Sfoglia il Catalogo IBS_1
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1701-1720 di 97664 Articoli:
-
Le leggende della tigre
Mentre fuori infuria la tempesta, un vecchio racconta a due viandanti quanto ha capito della vita attraverso le antiche leggende del suo popolo. Da Educazione siberiana Gabriele Salvatores ha tratto un film, interpretato da John Malkovich, uscito nel 2013. \r\n\r\n«La Siberia è fatta di queste storie. Qui non esistono norme, regole, o altre forme di potere umano. L'unico potere è quello della natura: nelle nostre leggende è racchiusa l'essenza dell'anima siberiana»\r\n\r\nDue giovani veterinari attraversano la foresta siberiana per raggiungere un raro esemplare di tigre bianca, ma nel cammino vengono travolti da una violentissima bufera. A salvarli è un misterioso bambino comparso dal nulla, che li accompagna davanti a una piccola baita di legno. Il padrone di casa, un vecchio altrettanto misterioso di nome Filaret, li accoglie al tepore della stufa, prepara una tisana fumante e li incanta per tutta la notte, fino allo spuntar del sole, narrando storie di spiriti e sciamani, cacciatori e viaggiatori, cercatori d'oro, briganti e pionieri di quelle terre selvagge. Nelle parole di Filaret, Maxim e Aleksej intravedono la possibilità di una ricchezza diversa, spirituale e naturale. I miti della Taiga riprendono vita attraverso la voce del vecchio cantastorie,...
Gli scomparsi
«Epico e intimo, ricco di riflessioni ma anche di tensione, tragico e al tempo stesso ironico. Gli scomparsi è semplicemente un libro meraviglioso» - Jonathan Safran Foer\r\n\r\n\r\nDaniel Mendelsohn da bambino restava seduto per ore ad ascoltare i racconti del nonno. Erano storie di un tempo lontano e quasi magico, di un piccolo villaggio della Polonia, Bolechow, in cui la vita scorreva felice. C'era però un punto in cui la voce del nonno si rompeva, oltre il quale non riusciva ad andare, come volesse nascondere un segreto troppo doloroso. Che ne era stato durante l'Olocausto del fratello Shmiel, della moglie e delle loro quattro bellissime figlie? Molti anni dopo Daniel scopre una serie di lettere disperate che il prozio Shmiel aveva indirizzato al nonno. Quelle lettere custodiscono frammenti del passato di una generazione perseguitata e cancellata per sempre, che in queste pagine ritorna a vivere davanti ai nostri occhi. Traduzione di Giuseppe Costigliola.
EUR 15.20
Il fumo della falena
Pubblicato per la prima volta nel 2002 con il titolo Nero Pakistan, il romanzo d'esordio di Mohsin Hamid, Il fumo della falena, è il racconto che non lascia scampo di un mondo spietato, che nemmeno l'amore sembra in grado di redimere. \r\n\r\n«Hamid esplora la volgarità e la violenza che si annidano sotto la superficie di ricchezza e benessere. La sua Lahore è un microcosmo in cui la Bella Gente beve Johnnie Walker di contrabbando, si cala ecstasy e sculetta al ritmo di Stayin' Alive , mentre India e Pakistan si preparano allo scontro nucleare» - Jhumpa Lahiri\r\n\r\n\r\nDaru Shezad è un giovane banchiere che cerca rifugio dalle proprie frustrazioni nel dolce intorpidimento dell'hashish. Quando però viene licenziato, dopo aver litigato con un cliente importante, la sua vita precipita agli inferi. Daru perde il suo posto già precario nella nuova élite di Lahore, e nel calore soffocante di un'estate al quale non può sfuggire s'innamora della bellissima e inquieta moglie del suo migliore amico. Una passione travolgente che lo porterà alla rovina. Traduzione di Enzo D'Antonio.
EUR 8.25
L' unica storia
Alta e scanzonata, sicura in campo e affascinante, Susan ha un marito, due figlie e grossomodo l'età di sua madre. Con lei Paul inizia una relazione scandalosa che lo traghetta nella vita adulta e lo cambia per sempre\r\n\r\n«Un racconto teso, intenso, dolente e bellissimo: forse il miglior romanzo dell'ultimo Barnes.» -The Spectator\r\n\r\n«Sorprende a ogni pagina. Uno scrittore all'apice della sua bravura; un romanzo che affonda come un amo nella carne del lettore e lì rimane.» - The Times\r\n\r\n «Abbiamo quasi tutti un'unica storia da raccontare. Non voglio dire che nella vita ci capiti una cosa sola; al contrario, gli avvenimenti sono tantissimi, e noi li trasformiamo in altrettante storie. Ma ce n'è una sola che conta, una sola da raccontare, alla fine»\r\n\r\nUn'estate dei primi anni Sessanta, rientrato per le vacanze nei sobborghi londinesi dove vive con i genitori e afflitto dalla noia placida e solitaria dei suoi diciannove anni, Paul Roberts accoglie il suggerimento materno di iscriversi al circolo del tennis. Ma al suo primo torneo di doppio, anziché con uno dei vari indistinguibili Hugo, con una delle brune coetanee Caroline che avrebbero fatto la felicità della signora Roberts, il sorteggio lo accoppia...
Commentario filosofico
Il libro che qui si offre per la prima volta al lettore italiano è unanimemente riconosciuto come uno dei grandi classici moderni sulla tolleranza, insieme al Trattato teologico-politico di Spinoza e alla Lettera sulla tolleranza di Locke. Ma a differenza degli altri due testi, pubblicati anch'essi in Olanda a pochi anni di distanza, il Commentario filosofico non è mai stato tradotto nella nostra lingua e resta per lo piú confinato a qualche citazione stereotipata nella maggior parte delle ricostruzioni della storia della libertà di coscienza e di pensiero. Eppure le tumultuose e spesso angosciose vicende degli ultimi decenni hanno riacceso l'interesse per le origini delle idee di tolleranza, che sono ritenute, a torto o a ragione, caratteristiche della cultura dell'Occidente. Sotto la viva impressione suscitata dall'assassinio del regista Theo Van Gogh, avvenuta ad Amsterdam nel 2004 a opera di un islamista radicale, uno studioso della storia olandese come Jonathan Israel collegava il clima d'intolleranza da cui scaturiva quell'omicidio all'oblio in cui gli olandesi avrebbero lasciato cadere due maestri seicenteschi come Spinoza e Bayle. «E se Spinoza è sottovalutato, lamentava Israel, Bayle è totalmente ignorato». (...) Chi legge oggi Bayle - ma lo stesso...
L' agente del caos
L'agente del caos è un libro dove realtà e finzione si intrecciano senza sosta, dando per la prima volta voce, senza alcun moralismo e senza ipocrisia, all'autocoscienza segreta e dionisiaca di un'intera generazione. \r\n\r\n"- Il suo racconto è privo. - Ne ho sentite anche di peggio, mi creda. - Privo perché manca l'elemento essenziale, - riprese, imperterrito, Flint. - E quale sarebbe questo elemento essenziale? - lo interrogai, sarcastico. Cominciavo a perdere la pazienza. Flint assunse un'aria ispirata. - Il caos. Manca il caos. - Io mi sono attenuto alle fonti, - protestai. - Le fonti! Non deve credere a tutte le notizie che si spacciano ogni giorno. Meglio affidarsi a testimoni piú attendibili, quando si ha la fortuna di incontrarli. - Sta parlando di lei, per caso? - Sí. - E perché dovrei crederle? Flint allargò le braccia. - Io c'ero"\r\n\r\n\r\nI ragazzi volevano cambiare il mondo. Jay Dark doveva distruggere i ragazzi. In ogni caso, il mondo non fu mai piú lo stesso. Dopo la pubblicazione di un breve romanzo ispirato alla vita di Jay Dark, agente provocatore americano la cui missione era inondare di droga i movimenti rivoluzionari degli anni Sessanta-Settanta...
Il New Deal. Una storia globale
Un'originale interpretazione politica, sociale ed economica di un periodo cruciale del Novecento. Le risposte dell'America alla crisi internazionale del capitalismo e della democrazia degli anni Trenta confrontate con quelle del resto del mondo.\r\n\r\n«Il primo libro che inserisce in un contesto globale la storia del New Deal. Un formidabile tour de force, con intuizioni innovative praticamente in ogni pagina. Molti storici vorrebbero averlo scritto» - Akira Iriye, Harvard University\r\n\r\n\r\nNegli anni Trenta del Novecento, cercando delle soluzioni alla crisi globale del capitalismo e della democrazia e risollevare cosí il Paese dalla Grande depressione, Franklin D. Roosevelt promosse una politica che modificò in profondità il ruolo del governo e il volto della nazione americana. Evitando le forzature che vorrebbero fare dell'America un'eccezione, Kiran Klaus Patel dimostra come le misure adottate dal presidente abbiano invece collegato gli Stati Uniti al resto del mondo. La creazione di posti di lavoro, gli interventi in agricoltura, la pianificazione statale, la gestione dell'immigrazione, il ruolo dei mass media, le forme di leadership politica e i nuovi modi di governare le colonie americane trovarono ispirazione e parallelismi in molte altre nazioni, accendendo intensi dibattiti globali. Il lettore scoprirà, tra l'altro, che il...
L' opera interminabile. Arte e XXI secolo
Finalista al premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione SaggisticaDa Anselm Kiefer a Damien Hirst, da Sophie Calle a Björk, da William Kentridge a Alejandro Iñárritu e molti altri. Quindici artisti per quindici opere d'arte totali, monumentali, ricche di riferimenti culturali, epiche del presente, elegie infinite in cui linguaggi, stili e sensibilità si ibridano e reinventano.\r\n\r\n«Un libro profondo e scritto benissimo su artisti che vorresti conoscere. Una lettura dalle qualità letterarie»\r\n\r\nCosa accomuna artisti come Kiefer, Kentridge, Boltanski, Barney e Hirst, scrittori e poeti con una profonda vocazione visiva come Pamuk e Balestrini, cineasti come Iñárritu e Greenaway, musicisti visionari come Björk e creatori di celebri scenografie come Es Devlin? Sono artisti molto diversi tra loro, con storie e sensibilità uniche: eppure, tutti condividono l'idea di un'arte creatrice di opere-mondo monumentali, plurali, ambiziose, a volte impossibili da trasferire o riallestire. I quindici artisti al centro di questo libro sono creatori di mondi: le loro opere sono autentiche cosmogonie, territori aperti, mobili e ubiqui, in cui pratiche e linguaggi lontani - pittura, scultura, fotografia, cinema, video, musica, letteratura - si intersecano e si reinventano: reinventando cosí il mondo, il nostro mondo, quello caotico e frammentato del nuovo millennio....
Il bambino
Non possiamo mai conoscere qualcuno fino in fondo, nemmeno quelli che amiamo. Può un segreto essere sepolto per sempre? Appassire fino a morire? A Londra, in un quartiere in via di riqualificazione, un edificio deve essere abbattuto. Durante i lavori, un operaio scopre i resti di un neonato probabilmente rimasto sepolto per anni: difficile, se non impossibile, identificarlo. La macabra scoperta viene riportata solo in un trafiletto, un pezzo di poco conto su un giornale della sera, ma per tre donne è una notizia deflagrante. Per Angela è il ricordo della cosa peggiore che le sia capitata nella vita. Per Emma, il terrore che il suo segreto venga svelato. Per Kate, la giornalista, il primo passo verso la verità. Perché il passato non si cancella e i segreti sono come un sottile strato di ghiaccio: possono rompersi in qualsiasi momento e farci precipitare in acque oscure. Traduzione di Carla Palmieri.
EUR 13.30
La stiva e l'abisso
Un viaggio fra ammutinamenti e torture; un'ipotesi di zoologia fantastica; un romanzo vertiginoso sul naufragio della ragione; un visionario viaggio alla scoperta della natura cannibalesca e metamorfica di tutte le storie e dell'arte del raccontare.«Michele Mari è un "caso" letterario unico... Nel suo modo di scrivere trovo quel bisogno di far forza alla rigida lingua italiana, di modificarne la struttura, che mi pare uno dei temi rari quanto segreti e insistenti dello scrivere di questo secolo» - Giorgio ManganelliUna misteriosa bonaccia fiacca i venti e costringe un galeone spagnolo a rimanere immobile in mezzo all'oceano. È cosí che inizia un dissonante concerto di personaggi che occupano la scena con le loro ossessioni verbali, mentre una terribile cancrena inchioda il capitano al suo giaciglio. Tocca al suo Secondo riferirgli quanto accade in tolda, ma sono informazioni vaghe, marcate da una greve e inconsapevole comicità che obbliga il capitano a completare con una fantasia febbricitante gli eventi che dominano la nave, e capire quale smania possieda i suoi uomini. Un viaggio fra ammutinamenti e torture; un'ipotesi di zoologia fantastica; un romanzo vertiginoso sul naufragio della ragione; un visionario viaggio alla scoperta della natura cannibalesca e...
Il carcere
Una storia di privata solitudine. \r\n\r\nNel 1935 Cesare Pavese viene condannato a tre anni di confino a Brancaleone Calabro per aver tentato di proteggere la donna amata, militante nel Pci. Il carcere, pubblicato solo nel 1948, nasce così da una storia di privata solitudine e riapre il problema del solipsismo intellettuale cui Pavese riconobbe, scrivendo dieci anni dopo La casa in collina, di essere ancora legato. L'esilio forzato in un luogo tanto diverso e lontano dal suo mondo piemontese d'origine è metà condanna metà alibi del suo volersi fuori dal mondo, del suo guardare la vita "come dalla finestra del carcere". L'ingegnere, protagonista del romanzo, è un intellettuale che imputa a sé stesso più che al mondo la responsabilità della propria situazione, rifiutando di riconoscervi delle giustificazioni politiche in un periodo in cui maggiore era il consenso degli italiani al regime fascista, tra la guerra d'Abissinia e quella di Spagna. Il confino diventa atteggiamento, presa di posizione, un modo d'essere che Pavese aveva sempre considerato come costitutivo e insieme limitativo della propria esperienza.
EUR 9.50
Lirici greci. Testo greco a fronte
La scoperta dell'io e della coscienza, le riflessioni sull'amore e l'eros, l'impegno politico, la descrizione della morte e della vecchiaia: ecco alcuni temi che trovano nei poeti qui presentati i primi immortali cantori. I lirici dell'età arcaica (Tirteo, Archiloco, Saffo, Alceo, Anacreonte, Alcmane, Ibico) insieme ai maestri della poesia corale classica (Simonide, Bacchilide, Pindaro) hanno creato un patrimonio immenso, e dato vita a un intero universo in cui si alternano elegia e invettiva, canti eroici e conviviali, odi civili e carmi religiosi, inni e cori epinici per i vincitori delle gare sportive. Un volume nel quale si disvela l'anima greca.
EUR 11.40
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
«La Scienza in cucina, oltre ad essere quel delizioso ricettario che tutti, almeno di nome, conoscono, punto fermo della tradizione culinaria italiana, e perfetto manuale di alimentazione saporita e, insieme, equilibrata, svolse anche, in modo discreto, sotterraneo, impalpabile, il civilissimo compito di unire e amalgamare, in cucina prima e poi, a livello d'inconscio collettivo, nelle pieghe insondate della coscienza popolare, l'eterogenea accozzaglia delle genti che solo formalmente si dichiaravano italiane.» Cosí scrive nella sua introduzione Piero Camporesi - profondo conoscitore della letteratura e della cultura popolare - offrendo al lettore l'edizione piú completa, accurata e precisa di questo monumento alla tradizione gastronomica italiana che è al tempo stesso un vero e proprio classico dell'Ottocento.
EUR 18.05
Leviatano 2.0. La costruzione dello stato moderno
La ricostruzione di un secolo di storia politica mondiale. Dall'ineluttabile cedimento di un ordine ormai obsoleto alla nascita, alla piena affermazione, all'entrata in crisi dello stato moderno, fino alla sua dissoluzione nell'incertezza politica di oggi. \r\n\r\nIl saggio di Charles Maier isola un'epoca storica, gli anni tra il 1870 e il 1945, al fine di collocare nel piú ampio contesto quella che egli definisce la nascita del Leviatano 2.0, ovvero la «moderna forma statale» sorta tra la metà del xix secolo e la metà del xx. Maier ci riporta innanzitutto all'instabilità dell'epoca precedente, segnata dalla collisione prodottasi allorché l'impeto dei mercati, l'espansione imperiale, le idee liberali e la retorica repubblicana dei «diritti» subirono i contraccolpi di élite tradizionali minacciate, settori emarginati, apparati burocratici confessionali e movimenti di rinnovamento religioso, visioni utopistiche e altre forme di resistenza agli impulsi verso la globalizzazione. L'autore considera la costruzione di varie forme di stato moderno sullo sfondo di forze dirompenti che strumentalizzarono la società rurale consolidatasi nei secoli, dimostrando come versioni diverse di nazionalismi moderni, tra loro in competizione, contribuirono ad alimentare l'arrogante imperialismo dell'epoca e le conseguenti rivalità che deflagrarono in decine di conflitti regionali e locali...
Sedici cavalli
Poesia e cinema al tempo stesso, Sedici cavalli è un thriller letterario di grande impatto emotivo che scava nelle profondità del male raccontando come la violenza si possa insinuare subdola e silenziosa a devastare l'oggetto cui è rivolta, ma non solo.Un crimine come nessun altro...Sono le prime luci dell'alba e la morente cittadina balneare di Ilmarsh è sconvolta da una macabra scoperta. Nel terreno di una fattoria vengono rinvenute sedici teste di cavallo mozzate, seppellite nel fango, un occhio rivolto verso la pallida luce invernale. Alec Nichols, il detective della polizia locale che da anni lotta per inserirsi nella comunità, viene incaricato delle indagini. Ad aiutarlo Cooper Allen, una veterinaria forense chiamata da fuori città. La scena che si presenta ai loro occhi non lascia dubbi: si tratta di una vera e propria esecuzione e ha i contorni di fatti avvenuti molti anni addietro nella stessa piccola comunità. Via via che le indagini proseguono, gli abitanti scivolano in una spirale di panico e paranoia: che cosa ha ucciso i sedici animali? Un oscuro rituale o una vendetta privata? Una catena di morti misteriose e improvvise costringe Cooper a indagare con maggior determinazione nei...
Densità
Non ci sono ragioni o torti in questo romanzo: la scrittura di Raffaele Notaro affronta con decisione la complessità della vita e delle relazioni sociali dei protagonisti per immergere il lettore nel loro vissuto, alla ricerca di un nuovo punto di equilibrio da cui ripartire.Certe cose non si possono dire Il suicidio di Filippo, giovane promessa del nuoto locale, sconvolge la piccola comunità di Castel Carpino e porta alla rottura dei fragili equilibri che reggono il vivere quotidiano del paese. Una morte incomprensibile, dicono tutti, mentre le voci si rincorrono incontrollate e le forze dell'ordine indagano su familiari e conoscenti. Che cosa ha visto il migliore amico della vittima, il giorno della disgrazia? Gabriele - atleta mediocre, chiuso di carattere e con evidenti problemi di apprendimento - si trova a sopportare non solo il peso del lutto, ma anche la responsabilità dello stigma dovuto al suo rapporto speciale con Filippo, che non ha mai incontrato il favore dei compagni. Come se non bastasse, il custode delle piscine rivela di aver notato strane presenze vicino alla recinzione del centro sportivo in cui Filippo si è suicidato, e lo accusa perfino di aver provocato la...
Corpi minori
Partendo da una attitudine rigorosa, analitica, fenomenologica nei confronti del reale, Bazzi trova sintesi espressive illuminanti e restituisce tutta la potenzialità estetica latente in ogni nostro gesto e manifestazione, disegnando un percorso di formazione ricchissimo e ultracontemporaneo.«Quello che nell'immaginazione doveva essere un quieto approdo, si rivela un viaggio, un'odissea, insieme dura, struggente e comica, per un'infinità di luoghi e vie della città che danno il titolo ai capitoli del libro. Ognuno è un indirizzo nuovo, il luogo di una festa, il punto di un disvelamento cocente o radioso.» - Ida Bozzi, La Lettura - Il Corriere della SeraI corpi minori sono corpi celesti di dimensioni ridotte: asteroidi, meteore, comete, ma in questo romanzo "minori" sono tutti i corpi osservati sotto la lente del desiderio. Desiderio che fa gravitare i personaggi attorno ai sogni e alle ambizioni di una vita, o solo di una stagione. Come accade al protagonista, che all'inizio della storia ha vent'anni, più di un talento ma poca perseveranza. Di una cosa però è sicuro, vuole andarsene da Rozzano, percorrere in senso inverso i tre chilometri e mezzo di via dei Missaglia, lasciarsi alle spalle l'insignificanza e la marginalità e appartenere...
999. L'origine
Carlo A. Martigli torna a raccontare del mitico libro al centro del suo indimenticabile 999 - L'ultimo custode, rivelando contemporaneamente l'alfa e l'omega dei segreti che contiene, in un'avventura che in parallelo tra passato e presente spalanca la porta a un affascinante, imprevedibile futuro.\r\n Galilea, anno 3793 del calendario ebraico. Da Nazareth e Gerusalemme, corre voce che sulla Terra cammini finalmente il Messia promesso dall'Antico Testamento, e ormai sono tante le persone che si affidano alle parole del popolano Gesù, figlio del falegname. È davvero così? Gesù è realmente il Dio incarnato? No, non lo è, ma a lui poco importa: grazie a quella convinzione, la gente lo ascolta, e dunque ha l'occasione per diffondere il più possibile la sua filosofia illuminata, matriarcale e rivoluzionaria. Troppo, per il governo romano, che ne ordina l'arresto. Alla vigilia dell'arrivo dei miliziani, Gesù consegna ai suoi discepoli un libro colmo di insegnamenti, eleggendo a successore Maria di Magdala. Ma le invidie accendono i discepoli, la brama di potere e di controllo travolge presto gli animi, e le pagine con le vere parole di Cristo devono essere portate via, nascoste… Due millenni dopo, le prove del grande...
Reo confesso. Un'indagine del commissario Soneri
Quando Soneri, camminando per il parco della Cittadella della sua Parma, si avvicina a un uomo riverso su una panchina, per capire se è solo un barbone addormentato o se è qualcuno che sta male, certo non immagina che sta per cominciare una delle vicende più assurde e intricate di tutta la sua carriera. L'uomo, infatti, tal Roberto Ferrari, confessa a Soneri di aver appena compiuto un omicidio. Ha ucciso un promotore finanziario che lo aveva rovinato sperperando in affari illeciti e cocaina i risparmi di una vita, che Ferrari gli aveva affidato. Apparentemente, l'indagine più rapida della storia del commissario Soneri, anche perché Ferrari fornisce tutte le prove che servono a dimostrare la sua colpevolezza: c'è la vittima, c'è il movente, c'è il reo confesso. Ma Soneri non è uomo di carte, o di tecnologie, o di impronte digitali. È un uomo di intuito, e il suo intuito gli dice che c'è qualcosa che non torna, che in questa apparente semplicità c'è qualcosa di sospetto. Non immagina quanto ha ragione.
EUR 16.15
Il cercatore di luce
Avvalendosi di un meccanismo narrativo ad alta precisione alimentato da una lingua insieme morbida e acuminata, Abate scolpisce un potente romanzo corale che affronta temi universali: la vita, la natura, la morte Carlo ha dodici anni quando sale in Scanuppia, una montagna del Trentino, per trascorrere le vacanze estive nella baita di famiglia. I genitori non fanno che litigare, la tensione è palpabile, eppure un inatteso sollievo lo coglie quando si immerge nel dipinto appeso nella sua stanza: una giovane donna con un bambino tra le braccia. Chi sono quelle due persone? Al ragazzo pare di riconoscerle e chiede notizie alla Moma, la nonna originaria della Calabria, scoprendo che il nonno aveva conosciuto il pittore, Giovanni Segantini. Carlo si trova così a ricostruire la trama intima e collettiva di un intero secolo, a partire dalla travolgente vicenda umana di Segantini, legata a quella della propria famiglia. Mentre è alle prese con i primi turbamenti sentimentali, il ragazzo si appassiona all'amore tra l'artista e Bice Bugatti, donna carismatica e compagna fedele, sempre al suo fianco dall'incontro a Milano agli anni in Brianza e in Svizzera. In un romanzo epico e visionario, Carmine Abate torna...