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Mostrati 2841-2860 di 97664 Articoli:
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Sinaitica. Ebrei e gentili tra teologia e storia
La portata teologica del Sinai costituisce la trama delle pagine di questo libro. Se, per l'autore, il Sinai si erge al centro della sua visione teologica, è perché la sua voce oggi ancora si può udire nella testimonianza di Israele. La centralità del Sinai altro non è, allora, che la centralità di Israele; un Israele vivo, da ascoltare prima ancora che da interpretare. È infatti l'ascolto d'Israele la condizione prima per poter eventualmente accedere a quella conversazione comune che ha origine al Sinai. Sono questi temi sui quali l'autore, che non per caso vive a Gerusalemme, riflette da anni.
EUR 12.35
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Zakhor. Rivista di storia degli ebrei d'Italia (2006). Vol. 9: Ebrei in Italia: arti e mestieri.
Il nono numero di "Zakhor" è un percorso tra le attività degli ebrei in Italia dal Medioevo all'Ottocento, tra interdizione e necessità di adattamento sociale ed economico alle realtà locali, tra le limitazioni imposte già prima dei ghetti, fino all'espressione di professioni nel contesto ebraico italiano in epoca di emancipazione. Il volume contiene saggi di: A. Toaff, G. Todeschini, A. Esposito, A. Spagnoletto, R. Scuro, L. Funaro, S. Di Nepi, G. Rigano.
EUR 19.00
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La parola ritrovata
Giugno 1976. Andrea Albini, 26 anni, romano, è un impiegato del Comune di Roma. Convive con Anna, laureanda in architettura. Andrea è iscritto al PCI e alla CGIL, frequenta la sezione del partito vicino a piazza Bologna. La sua vita quotidiana però è rosa da un tarlo, che nasce dal passato dimenticato dalla propria famiglia. Andrea, infatti, è il nipote di una donna di cui nulla si dice in casa, e di cui lui solo sa che durante il fascismo si convertì al cristianesimo. Inizia così un percorso di recupero della propria identità, con la richiesta di ritorno fatta alla comunità ebraica di Roma, in cui dovrà cercare di superare gli ostacoli che incontra.
EUR 14.25
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Dizionario pratico bilingue. Italiano-ebraico, ebraico-italiano
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La cabbalà in Italia (1280-1510)
Il nucleo del volume è costituito da una serie di conferenze sull'evoluzione della cabala in Italia dalle sue origini all'età del Rinascimento, presentate in inglese all'Università di Milano nel 1994. In vista della loro traduzione le lezioni originali sono state rivedute e aggiornate sulla base della copiosa bibliografia degli ultimi anni relativa alla mistica e al pensiero filosofico degli ebrei italiani. I capitoli e le appendici che arricchiscono il saggio trattano di singole personalità, di correnti mistiche, di scuole di pensiero sviluppatesi in Italia, a confronto con le contemporanee tendenze del pensiero filosofico ebraico e cristiano nella nostra penisola, ma anche con le tradizioni mistiche e speculative ebraiche dell'Europa occidentale, dell'impero bizantino e del Vicino Oriente, influenti sulla formazione della cabala italiana. Corredano l'opera numerosi indici tematici che permettono di rintracciare la varietà di fonti primarie utilizzate dai cabalisti italiani e di ricondursi alla bibliografia accademica contemporanea.
EUR 33.25
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L' epistolario di Mosheh Hayyim Luzzatto
L'"epistolario Luzzatto" è stato più volte utilizzato per ricostruire le vicende di Mosheh Hayyim Luzzatto (Padova 1707 - Acco 1746), in particolare la controversia sulle opere cabbalistiche che in meno di un decennio interessò tutta la diaspora europea, ma non è mai stato oggetto di uno studio specifico. Scopo di questo studio è quello di riportare brevi note biografiche sui corrispondenti e su coloro che vi vengono menzionati e di descrivere in sintesi il contenuto delle 141 lettere e dei 26 documenti relativi al ventennio 1727-46, riportando interamente i testi più interessanti, che costituiscono una fonte primaria per la ricostruzione di una querelle che condizionò uno dei più geniali e brillanti intelletti del giudaismo italiano al bivio fra l'età medievale e quella moderna.
EUR 28.50
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Un rabbino tunisino nei ghetti del Regno di Sardegna 1818-1830. Gli ebrei non lo gradiscono ma la corte lo protegge
Dopo la caduta di Napoleone le risorte monarchie imposero agli ebrei molte delle passate restrizioni. Nel 1818 Abraham Belaiss Naskar, un erudito rabbino, costretto a fuggire da Tunisi, sua città natale, probabilmente per atti di disonestà, arrivò nel Regno di Sardegna dopo peregrinazioni presso varie corti europee. Fu un personaggio stravagante, che con odi encomiastiche e comportamenti da cortigiano seppe conquistarsi il favore dei sovrani, ma suscitò la diffidenza degli ebrei piemontesi. Parlava solo ebraico o arabo, ma Vittorio Emanuele I nel 1820 lo impose come rabbino a Nizza Marittima, con il sottinteso incarico di sorvegliare gli ebrei di quella città, sospettati di simpatie per le idee della Rivoluzione. Dopo anni di contrasti, nel 1826 fu costretto ad abbandonare Nizza. Rimasto in Piemonte fino al 1830, dopo soggiorni in Olanda e Francia si stabilì a Londra, dove morì ottantenne nel 1853.
EUR 9.50
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Forse sogno di vivere. Una bambina rom a Bergen-Belsen
Reduce dalla deportazione ad Auschwitz e Ravensbrück, l'undicenne Ceija Stojka giunse nel campo di concentramento di Bergen-Belsen al principio del 1945. Vi sarebbe rimasta - insieme alla madre e ad altri parenti - fino all'aprile dello stesso anno, quando il lager venne liberato dai soldati dell'esercito britannico. Di lì a poco poté intraprendere il lungo viaggio per tornare nella sua città, Vienna. Dopo oltre mezzo secolo, l'ormai settantenne Ceija Stojka ricorda i mesi trascorsi a Bergen-Belsen. Descrive senza enfasi la spaventosa quotidianità - l'onnipresenza della morte, il tormento della fame, le violenze subite, la ferma volontà di sopravvivere - e ce ne restituisce un'immagine vivida. Pur avendo visto di quali crudeltà gli esseri umani sono capaci, le parole di Ceija Stojka non tradiscono odio né amarezza. Da esse traspare piuttosto un ostinato interrogarsi su un aspetto: come hanno potuto, tanti uomini, mettersi così ciecamente nelle mani di un altro uomo, di un regime sanguinario? Il suo racconto non fornisce risposte al riguardo ma trae esplicitamente origine da una impellente necessità: ricordare per combattere la sopraffazione e l'oblio, poiché ciò che è stato può ripetersi.
EUR 9.50
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Victoria
Questa saga familiare è ambientata nei cortili della Bagdad ebraica negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale. Lotte di potere, intrighi, seduzione e tradimenti, streghe e spiriti fatti di carne e sangue. Al centro del romanzo Victoria, la figlia del capo tribù, schiava dei bisogni della sua famiglia come tutte le donne del cortile. È stata innamorata di Rafael fin dall'infanzia, e la sua storia, raccontata a distanza di anni e generazioni in una vecchia casa in Israele, è la storia di una relazione passionale, piena di bugie e umiliazioni, di speranze e di un testardo infinito amore.
EUR 16.15
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I corvi
Al centro di questo romanzo, opera prima della scrittrice israeliana Avirama Golan, si dipanano due storie, apparentemente slegate nel tempo e nello spazio. Da una parte la storia di Jenia, nata in Polonia nel 1919 e immigrata in Israele, alle prese con le inquietudini e i problemi dei suoi due figli che servono entrambi nell'esercito. Dall'altra, la storia di Didi, nata in un kibbutz, donna indipendente e sognatrice alle prese con la crisi di un matrimonio agli sgoccioli e con le bizze di una figlia ribelle. Cosa hanno in comune queste due donne?
EUR 14.25
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Morte o battesimo. Una storia dei marrani
Questo saggio, rispetto alle opere che trattano dei marrani, gli ebrei costretti al battesimo dall'Inquisizione spagnola, contiene importanti elementi di novità, tali da far vedere la storia dei marrani sotto una luce del tutto diversa. Il lungo lavoro di ricerca compiuto da Heymann negli archivi lo portò a constatare l'importanza che nella storia marrana aveva avuto più che l'elemento religioso - come sempre si pensava - quello socioeconomico e ad attribuire all'Inquisizione spagnola peculiarità che la differenziano dagli altri tribunali ecclesiastici. Con accuratezza da storico, ma anche con calore e con commossa partecipazione, l'autore ricostruisce le vicende che portarono questi forzati del battesimo a cercare terre più libere dove, spesso, poterono ritornare alla fede dei loro padri.
EUR 12.35
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Venezia 1516, affittasi monolocale zona ghetto. Con DVD
All'interno di una pittoresca Venezia del Cinquecento nata dalla fantasia di Emanuele Luzzati, fra giochi verbali e metamorfosi improvvise, Eugenio de' Giorgi, nel ruolo di affabulatore-cantastorie, accompagna gli spettatori alla scoperta delle avventure ora tristi, ora comiche, ora grottesche di alcuni personaggi legati alla storia del Ghetto di Venezia. In una giullarata divertente e provocatoria vengono così rappresentati, con l'uso del grammelot e alla maniera dei comici dell'arte, senza dimenticare i toni e i colori dello humour yiddish, due temi di grande rilievo storico e sociale, quelli della segregazione e della persecuzione degli ebrei, con un approccio però sostanzialmente nuovo rispetto alla memoria tragica dell'Olocausto, pur senza ignorare l'ancora immanente gravita dell'antisemitismo.
EUR 14.25
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Rinnovamento ebraico
Il volume pubblicato in esilio nel novembre del 1933, offre un'analisi lucida della situazione politica e sociale dell'ebraismo e delle sue prospettive di rinnovamento alla luce della cesura storica costituita dall'avvento del nazismo. Tramontata l'illusione di un'assimilazione nella cultura tedesca, gli ebrei devono, secondo l'autore, ricostituire un'identità non solo culturale, ma di popolo, e rivendicare così i loro diritti e doveri in quanto minoranza. La nuova forma di identità collettiva auspicata dall'autore comprende dunque la sfera politica, economica e culturale. Riconoscendo l'importanza di un'azione pratica che accompagni la riflessione teorica sul problema dell'ebraismo, il saggio rivendica la necessità di un territorio in cui gli ebrei possano insediarsi.
EUR 12.35
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Donne nella storia degli ebrei d'Italia
Il volume presenta gli atti del IX Convegno internazionale "Donne nella storia degli ebrei d'Italia", tenutosi a Lucca dal 6 al 9 giugno 2005 e organizzato dal Centro interdipartimentale di studi ebraici dell'Università di Pisa e dell'archivio di Stato di Lucca, nell'ambito della serie "Italia Giudaica". Nella prospettiva della convergenza di storia degli ebrei d'Italia e di gender history, il filo conduttore del volume è costituito dall'analisi della condizione e del ruolo delle donne nel mondo ebraico italiano nell'arco degli ultimi dieci secoli. Il volume copre un vero e proprio "vuoto" storiografico: sebbene siano infatti ormai numerose, anche in Italia, le ricerche sulle donne ebree, si è finalmente data l'occasione, per studiosi italiani e stranieri, di un incontro e di un confronto tra quanti si occupano di storia delle donne (e in particolare quelle ebree) e di storia dell'ebraismo italiano. Dando per scontata la peculiarità della posizione della donna nell'ambito della tradizione religiosa ebraica, si sono individuate le modificazioni e gli adattamenti nel tempo verificatisi in Italia e si è indagata la storia delle ebree d'Italia a partire da quattro temi in particolare: il matrimonio e la relazione coniugale, la vita comunitaria, la...
Paul Celan
In Bucovina, provincia orientale dell'ex impero austro-ungarico, nacque nel 1920 Paul Celan, poeta ebreo di lingua tedesca, considerato uno dei massimi lirici del XX secolo. A Czernowitz, capitale della Bucovina, divenuta romena nel 1919, trascorse l'infanzia e gran parte della giovinezza. Durante l'occupazione nazista subì l'internamento in un ghetto e in un campo di lavoro, ma la ferita insanabile fu la deportazione e l'assassinio dei genitori. Con la fine del conflitto mondiale e l'annessione della Bucovina settentrionale all'Ucraina le condizioni di vita degli ebrei sotto il regime comunista s'inasprirono nuovamente. Trasferitosi nel 1945 a Bucarest, vi rimase due anni, tra i più felici e fecondi della sua turbolenta esistenza. Giunto clandestinamente in Austria, soggiornò alcuni mesi a Vienna. Nel luglio del 1948 emigrò a Parigi, dove morì suicida nel 1970. Sulla base di un lavoro di ricerca e di documentazione durato vari anni, Israel Chalfen ripercorre con rigore e fedeltà la prima metà della vita di Celan, la sua dolorosa vicenda umana e intellettuale, risalendo alle radici culturali che ispirarono e permearono la sua densa produzione lirica.
EUR 13.30
La lunga strada dal Reno al Giordano
Lunga è la strada di un ragazzo nato sulle rive del Reno in Germania. Con l'avvento del regime nazista, la famiglia si trasferì a Milano. Paese nuovo, lingua nuova, nuove persecuzioni. Fu cacciato come ebreo prima dalla scuola tedesca e poi da quella italiana. A 12 anni vide il padre arrestato e deportato in manette come ebreo "straniero", e internato in un campo di Mussolini. Nel '43 cercò di scappare in Svizzera, ma rinunciò al diritto d'asilo perché non volevano lasciar entrare sua madre; in seguito, avvertito da agenti di polizia, trovò rifugio in una catapecchia alle porte di Milano e andò a vendere pennelli ai clienti di suo padre. Dopo la guerra rifiutò di "tornare alla normalità", e "salì" in Israele per partecipare alla fondazione di un kibbutz, dove visse per 40 anni facendo il vignaiolo e il pastore, il tesoriere e l'insegnante. E a 60 anni cominciò una nuova vita.
EUR 12.35
Il ritorno alla vita e il problema della testimonianza
In questo volume si raccolgono studi e riflessioni concernenti la galassia della Shoah considerata sia dal punto di vista del ritorno alla vita dei deportati, sia dal punto di vista della testimonianza di questa drammatica esperienza. La testimonianza è così indagata nei suoi molteplici aspetti: come fonte per la ricostruzione storica, documentazione di un'esperienza esistenziale estrema, strumento per la conoscenza e lo studio della Shoah. Indagando questi diversi aspetti emerge il rapporto profondo, ma anche conflittuale, che può instaurarsi tra la memoria e la storia, nella convinzione che dai vissuti occorra poi pervenire ad un approfondimento critico della conoscenza storica. In secondo luogo, il volume affronta il problema del ritorno alla vita dei sopravvissuti alla Shoah, prendendo in considerazione, in particolare, alcuni casi nazionali: dall'Unione Sovietica alla Polonia, dalla Germania all'Italia, precisando anche il ruolo dei sopravvissuti nella nascita di Israele. La considerazione di questi diversi temi consente di enucleare una serie di problemi aperti sui quali la riflessione storica, culturale e filosofica contemporanea sta approfondendo la percezione del paradigma dell'annientamento nazista.
EUR 19.00
L' angoscia di re Salomone
Salomone Rubinstein, un ricco ebreo polacco che in Francia è diventato il re della confezione in serie di pantaloni, si ritira dagli affari e fonda la S.O.S. Benevoli. Si tratta di un'associazione umanitaria per alleviare le sofferenze del prossimo e che accoglie anche gli appelli telefonici di quanti hanno urgente bisogno di aiuto: perché versano in ristrettezze finanziarie o sono malati o si trovano in difficoltà di ordine morale. All'inizio gli angosciati sono due: il vecchio Salomone Rubinstein e il giovane Jean, dalla faccia, ma solo, poco raccomandabile, che si arrangia come può aggiustando di tutto. L'incontro tra i due è "storico": Jean viene assunto da Salomone per recarsi "sui luoghi", cioè in casa di coloro che, per i motivi più disparati, si rivolgono alla S.O.S. Benevoli. Ed ecco, tra costoro comparire Coro Lamenaire, un ex cantante di canzoni "realiste", e un tempo amica di Salomon; una signora sessantacinquenne, ma ancora pimpante, che non riesce a dimenticare il suo passato di donna amata e applaudita. Su questo triangolo, tra Salomone, Jean e Coro, si costruisce la storia fatta di umorismo e angoscia ma che tuttavia, nel finale, si apre a un dolce sorriso...
Lettere dall'esilio. Carteggio (1933-1973)
Uno sguardo superficiale alle opere di Gershom Scholem e Leo Strauss condurrebbe alla conclusione che non esiste uno stretto rapporto tra i due autori: infatti, che cosa potrebbero avere da dirsi lo storico delle religioni studioso della Kabbalah e il filosofo della politica che ha elaborato la teoria della scrittura reticente? In verità, Scholem e Strauss - nati in una Germania che si sarebbe avviata alle tragedie delle guerre mondiali e del nazismo - hanno condiviso molte vicende e inquietudini, simbolicamente rappresentate da tre città: Berlino (la cultura tedesca), Atene (la filosofia), Gerusalemme (l'ebraismo). Pensatori originali ed eterodossi, sempre sulla frontiera tra filosofia e religione, tra storia e politica, le loro lettere - che testimoniano un'amicizia e uno scambio intellettuale attraverso cui diventano leggibili molte vicende che hanno caratterizzato il Novecento - parlano di un esilio che non è solo politico o sociale, ma intrinseco alla condizione dell'uomo moderno che vive nell'epoca "del non più e del non ancora".
EUR 13.30
Fumo e profumo. Prose, poesie. Con una scelta di poesie di Zelda tradotte dall'ebraico
Una raccolta di poesie distinta da una singolare caratteristica: il ricorso, dettato dall'anima, non da scelte editoriali, a un'alternanza di poesia, prosa e traduzioni che in realtà costituiscono un'unica "confessione". Ciò che subito abbaglia (anche il buio abbaglia) il lettore di questo libro, in cui le versioni dalla poetessa israeliana Zelda e dal poeta ebreo medievale Eliezer bar Judah di Worms, e le pagine in prosa che danno il titolo al volume, si fondono con la parte poetica creando un'atmosfera di dolcezza, profumata ora di malinconia, ora di angoscia. Ed è proprio il profumo - a cui la scrittrice dedica una profonda riflessione - a suscitare nel lettore un sentimento di condivisione, non solo estetica ma psicologica, e anche una timidezza per essere entrato così profondamente nel cuore dell'autrice.
EUR 9.50