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Per un'etica condivisa
Quelli in cui viviamo sono "giorni cattivi" per coloro che credono nel dialogo tra credenti cristiani e non cristiani e tra cattolici e laici. Troppo spesso alcuni cattolici sembrano voler costituire gruppi di pressione in cui la proposta della fede non avviene nella mitezza e nel rispetto dell'altro. Dove prevale l'intransigenza e l'arrogante contrapposizione a una società giudicata malsana e priva di valori. Ma è solo riconoscendo la pluralità dei valori presenti anche nella società non cristiana che si può stare nella storia e tra gli uomini secondo lo statuto evangelico. Ed è solo ricordando che il futuro della fede non dipende mai da leggi dello stato che il cristianesimo può ancora conoscere una crescita spirituale e numerica. Perché i cristiani devono favorire, con le loro parole e le loro azioni, l'emergere di quell'immagine di Dio che ogni essere umano porta con sé. Anche il non cristiano.
EUR 9.50
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Il museo dell'innocenza
Entrato in un negozio per comprare una borsa alla fidanzata, Kemal Basmaci, trentenne rampollo di una famiglia altolocata di Istanbul, si imbatte in una commessa di straordinaria bellezza: la diciottenne Füsun, sua lontana cugina. Fra i due ha ben presto inizio un rapporto anche eroticamente molto intenso. Kemal tuttavia non si decide a lasciare Sibel, la fidanzata: per quanto di mentalità aperta e moderna, in lui sono comunque radicati i valori tradizionali (e anche un certo opportunismo). Così si fidanza e perde tutto: sconvolta dal suo comportamento, Füsun scompare, mentre Kemal, preda di una passione che non gli dà tregua, trascura gli affari e alla fine scioglie il fidanzamento. Quando, dopo atroci patimenti, i due amanti si ritrovano, nella vita di Füsun tutto è cambiato. Kemal però non si dà per vinto. In assoluta castità, continua a frequentarla per otto lunghi anni, durante i quali via via raccoglie un'infinità di oggetti che la riguardano: cagnolini di porcellana, apriscatole, righelli, orecchini... Poterli guardare, assaggiare, toccare è spesso la sua unica fonte di conforto. E quando la sua esistenza subisce una nuova dolorosa svolta, quegli stessi oggetti confluiranno nel Museo dell'innocenza, destinato a rendere testimonianza...
Poesie
Angelo Maria Ripellino cominciò ad occuparsi di Pasternak nei tardi anni Quaranta, quando già da più parti era stata espressa l'opinione che si trattasse del maggior poeta russo vivente. Non furono però né l'orgoglio di scuola, né le malcelate istanze politiche che affascinarono il giovane Ripellino, semmai la convinzione della eccezionale intensità della sua voce poetica. La selezione di Ripellino, che rappresenta a tutt'oggi la proposta più esauriente per chi in Italia si voglia avvicinare all'opera in versi del grande scrittore russo, si orienta non tanto verso gli esordi cubofuturisti o l'epica dei grandi poemi, ma focalizza l'eccezionale intensità, volendo usare le sue stesse parole, di un "poeta terrestre, avido di assaporare le suggestioni del mondo, pieno di aperta gaiezza e di slancio vitale".
EUR 20.90
Quello che ti meriti
Una dolente, umanissima coppia di detective: l'investigatore Stubø e la criminologa Vik. Lui, che ha appena perso moglie e figlia in uno stupido incidente, sa che l'unico modo per venire a capo del caso dei bambini rapiti è convincere Vik a partecipare alle indagini. Lei non ne ha proprio voglia, ma non può restare indifferente di fronte al crescente orrore, e alla fine accetta. Tempo da perdere proprio non ce n'è, almeno finché c'è una speranza.
EUR 11.88
Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l'ambiente contro il degrado civile
I danni al paesaggio ci colpiscono tutti, come individui e come collettività. Uccidono la memoria storica, feriscono la nostra salute fisica e mentale, offendono i diritti delle generazioni future. L'ambiente è devastato impunemente ogni giorno, il pubblico interesse calpestato per il profitto di pochi. Le leggi che dovrebbero proteggerci sono dominate da un paralizzante 'fuoco amico' fra poteri pubblici, dai conflitti di competenza fra Stato e Regioni. Ma in questo labirinto è necessario trovare la strada: perché l'apatia dei cittadini è la migliore alleata dei predatori senza scrupoli. E necessario un nuovo discorso sul paesaggio, che analizzi le radici etiche e giuridiche della tradizione italiana di tutela, ma anche le ragioni del suo logoramento. Per non farci sentire fuori luogo nello spazio in cui viviamo, ma capaci di reagire al saccheggio del territorio facendo mente locale. La qualità del paesaggio e dell'ambiente non è un lusso, è una necessità, è il miglior investimento sul nostro futuro. Non può essere svenduta a nessun prezzo. Contro la colpevole inerzia di troppi politici, è necessaria una forte azione popolare che rimetta sul tappeto il tema del bene comune come fondamento della democrazia, della libertà, della legalità,...
Le donne del signor Nakano
La bottega del signor Nakano è un po' speciale. Innanzitutto, come tiene a specificare il proprietario, "non è un negozio di antiquariato ma di roba vecchia": soprammobili fuorimoda, ciotole usate, manifesti di epoche dimenticate, malinconici reperti di vite sconosciute che potete comprare per pochi spiccioli, oggetti particolari e scompagnati come, in fondo, sono gli uomini e le donne che girano intorno al negozio. A cominciare dal signor Nakano: eccolo li, dietro la cassa, magrissimo, un berretto di lana calato sulla fronte e una certa qual debolezza per il fascino femminile. A dargli una mano ci sono due ragazzi, Takeo, tanto laconico da apparire misterioso, e Hitomi, una ragazza allegra e inquieta. I due giovani si studiano, s'innamorano, nasce un legame toccante e maldestro che sembra destinato a inciampare su ogni incomprensione. Ma anche Nakano e la sua romantica sorella Masayo devono affrontare le impreviste complicazioni che nascono dal desiderio. Sarà proprio Hitomi, e il suo sguardo curioso e sensibile, ad accompagnare il lettore attraverso la girandola di incontri e personaggi che ruotano intorno alla piccola, vivace bottega del signor Nakano. Sono vicende comuni quelle che ci racconta Kawakami Hiromi, con una delicatezza che...
Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre
Walter Tobagi è morto il 28 maggio 1980, gli hanno sparato alcuni membri di una semisconosciuta formazione terroristica di sinistra, la "Brigata XXVIII marzo". Tobagi era un giornalista del "Corriere della Sera", era uno storico e il presidente del sindacato dei giornalisti lombardi. Quando è morto aveva trentatré anni, il figlio Luca sette, Benedetta tre. Si può dire che Benedetta non ha conosciuto il padre, di lui conserva solo alcuni fotogrammi di ricordo e una grande incolmabile mancanza. Una volta cresciuta ha deciso di andare alla scoperta di questo padre immensamente amato, e ha provato a raccogliere ogni sua traccia. Ha scavato fra le carte pubbliche e professionali come fra quelle più intime e private, fra i libri letti e annotati, gli articoli, le pagine del diario, le lettere sentimentali. Ha ascoltato i ricordi di chi lo ha conosciuto: amici, familiari, politici, colleghi, la gente che lo ha incontrato solo di passaggio. Ha raccolto l'eredità, gli insegnamenti e le massime di vita del nonno Ulderico (che dalle povere campagne dell'Umbria si era spostato a Milano per garantire un futuro diverso all'unico figlio) sapendo leggere oltre le poche parole che lui era solito pronunciare....
Quel diavolo di un trillo. Note della mia vita
Uto Ughi ha soltanto tre anni quando il suo primo maestro, l'amico di famiglia Ariodante Coggi, gli mette in mano un violino minuscolo, e glielo lega al collo perché non cada. Nasce cosi uno dei più grandi talenti musicali del nostro tempo, un esecutore dalla naturale e precoce attitudine a "tirar l'arco", che calca, ad appena sette anni, i palcoscenici dei teatri per i primi concerti in pubblico. Tuttavia questo libro non si limita a ripercorrere l'apprendistato del musicista, le lezioni con George Enesco, i concerti tenuti in tutto il mondo, i sodalizi artistici con i più grandi interpreti degli ultimi cinquant'anni. Questo libro ci svela un inedito Uto Ughi, un uomo che, lontano dai riflettori, ama la letteratura, i viaggi e la natura, il silenzio consapevole e i luoghi del mito, dove poter ritrovare se stesso. Capace come pochi di mantenere intatto nel tempo il rapporto con il pubblico, Uto Ughi condivide per la prima volta con i lettori i tesori accumulati durante il suo cammino professionale e umano, e mette insieme il racconto di una vita ricca di passioni.
EUR 9.75
Interviste e colloqui
La parabola di un musicista immerso nella contemporaneità\r\nIl corpo centrale della raccolta - 51 colloqui tra interviste, conversazioni e inchieste, condotti in lingue e Paesi diversi - traccia un percorso cronologico che va dal principio degli anni Sessanta fino a pochi mesi prima della scomparsa di Berio nel 2003. È la parabola di un musicista immerso nella contemporaneità, che qui si intreccia con quella dei suoi interlocutori, tra cui spiccano firme di rilievo della pubblicistica italiana e internazionale, nonché i nomi di compagni di vita quali Umberto Eco e Renzo Piano. I temi centrali dell'orizzonte creativo di Berio - dal teatro alla ricerca elettroacustica, dalla voce al linguaggio, dalle tradizioni popolari all'impegno del musicista nella società - si snodano attraverso le interviste con la chiarezza di un linguaggio che, senza mai rinunciare all'approfondimento e all'acume critico, mira a raggiungere un bacino di lettori largo e variegato. Molteplici i riferimenti alle opere piú note di Berio, da Thema (Omaggio a Joyce) a Laborintus II , da Sinfonia alle Sequenze , da Coro a Stanze ; o ai lavori di teatro musicale da Passaggio a Cronaca del Luogo ; e ancora a progetti, incarichi e...
La Gerusalemme rimandata. Domande di oggi agli inglesi del primo Novecento
"La Gerusalemme rimandata" è il primo solido approdo dal quale prende poi slancio la produzione libraria della sua giovanile, lunga e laboriosa vecchiaia. È lo scrigno dal quale Vittorio Foa - cosi si esprime Pino Ferraris nella nuova densa introduzione - ha attinto "intelligenza", categorie di analisi che gli hanno permesso di nutrire e stimolare con parole e scritti, negli anni successivi, un pubblico sempre più vasto. Come già suggerisce il titolo altamente emblematico (la Gerusalemme è l'ideale politico e sociale che non si è mai realizzato) il libro è il prodotto di più di un decennio di riflessione avviata a partire dalla difficile congiuntura degli anni Settanta. Gli anni in cui Foa si dimette da Segretario della Cgil e intraprende, per usare le sue stesse parole, "il nuovo ciclo di studio della storia". Eppure questo non è il libro solo di uno storico di professione. È un ripensare a un circoscritto periodo della storia sociale inglese su cui Foa, uomo animato prima di tutto da un intenso impegno civile e politico, proietta domande maturate oggi: nella lucida consapevolezza però che le ideologie non si criticano mediante altre ideologie. Se alcuni si rivolgono...
Socialismo liberale
Come riaffermare i principi fondamentali del liberalismo senza rinnegare il socialismo come fine. Il libro di Rosselli, stampato per la prima volta a Parigi nel 1930, pone in tutta la sua ineludibilità la questione che ha caratterizzato gran parte del dibattito politico del Novecento: conciliare l'idea di libertà individuale con quella di giustizia sociale. Il socialismo federalista e liberale di Rosselli teorizzato più di sessant'anni fa, prima del crollo del fascismo e dei regimi comunisti, è anche un modo - come sottolinea Norberto Bobbio - per fare i conti con i più recenti contributi al dibattito sul liberalismo socialista (l'americano John Rawls, l'indiano Amartya Sen) in vista del prossimo millennio democratico tutto da inventare, nelle formule e nei contenuti. Questa nuova edizione comprende, oltre all'introduzione del 1979, due saggi critici di Norberto Bobbio, "Attualità del socialismo liberale" e "Tradizione ed eredità del liberalsocialismo". Con la cronologia della vita e delle opere e la bibliografia critica.
EUR 19.00
I verbali del mercoledì. Riunioni editoriali Einaudi. 1943-1952
Quando ormai anche le stagioni sembrano aver perso la loro naturale cadenza, a ritmare il passaggio del tempo, sopravvivono, implacabili e a regolari intervalli, le polemiche sulla casa editrice Einaudi. L'occasione può variare. Si tratti di Delio Cantimori consulente della casa editrice; dell'iniziale rifiuto di Se questo è un uomo di Primo Levi; di Renato Poggioli collaboratore non difeso dagli attacchi di parte comunista; di Pavese e del suo Taccuino; della soggezione nei riguardi del PCI; dei modi con cui venne acquisita alla sinistra una egemonia sulla cultura italiana; fin della personalità e "megalomania" di Giulio Einaudi: quello che in ogni caso si può dire è che ciò che l'Einaudi fu, continua ad essere un tarlo di cui uomini e organismi culturali, spesso di minor rilievo, non riescono a liberarsi. La domanda sottintesa è sempre la stessa: perché? e, come? La pubblicazione di questi verbali, curati con attenzione e competenza da Tommaso Munari, non potrà dare una risposta esauriente, ma vuole almeno essere un invito alla riflessione su quel "metodo Einaudi" che le riunioni del mercoledì contribuirono non poco, da un certo momento in poi, a caratterizzare. Come al solito, i documenti si...
La morte del prossimo
La globalizzazione - e la fine delle diffidenze della Guerra Fredda favoriscono la solidarietà con persone lontane. Questo amore per il distante sembra promosso anche dalle comunicazioni elettroniche e dai viaggi più facili. Ma quello che amiamo così è spesso un'astrazione, e chi ne paga il prezzo è l'amore per il prossimo richiesto per millenni dalla morale giudaico-cristiana. Come in un circolo vizioso, questa tendenza si salda con l'indifferenza per il vicino prodotta dalla civiltà di massa e dalla scomparsa dei valori tradizionali. E come nel momento in cui Nietzsche proclamò la "morte di Dio", siamo alla soglia di un territorio radicalmente nuovo. Dove la morale dell'amore non è più possibile per mancanza di oggetto.
EUR 11.40
Guernica
Spagna, 1937. In uno scenario di guerra feroce come ogni guerra, vivido e vero come fosse oggi, una strana coppia di italiani di parte franchista - il capitano Degli Innocenti e il suo attendente, l'indimenticabile doppiogiochista Filippo Stella - sprofonda nella ricerca di un cadavere che forse non è un cadavere, visto che taglia teste di uomini vivi. Che cosa troveranno veramente questi due moderni Chisciotte e Sancho, mentre intorno a loro da ogni parte si annuncia l'orrore, non è dato sapere, ma solo intuire.
EUR 9.02
Sulla rivoluzione
Nell'opera di Hannah Arendt, "Sulla rivoluzione" occupa una posizione centrale, insieme riflessione teorica ed esperienza morale della sua piena maturità. In questo libro, confluiscono i motivi fondamentali della sua ricerca e appare in tutto il suo significato l'idea alla quale è rimasta fedele tutta la vita, secondo cui la sola ragion d'essere della politica è la libertà, e suo compito è produrre situazioni che ne allarghino gli spazi, cioè produrre istituzioni e corpi politici "che garantiscano lo spazio entro cui la libertà può manifestarsi"; la politica fallisce invece allorquando per scelta o costrizione sia portata a deviare da questa strada. Di qui il giudizio sul sostanziale fallimento delle due rivoluzioni francese e russa e sulla sostanziale riuscita della rivoluzione americana, la prima delle rivoluzioni moderne. Il senso profondo del libro sta nella coraggiosa rivendicazione dell'autonomia della politica (e, in polemica con Marx, del primato del pensiero), nel suo martellante richiamo alla responsabilizzazione individuale e alla socializzazione, ma istituzionalizzata, del potere, spinta fin quasi a toccare i confini di un antistatalismo libertario, nella perseveranza a individuare e combattere il mito ricorrente della violenza, la cui inevitabile conclusione è stata ogni volta il terrore, la...
Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916
"Questo libro, forse, lo comprenderà solo colui che già a sua volta abbia pensato i pensieri ivi espressi - o, almeno, pensieri simili -. Esso non è, dunque, un manuale. Conseguirebbe il suo fine se piacesse ad almeno uno che lo legga comprendendolo. Il libro tratta i problemi filosofici e mostra - credo che la formulazione di questi problemi si fonda sul fraintendimento della logica del nostro linguaggio. Tutto il senso del libro si potrebbe riassumere nelle parole: Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere". Cosi inizia la prefazione di Wittgenstein al "Tractatus" che, edito nel 1921, costituisce, come è noto, l'unico libro filosofico che egli abbia pubblicato in vita. Il libro è un punto di partenza obbligato per chi intende percorrere il pensiero logico del secolo e inoltrarsi alla scoperta del filosofo che più seduce chi cerchi risposte a domande insoddisfatte, sul piano etico e su quello gnoseologico. Il volume è integrato da tutti gli altri scritti filosofici non postumi, dai "Quaderni" del periodo corrispondente all'elaborazione del "Tractatus", e da un'amplissima bibliografia di e su Wittgenstein.
EUR...
Eretici italiani del Cinquecento-Prospettive di storia ereticale italiana del Cinquecento
Nell'Europa del Cinquecento, aspramente divisa dalle controversie della Riforma, furono numerosi gli italiani esuli per motivi religiosi. Ribelli a ogni forma di disciplina ecclesiastica e condannati per eresia da tutte le chiese costituite, portarono il loro spirito travagliato attraverso l'intero continente. Quel grande maestro di studi storici che fu Delio Cantimori, nel suo testo più famoso, ha tracciato quasi una mappa degli eretici italiani più scomodi e appartati, quelli che non si riconoscevano neppure nelle chiese riformate, gli insoddisfatti di qualunque dogma, coloro che sognavano una vita davvero modellata sull'esempio di Cristo. Ci ha regalato così non solo una pietra miliare della storiografia dedicata all'età della Riforma, ma soprattutto un "classico", un libro che è insieme del proprio tempo e di ogni tempo.
EUR 30.40
Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna
Apparso agli inizi degli anni Sessanta, questo libro ha avuto il merito di indagare tra i primi un tema che avrebbe poi goduto di una fortuna ininterrotta. Nel mito absburgico confluiscono molte componenti: l'idealizzazione dell'Impero come armonica entità sovranazionale e universalistica; il senso dell'ordine e della gerarchia; l'imperatore Francesco Giuseppe, che di quell'ordine era simbolo e garante; una visione edonistica ed epicurea della vita, con epicentro Vienna... Intrecciando storia, cultura e costume, Magris ha ricostruito le ragioni storiche di questo mito e la sua presenza nelle opere letterarie, dall'epoca Biedermeier ad autori come Schnitzler, Hofmannsthal, Kraus, Rilke, Roth, Werfel, Zweig, Musil, Doderer, la cui adesione al proprio tempo ha assunto la forma, tipicamente austriaca, dell'ironia, della critica disincantata e beffarda.
EUR 20.90
Boom! Ovvero: la strana avventura sul pianeta Plonk
Anche se è un ragazzino vivace, a scuola Jim non è che sia molto brillante: qualcuno - ma è solo la sorella - dice che corre addirittura il rischio di finire in un istituto per bambini ritardati. D'altra parte, non sarebbe male sapere cosa pensano di lui gli insegnanti. Meno male che il suo amico Charlie ha un'idea davvero brillante: basta nascondere un walkie-talkie in sala professori! Detto fatto. I prof arrivano, discutono, se ne vanno. Anzi no, Mr Kidd e Mrs Pearce restano, e una volta soli iniziano a parlare in una strana lingua: sono forse rapinatori di banca che comunicano in codice? o spie? o marziani? I due nascon¬dono un segreto, Jim e Charlie ne sono convinti; e iniziano la loro indagine senza sapere che si stanno mettendo davvero nei guai: Charlie scompare, Jim rischia di essere a sua volta rapito. E a questo punto la storia decolla verso un pianeta misterioso, a 70.000 anni luce dalla Terra.
EUR 16.15
Protocollo
In un faldone, il "Protocollo" appunto, vengono ritrovati in un futuro non molto lontano una quantità di strani materiali - biglietti di viaggio, fatture, ricevute, biglietti. Una grande azienda produttrice di protesi oculari che rendono la vista più acuta e nitida, è al centro di una macchinazione che impedisce alle persone di trendersi conto come sia davvero la realtà: grottesca e orribile. A un uomo che deve farsi revisionare le protesi arrivano da una fantomatica Resistenza, messaggi che lo guidano fino alla sede della multinazionale. Qualcuno sta dominando il mondo attraverso il controllo dei sensi? E perché solo le donne sembrano in grado di resistere, diventando combattenti e guerrigliere? Sono forse la vera razza superiore?. Lara Croft e le arti marziali, i temi cari a Philip K. Dick, Matrix e Blade Runner fusi insieme in un romanzo che riunisce le caratteristiche della graphic novel, del fumetto, e della videoarte di Marco Bolognesi.
EUR 23.75