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Mostrati 11401-11420 di 50764 Articoli:
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Dietro il silenzio. Sei saggi latinoamericani e un inedito
«Ci sono parole che acquistano il loro spessore dal fondo di silenzio in cui si ascoltano [...] Ascoltiamo [...] Arguedas nel 1968, un anno prima di suicidarsi, quando gli venne assegnato il premio Inca Garcilaso de la Vega: "i muri isolanti e oppressivi non spengono la luce della ragione umana soprattutto se essa ha conosciuto secoli di esercizio; non si spengono, perciò, le fonti dell'amore da cui sgorga l'arte. All'interno del muro isolante e oppressivo, il popolo quechua, abbastanza arcaico e abituato a difendersi con la dissimulazione, continuava a concepire idee, a creare canti e miti. E sappiamo bene che i muri isolanti delle nazioni non sono mai completamente isolanti. Io fui gettato al di sopra di quel muro, un tempo, quando ero bambino; mi lanciarono in quella dimora dove la tenerezza è più intensa dell'odio e dove, proprio per questo, l'odio non è sconvolgente ma è un fuoco che dà slancio"» (Antonio Melis, Notizia sul Quechua. Dietro il silenzio, 1981).
EUR 14.25
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L' alimentazione dell'operaio russo prima e dopo la guerra
La ricerca, pubblicata nel 1926, della ex militante menscevica Elena O. Kabo, impegnata dopo l'Ottobre nelle istituzioni di statistica del lavoro del nuovo Stato sovietico, riguarda la condizione operaia rilevata attraverso i bilanci familiari dagli anni che precedono la guerra mondiale a quelli immediatamente successivi alla guerra civile in Russia. Al suo rilevante interesse storico si aggiunge il valore pionieristico per gli studi di statistica sociale e di sociologia del lavoro, interrotti in URSS per via del clima politico affermatosi a partire dagli anni '30 del secolo scorso e solo parzialmente ripresi negli anni '60. Il testo di Kabo è preceduto da un saggio di Maria Grazia Meriggi, "Riformatori e scienziati sociali studiano i bilanci operai. Una lunga storia", che fornisce un quadro degli strumenti che il mondo del lavoro si è dato per conoscere la propria realtà, e mostra la continuità dell'opera di Kabo rispetto a una grande tradizione europea di ricerche sulla questione sociale. Chiude il volume una nota biografica sull'autrice.
EUR 19.00
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Gli Abruzzi nella storia del Mezzogiorno moderno
Il processo di definizione dello spazio regionale abruzzese tra Medioevo ed età moderna; il carattere periferico di un'entità non marginale, pienamente inserita nella lunga durata della compagine regnicola; la vicenda economica e sociale dell'aristocrazia feudale; l'identità e le funzioni cittadine; le istituzioni ecclesiastiche e il vissuto religioso; i termini del declino; la ripresa settecentesca; l'elaborazione e il fallimento del disegno riformatore; la partecipazione delle "provincie" aprutine alla prova rivoluzionaria del '99; la modernizzazione avviata dai Napoleonidi e la lenta formazione di un ceto dirigente di estrazione borghese dai Borbone alla fine del Regno, sono tutti temi, questi, al centro dell'ampia e approfondita ricostruzione dell'autore. Da un simile quadro, mosso ed esauriente, emerge pertanto il profilo storico di una regione complessa e difficile, non solo coinvolta a pieno titolo nella plurisecolare vita della Nazione meridionale, ma anche strettamente dipendente dal piano delle relazioni internazionali nel più largo contesto mediterraneo e adriatico.
EUR 18.00
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Anna Kuliscioff: donna, rivoluzionaria, medico. Storia della dottora dei poveri nella medicina del suo tempo
Francesca Zazzara ripercorre il cammino, tortuoso e irto di ostacoli, che condusse Anna Kuliscioff a divenire, nell'anno accademico 1886-1887, una delle prime donne laureate in medicina in Italia. Dall'avvio degli studi in Svizzera, dove maturò l'adesione agli ideali anarchico-rivoluzionari e internazionalisti, alla relazione, passionale e tormentata, con Andrea Costa, da cui ebbe l'unica figlia Andreina, attraverso la malattia ? una forma mite di tisi che l'accompagnerà per il resto della vita ? e l'incontro in varie sedi con alcuni tra i maggiori medici e scienziati del tempo ? da Arnaldo Cantani a Cesare Lombroso, da Camillo Golgi ad Achille De Giovanni ? fino al sodalizio con Filippo Turati, si delinea la concezione di «medicina umanitaria e sociale» propria della Kuliscioff, prossima al «socialismo medico»: l'esercizio della professione al servizio della collettività e degli ultimi, donne lavoratrici e fanciulli sfruttati nelle fabbriche in particolare. La lotta di Anna, «dottora dei poveri» e «Signora del socialismo», contro la discriminazione e i pregiudizi verso la donna, l'ingiustizia e le diseguaglianze sociali appare quanto mai attuale.
EUR 15.20
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Storia e psichiatria. Problemi, ricerche, fonti
Questo volume intende gettare le basi di una riflessione metodologica approfondita e interdisciplinare sulla storia della psichiatria, che si afferma sempre più come genere storiografico riconosciuto e praticato, anche alla luce della maggiore quantità di fonti archivistiche oggi a disposizione della comunità scientifica. Il fine è quello di evitare la deriva della settorializzazione e della chiusura specialistica, favorendo ulteriormente l'inserimento della storia dei temi psichiatrici in una costellazione più ampia e rigorosa di conoscenze. Nuove e pregevoli ricerche si affacciano sul panorama nazionale e internazionale, andando così a comporre un filone di studi corposo e stimolante. "Storia e psichiatria" si configura come uno strumento per muoversi con maggiore consapevolezza in questo enorme cantiere aperto, caratterizzato da una straordinaria molteplicità di problemi, ricerche e fonti.
EUR 23.75
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Il presidente del Consiglio dei ministri dallo Stato liberale all'Unione europea
Il ruolo "anomalo", o forse indefinito, del presidente del Consiglio, figura sprovvista di robuste prerogative costituzionali, è uno dei tratti più significativi e più problematici dell'istituzione di vertice dello Stato italiano. Tale situazione di indefinitezza, parte costitutiva di quest'organo fin dall'epoca dello Stato liberale, ne ha reso spesso evidente nella storia repubblicana la torsione deformante, ma anche adattiva. La ragione di questo lavoro a più voci consiste nel dare sistematicità a un argomento di indagine che non ha ancora trovato un'adeguata attenzione sulla lunga durata, ossia nell'originale continuum della sua evoluzione, a partire dall'età liberale, passando attraverso il fascismo e giungendo alla fase democratica e all'attuale rapporto con le istituzioni europee. Il volume intende non solo definire un terreno di confronto tra varie discipline scientifiche, ma ha anche l'ambizione di fornire un'analisi d'insieme sui variegati aspetti istituzionali e teorico-istituzionali, sulle connessioni politiche e amministrative che hanno caratterizzato il ruolo del presidente del Consiglio all'interno, e all'esterno, dell'esecutivo.
EUR 28.50
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Scritti inediti di economia (1924-1927)
In questo saggio si ricostruisce, attraverso documenti originali e inediti (Appunti di Economia politica, Relazione sulla operosità didattica e scientifica del candidato, Premesse per la razionalizzazione economica), la nascita dell'interesse di Carlo Rosselli nei confronti dello studio dell'economia. L'attenzione è focalizzata principalmente sui cosiddetti philosophical radicals, cioè su quel gruppo di filosofi inglesi guidati da Jeremy Bentham e da James Mill che operò a cavallo dei secoli XVIII e XIX, influenzando in maniera profonda la vita culturale e politica europea. Anche Rosselli ne trasse importanti insegnamenti, fortificando le sue convinzioni.
EUR 28.50
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Il Sacro Regio Consiglio del Regno di Napoli (1442-1648). Contributo a una storia sociale dell'amministrazione
«Questo lavoro, partendo dalla lettura di alcuni manoscritti conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e di altre fonti, edite e inedite dell'Archivio di Stato di Napoli, ripercorre la storia del Sacro Regio Consiglio: le origini, le competenze, le modalità di funzionamento, il rapporto con le altre istituzioni del Regno in età aragonese per seguirne le vicende fino alla vigilia dei moti masanielliani.» (Introduzione di Giuseppe Cirillo)
EUR 15.20
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Eroi
«Nel mondo greco erano generalmente semidei protettori degli uomini o mortali dalle capacità fuori dal comune. Per David Bowie potevamo esserlo "solo per un giorno". Per diventarlo non servono per forza grandi imprese, a volte basta anche solo un gesto. Possono perfino avere dei poteri straordinari, ma poi... chi l'ha detto che debbano essere per forza buoni? In un mondo dove spesso le difficoltà e le banalità quotidiane sembrano prevalere, i "Giovani Scrittori IULM" hanno plasmato i loro personali eroi e li hanno fatti vivere nei racconti che trovate all'interno di questa antologia. Tuttavia questi eroi non avranno vita facile. C'è chi dovrà fare i conti con se stesso, chi con le ferite del primo amore. Ma c'è anche chi dovrà invece confrontarsi con i propri mostri, siano essi mentali o in carne e ossa, appartenenti a una dimensione fantastica o alla cruda realtà. Alcuni si avventureranno nelle terre ostili del passato, altri in quelle effimere del presente, altri ancora in quelle incerte di mondi immaginari. Sono eroi tormentati, complessi, fragili, è vero, ma di certo non comuni.» (Prefazione di Paolo Giovannetti)
EUR 19.00
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La lingua della città che non esiste. Italiano e dialetto nella formazione dell'identità nazionale
Nel Proemio all'"Archivio Glottologico Italiano", Graziadio Isaia Ascoli considera il modello della vita civile e nazionale tedesca, perché «la salda unità intellettuale e civile della Germania» risulta «affatto moderna», ma «così profondamente salda» appare «l'unità della sua lingua». È l'effetto di un processo in cui «l'energia della progredita cultura, e del ridesto sentimento nazionale» si è congiunta «a un'operosità infinita», in un percorso che ha portato «ogni studio del vero e dell'utile» a determinare un'«unione d'intenti e di affetti» tale da colmare ogni «distanza materiale» tra i tedeschi, rendendoli tutti «cittadini di una città che non esiste». Il volume illustra momenti diversi dello «scambio continuo» in cui, tra Ottocento e Novecento, si manifesta la forza del vivere comune nel costituirsi della lingua: un processo in cui la penna degli scrittori e quella degli studiosi lavorano a costruire una consapevolezza diffusa, che gradualmente conduce gli italiani verso una moderna identità di espressione e di comunicazione. A partire dalla ricerca dialettologica di Francesco Cherubini e di Carlo Salvioni, attraverso la divulgazione erudita proposta dai cultori della storia locale, si arriva a toccare proposte editoriali complesse (quelle di Luca Beltrami e di Marino Parenti intorno alle...
Storia della scuola in Italia. Scenari attuali e prospettive
Giuseppe Ricuperati propone una riflessione sulla scuola, considerazioni sulle decisioni prese dal ministero della Pubblica Istruzione negli ultimi decenni e suggerimenti per affrontare al meglio i problemi irrisolti che tutt'ora affliggono uno degli settori più importanti del nostro vivere civile: l'istruzione. Per un'integrazione del volume Storia della scuola in Italia. Dall'Unità a oggi, il noto storico e professore emerito dell'Università di Torino accompagna il lettore in un'analisi critica sui cambiamenti a cui l'istituzione scolastica è stata soggetta negli ultimi anni, esprimendo una chiara opinione sul fondamentale ruolo dell'insegnamento nel formare i giovani e sulla storia come disciplina necessaria a mantenere viva la memoria di un intero Paese.
EUR 17.10
Ricordi di Questura (1882)
«È il popolo che odia la polizia! Sì l'odia, e con ragione»: così Federico Giorio, nel suo scritto "Ricordi di Questura", edito a Milano dalla Tipografia Artistica nel 1882 e ripubblicato a cura di Marco Soresina, sintetizza il sentimento di fondo che pervade tutto il pamphlet: la ferma denuncia contro l'immoralità della polizia, contro una serie di pratiche comuni nelle questure d'Italia tra anni Sessanta e Ottanta dell'Ottocento. Per farlo, l'autore si serve della narrazione di un cospicuo numero di "fatti" (alcuni veri, altri presunti e privi di validi indizi probatori), racconti di violenze e umiliazioni a cui venivano sottoposti gli arrestati, allo scopo di testimoniare l'uso arbitrario e discrezionale delle leggi da parte dei poliziotti e denunciarne l'ingiustizia, l'illegalità, la prepotenza e l'impunità. Il testo è preceduto da una riflessione storiconarrativa sulla variegata società cittadina tardo-ottocentesca e sulla sua evoluzione, ben rappresentata nella vivacità delle scene e dei quadri di vita dipinti nei "Ricordi di Questura". Il tono provocatorio e la prosa di Giorio, alternativamente moralistica, dissacrante, a tratti calata in un registro voyeuristico, sono indice del tentativo di suscitare la curiosità e fomentare un pubblico eterogeneo di lettori, di estrazione prevalentemente...
Immondi librai antiquari. Saba libraio, lettore e paziente di Umberto Levi
Il Saba libraio, che gigioneggiava sulla propria imperizia in fatto di libri, di bibliografia e di prezzi, che non perdeva momento per lamentarsi del suo triste destino, viene finalmente smascherato: fin dall'inizio dimostra infatti grande capacità organizzativa, nessun senso di inferiorità nei confronti dei grandi librai come Tammaro De Marinis e di altrettanti clienti, ottimo spirito di adattamento e furbizia. Un mercante poeta! Ed è sempre quel Saba libraio che durante il giorno lascia, per qualche momento, spazio al Saba poeta; e da poeta non può non leggerli quei volumi che sostano negli scaffali della sua libreria, e che diventano pian piano la sua biblioteca personale. Questi libri, da Montale a Penna, da Sbarbaro a Pasolini fino a Moravia e a Gadda, costituiscono il suo segreto scrittoio, che viene fatto riemergere oggi per la prima volta.
EUR 23.75
Paesaggi d'acque in Lombardia. Scritti di Carlo Cattaneo
Nel volume, ideato e realizzato in collaborazione con l'Associazione Riaprire i Navigli, Giorgio Bigatti propone una selezione di scritti di Carlo Cattaneo accomunati dal riferimento all'acqua e ai paesaggi liquidi. L'antologia mette in luce come parlare di acque nel contesto della Lombardia preindustriale non significava occuparsi soltanto dei navigli nella loro triplice funzione agricola, commerciale e industriale, oppure delle campagne irrigue della Bassa. In altri ambiti il rapporto con le acque assumeva declinazioni non meno significative, dal delicato equilibrio tra attività economiche e ambiente allo sviluppo della rete infrastrutturale, anche mediante il rilancio della navigazione fluviale e lacuale. Emergono con evidenza alcuni nodi centrali nella visione dello sviluppo della Lombardia di Cattaneo: il paesaggio come esito dell'intreccio tra lavoro e capitale, la tensione tra opera dell'uomo e natura, il nesso tra infrastrutture e commerci, competenze tecniche embedded e sviluppo diffuso. Presentazione di Roberto Biscardini.
EUR 15.20
Per Francesco Lomonaco a duecento anni dalla morte. Documenti e riflessioni sul suo pensiero storico, letterario e filosofico
«La realizzazione di questa pubblicazione vede la luce a distanza di circa un decennio dai primi eventi commemorativi del bicentenario della morte di Francesco Lomonaco, organizzati a Torino nel 2011 dal Comitato promotore costituito ad acta. Essa rappresenta la fase conclusiva di un ciclo di iniziative finalizzate a rendere omaggio a un grande storico, letterato e patriota italiano, mito ignorato del Risorgimento italiano, che ci ha lasciato un importante patrimonio di opere che continuano a testimoniare la sua vasta cultura, la profondità del suo pensiero, il rilevante contributo dato alla causa dell'unificazione italiana [...]. Il corpo del volume si sviluppa in due parti principali: nella prima gli autori, superando il percorso biografico, inquadrano il pensiero e l'opera del Lomonaco nella complessa articolazione filosofica e storica così come ci viene tramandata dalla sua produzione letteraria; nella seconda viene riproposta la ristampa in anastatica del Rapporto al cittadino Carnot sulla rivoluzione partenopea del 1799» (dall'Introduzione di Rosaria Bertilaccio, Presidente del Comitato promotore torinese del bicentenario della morte di Francesco Lomonaco).
EUR 19.00
L' Europa tra luci e ombre
L'Europa, con le sue istituzioni e le sue scelte, è sempre più al centro del dibattito pubblico italiano e internazionale. Il contesto di inedita gravità creatosi negli anni successivi alla crisi dei debiti sovrani, in particolare, ha conosciuto un'ininterrotta ricerca di soluzioni a proposito del progetto europeo. Gli articoli qui raccolti si propongono come una cronaca di una parte di questi eventi, con particolare attenzione alle contraddizioni di un processo di integrazione ancora indefinito rispetto alle varie ipotesi di riforma di cui si è discusso.
EUR 11.40
«The lunatic is in my head». L'ascolto come istanza letteraria e mediale
Ascoltare è l'"abilità" più sfuggente, più legata alle fluttuazioni dell'esperienza soggettiva. Proprio per questo, forse, in passato si è cercato di regolarla e disciplinarla, e in un certo periodo del Novecento è stata concepita come il luogo di un possibile rovesciamento di gerarchie, all'insegna di un utopico (e freudiano) «ascolto dell'ascolto». Questo libro cerca di mostrare l'incidenza dell'atto di ascoltare e di udire soprattutto in letteratura, argomentandone l'importanza almeno su due piani. In primo luogo, c'è l'ascolto del diverso, in particolare del popolo in accezione romantica. La paradossale iscrizione di voci e sonorità provenienti da un mondo non borghese mette proficuamente in crisi l'identità dell'intellettuale democratico. In seconda battuta, c'è l'ascolto della vita interiore, la restituzione del pensiero intimo, attraverso le forme e i modi narrativi del discorso indiretto libero. Anche qui si giunge a una crisi benefica, solitamente chiamata modernismo. In ogni caso, ai livelli di consapevolezza più alti, l'ascolto dice di un bisogno di riflessione e partecipazione, di una condivisione problematica di valori pubblici.
EUR 19.00
Bianca Bianchi
La costituente Bianca Bianchi (1914-2000), protagonista di questa narrazione, fu una donna eccezionale. Perché fu antifascista coraggiosa, tanto da preferire l'esilio in Bulgaria alla soggezione intellettuale al diktat del regime; perché fu militante attiva nella Resistenza toscana, ma anche per la sua esperienza di parlamentare eletta nella prima legislatura repubblicana, con oltre 20 mila preferenze. Volitiva e naturalmente incline a battaglie scomode e scelte impopolari, tra cui quella di appartenere a un partito variamente screditato dai rivoluzionari, si allontanò presto e non senza amarezza dai riflettori di Montecitorio, scegliendo di dedicarsi alla «cura dei più bisognosi» e alla promozione di una cultura laica, socialista e soprattutto europea. L'instancabile e variegata biografia, le carte d'archivio e le lettere alla grande socialista russa Angelica Balabanoff, come pure le testimonianze rese da colleghi e collaboratori, ovvero gli elementi che compongono il presente volume, contribuiscono a restituire per la prima volta il profilo di Bianca Bianchi in tutta la sua complessità.
EUR 19.00
Il sole, il respiro, il colore dell'aria. 19 donne decorate con Medaglia d'oro al valor militare (1943-1945)
Le biografie delle 19 donne decorate con la Medaglia d'Oro al Valor Militare rappresentano simbolicamente la varietà e le peculiarità della Resistenza femminile. Tra di loro ci sono staffette, partigiane in armi, infermiere, contadine, braccianti, borghesi, di età e con percorsi culturali e lavorativi molto diversi. Si tratta di un numero obiettivamente esiguo se si contano le oltre trentaseimila partigiane certificate, senza poi calcolare coloro che, dopo la guerra, hanno preferito dimenticare. Seguire il dipanarsi delle vite di queste donne, attraverso cambiamenti, valutazioni e scelte, ci permette di eludere la retorica resistenziale che appiana, riduce e semplifica tutta l'inventiva e la profondità delle decisioni etiche e politiche operate dalle donne resistenti. Le decorate alla memoria sono Irma Bandiera, Ines Bedeschi, Livia Bianchi, Cecilia Deganutti, Gabriella Degli Esposti, Anna Maria Enriques Agnoletti, Maria Assunta Lorenzoni, Irma Marchiani, Ancilla Marighetto, Clorinda Menguzzato, Norma Parenti, Rita Rosani, Modesta Rossi, Virginia Tonelli, Iris Versari. Gina Borellini, Carla Capponi, Paola Del Din e Vera Vassalle hanno ricevuto l'onorificenza in vita.
EUR 19.00
Libri memorabili. Una storia della microeditoria italiana del Novecento
Chiunque abbia l'occasione di consultare i cataloghi storici dei maggiori editori del Novecento si rende conto che quelle pagine rappresentano quasi sempre una storia che non è semplicemente il racconto di un progetto editoriale o, in senso più largo, dell'evoluzione dei modelli culturali di un paese, ma che si estende molto frequentemente alla sua storia sociale, politica e di costume. Se poi spostiamo l'attenzione al mondo dei piccoli editori ci accorgiamo che la capacità di raccontare questa evoluzione risulta ancora più evidente, in parte perché la quantità ridotta di libri pubblicati rende più esplicita la natura delle scelte editoriali, ma soprattutto perché la ricerca di nuovi territori e di nuove forme di scrittura costituisce la ragione stessa della loro esistenza. Questo libro presenta le brevi storie di cento piccole e piccolissime case editrici che, nonostante l'esiguità di un catalogo fatto di poche decine di titoli - e talvolta anche di un solo libro -, sono riuscite a pubblicare libri che spesso, nel tempo, sono diventati libri di culto.
EUR 23.75