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Arnoldo Ciarrocchi. Catalogo generale dell'opera incisa 1932-2002
Un catalogo generale e uno strumento per i collezionisti, mercanti, amatori e studiosi d'arte. Una accurata analisi dell'intera produzione grafica di un protagonista del Novecento: Arnoldo Ciarrocchi. Raffinato e sensibile interprete della cultura marchigiana, Arnoldo Ciarrocchi (Civitanova Marche 1916-2004), ha legato il suo lavoro ai "sapori", agli "odori", alle luci e alle ombre della sua terra. L'artista ha iniziato la sua lunga attività di incisore e grafico alla fine degli anni '30 quando, terminati gli studi all'Istituto d'arte a Urbino, si trasferisce a Roma, per allontanersi quasi subito dagli ambienti romani, per isolarsi e dedicarsi a svolgere il suo lavoro nella Calcografia Nazionale. Attualmente è considerato uno tra i migliori incisori contemporanei, per la tecnica raffinata e per la distinguibile sensibilità del segno grafico.
EUR 171.00
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Ritratto barocco. Dipinti nel '600 e '700 nelle raccolte private. Catalogo della mostra (Tivoli, 3 luglio-2 novembre 2008)
"Ritratto barocco", la mostra dedicata al ritratto nel '600 e '700, propone nella splendida cornice di Villa d'Este a Tivoli 37 opere raffiguranti papi, principi, cardinali e figure di spicco della società dell'epoca, provenienti da collezioni private, italiane ed estere. Presenta opere poco note, molte delle quali mai esposte al pubblico, selezionate dal curatore della mostra Francesco Petrucci. Tra i capolavori esposti il ritratto di Isabella Farnese di Nicolas Régnier, il ritratto del cardinale Bernardino Spada del Guercino, un inedito ritratto di Giusto Sustermans raffigurante il cardinale Leopoldo de' Medici, un ritratto di artista di Anton van Dyck del periodo genovese e un gentiluomo del raro ritrattista Luciano Borzone (collezione Aldega), il ritrovato ritratto del cardinale Giulio Sacchetti di Simone Cantarini, alcuni ritratti del Baciccio e di Ferdinand Voet, lo splendido ritratto di bambini detto "Allegoria della musica" di Sebastiano Ceccarini, tre ritratti di Pompeo Batoni mai esposti al pubblico, tra cui quello raffigurante Edward Augustus, Duca di York. Conclude la mostra il capolavoro della ritrattistica di Anton Raphael Mengs, tra barocco e neoclassicismo emergente, una spettacolare posa di Clemente XIII troneggiante tra ori e damaschi, presentato in Italia per la prima volta...
Il palazzo apostolico del Laterano
Il volume ha l'obiettivo di restituire, anche graficamente, la storia della costruzione del palazzo apostolico del Laterano attraverso l'analisi incrociata delle fonti dirette e indirette. La lettura del monumento, oltre che ricostruire la sua vicenda costruttiva, si propone di coglierne criticamente il ruolo nella storia dell'architettura romana tardo-cinquecentesca: dalla fase edilizia medioevale lo studio giunge al periodo dei lavori voluti da Papa Gregorio XVI, nella prima metà dell'Ottocento. Una serie di vicende affascinanti, che iniziano, in epoca antica, con la costruzione della Basilica, primo insediamento della comunità cristiana entro le mura cittadine: un obiettivo attuato per volontà di Costantino il quale assegna alla nuova religione emergente le terre un tempo espropriate da Nerone alla famiglia dei Laterani che aveva congiurato di ucciderlo. Utilizzato come sede principale della chiesa per lungo tempo, il palazzo che allora vi sorgeva cadde in disuso dopo il ritorno dei papi da Avignone quando gli fu preferita la più sicura zona del Vaticano. Dopo il rifacimento cinquecentesco a opera di Domenico Fontana, il palazzo del Laterano, ricostruito, venne usato nuovamente come residenza papale estiva. Fino al XIX secolo i papi venivano incoronati nella vicina Basilica. Nel 1929, le sue...
Puglia. Vol. 1: Terra di Bari e Capitanata.
II fenomeno "Barocco" nel barese e nel foggiano, in gran parte rimosso in questi due ultimi secoli, sia nella memoria collettiva sia nelle testimonianze storiografiche, quando non sia stato materialmente annullato dalle demolizioni o dagli sconsiderati restauri di "ripristino al romanico", vede un primo rifiorire degli studi soltanto a partire dagli anni Cinquanta del nostro secolo, senza però travalicare ambiti circoscritti. Con questo volume, frutto di sistematiche ricerche, Terra di Bari e Capitanata entrano finalmente, con i loro molteplici e interessanti aspetti architettonici e decorativi, a far parte del panorama del Barocco nazionale.
EUR 76.00
Il patrimonio artistico romano delle corporazioni religiose soppresse. Protagonisti e comprimari (1870-1885)
Tema del volume sono i beni artistici delle corporazioni religiose romane in uno dei più delicati tornanti della loro storia: l'annessione di Roma al nuovo Stato italiano. Il mutamento istituzionale comportò trasformazioni radicali nelle quali una serie di personaggi, fra protagonisti e comprimari, furono impegnati nelle operazioni di gestione, tutela e dispersione di tale patrimonio. Il volume è diviso in due parti. Nella prima, che copre l'arco temporale fra il 1870 e il 1873, vengono analizzati i provvedimenti "tampone" adottati dal Governo in attesa della legge speciale di soppressione, nonché le prime misure statali e municipali di tutela del patrimonio artistico. Si posero, in questa fase, complessi problemi dì salvaguardia dei beni artistici. Il secondo periodo, che va dal 1873 al 1885, appare, invece, centrato sulla legge soppressiva per Roma e sulle attività della Giunta liquidatrice dell'asse ecclesiastico, organo preposto alla gestione del patrimonio ex claustrale. Oltre alle problematiche relative alle prese di possesso delle case religiose, vengono analizzati i percorsi di devoluzione a pubblici Istituti degli oggetti d'arte, gli incanti, i provvedimenti adottati in ordine alla tutela del patrimonio e l'operato degli addetti ai lavori necessari per il riuso dei locali ex...
Libri delle antichità. Napoli. Ediz. illustrata. Vol. 7: Libro delle iscrizioni latine e greche.
L'opera "Libri delle antichità. Napoli" di Pirro Ligorio è conservata in codici manoscritti presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, Codici ligoriani 1-10. Nell'obiettivo implicito di poter pubblicare i suoi "Libri dell'antichità" con l'aiuto del cardinale, Ligorio allestì e vendette infine nel 1567 la magnifica serie dei 10 codici come sistematizzazione sia pur parziale del suo progetto originario in "quaranta libri" (di cui parla già nel 1553). La serie ligoriana divenne una gemma della biblioteca-museo di Palazzo Farnese, poi nel Settecento fu trasferita a Napoli dal re Carlo di Borbone, erede di Isabella Farnese, e si trova tuttora nella Biblioteca Nazionale. L'opera di Ligorio è stata suddivisa in 10 volumi, corrispondenti a altrettanti codici. Questo volume, il settimo, tratta dei "Libri delle iscrizioni latine e greche (Libri XXXIV-XXXVIII, codice XIII B.7), è di eccezionale importanza per l'apparato illustrativo, ed è dedicato alla epigrafia, e in particolare agli "Epitaphii dell'antiche memorie de' sepulchri" greci e latini, ordinati secondo categorie differenziate.
EUR 142.50
Sanfilippo. Le carte
Il volume di Fabrizio D'Amico è dedicato all'opera su carta dell'artista siciliano. Attraverso una selezione di oltre cento immagini, percorre lo sviluppo linguistico di Sanfilippo dagli esordi alla produzione degli anni più tardi. Il presente testo, segue la pubblicazione del Catalogo generale dei dipinti dal 1942 al 1977, realizzato da Giuseppe Appella e Fabrizio D'Amico con la consulenza d'Archivio di Antonella Sanfilippo.
EUR 47.50
Tesori d'arte di Cracovia dal Museo Reale di Wawel. Catalogo della mostra (Lecce, 18 dicembre 2008-22 marzo 2009)
Il volume è il catalogo della mostra di Lucca (Museo provinciale Sigismondo Castromediano, 18 dicembre 2008-22 marzo 2009) che ha reso possibile l'esposizione di alcuni importanti oggetti di età barocca provenienti dal Castello Reale di Wawel di Cracovia presso il Castello Castromeridiano di Lecce. Ritratti, oggetti, dipinti, tessuti, monete, medaglie dal XVI al XVIII secolo trovano temporanea ospitalità in un'altra degna sede offrendo lo spunto per raccontare il Seicento e il Settecento in Europa e di conoscere la ricchezza di una città che, sin dal medioevo, è una delle Capitali più rappresentative del vecchio continente. A Cracovia nell'epoca raccontata dai preziosi reperti presentati re, principi, aristocratici e borghesi seguivano mode, influenze e gusti diversi spaziando tra modelli ottomani, prussiani e veneziani come la varietà delle opere d'arte in mostra ben esemplificano.
EUR 26.60
Pintoricchio. La libreria Piccolomini e l'itinerario senese
Il pittore umbro Bernardino Pintoricchio (Perugia 1454-56 circa - Siena 1513), dopo aver svolto un'intensa attività in Umbria e a Perugia, sua città natale, e a Roma, dove acquistò alla fine del Quattrocento grande fama come pittore di affreschi commissionati dai pontefici e dai più elevati membri della Curia, iniziò nei primi anni del Cinquecento una intensa attività a Siena. In questo volume, Claudia La Malfa esplora nel dettaglio le opere di Pintoricchio ancora visibili sul territorio senese. Il percorso prende le mosse dalla fastosa decorazione della Libreria Piccolomini, commissionata nel 1502 dal cardinale Francesco Todeschini Piccolomini in memoria dello zio papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini, 1458-1464). Nei riquadri che adornano le pareti della Libreria il pittore celebra con grande ricchezza di colori e forme gli episodi cruciali della carriera di Enea Silvio Piccolomini, umanista e ambasciatore nella prima fase della sua vita e pontefice dal 1458, la cui missione per l'organizzazione della crociata contro la minaccia dei Turchi fu tra le prerogative del suo papato. Pintoricchio realizzò gli affreschi nel breve tempo tra il 1502 e il 1508, avvalendosi di una vasta bottega e della collaborazione del giovane Raffaello che vi...
Anna Esposito. L'apparenza inganna
Il volume, che rappresenta una monografia completa sul lavoro dell'artista romana, ripercorre 40 anni di arte in Italia grazie alla creatività di una voce indipendente, che tramite l'uso di una graffiante ironia denuncia i malesseri della società moderna. Questo singolare percorso ci permettere di rivedere, in una chiave del tutto inedita, i principali fenomeni artistici a partire dagli anni '60 e di rintracciare una straordinaria ricerca, ancora attualissima, che si è sviluppata e confrontata con un contesto socioculturale e storico-politico alla base dei cambiamenti più radicali. Più di 180 opere presentate all'interno di un solo corpus che ricalca fedelmente l'articolazione tematica della mostra: quattro filoni principali, suddivisi in nuclei tematici al cui interno si segue un percorso cronologico. Il progetto si completa di un articolata appendice e di una esaustiva catalogazione di tutta la produzione dell'artista a partire dalla sua primissima e inedita attività.
EUR 47.50
Ugo Cossu. Le origini del futuro. Catalogo della mostra (Roma, 19 settembre-15 ottobre 2009). Ediz. italiana e inglese
Immaginare il futuro andando a ritroso nel passato. Ecco la via maestra seguita da uno scultore appartato e rigoroso come Ugo Cossu, sardo di nascita e romano d'adozione. Questo volume, pubblicato occasione della mostra a lui dedicata dal Museo Crocetti di Roma, documenta i suoi lavori più importanti, fra sculture e dipinti. In queste opere la memoria pressante dell'arte egizia, cicladica, azteca, africana, nuragica, romanica, dialoga con le inquiete sperimentazioni novecentesche di Brancusi, Boccioni, Archipenko, Tulio Gonzàlez, Picasso, Giacometti, Moore, Marini, Nivola. Ma, come nota Gabriele Simongini nel saggio che analizza la ricerca plastica e pittorica di Cossu, questa appassionata marcia verso il passato è poi diventata una discesa alla ricerca di valori archetipi e sacrali che hanno una validità universale, non legata ad una scansione cronologica del tempo. Ed avviene sotto il segno dell'essenzialità e della potenza espressiva. Cossu ha saputo ricondurre quelle infinite suggestioni all'interno di una vocazione mediterranea volta all'equilibrio fra uomo e natura, tanto che dalle sue sculture promanano pure la forza e il mistero delle straordinarie rocce dilavate dal vento, nella sua natia Sardegna.
EUR 17.10
Paesaggio laziale tra ideale e reale. Dipinti del XVI e XVII secolo. Catalogo della mostra (Tivoli, 12 giugno-1 novembre 2009)
"Paesaggio laziale tra Ideale e Reale", la mostra dedicata al paesaggio laziale nel '600 e '700, propone dal 12 giugno al 1 novembre 2009, nella splendida cornice di Villa d'Este a Tivoli, più di 30 opere, che illustrano il paesaggio laziale e della campagna romana sotto diverse angolazioni, trasfigurato in visioni ideali. L'esposizione è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Rieti, presenta opere in gran parte inedite o mai esposte al pubblico rappresentative dei massimi paesaggisti attivi soprattutto a Roma nell'età barocca. Tra gli autori presenti si ricordano: Gaspard Dughet, Gaspard van Wittel, Andrea Locatelli, Frans van Bloemen, Hendrick van Lint, Giandomenico Desideri, unico allievo noto di Claude Lorrain, Herman van Swanavelt, Dughet, Van Bloemen, Paolo Monaldi, Pietro da Cortona.
EUR 26.60
Il tempo dell'immagine. Cesare Brandi 1947-1950
La breve vita della rivista "L'Immagine", fondata e diretta da Cesare Brandi dal 1947 al 1950, è esaminata per la prima volta dagli autori sulla base di materiali inediti, secondo molteplici angolazioni e sullo sfondo del complesso dibattito culturale che segna l'Italia dell'immediato dopoguerra. Il libro mette a fuoco, da un punto di vista teorico, storico e critico, tutta la ricchezza del progetto che vede coinvolti artisti, scrittori, poeti. Tra i collaboratori dell'impresa si segnalano nomi come Emilio Cecchi, Giuseppe Raimondi, Giovanni Macchia, Giulio Carlo Argan, Toti Scialoja e Roman Vlad. Gli artisti chiamati a partecipare sono i maggiori rappresentanti della linea figurativa italiana di quegli anni: Marino Marini, Giovanni Stradone, Giorgio Morandi, Mino Maccari, Arnoldo Ciarrocchi, Toti Scialoja, Giacomo Manzù, Filippo de Pisis, Bruno Cassinari, Renato Guttuso, Piero Sadun. Pittori e scultori a cui Brandi dedica numerose riflessioni tra le pagine della rivista, che attestano le sue scelte di campo, in anni di acceso dibattito tra figurativi ed astratti. La posizione dello studioso senese emerge quindi in un singolare intreccio di istanze, dove protagonista è pure l'universo del restauro, sempre attraversato da Brandi nella prospettiva della critica e nell'alveo della storia dell'arte.
Vedi Offerta Depero con Campari. Catalogo della mostra (Sesto San Giovanni, 18 marzo-18 giugno 2010)
"Depero con Campari" esce a corredo della mostra che inaugura la Galleria Campari di Sesto San Giovanni (Milano) e a chiusura del centenario del Futurismo (1909-2009), di cui Fortunato Depero fu tra i più vivaci protagonisti. Ma è anche l'anteprima delle celebrazioni del centocinquantesimo compleanno di Campari (1860-2010) che di Depero fu committente e mecenate dal 1926 al 1936.
EUR 17.67
Palazzo Colonna. Appartamenti. Sculture antiche e dall'antico
Nel Palazzo Colonna di Piazza dei SS. Apostoli a Roma, articolato in edifici che riflettono una storia quasi millenaria, sono conservate non soltanto le importanti collezioni di dipinti, formatesi soprattutto tra il XVI e il XVIII secolo, ma anche le antichità entrate nel tempo a far parte delle raccolte familiari. Si tratta di statue, teste ideali, ritratti, sarcofagi, rilievi, elementi architettonici, iscrizioni di periodo romano che trovano collocazione nella Galleria, negli Appartamenti, nel Giardino Colonna. L'edizione completa di queste antichità è iniziata nel 1990 con la pubblicazione delle sculture presenti nella Galleria, dove all'inizio del XVIII secolo era stata realizzata la sistemazione di un arredo scultoreo, parallelamente all'esposizione dei dipinti; segue questo volume, dedicato alle sculture antiche e dall'antico degli Appartamenti del Piano Terreno e del Piano Nobile, ed è previsto un volume successivo in cui saranno presentate le antichità del Giardino e del Lapidario.
EUR 47.50
Cronache indipendenti. Arte a Roma fra 1945 e 1946
Palma Bucarelli curò la rubrica di Mostre d'arte per il quotidiano "L'Indipendente". Bella, colta, arguta e severa, mondana e fuori dagli schemi, la giovane soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna registrò gli umori e le emozioni della rinascita artistica a Roma nell'immediato dopoguerra. Attraverso gallerie d'arte che hanno fatto epoca come la Margherita, lo Zodiaco, lo Studio Palma, la Galleria del Secolo, la San Marco e il mitico Art Club, scorrono fra queste pagine le opere e i volti di artisti già famosi come De Chirico, De Pisis, Donghi, Morandi, Savinio, Scipione, Mafai, Guttuso, di altri ancora in formazione: Afro, Cagli, Capogrossi, Corpora, Leoncillo, Mirko, Scialoja, Turcato, Vespignani e di tanti ancora da scoprire o da riscoprire. Nel centenario di Palma Bucarelli queste Cronache indipendenti - riproposte da Lorenzo Cantatore con un corredo di fotografie e documenti inediti - sono una testimonianza ancora viva di quella straordinaria atmosfera dell'arte italiana che di lì a poco sarebbe esplosa nelle polemiche fra astrattismo e realismo.
EUR 17.10
Mauro Molinari. Congiunture. Catalogo della mostra. (Roma, 10 luglio-5 settembre 2010)
Il catalogo dell'omonima mostra, curato da Antonia Arconti, raccoglie opere figurative degli ultimi cinque anni; tali dipinti riassumono in sé buona parte del percorso artistico di Molinari: c'è il trattamento della carta incisa e colorata all'acquerello, la riproduzione di motivi tessili, il segno astratto, la iterazione pop della figura, l'intento narrativo, la "congiuntura" di memorie e vissuti antichi o recenti. L'attività artistica di Mauro Molinari si svolge da circa un quarantennio attraverso un percorso che va dall'astrattismo alla figurazione trovando spesso nell'incontro tra i due linguaggi equilibri congeniali. Dai registri informali degli anni '60, nel ventennio successivo si muove attraverso la pittura scritta e la geografia modulare. Negli anni '90 sviluppa il lavoro sulle forme tridimensionali, in grandi installazioni che preludono alle progettazioni successive. Riaffiora in quel periodo anche la sua predilezione per i tessuti antichi che si esprime in una gamma di opere che reinterpretano l'iconografia tessile e vanno dalle carte alle tele, dalle tavole agli oggetti e alle sculture in legno dipinto. Come sottolinea la Arconti "... I segni, le macchie ed i decori si inseriscono nella sua ultima produzione figurativa come un ricamo che percorre tutta la superficie del dipinto,...
Villa Ada Savoia
"I giardini e le ville storiche di Roma costituiscono un settore non secondario del nostro patrimonio, ancora poco noto o valutato a volte solo per le funzioni di polmone verde, di spazio per lo svago e la ricreazione all'aria aperta. Va invece messo in evidenza come, molto spesso, questi complessi costituiscano dei veri e propri musei all'aperto, con un sistema integrato di architetture, giardini, fontane, statue, monumenti, che concorrono a creare tipologie ben precise e definite. Negli ultimi decenni sono stati avviati numerosi studi che ci permettono di cominciare a conoscere le molteplici valenze di questo patrimonio e quindi porre le basi per corretti interventi di restauro e tutela, ha conoscenza è, peraltro, il mezzo migliore per rendere partecipi i cittadini del valore di questo patrimonio ed indurre un uso più rispettoso e consono degli spazi, che ne preservi le caratteristiche storiche, artistiche ed ambientali. Proprio per avvicinare i cittadini alla conoscenza, per offrire delle coordinate di comprensione, ci è sembrato importante realizzare delle guide di facile lettura, con testi volutamente semplici ed agili che però non trascurano il rigore scientifico delle informazioni, basate sulla ricerca e sullo studio di documenti a volte...
Luisa Gardini. Ediz. inglese
Nel volume, a cura di Fabrizio D'Amico, viene ripercorsa la carriera dell'artista con una selezione di opere dal 1959 al 2009 che spaziano dagli acquarelli, ai disegni, ai collages, alle sculture, in una continua contaminazione tra materie diverse unita ad una costante rimozione del dato eccessivo. Lasciata Ravenna, Luisa Gardini approda a Roma negli anni cinquanta dove compie i suoi studi all'Accademia di Belle Arti divenendo allieva di Toti Scialoja. Dopo essersi confrontata con l'informale e superata la breve ma inevitabile stagione del neocubismo (che tutti aveva contagiato nel dopoguerra, da Afro a Guttuso), guarderà oltre oceano dove troverà nell'americano Cy Twombly, stabile a Roma dal '57, il suo secondo maestro. Ed il grigio delle opere degli esordi si tramuterà in quel nero a cui rimarrà sempre fedele. Come sottoline D'Amico: "Nel nero ("il più carbonizzato dei neri") che macchia e intride il foglio, la tela, la tavola, che si espande e trasuda, che sporca il bianco e l'argento, ottunde l'azzurro, soffoca i barlumi di rosso, Gardini trasfonde il bisogno di memoria senza palpiti che le appartiene da sempre. La sua scrittura è insieme emotivamente sovraccarica e trattenuta un attimo prima della confessione:...
Depero with Campari. Catalogo della mostra (Sesto San Giovanni, 18 marzo-18 giugno 2010). Ediz. inglese
"Depero con Campari" esce a corredo della mostra che inaugura la Galleria Campari di Sesto San Giovanni (Milano) e a chiusura del centenario del Futurismo (1909-2009), di cui Fortunato Depero fu tra i più vivaci protagonisti. Ma è anche l'anteprima delle celebrazioni del centocinquantesimo compleanno di Campari (1860-2010) che di Depero fu committente e mecenate dal 1926 al 1936.
EUR 17.67