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Quest'anno a Gerusalemme. Gli ebrei italiani in Israele
A sessant'anni dalla nascita dello stato di Israele, e a cento dalla nascita del sionismo, l'autore ha deciso di interpretare il fenomeno attraverso le storie di coloro che, con la loro volontà di vivere in Israele, lo hanno personalmente realizzato. Il volume raccoglie le storie di una trentina di ebrei italiani che, dagli anni trenta ai novanta del secolo scorso, hanno fatto "aliyà", sono diventati israeliani. Il sionismo, una parola che a intervalli regolari corre il rischio di diventare una parolaccia, vive in queste pagine della sua vera luce. Il libro contiene un saggio storico di Vittorio Dan Segre.
EUR 14.25
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Angeli e uomini
Nella nostra società, scettica e disincantata, gli angeli continuano ad affascinare. Essere invisibili e vicini all'uomo, creature di Dio che rivelano la Sua presenza, essi fanno vibrare il nostro mondo all'unisono con una realtà più alta. Si ritrovano in tutte le tradizioni monoteistiche, ma è nella Bibbia ebraica che rivelano innanzitutto il loro volto misterioso e familiare. Catherine Chalier ne rivisita i grandi episodi - gli ospiti di Abramo, la voce del roveto ardente, ma anche colui che lottò con Giacobbe o l'accusatore di Giobbe. Oltre la loro apparente diversità, ciascuno di questi episodi illumina l'uomo su se stesso e sul senso della sua finitezza. Dall'angelo annunciatore all'angelo distruttore, sono tutte figure che introducono al faccia a faccia con l'Altro divino. La Chalier offre una molteplicità di letture, razionaliste, etiche o mistiche, che vanno dai saggi del Talmud a Filone Alessandrino fino a Maimonide, lo Zohar e i maestri chassidici, guidando il lettore in questo viaggio attraverso la tradizione ebraica sulle tracce degli angeli.
EUR 15.20
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C'era una volta una famiglia
"All'inizio degli anni cinquanta, nello Stato d'Israele nacque un nuovo paese, il paese di qua. In questo paese vive un popolo estraneo che viene dalla terra di là. I suoi abitanti sono giunti qua contro la loro volontà; uniche loro proprietà: una lingua straniera, strane usanze, ricordi e incubi. Dopo il caos della terrà di là, si imposero il compito di dare vita a una nuova creazione, e costruirono un nuovo mondo. Nel paese di qua vive anche Helena, mia madre, dopo che era morta nella seconda guerra mondiale, e qua, da sola, mi ha cresciuta. All'inizio degli anni novanta, dopo che mia madre è morta per la seconda volta, si sono riuniti e sono venuti a porgerle un ultimo saluto coloro che ancora erano rimasti nel paese di qua; e riportarono in vita quelli che non c'erano più. E quella terra, che con i suoi morti giace moribonda da ormai molti anni, risuscitò: per sette giorni tornò di nuovo in vita un paese sconosciuto, un paese che mi è stato patria e famiglia. E questa è la sua storia".
EUR 11.40
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Sono stato un numero. Alberto Sed racconta
Questo libro racconta la vita di Alberto Sed dalla nascita ai giorni nostri. Rimasto orfano di padre da bambino, Alberto è stato per anni in collegio. Le leggi razziali del 1938 gli hanno impedito di proseguire gli studi. Il 16 ottobre 1943 è sfuggito alla retata effettuata nel ghetto di Roma. È stato catturato in seguito, insieme alla madre e alle sorelle Angelica, Fatina ed Emma. Dopo il transito da Fossoli, la famiglia è giunta ad Auschwitz su un carro bestiame. Emma e la madre, giudicate inabili al lavoro nella selezione condotta all'arrivo, sono finite subito nella camera a gas. Angelica, un mese prima della fine della guerra, è stata sbranata dai cani per il divertimento delle SS. Solo Fatina è tornata, segnata da ferite profonde: ha assistito alla fine terribile di Angelica ed è stata sottoposta agli esperimenti del dottor Mengele. Alberto è sopravvissuto a varie selezioni, alla fame, alle torture, all'inverno, alle marce della morte. Ha partecipato per un pezzo di pane ad incontri di pugilato fra prigionieri organizzati la domenica per un pubblico di SS con le loro donne. Dopo essere scampato a un bombardamento, è stato liberato a Dora...
La casa della nostalgia
"Fin da quando Max poteva ricordare, la foto era sempre stata sul comò. Essa trasformava in un ulteriore luogo d'esilio ogni nuova abitazione in cui si trasferivano. A differenza di tutti gli altri oggetti che si toglievano dalle casse dopo ogni trasloco, il suo significato si estendeva fin nel passato e con la solennità di un giuramento imponeva di mantenere una promessa". Max, il protagonista del romanzo, che dedicherà la sua vita professionale di arredatore a dare intimità e calore a tante abitazioni destinate ad altri, una volta in pensione manterrà infine quella tacita promessa fatta alla madre e tornerà in Austria per riprendere possesso della "casa della nostalgia" affrontando non solo le pastoie della burocrazia, ma soprattutto il difficile percorso di riconciliazione con una terra e un passato da cui la barbarie nazista lo aveva sradicato.
EUR 15.20
Essere donne nei lager
"Essere donne nei lager" è il tema di questo volume che si propone di fare il punto sulla storiografia sulla condizione femminile nei campi di sterminio nazisti. Si è cercato, attraverso la presentazione della ricerca complessiva sulla deportazione, di configurare esattamente l'ordine di grandezza numerico delle deportazioni femminili mentre la specificità dell'ottica di genere è stata indagata attraverso l'analisi di un corpus specifico di testimonianze provenienti dall'Archivio della deportazione piemontese. I vari contributi, proposti in gran parte durante i lavori di un seminario che si è svolto per iniziativa dell'INSMLI e dell'Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea in Ravenna e provincia nel gennaio 2008, non sono circoscritti solo all'indagine storica, ma nei vari saggi di cui si compone il volume viene presa in considerazione anche la memorialistica femminile, il ruolo delle sorveglianti SS all'interno dei lager, il rapporto tra la testimonianza e la costruzione letteraria, i luoghi in cui è stata più consistente la deportazione delle donne. Conclude il volume una sezione dedicata a una serie di studi e di testimonianze volti a presentare alcune figure emblematiche di deportate.
EUR 19.00
Acquario verde
Il libro racconta gli ultimi giorni del ghetto di Vilna e la caccia dei nazisti agli ultimi sopravvissuti. Con uno stile evocativo e poetico Sutzkever crea un mondo primordiale e senza Dio, in cui la prospettiva è tutta rivolta ai perseguitati e alla forza morale che oppongono al male radicale e disumanizzato dei persecutori che viene relegato in un'oscurità indistinta e minacciosa. È la poesia a incarnare le forze umane di salvezza e al tempo stesso è testimone del coraggio di tutti i piccoli eroi senza nome che combattono contro le forze della distruzione. L'acquario verde è il luogo della morte, dove verde può significare il marcio e la stagnazione da una parte, ma anche la possibilità di vita e di rinascita dall'altra. Quando con la forza della poesia l'acquario verde verrà infranto, salteranno i parametri della realtà, ma ciò che fuoriuscirà dall'acquario potrà forse dare vita a qualcosa di nuovo.
EUR 13.30
La tempestosa vita di Lazik
Unione Sovietica, primo e periglioso decennio postrivoluzionario. In una sperduta, "qualsiasi" Gomel, Lazik Reutschwanetz, rispettabile quanto minuscolo sarto per uomo, conduce una vita non felice (perché la compagna Gersanovic dai suoi dieci centimetri d'altezza in più ostinatamente gli si nega) e tuttavia libera, fino al giorno in cui imprudentemente si lascia scappare un sospiro davanti a un manifesto pubblico. Di qui alla prigione il passo è brevissimo. E così pure dalla prigione a una nomade esistenza da irregolare. Lazik, sballottato di paese in paese, passa attraverso una serie ininterrotta di percosse, imprigionamenti e brillanti quanto temporanei successi mondani. Fino all'epilogo, geniale e assurdo.
EUR 16.15
Il messianismo ebraico
L'idea messianica ha segnato la prima metà del Novecento e, proprio oggi, sembra tornare d'attualità con tutto il suo carico di speranze e paure. Il termine messianismo, tuttavia, non di rado è utilizzato senza un'adeguata percezione della sua complessità e, pertanto, ha sofferto di una estrema semplificazione. La filosofia, ad esempio, si è spesso appropriata del tema messianico senza tenere nella giusta considerazione la sua tradizione e la sua storia, e soprattutto le differenze sostanziali che caratterizzano le concezioni messianiche di ciascuna delle religioni bibliche. Questa raccolta di saggi rappresenta un tentativo di evidenziare e analizzare le peculiarità del messianismo ebraico: le sue fonti, la sua storia e i modi diversi e anche contraddittori in cui è stato recepito e attualizzato nel pensiero ebraico del Novecento.
EUR 13.30
Le Ketubbot di Monte San Savino. Ediz. italiana e inglese
"Sette ketubbot, quattordici sposi, una vedova in seconde nozze, un poeta famoso, un artista ebreo che firma una ketubbah splendidamente decorata, una ketubbah riutilizzata per la rilegatura di un libro. Tante storie, ricolme di amore e speranza, timori e gioie. Così tanti segreti attendono di essere rivelati." (Dalla prefazione di Iris Fishof)
EUR 14.25
Con gli occhi del racconto. I dodici racconti finalisti del concorso
Il premio letterario "Con gli occhi del racconto" è nato in seno alla prima edizione del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica che si è tenuto a Roma dal 20 al 24 settembre 2008 alla Casa dell'Architettura. Gli organizzatori del festival avevano pensato a un concorso di racconti con il desiderio di coinvolgere il pubblico in modo attivo e alternativo, ma non si sarebbero mai aspettati una risposta tanto entusiasta come quella ricevuta: in breve tempo sono arrivati tantissimi racconti da tutta Italia. I dodici racconti qui pubblicati - di Gianni Adolfi, Jean Bennett Giorgetti, Dario Costantino, Vins Gallico, Francesca Giuli-Riccardi, Tomas Simcha Jelinek, Daniele R. Maestro, Marina Morpurgo, Mario Pacifici (primo classificato), Miriam Rebhun, Paola Urbani, Gianni Eugenio Viola - sono quelli che la giuria, composta da Wlodek Goldkorn, Vanna Lucattini e Susanna Nirenstein, ha ritenuto i più meritevoli.
EUR 9.50
Ripristinando antichi amori
Due amanti clandestini, un amministratore di condominio in guerra con il mondo, una giovane e silenziosa cameriera filippina, un agente immobiliare perdutamente innamorato della misteriosa vicina: ecco alcuni dei personaggi che animano il palazzo di Tel Aviv che fa da sfondo a questo splendido romanzo le cui pagine diventano, a poco a poco, pareti sottili che lasciano filtrare voci e rumori, frammenti di vite umane che lentamente, come tessere di un puzzle, si uniscono in un'unica trama fino a disegnare il quadro della vita, fatta di vicende grandi e piccole, di passioni e di dolori, di grandezza e di squallore, fino al sorprendente epilogo.
EUR 16.15
Il libro del paradiso
Considerato un classico della letteratura yiddish moderna, Il libro del paradiso è un'opera suggestiva, esilarante e commovente a un tempo, in cui l'autore dà libero sfogo alla sua vena d'ironico e disincantato interprete di storie bibliche. Shmuel Abe, un angioletto monello e scaltro, che - come narra una leggenda talmudica sulla creazione dei bambini - prima di venire al mondo viveva, alla pari di tutti i nascituri, in paradiso, arriva sulla terra riuscendo a ricordarsi, grazie a un trucchetto, la sua esistenza precedente. Consapevole della straordinarietà dell'evento, il piccolo protagonista decide di raccontare le sue "meravigliose avventure in paradiso" a pochi privilegiati: i genitori, il rabbino e altre due personalità dello shtetl, che lo ascoltano esterrefatti. Le sue storie dipingono un universo variegato che, pur popolato da soli angeli, è sorprendentemente affine all'amara realtà quotidiana... se non un tantino peggio.
EUR 14.25
Momento musicale
Il giovane protagonista di questi due racconti si addentra in un mondo di adulti carico di incubi e affronta esperienze decisive per la sua crescita. I disagi che incontra saranno determinanti per scoprire, attraverso una sorta di rito di iniziazione, il fascino del male e della crudeltà, la tentazione di cedervi, il carattere ineluttabile del passare del tempo e il potere redentore dell'amicizia e dell'amore.
EUR 12.35
Le mie migliori barzellette ebraiche
«Ancora un libro di barzellette ebraiche?» vi domanderete. In effetti, di libri di barzellette ebraiche ce ne sono già tanti, e tutto sommato non credo che si sentisse la mancanza di una raccolta delle mie migliori, anche perché le barzellette non sono mai 'tue", a meno che tu non le abbia inventate. Ma nessuno sa chi inventa le barzellette: questo è uno dei misteri insondabili dell'universo. Che sia Dio stesso? Forse per consolarci dell'esser nati. (D. Vogelmann dall'introduzione)
EUR 5.70
Ritratto con la pallottola nella mascella
"Sulla tomba di Dawid di Lelów, l'antenato di Andzia e Lina, ogni anno si ripete lo stesso colloquio: Il nostro tzaddìk insegnava: "Non ti salverai se non conoscerai te stesso e se non riconoscerai i tuoi errori". Ricordati che non è mai troppo tardi per ritornare a Dio, sia lodato il suo nome. Qui non c'è stata salvezza, Rabbi. Qui non c'è stato posto per alcun Dio - risponde ogni volta Chaim Sroda, figlio di Josef il vetraio." Hanna Krall è nata a Varsavia nel 1937. Tradotta in vari paesi, è considerata una delle migliori scrittrici polacche. Di lei la Giuntina ha pubblicato "La festa non è la vostra", "Il dibbuk e altre storie", "Ipnosi e altre storie" e "La linea della vita" e "Arrivare prima del Signore Iddio". In questo libro vengono ripubblicati alcuni dei suoi racconti più belli.
EUR 15.20
Parole di Cabbalà
La Cabbalà, la tradizione mistica ebraica, è un argomento che affascina per la sua aura di mistero e di inaccessibilità. Senza rompere l'incantesimo, i prestigiosi interlocutori di Josy Eisenberg - Eliane Amado Lévy-Valensi, Henri Atlan, Daniel Epstein, Roland Goet-schel, Joëlle Hansel, Moshé Idel, Bernard Maruani, Charles Mopsik e Marc-Alain Ouaknin - ne esplorano la storia, i temi e il suo messaggio spirituale per l'uomo di oggi.
EUR 13.30
Gli ebrei romani raccontano la «propria» Shoah. Testimonianze e memorie raccolte e organizzate
A parlare della "propria" Shoah sono oltre 700 testimoni romani che hanno fatto richiesta di supporto nell'ambito del progetto per la distribuzione del "Fondo Svizzero per vittime della Shoah in stato di bisogno". Proprio l'obiettivo 'altro' di queste testimonianze rispetto a interviste programmate per fini espliciti di ricostruzione storica costituisce motivo di fascino. Si dà voce non solo a chi non aveva mai raccontato, ma soprattutto a chi non ha storie particolarmente significative o eroiche e si limita a includere la sua personale esperienza nel destino generale "delle difficoltà e disagi avuti da tutti gli ebrei vissuti in quel periodo". Le voci narranti si inseriscono progressivamente nella storia della presenza degli ebrei a Roma, fino a diventare preminenti e a trasformarsi in un vero e proprio coro a più voci dai toni sempre più drammatici. Ne scaturisce l'immagine di un gruppo di famiglie uscite a stento dal ghetto prima e dalle persecuzioni fasciste e naziste poi, con effetti che perdurano fino ad oggi. Le vicende degli ebrei romani, per la loro antica e ininterrotta presenza sul territorio e per le problematiche con cui si sono dovuti confrontare, acquistano un valore paradigmatico, utile a...
Un epitaffio per l'ebraismo tedesco. Da Halle a Gerusalemme
Questo è un libro molto personale, ma anche un contributo teologico e filosofico. Emil ha impiegato quasi trent'anni, dopo la fuga dalla Germania, per riuscire a trattare gli eventi della Germania nazista e a parlare dell'Olocausto. Allora, negli anni fra il 1966 e il 1982, aveva creato una strategia intellettuale, filosofica e teologica per esporsi a quegli eventi in tutta la loro particolarità e per riuscire a continuare a vivere. Nel 1983, con Rose e la famiglia si era trasferito a Gerusalemme. Nel 1982 aveva pubblicato un libro, Riparare il mondo, che era filosoficamente profondo, ma anche impegnativo: era giunto a una richiesta - di ricostruire, di riparare ma cosa? Il mondo, sì, ma per ciascuno di noi e anche per lui, per le nostre vite. Per Emil, la sfida - lui stesso l'aveva scoperta e determinata - era "riparare" la sua vita. Mentre leggiamo queste pagine, non possiamo dimenticare tale necessità, questo obbligo ineludibile. Emil aveva resistito all'idea stessa di scrivere le sue memorie personali, come se fosse uno sforzo inutile e privo di interesse per il pubblico. Quando invece finalmente si decise ad intraprendere questo progetto, fu perché si convinse che...
Dalla vetta d'Italia all'abisso di Auschwitz. Storia di Elia Levi. Un finanziere vittima della Shoah. 1912-1944
Il libro è la biografìa di Elia Levi, un giovane ebreo piemontese che aveva posto nella Guardia di Finanza le sue aspettative di uomo libero e di soldato. Elia, nato a Saluzzo (Cuneo) nel 1912, era figlio primogenito di Marco, un infaticabile tranviere di idee socialiste, e di Gemma Colombo. Abile incisore e tipografo, aveva appena terminato la 4ª classe ginnasiale quando decise di cambiar vita per intraprendere la carriera militare nella Guardia di Finanza. Fu così che nel 1931, dopo aver superato le prove d'arruolamento, fu ammesso a frequentare il corso d'istruzione a Roma. In Finanza, Elia prestò servizio per circa otto anni, spesso anche in luoghi impervi, come la bellissima Vetta d'Italia. Il 15 febbraio 1939, posto in congedo assoluto a causa delle leggi razziali fasciste, il giovane fece ritorno a Saluzzo, dove riprese il suo precedente lavoro di tipografo. Condivise così, unitamente alla sua famiglia, il tragico destino ai quali furono condannati tanti altri ebrei italiani. Catturati a Saluzzo nel gennaio del 1944, Elia, sua madre Gemma e le sorelle Eleonora e Regina furono dapprima internati a Borgo San Dalmazzo e in seguito deportati ad Auschwitz, dove giunse qualche mese...