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Il dono da lontano. Alterità e ospitalità
I saggi raccolti in questo volume riflettono sul paradigma del dono, in particolare sul dono a distanza. La fioritura di studi che sempre più fanno riferimento al celebre Saggio sul dono (1925) di Marcel Mauss, cui si deve la scoperta del triplice obbligo di donare/ricevere/ricambiare non solo nelle società cosiddette primitive ma nelle stesse società moderne e postmoderne, apre piste di ricerca estremamente innovative. La scelta di mettere a fuoco il dono a distanza nasce dalla consapevolezza che la distanza - fisica, geografica, religiosa, culturale o antropologica in generale è la condizione "negativa" che spinge gli individui a costruire legami e a trasformarli in "istituzioni". Il dono a distanza comprende un vasto territorio di rapporti sociali e interpersonali (lavoro, formazione, relazioni di cura, ecc.). La distanza pone la necessità di scegliere tra due opzioni: confinare l'"estraneità" nella dimensione del misconoscimento o della negazione, o riconoscerla in termini di reciprocità, vicinanza e ospitalità, vale a dire lavorare a un modello di convivenza che trovi il giusto equilibrio tra il principio di comune umanità e il principio di differenza.
EUR 21.25
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Praga 1968. Le idee della primavera
C'è un significato teoricamente rilevante e ancora fruibile dell'esperienza teorica e politica del '68 cecoslovacco, cioè di quella che è passata alla storia come la «primavera di Praga»? E quale rapporto esiste fra tale esperienza e il '68 che si sviluppò di qua dal solco che allora divideva i paesi occidentali da quelli del blocco sovietico, solco emblematicamente rappresentato dal muro di Berlino? Rispondere a queste domande implica interrogarsi sulla portata di quel pezzo di storia, da molto tempo ormai relegato nell'oblio ed eclissato nella memoria storica di gran parte della sinistra ma invece, secondo l'autore, tutto da riscoprire.
EUR 10.20
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I visionari. Tecnologie e utopie sulla fine del lavoro
Il volume parte dall'attuale crisi economica e dalla crescita impressionante delle diseguaglianze sociali per addentrarsi in un'esplorazione a ritroso di quella "terza rivoluzione industriale" che, a partire dalla metà del Novecento, ha trasformato il mondo del lavoro, l'economia e la vita delle persone. Particolare rilievo è dato all'analisi delle prospettive utopistiche che hanno costellato l'evoluzione dell'automazione e delle nuove tecnologie, dall'idea dei futurologi degli anni '80 di rilanciare l'economia dei paesi in via di sviluppo attraverso le reti di computer fino all'utopia messianica di una fine del lavoro che, secondo alcuni, avrebbe dovuto realizzarsi in modo automatico per gli effetti spontanei del cosiddetto "progresso". In questa prospettiva, la rivisitazione di alcuni aspetti del sindacalismo europeo di fine Ottocento e dello spirito dei consigli di fabbrica mira a rilanciare le culture del mutualismo e del conflitto nel contesto delle nuove tecnologie e dell'informatica, senza fare concessioni alla retorica dilagante della sharing economy.
EUR 18.70
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Ottobre 1917. La rivoluzione pacifista di Lenin
Prima ancora che una rivoluzione per il socialismo, l'Ottobre fu una "guerra alla guerra", una prova di disobbedienza di massa in nome di una difesa della vita, che era possibile solo con la pace immediata, il potere ai soviet operai e la distribuzione della terra ai contadini. Lenin calcolava che il processo popolare di rifiuto armato dei costi della guerra contagiasse in breve l'intera Europa e che quindi il laboratorio della società nuova assumesse il necessario risvolto mondiale. L'Ottobre ha scatenato l'onda d'urto che ha innescato i processi rivoluzionari vittoriosi in Cina ma è mancato, per la sedizione rossa, quel contagio vittorioso nella vecchia Europa da cui Lenin aspettava il sostegno indispensabile per l'esperimento rivoluzionario. E proprio questo scarto tra la costruzione del socialismo in un solo e arretrato paese, e la persistenza dell'economia-mondo in cui prevalente restava la formazione economico-sociale capitalistica, ha minato il progetto sovietico decretandone dopo settant'anni la sconfitta.
EUR 10.20
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Il 1968 raccontato a ragazze e ragazzi
"Everywhere I bear the sound of marching, charging feet, boy/ 'Cause summer's here and the time is right for fighting in the street, boy". Mezzo secolo fa il 1968, l'anno degli studenti. Una rivoluzione mondiale. Una data fondamentale nella storia della seconda metà del XX secolo. Fondamentale perché si possono avere dei giudizi differenti su quegli avvenimenti, sulle cause che li scatenarono e i vari esiti, ma l'idea di "minimizzare" quell'anno, ridurlo a una sorta di circo, una "chienlit" (una carnevalata), come lo definì il generale De Gaulle, è completamente insensata sia da un punto di vista storiografico che politico. Questo libro vuole cercare di parlare di quell'anno (e in senso lato degli anni Sessanta), del suo carattere internazionale, delle rivolte, delle sue canzoni e dei suoi libri, ma anche di quel mondo contro cui ci si ribellava e che a quella contestazione reagì violentemente. Un racconto indirizzato a chi oggi ha la stessa età di quelle ragazze e ragazzi che invadevano le strade, occupavano scuole e università, sognavano di cambiare il mondo. Età di lettura: da 13 anni.
EUR 11.90
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Catalogna indipendente. Le ragioni di una battaglia
Il 1 ottobre 2017 il governo autonomo della regione spagnola della Catalogna ha indetto un referendum con il seguente quesito: "Vuole che la Catalogna sia uno Stato indipendente con forma di Repubblica?". L'esito di questa consultazione autoproclamata e osteggiata dalle autorità centrali di Madrid rischia di provocare una crisi di legittimità senza precedenti per la Spagna, in un contesto europeo in cui emergono sempre più forti le pulsioni disgreganti, non da ultima la Brexit. Come reagirà il paese di fronte a questa frattura? E l'Europa? Questa raccolta di testi presenta la posizione degli indipendentisti catalani di sinistra, raccolti a vario titolo attorno al partito della Candidatura d'Unidad Popular. Una finestra su una realtà sociale e politica per lo più sconosciuta al resto degli europei. Introduzione di Marco Grispigni.
EUR 8.50
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Religioni nella metropoli. Tra fondamentalismo e consumo
Il mondo globalizzato, tecnologico, laico, ateo e materialista, sembrerebbe non aver alcun bisogno delle religioni. Così quello che era stato definito T'oppio dei popoli" potrebbe apparire oggi come un mostro patetico e innocuo. Niente di più sbagliato. Le cronache di tutti i giorni ci raccontano di un pianeta in cui soprattutto i grandi monoteismi universalistici, il cristianesimo e l'islam, hanno riacquistato un potere immenso. Da cosa nasce questo ritorno alla trascendenza e alle "chiese" che costruiscono identità collettive? E soprattutto in che relazione è questo fenomeno con un aspetto centrale del mondo contemporaneo, quello della metropoli e del consumo, che sembrerebbe del tutto impermeabile rispetto a rigurgiti oltremondani? È possibile che le religioni agiscano sull'apparente assetto egemonico del consumo, al punto da limitarne l'onnipotenza, gli effetti e la portata? O almeno di caratterizzarlo in maniera differenziata e in relazione alle peculiarità culturali, geografiche, storiche? Il libro affronta la questione da diversi punti di vista disciplinari (dalla sociologia alla filosofia) e giovandosi del contributo di esperti specializzati nello studio delle singole religioni.
EUR 11.90
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Dell'ideologia inconsapevole. Schopenhauer, Nietzsche, Adorno
A cinquant'anni esatti da quello spartiacque sociale, politico, in parte anche filosofico, costituito dal fatidico 1968, la nuova edizione di un libro che già al suo primo apparire, nel 1980, diede il segno che qualcosa era cambiato nella ricezione del marxismo e nell'elaborazione di un pensiero critico. L'autore offre un saggio insieme politico e di critica filosofica - illustrando retrospettivamente, nella prefazione scritta appositamente per questa edizione, che cosa si debba intendere con essa - attraverso lo studio originale di tre classici (Schopenhauer, Nietzsche, Adorno), e delineando una teoria dell'apparenza necessaria come ideologia inconsapevole. Una proposta che nasce da un'attenta ricognizione nella problematica della soggettività, senza lasciarsi incantare dalla sua presunta crisi.
EUR 13.60
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Città immaginate. Riuso e nuove forme dell'abitare
Minuziose e capillari operazioni del quotidiano interpretano i tanti luoghi, ormai senza vita, disseminati negli interstizi della città consolidata e nei suoi quartieri periferici, spesso senza lasciare tracce visibili. Si tratta di processi e pratiche di appropriazione e riappropriazione che trasformano gli spazi in contesti di vita. La ricerca presentata in questo volume nasce dalla determinazione di collettivi sociali (Lab!Puzzle, Dinamopress), studiosi accademici (Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Sassari, Università di Roma Tre, École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Gran Sasso Science Institute) e artisti (LEROY S.P.Q.R'DAM) di analizzare, decifrare e far emergere i contenuti e i valori di quelle 'occasioni' che si intravedono all'orizzonte quando si è capaci di leggere le sperimentazioni presenti nei territori e le visioni di cui sono portatrici. Avvicinarsi, guardare, stabilire un primo contatto visivo, analizzare queste trasformazioni è la sfida che questo volume intende cogliere.
EUR 18.70
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Resistenze dialettiche. Saggi di teoria della critica e della cultura
Nel tempo della postmodernità la cultura ha subito metamorfosi profonde: da strumento di emancipazione collettiva è divenuta veicolo di valori individuali, un modo per ridefinire la propria identità, adattandola, nella stragrande maggioranza dei casi, all'ideologia dominante. Anche il pensiero filosofico e l'idea di critica ne sono uscite trasformate: l'espansione del simbolico e del culturale a tutti i piani della vita ha reso inermi le formule contrastive della modernità e ha generato una sorta di compiaciuto annichilimento delle capacità di comprensione. Passando in rassegna problemi e questioni teoriche, attraverso la considerazione di modelli meno recenti (Althusser, Sartre, Lukàcs, Adorno, Anders) e più vicini nel tempo (Jameson, Said, Fortini), questo libro propone un percorso di rivisitazione della dialettica novecentesca, puntando il dito contro le pretese della postmodernità di ripristinare un dannoso primato dell'autonomia e dell'indipendenza del sapere. Insiste, pertanto, sulla necessità di riabilitare la pratica della demistificazione, legando i fenomeni ai loro presupposti e vedendo nella «mediazione» uno strumento di comprensione indispensabile.
EUR 20.40
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Il diritto (non) ci salverà
Ci salverà il diritto dalle catastrofi umanitarie, dal delirio identitario, dal razzismo, dalla tortura e dalla violenza delle istituzioni? È al solo diritto che dobbiamo affidarci per contrastare il declino della nostra democrazia verso una deriva illiberale? I cultori dello stato di diritto e coloro che si impegnano per la promozione dei diritti umani non di rado si affidano al contenzioso per resistere a tentazioni autoritarie o per far progredire una legislazione altrimenti timorosa e restrittiva. Ci sono esempi di questo nella recente storia italiana, europea e statunitense. Si pensi allo scontro tra Donald Trump e i giudici che gli hanno annullato per due volte il suo Muslim Ban. Il diritto è come una botte che può essere o meno riempita di buon vino. Ma anche quando il vino è buono conta la cultura sociale, politica, umana degli operatori della giustizia.
EUR 6.80
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Europa identitaria
Una nave a caccia di Ong nel Mediterraneo centrale. Una gigantesca macchina di propaganda. Una galassia nera, pronta a cancellare i diritti e a sbarrare le frontiere. Il libro indaga lo sviluppo in Europa dell'ideologia e delle organizzazioni identitarie che crescono, conquistano consensi, condizionano governi. Organizzazioni impenetrabili, addestramenti riservati sulle Alpi, case editrici, think tank, società di comunicazione, centri di studio: il network identitarie europeo è una struttura in grado di alimentare di contenuti e strategie gruppi organizzati, canali sociali e governi. È la linfa ideologica di un asse che parte dall'Ungheria di Orban, per arrivare alla Lega di Matteo Salvini. Che ora punta alla conquista dell'Europa.
EUR 8.50
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Blind killer. L'Europa e la strage dei migranti
In poco più di quindici anni sono annegati nel Mediterraneo, soprattutto tra Sicilia, Tunisia e Libia, circa 30 mila migranti. Nessuno sa quanti ne siano morti nei deserti della Libia, del Marocco, dell'Algeria e del Ciad, sulla rotta cioè delle migrazioni dall'Africa subsahariana verso l'Europa. Questo è il prezzo che una percentuale non trascurabile di umanità sta pagando per il sogno di una vita migliore e per la sola sopravvivenza nell'occidente europeo. Ma negli ultimi anni l'Europa ha risposto innalzando muri o stipulando accordi con regimi. Il volume raccoglie gli editoriali pubblicati da Dal Lago su "Il manifesto" negli ultimi due anni introdotti da un saggio in cui si documenta la straordinaria ipocrisia di un continente che parla a vanvera di diritti umani e multiculturalismo, e nel frattempo lascia morire decine di migliaia di esseri umani per terra e per mare.
EUR 12.75
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Capitale disumano. La vita in alternanza scuola lavoro
Siamo tutti in alternanza scuola lavoro. Non solo il milione e mezzo di studenti delle scuole superiori, ma tutti coloro che cercano un lavoro e in questo trovano un'occupazione. Le politiche attive del lavoro, della formazione continua e del capitale umano ci obbligano ad auto-sfruttarci. Sin dalla scuola siamo a caccia di impieghi precari per diventare imprenditori di noi stessi. Questo libro è un risveglio dall'incubo. È un vertiginoso esercizio etico, racconta una contro-storia originale e capovolge il dispositivo che annulla la pratica dell'emancipazione politica. Loro dicono capitale umano, noi invece diciamo forza lavoro. Orientiamoci in base a questa nostra potenza e mettiamola a fuoco. Questo è il primo passo per nutrire la vita e liberarla.
EUR 13.60
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Rosso digitale. L'algoritmo di Marx
La politica si è fatta comunicazione, e la comunicazione si è fatta politica. Questo è l'esito di quello che possiamo chiamare il berlusconismo, da non intendere come semplice descrizione delle alterne fortune del Cavaliere di Arcore, bensì come sintomo clamoroso del mutato rapporto tra rappresentanza e rappresentazione. La crisi del Politico, frutto della parabola discendente dei grandi partiti di massa, si manifesta in modo esplicito con l'epifania della società dell'informazione. Quest'ultima, nell'Italia degli irrisolti conflitti di interesse, vede al centro la televisione generalista commerciale, vero riferimento della e nella sfera pubblica. Una delle maggiori anomalie italiane rimane proprio la lunga inerzia della tv classica: in termini di frequenze, di risorse economiche e pure di costruzione del clima di opinione. Ma quali scenari si aprono per il futuro?
EUR 13.60
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L' uomo nero. La guerra ai migranti di Minniti
Un anno, il 2017, di politiche\r\nvolute da Marco Minniti,\r\nMinistro degli Interni del\r\ngoverno Gentiloni, ricostruite\r\nseguendo un filo rosso che le\r\nlega attraversando le zone\r\npiù oscure.\r\nLa sua strategia è stata inaugurata\r\ndall'accordo con la Libia:\r\nun patto inattuabile senza la\r\npreventiva criminalizzazione e\r\ncacciata delle Ong, quali testimoni\r\nscomodi, dalle acque del\r\nMediterraneo; e senza il fondamentale\r\ncontributo delle milizie\r\narmate libiche, attive nel traffico\r\ndi esseri umani, che esercitano\r\nlarga parte del potere su\r\nquel territorio.\r\nIl prezzo di queste politiche - la\r\ncui cronaca, sostituita opportunamente\r\nda un racconto menzognero,\r\nha solo sfiorato il\r\ndibattito pubblico - è la gravissima\r\nviolazione dei diritti umani\r\nfondamentali come gli autori\r\ndimostrano nell'indagine qui\r\npubblicata.
EUR 10.20
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La sfida di Putin. Come cambierà la Russia
Vladimir Putin si appresta a iniziare il suo quarto mandato come presidente. Dal 2000 quando lo «Zar del Cremlino» è giunto al potere ha cercato di riportare la Russia al centro della scena politica mondiale. Con quali risultati? Questo libro indaga sui successi e sui limiti, interni e internazionali, della Russia negli ultimi vent'anni e getta uno sguardo sulle sfide che questo grande paese ha di fronte nei prossimi anni. Come si svilupperanno i rapporti con l'America di Trump, la Cina rampante e l'incerta Unione Europea? Potrà esserci pace in Ucraina? Quale sarà il destino economico di un paese ancora oggi dipendente dalle esportazioni di materie prime? Diventerà una democrazia compiuta o il suo destino è tornare a essere una «prigione dei popoli»? A questi e molti altri dilemmi il libro di Yurii Colombo prova a fornire una risposta. Il futuro del mondo passerà anche per Mosca e questo tutti dovrebbero tenerlo bene in mente.
EUR 6.80
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Trumpland. Scheletri e fantasmi dell'America nazional-populista
Dopo un anno di angoscia, paura e disgusto comincia a prendere forma l'America di Trump. È un Paese che versa in un stato di profonda incertezza politica. Guidata da un presidente per cui astio e aggressività sono modalità di comportamento abituali, una nazione già attraversata da storiche scissure si trova oggi divisa come mai prima. Il reality politico di Donald Trump opera sullo stesso terreno emozionale e reazionario dei nazional-populismi europei, ma ha trovato lo spiraglio che a questi è finora mancato per assicurarsi il potere - un potere che la costituzione americana vuole smisurato. In una vertiginosa accelerazione la principale superpotenza mondiale si è convertita in un laboratorio di governo post-politico. La Casa Bianca è occupata da un volubile tiranno populista che ha discrezione assoluta sul maggiore arsenale nucleare del mondo.
EUR 12.75
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1968. Le parole e le idee
Da Antiautoritarismo a Potere studentesco, da Maoismo a Immaginazione al potere, la prima parte del volume ripercorre in cinquanta voci le parole chiave del movimento del '68, i riferimenti teorici, gli slogan che mobilitarono i giovani di tutto ii mondo. La seconda parte del libro approfondisce, attraverso una serie di schede e di testimonianze di intellettuali che vissero il movimento in prima persona, i libri e le case editrici che furono protagoniste di quella straordinaria stagione di cultura diffusa. Il volume contiene testi e testimonianze di: Edoarda Masi,Domenico Starnone, Umberto Melotti, Giancarlo Aresta, Piero Flecchia, Mireille Regis, Roberto Bonchio, Giulio Einaudi, Vito Laterza, Cesare De Michelis, Luca Formenton, Dino Audino, Pier Aldo Rovatti, Fausto Bertinotti, Bruno Bongiovanni, Lidia Campagnano, Luciana Castellina, Goffredo Fofi, Franca Fossati, Gad Lerner, Lea Melandri, Lidia Menapace, Peppino Ortoleva, Valentino Parlato, Sandro Portelli, Lidia Ravera, Paolo Ricca, Bia Sarasini, Saverio Tutino.
EUR 12.75
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Ribelli e ostinati. Voci e suoni del '68
L'anno che ha fatto saltare il mondo non è stato solo la stagione di "Azzurro", "Delilah" e "Contessa" ma un torrente impetuoso di suoni spesso lontani da ogni dimensione rassicurante. Anche nel nostro paese l'incrocio fra arte moderna e rock dava vita a un underground dove il pittore Mario Schifano, come in America Andy Warhol, era l'ispiratore di nuovi linguaggi sperimentali mentre Jimi Hendrix, i Pink Floyd e gli Who calcavano le scene italiane per la prima volta. Un momento magico celebrato dalla canzone militante dei Pietrangeli, Della Mea, Straniero, Marini ma anche l'anno zero della canzone d'autore intesa come opera tematica con i primi lavori organici di De André, New Trolls e Gaber costruiti come progetti sensibil a mutamenti e a ambiziose innovazioni creative.
EUR 11.90