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Mostrati 3201-3220 di 97664 Articoli:
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Musa medievale. Saggi su temi della poesia di Venanzio Fortunato
Venanzio Fortunato, poeta latino del VI secolo, ha costituito un ponte tra la cultura antica e quella medievale. Nato a Valdobbiadene e formatosi a Ravenna, estremo fortilizio italico della cultura classica, Venanzio visse nella ferrosa Gallia merovingia, dove poté brillare come poeta grazie al riparo offertogli da Radegonda e Agnese, nobildonne ritiratesi in un monastero con le quali intrecciò un affettuoso legame cantato in versi che sembrano anticipare la lirica cortese. Profondo conoscitore dei classici ma anche ardito sperimentatore, è stato a sua volta considerato un classico e perciò è stato ammirato e imitato da un nutrito stuolo di poeti medievali, Dante compreso, ma qualcosa della sua poesia si rintraccia ancora in Foscolo, Huysmans, Joyce e perfino in Reinhold Messner e anche nella musica di Pierluigi da Palestrina, Giacomo Puccini e, inaspettatamente, di un gruppo tedesco folk metal. Al di là delle riprese puntuali, a Venanzio la tradizione poetica occidentale deve soprattutto lo spudorato rilancio di quel gusto per le scintille di parola che secoli dopo si chiamerà barocco.
EUR 23.75
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Il mestiere di storico (2016). Vol. 1
Il Mestiere di Storico è il semestrale della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCo). Raggiunge direttamente gli oltre 700 membri dell'Associazione e ha l'obiettivo di presentare e discutere criticamente la produzione storiografica italiana e sull'Italia e di farla dialogare con la produzione storiografica internazionale. In ogni fascicolo vengono recensiti tra i 150 e i 200 volumi. La rivista ospita anche tavole rotonde su libri di particolare rilievo, recensioni di mostre, musei, film, fiction televisive, romanzi storici, memorie e documenti. Nel secondo fascicolo dell'anno pubblica anche una rassegna degli articoli comparsi sulle più rilevanti riviste italiane di storia e sulle riviste straniere che si occupano di storia italiana. La rivista è anche aperta alla pubblicazione di articoli sottoposti a peer reviewing, e copre tutte le aree della storia italiana e mondiale relativamente ai secoli XIX e XX.
EUR 38.00
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Alboino. Frammenti di un racconto (secc. VI-XI)
Alboino è il re dei Longobardi che nell'anno 568 prese l'Italia con un grande esercito di barbari, fondandovi un regno che sarebbe resistito per oltre due secoli. Pochi mesi dopo la conquista, il grande sovrano veniva assassinato nel suo palazzo di Verona da alcuni uomini del suo seguito con la complicità della moglie. La figura di Alboino proiettò un'ombra obliqua sulla vicenda del regno, divenendo un personaggio di primaria importanza per la storia e l'autorappresentazione dei Longobardi. In un processo apparentemente contraddittorio, il suo racconto si arricchì nella testimonianza degli autori che vissero sempre più distanti dagli anni della sua morte, guadagnando elementi narrativi che riflettevano necessità contemporanee. Restituite al loro contesto, le narrazioni sul re permettono di dischiudere un angusto accesso che tortuosamente conduce il lettore alla secolare storia dei Longobardi e all'evolversi della loro identità.
EUR 26.60
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The waldensian church in piazza Cavour
Il tempio valdese, che completa dal lato di nord-est la piazza Cavour (dominata a sud dall'imponente Palazzo di Giustizia), venne edificato nel 1910-13 come complesso insieme religioso e civile nel nuovo quartiere dei Prati di Castello. Progettato in uno stile che intendeva richiamare, pur nelle forme ibride del liberty dell'epoca, il modello romanico della Chiesa indivisa, è il primo edificio religioso di Roma costruito con la tecnica del cemento armato, e si erge con la facciata volta in direzione del centro della cattolicità, San Pietro: quello che poté sembrare allora un atto di sfida (e che segnava realmente il sigillo della presenza protestante nella Capitale d'Italia), è divenuto nel corso di un secolo punto di riferimento essenziale nel confronto e nel dialogo tra le confessioni cristiane.
EUR 11.40
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Storica (2016). Vol. 64
"Storica" è una rivista fondata in Italia nel 1995, che accoglie contributi, oltre che in italiano, in inglese, francese e spagnolo. La rivista vuole essere un luogo di discussione sulla natura, le regole e le finalità della storiografia, aperto a tutte le discipline interessate alla riflessione sul passato. "Storica" pubblica tre tipi di testi: saggi veri e propri (nelle sezioni Primo piano e Filo rosso), discussioni a proposito di uno o più libri (Questioni) e ampie recensioni critiche (Contrappunti). I saggi sono sottoposti a peer review.
EUR 18.05
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Regolare la politica. Norme, liturgie, rappresentazioni del potere fra tardoantico ed età contemporanea
Questo libro presenta gli esiti di un cantiere di ricerca nel quale, attorno al concetto di regola e alle sue applicazioni, sono confluite esperienze, metodologie e prospettive di vari ambiti storiografici che incrociano aree d'interesse contigue: il rapporto fra politica e religione, la rappresentazione del potere nelle liturgie politiche e nelle pratiche di costruzione della memoria, la sua proiezione sul territorio, nelle istituzioni ecclesiastiche e civili, nella cultura e nella società. Come afferma Pierre-Antoine Fabre nella sua introduzione, fra legge e regola (due principi solo apparentemente simili) vi è una differenza essenziale che riguarda il rapporto con l'individuo: la regola si presenta infatti come la concretizzazione della legge quando quest'ultima diventa oggetto di appropriazione. Seguendo questo filo, i quindici saggi qui raccolti analizzano, in una prospettiva diacronica e interdisciplinare, le molteplici modalità che, dall'età tardoantica sino al XX secolo, hanno assolto all'esigenza di regolare la politica, costringendola in forme riconoscibili e riproducibili che costituiscono un'efficace chiave di lettura della storia del potere in Occidente.
EUR 36.10
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Il secolo lungo di Carlo Muscetta. Le carte, le lettere e i libri
Carlo Muscetta (1912-2004), critico letterario e organizzatore culturale, editore e accademico, partigiano e politico sui generis della sinistra italiana, maestro di diverse generazioni di studiosi e intellettuali, è stato uno straordinario testimone del XX secolo, che ha attraversato quasi nella sua totale interezza coi suoi drammi, le sue speranze, i suoi ideali. Con questa pubblicazione si vuole dare notizia delle carte del suo archivio personale, che egli ha voluto donare all'inizio di questo millennio alla città capitale e al suo Archivio storico, nonché dare fondamento alla ripresa degli studi su una figura così importante della storia recente di questo nostro paese a oltre dieci anni dalla morte. In aggiunta alle carte vengono pubblicate una nuova edizione della bibliografia degli scritti, rivista e aggiornata, e una appendice fotografica.
EUR 34.20
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Sorvegliare e premiare. L'Accademia d'Italia (1926-1944)
L'Accademia d'Italia, che assorbì nel 1939 l'Accademia dei Lincei, fu fondata nel 1926 dal fascismo e promosse gli studi umanistici, scientifici e tecnologici. Ma fu soprattutto uno strumento del regime: sotto il suo controllo e con il suo aiuto finanziario partecipò alla costruzione di un'identità nazionale, alla lotta antisemita e alla politica estera del governo. Retta da presidenti di grande prestigio - Marconi, D'Annunzio, Federzoni, Gentile -, annoverò fra i suoi membri-funzionari alcuni dei più noti intellettuali italiani, scelti con criteri prevalentemente politici: accanto all'unica donna Ada Negri, De Stefani, Fermi, Marinetti, Mascagni, Papini, Piacentini, Pirandello o Volpe. I numerosi premi conferiti furono usati spesso come un'arma di ricatto per ampliare il consenso. Giudicata dal primo antifascismo «corruttrice» degli intellettuali, l'Accademia si avvalse in realtà del loro sostegno spontaneo e consapevole. Una storia letta finora solo in ottica culturale e di fatto dimenticata viene qui ricostruita per la prima volta nella sua complessità e nella sua dimensione politica.
EUR 26.60
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Disciplined dissent. Strategies of non-confrontational protest in Europe from the Twelfth to the early Sixteenth Century
Inspired by current debates around political confrontation and the exercise of power, Fabrizio Titone offers an interpretation based on the concept of disciplined dissent. This interpretation is centred on the notion of diffused power and is designed to transcend the binary distinction consensus/resistance. The aim is to identify the conservative process involved in mounting a critique, a protest, through which those who object may have intercepted and then deployed on their own account the cultural repertoire of those in a position of authority. This was with a view to obtaining a hearing, or even influencing the activities of the government and decentering the exercise of power. The essays collected here take as their theoretical point of departure the concept of disciplined dissent. In order to ascertain how adaptable the latter is, the decision was taken to include studies relating to wholly distinct political contexts. Contributions by scholars from different backgrounds shed light upon different circumstances prevailing in continental and non-continental medieval Europe.
EUR 46.55
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From Byzantium to holy Russia. Nikodim Kondakov (1844-1925) and the invention of the icon
Tracing the life and work of Nikodim Kondakov, a pioneer in the field of late Antiquity and Byzantium in eastern Europe, this biography is a true tale of adventure. It follows the complicated and challenging events in Kondakov's life before and after the Russian Revolution, from his humble beginnings to his university studies and analyzes his inspired creation of an innovative and precocious study of art history in Russia. From a brilliant and successful career to the trauma endured during the Russian Revolution, the story becomes one of wandering and dependence; nevertheless, and in spite of the shift in history and in his own life, Kondakov's studies sketch a vast geography of Late Antique and medieval culture from the Mediterranean to the Urals. The work approaches distant horizons, giving a glimpse of the migrations from Asia and the inception of medieval Europe with its Christian values; and it travels the paths of history along trails marked by artifacts and monuments. Reconstructing the personal and existential events in Nikodim Kondakov's life contributes to the understanding of a critical phase in the founding of art history and, more broadly, the histories of Russia and of...
La Società Teatrale Internazionale, 1908-1931. Archivio e storia di una grande impresa teatrale
La Società Teatrale Internazionale (STIn) rappresenta un caso di studio eccezionale nel panorama italiano. Fondata nel 1908 da un gruppo di speculatori convinti di risolvere la crisi del teatro attraverso i mezzi propri della grande industria, la STIn è nazionalizzata nel 1926 dal Governatorato fascista di Roma e liquidata nel 1931. Nei suoi 23 anni di vita la STIn gestisce i maggiori teatri italiani, dal Costanzi di Roma al Regio di Torino, stringe accordi con numerose sale internazionali e coinvolge i principali artisti, impresari e compositori della sua epoca, da Mascagni, che della società sarà azionista e direttore, all'editore Sonzogno. La complessa ed entusiasmante parabola della STIn può essere ricostruita attingendo ai numerosi fascicoli dell'archivio societario che, conservato presso l'Archivio Storico Capitolino di Roma, rappresenta uno dei pochi archivi di società teatrale giunto a noi integralmente per ampi tratti della sua storia. Dell'Archivio STIn, recentemente riordinato, questo volume pubblica l'inventario.
EUR 20.90
Cittadinanze medievali. Dinamiche di appartenenza a un corpo comunitario
Appurata l'inesistenza di un concetto univoco di cittadinanza nell'Occidente medievale, resta l'interesse per l'eccezionale sperimentazione di forme di aggregazione, funzionamento ed esclusione dei corpi comunitari in quel periodo. I saggi di questo volume, opera dei maggiori medievisti italiani e internazionali, ne approfondiscono tre aspetti: il nesso tra appartenenza alla collettività e contribuzione economica dei singoli; la coesistenza di livelli diversi di partecipazione alla vita pubblica di un corpo comunitario; e infine le forme di esclusione sociali, religiose e politiche, e le pratiche di reintegrazione parziali nel tessuto comunitario. Emergono categorie ibride di cittadinanza, caratterizzate da una distribuzione graduata dei diritti e più vicine paradossalmente alle realtà attuali dei grandi modelli teorici del secolo scorso.
EUR 27.55
La delegittimazione politica nell'età contemporanea. Vol. 1: Nemici e avversari politici nell'Italia repubblicana.
Nonostante la sua importanza, la categoria di "delegittimazione" non ha ancora ricevuto una specifica attenzione da parte della storiografia internazionale, per quanto venga sempre più spesso utilizzata dal linguaggio politico, giornalistico e talvolta anche in ambito scientifico. Ritenuta parte di processi più generali o sottomessa ad altri fenomeni, quali le crisi politiche o le transizioni di regime, la delegittimazione non ha ancora trovato uno spazio autonomo nelle ricerche degli storici. Da un punto di vista interpretativo, il nucleo concettuale del problema rimane quello affrontato da Carl Schmitt nei suoi saggi degli anni Venti. Ma Schmitt scriveva e teorizzava dopo la grande guerra, negli anni del bolscevismo e del nascente nazismo. Come è possibile che in democrazia la figura dell'avversario come hostis resti ancora centrale? Per la prima volta una serie di ricerche contribuisce a fare chiarezza su un tema centrale non solo per la comprensione della storia d'Italia nella seconda metà del Novecento, ma anche sulla crisi del modello democratico in corso nell'Unione Europea.
EUR 24.70
L' organizzazione della ricerca storica in Italia
Centinaia di istituzioni pubbliche e private, centrali e locali, operano in Italia nel campo della ricerca storica e della sua diffusione. Questo patrimonio di saperi e di tradizioni intellettuali ha pochi confronti a livello internazionale. Le trasformazioni sociali e culturali recenti impongono una riflessione ampia sul presente e sul futuro di questa realtà complessa e fragile, dalla quale dipendono le ragioni di una comunità civile. Contributi di Walter Barberis, Ugo Berti Arnoaldi, Isabelle Chabot, Tommaso Detti, Marina Giannetto, Andrea Giardina, Agostino Giovagnoli, Andrea Graziosi, Giuseppe Laterza, Maria Malatesta, Massimo Miglio, Cecilia Palombelli, Giuseppe Petralia, Riccardo Pozzo, Gian Maria Varanini, Marcello Verga, Maria Antonietta Visceglia.
EUR 24.70
Survivals, revivals, rinascenze. Studi in onore di Serena Romano. Ediz. italiana, inglese e francese
Dedicato a Serena Romano, questo libro vorrebbe restituirle un po' di quel tanto che ha offerto, in vari modi, a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di frequentarla. L'argomento generale, quello delle continuità di lunga durata, dei ritorni in generale, e delle rinascite dell'antico, le è caro da sempre. Lei stessa lo ha esplorato in contributi fondanti e i numerosi autori che hanno accolto l'invito a partecipare al volume ne hanno dato declinazioni diverse. La decisione di dare un tema unitario a questo volume miscellaneo si giustifica anche per un'altra ragione: figlia del '68, Serena Romano ha sempre avuto una certa reticenza nei confronti di onorificenze troppo accademiche, staccate a volte dalla dimensione concreta della ricerca. Da qui il desiderio di costruire un volume che possa essere un prolungamento tangibile di un modo di guardare la storia cui Serena Romano ha contribuito per anni.
EUR 60.00
L' uomo con la borsa al collo. Genealogia e uso di un'immagine medievale
Nel corso del medioevo scultori, predicatori, poeti e pittori hanno impiegato l'immagine di un uomo con la borsa attorno al collo punito all'inferno per rappresentare avari, usurai, peccatori, eretici, banditi e scomunicati. Il libro segue le tracce di questa raffigurazione infamante dalla Bisanzio del IX secolo all'Alvernia dell'XI, dalla Digione duecentesca ai comuni italiani dell'età di Dante e Giotto, ricostruendo la vicenda di una figura che, pur rimanendo fedele alla propria funzione, subì una costante evoluzione: un'immagine che, nell'alternarsi delle contingenze e dei contesti, assunse significati sempre più complessi e contribuì alla formazione di un modo condiviso di pensare il male.
EUR 28.50
Divano occidentale. Un millennio di poesia persiana
Gianroberto Scarcia, iranista e islamologo, offre qui, in quello che considera il "suo" Div?n, Canzoniere - vera e propria summa della sua attività traduttoria lunga decenni - una raccolta evocativa di una produzione poetica che si snoda lungo un millennio e che, trovando nella Persia il suo grande modello culturale, abbraccia anche testi in lingue quali turco, curdo, afghano, urdu a dar conto dell'influenza della cultura e del pensiero persiani al di là dello stesso Iran. Un grande quadro di insieme, in cui gli autori dei testi poetici, apparentemente in voluta ombra, e la peculiarità artistica e stilistica di ciascuno di loro, si fondono in un grande affresco, capace di dare vita e voce a un universo estetico e spirituale spesso a noi ignoto, pur se da tanti punti di vista singolarmente affine.
EUR 24.70
L' età dei maestri. Appia, Craig, Stanislavskij, Mejerchol'd, Copeau, Artaud e gli altri
Fino a che punto il teatro è parte della nostra cultura? Per secoli i professionisti della scena hanno costituito una società separata. Con il Novecento cambia tutto, ma forse non nel modo che è stato sempre immaginato. L'età dei maestri tratta di coloro che a inizio Novecento sono stati designati come modelli, e dei loro spettatori. Pur non essendo mai stati un movimento artistico, i maestri hanno costituito una rete, che ha determinato una trasformazione unica. In Italia è stata chiamata "la nascita della regia", ma non si è trattato solo di una rivoluzione estetica o produttiva, e ancora ci interroghiamo sul suo senso. Questo libro la osserva da una prospettiva anomala, sovvertendo le gerarchie di importanza dei problemi. La descrive in modo che sia comprensibile per esperti di teatro e per chi non lo conosce, attraverso il racconto di romanzi, spettacoli, riviste, biografie, eventi, guerre, rivoluzioni. È una storia trasversale, con un piede nel teatro e un altro fuori.
EUR 27.55
Chiese e nationes a Roma: dalla Scandinavia ai Balcani. Secoli XV-XVIII
I saggi contenuti in questo volume si propongono di rispondere a tre domande. Che cosa significa esattamente "chiesa nazionale a Roma"? Le chiese considerate nazionali rappresentano tutte identiche realtà giuridiche e istituzionali? Per quale motivo determinate nazioni dispongono a Roma di una propria chiesa nazionale e altre no? Per rispondere a queste domande si è deciso di non tornare sui casi più noti, quali quello francese e spagnolo, ma di esplorare altre realtà europee, in particolare quelle balcaniche, quelle centro-orientali e quelle settentrionali, tutte originate sulla frontiera del mondo cattolico. Tali realtà differenziate ci fanno capire come la dimensione nazionale all'interno del cosmopolitismo romano venga espressa in forme giuridiche diverse, in una varietà di gradi di intensità o di debolezza, di continuità o di mutabilità, talvolta senza necessariamente concretizzarsi in vere e proprie chiese. Anche nei casi di più esile consistenza, essa fa parte della visione universalista, unitaria ma variegata, abbracciata dalla Chiesa di Roma nei secoli della prima età moderna.
EUR 30.40
Le virtù più che virili. Le lettere familiari di Beatrice Caetani Cesi (1557-1608)
L'epistolario di Beatrice Caetani, rara testimonianza di scrittura femminile nel secondo Cinquecento, ci illustra uno spaccato di vita quotidiana in un ambiente di altissimo lignaggio. Le lettere della nobildonna, indirizzate al segretario di casa, ai suoi familiari e al cardinal Niccolò Caetani, riflettono scorci della società dell'epoca: descrivono la sua infanzia, la vivace istruzione nel castello di Sermoneta per mezzo di precettori, il matrimonio combinato dalle famiglie, i balli di corte e i sonetti a lei dedicati. Figura oggi poco nota, ma stimata da chi la circondava - primo fra tutti il segretario di casa Giovan Francesco Peranda - Beatrice divenne nell'età matura una donna apprezzata dai contemporanei anche per l'impegno profuso nell'amministrazione delle tenute di Sermoneta e Acquasparta tanto che il nipote di lei, Federico Cesi detto il Linceo, la definì eroina con «virtù più che virili».
EUR 23.75