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La formazione come bene comune. I migranti adulti tra formazione professionale e ricostruzione identitaria
Il libro, a partire dai bisogni emersi da un'indagine sul campo sull'offerta di formazione professionale e continua per i migranti adulti, propugna un approccio alla formazione permanente come strumento di una loro integrazione sostanziale che garantisca il loro effettivo inserimento nel mercato del lavoro e il rispetto di quella diversità e varietà dentro le quali si manifestano le identità e le culture dei vecchi e dei nuovi cittadini.
EUR 16.50
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Il monitoraggio per la valutazione. Concetti, metodi, strumenti
Muovendo da specifiche esperienze sul campo, il testo propone una riflessione sull'inadeguatezza dell'attenzione riservata, sul piano teorico e metodologico, alle condizioni alle quali è possibile acquisire quelle informazioni che si rivelano essenziali per sostenere prospettive valutative così indirizzate. È venuta meno così una ridefinizione adeguata dei processi, degli strumenti e del ruolo del monitoraggio, che non ha ricevuto sin qui l'approfondimento che merita e le cui finalità, strumenti e pratiche appaiono oggi sempre più slegate dalla valutazione. Sulla base di tali riflessioni, il volume si propone di indicare le principali condizioni alle quali i sistemi di monitoraggio possono recuperare un ruolo informativo orientato alla valutazione e al miglioramento delle politiche, presentando un'esperienza triennale maturata nell'ambito di un Accordo di Programma Quadro che ha permesso di sperimentare l'elaborazione di uno specifico percorso di monitoraggio per la valutazione.
EUR 30.00
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Tra Marte e Astrea. Giustizia e giurisdizione militare nell'Europa della prima età moderna. Annali di storia militare europea. Vol. 4
Nel campo degli studi dedicati alla formazione degli apparati amministrativi-giudiziari della prima età moderna scarsa attenzione è stata da sempre dedicata agli aspetti inerenti alla formazione di una giurisdizione militare indipendente e dei meccanismi attraverso i quali le varie forze armate del vecchio continente amministravano la giustizia al fine di mantenere l'ordine. I saggi qui raccolti cercano così di fornire alcune tracce, spunti per ulteriori ricerche e approfondimenti sul sorgere del fuero militar in alcune realtà europee, dai territori della Monarchia spagnola all'Impero, ad alcuni degli Stati Italiani d'ancien régime, descrivendone i meccanismi di controllo del personale con le stellette, punendone le infrazioni al codice disciplinare e la salvaguardia dell'autonomia nei confronti della giustizia ordinaria.
EUR 40.50
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Tracce urbane. Alla ricerca della città
Nel corso del 2007, in tutto il pianeta, la popolazione urbana ha superato la soglia simbolica del 50%. Inoltre esperienze urbane, cioè pratiche caratterizzate da mobilità, eterogeneità e densità, segnano sempre di più anche contesti che una volta erano tradizionalmente considerati folk societies. Ciò è particolarmente vero per un Paese a urbanizzazione diffusa come l'Italia. Nonostante la retorica della globalizzazione sottolinei l'accresciuta, quanto asimmetrica, mobilità e la compressione spazio-temporale che caratterizza il vivere urbano, appare estremamente significativo il ruolo giocato dalle nostre città intese come contesti materiali e come forme localizzate delle dinamiche globali e dei processi di riterritorializzazione. Da queste rappresentazioni emerge innanzitutto come la città non sia un mero sfondo dell'agire sociale ma sia piuttosto la forma più complessa dell'interdipendenza umana, ovvero un ambiente costituito da processi specifici e strutturanti. Uno degli obiettivi di questo volume è proprio quello di individuare, analizzare, comprendere qual è la specificità di questi processi. In secondo luogo, come determinati fenomeni di riterritorializzazione enfatizzano il locale come spazio di costruzione identitaria. Fenomeni che, pur manifestandosi sotto forme spesso escludenti ci invitano a ricordare quanto gli attori sociali e gli spazi siano in costante interazione reciproca.
EUR...
Studiare le montagne. Inventario della ricerca sulle terre alte piemontesi
Le terre alte piemontesi non rappresentano affatto un oggetto di studio marginale, ma rientrano negli interessi di molteplici soggetti che spaziano attraverso sguardi e approcci tra loro diversi: la ricerca scientifica dei dipartimenti universitari e dei centri di ricerca; le analisi a supporto delle politiche; le attività di documentazione messe in campo dalle associazioni locali e dagli ecomusei; gli studi diretti alla tutela del territorio promossi dalle associazioni ambientaliste. Così come sono moltissimi i temi oggetto di ricerca: sviluppo economico, servizi alla popolazione, ambiente naturale, biodiversità, storia e cultura, patrimonio architettonico, geologia, glaciologia e meteorologia, e così via. Tale diversità rappresenta una ricchezza in termini di conoscenza dell'arco alpino occidentale che non può essere trascurata. In quest'ottica, il volume si propone come il primo inventario della ricerca sulle terre alte piemontesi. Uno strumento finalizzato a individuare e sistematizzare le tipologie di soggetti che studiano le terre alte e i temi che vengono privilegiati, ma anche i problemi della ricerca e le opportunità per il futuro, che spaziano dall'apertura a nuovi temi (quali la green economy, le pratiche di turismo dolce, l'edilizia e la mobilità sostenibili) e le iniziative in grado di creare un...
Un malato senza nome. Rivisitazione de «Il tailleur grigio» di Andrea Camilleri
La storia è straordinaria e al tempo stesso singolare: per il personaggio, il Malato senza nome, certo non aderente ad uno stereotipo comune; per l'insieme delle situazioni, a tratti irreale, teatrale. Ma, pagina dopo pagina, si viene trascinati all'interno della rappresentazione, ci si incuriosisce come in un giallo, nella incertezza del dipanarsi degli accadimenti. Virzì, psichiatra, con formazione relazionale, e per di più docente universitario, coglie l'intrigante rappresentazione di Camilleri per una riflessione sul rapporto medico-paziente che è una lezione. Ma le lezioni, si sa, in genere piacciono poco. E allora Virzì ci inganna, non ce la fa sembrare tale, e proprio come Camilleri, ci dice poco a poco, ci trascina senza che ce ne accorgiamo, in un racconto sul racconto. E siamo dentro alla lezione senza accorgercene, rendendocene conto solo nelle ultime pagine, quando, finalmente, il Professore getta la maschera, e fa il suo mestiere. Certo che lezioni così ne avremmo volute tante, lezioni che divertono prima di insegnare, che sembrano più la condivisione di un'opinione o di un'esperienza, anche emotiva, che non una prescrizione. Virzì non ha ricette, non ha prescrizioni assertive, ammette la debolezza dei nostri costrutti teorici rinunciando, proprio...
E.Crm tutta la verità. E.Crm, dal progetto alla campagna di vendita
Nel volume si affrontano le modalità di buon uso di strumenti del web, come elemento organizzativo che agevola lo sviluppo dell'impresa, commerciale che inventa nuove occasioni di vendita e di dialogo con i clienti e di comunicazione, spesso in alternativa alle forme pubblicitarie classiche, il tutto con grandi vantaggi sul budget. Siccome ormai il primo contatto, è su internet non si trascurano inoltre l'importante aspetto della privacy e del permission marketing, cioè come chiedere ai clienti il permesso di contattarli. Vengono infine esaminati alcuni casi aziendali di importanti società italiane (Zurich, Stefanel, Pellegrini Card, Arval), che usano l'e.CRM nella loro organizzazione, sfruttandone le potenzialità e spiegando alcune azzeccate scelte operative sul versante dei clienti, che potranno fornire interessanti argomenti di riflessione.
EUR 18.00
Le città della terza Italia. Evoluzione strutturale e sviluppo economico
L'Italia centrale è un territorio caratterizzato da un esemplare policentrismo. Un policentrismo che nei confini delle sue polarità è stato ridisegnato, ma sostanzialmente non modificato, dai processi di integrazione territoriale determinati dall'accelerata accumulazione di capitale iniziata negli anni Cinquanta. Il carattere policentrico di questa macro-regione avrebbe dovuto obbligare a esplorare in una prospettiva comparata il grado di eterogeneità delle traiettorie di crescita (e di sviluppo) delle città. In effetti, le città della Terza Italia hanno seguito dal 1950 traiettorie di crescita così diverse da richiedere uno spostamento del focus della riflessione economica sulla loro efficienza statica e dinamica per poter comprendere le prestazioni macro-regionali. L'eterogeneità delle prestazioni delle città deve essere interpretata - nella prospettiva sistemica adottata in questa ricerca - come l'effetto della diversità delle loro strutture (sociale, economica, politica, spaziale). Ma, considerando che le città sono "sistemi progressivi" le cui strutture mutano nel tempo, l'evoluzione strutturale diventa un fondamentale oggetto di indagine. I saggi raccolti in questo volume esplorano in termini quali-quantitativi l'evoluzione strutturale recente delle città della Terza Italia allo scopo di identificare le strutture che si stanno consolidando.
EUR 41.50
Fatalisti allo sbaraglio. Come orientarsi con la propria e l'altrui sorte
Quando si afferma che la filosofia propone solo argomenti di riflessone "alti", cioè troppo teorici e lontani dalla realtà concreta delle cose, non sempre si dice il vero. Prendiamo, ad esempio, il tema legato al destino. Esso, ben lungi dall'essere rintanato in inaccessibili vette del pensiero, riservato solo alle speculazioni degli specialisti, è viceversa pienamente presente nella quotidianità della nostra vita, usato e "masticato" nelle conversazioni da bar o da mercato rionale così come all'interno di consessi un po' più elevati. Tutti, in altre parole, si sentono in dovere e in diritto di dire la loro e di avere un.opinione in materia. E, del resto, quando affermiamo: "è inutile, se arriva il tuo momento non c'è più niente da fare", non facciamo altro che esprimere una posizione precisa, che si suppone sia meditata e dalla quale discendono una serie di conseguenze pratiche che riguardano il modo di vivere e di intendere la propria esistenza. Ecco allora che questo libro si propone l'obiettivo di scandagliare il fenomeno più da vicino, analizzandolo con un linguaggio agile, scorrevole e alla portata di tutti. Accanto alle considerazioni dell'autore si alternano infatti quattro testimonianze diverse: un religioso, il...
Le parole dei maestri. Per riscoprire la lezione dei grandi della terapia familiare
Pur essendo ormai oltre mezzo secolo che si parla di terapia familiare, lo studio della famiglia e dei suoi processi evolutivi, le rivoluzionarie teorie sistemiche e le esperienze cliniche con famiglie e coppie in difficoltà, maturate in tutto il mondo (e non solo in quello occidentale), stentano ad essere pienamente riconosciute nell'establishment medico e psichiatrico e nel mondo accademico, dove ci si ostina ad insegnare prevalentemente psicologia e psicopatologia incentrata sull'individuo come entità staccata dai suoi legami familiari e sociali primari. Le parole di Ackerman, Minuchin e Whitaker dovrebbero aprire orecchie e cuore di tanti professionisti che ancora si arroccano sulla costruzione di protocolli diagnostici e terapeutici standardizzati, come se ci fossero due bambini uguali o con disturbi mentali o psicologici identici. In una società dove non si sa più quando si raggiunge una vera autonomia personale, fisica e psicologica, le parole di Williamson sulla differenziazione dalle proprie famiglie di origine sono di un'attualità assoluta. E poi ci sono i contributi italiani, a partire dalle parole vibranti della Palazzoli-Selvini e dei suoi collaboratori sulle giovani anoressiche, vera epidemia sociale dei nostri tempi, che rappresentano una solida guida per le nuove generazioni, nella misura...
Tv-Tv. Cosa fare, come farlo
Era il 1948 e la televisione aveva appena iniziato ad 'emettere' i suoi primi vagiti negli USA e in U.K., quando Alexander Astruc pubblicava su L'Écran français il suo più celebre articolo in cui rivendicava al regista il diritto di utilizzare la cinepresa in modo personale, così come un romanziere usa la penna, per realizzare in immagini e suoni una propria visione del mondo. Oggi possiamo leggere la sua invocazione di una "camera stylo" non più solo come un'indicazione/prescrizione per il perseguimento di un'estetica, ma come una vera e propria profezia. Questo testo - unendo competenze analitico-spettatoriale e storica (Provenzano) organizzativo-manageriale (Miccichè) e tecnico-produttive-emissive "low budget" (Mosna) - si indirizza a chi - avendo già basi elementari di linguaggio cinematografico - voglia apprendere i primi rudimenti della produzione televisiva di taglio giornalistico e multicamera cercando di illustrare sia il "come lo vedo", che il "chi lo fa", che il "come lo si fa" della televisione nell'era della "convergenza multimediale"
EUR 26.00
Un secolo di filosofia italiana attraverso le riviste 1870-1960
Dopo la pubblicazione degli Atti dei due convegni sulle riviste italiane di filosofia, relative agli anni 1945-2000, viene pubblicato un altro volume sulle riviste che nel nostro Paese hanno caratterizzato la cultura filosofica che dal 1870 conduce al 1960. Infatti Un secolo di filosofia italiana attraverso le riviste (1870-1960) vuole essere un'ulteriore proposta provocatoria di rileggere la filosofia italiana nel contesto della filosofia internazionale, tenendo conto del contributo determinante dato dalle riviste più significative edite nel periodo storico preso in esame. Contributi: Piero Di Giovanni, Introduzione; Luciano Malusa, Natascia Poloni, Terenzio Mamiani e "La Filosofia delle Scuole Italiane" (1870-1885); Caterina Gravina, Luigi Ferri e la "Rivista Italiana di Filosofia" (1886-1898); Caterina Genna, Carlo Cantoni e la "Rivista Filosofica" (1899-1908); Maria Antonia Rancadore, La "Rivista di Filosofia" (1909-1926), organo della Società Filosofica Italiana; Girolamo Cotroneo, Emilia Scarcella, Piero Martinetti e la "Rivista di Filosofia" (1926-1943); Mario Quaranta, La "Rivista di Filosofia" nella sua fase di transizione (1943-1952); Massimo Mori, La "Rivista di Filosofia" e il programma del neoilluminismo (1952-1962).
EUR 38.00
Gioventù corte. Giovani adulti di origine straniera
Quali sono i percorsi di vita adulta dei giovani di origine straniera? In che cosa la loro esperienza può dirsi altra rispetto a quella dei giovani adulti di nazionalità italiana e dove - invece - possono ravvisarsi possibili elementi di vicinanza? Per cercare di misurarsi con queste domande, il volume presenta i risultati di una ricerca condotta su un campione di giovani adulti di nazionalità marocchina e romena di età compresa tra i 18 e i 29 anni residenti nel Veneto. Partendo dalla prospettiva che, durante la transizione alla vita adulta, i soggetti pongano in atto originali declinazioni dialettiche tra le loro capacità di agency e le dinamiche strutturali, i dati raccolti contribuiscono a fare luce su un segmento biografico finora poco tematizzato. Gli intervistati sono considerati primariamente come giovani adulti, osservandone l'esperienza senza presupporne specificità legate alla condizione di immigrati o di figli di immigrati. Snodandosi tra le dimensioni di senso e di pratiche del lavoro, del consumo e quelle più intime delle relazioni di genere, dei rapporti amicali e della dimensione etico-morale, l'analisi restituisce un quadro composito in cui interagiscono la dimensione pubblica e quella privata. Una occasione di studio che...
Il transfert. Il dono, la cura. Giochi di proiezione nell'esperienza educativa
Nel suo spalancarsi sull'abisso, l'educatore racconta: spesso, non del vuoto, che lo spaventa, ma del mondo che gli sta alle spalle. Il passato lo protegge dal futuro, è un rifugio per quanti, in assenza di alternative alla propria esistenza, pensano che il mondo sia già dato, possa solo esser reiterato. Lì, il gesto educativo diviene transfert, proiezione di dimensioni personali e sociali che, col tempo, risultano sempre più stereotipate per il loro ripetersi, rimandarsi all'infinito. Senonché, il transfert comporta il falso nesso e dà luogo ad associazioni arbitrarie che, nell'esperienza educativa, rischiano il doppio legame: di nuovo, l'affacciarsi sul vuoto, sull'abisso, proprio di chi si ritrova improvvisamente ingabbiato. Per le stesse ragioni per cui la vita e l'educazione non possono non interpellarsi reciprocamente, la psicoanalisi e la grande letteratura chiamano la pedagogia a interrogarsi su questi temi, e a farlo sperando di essere riascoltata.
EUR 32.00
Le origini della psicologia del lavoro in Italia. Nascita e declino di un'utopia liberale
È stata a lungo opinione diffusa, nella storiografia, che le origini della psicologia del lavoro in Italia fossero da ricercare in un periodo successivo alla prima guerra mondiale, e che gli studi sulla selezione dei soldati dovessero essere considerati come un primo passo nel processo di affermazione della psicotecnica, databile attorno alla metà degli anni Venti del Novecento. Si trattava tuttavia di una lettura parziale, che nel corso degli anni ha cominciato ad essere gradualmente corretta grazie all'avvio di analisi più puntuali del contesto italiano. Questo libro si colloca su tale linea, ricostruendo la fitta rete di riflessioni e ricerche su "l'uomo al lavoro" elaborate a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Dall'antropologia alla fisiologia, dall'igiene alla medicina sociale, dalla psichiatria alla "pedagogia scientifica" e alla psicologia, attraverso l'opera di esponenti noti e meno noti della cultura scientifica italiana, il volume mette a fuoco la costruzione di quella "utopia lavorista" che ha caratterizzato la storia dell'Italia liberale, delineandone la parabola fino al suo abbraccio con il fascismo.
EUR 30.00
Giuseppe Belluzzo. Tecnico e politico nella storia d'Italia 1876-1952
La vita di Giuseppe Belluzzo (Verona 1876-Roma 1952) nel suo dipanarsi tra gli ultimi decenni dell'800 e la prima metà del '900 assume la prospettiva di una particolare storia d'Italia tra liberalismo e Repubblica. Progettista, "manager", docente universitario, persino industriale in proprio, asceso nella fase culminante della propria carriera ai vertici del potere politico, l'ingegnere del Politecnico si colloca al crocevia di un complesso intreccio di figure e di ambienti tra i più significativi a livello nazionale, segmenti decisivi di quelle élites delle quali egli rappresenta gli interessi, sulla base di una propria specifica visione produttivistica e nazionalistica, dello sviluppo del Paese. La sua biografia, ricostruita sulla base di una complessità di fonti archivistiche e a stampa, frutto di uno scavo che ha impegnato l'autore in molteplici direzioni, ci proietta al centro di alcuni nodi cruciali per la storia d'Italia e della sua classe dirigente: le simpatie per il liberalismo conservatore; l'attrazione quindi per il produttivismo dei nazionalisti e lo sbandamento politico ed economico del primo dopoguerra; l'approdo verso Mussolini e il rapporto complesso con il fascismo e le sue diverse anime nel corso del ventennio; infine, la catastrofe della II guerra mondiale,...
Performance, valore e misurazione nell'azienda. Relazioni teoriche e indagine empirica
Nell'ambito della teoria del valore, il lavoro propone un modello per la valutazione della performance aziendale riconducendo l'analisi dei risultati aziendali a tre distinte prospettive di misurazione. Sono ricostruite le principali relazioni teoriche che legano il concetto di reddito d'esercizio con quello di valore e che hanno trovato ampio interesse nella letteratura scientifica. Sono inoltre considerati criticamente gli strumenti di misurazione della performance affermatisi nella prassi valutativa. Al fine di comprendere quali, tra gli indicatori cui la ricerca ha dedicato ampio spazio negli ultimi anni, abbiano migliore capacità informativa sulla generazione di valore da parte di un'azienda, il lavoro è arricchito con un'indagine empirica quantitativa condotta su un campione di 255 aziende quotate nei mercati finanziari europei nel periodo 2002-2007. I risultati ottenuti dall'indagine sull'effettiva validità degli indicatori del valore, sia innovativi che contabili-tradizionali, sono analizzati e commentati.
EUR 21.00
Competenze e biografie in azione. Proposte operativo-didattiche di Lifelong Learning nelle organizzazioni complesse
Il mercato del lavoro cambia e richiede ai soggetti lo sviluppo di nuove competenze visibili e invisibili, ma anche un ripensamento delle metodologie e delle strategie formative al fine di qualificare le emozioni, le esperienze e i vissuti. Negli ultimi anni la ricerca nazionale e internazionale ha sviluppato dispositivi e buone pratiche nell'ambito delle metodologie biografico-progettuali, utili in tutte quelle realtà aziendali e non che intendono valorizzare la risorsa- uomo e la sua capacità di autogestione formativa. Il volume, diretto a studenti e formatori che operano nel settore aziendale, universitario, socio-sanitario, della comunicazione, della relazione e dell'educazione, si inserisce nella cornice europea della lifelong education che promuove processi di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze formali, non formali e informali. Processi, questi, che richiedono inevitabilmente ai soggetti percorsi riflessivo-biografici, per orientarsi nel "divenire" e nel cambiamento personale e professionale, labirinti imprescindibili dell'esistenza contemporanea.
EUR 20.00
Sociologia e sociologia della salute: andata e ritorno
Fino a che punto possiamo considerare la sociologia della salute semplicemente come una sotto-disciplina della sociologia? È da questa domanda che si sviluppa questo numero speciale di Salute e Società, in cui cercano di offrire una risposta una serie considerevole di studiosi di diversa storia accademica e tradizione culturale dallo specifico osservatorio del proprio paese o macro-regione: Gran Bretagna, Scandinavia, Francia, Italia, Polonia, India e Giappone. I loro contributi offrono alcune prospettive d'avanguardia su tematiche sia classiche che recenti come i problemi della relazione tra teoria e pratica, la definizione dei confini della sociologia della salute, la natura etnocentrica di molte delle sue categorie concettuali. Ne emerge una discussione eclettica e profonda, di grande impatto epistemologico ed euristico.
EUR 25.50
Al cliente lettore. Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana 1545-1731
Attraverso la ricostruzione analitica di venti botteghe "a forma di libraria" il volume offre uno spaccato della produzione e del commercio editoriali della Parma d'età farnesiana (1545-1731). Come i clienti "parmeggiani" d'allora che affollavano la piazza grande cittadina, veniamo attirati dai libri esposti sui banconi fuori dalle botteghe. All'interno si presentano ai nostri occhi "quinterni" ben rassettati grandi e piccoli, stampe con immagini sacre, risme di carta di ogni tipo, lunari e calendari, "abachini", "donati", "calepini", "uffici della Madonna", "breviari", raccolte di lettere e di rime, commedie, romanzi e costosi trattati in foglio per gli studenti di tutte le facoltà universitarie: medicina e farmacopea, teologia e diritto, filosofia e astronomia. Se guardiamo con attenzione, troviamo anche qualche libro proibito o "sospeso" dai cardinali del S. Ufficio o dell'Indice.
EUR 34.00