due millenni di invenzioni ed evoluzioni tecniche ci sono raccontati in brevi saggi in cui serietà, profondità d'argomentazione e chiarezza espositiva brillano tanto da rendere la lettura fruttuosa e piacevole. Piano dell'opera: 1. Dai tempi primitivi alla caduta degli antichi imperi 2. Le civiltà mediterranee e il Medioevo 3. Il Rinascimento e l'incontro di scienza e tecnica 4. La...
Storia della tecnologia. Vol. 3\2: Il Rinascimento e l'incontro di scienza e tecnica.
In questo terzo volume scopriamo la nascita dei mulini a vento, la lavorazione del vetro, le innovazioni nella tecnologia militare e l'invenzione dell'arte della stampa. Un altro passo in avanti nella narrazione che ci porterà alle soglie della contemporaneità. L'aspetto senza dubbio più stupefacente della "Storia della tecnologia" è, come scrive Gian Arturo Ferrari nella presentazione alla presente edizione, la sua felice longevità. Pubblicata in Italia a partire dal 1961, la "Storia della tecnologia" ha attraversato indenne mezzo secolo e rimane un punto fermo nel panorama della divulgazione scientifica grazie alla vastità, la completezza e il rigore assoluto con cui è stata condotta.
EUR 14.25
La cultura delle destre. Alla ricerca dell'egemonia culturale in Italia
Il tema di questo libro è più vivo che mai. Individualismo, consumismo, edonismo, diffidenza per l'altro e attaccamento ai valori cattolici tradizionali sono i fondamenti ai quali si è ispirata la destra italiana nell'ultimo ventennio. Con Silvio Berlusconi un nuovo blocco sociale è giunto al potere e si è mosso in aperto contrasto con quella che veniva (e viene) ossessivamente additata come "egemonia culturale della sinistra". Il percorso della destra non può evitare di ricostruire gli antagonismi e gli "scontri di civiltà" a cui abbiamo assistito negli ultimi vent'anni. La nuova destra non si è dunque legata esclusivamente al carisma del suo leader, ma ha agito capillarmente nel tessuto sociale, riprendendo temi e comportamenti che vengono da lontano e che non hanno mai cessato di esistere. Gabriele Turi ricostruisce questo percorso, passando attraverso il revisionismo storico, la riscrittura politica dei manuali scolastici, l'insistito ridimensionamento della Resistenza e la difesa militante del crocifisso nei luoghi pubblici. La crescente presenza dell'estrema destra clericale sul Web e la concomitante crisi identitaria della sinistra fanno da sfondo a questa storia politica dell'Italia recente, che vede tra i suoi attori principali esponenti politici di primo piano, giornalisti, docenti...
La piramide rovesciata. Il modello dell'oasi per il pianeta terra
"Nelle sabbie del deserto è sepolta una piramide rovesciata, che racchiude la verità sulla specie umana". Così un canto nomade trascritto da uno storico arabo medievale allude alla fossa di condensazione dell'acqua. Quella struttura ipogea è l'opposto del suo omologo monumentale che svetta dal suolo: non la celebrazione magniloquente e dispendiosa del potere, bensì il tentativo riuscito di consentire la vita in ambienti difficilissimi, con l'aiuto degli umori sottili dell'aria, della terra, del sole. La sapienza tradizionale che guidò la costruzione di quell'umile, prezioso collettore fu all'opera ogni volta che si trattava di drenare, canalizzare, irrigare. È il tipo di interazione con l'ambiente a cui si devono infatti le oasi del Sahara e delle isole aride del Mediterraneo e del Mar Rosso, lo splendore di Petra e San'a, i Sassi di Matera, gli eremi scolpiti nelle valli d'erosione della Cappadocia, della Palestina, dell'Etiopia. Pietro Laureano, tra i maggiori esperti al mondo di sistemi oasiani, ne ricostruisce qui la prodigiosa varietà, documentandoli attraverso uno splendido apparato iconografico e presentandoli come un modello di sostenibilità e di ecocompatibilità per tutti gli insediamenti umani. Recuperare oggi l'antica sapienza che si avvale di materiali poveri e tecniche...
Storia della tecnologia. Vol. 5\1: L'Età dell'Acciaio circa 1850-1900.
Il quinto volume di un classico della divulgazione del pensiero scientifico: "L'età dell'acciaio", dall'invenzione dell'esplosivo al primo volo, dai treni al cinema. Dopo aver attraversato i tempi primitivi, il Medioevo e il Rinascimento, la Storia della tecnologia giunge alla seconda fase della Rivoluzione industriale e ci racconta qui gli ultimi cinquant'anni dell'Ottocento: i nuovi rapporti tra scienza e tecnica, la nascita della lavorazione in serie e dell'automazione, l'esplosione dell'informazione di massa, i mutamenti sociali e le lotte sociali. I curatori e gli autori sono riusciti a condensare l'essenza di un periodo storico complesso in brevi saggi in cui invenzioni ed evoluzioni tecniche ci sono raccontati con chiarezza espositiva e profondità d'argomentazione.
EUR 15.20
Storia della tecnologia. Vol. 6\2: ventesimo secolo. L'energia e le risorse, Il.
In questo sesto volume scopriamo un tema cruciale: l'energia. Dalle fonti naturali e i combustibili fossili all'energia atomica, l'estrazione dei metalli e il loro utilizzo nell'industria, l'elettricità e la siderurgia. Un altro passo in avanti nella narrazione che ci porterà alle soglie della contemporaneità. L'aspetto senza dubbio più stupefacente della "Storia della tecnologia" è, come scrive Gian Arturo Ferrari nella presentazione alla presente edizione, la sua felice longevità. Pubblicata in Italia a partire dal 1961, la "Storia della tecnologia" ha attraversato indenne mezzo secolo e rimane un punto fermo nel panorama della divulgazione scientifica grazie alla vastità, la completezza e il rigore assoluto con cui è stata condotta. L'idea di base che ha animato i quattro curatori, tra i più capaci storici della scienza della loro generazione, era di leggere la storia dell'umanità attraverso la tecnologia: è così che due millenni di invenzioni ed evoluzioni tecniche ci sono raccontati in brevi saggi in cui serietà, profondità d'argomentazione e chiarezza espositiva brillano tanto da rendere la lettura fruttuosa e piacevole.
EUR 17.10
La morte ci fa belle
"Non c'è niente di più poetico al mondo della morte di una bella donna", scriveva Edgar Allan Poe a metà dell'Ottocento. Il trionfo dell'immagine della bellezza femminile accoppiata alla morte è il tema di questo libro, che racconta le vicende della sposa cadavere in un percorso storico vertiginoso e ricco di suggestioni. Venerata come un santino fino ai giorni nostri, la bella donna morta non viene uccisa dalla forza bruta ma da un eccesso di devozione: icona intramontabile della nostra cultura, attraversa il tempo e lo spazio senza mai invecchiare, compiendo il suo eterno sacrificio al Bello e all'Ideale. Dopo aver svelato i retroscena della figura della "pornolettrice" nellele "Le brave ragazze non leggono romanzi", Francesca Serra ci invita con il suo stile caustico e irriverente a domandarci che cosa si nasconda dietro agli incantevoli cadaveri femminili che affollano i nostri musei, film e romanzi. Perché Ofelia continua a morire, quando acquistiamo al bookshop della Tate Gallery l'ennesima riproduzione del celebre quadro preraffaellita di John Everett Millais? A cosa serve la sua morte? E chi è il suo assassino? Sulla traccia di queste domande si farà un lungo e avventuroso viaggio, dalla Parigi...