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Mostrati 201-220 di 50764 Articoli:
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Continenti persi
"Da sempre la poesia di Alessandro Catà è attratta dal punto in cui ciò che appare si scinde in altro, il suono - come scrive egli stesso - si stacca dal significato, "si riduce a un impasto denso, uniforme, a un'energia monotona di nenia". La sua voce ha la profondità remota di una pietra. Le sue parole sembrano trascinate all'indietro, in un precipizio di sensi e di fiati. Poesia del lontano, che si affida a un lessico inciso, tagliente, privo di ogni vezzo. Anche gli oggetti si allontanano ogni volta da sé, si sbriciolano nel niente da cui sorsero."
EUR 11.40
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Atque. Pervasività del contatto
Il dilemma del terapeuta che oggi come oggi si accosta alla terapia degli stati limite o della psicosi, appare relativo alla possibilità di tenere in tensione dialettica la spinta al giudizio estetico (che prevede necessariamente una partecipazione "affettivamente strategica" del terapeuta, "dall'interno della finzione analitica", potremmo dire a questo punto: una "pratica del contagio" per come la psicoanalisi l'ha pensata fino a oggi) e la prensione estesica (intesa come attitudine a sensibilizzarsi alle qualità delle manifestazioni del paziente non direttamente offerte alla distanza del pensiero ma "fondative" del discorso che si sta sviluppando: qui si potrebbe parlare di: una "pratica del contatto" che, per tornare alla metafora della risata, ci può portare, parafrasando Bion, a "divenire catastroficamente comici" insieme al paziente. (Roberto Manciocchi)
EUR 15.20
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Stelle a Merzò
"Stelle a Merzò" di Adele Desideri si origina dalla trasposizione per frammenti lirico-elegiaci di una storia d'amore appresa "dalla viva voce della protagonista". Come in un diario-resoconto di una passione estiva, il testo trova il suo incipit il 28 luglio 2009 a Merzò, per concludersi, circolarmente, a Merzò (dopo passi contestualizzati ad Airola, Milano, Ponte di Santa Margherita ecc.) il 31 ottobre 2009. Il testo può venire recepito come "il cerchio perfetto in cui l'amore fallisce", una mitica passione, paradossalmente essendo Merzò Comune di Sesta Godano, provincia di La Spezia, Liguria, "Godano" derivando dal longobardo "Wotàn", niente di meno che il Dio Odino. Ma nonostante il nome del Comune, che allude agli augurabili godimenti degli innamorati, questa è una storia fisica e metafisica di patimenti tesi faticosamente alla catarsi, trattandosi di una passione che figlia la percezione dell'impossessamento da parte del nulla, o meglio se ne lascia pervadere. La malattia d'amore pare irrimediabile, anche se i versi dell'autrice tendono a portare alla catarsi il lettore sensibile, i mal-aimé alla Apollinaire.
EUR 11.40
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Tutto sulla speranza. Nuove filosofie per il cambiamento
"Tutto sulla speranza" è una puntuale discussione sulla situazione attuale e sui modi in cui può instaurarsi una visione evoluta della politica e del pensiero critico. Mary Zournazi, interrogando importanti scrittori, scrittrici, filosofi e filosofe di tutto il mondo, esplora il legame tra la speranza e la capacità di ognuno di modificare la propria realtà, per comprendere e superare le forme di paura, di oppressione e di alienazione che minacciano la vita contemporanea. Nelle conversazioni con Alphonso Lingis, Michael Taussig, Julia Kristeva, Nikos Papastergiadis, Christos Tsiolkas, Chantal Mouffe, Ernesto Laclau, Ghassan Hage, Gayatri Chakravorty Spivak, Michel Serres, Brian Massumi, Isabelle Stengers si affrontano temi come la globalizzazione, le classi sociali, le differenze e i cambiamenti del nuovo millennio. Con parole semplici ed esempi presi dall'esperienza quotidiana, tutti i dialoghi contribuiscono a rendere vicina e accessibile una politica rivoluzionaria capace di creare una società più equa e più vivibile.
EUR 20.90
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Il trauma e l'anima
"Il trauma e l'anima" è il libro in cui Donald Kalsched porta avanti la ricerca iniziata con il suo primo lavoro, "Il mondo interiore del trauma", approfondendo questa volta gli aspetti mistici e spirituali che spesso prendono forma nei momenti più intimi del lavoro psicoanalitico. Attraverso la descrizione di diversi casi clinici, che include anche il dialogo terapeutico e i sogni dei pazienti, dimostra che la psicoterapia del profondo con i sopravvissuti al trauma può aprire a entrambi i partner dell'analisi un "altro mondo" di realtà non ordinaria, in cui abitano potenze demoniche della luce come delle tenebre. Il mondo mitopoietico - sostiene - non è soltanto un prodotto difensivo della nostra lotta contro le dure realtà della vita, come proponeva Freud, ma un dato perenne dell'esperienza umana; un mistero che spesso è proprio al centro del processo di guarigione, anche se altre volte stranamente lo contrasta. Con l'obiettivo su questi "due mondi", Kalsched si addentra in una varietà di tematiche, costruendo, capitolo dopo capitolo, un approccio psico-spirituale al trauma e alla sua cura.
EUR 25.65
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Vegliare il sogno. Teoria e pratica del Dream Tending
L'altra notte abbiamo fatto il più sorprendente dei sogni. Le immagini del sogno hanno parlato alla nostra parte più intima, ai nostri desideri più nascosti, indicandoci una direzione corretta per la nostra vita mostrandoci una parte di noi in cerca di qualcosa di più. A distanza di qualche ora, però, alla luce del giorno, il sogno che ci ha così ispirato se ne è andato per sempre... oppure no? Secondo Stephen Aizenstat, i sogni non sono fantasmi che vivono solo lo spazio di una notte, ma una realtà presente e viva, con cui entrare in contatto e da cui apprendere anche nella vita quotidiana. In "Vegliare il sogno", l'autore espone, per la prima volta e in modo sistematico, la teoria e la pratica del Dream Tending, un approccio di lavoro con il sogno elaborato in una oltre trentennale esperienza di studio e di attività psicoterapeutica. Attraverso il Dream Tending è possibile, per esempio, trasformare i personaggi degli incubi in validi mentori; portare un nuovo calore e una nuova intimità nelle proprie relazioni; superare ossessioni, compulsioni e dipendenze; entrare in contatto con le capacità di guarigione del sogno attraverso il dialogo con le immagini...
Sacbeob. Escritos latinoamericanos. Noviembre 2009-marzo 2010
Luca Belcastro giunge a quaranta anni di età e si guarda alle spalle. Un vita da compositore riconosciuto, un curriculum vitae ricco di concorsi vinti e partiture eseguite, ma una viva necessità: riflettere su di sé e sul proprio lavoro, guardare in altre direzioni. Questo itinerario di ricerca di sé e del senso del proprio lavoro, la musica, ha un'ambientazione inaspettata, l'America Latina. Le tracce di questo viaggio diventano un diario d'arte e di vita. "Sacbeob" raccoglie frammenti del pecorso di Belcastro ed è testimone del suo passaggio e della sua esperienza in Paesi e città. Machu Picchu, Lima, Cusco in Perù, La Paz in Bolivia, La Habana, Sancti Spiritus, Camaguey, Santiago de Cuba, Guanabo, Guardalavaca in Cuba, Ciudad de Mexico, Morelia, Puebla, Guadalajara, le rovine maya di Uxmal, Campeche, Palenque, Yucatàn, Chiapas in Messico. È camminando che Belcastro percepisce il polso latinoamericano e narra il suo divenire. È un passeggero che conosce le leggi della natura e nello stesso tempo constata la dipendenza dal vecchio mondo. Durante questi viaggi, l'autore ha dato vita al progetto Germina.Cciones... primaveras latinoamericanas, nel quale centinaia di giovani musicisti e creatori hanno partecipato ai corsi di composizione.
Vedi Offerta Diario sudamericano. Viaje entre ritos, música y naturaleza
Cile, Perù, Argentina, Patagonia, Buenos Aires, La Paz. E tanti altri luoghi. Villaggi sperduti tra i monti sudamericani, foreste affascinanti, periferie notturne desolate, ghiacciai che si stagliano all'orizzonte, il vento, la natura. Tanti sono i protagonisti del nuovo libro di Luca Belcastro, ma tutti collegati da un filo conduttore: hanno attraversato il suo itinerario di viaggiatore moderno e vi hanno lasciato impresso un segno indelebile. "Sacbeob - Scritti latinoamericani" (Moretti&Vitali, 2010), la sua prima opera letteraria, condensava la scoperta di un nuovo mondo - l'America Latina - che l'Europa si ostina a considerare il sud del mondo, raccontava della personale libertà conquistata dagli schemi europei di compositore, che il sistema induce individualisticamente a gareggiare in prestigiosi concorsi internazionali per accaparrarsi il premio più cospicuo e tanto tributo di lode. Il nuovo orizzonte è la musica locale latina, con strumenti da valorizzare e una identità forte da salvaguardare. Senza senso di inferiorità rispetto a quello stile compositivo e strumentale all'europea che viene imposto come modello unico da seguire. "Diario sudamericano - Viaggio tra riti, musica e natura" è per certi versi il continuo di questo itinerario. Così, il progetto "Germina. Cciones - primaveras latinoamericanas",...
L' ombra (2013). Vol. 2: Identità e alterità.
La nuova serie della rivista "l'Ombra" riprende il progetto della prima serie, pubblicata tra il 1996 e il 2000, di sviluppare e ampliare le tematiche dell'immaginario e del simbolico in ambito filosofico e letterario, al fine di contestualizzare le dinamiche junghiane nella cultura contemporanea. Grazie all'ingresso in redazione dell'A.R.P.A. (Associazione per la Ricerca sulla Psicologia Analitica), si garantisce alla rivista una connotazione prettamente junghiana aderente alla clinica, senza la quale si rischierebbe di evaporare in pura teoria.
EUR 15.20
Aborto: perdita e rinnovamento. Un paradosso nella ricerca di identità
Di fronte alla scelta, si deve dire un "sì" o un "no", che diventano irrevocabili; ma le donne sanno che non si tratta mai di una decisione "giusta" in assoluto. Passano attraverso i pro e i contro, individuali e sociali, la valutazione delle responsabilità verso sé stesse e gli altri, l'estensione dei loro desideri, femminili e personali, spesso in contrasto fra di loro. C'è un desiderio di procreare, per esempio, che nasce dal profondo bisogno biologico di continuare la specie. Ma quando questo desiderio, che ha indotto alla gravidanza, è anche desiderio di maternità? Secondo Eva Pattis l'aborto, oggi e in questo nostro contesto culturale, può assumere il valore simbolico di un sacrificio d'iniziazione: oltre il quale si acquisisce la consapevolezza della vita e della morte, si accede all'età adulta, ci si incammina definitivamente nel percorso di individuazione di sé. È il momento iniziatico che costringe a farsi coraggio, ma anche a valutare realisticamente quale sia la carica delle risorse disponibili: quelle che attendono di essere mobilitate, e quelle che sono state utilizzate per garantire sicuri margini di indipendenza, di autonomia. In questo senso l'aborto non è un dramma, un gesto disperato, una...
Metamorfosi. Immagini del pensiero
"Metamorfosi" è un viaggio, un'avventura attraverso le immagini e le figure che la poesia, l'arte, la filosofia hanno creato per cercare di dare un senso a ciò che si affolla fugace intorno a noi. È un viaggio in compagnia di Walter Benjamin, di Baudelaire, di Valéry, ed è anche il racconto di questo viaggio. Infatti, le grandi figure, attraverso le quali la realtà metropolitana in cui viviamo fa trasparire il suo senso, sono catturate attraverso un racconto critico che si declina in una vera e propria appassionata narrazione. "Metamorfosi" è un libro centrale nella produzione di Franco Rella. A suo tempo ristampato e tradotto, viene qui presentato in una nuova edizione, con un inedito, importante capitolo.
EUR 15.20
Elena. Solo per amore
Bellezza, tradimento e guerra, ecco ciò che evoca, al solo pronunziarlo, il nome di Elena di Troia. Elena è tuttavia molto di più. È regina di Sparta che fa del suo sposo un re, è Potnia, la Signora, erede degli antichi poteri della Grande Madre, è dea nella sua terra. Ed è tutto questo che lascia per seguire Paride. "Per amore, perché così ha voluto la dea, così ha voluto il suo alato figlio, che mi hanno infuso nel cuore la loro follia, l'amore che nutre se stesso, che vuole vivere a qualsiasi costo, senza calcoli, senza prudenza, che fa sperare eterno l'attimo lucente che illumina di felicità la vita e che si è perso appena aveva cominciato a vivere. Svanito, come il mio nome di regina, come svanisce il brillare di una lucciola nel sole del tramonto". Solo per amore, ma quanto questo amore appartenga ad Afrodite e quanto a lei Elena lo saprà solo alla fine della lunga guerra di Troia che ha sconvolto uomini e dei e posto fine ad un'epoca e che sarà la sua nekya, la discesa agli Inferi, dove comprenderà se stessa e avrà risposta alla domanda...
Il mondo senza Benjamin
"Nei libri di Morasso è possibile cogliere in filigrana un pensiero, ordinato entro un vasto, bizzarro campionario di voci e atteggiamenti stilistici, che insegue la realtà fin dentro ai suoi livelli sottili. Questa opera articolatissima, insieme zibaldone e auto-antologia modellata sul principio di costruzione a mosaico, è un libro di meditazione e di memoria in cui convivono testi di diversa natura e provenienza qui per la prima volta raccolti in volume. Nell'ombra, spesso, dell'alto magistero di Walter Benjamin, Morasso assembla materiali saggistici, memorie sue o apocrife, aforismi, note critiche, divertissements, tesi filosofiche più o meno travestite, carteggi, poesie, narrazioni e pseudo-narrazioni, esplorando i meandri del proprio sogno del mondo con l'antimetodo di un flâneur dell'interiorità. Ciò che ne nasce è un libro avventuroso, letteralmente sui generis, una raccolta di testi ad alta densità metaforica e concettuale che non ha quasi nulla del carattere organico, e spesso soporifero, del saggio letterario. Strateghi delle forme ibride, in queste pagine l'autore e il suo alter ego M. presentano i singoli frammenti del loro discorso come se lambissero le ombre riflesse nello specchio di una smisurata, perturbante Wunderkammer immaginale."
EUR 20.90
Percorsi di umanizzazione. Vol. 3: Credere.
"Credere", terzo volume della trilogia "Percorsi di umanizzazione", è costruito attorno ad una tesi semplice: non c'è umanizzazione e maturazione possibile senza la disponibilità ad accogliere le due sfide che la vita pone a tutti e a ciascuno: imparare ad amare e prepararsi a morire. Ma per rispondere positivamente a queste provocazioni occorre guadagnare una prospettiva in senso lato religiosa: essa aiuta infatti "l'accettazione dell'inaccettabile" -come scriveva Tillich, cioè aiuta ad accettarci per quello che siamo, a vincere l'angoscia per riposare nella fiducia. Questo terzo volume tratta dunque del credere e dell'esperienza religiosa in senso lato, come dimensioni umane tanto universali quanto costitutive e risorse preziose nel compito di divenire uomini e donne adulti. Una esperienza che non è monopolio delle religioni tradizionali, in quanto parte costitutiva dell'umano. Le religioni, da sempre, rivestono numerose funzioni psico-sociali: nella prima metà della vita e nella giovinezza della società contribuiscono alla strutturazione e stabilizzazione dell'Io e danno un fondamento alla socialità. Ma tale religiosità può degenerare, e questo succede quando la dottrina, il dogma, il principio etico, l'istituzione, divengono più importanti delle persone concrete e della loro sofferenza, e la "lettera" diviene più importante dello "spirito".
Vedi Offerta Prima e terza persona. Forme dell'identità e declinazioni del conoscere
"Danilo Cargnello, in un saggio dedicato alla "Ambiguità della Psichiatria", riproponeva a tutti gli psichiatri che tentassero di essere consapevoli del fondamento epistemico del loro pensare e del loro fare, la realtà della posizione dilemmatica della psichiatria, che, come scriveva, "costringe chi la esercita a oscillare tra un aver-qualcosa-di-fronte e un essere-con-qualcuno". Confrontati con l'apparente aporia di queste due posizioni, verrebbe voglia di rispondere: né l'una, né l'altra, bensì tutte e due - anche se occorre ribadire, con Cargnello, di mai "sorpassare il limite di quella distanza critica per cui un uomo non risulta più tale, ma solo qualcosa". L'esercizio della psicopatologia si fonda anche su questo: su una fluida modulazione della distanza intersoggettiva, di continuo oscillando fra l'immedesimazione nei vissuti dell'altro e la distaccata riflessione sulla densità dei significati che essi veicolano. E soltanto posizioni di un estremismo radicale - o costante immedesimazione o costante oggettivazione - conducono a psichiatrie opposte e forse impossibili. Del resto Jaspers sottolineava la inadeguatezza di una osservazione senza partecipazione, in un ambito, come appunto quello psicopatologico, nel quale l'unico strumento che il ricercatore ha è se stesso (...)." (Arnaldo Ballerini). Con un saggio di Gertrude Elizabeth...
L' ambiguità del patire. Quando la psicopatologia svela le radici culturali del presente
Quale aria si respira oggi negli studi di psicoterapia? È l'aria dei problemi di sempre, oppure un'aria viziata da nuove forme di inquinamento? Le storie di vita degli uomini e delle donne che bussano alla porta delle stanze d'analisi e di psicoterapia non raccontano solo di un disagio individuale, cresciuto nelle mura di casa. Esse raccontano anche di un nuovo disagio della civiltà, dove la speranza nel futuro ha perso cittadinanza, la cultura ha delegittimato la natura e la perdita di senso non si accompagna all'aspettativa di un tempo migliore. Il libro analizza i modi della sofferenza oggi più eloquenti, in quei pazienti che scelgono di ricavarsi un tempo e uno spazio nei luoghi della cura psicologica, osando chiedere un ascolto che i farmaci non possono e non sanno dare. Pazienti che soffrono lo smarrimento del panico, l'inimicizia anoressica con il proprio corpo, la noia che opacizza il quotidiano, la rabbia che non tollera il limite, la colpa che rende pesante ogni separazione. Forme di sofferenza individuale, ma che svelano anche nuovi stili collettivi di vivere il tempo, lo spazio, le relazioni. Dentro questo scenario la richiesta di aiuto si fa socialmente più...
Maestri a confronto
In queste pagine sono raccolte le relazioni presentate nel convegno Maestri a Confronto, organizzato congiuntamente da AIPA, ARPA e CIPA a Torino il 13 ottobre 2012 in ricordo di James Hillman e Mario Trevi, recentemente scomparsi. Un convegno che rappresenta il punto di partenza dello sforzo congiunto delle tre principali associazioni junghiane italiane aderenti allo IAAP nel ricreare le condizioni per un dialogo costruttivo, che parta proprio dall'accettazione delle diversità esistenti nel panorama junghiano e le accolga come un valore aggiunto, una possibilità di molteplici letture, da punti di vista differenti, della medesima realtà. È questo il back ground del confronto, qui proposto, tra due maestri che hanno declinato la loro identità junghiana in modo molto diverso, restando però sempre fedeli ai valori che ci definiscono. In particolare, ambedue gli autori rimandano a un modo di essere junghiani dopo Jung: essi hanno aperto prospettive nuove e significative, sviluppando aspetti parziali del complesso e a volte contraddittorio corpus teorico del Maestro. Ambedue hanno cercato, pur in modi diversi, di traghettare il pensiero junghiano nel terzo millennio, rimodulando gli aspetti che fanno di Jung un pensatore del Novecento. Hillman e Trevi parlano all'uomo postmoderno, un...
Figli e genitori. Note a margine di un mito amputato
Facendo riferimento al pensiero junghiano, gli autori ritengono che il mito sia un'espressione dell'inconscio collettivo percepibile dalla coscienza. L'attenzione ai miti e la loro comprensione permette di cogliere il senso di alcune motivazioni profonde dell'agire collettivo. Vengono affrontati due miti importanti della cultura occidentale, con particolare riferimento a quella del nostro paese, il mito di Edipo e quello del presepe e ne vengono sottolineate le parti omesse, amputate che non possono così entrare a far parte della coscienza collettiva, con conseguenze di rilievo nel sentire e nell'agire della società civile.
EUR 13.30
Sulla cattiva strada. La spiritualità di Fabrizio De André
Il libro vuole ripercorrere l'opera di Fabrizio De André facendo affiorare le radici della sua sensibilità certamente laica, ma unita a dimensioni proprie del sentire religioso e cristiano, in particolare. Non per "battezzare" Fabrizio - che rimane estraneo ad ogni appartenenza - ma per raccogliere motivi senza i quali riteniamo non si può adeguatamente comprenderlo. Una religiosità, in fondo, mai negata, sviluppata in quella forma liminare al religioso e all'etico che appartiene ad una visione complessiva e profonda della realtà vicina alla mistica. Una laicità mistica, dove l'ultimo termine è aggettivo, modalità di esercizio della laicità. Al di là del bene e del male, sulla cattiva strada. Questa dimensione - che crediamo ultimamente propria di ciascuno - lo fa trasversale ad ogni appartenenza religiosa, morale, politica, rendendolo affine e connaturale a tanti, credenti e non credenti, a uomini di diversa convinzione morale e politica. A generazioni diverse. Il nostro sforzo è, dunque, quello di motivare questa lettura, certi che costituisca almeno l'indicazione di un percorso finora quasi del tutto trascurato. Dobbiamo a Fabrizio un grazie particolare, non solo per aver accompagnato - e non smetterà mai di esserci - l'intera nostra esistenza, ma...
Apprendista stregone. Note sul rovesciamento di mezzi e fini nel mondo contemporaneo
Tecnica e capitalismo determinano in misura sempre più decisiva ogni ambito della nostra vita. Mezzi che dovrebbero mettere le società umane nelle condizioni di migliorare la qualità della vita, si sono trasformati in fini che hanno nel potenziamento quantitativo lo scopo ultimo della loro esistenza. Rispetto ad essi gli stessi esseri umani sono diventati mezzi che concorrono a questo accrescimento. Nessuna immagine migliore, allora, per descrivere questo stato di cose, di quella dell'apprendista stregone, di un soggetto che, nella pretesa di ergersi a signore del cosmo, si lascia sfuggire il controllo di quegli strumenti con cui doveva realizzare il suo incantesimo. Da centocinquant'anni la filosofia, autentica Cassandra, ha impiegato, da Nietzsche a Marx, da Adorno a Heidegger, molte delle sue energie migliori, a svelare il complesso intreccio. In questo libro, a questo tema fondamentale, altri inevitabilmente se ne aggiungono, la relazione dell'Occidente con il suo Altro o la tragedia delle guerre mondiali. Ma è sempre il problema dell'apprendista stregone a costituire il fulcro tematico con cui i nostri destini sono implicati e da cui sono condizionati. Problema che in nessun modo è possibile liquidare con la considerazione relativa alla neutralità dello strumento tecnico...