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Michel Foucault. Genealogie del presente
A trent'anni dalla scomparsa di Michel Foucault, i diversi aspetti della sua opera, a partire dalla distanza temporale che ce ne separa, risultano quali snodi problematici per pensare il presente. In particolare la tramatura dei rapporti tra saperi, poteri e soggetti, emerge oggi in primo piano nell'articolare l'esistenza quotidiana. Le diverse letture dei campi del sapere aperti dall'autore degli straordinari Corsi al Collège de France, hanno impegnato in questi anni la filosofia e la teoria politica, spesso nella torsione verso un impiego immediatamente pratico o in una critica infondata della sua opera. L'"uso" ha paradossalmente reso opaco il metodo di una tra le più lucide, grandi figure della storia del pensiero. Questo libro intende riflettere su alcuni tra i molteplici aspetti dell'opera foucaultiana per tentare una cartografia dei regimi di verità a partire da cui sono possibili una filosofia politica, una teoria della conoscenza e un'analitica del soggetto adeguate al tempo presente.
EUR 17.10
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La rivoluzione nel tardocapitalismo. L'agenda critica di Hans Jürgen Krahl
Il rapporto teoria-prassi tocca l'essenza stessa della filosofia e la prevalenza del primo o del secondo termine di tale binomio condiziona inevitabilmente lo spirito di un determinato frangente storico-sociale. Questo libro cala il complesso rapporto teoria-prassi all'interno del movimento del Sessantotto tedesco e, in particolare, all'interno del pensiero del giovane filosofo Hans Jürgen Krahl, che in quel movimento ebbe un ruolo centrale. La ricostruzione del rapporto teoria-prassi nel pensiero di Krahl procede attraverso un "dialogo" del filosofo con alcuni "maestri": Marx, Marcuse, Lukàcs e Adorno. Attraverso tale "dialogo" emerge la tesi fondamentale del giovane filosofo tedesco, che intendeva rompere la fissità delle teorie, il loro assurgere a dogmi cristallizzati in un'acritica validità fuori dal tempo. Dal momento che Krahl visse in un frangente storico in cui la lotta sembrava imminente e non più procrastinabile, la sua elaborazione teorica si presenta straordinariamente efficace e lucida, in quanto l'ideologia doveva necessariamente ricevere validità dai fatti.
EUR 12.00
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Il mondo comune. Dalla virtualità alla cura
Questo libro ridimensiona la raffigurazione del nostro tempo come epoca dominata dalla despazializzazione e dalla dematerializzazione tecnologica dei rapporti politici, sociali ed economici. Oggi infatti la "virtualizzazione" del mondo reale si accompagna sempre più spesso all'abuso, alla devastazione e alla privatizzazione degli spazi, degli ecosistemi, dei paesaggi; il mondo concreto perciò si ripresenta continuamente come drammatico intreccio di problemi ambientali, territoriali, urbani. In queste pagine simili questioni vengono esaminate chiamando in causa autori che hanno pensato da vari punti di vista il rapporto dell'uomo con i contesti materiali in cui vive (Virilio, Foucault, Arendt, Heidegger, Schmitt, Auge, Luhmann, Bateson, Magnaghi, Deleuze, Guattari). Si fanno emergere inoltre le implicazioni del dibattito sulla sostenibilità, sui beni comuni e sulla crisi della democrazia liberale in quanto problemi di un mondo comune che reclama la cura della sua permanenza e della sua condivisione. Si mette a fuoco infine la questione dell'ethos individuale e sociale come problema riguardante i "modi di abitare il mondo" più che la semplice "maniera di condursi".
EUR 26.60
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Scritti e interventi. Vol. 5: Filosofia e politica.
Questo quinto e ultimo volume degli Scritti e interventi di Herbert Marcuse raccoglie un'ampia selezione di contributi filosofici e filosofico-politici inediti, introvabili o mai tradotti in italiano, fondamentali per una piena comprensione anche di opere più note come Eros e civiltà e L'uomo a una dimensione. Come lo stesso Marcuse ha spiegato negli ultimi anni della sua vita, guardando retrospettivamente al suo percorso intellettuale, il confronto con la filosofia, l'intenso studio di Marx e Hegel, rispondeva per lui non solo a un bisogno teorico, ma anche a una precisa esigenza politica: capire le ragioni della sconfitta dell'ondata rivoluzionaria che aveva attraversato l'Europa e, in particolare, la Germania dopo la Rivoluzione d'ottobre; e al tempo stesso fornire nuove e più solide fondamenta a una prospettiva di emancipazione da svilupparsi su una strada completamente diversa da quella sovietica. Questi scritti costituiscono un presupposto fondamentale di quella filosofia della politica come movimento che il curatore Raffaele Laudani individua come la cifra complessiva dell'opera di Herbert Marcuse.
EUR 26.60
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Spazi (s)confinati. Puritanesimo e frontiera nell'immaginario americano
Se si legge la sterminata saggistica che ha scandagliato da ogni parte la cultura degli Stati Uniti d'America si rischia ai diventare schizofrenici. L'America sembra essere tutto e il contrario di tutto: progressiva e reazionaria, pacifista e imperialista, libertaria e autoritaria, ottimista e paranoica. Come è possibile? La tesi di questo libro è che una simile identità si fonda sullo spazio (non sul tempo, come in Europa) e, soprattutto, su due rappresentazioni opposte di esso: la prima, derivante dalla matrice della frontiera, vive sul a continua necessità di invenzione di nuove dimensioni spaziali allo scopo di risolvere i conflitti; la seconda invece, basata sulla matrice puritana, percepisce lo spazio vuoto come fonte del male e dunque opera ossessivamente per controllarlo, catalogarlo, misurarlo. È dall'incontro-scontro di questi due mondi che si concretizza quell'inconfondibile ed eccezionale immaginario che tutti oggi sappiamo immediatamente riconoscere, solo guardando un film o una serie televisiva, sfogliando le pagine di un fumetto o giocando con un videogame. Esso permea la politica (interna ed estera), le relazioni sociali, lo sviluppo tecnologico, la strategia economica, persino i nuovi media e il mondo del web.
EUR 30.40
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Università 3.0. Quattro anni vissuti pericolosamente
La così detta "Legge Gelmini" ha dato avvio a una complessa fase riformatrice, accompagnata da ingenti tagli, che ha mutato il volto dell'università e della ricerca. Colonne portanti della governance "post-gelminiana" sono le politiche di valutazione gestite dall'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca). L'Agenzia ha promosso esercizi di valutazione tecnicamente carenti, che, in nome di una malintesa ideologia della "meritocrazia", sono stati poi branditi come strumento di distribuzione dei tagli in chiave "premiopunitiva". Queste politiche sono state favorite da un'informazione ostile al mondo universitario, pronta ad enfatizzarne i vizi, ma cieca di fronte alle loro cause. La battaglia di ROARS parte proprio dal piano dell'informazione: sostituire i dati alle leggende metropolitane, analizzare in modo critico e rigoroso tutto ciò che attiene al mondo della ricerca, dell'istruzione superiore e dell'innovazione. Composto da una rassegna commentata degli articoli più significativi pubblicati dalla redazione, questo libro rappresenta al contempo una micro-storia degli ultimi anni dell'università italiana e un vademecum utile a chiunque voglia partecipare al dibattito pubblico sul destino della ricerca e dell'istruzione superiore nel nostro Paese.
EUR 19.00
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Ancora il postmoderno?
Moderno e Postmoderno sono lemmi che attraversano da quasi un quarantennio la cultura europea nelle sue varie declinazioni disciplinari, senza che possano trovare una chiara e distinta sistemazione storiografica, come se si trattasse di una dicotomia mal posta. Che cosa è moderno? Che cosa è postmoderno? E si potrebbe continuare: quanto è davvero moderno il moderno e di quanto esso stesso è già posteriore? E quanto, nel suo voler esser postumo, il postmoderno si rivela invece moderato, a modo, autenticamente "moderno"? E ancora: Quanto siamo stati davvero moderni? Lo siamo mai davvero diventati prima e nonostante i superamenti ipotetici o le cessazioni che ci attribuiamo ex post? Se modernus è attestato per la prima volta in Cassiodoro, quel modus che indica la misura e quel modo che dice il "proprio ora" rimandano senza ombra di dubbi alla moderazione e alla modestia, ricordando peraltro che il moderno vive al presente e al futuro, sì, ma parassitando l'antico, forse dissipandolo.
EUR 16.15
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Breve dizionario dell'ideologia italiana
In una trentina di voci questo agile dizionario illustra la crisi della politica, della rappresentanza, della partecipazione passando al contropelo le parole stesse attraverso le quali l'establishment, ma anche i suoi tradizionali critici, si rappresentano e si legittimano chiedendo responsabilità e sacrifici. Da legalità a innovazione, da sicurezza a governabilità, una martellante retorica dell'ordine detta comportamenti e forme di pensiero, invita alla repressione di devianze e scelte di libertà, occupa con prepotenza il discorso pubblico. Ma fenomeni sociali e pratiche individuali e collettive sempre più fuori controllo smontano nei fatti il mondo fittizio costruito intorno alle parole dell'ideologia, mettendo in evidenza il vuoto o il nudo contenuto di potere su cui poggiano. I lemmi raccolti in questo volume si propongono come un maneggevole strumentario per non lasciarsi ingannare.
EUR 20.90
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La violenza. Saggio sulle frontiere del politico
Il libro esce nel decimo anniversario della rivolta delle banlieues francesi, assunta come rappresentazione emblematica delle forme di violenza al centro dell'indagine. Le principali interpretazioni di quell'evento vengono ricostruite e messe a confronto con quelle dei grandi riots britannici dell'agosto 2011 allo scopo di elaborare chiavi di lettura comuni di fenomeni che sembrano sempre più tipici del nostro tempo, comprese le scene di ordinaria violenza domenicale intorno agli stadi italiani. Riots che sfidano le tradizionali logiche di analisi politica, mettendo in questione le concezioni del politico contemporaneo e delle sue "frontiere", testimoniando al tempo stesso il tramonto del vecchio mondo e la mancanza di categorie adeguate a nominare quello nuovo. L'indagine sulla violenza si confronta con le interpretazioni che del tema hanno dato Sorel, Benjamin, Weber, Popitz, Arendt, Sofsky, Foucault. E il tema della sommossa metropolitana viene sviluppato richiamando le letture di Sloterdijk, Balibar, Negri, Hardt, Zizek, Enzensberger, Honneth. Il testo si propone così sia come un aggiornamento dell'odierna comprensione teorico-politica della problematica della violenza, sia come un'indagine - del tutto inedita in Italia - sulle nuove forme di violenza specificamente urbana sempre più diffuse nel nostro tempo.
EUR 19.00
Maggiori...
Ebola e le forme
Mentre in Africa Occidentale la febbre emorragica uccideva migliaia di persone, in alcuni villaggi della Guinea Forestale e negli slum di Monrovia si diffondeva uno slogan: "Ebola non esiste". Eppure il virus era lì, davanti agli occhi di tutti. Cosa stava accadendo? Si trattava di una storia di altri tempi, come sostenevano in vario modo i commentatori europei, oppure l'inconscio coloniale tendeva a esorcizzare una realtà molto più vicina e contemporanea? Forse si poteva ricavare dalla cronaca l'oggetto per un'inchiesta filosofica, che a partire dal focolaio dell'epidemia conducesse al cuore stesso della modernità, dove il "sogno politico della peste" non ha mai smesso di organizzare uno specifico rapporto tra le tecnologie di governo e le forme di soggettivazione. Attraverso le analisi di Fanon, Foucault, Debord e Derrida, ricorrendo spesso alla rappresentazione letteraria del contagio, questo libro conferisce alla ribellione dell'Africa Occidentale un valore storico, che non investe solo il piano del "nostro modo di fare affari" ma ne interpreta la consistenza politica, accorciando le distanze apparentemente continentali che separano i dannati della terra dai populismi europei, dai loro show e dalla nostra esperienza del tempo.
EUR 13.30
Un decennio incostituzionale
Questo libro raccoglie gli articoli pubblicati da Massimo Villone nell'arco di dieci anni su vari giornali, e da ultimo su "Il Manifesto". Dieci anni di crisi culturale e politica della sinistra, che hanno coinciso con l'indebolimento delle istituzioni democratiche e delle garanzie costituzionali. Il libro espone le contraddizioni, le scelte sbagliate e le degenerazioni che hanno via via prodotto il sostanziale dissolvimento delle organizzazioni di partito. È anche una serrata critica al renzismo, che "rottama" la storia e l'identità della sinistra insieme ai valori da essa scritti nella Costituzione del 1948.
EUR 17.10
Guerra giusta? Morale e politica dei conflitti armati
Il testo è una presentazione sistematica e approfondita di uno dei temi più controversi con i quali si è confrontato il pensiero occidentale: la teoria della guerra giusta. Dopo aver illustrato i termini essenziali della discussione su questo tema, l'autore mette a confronto le teorie della guerra giusta con le più rilevanti alternative: il realismo politico, che considera la guerra come una normale estrinsecazione della potenza dello stato, e il pacifismo che ne nega in generale la legittimità. Ma soprattutto il volume riflette sul modo in cui, nella contemporaneità, lo stesso concetto di guerra ha mutato radicalmente le sue caratteristiche. I conflitti armati del nostro tempo, caratterizzati da fenomeni nuovi come il terrorismo diffuso, la privatizzazione delle milizie, l'uso massiccio delle tecnologie, possono ancora rientrare nel concetto tradizionale di guerra? Confrontandosi con questo complesso panorama, l'autore mostra come la riflessione sulla guerra debba oggi affrontare sfide inedite.
EUR 22.80
Manuale antiretorico dell'Unione europea. Da dove viene (e dove va) questa Europa
Protagonista da sempre della politica europea e delle battaglie europeiste, Luciana Castellina, una delle esponenti più acute ed eterodosse della sinistra italiana, ripercorre in questo libro sessant'anni di storia dell'Unione Europea, e sottolinea la necessità di rilanciare il progetto dell'Unione superando le scelte sbagliate e antidemocratiche con le quali Bruxelles ha risposto alla crisi e ai flussi migratori. Quanti sanno che i federalisti ispirati dai padri del Manifesto di Ventotene quando, al teatro Adriano di Roma, nel marzo del 1957, venne celebrata con tutte le autorità la nascita della Comunità Europea, oggi diventata Unione, dal loggione gettarono volantini di protesta per dire che la neonata era un mostricciattolo? Quasi 60 anni di questa storia sono stati coperti da una narrazione spudoratamente retorica. Questo libro racconta le tantissime verità occultate: dai primi vagiti dell'europeismo ufficiale alla cosidetta "legislazione d'emergenza" (espedienti e sotterfugi privi di qualsiasi legittimazione democratica) dei nostri giorni. E, ciononostante, abbandonare il progetto - scrive l'autrice significherebbe annegare nell'oceano globale, perdendo ogni speranza di recuperare un controllo politico democratico sul nostro futuro.
EUR 17.10
Storie di sport ribelle
Lo sport di ieri e quello di oggi legati da un filo comune: l'impegno politico per l'emancipazione sociale. Il libro, che nasce da una serie di articoli pubblicati sul manifesto, racconta storie di personaggi, associazioni sportive e organizzazioni che, un secolo fa come oggi, intendono lo sport come terreno di incontro, di rivendicazione, di denuncia e di nuovi diritti di cittadinanza. Alle storie dei campioni che sono passati dai campi di calcio ai Lager, si affiancano le denunce dei calciatori per le violenze e le minacce che subiscono ogni domenica, l'impegno di organizzazioni per l'inclusione dei migranti attraverso lo sport, le politiche per rendere le città più camminabili e consentire al corpo di muoversi in spazi più vivibili, il ricorso a energie alternative per far funzionare gli impianti sportivi, i movimenti di protesta in Brasile per le olimpiadi di Rio, il calcio vissuto dal basso, le palestre popolari come luoghi di aggregazione sociale e benessere psicofisico, raccontati attraverso le interviste ai protagonisti. Nell'anno dei campionati europei di calcio e delle olimpiadi, anonimi cittadini, campioni dello sport e studiosi parlano dell'intreccio tra sport e società.
EUR 19.00
Il futuro oltre la crisi
Che le politiche attuali non siano in grado di rispondere alla crisi risulta sempre più evidente. Il ristagno economico si protrae sostanzialmente dalla fine degli anni Settanta. Ciò accade soprattutto perché manca una vera e propria comprensione della natura della crisi. La prima parte del volume affronta questa problematica, sia attraverso una ricostruzione storica decisamente originale di quanto è successo negli ultimi quarant'anni, sia approfondendo gli ostacoli culturali che si oppongono ad un possibile sviluppo su una nuova base. La tesi fondamentale, d'impostazione keynesiana, è che le sofferenze sociali attuali non siano la manifestazione di una carenza di risorse, come ritiene il senso comune, ma dipendano dall'evoluzione contraddittoria di uno sviluppo che ha creato le condizioni di una possibile abbondanza, con le quali la società non è però in grado di interagire coerentemente. La seconda e la terza parte del testo dimostrano questa tesi eterodossa. Nella parte conclusiva, l'autore esplora le possibili vie per superare la crisi, in modo coerente con i cambiamenti intervenuti nella società e prendendo atto della evidente difficoltà di far leva sulla crescita.
EUR 20.90
Tifo estremo. Storie degli ultras del Bologna
Oggetto del libro sono le pratiche di vita quotidiana di un gruppo di ultras del Bologna calcio. Le loro storie, il loro punto di vista, il loro "credo" sono al centro di questo testo che è frutto di una ricerca effettuata tra il 2012 e il 2015. Le prime formazioni ultras in Italia nascono attorno agli anni Settanta, in netto ritardo rispetto al caso inglese. Allo stesso tempo, però, presentano da subito delle caratteristiche del tutto dissimili da quelle che contraddistinguono il Regno Unito. Una "carriera" ultras infatti porta con sé connotati politici e ideologici sconosciuti ad altre realtà di tifo estremo al di fuori dell'Italia. Il rapporto tra politica fuori dallo stadio e dentro la curva, i modi attraverso i quali specifici gruppi di tifosi estremi costruiscono la loro identità territoriale, gli strumenti di cui fanno uso per conquistare l'egemonia dentro lo spazio ristretto della curva, le strategie di sopravvivenza economica, le pratiche di resistenza contro nuove e sempre più consistenti politiche repressive a livello nazionale e internazionale sono al centro di questo volume che si sviluppa in tre capitoli raccontando quarant'anni di storia del tifo estremo attraverso il metodo etnografico. Con...
Mi fai specie. Manuale di zoologia sociale
Un libro con un messaggio serio può nascere per gioco? Immaginate un uomo davanti alla schermata di un famoso social network blu che improvvisamente ha un'intuizione: parlare di animali è l'unico modo per parlare di futuro. La specie umana, se continua ad autocompiacersi, non ne ha. E inizia a digitare un elogio alla furbizia della lumaca nell'essersi incorporata la casa così da non doversi preoccupare né del mutuo ne' dell'IMU. Immaginate un altro uomo, un appassionato ricco di conoscenze e spirito scientifico, un Piero Angela nel tempo libero, che gli risponde raccontando aneddoti sulla stranezza, la genialità e la bellezza dell'evoluzione. Nascono così, per scherzo, Sequoia Rossa e Nuvola Blu, alter ego di Carmelo Albanese e Alessandro Borgogno, che ci conducono alla scoperta del mondo animale. Il loro dialogo semiserio sopra i massimi sistemi zoologici non è altro che un modo per spiegare che l'essere umano è solo una specie tra le altre. E se non ci credete, provate a chiederlo ai dinosauri.
EUR 13.30
Al mercato delle illusioni. Lo sfruttamento del lavoro gratuito
Nelle nostre società alla progressiva contrazione del lavoro salariato e alla crescita dell'inoccupazione fa da contrappunto un aumento inarrestabile del lavoro gratuito. Tale che interi comparti quali l'università, i media, l'editoria andrebbero incontro a una paralisi se non vi potessero fare ricorso. Ma più in generale lo stesso processo di accumulazione e il funzionamento dei servizi e del settore pubblico entrerebbero in crisi se fossero privati di questa "risorsa". Questo piccolo volume si propone di spiegare le diverse forme attraverso le quali il lavoro gratuito si è insediato al centro del sistema produttivo, di mettere in luce gli apparati ideologici, le narrazioni e i trabocchetti che accompagnano lo sfruttamento di queste attività senza retribuzione. Anche per cominciare a immaginare forme di organizzazione e di lotta in grado di contrastarlo.
EUR 6.00
Costituzioni precarie
La riforma di Renzi è al centro dello scontro politico: questo testo ci ricorda che la Costituzione è già cambiata da tempo, sia formalmente, si pensi al pareggio del bilancio, sia materialmente, per adeguarla alle necessità del capitale finanziario. Quella trasformazione è stata possibile perché le fondamenta delle costituzioni tradizionali - la rappresentanza, i partiti, la 'mediazione" dei grandi soggetti collettivi - erano in crisi da tempo. Oggi occorre immaginare una carta costituzionale all'altezza delle nuove forme della produzione e della vita. Ma bisogna farlo nella direzione esattamente contraria a quella della riforma Renzi: ampliare la democrazia dal basso, lo spazio dei beni comuni e della cooperazione sociale, introdurre il diritto all'esistenza nelle forme di un reddito di base e di un nuovo welfare, riconoscere le differenze oltre il dominio del cittadino maschio, salariato, eterosessuale, disciplinato.
EUR 7.60
Un marxismo rinnovato
Diversi motivi rendono necessaria oggi una profonda revisione del marxismo tradizionale: la teoria del valore-lavoro non è accettabile; il rifiuto di Marx di proporre ricette per il futuro ha lasciato indeterminata la questione del socialismo; l'identificazione, soprattutto ad opera di Engels, del socialismo con la pianificazione centralizzata e il fallimento di questa hanno portato alla sfiducia nei confronti di ogni socialismo possibile. Eduard Bernstein, secondo Jossa, aveva ragione quando osservava che il socialismo è l'erede del liberalismo non solo dal punto di vista cronologico ma anche da quello del contenuto ideale. Questo è il nucleo del rinnovamento del marxismo che il libro propone: la tesi che il socialismo è un ideale concreto e realizzabile, che ha al suo centro la gestione delle imprese da parte dei lavoratori.
EUR 30.40