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Mostrati 2441-2460 di 97664 Articoli:
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I maledetti. Dalla parte sbagliata della storia
Sedici ritratti di uomini e donne del mondo della cultura che hanno deciso, fra gli anni Venti e trenta del '900, di schierarsi dalla parte del nazifascismo. Dai poemi di propaganda di Marinetti ai radiodiscorsi di Pound, dai murales fascisti di Sironi ai film hitleriani della Riefenstahl, dai pamphlet antisemiti di Céline alla fascinazione per il Führer di Hamsun, dal nazismo conformistico di Heidegger al nichilismo nazional-legionario di Cioran, dal darwinismo ariano del giovane Lorenz al nazionalismo mistico di Eliade, le vicende, le illusioni, i drammi degli intellettuali che hanno scelto di stare dalla parte sbagliata.
EUR 19.95
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La Chiesa dei primi tempi. Dalle origini alla fine del III secolo
Dopo la morte di Gesù ha inizio un lungo periodo di elaborazione teorica e pratica del suo insegnamento. A partire dalle prime iniziative degli Apostoli, la buona novella si diffonde rapidamente conquistando nuovi fedeli e i cristiani, da setta minoritaria, diventano un fastidioso elemento che mina la stabilità di alcune aree dell'Impero e sono pertanto fatti oggetto di persecuzione. Solo con Teodosio, alla fine del IV secolo, il cristianesimo verrà riconosciuto come religione ufficiale dello Stato. Attraverso l'analisi dei libri del Nuovo Testamento, come le Epistole paoline e gli Atti degli Apostoli, dei testi apocrifi e delle opere degli scrittori romani e dei Padri della Chiesa, Daniélou ricostruisce per il lettore un prezioso quadro d'insieme del cristianesimo delle origini che, sullo sfondo delle vicende dell'Impero, mostra la nascita e lo sviluppo dei tanti movimenti religiosi che si richiamano a Cristo (giudeo-cristianesimo, gnosticismo, marcio-nismo, scuole di Alessandria ecc.), mentre a Roma vengono poste le fondamenta dell'istituzione a cui ancora oggi guarda la maggior parte dei fedeli.
EUR 27.55
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I buchi neri. Ai confini dello spazio e del tempo
"I buchi neri sono un'apertura verso qualcosa che sta al di là del nostro mondo abituale in diversi sensi. Un buco nero è un'estrema deformazione dello spazio e del tempo. Il suo contorno è un luogo, detto orizzonte degli eventi, dove un attimo si dilata in eternità e dove la luce resta sospesa immobile. Al di là dell'orizzonte c'è una regione senza ritorno, dove il tempo converge verso un punto ben preciso nello spazio. In questo punto centrale c'è un'infinita concentrazione di energia e le equazioni della fisica cessano di valere. E al di là di questo punto? Le simmetrie matematiche si aprono verso altri universi, o forse altri luoghi nello spazio e nel tempo. Questi corpi celesti tanto stravaganti sono entrati a far parte del nostro quotidiano grazie alla recente rilevazione delle onde gravitazionali, tenuissimi segnali che ci giungono da immani catastrofi cosmiche verificatesi alcuni miliardi di anni fa, a miliardi di anni luce da noi: il collasso e la fusione di coppie di buchi neri. Questo libro ripercorre le tappe dei processi di pensiero e di osservazione che ci hanno portato dapprima a immaginare la realtà dei buchi neri - e...
La cintura di Perseo. Dal mito della Grande Madre all'alfabeto galattico. Nuova ediz.
Nel 1960 l'archeologo inglese James Mellaart scopre a Çatal Hüyük, nel cuore dell'altipiano anatolico, una straordinaria città senza tetti, senza strade e senza porte, fiorita 9000 anni fa. Gli stupendi affreschi delle sue case-tempio narrano una storia grandiosa e antichissima, che Giuseppe Sermonti - biologo, saggista ed ermeneuta di fiabe - ripercorre in questo volume, ricostruendo un'affascinante trama di risonanze e di rimandi. Tra gli affreschi di Çatal Hüyük si intravedono il mito della nascita di Venere dalle membra uraniche e quello di Perseo, ma anche la forma delle costellazioni, segni eterni dell'alfabeto celeste. L'autore, basandosi su una mansione lunare per ogni costellazione, dimostra la corrispondenza tra segni zodiacali e grafemi, fra le costellazioni dell'emisfero boreale e le lettere degli alfabeti fenicio-greco-latino. In quale plaga giace un'altra dozzina di lettere a completare l'alfabeto? Queste splendono sulla grigia pista delle notti, intitolata alla Via Lattea. Continuando il corteo zodiacale, esse si inerpicano verso il Polo splendendo nel pulviscolo galattico. Le riconosciamo partendo dall'Equatore e confrontandole con le lettere latine. L'alfabeto astrale scavalca la cupola della notte su due immense circonferenze. L'una, l'eclittica, abitata da animali (Zodiaco), l'altra, la Via Lattea, pista di eroi caduti....
Vite vulnerabili
Il libro d'esordio, finora inedito in Italia, di uno\r\ndei maggiori scrittori cileni contemporanei.\r\n\r\n«La prima volta che ho letto un suo racconto\r\nl'ho fatto per curiosità,\r\ne non ho potuto abbandonarlo fino alla fine.\r\nLa tensione ti cattura sin dall'inizio.\r\nEra da tempo che non leggevo racconti\r\ncosì ben narrati da uno scrittore cileno.» - \r\nRoberto Bolaño\r\n«Dire che siamo vulnerabili significa che possiamo essere feriti, che possono farci del male e danneggiarci facilmente. Questo è in contrasto con la tendenza, così tipica della nostra epoca, a presentarci sicuri di noi stessi anche se in realtà non lo siamo. \r\nQuesti racconti parlano di questo tipo di debolezza. I loro protagonisti rischiano in ogni momento che gli succeda la cosa più terribile: scoprire quello che sono davvero.\r\nLa forza di Simonetti è la tensione che sa accumulare nei suoi personaggi, una tensione che contagia il lettore, il quale, divenuto come un loro sosia, si spoglia di ogni pregiudizio e di ogni difesa fino a rimanere anch'egli nudo. Si tratta di un libro perturbante, che smaschera le tacite intese che preservano la nostra facciata d'ordine.» - Alfredo Jocelyn-Holt\r\n\r\n\r\nI personaggi dei racconti di Simonetti vengono coinvolti in situazioni o avvenimenti\r\n- alcuni drammatici, altri apparentemente...
Là sotto. Racconti licenziosi italiani
Secondo un vieto (ed erroneo) luogo comune la palma della letteratura erotica in Europa spetterebbe alla Francia. Essa va, invece, a pieno titolo all'Italia, che aduna dal Duecento al primo Novecento scrittori e opere di conclamata licenziosità. L'essenziale antologia che offriamo ai nostri lettori ne è lampante riprova: non solo essa propone situazioni piccanti, al limite talvolta del credibile, ma suggerisce prestazioni che neppure il più spericolato manuale di stampo positivista (il celebre Mantegazza, che i nostri nonni tenevano ben nascosto nelle loro biblioteche!) sarebbe oggi in grado di suggerirci. La nostra è dunque una silloge divertente e istruttiva.
EUR 15.20
Il ponte delle scimmie. Sulla diversità che verrà. Fecondità culturale contro identità nazionale
Al centro di questo piccolo libro c'è il dialogo tra le culture. Un tema quanto mai attuale, se pensiamo ai processi di globalizzazione in corso, alla facilità con cui ci si sposta da un continente all'altro o si comunica attraverso il web, alla migrazione di intere popolazioni. Si parla molto di identità, di valori costitutivi, di integrazione e gli Stati cercano di trovare soluzioni politiche e stabilire regole di convivenza. Ma qual è il modo giusto per affrontare questa situazione? Come si può evitare il conflitto, favorire l'integrazione ed evitare al contempo l'omologazione? L'approccio corretto è, secondo François Jullien, quello che mette al centro la riflessione sulla fecondità, piuttosto che sull'identità, delle diverse culture, concependole e valorizzandole come risorse più che come insieme di valori. È un approccio che mira a esplorare (anziché a sistematizzare) ciò che è vivo e in continua trasformazione, e che si arricchisce nella relazione con quello che gli è estraneo. Da molto tempo ci preoccupiamo dell'esaurimento delle risorse naturali e di preservare la biodiversità del mondo, ma come preservare l'«etnodiversità» nella globalizzazione? François Julien ci indica una possibile via.
EUR 4.75
Il tao della filosofia
Chi sono? Cos'è l'universo? Che posto occupo in esso? Questi sono gli interrogativi a cui Alan Watts cerca di rispondere, prendendo le mosse dal taoismo e da altre tradizioni filosofico-religiose dell'Asia (come il buddhismo e il vedanta) e mettendo in dialogo Oriente e Occidente. Negli otto testi che compongono questo volume - e in cui vengono affrontati, di volta in volta, argomenti differenti, quali l'io e la coscienza, il cosmo, Dio, il pensiero, il linguaggio ecc. - si delinea la profonda differenza che esiste tra il modo di sentire occidentale, incentrato sul dominio sulla natura e sulla separazione tra uomo e ambiente, e quello orientale, maturato all'interno di culture che non intendono esercitare un controllo assoluto sul mondo e per le quali la separazione dell'individuo da ciò che lo circonda è solo un'illusione. In questo libro, Watts ci esorta a ripensare la nostra vita e, soprattutto, il nostro rapporto con l'universo, invitandoci a non sentirci stranieri in esso, ma parte integrante e armonica del Tutto.
EUR 13.78
Il tempo interiore. L'arte della visione di Andrej Tarkovskij
Un bambino stacca un lume dal soffitto, un altro siede su un lenzuolo disteso sul pavimento. Entra in campo la madre che cammina fra le stanze, si volta indietro, dice alcune parole che non udiamo, esce all'esterno. Rivediamo, al di là di una porta, il primo bambino che armeggia col lume. Rientra in campo la madre, passa davanti a noi ed esce nuovamente. La lasciamo per tornare a rivolgerci all'interno, dove il secondo bambino, immerso nel buio, accende un fiammifero... Il piano sequenza è tutto qui, dal punto di vista narrativo è pressoché inesistente: è vita che scorre nel fluire del tempo. Per Andrej Tarkovskij fare cinema non consiste infatti nel raccontare «piccole 'storie' recitate e filmate». I suoi film si distinguono invece per un uso accentuato delle specificità del cinema, concepito come un'arte più vicina alla musica e alla poesia che alla letteratura. Le sue opere ci immergono in un narrare in cui la rappresentazione della cosiddetta azione, ovvero della parte immanente della vita, si è ineffabilmente rarefatta. La diegesi lascia il posto a meditazioni che si fanno pura immagine, immerse nel silenzio e nel tempo. Un altro tempo. E affinché ciò...
Jack l'ammazzagiganti
All'epoca di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, la vita era veramente difficile e pericolosa, perché mostri e giganti popolavano numerosi le isole e i boschi della vecchia Inghilterra. Contadini, cavalieri e principi potevano facilmente imbattersi in questi esseri di enormi proporzioni e con due o tre teste, e finire i loro giorni prigionieri in magici castelli o in oscure caverne. Jack diverrà l'eroe di questo mondo pericoloso liberandolo dai mostri che lo infestano grazie alla sua vivace intelligenza e alla nobiltà e generosità del suo cuore, e guadagnandosi per decreto di Re Artù l'appellativo di Jack l'Ammazzagiganti. Alla fiaba della tradizione popolare inglese, cui le poetiche illustrazioni di Anna Leotta donano suggestioni di grande effetto, segue un capitolo tratto da "Ortodossia" di G. K. Chesterton dedicato alle fiabe e destinato ai genitori e agli educatori. Perché leggere le fiabe fa bene e perché leggerle ai propri figli ha un grande valore educativo? Questi sono gli interrogativi ai quali cerca di rispondere l'autore delle celebri storie di Padre Brown con il suo stile ricco e vivace. «L'etica e la filosofia traggono nutrimento dalle fiabe. Se le descrivessi nei particolari, potrei cogliere...
Barbari. L'alba del nuovo mondo. Nuova ediz.
La storiografia non è stata benevola con i "barbari". Noi europei siamo soliti delineare lo sviluppo delle nostre società evocando alcuni momenti topici: la Grecia, Roma, il Rinascimento, l'età moderna, l'Illuminismo, la Rivoluzione industriale, per arrivare poi ai nostri giorni. Lungo questo percorso esiste un periodo che sembra costituire una frattura nel contesto del progressivo manifestarsi della civiltà. Sono i cosiddetti "secoli bui" dell'Alto Medioevo, seguiti alla caduta dell'Impero romano a opera dei "barbari", quei popoli che i tardi scrittori latini descrivono come invasori violenti, incolti, dalla incerta identità (e che noi, seguendo loro, abbiamo continuato a giudicare tali). In realtà le più recenti scoperte, soprattutto archeologiche, obbligano a un radicale ripensamento: esse infatti parlano di civiltà evolute e moderne, sia nelle condizioni di vita che nelle espressioni artistiche. A giudizio di Peter Wells l'età dei barbari segnò l'alba di un mondo nuovo, fu l'inizio dell'Europa che oggi conosciamo. Per la prima volta il baricentro del continente si spostò dal Sud mediterraneo al Nord dei celti e dei germani. Nuovi popoli e nuove tradizioni, fino a quel momento messi ai margini, si affacciarono sul proscenio della storia. E Roma fu sconfitta sul piano...
Ti dico la verità. Un uomo racconta a suo figlio come è diventato padre
Questa è la storia di Luca e di sua moglie Viviana, entrata in stato vegetativo quando Mattia, il loro figlio, aveva poco più di sei mesi, e morta dopo quattro anni. È la lettera di un padre a suo figlio, la memoria di un percorso di elaborazione, le parole di dolore e speranza che un uomo ferito ha trovato dentro di sé. «Era questo la vita prima, una consequenzialità. Immaginavo cose da fare, facevo delle scelte, il corpo era uno strumento scontato, e amare Viviana era come bere l'acqua. Forse si può vivere solo così, spavaldamente, pensarsi eterni, non pensarsi. Non posso dire che sono migliore ora, sarebbe come una stupida consolazione. Non posso nemmeno dire che sono peggiore, anche se sono più egoista, più severo. Sono soltanto un altro, una trasformazione». La verità aiuta. Più che mai in questa storia, perché dire la verità è stato, per Luca, lo strumento necessario per essere e sentirsi famiglia, con il proprio figlio e una moglie in stato di «veglia non responsiva», come preferisce dire Paola Turroni, per sottolineare la realtà di quegli esseri umani che, pur in condizioni di estrema fragilità, possono aprire e...
In un batter d'occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell'era digitale
Cercando di svelare un mistero basilare del cinema (perché funzionano gli stacchi?) Walter Murch invita il lettore a una «cavalcata» tra i fondamenti estetici e i problemi pratici del montaggio cinematografico. Lungo la strada, Murch offre il suo punto di vista privilegiato su temi come: la continuità e la discontinuità spazio-temporale nei film, nei sogni e nella vita di tutti i giorni; i criteri per fare uno stacco che funziona; il batter d'occhi come corrispettivo dello stacco nel montaggio dei pensieri e quindi suggerimento emozionale per lo stacco nel montaggio dei film; e molto di più. La seconda sezione del libro, dedicata al montaggio digitale, inedita e scritta da Murch appositamente per l'edizione italiana, analizza in profondità i pro e i contro del montaggio non lineare e racconta l'avventurosa storia della sua personale rivoluzione digitale, dai primi esperimenti di montaggio elettronico con Francis Ford Coppola, con il quale ha vinto l'Oscar per il suono di Apocalypse Now, fino al clamoroso doppio Oscar per il montaggio (digitale) di immagine e suono in II paziente inglese.
EUR 17.58
Nell'occhio del fotone. Un luminoso viaggio dal Sole alla coscienza
"Fra tutti i cammini che si possono percorrere, quello lungo il quale ti accompagna questo libro è uno dei più straordinari. Comincia nel cuore di una stella e termina in quel singolarissimo punto dove tu, adesso, stai prestando attenzione, con il tuo cervello, proprio a queste parole, scritte su questa pagina: sì, esatto, il cammino finisce lì, dentro la tua mente, nella tua coscienza. Il viaggio della luce, quello che ti consente di vedere le meraviglie e le miserie del mondo, è uno dei tanti banali miracoli che ti accompagnano per tutta la vita. E un percorso originale e affascinante, che 'Nell'occhio del fotone' ti racconta pagina dopo pagina con linguaggio chiaro e paziente, capace al contempo di rendere limpida la meccanica quantistica e di rispondere alle domande che non hai mai osato fare al tuo medico oculista. Ma ci troverai anche la poesia delle notti d'estate, l'arabesco del volo di una lucciola, la fragranza della menta in un mojito. Nulla di magico: semplicemente Gianni Amerio applica pagina dopo pagina la lezione antica del viandante, capace di stupirsi dei prodigi delle piccole cose e di apprenderne la lezione con la modestia dell'intelligenza. E...
La sfida. Un viaggio della fede da Giussani a Ratzinger
È un momento drammatico per il cattolicesimo e per tutto l'Occidente. Il pontificato di Francesco scuote la Chiesa dalle fondamenta, mentre la sua parola viene spesso utilizzata dai nemici storici del cristianesimo per cancellarne ogni traccia dalla vita sociale e politica del pianeta. A ciò si aggiunge la violenza con cui l'islam tenta di accreditarsi come l'unica religione organizzata. La risposta, per i cattolici, non può arrivare che dal riconoscersi come comunità viva attorno a Cristo. Luigi Negri, teologo e vescovo, ripercorre in questo dialogo il cammino della sua esperienza di fede raccontando gli ultimi sessant'anni della società italiana e della Chiesa: in particolare la sua amicizia con don Giussani, l'associazionismo cattolico, il profondo contrasto con i modernisti dell'Università Cattolica, i pontificati di Montini e di Wojtyla, il '68 e il terrorismo. Senza timori reverenziali, con un linguaggio franco e diretto, Negri affronta i grandi temi dell'umanità e dell'esperienza cristiana: la fede, la politica, il senso della presenza della Chiesa nella nostra epoca.
EUR 12.38
Sostenibilità, equità, solidarietà. Un manifesto politico e culturale
"Ci stiamo avviando alla fine dell'epoca storica iniziata nella seconda metà del 700 con la Rivoluzione Industriale. La crisi economica continua a far sentire i suoi effetti negativi da quasi un decennio. Nei Paesi industrializzati i livelli della disoccupazione aumentano soprattutto tra i giovani. La corruzione politica invade tutti i gangli del potere in forme sempre più spregiudicate e sempre più spesso impunite. Allo stesso tempo tutti i fattori della crisi ambientale continuano ad aggravarsi, anche perché i partiti non sono in grado di affrontarli. Non hanno un programma politico incardinato sui valori della sostenibilità ambientale, dell'equità estesa alle generazioni future e ai viventi non umani e della solidarietà. A loro interessa soltanto conquistare la maggioranza dei voti per governare nel modo che considerano più rispondente alle esigenze dei propri elettori, disinteressandosi della sostenibilità da cui dipende la continuità della vita sulla Terra. E del resto non si può pensare che un programma politico radicalmente nuovo possa essere gestito costituendo un partito con le stesse caratteristiche di quelli esistenti. Perché, come ricordava qualcuno, non si può mettere vino nuovo in otri vecchi. Il vino nuovo va messo in otri nuovi (Luca 5,37-38)." (Maurizio...
Thich Nhat Hahn. La biografia
Nato in Vietnam nel 1926, Thich Nhat Hanh ha vissuto la devastazione del suo Paese a causa dei conflitti che l'hanno martoriato. Monaco dall'età di sedici anni, questo grande maestro zen ha sempre considerato l'azione politica e sociale come inseparabile dalla pratica spirituale. Costretto all'esilio per il suo impegno nonviolento contro la repressione e la guerra, ha diffuso in tutto il mondo il suo insegnamento di pace fondato sulla compassione e sulla «piena consapevolezza». Questa prima dettagliata biografìa del maestro, corredata da un'appendice con documenti originali, rivela tutta la ricchezza e la complessità del suo cammino, dal periodo drammatico della guerra in Vietnam all'amicizia con Martin Luther King, dall'impegno a diffondere il buddhismo zen in Europa e negli Stati Uniti all'attivismo instancabile che lo ha portato a prendere posizione sui grandi problemi del nostro tempo. Un attivismo che non è venuto meno neanche negli ultimi anni, in cui, pur debilitato dalla malattia, Thich Nhat Hanh continua a essere una fonte di ispirazione per migliaia di persone in tutto il mondo.
EUR 22.80
Sapienza orientale e cultura occidentale
Nei saggi raccolti in questo volume, dato alle stampe per la prima volta nel 1947, l'autore mette in luce da vari punti di vista gli errori della cultura occidentale dominante che ha anteposto il primato dell'azione al primato della contemplazione, il culto del Nuovo all'attenzione alla Verità, l'idolo dell'alfabetismo coatto alla saggezza delle culture orali. Sottolinea pure gli errori e i guasti della colonizzazione che ha imposto ai popoli extraeuropei i modelli culturali e tecnologici dell'Occidente, sgretolando culture civili armoniche ed equilibrate ed esportando i germi di un disordine morale ed ecologico di cui oggi si sopportano le conseguenze. Il suo background privilegiato - da orientale che ha vissuto e scritto a lungo in Occidente - gli permette di evitare i facili stereotipi e di arrivare a una penetrazione critica di rara profondità. La sua visione dei problemi del mondo moderno è lucidissima e se ci fosse bisogno di dimostrare che c'è ancora bisogno di leggere le sue opere, sarà sufficiente osservare che i mali di cui parlava settant'anni fa sono ancora presenti, immutati e in qualche caso incancreniti. Coomaraswamy propone una cura sempre valida, anzi, forse oggi più necessaria che mai: un ritorno...
Sulle ali della libertà
Questo romanzo parla di un rapimento, di due fanciulle e due uomini che le amano, di coraggio e dolore, di un viaggio nell'azzurro abbacinante del mare che diventa un viaggio dell'anima. Un uomo di terribile avarizia e un uomo di terribile crudeltà sono i due mostri che tengono in pugno la vita delle persone. Le due fanciulle rapite, Isabella e Gertrude, sono all'inizio del libro signora e cameriera, alla fine sorelle. I loro improbabili rapitori sono un gruppo di poveracci che si improvvisano lupi di mare per sfuggire alla miseria. Tutti, rapitori e rapite, riusciranno a ritrovare la libertà, sia quella delle loro vite minacciate dalla schiavitù più terribile, sia quella delle loro anime, che imparano le vie della generosità e del coraggio. Un romanzo perché i ragazzi riscoprano la storia dei loro antenati: uomini forti che hanno combattuto perché la loro terra restasse libera, donne forti che nella loro fede hanno trovato la forza per tenere testa alla storia, per diventarne le artefici, invece che esserne travolte. Età di lettura: da 10 anni.
EUR 11.40
I sognatori del ghetto
L'opera di Israel Zangwill ha svolto un ruolo fondamentale per la conoscenza del mondo ebraico. Prima di lui, l'ebreo era solitamente rappresentato nella letteratura come un individuo gretto e furbo, dedito a loschi traffici di denaro e di merci, sulla falsariga dello Shylock del Mercante di Venezia. Nei libri di Zangwill, nato e cresciuto nel ghetto di Londra, i suoi correligionari appaiono invece per quello che sono, «uomini come tutti gli altri, a volte miseri e a volte sublimi, che solo a differenza degli altri uomini formano una nazionalità senza nazione, sottoposti alle condizioni più tragiche che la Storia registri, esposti non solo allo sprezzo e ai dileggi, ma alle persecuzioni e ai massacri». I protagonisti de I sognatori del ghetto dedicano sé stessi alla ricerca di una formula spirituale che li consoli della morte e appaghi la loro curiosità del Mistero, sono dei sognatori che perseguono un sogno che non si è avverato e che i più pensano che non si avvererà mai. Pur nella loro autonomia e nonostante l'azione si svolga in epoche e in luoghi diversi - da Amsterdam a Roma, da Venezia a Londra e Berlino -, le storie...