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Ma quale paradiso? Trai jihadisti delle Maldive
P come Paradiso. Un reportage sorprendente per capire il fondamentalismo islamico da un luogo dove primo e terzo mondo sono divisi ma vicini e il loro contrasto è illuminanteTutti conosciamo qualcuno che è stato alle Maldive. Ma quanti di noi sanno che si tratta di un paese musulmano? E che sono il paese con il più alto numero pro capite di foreign fighters? Alle Maldive tutti conoscono qualcuno che è stato in Siria. Nonostante la pretesa universalità del «califfato», i jihadisti sono molto influenzati dai contesti nazionali. Nella scelta di arruolarsi l'emarginazione economica e sociale spesso ha un ruolo più decisivo della religione. Icona del turismo di lusso, sinonimo di paradiso, le Maldive sono in realtà tra le isole più inospitali del pianeta. La popolazione è concentrata nella capitale, Male, una delle città più sovraffollate al mondo, preda di povertà, criminalità, eroina. Dal turismo arrivano miliardi di dollari, che finiscono a una manciata di imprenditori vicini al governo, che non tollera alcun dissenso. In questo reportage non parlano solo i jihadisti. Parlano i loro fratelli, i loro amici. Che anche se non condividono le loro ragioni, non li contrastano, perché non si sentono...
Cosa pensano le ragazze
"Ho parlato per due anni con mille donne, da sei a novantasei anni. Soprattutto adolescenti, giovani donne. Ho posto a tutte le stesse domande: cosa sia importante nella vita, come ottenerlo, come fare quando quel che si aspetta non arriva. Nelle risposte il tema centrale è sempre l'amore. L'amore e il sesso, l'amore e il desiderio, il tradimento, la famiglia, l'impegno, il corpo, l'amore e i soldi. Una sinfonia di voci raccolte davvero, ascoltate davvero: occhi visti con gli occhi, risate e lacrime, confessioni e segreti. Un'orchestra di strumenti diversi, una sola musica. Da questo coro di parole sono nate le mie storie: prendono occasione dalla realtà ma si aprono alla libertà di immaginare, da un frammento di verità, vite e mondi." (Concita De Gregorio)
EUR 8.25
I racconti
Inventore del racconto poliziesco e del thriller psicologico, nella sua sterminata produzione Edgar Allan Poe ha affrontato atmosfere torbide e terrificanti, trame allucinanti e bizzarre, intrecci misteriosi decifrabili solo con l'utilizzo di una lucida logica, mondi inquietanti e anche grotteschi, riuscendo sempre a penetrare a fondo nell'anima delle situazioni fino alle piú estreme conseguenze. Questo volume che raccoglie i suoi racconti restituisce tutta la sua intelligenza, la sua visionaria lucidità, la sua acuta percezione della realtà. Il lungo saggio introduttivo di Julio Cortázar aiuta a leggere la vita e l'opera di Poe sotto una luce spogliata di quei riflessi che a partire dalla sua morte hanno spesso fuorviato i lettori di uno dei piú grandi scrittori di tutti i tempi.
EUR 18.05
Non fa niente
Un patto tra due donne, una scelta coraggiosa e l'irresistibile energia con cui affrontano la vita. A passeggio per cinquant'anni di storia in compagnia di due figure femminili semplicemente straordinarie\r\n\r\n«Può esistere un amore di madre che non contempli l'esclusiva? La natura ha davvero leggi cosí rigide da non ammettere eccezioni?»\r\n\r\nEsther e Rosanna stipulano un patto, per qualcuno forse scandaloso, inaccettabile. Un patto che cambia per sempre le loro vite. Nel 1933, in uno dei momenti più cupi per l'Europa, Esther ha dovuto lasciare Berlino, il suo innamorato, la sua libertà, ogni promessa di futuro. Ora è una giovane donna colta, dall'intelligenza tormentata, la cui eleganza sconcerta l'arcigna suocera piemontese. Rosanna invece è cresciuta in mezzo alle risaie, non ha potuto studiare e la sua bellezza le ha giocato un brutto tiro trasformandola in fretta in una creatura determinata e sensuale, ansiosa di cambiare la sua esistenza. Cos'abbiano in comune due donne cosí, non ci vorrà molto a scoprirlo. Sono vive nonostante tutto, profondamente capaci di amare e d'insegnarsi qualcosa l'un l'altra. Un giorno Esther domanda a Rosanna di aiutarla ad avere un figlio, «come nella Bibbia fece Agar per Abramo e Sara». Il...
Enea, lo straniero. Le origini di Roma
La storia di Enea è la storia di un lungo viaggio attraverso il Mediterraneo e della dolorosa sorte che tocca a chi scappa dalle avversità e dagli orrori. È la storia senza tempo di un eroe che dopo tanto peregrinare trova una nuova terra da poter chiamare casa. È la storia delle radici di Roma e delle nostre.Enea in questi tempi lo definiremmo un migrante, un profugo. Come molti che oggi raggiungono le coste europee scappa da una guerra, quella di Troia; costretto a lasciarsi alle spalle la propria casa e la donna che ama, portandosi in spalle il vecchio padre Anchise e tenendo per mano il figlio Ascanio. Insieme ad altri uomini e donne, che come lui hanno perso quasi tutto, si mette in mare senza una meta, senza un porto sicuro a cui approdare; con la sola certezza di dover fuggire per sopravvivere. Da quel momento per lui inizia un'esistenza da straniero. Accolto a Cartagine dalla regina Didone, malgrado il sentimento che li unisce è costretto ad abbandonarla per seguire il suo destino. Giulio Guidorizzi si immerge nei versi di Virgilio e interpretandoli, con lo sguardo attento del classicista, li trasforma...
Scherzetto
Immaginatevi un duello\r\nA fronteggiarsi ci sono due maschi, sangue dello stesso sangue. Il piú alto ha superato i settant'anni, è un noto illustratore, vive da molto tempo in assoluta solitudine. Il piú piccolo è una peste di quattro anni che parla come un libro stampato: un nipote visto sí e no due volte, affidato alle cure del nonno per tre giorni interi. Tra quattro mura e un balcone, nell'arco di settantadue ore, si svolge questo racconto affilato, un esemplare «scherzetto» da camera in cui convivono la rabbia di invecchiare e la fiducia nel futuro. Domenico Starnone ci inchioda ancora una volta col sorriso all'egoistica e generosa furia del nostro attaccamento alla vita.
EUR 10.45
Nella mente di un terrorista. Conversazione con Omar Bellicini
In questo volume, a colloquio con Omar Bellicini, redattore italo-algerino con un'esperienza di vita divisa tra le due sponde del Mediterraneo, ci porta a comprendere i motivi profondi che sono alla radice dell'odierna violenza islamista.\r\nL'Isis, fondata nel 2014, definisce un fenomeno ma anche un'organizzazione. Ne abbiamo appreso gli slogan, le conseguenze, di rado le cause geopolitiche, mai le ragioni profonde che spingono migliaia di giovani ad aderire alla lotta armata, rinunciando alla vita. Questo libro racconta i loro perché, finora sorprendentemente trascurati. E lo fa attraverso l'incontro con una teoria dell'inconscio che ha approfondito, piú di altre, il rapporto tra la società e le scelte individuali: la psicologia analitica di Carl Gustav Jung, una scuola di pensiero tra le piú significative del Novecento. Un insegnamento che parte da un presupposto: nessun uomo è un'isola. Luigi Zoja è un'autorità internazionale nel campo della psicoanalisi junghiana. I
EUR 11.40
Verso la soluzione finale. La conferenza di Wannsee
La migliore e piú accurata storia della conferenza di Wannsee del 20 gennaio 1942, che decise la soluzione finale. Un'indagine sulla follia dottrinaria e omicida del nazismo. \r\n\r\nIl 20 gennaio 1942 alcune figure di vertice del Terzo Reich si riunirono in una lussuosa villa a Wannsee, nei dintorni di Berlino, e decisero la soluzione finale nei confronti degli ebrei. Peter Longerich fornisce un'accurata contestualizzazione del verbale della riunione perché le interpretazioni dei motivi che portarono a tenere la conferenza, la sua funzione e utilità, sono varie e contraddittorie. Tranne il verbale, non esistono altri documenti inerenti alla conferenza perché sono andati distrutti. La spiegazione di Longerich è che l'Olocausto non è stato attuato in seguito a una scelta determinata, ma fu il risultato di una politica antisemita di lunga durata, sottoposta a cambiamenti contingenti, e di un processo decisionale con cui Hitler, istanza suprema del regime, insieme ad altre figure e organi dell'apparato, diede vita a un vero e proprio programma di distruzione degli ebrei d'Europa, partendo da una generica e indefinita intenzione di distruggerli. \r\nIl 20 gennaio 1942 quindici personaggi di primo piano del regime nazionalsocialista, della Nsdap e delle SS, si...
La lezione del freddo
Un racconto imprevedibile e fulminante, un manuale di sopravvivenza, una time capsule confezionata con amore pensando ai figli e alle figlie del riscaldamento del pianeta. Questo mémoire nasce da un lungo soggiorno in una casa nei boschi del New Hampshire\r\n\r\n«Casati osserva l'inverno con un incanto già pieno di nostalgia, come un cristallo di neve poco prima che si sciolga.» - Paolo Cognetti\r\n\r\n\r\n«Se uno guarda il sentiero che traccio, all'andata vede uno zig-zag, una linea tratteggiata di piedi destri e piedi sinistri. Al ritorno cerco di calpestare la neve con le ciaspole dove non ero passato all'andata, per rendere uniforme il sentiero. Ho deciso di chiamarla la camminata etica, pensa chi ti segue, aiutalo»\r\n\r\n«Volpe, pneumatico, volpe, uccellino, ciaspola, cane. La neve ci parla dell'ordine delle cose. Del prima e del dopo. Si esprime qui tutta la sincerità del mondo: non puoi nascondere il tuo passaggio alla neve». Un filosofo, la sua famiglia e altri animali all'esigente scuola del freddo: ritrovare un sentiero perso nel bianco; leggere Thoreau e Hawthorne; mai e poi mai usare il freno sul ghiaccio; coltivare stalattiti; costruire un pratico igloo davanti a casa, lasciare il cane in macchina senza farlo...
Il mondo tardo antico. Da Marco Aurelio a Maometto. Nuova ediz.
L'ampiezza della visione, la concretezza dei dettagli e la felice capacità di sintesi fanno di questo saggio - arricchito da 130 illustrazioni - uno dei libri piú importanti della produzione del grande storico.\r\n\r\nL'indagine di Peter Brown si concentra dapprima sui mutamenti politici e sociali, sulle contraddizioni latenti nel tardo impero romano, fino alla sua caduta. Poi, volgendosi piú precisamente agli atteggiamenti religiosi, esamina i rapporti tra paganesimo e cristianesimo. Due crisi, due rivoluzioni strettamente legate, cui segue la comparsa di nuove realtà politiche ed economiche: in Oriente, soprattutto, col crollo dell'impero persiano dei Sassanidi, l'avvento dello stato bizantino e dell'Islam.
EUR 24.70
Questa terra
Un grande romanzo sulla tenacia delle radici e sui segni indelebili lasciati dalla loro perdita\r\n\r\n\r\n«Un affresco di personaggi che sembra uscito da Il cacciatore di Michael Cimino: uomini e donne messi a dura prova dalla natura e dal destino, dall'amore e dal risentimento - Jesmyn Ward \r\n«Un romanzo straordinariamente bello e doloroso, un'opera sull'amore plasmato dalla guerra, sul passato che perseguita il presente e scandisce il futuro. Un'opera travolgente.» - Marlon James\r\n«Krivák è uno scrittore di rara eleganza, con una profonda conoscenza del mondo naturale. La sua prosa limpida e sferzante riesca a materializzare un paesaggio austero e un dolore che arriva da lontano.» - The New York Times\r\n\r\nNel cuore dei monti Alpalachi, nei primi anni Settanta, Jozef Vinich, patriarca di una numerosa famiglia di origini slovacche, è morto di vecchiaia nel proprio letto, all'ombra della fiorente segheria che ha costruito di ritorno dalla Prima guerra mondiale. Sotto il suo tetto hanno vissuto tre generazioni lacerate dalla guerra: il marito di sua figlia Hannah, Bexhet, ha disertato nel secondo conflitto mondiale per poi restare ucciso in un controverso incidente di caccia; il nipote, Sam, è da tempo disperso in Vietnam. Ad attenderlo, oltre...
Il museo del mondo. Ediz. illustrata
Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri\r\n\r\nOgni quadro, ogni opera, che sia stata vista in una chiesa, in un museo o esposta in una mostra, lascia qualcosa a chi la guarda. E ogni incontro fortuito può tramutarsi in una vera e propria passione, in un dialogo nel tempo, in una scoperta o riscoperta. In ogni caso è l'inizio di un'avventura. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri. Concepite come amuleti, preghiere o bestemmie, da uomini e donne, cacciatori e stregoni, assassini e santi, illetterati e intellettuali, nessun museo reale riuscirebbe mai a contenerle. Da Ad Parnassum di Paul Klee a Susanna e i vecchioni di Artemisia Gentileschi, da Lirica di Vasilij Kandinskij al Cane di Francisco Goya, dalla Lattaia di Vermeer alle Cattive madri di Segantini, dalle Aringhe affumicate di Vincent Van Gogh alla Madonna dei Pellegrini di Caravaggio, e via via attraverso Beato Angelico, Burne-Jones, Bacon,...
Prigionieri del presente. Come uscire dalla trappola della modernità
P come Presente. Quell'eterno presente che oggi ci schiaccia e ci rende prigionieri. Come singole persone, come comunità e come società. Una società prigioniera del presente non progetta futuro e non ha memoria del passato.\r\n\r\n Cova rancori e paure, riuscendo solo ad adattarsi: al desiderio sostituisce le pulsioni, al progetto l'annuncio, alle passioni le emozioni. Diventa una società rattrappita. La schiavitú del presente ha portato perfino a un mutamento antropologico dell'uomo occidentale: nella vita privata, nella sfera dei sentimenti, delle relazioni, dei rapporti umani e nella dimensione pubblica, dalla politica all'economia, dalle istituzioni alle imprese. Il presentismo ratifica il primato della tecnologia che domina e ci domina, della finanza senza redistribuzione della ricchezza. Assembla il virtuale in un'eterna connessione e rende opaco il reale, fino a farlo sfumare. Lascia senza risposte le due grandi domande del mondo globalizzato: la sicurezza e la possibilità di crescere nel benessere. Ma da questa prigione si può uscire, se partiamo dalla consapevolezza di quanto siamo ormai scollegati dal passato e dal futuro. E come diceva Camus «il senso della vita è resistere all'aria del tempo».
EUR 13.78
Resoconto
Preciso e incandescente, Resoconto è un romanzo che allarga i confini della narrativa tracciando un affresco imperfetto, e per questo straordinariamente vero, della natura umana.\r\n\r\n«Un libro di rara bellezza cui continuo a pensare da quando l'ho letto sei mesi fa» -Kazuo Ishiguro\r\n«Chiusa l'ultima pagina, hai la sensazione che qualcuno ti abbia rivelato la verità raccontando tutto e niente al tempo stesso» -Jeffrey Eugenides\r\n\r\n«Rarefatto e intelligente, Resoconto è un piccolo gioiello che parla dell'amore e di ciò che gli sopravvive, del valore dei ricordi e della capacità di ascoltare. Non accade nulla, in questo romanzo, eppure accade di tutto» - The New York Times\r\n«Un trionfo di stile. Con formidabile immediatezza e profondità, Cusk compone un affresco di personaggi indimenticabili; una storia che riecheggia perfino il thriller, almeno per l'avidità con cui costringe il lettore a voltare pagina» - The Guardian\r\n\r\nIn un'estate greca calda e bruciante, una scrittrice inglese arriva ad Atene per tenere un seminario. Il suo sarà un soggiorno denso di incontri e lunghe conversazioni: con il ricco imprenditore conosciuto sull'aereo che la invita in barca; con l'amico che ha scoperto a proprie spese come realizzare i sogni possa trasformarsi in una condanna;...
Onori
Dopo Resoconto e Transiti, l'ultimo stupefacente atto della trilogia che ha cambiato le regole del romanzo contemporaneo.\r\n\r\n«"Onori" raggiunge la perfezione formale. Cusk ha concluso la sua magistrale trilogia in modo trionfale» - Sally Rooney\r\n\r\n«Cusk ha prodotto qualcosa di radicale e bellissimo... "Onori" è un libro sul fallimento che in sé non è un fallimento. In effetti, è un successo che lascia senza fiato» - The New Yorker\r\n\r\n«Preciso e inquietante. Indimenticabile» - The New York Times\r\n\r\n«"Resoconto", "Transiti" e "Onori" si stagliano come capisaldi della letteratura inglese del XXI secolo» - The Guardian\r\n\r\nUna donna in viaggio ascolta un estraneo seduto di fianco a lei mentre parla del suo lavoro, della famiglia e dell'angosciosa notte precedente, trascorsa a seppellire il cane. Faye, scrittrice e io narrante, sta raggiungendo il continente europeo per partecipare a un convegno. Nel caldo afoso, tra pause caffè ed eterne attese di navette che fanno la spola dal ristorante alla sede dei meeting, incontrerà colleghi, giornalisti, organizzatori culturali. Da quelle sue conversazioni emergerà un quadro meraviglioso e terribile di un'umanità confusa, scissa tra ciò che teme di essere e ciò che sceglie di mostrare.
EUR 15.68
Le fiabe
Il brutto anatroccolo, Il burattinaio, Il principe cattivo, La principessa sul pisello e tutte le piú belle fiabe del celebre scrittore danese Hans Christian Andersen.Storie vere e inventate di uomini, cose e animali, che hanno un'impronta indefinibile di bonarietà, ironia e ingenua finezza popolana. Un mondo a volte spietato, a volte allegro e generoso che esprime in modo semplice e genuino le paure, le malinconie e le speranze della vita.
EUR 17.10
Voglia di tenerezza
Aurora ed Emma, una madre e una figlia che non potrebbero essere piú diverse: una ha un guardaroba immenso, abita in una villa con giardino e fa impazzire chiunque abbia la sventura di invaghirsi di lei; l'altra indossa magliette extralarge, vive in un minuscolo appartamento e cerca pazientemente di andare d'accordo con il marito. Diverse in tutto, Aurora ed Emma, ma quando la vita si mette per traverso sono solo madre e figlia che combattono dalla stessa parte.«Vi farà ridere e vi farà piangere». - The New York Times\r\nCapricciosa, dispotica e tranchant: cosí è Aurora Greenway, vedova quarantanovenne di Houston, in Texas. In compenso ha capelli stupendi e un corpo che mantiene sodo cucinando in modo sopraffino e mangiando di gusto. Gli spasimanti, quindi, non le mancano, ma come scegliere tra il vicepresidente di banca impacciato, la vecchia fiamma sentimentale e il vicino che la spia con il binocolo, quando lei stessa sa che «solo un santo riuscirebbe a vivere con me, e io non riuscirei a vivere con un santo»? Di tutt'altra pasta è sua figlia Emma, una ragazza pacata e malinconica alle prese con un matrimonio sbagliato (cosa che Aurora non...
Poesie. Testo milanese a fronte
«Vorrei evitare ai futuri milanesi la disgrazia di non poter piú comprendere e gustare Carlo Porta.» - Carlo Dossi, Note azzurre\r\n\r\n\r\nCarlo Porta è uno dei piú grandi poeti italiani, e anche uno dei meno letti perché ha scritto i suoi versi in dialetto milanese, difficile ormai per gli stessi milanesi, e per i non milanesi quasi una lingua straniera che non si sa neppure come pronunciare. E sí che è un poeta molto divertente, molto narrativo: come ha scritto Raboni, «Porta e Belli non sono stati "soltanto" dei grandi poeti; sono stati anche - all'insaputa dei loro contemporanei e, forse, di loro stessi - i nostri Gogol´, i nostri Dickens, i nostri Balzac». Dunque questo libro nasce dal desiderio di far conoscere Porta al di fuori della cerchia dei filologi e degli specialisti in cui è finito. E nasce soprattutto dalla grande passione portiana di Patrizia Valduga, che ha selezionato i testi piú belli del poeta milanese e ha saputo riprodurne in italiano il verso e le rime mantenendone la straordinaria espressività.
EUR 14.25
Prima di cadere
Un jet privato si inabissa al largo di New York. Due soli passeggeri sopravvivono miracolosamente al disastro. Ma l'ipotesi dell'incidente non convince nessuno. Le vittime erano persone con molti segreti. E se uno di questi fosse all'origine dello schianto?\r\n«Un romanzo che mi ha travolto dalla prima all'ultima pagina. Ancora non mi sono ripreso.» - Michael Cunningham\r\n«Io l'ho divorato in un giorno. Questo per dire quanto Prima di cadere sia coinvolgente e brillante. Leggetelo.» - James Patterson\r\n«Hawley sa perfettamente come incollare il lettore alla pagina. Prima di cadere è un thriller torbido e potente.» - The New York Times Book Review\r\n«Un romanzo strepitoso.» - The Washington Post\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nUna sera d'estate i membri di due ricche famiglie newyorkesi e un pittore fallito salgono su un volo privato di ritorno dal mare. Il loro doveva essere un breve viaggio, invece, sedici minuti dopo il decollo, l'aereo precipita nelle acque dell'oceano. Gli unici superstiti sono Scott Burroughs, l'artista, e un bambino di quattro anni, ora unico erede di un impero economico, che l'uomo è riuscito a salvare. Mentre i media avanzano ipotesi di complotto, la polizia e i servizi segreti scandagliano nelle esistenze dei passeggeri. Da eroe, Scott...
La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna. (1915-1918)
Come avranno fatto i soldati italiani e austriaci ad arrivare con i loro zaini, le armi, l'equipaggiamento sulle vertiginose pareti alpine? Di tutto questo movimento, di questo sistema; di quel che avevano elaborato i teorici della guerra verticale; di quel che vissero, videro e scrissero i combattenti; del formarsi di miti e antimiti, racconta Diego Leoni in un saggio storico che si legge come il romanzo di un'epoca.\r\n\r\n\r\n\r\nCome avranno fatto i soldati italiani e austriaci a vivere e sopravvivere tra terra, fango, freddo, ghiaccio, roccia e acciaio? Quei soldati che, prima della vittoria, avevano dovuto conquistare la montagna. La guerra italo-austriaca fu soprattutto una guerra di montagna e la guerra di montagna fu molte guerre: di masse sugli altopiani, alpinistica sulle vette e sui ghiacciai, sotterranea in tutti i settori, tecnologica e di saperi. Immaginata e preparata come una sfida di breve durata, inchiodò i suoi attori per piú di tre anni su un ambiente ostico e ostile, mai pensato prima come spazio di insediamento di centinaia di migliaia di uomini. Per combattere e sopravvivere lassú, gli eserciti si impadronirono dello spazio alpino, delle sue genti, delle sue piante, dei suoi animali, delle...