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Scritti per Walter Benjamin
Walter Benjamin, filosofo, critico d'arte e letterario, studioso materialista del linguaggio, critico lucido della modernità, esule mancato sul confine franco-spagnolo, è la grande figura appartata e fragile in cui il XX secolo ha affermato la precarietà dell'esistenza. Precarietà intellettuale e materiale, disancorata dal mito umanistico del progresso, dalle illusioni della dialettica delle classi sociali e dalla forma di vita borghese, questa è la misura della sua opera che rimane ancora oggi in sospeso in una zona marginale del pensiero. Collezionista di frammenti in cui la modernità mostra i luoghi oscuri della scintillante metropoli, Benjamin dev'essere di continuo riscoperto. I saggi contenuti in questo volume si distribuiscono lungo una linea di senso che restituisce un profilo inciso nei problemi del pensiero: l'infanzia, la filosofia della storia, le immagini, la modernità artistica e del capitale.
EUR 17.10
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Solitudine e moltitudine. Saggi sulla condizione contemporanea
Solitudine e moltitudine sono termini oggi per lo più convertibili fra loro e divenuti, perciò, quasi interamente interscambiabili. Si fa molta fatica, infatti, a tracciarne i confini specifici, di fronte al dato evidente del continuo sfaldamento delle trame intersoggettive, da un lato, e delle permanenti trasformazioni economiche, sociali e antropologiche, dall'altro. L'uso ossessivo che si fa oggi dei cellulari e degli smartphone sembra aver dissolto definitivamente il valore tradizionale dell'autonomia della persona, nonché l'idea secondo cui l'ambito a essa connaturale sarebbe dato da quella che un tempo si chiamava la "società civile". In un mondo tanto atomizzato quanto massificato come il nostro, si fa sempre più forte l'esigenza di uno spazio in cui coltivare la solitudine come "dieta" dell'anima e ciò proprio per riguadagnare un'esperienza il più possibile autentica della pluralità. I saggi che compongono il volume sviluppano, da diverse angolature, una riflessione sul fenomeno appena descritto, indicando, al tempo stesso, le potenzialità che esso dischiude per l'elaborazione di un'"ontologia dell'attualità" e del presente.
EUR 20.90
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Fenomenologia di Matteo Renzi
Matteo Renzi, il leader più mediaticamente sovraesposto della storia nazionale è anche quello che presenta il massimo di zone in penombra. Da chi è stato effettivamente messo in pista e sostenuto nella sua repentina e irresistibile ascesa? Quali sono gli impegni sottoscritti con gli ambienti (economici e massonici, nazionali e internazionali) che lo appoggiano? Al di là delle tattiche messe in atto nella partita del potere, quali sono i principi guida e i modelli strutturali di riferimento della sua azione volta a cambiare l'Italia? Quali sono le vere poste in gioco del referendum sulla modifica della nostra Costituzione? Con una testimonianza di Pippo Civati.
EUR 15.20
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La voce minima. Trauma e memoria storica
La questione che il libro affronta è quella della rappresentabilità di un trauma storico estremo, come la Shoah, con i mezzi linguistici della letteratura e del cinema, e delle difficoltà che essa presenta. Ricorrendo a moduli narrativi tradizionali si rischia infatti di spettacolarizzare il trauma e di tradirne il nucleo più profondo e doloroso. D'altra parte è necessario elaborare la memoria del trauma, oppure esso, rimosso e inconscio, rischia di ripresentarsi in forme distruttive nel reale. Nel volume questa problematica è considerata partendo da registi come Polanski e da poeti come Paul Celan, e tenendo presenti le riflessioni sul trauma storico di psicoanalisti come Freud e Ferenczi. L'ultimo capitolo si sofferma su Celan, commentando un certo numero di sue poesie in cui si fa esplicito riferimento al linguaggio alchemico, e cerca di capire perché egli faccia ricorso a questo antico sistema simbolico. Le poesie sono proposte integralmente in una nuova traduzione a cura dell'autore.
EUR 15.20
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La città e l'accoglienza
L'accoglienza dei profughi è una delle sfide principali delle città contemporanee europee, la questione dove si gioca il destino stesso della civiltà europea: «ho un sogno», ha detto Francesco, «che l'Europa torni madre». L'Europa nasce, infatti, come spazio geoculturale della civitas e la ricchezza dell'Italia, come degli altri paesi, si fonda sul pluralismo dei municipi, veri e propri aggregati di ibridazione multiculturale, culle del cosmopolitismo. Contro il fondamentalismo e il verticismo di un unico Occidente, la storia della nascita delle prime città dimostra come siano esistiti più "Occidenti" prodotti da incessanti transiti, traduzioni e narrazioni. L'ethos delle città si fondava proprio sugli incroci tra locali e stranieri che, nel corso dei loro transiti, innescavano mutamenti nelle mentalità dei "locali" e nelle forme fisiche della città. La ricerca, oggi, di esperienze concrete di solidarietà non è, dunque, dolce utopia o buoni-smo da anime belle, ma il "ritorno" a quella gloriosa tradizione che ha caratterizzato il contesto italiano ed europeo.
EUR 15.20
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No justice no peace. La rivolta di Los Angeles
I continui episodi di violenza poliziesca ai danni della comunità afroamericana e le manifestazioni di protesta che reagiscono ad essi ci riconducono a quella che fu una tra le rivolte più imponenti dei neri americani, avvenuta a Los Angeles nell'aprile del 1992. A venticinque anni da quell'insorgenza questo volume presenta, con un nuovo saggio introduttivo, le analisi che furono proposte a ridosso degli eventi e il dibattito che ne seguì sulle pagine de "il manifesto".
EUR 15.20
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L' occhio, probabilmente. Un percorso poetico-politico
Il volume presenta le riflessioni di uno dei maggiori critici italiani sul film, sullo sguardo, sulla fisicità delle emozioni e sulla condizione materialistica dell'arte; traccia un itinerario sull'immagine e sulla visione attraverso un cinema di pensiero poetico-politico. Sette capitoli: Cinema/Teoria, Pittura, Filosofia, Immagine, Politica, Teatro e infine "filmcritica", introducono un metodo di lettura teorica e critica che riguarda l'opera, il film, senza dimenticare l'attualità del mondo che lo circonda. L'occhio vergine di cui ha parlato Ernst Gombrich è il modello ancora valido per un'appassionante riscrittura, in cui gli autori preferiti si illuminano e si danno risalto reciproco: Rossellini, Godard, De Oliveira, Straub-Huillet, Bunuel, Spielberg, Eastwood, Ruiz, Huston e Pudovkin, ma anche Rothko, Bellini, Antonello da Messina, Rousseau. L'ultimo capitolo è dedicato a "filmcritica", rivista nata come una favola, che da oltre sessant'anni continua a svolgere e ad esplorare a livello internazionale i problemi della critica in un vero e proficuo cenacolo ermeneutico.
EUR 19.00
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Muri
Dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della divisione del mondo in due emisferi contrapposti ci si illudeva che questa riunificazione, e la libertà di movimento che ne conseguiva, determinassero un periodo di pace governato da un unico sistema politico ed economico fondato sulla democrazia e regolato dal mercato. Ma in realtà sono stati eretti nuovi muri: muri che rafforzano le frontiere degli Stati per escludere la massa di immigrati in arrivo da paesi devastati; e muri che dividono quartieri e zone all'interno delle stesse città per difendere privilegi e status di una parte dei loro abitanti. Il libro, diviso in due parti per la differente lettura del fenomeno che i due autori propongono, cerca di rispondere ad alcune domande: chi e cosa i muri vogliono lasciare fuori? Cosa avviene e che tipo di comunità si costituiscono dentro i territori blindati? E cosa chiedono le masse di migranti che premono alle porte dell'Occidente?
EUR 7.60
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Trump. Un «puritano» alla casa Bianca
La quasi totalità dei dei sondaggisti pensava che Trump non avrebbe mai potuto vincere. Perché è sessista e xenofobo e rifiuta il politicamente corretto? Perché vuole terminare la costruzione del muro tra Stati Uniti e Messico? Perché è un bugiardo e un evasore fiscale? In realtà tutte le affermazioni di Trump in campagna elettorale sono perfettamente coerenti con alcuni archetipi culturali di origine puritana che da sempre reggono l'immaginario americano e che si fondano sul controllo dello spazio: la difesa da attacchi esterni, il giustiziere che ripulisce lo spazio dal male e lo rende omogeneo. Il libro vuole provare a capire perché questo puritanesimo poliziesco, paranoico e inquisitorio, che sembrava essere stato sconfitto dalla storia e definitivamente messo all'angolo dalla presidenza Obama, sia tornato al centro della scena politica riuscendo addirittura a conquistare la Casa Bianca.
EUR 7.60
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Uscita di insicurezza. Brexit e l'ideologia inglese
L'uscita della Gran Bretagna dall'Ue mette a repentaglio non solo la sopravvivenza dell'Unione, ma anche l'assetto dell'Europa dopo il 1945. Eppure lo shock è in parte ingiustificato: in fondo il Regno Unito è sempre stato il paese europeo meno europeo. Questo libro propone un'agile disamina delle caratteristiche dell'eccezionalità storica, politica e culturale anglo-britannica rispetto al continente. La singolarità del Regno Unito e le sue specificità politico-istituzionali si lasciano comprendere a partire da una serie di assenze: di una rivoluzione borghese compiuta come quella francese; di una filosofia politica sistematica e trasformativa; di una sconfitta o invasione militare nelle due guerre mondiali che rendessero necessaria una ricostruzione non solo materiale. A queste assenze fa invece riscontro la grande permanenza psicologica dell'Impero, su cui si è cementata la vaga identità di «Britishness», paradossalmente in pericolo proprio per un gesto profondamente autarchico come la Brexit, che ha accentuato il rischio di secessione scozzese e nordirlandese.
EUR 15.20
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La felicità e i suoi nemici. Apologia dell'agnosticismo
Si può essere felici a comando, su ricette a noi estranee, preconfezionate e imposte da altri? Si concilia la felicità con la sottomissione servile a dogmi indiscutibili e ad autorità assolute mondane o divine? C'è un modello di felicità valido universalmente, in ogni tempo e in ogni dove? Qual è il tipo di filosofia più idoneo alla ricerca della felicità? Questo libro sostiene che non si possa dare né una definizione astratta ed esaustiva né un modello univoco di felicità valido per tutti, tantomeno se imposto dall'alto e dall'esterno, ma che al contrario, come l'esperienza insegna, ciascuno possa essere felice solo «a modo proprio», conformemente ai suoi sentimenti, gusti, opinioni e progetti di vita. A patto che siano garantite le tre condizioni esistenziali a cui nessun essere umano può rinunciare senza degradarsi a cosa od oggetto: la libertà, la dignità e la diversità individuale.
EUR 17.10
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Critica e sistema. Filosofia del giovane Marx
Un libro che riapre il dibattito teorico sul marxismo. A partire dall'inizio: dagli anni di formazione e fino al "Manifesto del partito comunista". Marx era un filosofo, per formazione ed elezione. Il rapporto fra filosofia e critica e fra critica e politica è al centro del saggio, che ricostruisce la teoria del comunismo e denuncia le ragioni di fondo che ne determinarono la degenerazione totalitaria. Il nodo teorico è individuato nella tensione fra dialettica e ontologia. Da una parte l'hegelismo del giovane Marx, sottoposto a critica ma mai davvero superato, dall'altra le resistenti suggestioni dell'ontologia, eredità di una articolata frequentazione della filosofia greca. Un nodo non sciolto, che avrebbe segnato la teoria e la pratica politica di Marx e del movimento che da lui prese le mosse. La seconda parte del libro ripercorre centocinquanta anni di marxismo teorico, da Labriola e Sorel fino ad Althusser e Lukàcs (e Zizek), ricostruendo per scansioni e problemi una vicenda teorica e politica imprescindibile per l'autocoscienza del nostro tempo.
EUR 26.60
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Ai confini della città. La fondazione di Castelverde e Villaggio Prenestino
Nel luglio 1950 un gruppo di contadini marchigiani si trasferì in una zona dell'agro romano, allora del tutto disabitato, dove avevano comprato in cooperativa la terra da coltivare. E in cooperativa vissero con le famiglie per alcuni anni, in un capannone ex ovile, con gravi stenti e disagi. Da qui nacquero quelli che oggi sono due popolosi quartieri della estrema periferia est di Roma, Castelverde e Villaggio Prenestino. Questo libro raccoglie 29 interviste ai protagonisti di quella avventura per molti versi straordinaria, con l'intenzione di documentarne il coraggio e la fatica; e anche con l'ambizione di indicare un percorso che sappia recuperare la memoria dei luoghi che costituiscono oggi la città e delle persone che li hanno creati e trasformati. In Appendice il diario (Una vita di sacrifici) tenuto fino al 1997 da Amelia Bordi, una delle prime abitanti di Castelverde.
EUR 20.90
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Le sfide di Podemos
L'irruzione di Podemos non ha solamente trasformato il paesaggio politico spagnolo, ma ha anche portato alla luce opportunità dilemmi e pericoli che riguardano l'intera sinistra europea. Nato dal niente nel 2014, Podemos in pochi mesi è stato capace di 'competere' per il potere contro i due partiti politici più importanti, sulla base di un programma politico di trasformazione. Questo libro spiega il contesto sociale e politico nel quale nacque Podemos, ne analizza le idee e i riferimenti iniziali e la loro evoluzione nel tempo, cercando di metterne in evidenza sia le potenzialitàche le zone d'ombra, i successi conseguiti e le sfide per il futuro.
EUR 9.50
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L' ordine della città. Violenza e spazio urbano
Questo volume indaga il modo in cui la relazione fra il fenomeno della violenza e la forma-città si è andata trasformando nella storia, e descrive quella attuale come una condizione 'post-cittadina' in cui la violenza è divenuta elemento costitutivo dell'idea stessa di metropoli. Analizza perciò l'emergere di percezioni e rappresentazioni delle città contemporanee come ambienti investiti da uno specifico problema di sicurezza, da una minaccia endemica di violenza, disordine, degrado, che risulta tuttavia priva di qualificazione politica o comunque difficilmente leggibile in termini politici attraverso la con-cettualità moderna. Di qui, il libro affronta, da una parte, l'introiezione di immaginari di 'guerra' dentro i territori metropolitani e, dall'altra, il riemergere di un carattere 'tumultuario' della spazialità urbana considerando una serie episodi emblematici come la rivolta di Los Angeles del 1992, la sommossa nelle banlieues francesi del 2005, i riots nelle città britanniche del 2011.
EUR 17.10
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Tra la guerra e il mare. Democrazia migrante e crimini di pace
Il libro si rivolge a chiunque sia interessato a capire come e perché la morte di chi deve solcare il Mediterraneo non sia un dato ineluttabile dei nostri tempi. Attraverso una narrazione che combina l'esperienza sul campo con un originale apparato teorico, Albahari propone una disamina della violenza di confine, nelle sue sfaccettature meno visibili. Ed è proprio la questione dei migranti, di coloro che si trovano con la guerra alle spalle ed il mare di fronte, a chiarire alcune tra le numerose zone grigie che caratterizzano quest'inizio di ventunesimo secolo - tra pace e guerra, legalità e crimine, umanitarismo e coercizione.
EUR 7.60
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Populisti e profeti. Istruzioni per l'uso e la disattivazione
In tempi di feroci polemiche sul populismo questo libro tenta di riassumerne alcune tappe storiche dell'Ottocento e del Novecento fino alle principali interpretazioni correnti. Mentre sui media italiani predomina la demonizzazione di modeste emergenze locali, la letteratura internazionale si interroga sulla natura di un neopopulismo sud e nordamericano ed europeo, ombra o risposta alla crisi del governo rappresentativo, la cui originaria funzione oligarchica è stata aggravata dal neoliberalismo. Il neopopulismo denuncia le contraddizioni e le insufficienze di un sistema non restaurabile e tuttavia ne ripresenta alcuni punti ciechi (la rappresentazione, la disintermediazione, il deludente personalismo, la costruzione di significanti arbitrari). Per l'autore, il neopopulismo, in America latina come nell'Europa di Podemos, è un terreno da attraversare, decostruire e usare per sconfiggere il neoliberalismo.
EUR 7.60
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Dreamland. I confini dell'immaginario. Le migrazioni nell'arte contemporanea
Il volume presenta una riflessione sul rapporto che intercorre tra arte e attivismo e una selezione di opere di artisti contemporanei che si sono cimentati con il tema delle migrazioni, della frontiera, della cittadinanza. Si propone di offrire strumenti concettuali e visuali per intendere la frontiera o il confine come luogo di produzione di significato, creazione di "commons", rivendicazione di autodeterminazione e diritti. Uno spazio "costituente", non più invisibile, tra sovranità e territori, stati e nazioni, che prescinde dai regimi tracciati arbitrariamente nel corso della storia, che diventa immateriale, ed allo stesso tempo produce narrazioni, fatti, atti, gesti, immagini, che in sé hanno la potenzialità del proprio superamento. Come è nelle intenzioni dei proponenti della "Costituente Migrante" svoltasi nei mesi scorsi a Parigi, si tratta di dar volto ad un "popolo che manca" attraverso i linguaggi poetici, filosofici e tecnici, dove "il mare è la terra che manca di un paese migrante".
EUR 17.10
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Il dono da lontano. Alterità e ospitalità
I saggi raccolti in questo volume riflettono sul paradigma del dono, in particolare sul dono a distanza. La fioritura di studi che sempre più fanno riferimento al celebre Saggio sul dono (1925) di Marcel Mauss, cui si deve la scoperta del triplice obbligo di donare/ricevere/ricambiare non solo nelle società cosiddette primitive ma nelle stesse società moderne e postmoderne, apre piste di ricerca estremamente innovative. La scelta di mettere a fuoco il dono a distanza nasce dalla consapevolezza che la distanza - fisica, geografica, religiosa, culturale o antropologica in generale è la condizione "negativa" che spinge gli individui a costruire legami e a trasformarli in "istituzioni". Il dono a distanza comprende un vasto territorio di rapporti sociali e interpersonali (lavoro, formazione, relazioni di cura, ecc.). La distanza pone la necessità di scegliere tra due opzioni: confinare l'"estraneità" nella dimensione del misconoscimento o della negazione, o riconoscerla in termini di reciprocità, vicinanza e ospitalità, vale a dire lavorare a un modello di convivenza che trovi il giusto equilibrio tra il principio di comune umanità e il principio di differenza.
EUR 23.75
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Praga 1968. Le idee della primavera
C'è un significato teoricamente rilevante e ancora fruibile dell'esperienza teorica e politica del '68 cecoslovacco, cioè di quella che è passata alla storia come la «primavera di Praga»? E quale rapporto esiste fra tale esperienza e il '68 che si sviluppò di qua dal solco che allora divideva i paesi occidentali da quelli del blocco sovietico, solco emblematicamente rappresentato dal muro di Berlino? Rispondere a queste domande implica interrogarsi sulla portata di quel pezzo di storia, da molto tempo ormai relegato nell'oblio ed eclissato nella memoria storica di gran parte della sinistra ma invece, secondo l'autore, tutto da riscoprire.
EUR 11.40