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Morte di un fantasma
«Margery Allingham splende come una stella» - Agatha Christie\r\n\r\nLondra, Little Venice. Albert Campion viene a trovarsi sulla scena di un crimine, perpetrato, questa volta, durante un party a casa di Belle, la vedova di un famoso pittore del periodo edoardiano, John Sebastian Lafcadio. Lafcadio ha lasciato in eredità dodici suoi preziosi quadri, con l'indicazione di esibirne uno alla volta in una mostra, ogni anno dopo la sua morte. Ma l'esibizione dell'ottavo quadro viene funestata da un omicidio, quello di Thomas Dacre, un artista protégé di Lafcadio nonché fidanzato di sua nipote Linda. Dacre è appena tornato dall'Italia portando con sé la bella Rosa Rosa, sua modella, sua musa e… altro. Naturalmente i sospetti cadono subito su Linda, arrabbiatissima con Dacre, non perché proponga un ménage à trois con Rosa Rosa, ma perché - e qui entriamo in territorio prettamente allinghamiano - in Italia la sua arte è diventata cheap.\r\nBelle è una gran dama, e per l'occasione ha radunato la crème de la crème del mondo aristocratico e artistico, oltre a Max Fustian, erede dell'agenzia incaricata delle mostre annuali, e il suo giovane amico Albert Campion. Durante il ricevimento saltano le luci. Quando si...
La transizione neolitica e la genetica di popolazioni in Europa
Frutto di una ricerca avanzata lunga quindici anni, Ammerman e Cavalli-Sforza espongono qui i risultati che hanno ottenuto studiando una delle più significative trasformazioni avvenute nell'evoluzione delle condizioni umane: il passaggio dal sistema di vita basato sulla caccia e raccolta alle prime forme di produzione di cibo. Le testimonianze archeologiche sui siti neolitici, disponibili fin dagli anni sessanta, confermano l'ipotesi che l'Asia sudoccidentale sia stata il centro da cui si è irradiata in Europa l'agricoltura. Per arrivare a questi risultati gli autori si sono serviti di un metodo analitico già noto, che fa ricorso al modello dell'onda di avanzamento, apportandovi le modifiche necessarie a spiegare la fase iniziale del processo di diffusione dell'agricoltura. E qui s'innesta la parte più interessante di questo libro che ha dischiuso un nuovo orizzonte di studi: l'elaborazione di mappe riassuntive per analizzare la distribuzione geografica globale delle frequenze geniche nello spazio e nel tempo. Si è così giunti alla conclusione che la struttura genetica degli europei di oggi possa riflettere i movimenti di popolazioni avvenuti da diecimila a cinquemila anni fa. Grazie a questo libro che getta un ponte tra due discipline all'apparenza tanto distanti come archeologia e...
L' evoluzione dell'ordine. La crescita dell'informazione dagli atomi alle economie
Da sempre appannaggio delle scienze sociali, della finanza e della psicologia, secondo Cesar Hidalgo la crescita economica viene in effetti compresa meglio e più a fondo se la si guarda con gli strumenti della teoria dell'informazione, delle reti e della complessità. Per capire la crescita delle economie, e perché questa crescita avvenga solo in pochi luoghi e non ovunque, bisogna cioè innanzi tutto capire come cresce l'ordine nel mondo. Ma l'ordine sembra essere estraneo all'universo. Sappiamo che la termodinamica stabilisce che col tempo ordine e informazione tendono a scomparire: un vaso si rompe in pezzi diseguali, ma non succede mai che i cocci del vaso rotto si riassemblino spontaneamente a formare una struttura ordinata. Esistono tuttavia dei cicli termodinamici che assicurano un ordine locale, come la vita sulla Terra, ad esempio, ma anche come certe città rispetto ad altre: la Silicon Valley, Tokyo o Parigi. L'economia sembra crescere maggiormente proprio là dove persone, aziende e relazioni fanno il miglior uso possibile dell'informazione. Le economie, in pratica, vengono viste da Cesar Hidalgo come reti informatiche distribuite, fatte di connessioni tra persone, di modo che il problema dello sviluppo economico diventa il problema di rendere...
La decrescita prima della decrescita. Precursori e compagni di strada
Gli sbandieratori del produttivismo e dello sviluppismo - anche nella versione contrabbandata per «verde» o sostenibile - vorrebbero accreditare un'immagine settaria e marginale degli obiettori di crescita: un manipolo di utopisti tardomoderni con l'ossessione recessiva di far cambiare rotta alla civiltà. Ma la logica trionfante del «cresci o muori» non può certo invocare maggior realismo, proprio quando si profila lo schianto del pianeta sotto il peso ecologicamente e socialmente funesto di iperproduzione, iperconsumo e iperscarto. Quell'insensatezza che oggi è diventata sinonimo di catastrofe viene da lontano, come chi in ogni tempo ne ha denunciato le storture che già si annunciavano mortifere. Si tratta di filosofi, poeti, economisti, romanzieri, politici, teologi, di cui Serge Latouche fa qui l'appello in quanto precursori, pionieri e compagni di strada. Tutt'altro che gracile, l'albero genealogico della decrescita vanta il fior fiore del pensiero critico e della sapienza di diversi continenti, configurando una storia delle idee alternativa. In felice promiscuità vi prendono posto cinici, epicurei e buddhisti zen, decrescenti di città e decrescenti di campagna, mistici e anarchici naturisti, oppositori dell'industrialismo agli albori e antiglobalisti attuali. Tra loro, anche qualche «infrequentabile» o inclassificabile. Da Diogene a Tagore a Orwell,...
Islam e storia. Critica del discorso religioso
"In quanto parola di Dio, il Corano è il fondamento della vita di ogni musulmano. Tutti i casi pubblici e privati, religiosi e secolari, rientrano sotto la sua giurisdizione". Questa visione predominante, peraltro formulata da un intellettuale arabo non fondamentalista, è probabilmente una delle principali cause dell'evidente conflitto politico, sociale e ideologico presente nella quasi totalità dei paesi musulmani. Nasr Abu Zayd, uno dei più importanti intellettuali arabi, condensò nelle pagine coraggiose e illuminanti di questo libro le sue riflessioni circa la necessità di contestualizzare il testo sacro nella storia, cercando di restituire all'interpretazione del Corano il suo valore più autentico per sottrarlo a qualsiasi manipolazione politica e religiosa. Ciò che il Corano offre ai musulmani, sostiene Abu Zayd, non è l'islamizzazione della vita, e neppure la totale separazione della religione dalla vita. Separare la religione dallo Stato è tuttavia essenziale, senza che ciò significhi relegare la religione sullo sfondo della vita sociale. Come modalità di comunicazione tra Dio e l'uomo, il Corano, argomenta Abu Zayd, insegna che l'interpretazione letterale del testo sacro significa congelare la parola di Dio nel momento del suo annuncio storico, ovvero semplificare e impoverire l'immensa e complessa dottrina...
Il profumo della pioggia nei Balcani
Le sorelle Salom vivono a Sarajevo, con una madre energica e affezionata ai valori tradizionali, e un padre che resta in secondo piano per tutto il romanzo. Ci sono anche due fratelli, ma la storia, fin dall'inizio, inquadra e ritrae fin nei dettagli soprattutto le ragazze, e soprattutto il loro carattere. Cinque donne forti, cinque ebree sefardite che in casa parlano ladino e ubbidiscono ai dettami della religione di famiglia, coinvolte nella frenesia che segue l'assassinio dell'arciduca Ferdinando e lo scoppio del primo conflitto mondiale. E che fanno poi scelte di vita anticonformiste e ribelli, fino all'invasione della Serbia durante la seconda guerra mondiale, e alla liberazione. Le due sorelle più interessanti, perché più libere, sono Blanki, la madre dell'autrice, e Riki, la più piccola. Blanki si innamora giovanissima di Marko, serbo, ricco e colto, di famiglia ortodossa, e resta testardamente legata a lui nonostante l'uomo rifiuti di presentarla in pubblico e di sposarla per non contravvenire alle regole della società del tempo; e nonostante l'ira della madre e lo sgomento delle sorelle, per non parlare della riprovazione generale. Riki sceglie il teatro, la danza, diventa una ballerina famosa, e ha a sua...
Storia culturale del clima. Dall'era glaciale al riscaldamento globale
Gli uomini sono figli dell'Era glaciale: solo quando il freddo intenso dell'ultima glaciazione cominciò a stemperarsi, oltre 10000 anni fa, apparve la coltivazione, e con questa l'urbanizzazione e l'inizio della storia. Può apparire paradossale, ma è stato il riscaldamento del clima a crearci. Nel corso di tutta la storia umana, d'altra parte, il clima non è certo rimasto stabile e i suoi effetti sulle culture sono stati enormi. Non si può prescindere dalle condizioni climatiche nello studio delle civiltà, dei popoli, delle guerre, delle migrazioni, delle carestie, delle religioni e persino dell'arte e della letteratura. Diventa sempre più chiaro che il clima della Terra è parte integrante e motore inconsapevole dello sviluppo storico, politico e culturale dell'uomo e Wolfgang Behringer lo dimostra per la prima volta in forma estesa, con chiarezza e abbondanza di esempi.
EUR 13.30
Alieni. C'è qualcuno là fuori?
La Via Lattea contiene qualcosa come 300 miliardi di stelle, ognuna delle quali con un suo sistema planetario. In base a questo calcolo, un giorno, durante una pausa pranzo a Los Alamos, nel bel mezzo di un'allegra chiacchierata tra fisici sulla vita extraterrestre, Enrico Fermi all'improvviso domandò: «Ma se esistono, dove sono?» Insomma, se esistono, statisticamente hanno avuto tutte le probabilità di sviluppare una civiltà e tutto il tempo per palesarsi. I numeri non mancano, e allora dove sono? Noi umani da almeno un secolo emettiamo nello spazio i nostri segnali radio, che a questo punto hanno raggiunto un raggio di un milione di miliardi di chilometri, portando con sé la prova della nostra esistenza a centinaia di stelle ormai. Nessuno ci ha ancora risposto. Siamo davvero soli nell'universo? Siamo davvero così unici? Questa è forse la domanda più grande che ci siamo mai posti. Esistono gli alieni? E come sono fatti? Che pensieri hanno? Che cosa accadrebbe se li incontrassimo? Alcuni tra i più importanti scienziati ed esperti del settore provano in questo libro a dare una risposta e lo fanno senza tralasciare alcun aspetto rilevante: dagli UFO alle neuroscienze extraterrestri, da...
Crisi e fine dell'Europa?
"La crisi consiste nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati". Secondo Etienne Balibar, l'immagine drammatica dell'interregno evocata da Antonio Gramsci nel celebre passo si presta bene a raffigurare il presente di un'Europa che sta sopravvivendo alla propria agonia, invischiata in una logica di disfacimento dagli esiti impredicibili. Perché, nel contesto attuale irreversibilmente globalizzato, la fine parrebbe già avvenuta. La costruzione politica europea si è inceppata sulle sue contraddizioni irrisolte: sul dogma neoliberista della cosiddetta concorrenza non falsata, che ha esaltato l'antagonismo permanente degli interessi e ha rinsaldato le posizioni dominanti, con enormi costi sociali; sulla divisione dei poteri tra istituti comunitari e Stati membri, che ha consentito a ciascuna parte di invocare la propria irresponsabilità e ha scatenato al tempo stesso reazioni nazionalistiche; sulla questione delle frontiere esterne, già rese fluide dalla compresenza di organismi e aree che includono alcuni Stati e non altri dallo spazio Schengen all'eurozona -, e adesso diventate il luogo dell'impossibile demarcazione tra Nord e Sud, dove si decidono le sorti di masse crescenti di migranti, "esseri umani senza Stato" che reclamano il loro...
Filosofia dei mondi globali. Conversazioni con Giacomo Marramao
Peter Baker, Stefano Franchi, Martin Jay, Andy Lantz, Manuela Marchesini, Giacomo Marramao, Alberto Moreiras, Pedro Àngel Palou, Carlos Rodriguez, Teresa M. Vilarós e Hayden White conversano con stringenza sulla trama del nostro tempo, lacerata dal "drastico spiazzamento dell'egemonia occidentale" e dall'incapacità dell'economia di mercato di produrre una società.«Con il suo appello: "Alle navi, filosofi!", Nietzsche ha formulato la parola d'ordine della filosofia contemporanea. Tra i pensatori europei di oggi non c'è nesusno che abbia tradotto le sfide della "ragione navigante" in modo così radicale nel linguaggio del presente come Giacomo Marramao. Grazie al suo libro "Passaggio a Occidente" sappiamo che cosa significhi parlare filosoficamente della globalizzazione.» - Peter Sloterdijk«Il lavoro di Giacomo Marramao è tra i maggiori contributi al dibattito filosofico di oggi.» - Étienne Balibar«Lo stile intellettuale straordinariamente innovativo di Giacomo Marramao ha allargato gli orizzonti di pensiero della vasta schiera dei suoi ammiratori.» - Homi BhabhaUn pensiero all'altezza della globalizzazione, ossia in grado di rimodulare le categorie necessarie a comprendere il mutamento di scala che ha sovvertito il nostro spazio-tempo: così, riconoscendole la rara qualità di novum filosofico, è stata subito accolta la riflessione che Giacomo Marramao ha dispiegato nel 2003...
Sotto stelle silenziose
Il commovente romanzo d'esordio di Laura McVeigh fotografa una terra martoriata, l'Afghanistan dopo l'invasione sovietica, attraverso gli occhi di una giovane donna e l'esperienza della sua famiglia. \r\n\r\n«Il romanzo di Laura McVeigh è molto più di un bell'esordio, è un libro capace di catturare il vastissimo pubblico dei giovani lettori e della narrativa letteraria per adulti, perché parla di un tema trasversale, è una meditazione sulla guerra, la perdita, la speranza e la vita dei rifugiati. Un libro indispensabile perché senza tempo, nel tempo di oggi» - Irish Independent\r\n\r\n«Vivido, memorabile, una storia molto umana che non indulge mai alla pietà. Il potere dell'immaginazione sostiene la tragedia raccontata nel romanzo» - Irish Times\r\n\r\n\r\nAfsana, ragazzina afghana di undici anni, è in viaggio a bordo di un treno della Transiberiana, in territorio russo: legge Anna Karenina e ascolta le storie e i consigli del capotreno Napoleone. Sono i primi anni Novanta, e Afsana è diretta a Mosca, dalla zia Amira, una sorella di sua madre fuggita dall'Afghanistan all'arrivo dei mujaheddin. Anche Afsana è in fuga, dalla storia sua e della sua famiglia, che il buon Napoleone la convince a scrivere. Una storia tragica, una famiglia annientata...
Mondi antichi. Una storia epica d'Oriente e d'Occidente
Mondi antichi è un importante lavoro di storia globale, un viaggio coinvolgente che sfida il nostro modo di pensare il passato e ridisegna la mappa dell'età classica per rivelare le sue connessioni nascoste, e ci mostra come la storia antica possa ancora riservarci utili insegnamenti per interpretare il nostro tempo\r\n\r\n«Questo libro vivido e coinvolgente porta in vita alcuni dei momenti più importanti della storia antica, momenti che hanno dato forma non solo alla politica e alla cultura di epoche passate, ma anche alle istituzioni, alle idee e alle fantasie del nostro tempo.» - Yuval Noah Harari, autore di Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità e Homo deus. Breve storia del futuro\r\n\r\n«Un contributo pionieristico per la capacità di leggere il mondo antico nel suo complesso, in uno sguardo che abbraccia la Cina e l'India quanto la Grecia e la Roma antica. E per di più, è una gioia da leggere!» - Ian Morris, Stanford University\r\n\r\n«Un libro che si legge tutto d'un fiato, audace e fantasioso e che sfida le idee sul mondo dell'antichità.» - Peter Frankopan, autore di Le vie della seta. Una nuova storia del mondo\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nViviamo in un mondo globalizzato e...
La riscoperta della mente. Nuova ediz.
«Spero che la riscoperta della coscienza...segni la strada della riscoperta della mente.»Riscoprire la mente: per John R. Searle, un imperativo tanto più indifferibile quanto più ostacolato da indagini che giudica svianti. Vede intere tradizioni filosofiche annaspare alla ricerca dell'essenza del mentale, e scienze recenti abusare insensatamente di modelli computazionali o informatici. Ma l'oggetto continua a sfuggire alle loro formule prive di potenza esplicativa: «"Lì dentro ci sono degli enunciati invisibili!" (il linguaggio del pensiero); "Lì dentro c'è un programma per calcolatore!" (cognitivismo); «"Lì dentro ci sono solo relazioni causali" (funzionalismo); "Lì dentro, non c'è nulla! (eliminativismo)». Perché, nonostante la «brama di significato» spesso spinga a ipotizzare regole profonde inconsce, non si riuscirà a studiare davvero la mente se non si partirà dalla coscienza come fenomeno naturale soggettivo e qualitativo, dotato di intenzionalità. Eseguendo fino in fondo il compito di «dare alla coscienza il posto che le spetta nella nostra generale concezione del mondo e nel complesso della nostra vita mentale», Searle approda a una compiuta e originale filosofia della mente, antimaterialistica, antidualistica, anticomportamentistica e anticognitivistica. Di rado un'opera filosofica raggiunge il triplice obiettivo di elaborare una nuova teoria, disarticolare con rigore implacabile gli...
Ignote quantità. Storia reale e immaginaria dell'algebra
Una storia dell'algebra per il lettore non esperto di matematica ma curioso.La protagonista di questa storia, lunga ben 4000 anni, è la X. L'ignota quantità che abbiamo incontrato per la prima volta nelle equazioni di primo grado fino alle più complicate formule matematiche. Ma cosa si nasconde dietro questo simbolo astratto? Tutta la storia dell'algebra, dalla comparsa del pensiero algebrico, tra il XVIII e il XVII secolo a.C., passando dalla Mesopotamia all'Egitto alla Grecia, facendo tappa per le isole di Vittoria, fino ai giorni nostri, e all'algebra cosiddetta universale. Un lungo viaggio in cui saremo scortati da John Derbyshire, capace di raccontare aneddoti poco conosciuti (per esempio, pare che solo banali motivi tipografici abbiano fatto cadere la scelta sulla lettera X nel 1637, per le equazioni di un libro di Cartesio), di restituire a figure marginali la loro importanza, o di svelare il ruolo decisivo di Newton, eclissato dalla sua fama in altri campi.
EUR 13.30
La vita è semplice. Come il rasoio di Occam ha liberato la scienza e modellato l'universo
La vita è semplice descrive la passione, la curiosità, gli errori e le lotte dei pensatori che si sono ispirati al rasoio di Occam, e fornisce una nuova, originale visione della scienza.«"La vita è semplice" descrive brillantemente il contesto in cui visse e lavorò Guglielmo di Occam e l'effetto dirompente che la sua semplice dottrina ha avuto sullo sviluppo della nostra comprensione della natura e dell'universo» - Philip Pullman«"La vita è semplice" racconta in modo divertente e coinvolgente la straordinaria storia di un'idea, che inizia il suo epico viaggio ottocento anni fa con un frate francescano e ancora oggi influenza alcune delle intuizioni più profonde della scienza» - Jim Al-Khalili«Ho letto "La vita è semplice" e sono rimasto catturato dalla sua tesi centrale: che la scienza, anche se viene percepita come complicata, è in realtà il perseguimento della semplicità. Johnjoe ha creato un libro affascinante che intreccia storia, scienza e lettere per mostrare quello che la scienza è veramente» - Michael Brooks«Non bisogna moltiplicare gli enti oltre il necessario», entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem. Questa formula, apparentemente semplice e intuitiva, viene attribuita a Guglielmo di Occam, un frate francescano inglese vissuto a...
La belva nel labirinto. Le indagini di Norberto Melis
«Tuzzi si dimostra un maestro» - Ranieri Polese, Corriere della Sera\r\n\r\n«Attualmente il miglior autore di gialli di qualità» - Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica\r\n\r\n«Il commissario Melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a Maigret» - Leopoldo Fabiani, La Repubblica\r\n\r\n«Tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci rgala un altro magnifico giallo. Scopritelo, Tuzzi, e leggete tutto quello che ha scritto» - Fabrizio D'Esposito, Il Fatto Quotidiano\r\n\r\n«Hans Tuzzi e il suo poliziotto Norberto Melis mi regalano tanto piacere che quasi li sento di famiglia... Melis si applica con tutta la sua intelligenza che per osmosi trasmette a chi legge» - Pietro Cheli, Amica\r\n\r\nQuale filo invisibile lega fra loro un sacerdote di frontiera, un travestito di mezza età e un brillante studente universitario nella cui auto giace cadavere una ragazza? E le altre vittime dell'anonima mano omicida che nell'estate del 1987 nelle vie di Milano porta la morte, annunciata dai beffardi e inquietanti Arcani dei tarocchi? A cosa si riferisce la misteriosa scritta che l'assassino traccia su ogni Arcano? E ha davvero un senso tutto l'armamentario del nazismo esoterico che costantemente affiora fra i più diversi indizi?...
Mysterium coniunctionis. Ricerche sulla separazione e composizione degli opposti psichici nell'alchimia
Nell'ampio panorama della produzione junghiana, il Mysterium coniunctionis rappresenta l'opera più importante degli ultimi anni. Oggetto di questi studi che tennero impegnati Jung per oltre trent'anni è la tradizione alchemica. È proprio grazie all'alchimia che riuscì ad agganciare le esperienze e intuizioni acquisite mediante la sua diretta e personale «discesa dell'inconscio» a un materiale parallelo e disponibile obiettivamente. Per Jung l'alchimia non rappresenta soltanto l'antecedente storico della moderna psicologia del profondo, ma soprattutto, con il suo infinito serbatoio di simboli e immagini, costituisce la prima rappresentazione di quegli archetipi sui quali ha innalzato l'edificio della psicologia analitica.
EUR 28.50
Al vento dell'oceano
The Roaring Twenties. Oceano Atlantico. È grande. È grosso. È Neron Vukcic. Sta andando a New York.\r\n\r\n"Abilità da prestigiatore... Tuzzi è un maestro sofisticato, imprevedibile" - Ranieri Polese, Il Corriere della Sera\r\n\r\n"Tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci regala un altro magnifico giallo, una sfolgorante miniatura letteraria" - Fabrizio D'Esposito, Il Fatto Quotidiano\r\n\r\n"Elegante senza essere lezioso, erudito senza essere noioso. C'è ancora qualcuno davvero convinto che il giallo non possa essere ottima letteratura?" - Giampiero Cinque, IBS\r\n\r\nAprile 1926. Sul transatlantico Pamphylia Neron Vukcic onora una promessa fatta a sé stesso nel 1914: andare a vivere a New York, la Mela d'Oro del XX secolo. Ma è mai possibile che il delitto non lo segua mentre teso e diffidente naviga verso il Nuovo Mondo? Naturalmente no. E quando in una suite di prima classe Elizabeth Hillman, bella moglie del senatore James R. Hillman, viene sorpresa con la mano sul pugnale piantato nel cuore del banchiere, politico e collezionista Clifford M. Marshall, acerrimo avversario del marito all'interno del Grand Old Party, il capitano della nave deve procedere a un arresto che desta scalpore e scandalo. A Hillman e al fratello dell'accusata non resta che...
Il quark e il giaguaro. Avventura nel semplice e nel complesso. Nuova ediz.
I quark sono i mattoni fondamentali della materia. Tutti gli oggetti che vediamo sono composti, più o meno, di quark ed elettroni. Persino il giaguaro, l'antico simbolo del potere e della ferocia, è un fascio di quark ed elettroni, ma che fascio! ,Esso presenta una complessità enorme, il risultato di miliardi di anni di evoluzione biologica. Ma che cosa significa esattamente la complessità in questo contesto, e come ebbe origine?\r\n\r\nUno dei fisici più noti del Novecento interviene con un saggio fondamentale, giustamente famoso in tutto il mondo, sul tema della complessità. Le leggi della fisica, in questo racconto quasi autobiografico - ormai un classico della letteratura scientifica, - escono dai meandri della materia e si confrontano con il mondo complesso, quello di un giaguaro, di una società o del cosmo intero. Dopo una prima parte in cui trovano posto le avventure di Gell-Mann in persona, il fisico americano, premio Nobel per la scoperta dei quark, ci introduce ai grandi temi del «semplice» e del «complesso», invitandoci a passare «dal quark al giaguaro», ovvero dalle leggi fondamentali che governano il cosmo e le particelle elementari alla complessità dei sistemi viventi adattativi, frutto di un'evoluzione...
L' animale consapevole
Il saggio pionieristico che ha infranto il tabù della consapevolezza animale\r\nUn gatto davanti allo specchio. Che cosa vede? Si riconosce? Pare che alcuni vertebrati e invertebrati reagiscano alla loro immagine riflessa. E girini, ippopotami, ciprini dorati, macachi e gabbiani possiedono una qualche forma di consapevolezza? Insomma, esistono menti non umane? Quando Donald R. Griffin ci si avventurò da pioniere, quello dell'etologia cognitiva era un terreno vergine, a cui guardavano con sospetto l'imperante behaviorismo e quanti nel mondo scientifico ritenevano che l'indagine sulla mente degli animali fosse così scopertamente viziata da una proiezione antropomorfa da non poter rientrare in una seria ricerca sperimentale. Si obiettava che in fondo l'unico modo di accertare se un essere organico sia o meno cosciente - ossia in grado di fornire una relazione sul proprio stato introspettivo - sarebbe chiederglielo, oppure che la distanza filogenetica dall'uomo non autorizza l'attribuzione di una valenza simbolica a comportamenti come la danza scodinzolante delle api. La coscienza animale sembrava collocata senza speranza all'ultimo posto nel gradiente di accettabilità in campo etologico. Controargomentando via via, e sgretolando presupposti giudicati incrollabili, innanzi tutto la differenza qualitativa tra comunicazione umana e animale, Griffin opta per una...