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Gazze, whist e verità. David Hume e le immagini della filosofia
Cacciatore, giocatore e filosofo (scettico). David Hume spara alle gazze, da ragazzo; gioca a whist, da grande; e ama la verità, sempre (sempre che la verità sia alla nostra portata). Ama la verità per il piacere che procura. La passione per la filosofia è così simile a quella per la caccia e per il gioco; e il piacere sta nell'esercizio della mente, più che nel raggiungimento del fine. Ma, per fissare l'attenzione, il fine deve mostrarsi utile, e una qualche forma di successo risulta indispensabile. La filosofia guarda alla vita per trovare immagini di sé e queste immagini, forse, possono ancora dirci qualche cosa. Oggi cacciamo meno ma giochiamo di più. Esercizio, utilità e successo: la filosofia è sempre in grado di procurarci il suo piacere?
EUR 9.50
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Pensare l'infinito. Filosofia e matematica dell'infinito in Bernard Bolzano e Georg Cantor
Che cos'è un insieme? Esistono insiemi infiniti? È possibile contare l'infinito e condurre con esso operazioni matematiche? Qual è il significato dei paradossi logici che scossero i fondamenti della riflessione filosofica sulla matematica? Il libro tenta di rispondere a queste (e altre) domande tramite una dettagliata analisi della teoria degli insiemi: a partire da Bernard Bolzano, colui che per primo introdusse il termine "insieme" in matematica, fino a Georg Cantor, riconosciuto unanimemente come il padre della teoria. Un capitolo è poi dedicato alla svolta assiomatica di inizio Novecento. Limitando all'essenziale la parte tecnica, ci si soffermerà sui presupposti filosofici della teoria, per mostrare come le grandi idee matematiche siano strettamente intrecciate a quelle filosofiche. Si discuteranno poi i paradossi logici che affliggono la teoria ingenua degli insiemi, evidenziando quanto una riflessione adeguata su di essi sia non solo necessaria nel dibattito contemporaneo in ambito logico-matematico, ma sia fruttuosa anche per chiarire aspetti essenziali del linguaggio ordinario.
EUR 22.80
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«Non date retta a me». Etiche letterarie tra paradigma e paradosso
«Non date retta a me». Bisognerà poi dar credito al diktat che la letteratura sembra ripetere al pubblico che a essa si rivolge cercandovi risposta e conforto ai propri affanni esistenziali e socioculturali? Certo l'esortazione è a prestare orecchio, perché l'inclinazione della letteratura a "istruire" i lettori comporta la trasmissione di valori ritenuti essenziali per un progetto di felicità condivisa. Ma al contempo essa mette in discussione ogni possibile normatività di tali valori, suggerendo di diffidare del messaggio letterario quando esso appaia troppo facile, quando il dialogo diventi monologo e non piuttosto occasione di esercitare con pazienza e costanza uno spirito critico. Il presente volume dà conto della coesistenza di paradigma e paradosso nella comunicazione letteraria, quali che siano i sistemi simbolici e le strategie narrative su cui si fonda. Accanto a ricognizioni di ampia profondità cronologica, si è dato largo spazio alla contemporaneità, alle sfide che attendono i lettori presenti e futuri, alle problematiche attuali su cui è urgente interrogarsi.
EUR 17.10
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Les Faux-monnayeurs di André Gide
Les Faux-monnayeurs (1925) è un romanzo affascinante i cui molteplici significati sono veicolati da una struttura formale complessa. Tale proprietà, per i più pazienti, costituisce un piccolo, godibilissimo tesoro nascosto. La stessa caratteristica, però, rischia di allontanare i lettori meno disponibili a tornare e ritornare sul testo, quasi fino a perdervisi dentro, come invece Gide sembra auspicare nel suo progetto scrittorio. Per accompagnare i lettori nel decodificare adeguatamente Les Faux-monnayeurs, questo volume ricorre a diversi saperi. Una tabella storica sintetizza il quadro generale in cui Gide si è mosso e che ha influenzato il suo pensiero. Una (sintetica) biografia è offerta in quanto fonte primaria della scrittura di un autore spesso considerato, con leggerezza critica, narcisista. Alla ricostruzione della genesi del testo e all'analisi di alcuni elementi più esterni, come il titolo e la dedica, segue infine, una lettura guidata: tutti i capitoli del romanzo sono analizzati in modo puntuale e approfondito, offrendo un commento dettagliato ai diversi momenti - anche e soprattutto quelli più complessi - in cui si articola il testo, sperando, così, di aprire una porta verso l'opera di Gide e, insieme, di suggerire un metodo di lettura.
EUR 11.40
Vedi Offerta Emilio Villa e i suoi tempi. Finestre per la monade
Nell'opera di Emilio Villa il recupero di forme archetipiche e pre-storiche prende le mosse dall'urgenza di rispondere alle domande della contemporaneità e non dal vezzo di sigillare ermeticamente l'opera d'arte dal contagio dell'attualità ("l'arte se non è moderna non è"). I tre testi raccolti nel presente volume nascono dalla necessità di "aprire" Villa all'esterno, rivelando reti di connessioni eterogenee in cui viene a collocarsi, in forma di dialogo o reazione, l'opera villiana rispetto alla storia e alla società tecnologica. Il primo testo riguarda tracce che la lettura giovanile di Rilke ha lasciato nell'opera villiana; il secondo puntualizza i termini dei rapporti di Villa, negli anni del dopoguerra, con gli artisti americani che divennero i referenti privilegiati di un dialogo convogliato negli Attributi dell'arte odierna; nel terzo si propone di indagare il ruolo e l'attrazione gravitazionale esercitato da Villa su Zanzotto per mostrare come la figura di Villa reagisca produttivamente alla prova dell'intertestualità, inaugurata da quello che Contini considerava il più grande poeta italiano dopo Montale. Da angolazioni e orientamenti critici differenti, e sulla base di una documentazione largamente inedita, i tre testi si prefiggono sinergicamente l'obiettivo di porre l'opera villiana sul piano dell'originalità...
Rappresentare il diritto e la giustizia nella modernità. Universi simbolici, iconografia, mutamento sociale
A partire da una mole ingente di materiale iconografico rilevato e catalogato nel corso di alcuni anni e sulla base di ricerche già effettuate su scala internazionale sul rapporto tra diritto e immagine-immaginario, diritto e simbolo, diritto e metafore, diritto e rituali, diritto e arte, questa ricerca delinea una serie di elementi interpretativi originali e innovativi prevalentemente basati sulla necessità di rilanciare gli universi simbolici veicolati dal diritto e dalla giustizia nel corso della modernità. Dalle rappresentazioni iconografi che della giustizia (Mater Iuris), della legge (Pater legis), nonché dall'iconografia satirica che circolava durante il periodo della Rivoluzione francese e durante la Restaurazione - nel loro rapporto con la stratificazione dei saperi sociologici, giuridici e politici - si rende "visibile" e si mette a tema la complessità del rapporto che intercorre tra diritto, legge, giustizia e potere, nonché lo scarto che intercorre tra la rappresentazione del diritto borghese, il potere e la rappresentazione dello stesso diritto come "senso comune". La tesi di fondo è che l'iconografia, intesa come fonte empirica e documentale, costituisce un mezzo indispensabile e utile a ridurre le distanze tra diritto, politica, società e azione degli attori sociali, ricollocando il diritto...
Movimento circolare ed esperienza della concretezza tra Platone e Hegel
Nell'immaginario comune gli uomini ascrivono alle idee un certo ciclo vitale: esse nascono, crescono, si diffondono, talora si sclerotizzano, fi no a essere annientate e obliate. Ma il loro decorso non pare coincidere con lo svolgimento dei tempi e dei modi della fisiologia quotidiana. Il metabolismo della filosofi a (la considerazione pensante per eccellenza), infatti, non solo non sembra compatibile con il normale andamento delle cose, ma addirittura ne rovescia l'abituale forza di gravità: a un filosofo appare più vicino un astro remoto che il pozzo davanti ai suoi piedi. Agli occhi dei più un abominio, a detta di pochi un prodigio. In ambo i casi il pensiero non lascia mai le cose così come sono, invadendo bruscamente la realtà e alterando la percezione degli eventi. Di fronte a questa consapevolezza, originariamente conseguita da Platone, i due dispositivi teorici d'ispirazione hegeliana che guidano la decifrazione del comportamento filosofi co sono la circolarità e la concretezza. La scommessa sotterranea è una soltanto: il tempo del pensiero, in ultimo, può circolarmente ricongiungersi col tempo della vita, perché ogni verità non è tale se non vissuta e condivisa.
EUR 17.10
Kant e la costituzione cosmopolitica. Tre saggi
La teoria cosmopolitica di Kant traccia un quadro preciso su come intendere le relazioni tra gli Stati. Resta tuttavia ancora da chiarire quale sia il rapporto che intercorre tra il «diritto di visita» e la formazione di una «costituzione cosmopolitica» (Weltburgerliche Verfassung). È rispetto a tale snodo, infatti, che si comprende come una condizione di pace universale s'inveri soltanto attraverso l'esercizio del diritto cosmopolitico. A partire da un dialogo con le maggiori tradizioni interpretative kantiane, le tesi qui esposte intendono fornire spunti di riflessione circa i principi guida dell'ordinamento internazionale contemporaneo. Ne emerge un carattere «transizionale» del cosmopolitismo kantiano, quale forma di approssimazione asintotica rispetto ad un ideale di pace perpetua utile ad intendere i fondamenti filosofici del diritto internazionale.
EUR 11.40
Per un'etica della responsabilità. Lezioni di teoria politica
Pubblicate per la prima volta, queste lezioni sulla storia della teoria politica si collocano in una fase decisiva per lo sviluppo del pensiero di Hannah Arendt. Dopo oltre un decennio vissuto da apolide, la studiosa ha finalmente ottenuto la cittadinanza statunitense nel 1951 e, sempre nello stesso anno, ha dato alle stampe il suo primo lavoro di rilievo internazionale: "Le origini del totalitarismo". Come teorica della politica, Arendt analizza in queste pagine il pensiero di autori che hanno avuto grande influenza sulla disciplina (Marx, Kant, Rousseau, Machiavelli, Locke), allo scopo di gettare le basi per un'etica della responsabilità che restituisca all'individuo il diritto/dovere di contrastare il conformismo di un pensiero egemone e di recuperare il ruolo della coscienza e della capacità di giudizio, indispensabili per riconciliare pensiero e azione, etica e politica. Un inedito utile per l'approfondimento di temi legati a problematiche di scottante attualità, come la pluralità, l'esercizio attivo della cittadinanza, la partecipazione responsabile alla vita sociale per la difesa sia dell'identità personale sia dei valori dell'inclusione e dell'integrazione.
EUR 13.30
The walking dead. Contagio culturale e politica post-apocalittica
In onda negli Stati Uniti e sulle reti di oltre cento paesi nel mondo dal 2010, The Walking Dead si è imposto, negli anni, come uno dei casi televisivi di maggiore successo a livello globale, generando, allo stesso tempo, un vasto e variegato fenomeno di fandom e di culto. Lo show, originariamente sviluppato dall'autore dell'omonima serie di fumetti Robert Kirkman e dal regista di popolari blockbuster hollywoodiani Frank Darabont, si inserisce pienamente nella corrente della contemporanea "serialità complessa": sul piano della rappresentazione, mette in scena - sotto la coltre del genere horror e del "racconto di zombie" - alcune delle questioni più sentite nelle società occidentali (il diritto di rinchiudersi entro "comunità sicure" e di difenderne i confini; i limiti della libertà individuale e la gestione politica della violenza; l'ossessione per le malattie epidemiche...). In quanto prodotto dell'industria culturale contemporanea, poi, The Walking Dead costituisce un "franchise" transmediale che non solamente si sviluppa su differenti piattaforme ed "estensioni" (fumetto, serie, videogiochi...), ma dà vita a un ciclo continuativo di interazioni e discussioni - condotte in particolare on line e attraverso i social media - che rendono denso e vitale il circuito che collega...
Feccia
"L'adolescenza è un'età difficile. L'adolescenza privata della propria infanzia è un'età incomprensibile. Con la crescita, le esperienze si moltiplicano e gli eventi si susseguono, rendendo indispensabile il soccorso della mente. Un'adolescenza senza testa, senza una testa pensante, è come una biglia d'acciaio che rimbalza a caso in un flipper. Il pensiero s'impantana, le parole scivolano via, le emozioni diventano il nemico peggiore. Come si scrive di queste cose quando il linguaggio - parola, discorso, scrittura - è venuto meno? Questo libro si propone per quanto possibile di raccontare il crollo psichico e i suoi effetti, anche sul linguaggio." (Paul Williams)
EUR 12.35
Il senso della storia
In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Karl Lowith, viene ripubblicato il saggio Sul senso della storia, una sintesi preziosa e mirabilmente nitida e chiara della sua tesi sull'origine teologica della filosofia della storia che ha come corollario la teoria della modernità come secolarizzazione. In questo breve saggio, Lowith abbozza un vero e proprio canone della filosofia della storia che congiunge il contromodello degli antichi storici greci come Erodoto, Tucidide e Polibio ad Agostino, Orosio, Gioacchino da Fiore, Vico, Hegel, Marx, Comte, Heidegger e all'idea illuministica e positivistica di progresso, il cui filo conduttore si trova nella categoria di "senso", ovvero nell'idea secondo la quale la storia sarebbe orientata verso un "fine ultimo". Ma proprio perché la nostra è l'epoca del "nichilismo" e della "mancanza di senso" che subentra al venire meno delle risposte tradizionali, Lowith ci invita in questo testo anche ad una lucida disamina in merito alla semantica dei termini "senso" e "non-senso", così da fugare ogni dubbio e incomprensione sulla questione che più di ogni altra sembra incombere sulla vita di noi uomini contemporanei.
EUR 14.25
La filosofia di Suzanne Vega. Neighborhood Buddhas
Suzanne Vega è curiosa. Curiosa della vita di altri esseri umani. Una curiosità empatica e discreta, basata sul rispetto per la diversità, la fragilità e la forza di ognuno e ognuna. Il buddismo che la cantautrice newyorkese pratica dalla metà degli anni Settanta - la scuola di Nichiren Daishonin - s'incentra proprio sul profondo rispetto per la vita di ogni persona, considerata un Budda qui e ora, così com'è. Al di là di ogni possibile discriminazione, incluse quelle legate all'identità di genere e all'orientamento sessuale, come emerge chiaramente dalle canzoni di Suzanne. Il destino e la possibilità di trasformarlo, la fiducia laica nell'eternità della vita, la dialettica tra solitudine creativa e fiera appartenenza a una comunità sono i temi di molti brani di Vega. Una delle voci più dolci della popular music contemporanea affronta senza reticenze le questioni inerenti alla nascita, alla malattia, all'invecchiamento, alla morte, cercando sempre di trarne un significato e un valore.
EUR 7.60
Cercatori di silenzio. Le motivazioni, le esperienze, le emozioni di chi ama e pratica il silenzio
Il taccuino commenta i risultati della ricerca condotta tramite il questionario sul silenzio ospitato nel 2015-2016 sul sito di Accademia. 180 "cercatori di silenzio" raccontano, sulla base della propria personale esperienza, quale valore e quale significato ha questa dimensione nella vita dì coloro che con continuità la frequentano. Il silenzio appare come condizione per vivere momenti di semplicità ricca di senso, spazio fertile per la riflessione è l'attività creativa, attitudine che consente l'ascolto consapevole di sé, delta natura e degli altri. E anche componente di uno stile di vita più attento, più calmo e più gentile e dunque per più aspetti alternativo a quello oggi dominante.
EUR 5.70
Soggettività femminili e violenza politica
La ricerca propone un'analisi del fenomeno della partecipazione femminile nelle organizzazioni politiche di estrema sinistra attive in Italia durante gli anni Settanta e Ottanta soffermandosi, in particolare, sul caso delle Brigate Rosse e sulle donne che vi hanno militato. Privilegiando un approccio biografico e un livello di analisi "micro" si concentra sul processo di soggettivazione delle donne che hanno attraversato l'esperienza della lotta armata concependolo come processo in continuo divenire che, pertanto, si estende oltre il periodo della militanza politica attiva. Tale processo di soggettivazione è ricostruito attraverso il lavoro di interpretazione del variegato materiale biografico impiegato nella ricerca il quale porterà a concludere che se esiste una qualche "specificità femminile", questa è riscontrabile - attraverso il racconto - nel modo in cui la violenza ha fatto irruzione nelle vite delle ex rivoluzionarie.
EUR 13.30
Interpretazione e trasformazione
Tradizionalmente, l'ermeneutica si è definita come una "kunstlehre", un insieme di metodologie, tecniche e tecnologie per l'interpretazione e la comprensione di espressioni culturali, in particolare dei testi. In quanto corrente propriamente filosofica, essa è diventata durante il secolo scorso una riflessione di secondo grado su interpretazione e comprensione quali aspetti centrali dell'esistenza umana, dell'essere nel mondo, con se stessi e con altri. Eppure, oggigiorno entrambe queste prospettive sembrano troppo ristrette. Nel primo caso, l'ermeneutica era certo applicata ma anche limitata a un ambito talmente specifico da essere ridotta al ruolo di ancella di discipline quali la filologia o l'esegesi biblica. Nel secondo caso, essa avanzava una pretesa di universalità, perdendo però molta della sua concretezza. L'intento di questo volume è di tracciare una prima via per superare quest'alternativa. L'ipotesi avanzata e affrontata dai diversi autori è che non ci sia buona interpretazione che non sia trasformativa, sia sul contesto sociale, naturale e tecnico entro cui avviene, sia sull'interpretante stesso.
EUR 24.70
L' anticiviltà. Il naufragio dell'Occidente nelle narrazioni della Shoah
Auschwitz è il luogo, simbolico e materiale, in cui si compie l'ultimo atto della modernità europea. Auschwitz, in questo senso, divide la storia in un «prima» e un «dopo» tra cui non c'è più nessuna comunicazione, dando vita a una vera e propria frattura che mette fine ai miti e alle illusioni di quella stessa modernità. Ad Auschwitz la parabola gloriosa inaugurata dall'Uomo vitruviano di Leonardo collassa, sostituita dal suo doppio speculare e negativo: quel Muselman in cui Primo Levi identifica l'emblema di «tutto il male del nostro tempo» e che abita l'anticiviltà del genocidio. Le testimonianze italiane della Shoah, per la prima volta studiate nel loro insieme, esibiscono e raffigurano proprio i contorni e gli abissi di questa civiltà capovolta e dimostrano come la profonda cesura storica, culturale e antropologica di Auschwitz, ben lungi dall'essere una costruzione teoretica posteriore, sia già presente in nuce nei racconti dei superstiti. Attraverso la mise en abîme dei testi fondativi dell'etica giudaico-cristiana (la Torah, il Nuovo Testamento e la Commedia dantesca), la koinè mortifera di Auschwitz dà vita all'«antinarrazione delle camere a gas» che ribalta, frantumandola, l'integralità delle grandi narrazioni del passato. Con il conseguente naufragio,...
L' ultimo europeo. 2284
Nel 2284 l'Europa è frammentata, abitata da genti imbarbarite ridotte alla fame, a parte una zona protetta chiamata Nuova Europa, dove esiste una civiltà ipertecnologica. In questa società ideale ogni desiderio può essere soddisfatto, anche se solo mentalmente: un Grande Cervello Elettronico coordina i pensieri e le azioni di tutti. Ma l'incremento demografico opprime tutto il pianeta e la sovrappopolata Asia invade il continente europeo. I neoeuropei, incapaci di distinguere la realtà esteriore dalla realtà mentale, rischiano di scomparire. Uno studioso del passato dovrà lasciarne testimonianza, ricorrendo agli antichi strumenti della carta e dell'inchiostro. Un romanzo "sociologico" e amaramente ironico, dal finale inaspettato e drammatico, cheta riflettere sulla crisi dell'Europa di oggi.
EUR 19.00
Sceneggiatura di poesia. Pierpaolo Pasolini e il cinema prima di «Accattone»
Fra il 1954 e il 1961, quando si era ormai stabilmente trasferito dal Friuli a Roma, Pier Paolo Pasolini collaborò alla sceneggiatura di molti film; lavorò cosi con registi come Mario Soldati, Federico Fellini e Mauro Bolognini, prendendo parte a importanti successi di critica e pubblico, da "Le notti di Cabiria" a "La dolce vita", da "Marisa la civetta" a "La notte brava", dal "Bell'Antonio" a "La giornata balorda". Il libro ricostruisce la storia ed il contesto della sua prolifica attività di scrittore per il grande schermo, ricorrendo a nuovi documenti e a testimonianze dirette: è cosi offerto, per la prima volta, un ritratto organico del "Pasolini cinematografaro" prima del suo debutto alla regia con il controverso trionfo di "Accattone". Il volume, inoltre, individua un inedito del letterato, il trattamento originale per "Giovani mariti", richiestogli nel 1957 da Bolognini e dal produttore Emanuele Cassuto. Per il film Pasolini vinse un premio speciale al Festival di Cannes, ma solo oggi, grazie alla sintesi poetica testimoniata dall'autografo conservato a Firenze, l'opera può essere reinserita nel suo percorso creativo negli anni compresi tra la pubblicazione di "Ragazzi di vita" e l'uscita di "Una vita violenta".
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Critica della mente innocua. Gruppo e legame sociale in Bion
Il lavoro di Bion sui gruppi consente di guardare da una prospettiva diversa aspetti della società, della politica e della storia che erano pur stati intuiti da grandi filosofi e pensatori otto-novecenteschi: si pensi all'ideologia come falsa coscienza in Marx, alla funzione della morale in Nietzsche o a tutto ciò di cui Wittgenstein dice che si deve tacere. L'indagine di Bion, partita con l'esperienza di lavoro terapeutico compiuta con i militari colpiti da shock durante la seconda guerra mondiale, approfondisce il ruolo svolto dal gruppo nella vita individuale di ognuno. L'individuo necessita del gruppo in quanto questo costituisce un rifugio psichico contro le angosce primarie. Attraverso la creazione di una propria mentalità, il gruppo si pone in relazione con la società attraverso modalità varie che convergono sempre nella difesa della propria identità.
EUR 9.50