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Il management del simbolico come fattore di sviluppo. Le politiche per la cultura nella provincia autonoma di Trento
Il confronto che è scaturito in occasione del seminario "Management dell'Arte e della Cultura. Nuove vie per valorizzare l'autonomia del simbolico come fattore di sviluppo., organizzato da Tsm-Trentino School of Management in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, ha portato a un'interessante riflessione sull'importanza del management nella gestione delle istituzioni culturali che si occupano del simbolico e dell'immateriale come fattore di sviluppo. Ne è risultata un'ampia panoramica sulla funzione chiave del management sia nell'azione diretta dei protagonisti che nelle funzioni di indirizzo dell'ente pubblico. A rappresentarne le istanze, da una parte, gli interventi di due importanti studiosi nel panorama culturale italiano - Pier Luigi Sacco e Ugo Morelli arricchiti dai contributi, più orientati all'operatività, di Maurizio Zeni e Andrea Viliani. Dall'altra, il punto di vista dell'amministrazione pubblica, testimoniato dall'esperienza di Claudio Martinelli. Gli approfondimenti sul management dei musei e sulle politiche nell'arte e nella cultura portano la firma di Michele Lanzinger e di Ugo Morelli. Temi quindi estremamente attuali, che pongono al centro del dibattito il valore delle politiche culturali come fattore strategico dello sviluppo.
EUR 17.00
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Quando tutto sembra andare di male in peggio. Come vivere liberi dall'ansia
Partendo da un approccio terapeutico innovativo e scientificamente solido, l'acceptance and commitment therapy (ACT), le parole degli autori ci conducono in modo personale ed empatico a rivedere il ruolo che ansia, e sofferenza in generale, giocano nelle nostre vite. Chiarendo come alcuni processi naturali ci intrappolano e limitano la nostra libertà di azione nella vita di ogni giorno, questo libro propone: esempi di esperienze comuni a tutti coloro che hanno provato ansia nella propria vita, esercizi pratici per scoprire le trappole e trovare percorsi alternativi, un aiuto a vedere pensieri ed emozioni difficili per quello che sono e non come ostacoli insormontabili, indicazioni concrete per essere più liberi nelle scelte importanti della vita. Un libro che ci aiuta a liberarci delle vecchie strategie che non funzionano e a incamminarci verso una vita dove siamo noi a scegliere e non le nostre paure.
EUR 19.50
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Disuguaglianze di salute ed equità nel ricorso ai servizi sanitari da parte dei cittadini stranieri nelle regioni italiane
Il volume riporta i risultati di una ricerca svolta dal PEHRG (Università di Perugia) per l'INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute dei migranti e le malattie della povertà) di Roma che mira a quantificare le disuguaglianze di salute e di accesso ai servizi sanitari sperimentate dagli stranieri nelle regioni italiane. L'analisi viene svolta, nel più ampio contesto delle politiche europee per la promozione della salute dei migranti, sia attraverso una valutazione delle politiche delle regioni italiane che hanno partecipato all'indagine, sia misurando, sulla base dei dati di ricovero disponibili per il periodo 2006-2008, la performance dei servizi ospedalieri regionali tramite un set di indicatori calcolati sulla base del confronto tra la popolazione straniera e quella italiana. I risultati mostrano che sussistono gravi disuguaglianze di uso dei servizi sanitari tra i cittadini, con gli stranieri che ricorrono più degli italiani a parità di genere ed età al ricovero in generale, e che si aggravano nel caso di specifiche condizioni legate allo svantaggio socio-economico sperimentato dai migranti. Da ciò deriva l'urgenza di intervenire da parte delle regioni e del governo centrale per evitare che tali disuguaglianze si propaghino ulteriormente rendendo ancor più grave...
La revisione economico-finanziaria pubblica. Indagine su 738 enti locali
L'attività di revisione negli enti locali ha registrato una notevole evoluzione a partire dalla L. 142/1990. In quell'occasione fu previsto un organo, composto da "professionisti", detto "di revisione economico-finanziaria", a cui vennero affidati compiti, quali: la vigilanza amministrativa; la revisione contabile; la revisione gestionale e la collaborazione con il Consiglio dell'ente locale. La parte iniziale dello studio è dedicata a tali aspetti. Nel primo capitolo viene inquadrata la revisione economico-finanziaria nel contesto dei controlli pubblici. Nel secondo capitolo viene descritta analiticamente la disciplina dell'organo di revisione. La parte centrale della pubblicazione, composta dal terzo capitolo, è dedicata all'illustrazione di una indagine condotta sulla disciplina dell'organo di revisione in 738 Enti locali. Dai dati raccolti e dalle analisi effettuate emerge un "bilancio a saldo negativo". Quanto ciò sia imputabile ai "professionisti" o alle amministrazioni è difficile dirlo. L'analisi condotta evidenzia gravi sintomi sia su un fronte sia sull'altro. La parte conclusiva vede il capitolo quarto dedicato ad una proposta di regolamentazione interna dell'organo di revisione economico-finanziaria volta a sanare le lacune riscontrate nell'indagine condotta
EUR 28.00
La responsabilità dei professionisti nei Ser.T. La responsabilità organizzativa, professionale e legale
Tutti gli operatori del sistema sanitario nazionale si trovano quotidianamente ad affrontare alcuni dilemmi carichi di tensione etica e di preoccupazioni legali, che generano demotivazione e conflitti nei gruppi di lavoro. Tali problematiche hanno da sempre caratterizzato l'attività degli operatori, ma progressivamente stanno assumendo maggiore importanza non solo in relazione alle maggiori competenze professionali acquisite dagli addetti e dall'intera comunità scientifica, ma anche e soprattutto in relazione alla maggiore complessità del sistema di tutela della salute individuale e collettiva, nonché per il degrado del sistema. In questo quadro i cambiamenti istituzionali e normativi hanno determinato ulteriori modifiche nell'organizzazione dei servizi, con una forte differenziazione dell'offerta tra le diverse regioni, a volte accentuata da situazioni di deficit economico, con conseguenti tagli delle risorse dedicate. Nell'ambito di quest'ottica, il libro affronta i temi della responsabilità in differenti ambiti e accezioni: la responsabilità nel circuito penale, quella legale, organizzativa e professionale. Scopo del libro è quello di offrire uno spazio di approfondimento teorico ed un supporto tecnico all'operatività quotidiana. L'apporto di esperti di altri sistemi, come quello della Giustizia, è finalizzato ad individuare una serie di raccomandazioni condivise che fungano da guida al lavoro dei professionisti...
La parziale eccezione. Costi comparati e teorie del commercio internazionale in Italia dalla metà dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale
Alla metà del XIX secolo si è affermata una teoria del commercio internazionale, che può già essere qualificata come "ortodossa", basata sul concetto dei costi comparati. Nei propri contributi, Francesco Ferrara sviluppa concetti innovativi intorno ai problemi legati agli scambi internazionali ma senza alcun riferimento ai costi comparati. Da questo punto di partenza, il volume ricostruisce il percorso attraverso il quale le teorie del commercio internazionale si sono sviluppate nel contesto italiano. Dalla ricezione dei costi comparati ai dibattiti sulle ragioni del crescente divario fra risultati teorici e politiche commerciali; dai contributi fondamentali degli economisti italiani di scuola marginalista - fra i quali spiccano Vilfredo Pareto ed Enrico Barone - alle intuizioni germinate dal confronto sui nuovi fenomeni economici come i trust e il dumping. Con la fine della prima guerra mondiale, gli economisti italiani si occupano con acume e rigore dei problemi posti dalla nuova situazione monetaria agli scambi internazionali. È il periodo nel quale la teoria del commercio internazionale «ortodossa» sembra trionfare, confermando la realtà italiana come un'"eccezione" - secondo il giudizio di Gottfried von Haberler riportato nel titolo - nel panorama della scienza economica non anglosassone. Ma con gli anni...
La gestione integrata di reti e sistemi culturali. Contenuti, esperienze e prospettive
Il volume, frutto di un intenso percorso di ricerca in ambito culturale, nasce dalla collaborazione tra il comune di Rho, la SDA Bocconi, la Fondazione Cariplo e il DiPSIT dell'Università del Piemonte Orientale. In particolare il lavoro intende contribuire allo studio della gestione integrata nell'ambito di reti e sistemi culturali, esplorando i ruoli, le strutture e i meccanismi che ne caratterizzano le fasi di progettazione e start-up. Sulla base di un'approfondita analisi di tre progetti pilota - il Sistema Culturale Rhodense, il Sistema Culturale di Valle Camonica e il Sistema Culturale delle Ville Gentilizie del Nord Milano -, lo studio ha consentito di verificare il percorso evolutivo dei sistemi durante la prima fase del loro "ciclo di vita". Tale fase non solo risulta la più critica, ma anche quella che caratterizza e a volte determina le condizioni di sviluppo della più concreta fase attuativa. Il volume, oltre a rappresentare un contributo scientifico nel panorama degli studi manageriali in ambito culturale, intende offrire spunti di riflessione a chi è chiamato a progettare, gestire e governare reti e sistemi culturali con diverse scale territoriali.
EUR 32.00
La valutazione periodica della ricerca nelle discipline economico-aziendali. Una comparazione internazionale
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una rapida accelerazione in tema di valutazione della ricerca scientifica, particolarmente per quella che viene esercitata ex-post per orientare l'allocazione delle risorse finanziarie tra le strutture di ricerca (atenei ed enti). Più in generale l'evoluzione dei criteri e delle procedure di valutazione della ricerca ha riguardato (e sta riguardando) sia il modello di allocazione delle risorse finanziarie tra gli atenei, sia le regole che disciplinano i percorsi di carriera. I cambiamenti in corso coinvolgono chiaramente tutta l'accademia italiana; appaiono però particolarmente significativi per alcune comunità di studiosi, tra cui quella degli aziendalisti. Per tale ragione la Sidrea (Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale) ha attivato un gruppo di lavoro sulla valutazione periodica della ricerca. Il presente lavoro - primo risultato di questo gruppo - propone un confronto tra le prassi internazionali maggiormente significative e rappresenta un ulteriore contributo che l'Accademia vuole offrire ad un dibattito vitale per lo sviluppo della comunità scientifica.
EUR 35.50
Intellettuali e librai nella Milano della Restaurazione
Riproporre quest.opera di Marino Berengo a trent'anni anni di distanza dalla prima edizione (Einaudi 1980), significa dar conto dell'attualità di un modo di pensare la storia che era parso fin da subito assolutamente originale nel panorama della storiografia italiana dell'epoca. Il suo insolito approccio allo studio dei temi di storia della cultura era, infatti, assai lontano dalla storia delle idee come la si intendeva allora in Italia. Al centro dell'attenzione di Berengo vi è lo straordinario sviluppo che ebbe il mercato editoriale a Milano dall'età napoleonica al 1848. Vengono affrontate questioni centrali di quella stagione, come l'organizzazione delle imprese, dei giornali, il problema del riconoscimento del diritto d'autore, la difesa dalle contraffazioni e dalle ristampe abusive, il controverso delinearsi della figura dell'editore. Gli intellettuali, calati nel loro contesto sociale, sono studiati nei rapporti della vita quotidiana e in relazione a una nuova e moderna industria del libro che sta nascendo nella città che si propone, a quel tempo, come la nuova capitale culturale del paese. Attraverso un'analisi meticolosa di tutti questi aspetti, l'autore compone un quadro d'epoca e d'ambiente nel quale prende forma un mestiere nuovo, il letterato di professione, disponibile a porsi...
Formatori. Etnografia di un arcipelago professionale
Il volume, muovendo da una ricerca promossa dall'Aif, propone una originale descrizione della figura professionale del formatore e della sua identità mobile. La mancanza di definizioni onnicomprensive e condivise, la differenziazione dei significati attribuiti a ruoli ormai "classici", la flebile legittimazione e lo stentato riconoscimento sociale, rendono ancor più ardui i tentativi di interpretazione di una figura professionale in continuo cambiamento. Domenico Lipari, attraverso un.indagine etnografica, descrive non solo l'agire pratico, ma anche l'identità dei formatori italiani tracciandone la storia e delineandone la futura evoluzione. Un testo sui formatori. Un testo per i formatori. Un testo dei formatori.
EUR 48.00
Il morbo lento. La tisi nell'Italia dell'Ottocento
Nessuna malattia ha connotato così strettamente la storia di un'epoca come la tisi. Rivelatasi come malattia emergente all'indomani dell'Unità, ha incrociato l'urbanizzazione e l'industrializzazione, ha sfidato "le forze congiunte della clinica e dell'igiene", ha influenzato la letteratura, alimentato "l'ossessione della degenerazione", messo alla prova la capacità dello Stato di mettere in campo politiche adeguate a far fronte alla "lebbra dei tempi moderni". Eppure, nella messe d'indagini e studi sull'Italia liberale non c'è praticamente traccia di una malattia che, a fine Ottocento, rappresentava la principale causa di morte e su cui si concentravano preoccupazioni pubbliche e angosce private. La storia del "mal sottile", il passaggio da malattia romantica a piaga sociale sono ricostruiti in questo libro, "vivamente apprezzabile sotto l'aspetto metodologico ancora prima che dal punto di vista storiografico" (dalla Prefazione di Giorgio Cosmacini). Malattia antica e nuova, la tubercolosi è ricomparsa sulla scena, come ricorda l'autrice, che contribuisce con questo saggio a cambiare il metodo d'indagine con cui gli studiosi hanno analizzato e interpretato la storia della tisi nell'Italia dell..800.
EUR 31.00
Gestione e bilanci degli enti non profit
Il tema della trasparenza è comune a tutte le aziende, sia a quelle di produzione per il mercato, che a quelle pubbliche, che anche alle non profit. Per queste ultime il tema è particolarmente delicato in funzione della loro attività che è caratterizzata dallo svolgimento di iniziative socialmente rilevanti, attingendo al sostegno finanziario di terzi sia pubblici sia privati. Da tempo si pone il problema della rappresentazione dei risultati della loro gestione nel modo più chiaro e trasparente della loro attività. Fino a poco tempo fa i modelli di bilancio e di rappresentazione dei risultati degli enti non profit erano mutuati in toto da quelli delle imprese. Tali schemi però si sono da tempo appalesati come inadeguati allo scopo di rendicontare le attività degli enti ed i loro risultati. Ciò in quanto il DNA delle aziende non profit è diverso da quello delle imprese, che sono orientate al profitto e sono dirette e indirizzate da ben diversi interessi proprietari. In questo volume si vogliono delineare i caratteri aziendalistici propri della gestione degli enti non profit, evidenziando anche aspetti giuridici tipici, di governance e di finanziamento; infine si presentano gli schemi e i modelli...
Check-up manageriale. Valutazione e guida allo sviluppo delle competenze del manager italiano
Questo libro è rivolto prevalentemente ai formatori e a tutti coloro che già ricoprono o stanno per assumere un ruolo manageriale in organizzazioni pubbliche o private italiane. L'autore fa un "check-up" del manager italiano medio basandolo su dodici competenze "trasversali" (analisi del problema, cambiamento, comunicazione, decisione, efficienza, finalizzazione, gestione dei clienti, gioco di squadra, innovazione, leadership, negoziazione, pianificazione). Oltre alla valutazione analitica e sintetica delle competenze considerate, sono fornite indicazioni utili per migliorarle attraverso interventi della funzione risorse umane, dei capi o delle persone stesse (autosviluppo).
EUR 16.00
Il bilancio del capitale intellettuale: gestione, valutazione e misurazione
Il libro analizza, in modo operativo, le tematiche economico-aziendali connesse alla gestione, alla contabilizzazione, alla rappresentazione, alla valutazione ed alla comunicazione economico-finanziaria del capitale intellettuale (avvalendosi anche di appositi indicatori), onde consentire all'impresa di assumere le scelte strategico-decisionali attraverso un'informazione più chiara e trasparente. Si è così in grado di amministrare con maggiore accuratezza il patrimonio intangibile, la sua variazione nel corso del tempo, identificando, conseguentemente, la reale creazione di valore per l'azienda o per le sue business units. Il volume fornisce non solo una prospettiva generale, ma una guida ricca di esempi pratici, indicatori, schede di lavoro, con indicazioni concrete per affrontare la prima elaborazione ed il successivo sviluppo di un bilancio o report del capitale intellettuale. Un essenziale strumento, quindi, per quanti - imprenditori, managers, dirigenti, quadri, professionisti, amministratori pubblici, operatori economici vogliono implementare e realizzare sistemi di controllo interno della gestione evoluti, al passo con i tempi.
EUR 23.50
La parabola dei ciechi. Uno sguardo alla psicopatologia con gli occhi di un terapeuta della Gestalt
Lo sguardo che l'autore getta sulla psicopatologia coglie la sofferenza e il dolore quale "gesto" che paziente e terapeuta compiono al confine di contatto, durante la loro relazione. L'aspetto "attivo" della patologia viene mostrato, secondo lo spirito gestaltico, attraverso la proposta di sperimentare assieme un momento di "cecità". Il lettore si troverà, lungo tutto il testo, a procedere a tentoni, cercando di ricavare una figura coerente da uno sfondo aggrovigliato e insidioso, sconosciuto. Sarà munito di "bastone", avrà cioè a disposizione la solida e flessibile guida della Teoria e Pratica della Terapia della Gestalt, il libro che da 60 anni Perls, Goodmann e Hefferline hanno messo a disposizione dei "ciechi", ripreso attraverso una fitta esposizione di citazioni. Ma non sarà privato del proprio coraggio e spirito di avventura necessario per capire e stabilire la "direzione" da seguire, poiché sarà implicato direttamente a raccogliere tutti gli elementi da configurare. Piuttosto che spiegazioni il libro propone, infatti, "immagini" e narrazioni cliniche che aprono alle novità, allo scoprire-e-inventare, e, in definitiva, alla creazione di un gesto di cura. La chiarezza che solo uno sguardo cieco può offrire.
EUR 29.00
La paura di amare. Capire l'anoressia sentimentale per riaprirsi alla vita
Perché si ha paura dell'amore? Due sono le grandi paure relative al sesso e all'amore. La prima è di diventare schiavi dell'amore e di dipendere così sia dalla volontà della persona amata sia dal sistema costituito come coppia; quindi, di doversi confrontare con l'angoscia del proprio annullamento e la vergogna di essere stati sopraffatti...La seconda paura è il rovescio della medaglia della prima. Temiamo che la passione faccia emergere in tutta la loro potenza i nostri bisogni insoddisfatti: le privazioni subite, le carenze di accudimento e di amore, le frustrazioni dei nostri desideri, le occasioni che ci sono state negate. Quindi, abbiamo paura che questa consapevolezza ci spinga alla ribellione, al cambiamento traumatico della nostra vita e del nostro mondo, col rischio di doverci confrontare con l'orrore della colpa, del disordine, del caos. Grazie alla ricca esperienza clinica e alla sterminata visione culturale, Nicola Ghezzani apre in queste pagine il variegato ventaglio delle paure e delle difese nei confronti dell'amore: anoressia sentimentale e inibizione sessuale, tendenze conflittuali e giochi di potere all'interno della coppia, dipendenza affettiva e co-dipendenza, personalità timide e insicure o manipolatorie e aggressive fino alla violenza, alla sopraffazione, al sadismo....
La prima infanzia e la sua educazione tra utopia e scienza dall'età moderna al Novecento
Il riconoscimento della sfera infantile come mondo separato, come categoria concettuale e problema sociale è il frutto di un lento percorso storico. All'interno di una storia dell'educazione dell'infanzia, questo lavoro si inserisce con autonomia e specificità, a cominciare dalla delimitazione temporale dell'infanzia a cui si fa riferimento: il bambino dalla nascita ai tre anni. La lunga durata e la prospettiva interdisciplinare sono le fondamenta metodologiche di questo contributo che cerca di cogliere le tracce di un'esistenza tanto certa quanto silenziosa. Pur nel necessario rimando a piani di formulazione concettuale diversi - da quello culturale in senso lato, a quello pedagogico-educativo a quello esistenziale - due sono le fonti privilegiate: le produzioni utopiche e la definizione di un sapere scientifico che connotano sempre più l'età infantile secondo proprie accezioni e aprono a sempre maggiori attenzioni educative.
EUR 40.50
Genitori comunque. I padri detenuti e i diritti dei bambini
I padri detenuti vivono una doppia distanza: quella fisica determinata dall'allontanamento dal nucleo familiare e quella affettiva dovuta all'impossibilità di esercitare una funzione educativa e di condividere gli affetti nella quotidianità. I figli, privati della presenza paterna, rischiano di subire anch'essi una pena dannosa per il loro percorso di crescita. È necessario garantire ai bambini quei diritti difficili da proclamare, ma fondamentali per la loro formazione: il diritto alla "presenza" paterna, pur nella separazione del carcere; il diritto all'affettività, pur nella ristrettezza degli spazi e dei tempi; il diritto alla verità, anche quando è difficile e dolorosa. Dai racconti dei padri detenuti emergono vissuti di nostalgia e colpa, difficoltà e progetti. Se ne ricavano rimandi importanti per ripensare e prendersi cura della genitorialità in questa particolare situazione. Questo libro nasce da una ricerca promossa da SVEP (Centro Servizi per il Volontariato) di Piacenza sulla condizione dei padri detenuti e si rivolge a educatori, assistenti sociali, agenti di polizia penitenziaria e volontari che operano in contesti carcerari.
EUR 19.50
Il sistema sanitario in controluce. Rapporto 2011
Presi dalla inevitabile concitazione di spread e finanza, si fanno spesso scelte contingenti, magari inevitabili nel brevissimo periodo, ma che nel più lungo periodo appaiono poco oculate, incapaci di rispondere alle reali esigenze dei settori cui si riferiscono. La sanità è uno dei settori che più rischia su questo piano, perché le sue dinamiche dipendono da una pluralità di soggetti e perché essa è sempre il frutto di lunghe derive, tendenze strutturali che si dispiegano nel tempo, e dalle quali non si può prescindere per capire a che punto siamo e cosa eventualmente ci si deve aspettare nel prossimo futuro. È questo il primo punto sul quale il Rapporto 2011 sul sistema sanitario voluto dalla Fondazione Farmafactoring, giunto ormai alla sua quarta edizione, offre un contributo importante perché, dagli aspetti istituzionali a quelli economici sino agli esiti sulla qualità dell'offerta sanitaria per i cittadini, viene proposta una riflessione che si estende oltre il nostro tempo ristretto e torna indietro negli anni per capire dove nascono le tendenze, che oggi abbiamo dinanzi gli occhi e il cui sviluppo determinerà il nostro futuro prossimo.
EUR 26.50
Internet e le sue dipendenze. Dal coinvolgimento alla psicopatologia
L'identità dell'uomo di oggi è imperniata sull'uso del web: Internet, mail, contatti, informazioni, video, social network, blog, chat, giochi, consulenze e compravendite online, internet mobile e molto altro ancora. Ci affidiamo alla rete anche solo per velocizzare una ricerca, una transazione bancaria, una comunicazione con chi è lontano. Ma la rete, che ci porta al superamento del confine del nostro sé, può innescare modalità patologiche di utilizzo. Internet e le sue dipendenze tratteggia i risvolti psicologici dell'era virtuale presentando, in maniera sistematica, il graduale sviluppo di coinvolgimento con la rete che passa dalla normalità e può approdare alla psicopatologia, descrivendo sintomi e criteri diagnostici dei disturbi osservati. Il testo si rivolge a tutti coloro che sono interessati agli aspetti psicologici che entrano in gioco nell'uso quotidiano del web: psicologi, medici, educatori, insegnanti e operatori che desiderano uno strumento di lettura della realtà tecnologica e delle sue influenze psicologiche e comportamentali. Esso nasce da oltre dieci anni di ricerche e di approfondimento del rapporto tra la persona e la rete e da un'esperienza decennale di pratica clinica con la psicopatologia collegata all'uso di Internet. Delinea quelli che, all'oggi, possono essere ritenuti gli approcci terapeutici...