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D'Annunzio e Antonino Liberi. Carteggio 1879-1933
Antonino Liberi nacque a Spoltore sabato 17 febbraio 1855 da Pasquale e da Fiorangela Conti, entrambi panettieri. Nel 1883 fu nominato ingegnere comunale di Pescara, su proposta di Francesco Paolo d'Annunzio, padre di Gabriele. Il 9 gennaio 1884, a seguito dell'approvazione dell'ultimo piano urbanistico da parte del Consiglio comunale, gli fu affidata l'opera di ampliamento della cittadina adriatica, che all'epoca contava oltre seimila abitanti. Nel 1892 sposò Ernestina d'Annunzio, sorella di Gabriele. Nell'edilizia privata Antonino progettò numerosi importanti villini, specialmente a Roma, dove ripropose i caratteri tipici dello stile Liberty. Nel 1924 realizzò per Vincenzo Clerico un eccentrico villino nella Pineta d'Avalos di Pescara, secondo un gusto intriso di Eclettismo ottocentesco. Fu l'ingegnere più importante d'Abruzzo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Tra d'Annunzio e Liberi intercorse un corposo carteggio, che ebbe inizio sin dall'adolescenza e si intensificò nel 1892, allorquando divennero cognati.
EUR 26.60
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Gli orrori della Siberia
"Gli orrori della Siberia", scritto nel 1900, è un classico romanzo di avventura, nel quale fra i topos tipici di questo genere letterario (il viaggio, la natura contraria, le lotte con le fiere e i traditori...), si individua la percezione dell'impero zarista - potente e crudele, ma ingenuo e corruttibile - che si aveva in Italia all'aprirsi del XX secolo. Prefazione di Claudio Gallo.
EUR 17.10
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Dante e Francesca da Rimini
Il dramma di adulterio di Paolo e Francesca si consumò nella Corte malatestiana di Rimini, presumibilmente nel 1285, con l'uccisione dei due amanti da parte del marito di Francesca, tra l'indifferenza generale e del tutto ignorato dai documenti e dalla cronaca locale. Lo ricorderà Dante, per la prima volta, dopo circa quindici anni, creando con la sua fervida fantasia l'episodio più popolare e affascinante della Divina Commedia, ma presentando la tragica storia a modo suo. Il testo di Dante occupa la seconda parte del V canto che va dal verso 73 alla fine. Il Poeta, sceso con Virgilio nel secondo cerchio dell'Inferno, dove i lussuriosi sono travolti da una bufera che mai non resta, è attratto da due spiriti che volano avvinti l'uno all'altro. Pregati da Dante si avvicinano e il Poeta chiede a Francesca la causa della loro dannazione. Francesca dopo aver premesso che la sua terra di origine siede presso le foci del Po, prosegue confessando il loro innamoramento. Un giorno insieme si immersero nella lettura di un libro e quando giunsero al punto in cui si descrive il bacio tra Lancillotto e la sua amante, lei fu baciata. Al bacio,...
La valigia del lettore. Punti e spunti per letture ad alta voce
Il progetto "La valigia del lettore", sostenuto anche dall'Assessorato alla cultura del Comune di Pescara, nasce dalla costante esigenza di formazione espressa dai volontari, dalla necessità e dal desiderio di disporre di uno strumento operativo, una guida, che, a partire dalle esperienze acquisite, sia fonte di approfondimento,di riflessione, di divulgazione per gli attuali e futuri volontari e per tutti coloro che sono interessati a svolgere un ruolo attivo nella promozione della lettura. L'Associazione, per la realizzazione della bibliografia, si è avvalsa della competenza di Tito Vezio Viola, bibliotecario ed esperto di letteratura per l'infanzia, alla quale si sono aggiunti i preziosi contributi di approfondimento di Ilaria Filograsso, docente nella Facoltà di scienze della formazione dell'Università di Chieti e di Domenico Cappellucci, pediatra di base da sempre impegnato nel progetto Nati per leggere. La bibliografia quindi è utile per conoscere la letteratura per l'infanzia, le caratteristiche dei diversi linguaggi narrativi degli scrittori e degli illustratori, per riconoscere i libri di qualità da proporre nei vari contesti e per rispondere alle diverse esigenze dei bambini e dei ragazzi a cui sono dedicati i momenti di lettura ad alta voce, per scoprire le modalità di lettura...
Lettere d'amore. Ediz. italiana e inglese
Dacia Maraini vuole con questo lavoro dare voce all'amore di Gabriele d'Annunzio per Barbara Leoni cui incontri segreti avvenivano spesso in quell'Eremo di San Vito Chietino che oggi custodisce le sue spoglie. Una passione che il Poeta ha riversato nelle sue lettere all'amante, lettere inedite che Dacia Maraini è riuscita ad avere e che ha voluto rileggere in forma teatrale. Con foto di lettere (nella grafia originale) indirizzate a Gabriele d'Annunzio e Barbara Leoni.
EUR 9.50
La fine dell'incantesimo. Lettere inedite del 1904 Duse-d'Annunzio
Il nuovo libro di Franca Minnucci, racconta attraverso lettere, telegrammi e documenti inediti, l'anno più difficile e controverso nella vita di Eleonora Duse e Gabriele d'Annunzio: il 1904. L'autrice, una delle maggiori biografe della Duse (sta curando per conto del Comitato Scientifico del Vittoriale l'intero carteggio tra i due artisti), nonché interprete teatrale del personaggio femminile tanto legato al Vate, ricostruisce con precisione in questo libro la lacerazione dei rapporti tra il Poeta e la famosa attrice. In esso ripercorre con un'analisi attenta e capillare, momento per momento, gli eventi, i cambiamenti d'umore, le decisioni improvvise e tutto quel pathos e quella concitazione che si creò nell'anno della messa in scena della Figlia di Iorio. La pubblicazione presenta, proprio per la precisione con la quale è condotta, una rilettura dei fatti di quell'anno "pazzesco" che permette alla studiosa di sostenere l'ipotesi assolutamente nuova ed originale ed anche audace che non fu Gabriele d'Annunzio a impedire, a non volere, a sottrarre l'"opera bella" alla grande Tragica ma fu, senza dubbio, Eleonora Duse che per molti motivi, non volle interpretare quel personaggio: ebbe paura, non colse la grandezza di quel dramma e amareggiata e tradita...
Gli amuleti di D'Annunzio
La superstizione di Gabriele d'Annunzio è ben nota. E così pure l'uso che fece di amuleti e talismani sin dagli anni giovanili, come ricordò negli scritti letterari, negli appunti e nell'epistolario infinito. Il saggio Gli amuleti di d'Annunzio esemplifica anche gli oggetti scaramantici che volle a protezione della propria casa di Gardone Riviera, la Prioria del Vittoriale degli Italiani. Il tema va ben oltre la curiosità e l'intrigo esoterico. Documenta, infatti, il singolare mondo del poeta da cui scaturì la sua vena lirica, la sua concezione metafisica, la sua tensione verso l'oltre, il desiderio di congiungere la terra al cielo, anche attraverso simboli, in un gioco di rimandi in cui l'anima possa trovare immagini adeguate per penetrare il mistero dell'Infinito in cui tutto è Uno. La prima sezione del libro Esoterismo dannunziano è di Attilio Mazza; la seconda, Oggetti scaramantici al Vittoriale, è frutto della ricerca di Antonio Bortolotti.
EUR 15.20
Femmine e muse. Epistolari e carteggi d'amore di Gabriele d'Annunzio
"Il catalogo è questo": parafrasando la celebre frase del servo Leporello nel Don Giovanni, possiamo paragonare questo nuovo saggio di Franco Celenza ad un elenco dettagliato degli amori di Gabriele d'Annunzio. Un catalogo che, presentato sotto forma epistolare e incarnato in figure femminili sempre diverse, rappresenta un nuovo tassello da aggiungere al già vasto corpus dell'opera dannunziana. Un catalogo paziente ed accurato, che conferma l'immagine di un'esistenza tanto straordinaria quanto sfrenata, costantemente in bilico tra i due poli del Piacere e della Gloria, dove l'uno alimenta l'altra e viceversa, gettando nuova luce sui rapporti del poeta con alcune delle sue numerose amanti, più e meno ufficiali. Attraverso l'esame dei vari carteggi, molti dei quali rimasti finora inediti, l'autore commenta e documenta lo strabiliante percorso del dongiovannismo dannunziano: dal gusto reiterato della conquista, attuata grazie alla forza della parola poetica, fino all'esaltazione del possesso e all'estasi erotica, seguite inequivocabilmente da noia, stanchezza e abbandono.
EUR 15.20
La tormentata vita di Gabriellino d'Annunzio. Nel carteggio inedito con il padre
Nella loro esistenza padre e figlio si sono scambiati oltre mille lettere e questo libro, scritto dal dannunzista Franco Di Tizio, dimostra ampiamente, attraverso la ricca documentazione inedita, come il loro rapporto sia stato travisato, e ci manifesta, inoltre, quanto sia stata travagliata la vita di Gabriellino che, ignorando i consigli paterni, volle intraprendere la carriera teatrale e quella cinematografica, dalle quali, però, ricevette soltanto amarezze e delusioni.
EUR 36.10
Ipazia, un diavoletto, e molti libri
Il libro racconta le vicende di una bambina dal nome impegnativo e dall'infanzia difficile. Analogamente all'Ipazia storica, anche la piccola protagonista del libro subisce persecuzioni a causa della sua precoce maturità e spiccata intelligenza: nel nostro secolo, però, è il bullismo il nuovo martirio. Adottando lo stile del realismo magico, la Savini tratteggia la figura di una novella Ipazia che, derisa e isolata dai compagni di scuola, trascurata dai genitori, si rifugia nella sua piccola, personale "biblioteca d'Alessandria": l'armadio dei libri scolastici, sede di un mondo fantastico fatto di storie e personaggi immaginari, tra cui spicca il suo "diavoletto custode". Sarà proprio lui a darle la forza di reagire, di credere in se stessa e prendersi le sue rivincite, andando verso un lieto fine che vede anche l'intervento di un principe azzurro in erba.
EUR 8.08
Dante e l'antipurgatorio
Il tema della mostra e del catalogo è Dante e l'Antipurgatorio; si tratta di un argomento davvero interessante perché permette di fare riflessioni sia sulla condotta morale dei personaggi che Dante sapientemente "dipinge" all'interno di una struttura quadripartita, sia sulla particolare interpretazione che lo scrittore fiorentino fornisce all'interno dei primi otto canti del Purgatorio. All'interno dell'Antipurgatorio, infatti, troviamo la schiera degli scomunicati (che devono aspettare trenta volte il tempo in cui attesero a ravvedersi), quella dei pigri (fra cui Belacqua), quella dei peccatori morti violentemente (fra questi Jacopo del Cassero, Buon-conte da Montefeltro, Pia de' Tolomei), e infine quella dei principi negligenti, raccolti in una valletta fiorita. I primi otto canti del Purgatorio sono stati illustrati dagli artisti Tonino Caputo, Franco Cilia, Danilo Fusi, Impero Nigiani, Romano Notari e Gabrie Pittarello.
EUR 42.75
Racconti e poesie
A proposito del carboncino Ritorno dai campi di Franco Beldì, Attilio più volte mi rendeva partecipe delle emozioni e della nostalgia che l'opera dell'amico artista gli suscitava. "Mi ricorda estasi trascorse sulle colline di Pescara, nella campagna dei nonni dove carri e calessi percorrevano strade bianche e pietrose, boschi e sentieri immersi nel rosso dei papaveri, nel verde dei trifogli, il viola delle viole del pensiero e l'instancabile concerto degli uccelli e delle cicale che consentivano all'anima di vagare e perdersi nel mistero di quella natura viva e brulicante. Trascorrevo giorni indicibili fra canti, suoni, colori e voci. Ancora oggi mi pare di sentire il profumo del biancospino della rosa canina e delle ginestre. In quei luoghi dove solevo nell'ora del tramonto catturare le lucciole per poi silenziosamente liberarle nel salone soggiorno della grande casa dei nonni, da quel fazzoletto con cui le avevo intrappolate, come per incanto si elevava una danza di lucciole, la loro luce era un tutt'uno con quella delle stelle, in un cielo calmo, limpido che sembrava sospirare il miracolo del nuovo giorno. A quei luoghi e alla magia di quel fazzoletto lascio i racconti e le poesie che...
Dal «Rampigna» all'«Adriatico». Storia scritta e illustrata dei leggendari «Teatri Biancazzurri»
Il volume dal "Rampigna" All' "Adriatico" è il frutto di una ricerca storica avviata nel 1998 dai fratelli Delli Gatti, noti collezionisti ed esperti della storia sportiva pescarese. La ricerca si è concentrata soprattutto sulla raccolta di immagini delle varie epoche e documenti ufficiali depositati negli archivi statali e comunali della Provincia di Pescara. L'opera racconta gli eventi che hanno caratterizzato la storia dei due gloriosi stadi pescaresi attraverso testi, immagini (alcune rarissime ed inedite), carteggi, piante, planimetrie, progetti ed articoli della stampa d'epoca. Oltre a raccontare la storia dei due impianti, vengono descritte le varie modifiche strutturali subite nel tempo, analizzando, con l'aiuto dei carteggi dell'epoca, tutte le fasi evolutive in relazioni a metodologie e tecniche di costruzione utilizzate, evidenziando le molteplici differenze nel tempo e relazionandole al modo di concepire le strutture sportive dai primi anni '20 fino ai giorni nostri.
EUR 23.75
Ti ho tradito con le parole
Ottant'anni, un profumo di violetta e di rosa, libera e incrollabile come le montagne dello sperduto paesino dove è sempre vissuta, Jeanne - da poco vedova, dopo un matrimonio d'amore durato 60 anni - rischia di finire i suoi giorni in un ospizio. Ma la nipote Jade si oppone, e la porta a vivere con sé a Parigi, dove scopre una nonna del tutto insospettata: avida lettrice, Jeanne ha coltivato una vorace passione segreta per i libri che non ha mai confessato a nessuno. Nel corso delle loro tenere, intime conversazioni, Jade, che da anni cerca di trovare un editore per il romanzo che ha scritto, scopre molte cose su di sé e impara ad accettare l'amore. Due donne che si parlano, si concedono, si ascoltano, si capiscono profondamente, e insieme si abbandonano a nuove emozioni.
EUR 7.00
La rilegatrice del fiume
Nella quiete della Dordogna, nella casa del nonno affacciata sul fiume, lontana dalla mondanità di una promettente quanto arida carriera diplomatica nella metropoli parigina, Mathilde ha trovato finalmente la sua vocazione: si è dedicata all'attività di famiglia, la legatoria di libri antichi. Cuoio, pelle, fibra di legno, foglie d'oro e pigmenti, con i loro profumi evocativi e inebrianti, sono ora i compagni di vita della giovane donna che restaura con attenta passione le opere che le vengono affidate. E niente sembra scalfire i suoi ritmi tranquilli. Finché, una mattina, qualcuno bussa alla porta. Quando Mathilde apre, davanti a lei si presenta un affascinante sconosciuto, zuppo di pioggia, concitato e insistente, che le chiede di rilegare un prezioso volume in pessime condizioni. Mathilde accetta, sperando in cuor suo di poter rivedere quell'uomo dalla bellezza sconvolgente, sparito nella cortina di pioggia che non cessa di cadere. Ma il giorno dopo scopre che il giovane è stato travolto da un camion ed è morto all'ospedale. Adesso lei ha tra le mani un oggetto che non le appartiene e desidera solo restituirlo. Perciò, cerca al suo interno una traccia, un indizio, un segno. E trova soltanto una...
Una sposa conveniente
Dal balcone di casa sua, Juliette (centouno anni, un mese e quattro giorni) tiene sotto controllo i movimenti di ciascuno dei nove anziani residenti a Pouligeac, uno sperduto villaggio di montagna nelle Alte Cevenne: meglio della televisione. Tra un insulto e un convenevole trascorre la vita tranquilla e apparentemente immutabile di Robert, detto il Petoso, di Franz il Crucco, di Martine la Svampita, di Léonie la Talpa... soprannome misterioso, per una che a ottantasette anni ancora cerca disperatamente di perdere la verginità. Poi ci sono Ernest, Aurélie e sua madre la Vispetta, Ginette e Paulette, e infine c'è suo figlio Pierrot, il Piccinino. Un "ragazzo" di quarantasette anni, l'unico della sua generazione a essere rimasto in paese, per non lasciare sola la mamma. Pierrot è un generoso tuttofare, si occupa della spesa per gli anziani e di ogni sorta di riparazione e manutenzione nei loro vecchi casali: in altre parole, è una presenza vitale. Fin quando, all'improvviso, la madre viene meno, e lui decide di abbandonare il villaggio per cercare una moglie e farsi una famiglia in città. Come sopravvivere se Pierrot parte? Chi provvederà ai bisogni quotidiani? Il gruppetto di anziani non...
Due madri
Certe storie non hanno un solo passato, né un solo presente. Certe storie si intrecciano continuamente, e scambiano chi le vive come se conoscessero i fili che compongono il tempo uno a uno. Certe storie non ammettono distanza e continuano a pulsare nel caldo e nel freddo, aspettando il destino. Il nuovo romanzo di Ugo Barbàra è un intreccio di passioni dolci e terribili, di amori senza speranza e di sogni senza pace che attraversano il tempo e lo spazio, come solo le grandi passioni riescono a fare. Attraverso una scrittura discreta e delicata come un sussurro ma forte, ritmata e incisiva come un tamburo di guerra, il racconto di come certi fiori resistano alla neve. E di come donne e uomini sopravvivano al silenzio e all'infamia della Storia, per restare umani.
EUR 15.20
La figlia sbagliata
Un sabato sera come tanti in una cittadina della provincia italiana. La tv sintonizzata su uno show televisivo, nel lavandino i piatti da lavare. Un infarto fulminante uccide il settantenne Pietro Polizzi, ma Ines Banchero, sua moglie da oltre quarant'anni, non fa ciò che ci si aspetta da lei: non chiede aiuto, non avverte amici e famigliari, non si preoccupa di seppellire l'uomo con cui ha condiviso l'esistenza. Comincia così un viaggio dentro la vita di una coppia normale: un figlio maschio, una figlia femmina, un appartamento decoroso, le vacanze al mare, la televisione e la Settimana Enigmistica. Ma è una normalità imposta e bugiarda, che per quarantacinque anni, per una vita, ha nascosto e silenziato rancori, rimpianti, rimorsi e traumi. E mentre giorno dopo giorno la morte si impadronisce della scena, il confine fra normalità e follia si fa labile.
EUR 14.25
Luminusa
"Lopadosa, Lipadusa, Lampedosa. Il nome deriva da una radice greca che significa luce, fuoco. Così mi ha detto qualche giorno dopo il responsabile dell'archivio storico dell'isola. A poco a poco m'è entrata sotto la pelle. Così com'era. Luminusa." Ha un nome che evoca la luce, il fuoco, e nelle giornate limpide ti sembra di percepire la grana dell'aria - argento puro. In fondo al suo mare, che ha tutte le sfumature del verde, dell'azzurro e del blu, giacciono ventimila morti senza nome, ammazzati. Di loro restano a volte tracce dilavate dalla salsedine: un sandalo infradito a rombi bianchi e neri comprato al mercato di Sfax, la foto di una sposa dalla pelle nerissima in abito di pizzo bianco, un rotolo di lettere in tigrino, una cassetta di Bob Marley. Ed è qui, a Lampedusa, che Mario, con malinconica determinazione, è venuto ad affrontare il suo segreto senso di inappartenenza e l'incertezza del futuro. Come se raccogliere quelle tracce in un minuscolo museo e salvaguardarne la memoria con didascalie in versi scritte su fragile carta velina potesse rendere più tollerabile la disillusione. Come se solo a Lampedusa, crocevia di destini, di strazio e di...
In questo luogo incantato
Nel braccio della morte, il tempo scorre lento. Tagliati fuori dal mondo, privati della luce, del calore, del contatto umano, i condannati attendono che giunga la fine. Il narratore è lì a marcire da tanto, da troppo. Non conosciamo il suo nome, né il suo crimine. Non parla con nessuno, ma si nutre avidamente delle parole dei libri, nella biblioteca della prigione. Spaurito e solitario, percepisce una magia che agli altri è invisibile in quel luogo incantato. E intanto osserva e ascolta le anime che lo popolano. Solo due estranei si avventurano in quell'inferno dal mondo di fuori. C'è un sacerdote che, per espiare un peccato imperdonabile, porta la sua croce prendendosi cura dei detenuti. E c'è una donna che arriva come un raggio di sole, investita di una missione: salvare uno di loro. Riaprire i fascicoli di un caso, trovare un dettaglio trascurato, ribaltare una sentenza - questa è la sua specialità. Grazie a lei si rianima un barlume di speranza, un soffio di umanità. Ma il condannato cui potrebbe restituire la vita non ne vuole sapere. Ha scelto di morire. Basterà l'ostinazione della "signora" a donargli la salvezza? Questo romanzo ritrae...