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Milano-Mauthausen e ritorno
Il primo libro che denunciava la realtà dei campi di sterminio nazisti uscì in Italia nell'agosto del 1945 con il titolo "Mauthausen bivacco della morte". Lo scrisse il deportato Bruno Vasari su sollecitazione del Partito d'Azione di Milano. Nel 1975, in occasione del 30° anniversario della Liberazione, Vasari avrebbe voluto dare nuovamente alle stampe la sua testimonianza, in edizione riveduta e ampliata e con un nuovo titolo: "Milano-Mauthausen e ritorno". La nuova edizione prevedeva pochi cambiamenti rispetto alla prima, tuttavia gli interventi portavano il segno dei decenni trascorsi ed erano sufficienti per trasformare una relazione al partito in uno scritto di memoria. Il libro non trovò allora un editore, sia per la misura contenuta del testo sia per la poca attenzione che la società civile riservava al tema della deportazione. Questo inedito, insieme alla versione anastatica di "Mauthausen bivacco della morte", viene oggi pubblicato per la prima volta. La storia del libro, ricostruita nell'introduzione, rispecchia il lungo cammino che i deportati, politici e razziali, hanno dovuto compiere per uscire dall'oblio in cui la storiografia, la politica e la memoria del nostro paese li avevano relegati.
EUR 14.25
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Il piccolo Big Bang
"Il mio papà è grasso. Meglio, il mio papà era grasso finché non sono iniziate a succedergli strane cose, cose così assurde che chi le leggerà non ci crederà che possono avvenire. Ma di queste parlerò solo in seguito, quando accadranno. Per il momento non sono ancora successe, e io devo tornare al mio papà grasso per il cui grasso tutto è iniziato, ancora prima che qualcosa succedesse per davvero, come avviene sempre con gli inizi improvvisi, che prima di loro non c'è niente che possa essere una causa di ciò che verrà dopo".
EUR 11.40
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Appartamento con ingresso nel cortile e altre storie
Con profondità psicologica e descrizioni cristalline, come un caleidoscopio dell'animo umano, i racconti di Kenaz dipingono affreschi potenti di una società fatta di uomini comuni, personaggi della strada, legati uno all'altro da una rete invisibile di paure, invidie, aspirazioni e vizi, alienati dalla realtà e dipendenti, come burattini, dai fili di un destino imperscrutabile eppure sempre presente con la sua ombra minacciosa, pronto a manifestarsi nelle sue forme più imprevedibili e tragiche.
EUR 14.25
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Gli ebrei in Algeria e Tunisia 1940-1943
Il mondo ebraico nordafricano, variegato, interessante e ricco di sfaccettature è pressoché assente dal dibattito storico italiano. Se si eccettuano pochi lavori e rare traduzioni dal francese, nessuno si era mai occupato prima del destino delle comunità ebraiche di Algeria e Tunisia durante gli anni delle leggi razziali imposte dalla Francia di Vichy. Nell'indagare le motivazioni che spinsero i francesi all'applicazione rigida delle leggi razziali in Algeria, a interventi più blandi in Tunisia, o l'atteggiamento obliquo degli italiani nei confronti della propria comunità ebraica in Tunisia, l'obiettivo è leggere queste pagine di storia collettiva con uno sguardo nuovo, più distaccato e neutro, e osservare le vite che si intrecciarono in quei territori come frammenti di una storia unica. Questo libro prova a fare luce su quegli anni, svelando le dinamiche che animarono le differenti comunità residenti in quei paesi e osservando come dessero vita a una ricchezza e varietà perdute per sempre appena settant'anni dopo. Per rendere questo affresco esaustivo e documentato, l'autore ha consultato numerosi archivi e decine di biblioteche fra Italia, Francia, Tunisia e Israele, attingendo a documenti diversissimi e a numerose testimonianze raccolte nel corso degli anni.
EUR 14.25
Zakhor. Storia ebraica e memoria ebraica
In questo libro fondamentale Yosef H. Yerushalmi risponde a una domanda decisiva: che cosa gli ebrei hanno scelto di ricordare del loro passato e in che modo lo hanno, di volta in volta, preservato, trasmesso e rivissuto. In quattro capitoli che vanno dalle origini bibliche fino ai giorni nostri, Yerushalmi fornisce un quadro che è insieme brillante ricostruzione di fatti e riflessione generale su cosa significa fare e scrivere storia.
EUR 13.30
Il cimitero ebraico di Lugo
Il volume fornisce il testo ebraico annotato e una versione italiana degli epitaffi incisi sulle lapidi conservate nell'attuale cimitero ebraico di Lugo, in cui si trovano sia le stele ivi trasportate dal vecchio cimitero verso il 1877 sia quelle posate successivamente. Le ampie introduzioni sulla presenza ebraica a Lugo, sulla storia del suo cimitero, sull'epitaffio come genere letterario e fonte storica e sulle moltissime fonti prodotte dagli ebrei lughesi mostrano come nel Sei-Settecento Lugo fosse uno dei centri più fecondi e importanti della cultura ebraica in Italia. Situata nel Ducato di Ferrara, la cittadina divenne di grande importanza come centro ebraico dopo che nel 1639 papa Urbano VIII ordinò a tutti gli ebrei del ducato di concentrarsi nei ghetti di Ferrara, Lugo e Cento. Anche se vantava una presenza ebraica precedente, con questo decreto papale il centro romagnolo vide un aumento esponenziale della sua popolazione ebraica, che raggiunse oltre seicento persone, pari al dieci per cento di tutti gli abitanti. Già nel tardo Cinquecento, ma specialmente durante l'età barocca, gli epitaffi divennero vere e proprie poesie in rima e ritmo, che, arricchite da citazioni bibliche e rabbiniche, costituiscono sia pregevoli documenti letterari che...
Sigilli di eternità. Il cimitero ebraico di Finale Emilia
Il volume contiene nuovi dati sulla comunità e il cimitero ebraico di Finale Emilia, acquisiti grazie alle preziose ricerche storico-archivistiche di Maria Pia Balboni e all'analisi filologica dei testi ebraici condotta da Mauro Perani, Giacomo Corazzol e Alessio Creatura. Esso viene al tempo stesso a colmare una lacuna presente nei pur pregevoli volumi già apparsi sullo stesso argomento, poiché per la prima volta si pubblicano i testi degli epitaffi in ebraico, o ebraico e italiano. Due pregevoli premesse di Rita Levi-Montalcini e di Arrigo Levi, seguite da una haskamah del Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, aprono il volume, arricchito da un sedicesimo di fotografie a colori. A fronte delle trascrizioni e delle traduzioni annotate dei testi il lettore troverà la fotografia in bianco e nero della lapide corrispondente. Lo studio delle epigrafi ha potuto avvalersi di una parziale trascrizione di alcuni epitaffi, oggi non più completamente leggibili, eseguita nel Seicento da Bernardino Ramazzini su richiesta dell'ebraista tedesco Johan Christian Wagenseil. Un accurato esame delle corrispondenze onomastiche ebraico-italiane in uso nella nostra Penisola ha inoltre permesso di identificare nel defunto Natan ben Natan il Donato Donati noto da altre fonti per essere...
Nietzsche e gli ebrei
Il libro presenta, dopo due importanti saggi introduttivi di tipo filosofico e storico di Jacob Golomb e Andrea Orsucci, un'ampia selezione di passi tratti dalle principali opere, dai frammenti postumi e dalle lettere di Nietzsche sugli ebrei suoi contemporanei, gli antichi ebrei e gli antisemiti, e brani sull'ebraismo tratti dalle conversazioni di Nietzsche col medico viennese Joseph Paneth, amico di Freud. Viene così affrontata nel modo più diretto una questione cruciale, tuttora molto dibattuta e al centro di accese discussioni all'interno della ricerca internazionale su Nietzsche. Per quanto gli studiosi siano sostanzialmente d'accordo sul fatto che Nietzsche sia anti-antisemita, tuttavia la sua valutazione degli ebrei e dell'ebraismo appare molto controversa. In questa raccolta si è cercato di far parlare i testi stessi che molte volte hanno una forza e un'evidenza incontestabile, ma si è cercato anche di bilanciare per quanto possibile i giudizi più elogiativi con quelli più critici. I brani proposti sono accompagnati da introduzioni alle varie fasi e da una rete di note per ricostruirne il contesto; in particolare quelli più problematici (come quelli della "Genealogia della morale" e dell'"Anticristo") vengono ricondotti alle numerose letture di Nietzsche sui rapporti tra ebraismo...
L' affaire Dreyfus. La verità in cammino
Nel 1894 Alfred Dreyfus, un ufficiale ebreo impiegato presso il Ministero della Guerra, fu accusato di aver rivelato segreti relativi alla difesa all'addetto militare tedesco a Parigi. Arrestato in ottobre, dopo un giudizio sommario Dreyfus fu degradato e condannato alla deportazione a vita nell'Isola del Diavolo (Guyana francese). Zola nel suo "J'accuse" indica con nome e cognome i responsabili della condanna di un innocente firmando una delle più grandi requisitorie contro la ragion di Stato che siano mai state pronunciate. Una denuncia che rimarrà nella storia, da un lato per la forza e il coraggio che esprime nel voler difendere i valori di giustizia e di libertà e, dall'altro, per il richiamo al principio di responsabilità degli intellettuali. Questo testo di Zola viene pubblicato per la prima volta integralmente così come lo aveva concepito il suo autore. Prefazione di Roberto Saviano.
EUR 14.25
In fuga dall'Inquisizione. Ebrei portoghesi a Tunisi: due famiglie, quattro secoli di storia
In questo libro l'autore conduce un'indagine storica alla ricerca delle tracce dei suoi antenati sfuggiti vari secoli fa alle Inquisizioni portoghesi e spagnole e approdati poi a Tunisi, dopo aver soggiornato a Venezia, Pisa e Livorno. Ci fornisce quindi un affresco di questo piccolo mondo di ebrei portoghesi in terra africana, giungendo fino al periodo recente, in cui le rivalità politiche tra Francia e Italia in Tunisia generarono divisioni all'interno del mondo ebraico e delle stesse famiglie. In conclusione l'autore tira le somme descrivendo la sorte dei discendenti attuali, sparsi ai quattro venti e spesso lontani da quel vecchio mondo e dalle sue regole. Bisognoso di punti fermi, egli rimane ancorato alla tragica esperienza della Shoah, alla vicinanza con Israele e al recupero della religione dei padri, di cui era stato privato durante l'infanzia. Grazie al lungo viaggio che ha compiuto nel passato egli rivive interiormente tutti gli attimi di vita degli avi che è riuscito a salvare dalla dimenticanza. Prefazione di Pier Cesare Ioly Zorattini.
EUR 22.80
La foto sulla spiaggia
Alba, una bambina, cresce nell'Italia povera di risorse e ricca di speranze degli anni Cinquanta. Non sa nulla del suo passato, meno ancora del suo futuro. Ma ha un cuore sensibile, e grazie a questo percorrerà sentieri inimmaginati. Simone, un padre - siamo nel 1944 ad Auschwitz -, strappa ogni giorno la vita alla morte, pregando che la moglie e la figlia, perse di vista all'arrivo nel lager, siano ancora vive. Due storie lontane e inconciliabili, eppure destinate a incontrarsi sull'orizzonte di una Storia che ha troppo spesso calpestato ogni sentimento umano; due storie unite da un romanzo che vuole essere, prima di tutto, una dedica. Per milioni di morti senza sepoltura.
EUR 14.25
Il ghetto di Varsavia lotta
"A quei tempi, non esisteva alcun canone della scrittura sulla Shoah, e neanche la parola. Non si sa come raccontare l'inenarrabile. Marek Edelman è uno dei primi a tentare. Il risultato: questo testo è oggi più attuale che mai. Lo è perché non è un racconto epico delle gesta belliche, ma una storia su come un gruppo di ragazzi e ragazze abbia tentato di riscattare la dignità e salvare la vita di un'intera città che si voleva condannata a morte e all'ignominia." (dall'Introduzione di W. Goldkorn)
EUR 11.40
Un cammino lungo un anno. Gli ebrei salvati dal primo italiano «Giusto tra le Nazioni»
Quasi all'inizio del Bosco dei Giusti, a Gerusalemme, dove gli alberi sono più alti e antichi, c'è un grande carrubo dedicato ad Ezio Giorgetti, un albergatore di Bellaria, il primo in Italia ad aver ricevuto questo onore, il 16 giugno del 1964. Inoltrandosi nel parco, si incontra quello piantato, nell'aprile 1985, in memoria del maresciallo dei carabinieri Osman Carugno. A Giorgetti e Carugno devono la vita 38 ebrei, quasi tutti evasi dal campo di internamento di Asolo subito dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e arrivati a Bellaria, a nord di Rimini, il giorno 13. Nello sfacelo seguito alla fuga del re e del governo Badoglio a Brindisi, quel gruppo di profughi sta tentando di raggiungere il Sud. per attraversare la linea Gustav e guadagnare la libertà. Un progetto disperato. Il destino vuole, però, che si imbattano in quei due italiani che, davanti alla loro tragedia, non si tirano indietro: li nascondono prima a Bellaria e poi a Pugliano, nel Montefeltro, fino all'arrivo degli Alleati. Prefazione di Vittorio Emiliani.
EUR 14.25
Nino Contini (1906-1944). Quel ragazzo in gamba
Attraversare gli anni dal 1939 al 1944 dopo l'invio al confino, spesso trasferito in tanti posti diversi (prima a Urbisaglia, poi alle Tremiti, e ancora a Pizzoferrato e Cantalupo nel Molise, per l'avvocato antifascista Nino Contini, ebreo e sionista di Ferrara, giovane sposo di Laura Lampronti e padre dei piccoli Bruno e Leo, è una vicenda umana, sociale e politica che si conclude solo nella Napoli appena liberata, quando Nino, già di salute incerta per la malattia che lo porterà alla morte prematura, è finalmente libero di esprimere le sue idee e le sue proposte nel nascente Partito d'Azione per un Italia solo in parte libera, anche se ancora tutta da ricostruire civilmente e politicamente. Nino ferma nei suoi Diari, dapprima in modo molto stringato, poi più diffusamente, sia gli eventi più minuti della sua difficile vita quotidiana, con la responsabilità di una amatissima giovane moglie e di due piccoli figli da far crescere in vista di un futuro migliore, sia gli eventi più drammatici della guerra mondiale e della persecuzione antiebraica in Italia, prima solo fascista e poi nazista. Dobbiamo essere grati ai figli, ormai adulti, che vincendo dopo tanti anni la...
Nel corso del tempo. Una lettera
"Una piccola storia nella grande Storia". Con queste semplici parole l'autrice, figura complessa e combattiva, definisce la sua movimentata esistenza tutta imperniata sulla volontà di opporsi al decadimento culturale e spirituale in epoche e in terre segnate ininterrottamente dalle guerre e dall'abbrutimento. Scritto in forma di lettera, il libro ricostruisce le fasi più significative di questa "piccola storia" costellata di incontri avvincenti: dalla spensierata infanzia nella multiculturale e martoriata Czernowitz all'umiliante seppure feconda esperienza del ghetto e dell'esilio in Palestina, dal faticoso avvio nel nuovo Stato d'Israele all'intenso cammino umano e intellettuale a fianco del marito Herzl Shmueli. Un percorso emblematico per molti ebrei originari dell'Europa orientale, vittime dirette o indirette della Shoah, che induce a ripensare alle radici della nostra tradizione e alla necessità di credere nuovamente nella cultura, intesa come unica soluzione all'atrofia morale e intellettuale di oggi. Prefazione di Rob Riemen.
EUR 9.50
Gli ebrei del Veneto orientale. Conegliano, Ceneda e insediamenti minori
Il saggio offre la storia documentata dei piccoli insediamenti ebraici del Veneto orientale, dal tardo Trecento al Novecento, dispersi nella parte orientale delle odierne Province di Belluno, Treviso e Venezia. Per prime sono studiate le due comunità maggiori, cioè quella di Conegliano e di Ceneda di Vittorio Veneto e poi i nuclei di banchieri, artigiani o mercanti sparsi in tutto il territorio. Si tratta degli attuali comuni di Belluno, che nel 1386 ebbe il primo banco di prestito ebraico in questa zona e la cui condotta risulta sinora la più antica ancora conservata nel Veneto, poi di Cison di Valmarino, Cordignano, Lentiai, Meduna, Motta di Livenza, Oderzo, Portobuffolè, Portogruaro, S. Lucia di Piave, S. Polo di Piave, Serravalle di Vittorio Veneto, Susegana, e infine anche Caneva e Sacile in Friuli. Si viene così a colmare un vuoto bibliografico, alcuni di questi insediamenti erano infatti già stati oggetto di brevi monografie specialistiche, ma di altri si trovavano solo casuali tracce nella pubblicistica e la metà erano totalmente ignoti, non si sapeva neppure che fossero mai esistiti. Di questi insediamenti ebraici vengono studiati i rapporti con le autorità locali e la maggioranza cristiana, le attività...
Salta, corri, canta!
Tel Aviv, fine anni '50. I reduci dai campi di sterminio costruiscono coraggiosamente nuove famiglie, mettono ancora una volta al mondo bambini ebrei. E pensano di proteggerli nascondendo loro con il silenzio le atrocità vissute. Anche la piccola Aliza (Lizzie) appartiene a questa generazione nata dopo la guerra e cresciuta tra i fantasmi di un passato rimosso. Ma il mistero più grande riguarda il suo presente: "Dov'è mio padre? Chi è mio padre?" sono le domande che pone continuamente, a cui fa eco solo il mutismo della madre. Attraversare quel deserto, ascoltare il non detto, scandagliare la propria memoria: questo è l'arduo percorso che Aliza affronterà da adulta per dare risposta a quelle domande. In un crescendo di emozioni e di scoperte, con l'acume e la perseveranza di un detective, cercherà una spiegazione al silenzio ostinato della madre e alla complicità di tutti gli altri. Saranno le amiche d'infanzia, come lei cresciute all'ombra della Shoah, a fornirle il filo di Arianna che la porterà finalmente a sapere.
EUR 14.25
Le confessioni di Noa Weber
Noa Weber è una donna di successo, una scrittrice celebre e un personaggio di spicco nell'ambiente culturale di Gerusalemme. È una donna desiderabile e quando ha voglia di fare l'amore si sceglie un uomo, anche per una notte soltanto. Apparentemente è libera e rifugge da ogni legame del cuore. Eppure vive in schiavitù di un unico amore: Alek, lo studente anarchico immigrato dalla Russia che l'ha sposata poco più che adolescente solo per evitarle il servizio militare. Da questa unione nascerà anche una figlia, ma Alek se ne andrà lontano per vivere la sua vita. Noa aspetta il suo ritorno, aspetta che lui la chiami. E tutte le volte che lui la vorrà, lei correrà, ovunque lui sia, senza chiedere di più.
EUR 14.25
Gli ebrei di Saturno. Shabbat, sabba e sabbatianesimo
Che cosa hanno in comune un antico dio pagano, un pianeta, una figura messianica della prima età moderna e i sabba, le cerimonie notturne delle streghe? E come è possibile conciliare l'astrologia greco-araba con la sacralità religiosa dello Shabbat, il sabato ebraico? Sostenendosi, come di consueto, su un'amplissima serie di fonti primarie edite e inedite in varie lingue, Moshe Idel ricostruisce un affascinante percorso della storia delle idee, guidando il lettore lungo un avvincente itinerario nel tempo e nello spazio, alla scoperta delle radici di alcuni dei più radicati cliché della cultura e dell'immaginario moderno: dall'antichità a oggi si svelano così le molteplici connessioni tra mito e scienza, tradizioni dotte e popolari, sistemi speculativi e religiosi che hanno contribuito a forgiare il pensiero e la coscienza di generazioni di uomini vissuti tra oriente e occidente.
EUR 15.20
Un arabo buono
Yosef, il protagonista del romanzo, è arabo da parte di padre ed ebreo da parte di madre. Nel suo desiderio di appartenenza e nella sua anima sensibile d'artista si rispecchiano la storia e le ambizioni di due popoli irrequieti: un'eredità eccessiva e non sostenibile. In una lunga confessione, Yosef scandaglia la storia della sua famiglia ripercorrendo con commozione gli amori e i rapporti di amicizia che si sono intessuti nel tempo e che hanno dato vita a quel frutto ibrido e sofferente che egli sente di essere. Sullo sfondo, scorre inarrestabile e paradossale la storia d'Europa e del Medio Oriente, e a Yosef non servirà dipingere il deserto di rosso né portare la pioggia al Caffé Kassit per modificare il corso degli eventi. Yoram Kaniuk scava in profondità nelle radici della lotta tra due popoli per la stessa terra, e le contraddizioni, narrate senza filtri ideologici, danno al romanzo un timbro di favola stravagante e commovente che rispecchia la dissacrante filosofia e l'originalità dell'autore.
EUR 11.25