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Sui sogni
Il "De insomniis" (1521-1522) di Agostino Nifo - qui proposto nella traduzione italiana - nel ripensare la significativa costellazione di problemi che ruotano intorno all'evoluzione dell'aristotelismo rinascimentale, individua nel tema del sogno un punto archimedico fondamentale. Nifo ripercorre criticamente la tradizione classica che consegna al Medioevo e all'età moderna la polivalenza semantica del somnium, in un quadro concettuale complesso: dalla relazione sonno-sogni, tesa a chiarire il senso dell'essere del vivente nell'orizzonte tematico della sensibilità, alla moltiplicazione semantica dei rapporti tra immaginazione, sogno e fantasmi, ai temi della divinazione e della profezia. I commenti di Nifo si inoltrano nei territori più impervi delle affezioni dell'anima, arricchendo e innovando gli schemi classici del naturalismo aristotelico nel Rinascimento.
EUR 14.25
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Aldo Capitini filosofo dell'azione e della comunicazione
Il saggio ricostruisce criticamente l'opera di Aldo Capitini, con particolare attenzione allo spazio teoretico in cui si intrecciano i rapporti tra morale e politica, individuo e società, ontologia ed esistenza, con riferimento anche al pensiero di Augusto Del Noce. La prima sezione indaga le categorie del pensiero capitiniano che definiscono la sua proposta etico-politica come filosofia dell'azione e della libertà. La seconda parte riguarda il pensiero di Augusto Del Noce, in particolare l'epistolario inedito con Aldo Capitini dal quale emerge, non solo la grande rilevanza dei temi trattati ai fini della ricostruzione dei rapporti intercorsi tra i due pensatori, ma soprattutto un'interpretazione del loro pensare che sostanzia la linea etico-politica del nostro tempo. Il carteggio documenta le traversie, il periodo di crisi, di rivoluzione intellettuale e morale, durante la loro amicizia, mettendo in luce che il nodo teoretico della loro riflessione si ritrova nel valore attribuito all'agire pratico e alla libertà come scopo e tensione continua della coscienza attiva dell'individuo.
EUR 11.40
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Italian pop. Popular music e media negli anni Cinquanta e Sessanta
Negli anni Cinquanta e Sessanta si assiste in Italia a una significativa trasformazione del panorama mass-mediale che ha nella musica (in modo particolare popular) una delle forze motrici. Il volume prende in esame, in una prospettiva multidisciplinare, le forme e le modalità di questo mutamento di panorama, ponendo attenzione da un lato ai media, dall'altro ai contenuti e ai modelli comunicativi veicolati dalla musica. Vengono così affrontati, attraverso ricostruzioni di scenario e studi di caso, i processi di mediatizzazione, il mutamento tecnologico, i nuovi modelli comunicativi e performativi rappresentati dai cantanti (maschili e femminili), come pure l'emergere della categoria dei giovani (sia tra i cantanti sia tra il pubblico). Parallelamente viene indagata l'evoluzione del gusto attraverso l'articolato rapporto con la tradizione melodica, ma anche tramite gli arrangiamenti e il fenomeno delle cover.
EUR 22.80
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Anthropology of life. Quando l'altro è di un'altra specie
In una prospettiva antropologica, il volume si inserisce nel dibattito contemporaneo relativo al percorso di revisione della definizione di "cultura", di "natura", di "specie" e di ripensamento di tali categorie in termini di rapporto/interazione. Un dibattito sulla relazione tra l'uomo e gli altri organismi viventi, nello specifico gli animali, centrato sul passaggio dal considerare questi ultimi meri "oggetti" funzionali per l'uomo a "soggetti" agenti nella relazione con l'umano e nella costituzione dei contesti di vita. La questione è relativa allo specifico ruolo che l'antropologia può avere in tale dibattito teorico e metodologico e all'opportunità che si presenta per la disciplina, attraverso il riconoscimento dell'"altro" di altra specie, di indagare in maniera più profonda l'ampia questione del confronto dell'uomo con l'alterità e di dotarsi di nuove e più appropriate prospettive per analizzare e comprendere la complessità in cui la vita umana è immersa. Nel volume tale percorso è analizzato attraverso l'investigazione della relazione uomo-cavallo, un rapporto speciale, iniziato in un'epoca remota, che ha influenzato l'ascesa e la caduta delle civiltà e che ha modellato e definito le culture di numerose popolazioni. Nel testo ci si sofferma sull'importanza del cavallo nella cultura araba, preislamica e...
L' incognita europea tra equilibri precari e sostenibilità planetaria
Dalla Grande crisi dei mercati finanziari deflagrata negli Stati Uniti nel 2008, l'economia mondiale non si è più ripresa. La ricerca di nuovi equilibri e i molteplici tentativi di riorganizzare la geopolitica, attraverso una nuova dinamica dei flussi commerciali e finanziari, si accumulano transitando attraverso un'affannosa e preoccupata ricerca. I politici, strutturalmente preparati per agire a livello nazionale, per non dire locale, continuano a dimostrare la loro difficoltà ad affrontare problematiche che l'interconnessione dei mercati rende planetari: i loro processi decisionali sono lenti e farraginosi. Fortunatamente le banche centrali hanno saputo e potuto azzardare interventi monetari straordinari di grande portata che hanno avuto il merito di rimettere in moto il sistema finanziario. Il loro agire avrebbe dovuto restare straordinario, per dare il tempo alle leve decisionali, quelle elette e legittimate a decidere, di elaborare nuovi schemi non solo economici, ma anche sociali. Ma ciò avviene troppo lentamente. Questa rotazione ha prolungato il tempo a disposizione, ma ha assuefatto la politica alle non decisioni. L'Europa è l'incognita di questo processo. Con la creazione dell'euro, e per volere della Germania, si è intrappolata in una politica di lotta all'inflazione in un contesto deflativo. Questo agire...
Ritorno al cielo. L'estetica musicale in Italia dal Trecento al primo Novecento
Se l'estetica musicale e la storia della musica condividono i medesimi oggetti, siano essi le forme musicali, gli scritti, le elaborazioni filosofiche, la riflessione estetica e la conoscenza storica appaiono dialetticamente e indissolubilmente connesse, anche a livello ermeneutico. È perciò ben difficile comprendere appieno l'esperienza e la riflessione estetica facendo astrazione dai prodotti musicali, considerati nella loro dimensione storica. In questo studio non si intende però parlare in senso stretto di estetica musicale italiana, inseguendo arbitrarie delimitazioni geografiche, temporali, stilistiche, o di altro tipo: si restringerebbe infatti in maniera controproducente il fondamento storico-analitico del piano dell'indagine, che è quanto meno europeo e che peraltro garantisce l'ampiezza teorica del problema affrontato. In maniera il più possibile storico-critica, si vuol piuttosto indicare quelle che potrebbero essere definite le peculiarità principali del pensiero italiano nell'ambito della riflessione estetica musicale tra il Medioevo e gli inizi del Novecento, con costanti rinvii all'orizzonte del pensiero europeo.
EUR 17.10
Immagini nella rete. Ecosistemi mediali e cultura visuale
È possibile individuare ancora oggi delle vere e proprie specificità mediali? Soffermare l'attenzione sui singoli dispositivi di produzione e veicolazione di immagini può essere ritenuto ancora un approccio valido per la comprensione del panorama visivo entro cui siamo immersi? E se davvero è possibile parlare di postmedialità, questa sta a indicare la necessità di superare la nozione di medium, o si configura piuttosto come un invito a un suo radicale ripensamento? E, infine, cosa ne è delle singole immagini - e delle loro reciproche differenze - una volta che queste entrano nel circuito della Rete e vengono ripetutamente condivise sulle piattaforme social? Queste sono, in estrema sintesi, le principali domande alla base del presente volume. Domande dalle quali si avvia una riflessione che coinvolge da una parte l'oggetto di studio e dall'altra le metodologie di ricerca, facendo principalmente leva sui visual studies e sui media studies, ma anche sull'antropologia 'immagine, sulla sociologia e sull'estetica, ponendo come oggetto ultimo di riflessione l'operatività del soggetto contemporaneo e la sua attitudine a intervenire con le immagini in numerosi contesti discorsivi che prendono forma in Rete. L'approdo a un approccio di tipo ecologico è la naturale conseguenza...
La parola e il leviatano. Segni, linguaggio e retorica nel pensiero politico di Hobbes
Come Locke e Leibniz, anche Hobbes aveva compreso che segni e parole sono essenziali alla conoscenza, ma più di loro ne vide le implicazioni politiche. Semiotica e filosofia del linguaggio non sono chiavi di lettura tra le altre per capire il filosofo inglese, ma una via di accesso privilegiata al suo pensiero. Fu egli stesso infatti a porre l'analisi dei segni e un'articolata idea del linguaggio alla base dell'ambizioso tentativo di spiegare, promuovere e legittimare l'immaturo e ancora fragile Stato moderno simboleggiato dal Leviatano. La celebre immagine dell'homo homini lupus, più che la condizione ferina del tutti contro tutti, è il caos che discende dall'uso ingannevole del linguaggio e dall'incertezza dei significati. Ritroveremo così in queste pagine Hobbes nei panni del severo fustigatore dell'uso retorico del linguaggio, ma anche del filosofo abile nell'impiego persuasivo dei mezzi espressivi e delle tecniche dell'argomentazione, non a caso ancora oggi evocato soprattutto attraverso le sue icastiche metafore.
EUR 17.10
Il ritratto-scansione. Immaginare il cervello tra neuroscienza e arte
Le scansioni prodotte dalle tecniche di imaging cerebrale innescano un corto circuito con l'immagine che abbiamo del corpo. Il volume esamina la valenza epistemologica, estetica e storica delle scansioni del cervello nel passaggio dal laboratorio biomedicale a un contesto di tipo espositivo. Adottando diversi approcci critici ai materiali eterogenei esaminati (opere d'arte, esperimenti, tecnologie), l'obiettivo che il volume si prefigge è quello di moltiplicare e configurazioni possibili delle tecniche di imaging cerebrale e delle immagini prodotte, in modo da renderle disponibili per usi e narrazioni alternative a quelle ufficiali autorizzate dal laboratorio.
EUR 20.90
Elogio della fragilità
Fragile è il contrario di forte. A prima vista i due termini sembrano opposti e inconciliabili. Ma è proprio vero che chi è fragile è destinato a soccombere? Siamo certi che la fragilità sia una condanna? A questi interrogativi cerca risposta questo libro il cui autore, medico, della fragilità narra i dolori, ma tesse anche le lodi e rivela le risorse a partire da alcune vicende della sua vita privata e professionale, dalle quali prende le mosse l'elaborazione di una personale teoria della fragilità. È la fragilità che spinge al conflitto e arma la rivolta. Ispira il poeta, guida il pittore e consiglia il filosofo. Ma oggi incombe una minaccia: la rassegnazione, che trasforma la fragilità in accidia, che crea la schiavitù e le condizioni ideali per la schiavizzazione. Ecco perché è giunto il tempo di trasformare la "volontà di potenza" del sistema che ci domina nella "potenza della volontà" di convertire la fragilità in forza creativa e rivoluzionaria. Non cesseremo di essere fragili, ma almeno, per come è possibile, torneremo liberi. Prefazione di Michele Prospero. Postfazione di Lorenzo Romito. Seconda edizione con un "Manifesto" inedito.
EUR 11.40
Arte e/o design
L'origine del design risale a circa 50.000 anni fa, un momento in cui gli uomini di ogni latitudine, quasi fosse scattato nella loro mente un relè, iniziano a produrre strumenti caratterizzati da una certa qualità estetica. Il design nasce con l'uomo, è un fatto antropologico che non appartiene esclusivamente alla modernità. L'industrial design invece è una disciplina teorizzata nell'Ottocento in Inghilterra e non deve essere confusa con il design tout-court. Oggi, si preferisce parlare di product design perché alcuni sistemi di produzione, da cui trae origine la definizione di industrial design, sono superati dal recente sviluppo tecnologico. Nel Novecento, il termine "arte" può avere significati opposti a quello di "design". Quando si affermano le tendenze razionaliste- funzionaliste, l'opposizione tra i due termini assume la forma paradigmatica della disgiunzione logica (e/o). Questa disgiunzione, se applicata in una prospettiva storica, evidenzia come l'arte e il design non siano categorie assolute o immutabili. L'idea di design subisce continue ridefinizioni. La comprensione della qualità del presente passa attraverso la consapevolezza del valore dei concetti e delle produzioni del passato. Prefazione di Ugo Volli.
EUR 26.60
Essentia actuosa. Riletture dell'etica di Spinoza
Il concetto di "essenza" costituisce uno degli assi portanti della filosofia spinoziana. La fisica, l'epistemologia, l'antropologia e l'etica sviluppate nell'Ethica sono incomprensibili, di per se stesse e nella loro articolazione, al di fuori di una precisa concezione dell'essenza di Dio e delle cose singolari. Ciò nonostante, questa concezione è oggetto di una contesa interpretativa che chiama in causa il senso complessivo dello spinozismo. L'essenza delle cose singolari si dà in Dio indipendentemente dalla propria realizzazione spazio-temporale o costituisce al contrario un risultato dei processi che caratterizzano il divenire della natura? È il nucleo più intimo dell'identità individuale o una cristallizzazione della rete di relazioni della quale l'individuo costituisce uno snodo? È il presupposto del progetto di liberazione indicato da Spinoza o la sua posta in gioco? I saggi raccolti in questo volume si misurano con questi problemi attraverso un ritorno ai testi che mira a ridare voce a una filosofia che non ha mai smesso di parlarci.
EUR 22.80
Il lato maligno del web
Internet sta cambiando radicalmente la vita quotidiana, ma la natura umana rimane la stessa e gli uomini non hanno smesso di comportarsi in maniera eticamente discutibile e talvolta anche malvagia. Ne consegue che svariate minacce possono annidarsi anche nel Web ed è facile imbattersi in esse. Questo libro presenta alcuni tra i più comuni rischi che si corrono navigando sulla rete, uno dei quali è diventato di grande attualità: il cyber-bullismo. Il libro affronta questo fenomeno alla luce dei risultati della ricerca, cercando di contestualizzarlo all'interno dei cambiamenti relazionali che le nuove tecnologie stanno provocando nella nostra società. L'obiettivo è stimolare la riflessione sull'impatto che la comunicazione attraverso il Web può avere nei confronti di coloro che sono oggi i più esposti alle dannose conseguenze derivanti da un uso incivile, fraudolento e talvolta perverso di Internet, ossia i bambini e gli adolescenti. In effetti, sono proprio loro ad essere i più immersi nelle tecnologie digitali e ad usarle senza conoscerne a pieno le implicazioni.
EUR 9.50
Visualizzare la guerra. L'iconografia del conflitto e l'Italia
Attraverso l'analisi di materiali eterogenei: dalle fotografie, ai documentari e film, agli oggetti, ai cimeli e alle opere d'arte il volume intende focalizzare l'immaginario guerresco, in particolare il modo in cui la Prima Grande Guerra è stata interpretata e propagandata attraverso le immagini. La Grande Guerra è quindi il punto di partenza per considerazioni più ampie e cruciali su fenomeni che hanno a che fare con il problema dell'estetizzazione della politica e della politicizzazione dell'arte. In questo senso la Prima Guerra rappresenta il primo esempio di conflitto che, per la sua portata e le sue implicazioni, si configura come un terreno privilegiato di indagine critica sul potere delle immagini, al di là del loro valore estetico, con la inaggirabile conseguenza che le immagini assurgono a paradigma culturale e s'impongono al punto da determinare una svolta epocale per l'influenza che esercitano nella nostra vita quotidiana: sempre più dominata dalla sfera iconica. Ovviamente ci riferiamo qui all'universo digitale e alla rete, che sono oggi i canali principali di propaganda attraverso cui la percezione dei conflitti, su grande o media scala, viene elaborata, a volte con esiti nefasti, come nel caso della propaganda terroristica e della...
Il fragile flagello. Una genealogia della trasgressione femminile
Attraverso l'analisi delle teorie e delle pratiche finalizzate a individuare e gestire l'eresia diabolica delle streghe e la contaminazione sociale derivata dalla prostituzione, la genealogia della trasgressione femminile lascia emergere, tra le pieghe dei processi storici, i rapporti di dominio che, nel principio della colpa irresponsabile, immanente nella donna e perciò inaccessibile all'esercizio della ragione e della volontà, trovano il loro principio giustificativo.
EUR 13.30
Filosofia e pratiche dei saperi
I saggi che compongono questo volume si caratterizzano per una declinazione pratica del sapere filosofico, il quale viene esercitato nella modalità specifica dello studio di "caso". Che si tratti della fotografia, del reading filosofico, della philosophy for children, dell'interculturalità o della spettacolarizzazione del tragico, la filosofia in questo libro prende le mosse dalla datità di problemi effettuali e, mettendola ben a fuoco, si sforza di costruire categorie utili per analizzarla e affrontarla. La questione che rimane aperta e che il volume intende rilanciare è quella dello statuto epistemologico del sapere filosofico e della sua relazione rispetto ad altri saperi (e strumenti di sapere), nonché il problema della legittimità della filosofia come attività pratica che riesca a originarsi a partire da una datità fenomenologicamente rilevata.
EUR 13.30
La pensione
Tornato nella pensione fuori Varsavia dove, da bambino, trascorreva le vacanze insieme alla nonna, un ragazzo ripercorre la storia della propria famiglia e quella degli ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoah. Gli incontri con i vecchi ospiti della pensione, luogo dei ricordi immerso in un'atmosfera onirica, diventano un viaggio nella memoria dal quale riaffiorano i fantasmi del passato.
EUR 11.40
Un salto nell'alto. Vol. 5\13: Potere potenza resistenza.
Se sono volato verso l'altezza della potenza era per scendere poi alla bassezza del potere; se mi sono involato per elucubrazioni astratte è stato per calare con la pesantezza del piombo a fare dei discorsi di terra. Ho fatto come certi ballerini che si esercitano con calzature pesanti per guadagnare in agilità: solo che per me si è trattato del contrario, cioè di allenarmi con lunghi salti ai passi brevi in cui tutti inciampano. Ho inseguito la larga potenza per non smarrirmi sullo stretto potere; ho preso le cose da distante, considerato che da vicino tutti si confondono. Tuttavia la posta in gioco è alta poiché il problema del potere, a mio parere, ostruisce il cammino dell'uomo. E allora, per liberarmene definitivamente rivelandolo nella sua miseria e pochezza e incredibile facilità, vedo di raccogliere alcune idee sul potere, contrapponendolo alla potenza.
EUR 13.30
Paideuma. Lineamenti di una dottrina della civiltà e dell'anima
Questo lavoro teorico, che utilizza come esempi alcuni dati desunti dalle ricerche sul campo dell'autore, ossia dalla sua esperienza viva, costituisce la sintesi della dottrina di Frobenius, grazie alla quale potè penetrare differenti culture africane, e viverle prima di delineare la loro essenza. Il paideuma è la capacità di apprendere da parte di un individuo come di un gruppo omogeneo, che vengono presi, determinati e caratterizzati da un insieme di valori in quanto linee direttive di una civiltà della quale essi sono prodotti e portatori. Esiste un paideuma infantile nel quale domina l'elemento istintivo-fantastico, che si sviluppa nell'età adulta nella forma ideale, per assopirsi, insterilirsi, meccanizzarsi nella fase finale, in quella che Spengler vede come trionfo dell'inorganico, della quantità, dei residui. Si tratta dunque di un ciclo vitale che, al di là della sua validità, soprattutto per quel che si riferisce al carattere terminale delle civiltà e nello specifico di quella occidentale, esprime con forza il senso di sé di un Occidente che osservava con giustificato timore i segni di una accelerazione dei tempi che lo rendeva irriconoscibile a se stesso.
EUR 11.40
Il soggetto della rivoluzione. Antonio Gramsci dalla Grande Guerra al biennio rosso
Il volume ricostruisce la maturazione del dispositivo teorico di Antonio Gramsci, dall'esordio con l'articolo "Neutralità attiva ed operante" sulla posizione che l'Italia avrebbe dovuto assumere di fronte allo scoppio del primo conflitto mondiale fino alle pagine degli articoli apparsi sulla rivista "L'Ordine Nuovo" in cui, anche alla luce della mobilitazione sociale successiva alla Grande Guerra, l'autore individua nei Consigli di fabbrica gli embrioni dell'esercizio del potere operaio. L'idea di fondo che presiede alla stesura del testo è che, fin dall'inizio della propria riflessione e pratica politica sugli eventi di cui è testimone, Antonio Gramsci si collochi in una prospettiva in cui domina la logica dello scontro di classe tra borghesia e proletariato, con una radicalità che ha il proprio fondamento nella legittimità dell'esercizio del potere politico che può rivendicare solo chi presiede effettivamente alla produzione.
EUR 24.70