Sfoglia il Catalogo La_Feltrinelli_8
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Non finito calabrese
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Il tempo è immobile
Poeta e scrittore un tempo molto famoso e apprezzato soprattutto nella DDR, tanto da ricevere, su proposta di Christa Wolf, il Premio Heinrich Mann, Czechowski si spegnerà in una clinica nei pressi di Francoforte nel 2009, dimenticato quasi da tutti. La sua produzione poetica offre la possibilità di conoscere la ricca e complessa esistenza del poeta, nato nel 1935, parte di quella generazione che ha vissuto il nazismo in età infantile e la cui età adulta si è realizzata in gran parte nella Germania divisa. In Czechowski, definito dai più un poeta "soggettivo e storico" insieme, lo sguardo della poesia, così legata agli eventi, è sempre fortemente filtrato dalla soggettività, la poesia stessa è un'interrogazione sull'Io: "Dietro alle domande che devo pormi si cela il problema dell'identità del soggetto con se stesso e con la società in cui vive". E la risposta a queste domande è ancora una volta compito della poesia.
EUR 11.05
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Le sorelle Brelan
Judith, Marthe e Sabine, le sorelle Brelan, sono inseparabili. Quando, poco dopo la Seconda guerra mondiale, muore il padre, grande architetto, le tre sorelle rimangono nella splendida casa che egli stesso aveva progettato. Nel corso dei tre decenni successivi alla guerra, le tre donne sceglieranno strade diverse: Marthe sarà la madre devota non sempre capita dalle sorelle, Sabine diverrà un'imprenditrice di successo mentre Judith rimarrà l'eterna ragazza idealista e dannata. Il romanzo di François Vallejo è un brillante ritratto dell'evoluzione della condizione femminile nella seconda metà del Novecento. Una saga familiare in cui, oltre a personaggi memorabili, appare in chiaroscuro l'Europa che si rialza dalle macerie del secondo conflitto mondiale fino a liberarsi del suo spettro con la caduta del muro di Berlino.
EUR 12.32
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Io, velocia
Beatrice Talamo è un.artista. Crea piccoli componimenti e disegni che, esattamente come le storie raccontate in questo libro, rivelano e illuminano istanti di vita e bellezza, fotografando visioni del mondo, proprio come la sua arte è in grado di realizzare. Dacia Maraini, nella sua prefazione al volume, le descrive come "composizioni cadenzate, poemetti lirici", aggiungendo che è "difficile dare un nome a questi racconti che dicono poco e molto nello stesso tempo. Si rivelano e si nascondono. [...] In questo libro di noneventi le stelle salgono anziché scendere, le trecce si allungano inaspettatamente, le mani si fanno di pietra, e le orecchie diventano di sabbia". Nota introduttiva di Dacia Maraini.
EUR 11.90
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L' esteta radicale
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L' impronta della volpe
C'è un popolo con radici ben salde e tradizioni antichissime nel cuore del Mali: i Dogon. Vivono nella regione della falesia di Bandiagara, a sud del fiume Niger, in villaggi costruiti con il fango. In uno di questi villaggi tre ragazzi trovano la morte in circostanze particolari nel giro di poche ore. Tutti hanno visto ma nessuno sembra sapere niente. Il caso viene assegnato dalle autorità maliane al commissario Habib e all'ispettore Sosso. La loro indagine è un'immersione completa nella vita dei Dogon: il paesaggio, i colori, i suoni, gli abiti, le maschere, i riti. I due detective devono districarsi fra razionalità e credenza, scienza e tradizione. È sullo sfondo di una battaglia atavica fra interessi economici, spesso nascosti sotto il vago termine di progresso, e autonomia e autodeterminazione dei popoli, che questo giallo si dipana. Insieme al comandante Habib, e grazie ai suoi straordinari dialoghi con le autorità del luogo, intuiamo che la razionalità occidentale non può bastare, che dobbiamo essere disposti a rinunciare al giudizio e alle nostre sicurezze, per capire, sentire e accogliere una cultura antica e ancora per certi versi misteriosa come quella africana.
EUR 11.05
Maggiori...
L' imperatore della Cina
Da dieci giorni, Keith Stapperpfennig se ne sta accucciato sotto la sua scrivania. Poco importa che Franziska lo cerchi e che il telefono squilli insistentemente, lui non si lascia trovare da nessuno. Dovrebbe essere in viaggio con il nonno per la Cina, almeno è quello che credono tutti, e invece Keith ha lasciato il vecchio testardo partire da solo, per giunta in macchina. Il nonno, però, muore senza riuscire nemmeno a lasciare la Germania. A Keith non resta che continuare la sua bizzarra messa in scena. Così dal suo strampalato punto di osservazione inizia a scrivere lunghe e dettagliate lettere dalla Cina, descrivendo il traffico di Shanghai, i ristoranti di Pechino, le avventure del nonno sulle tracce del suo passato. Scrive di un viaggio mai fatto; resuscita il nonno e lo rende protagonista di una storia che si irradia sotto la spinta di un'immaginazione fervida e una scrittura che cresce in vertiginose spirali. Un romanzo che parla del potere del racconto e della letteratura. Vi si narrano un viaggio, o molti viaggi, o nessun viaggio, ma non è ciò che importa perché tutto, in questa storia, è possibile.
EUR 11.90
Maggiori...
La bambina che imparò a non parlare
Scrivere un libro sul silenzio è osare. Una figlia senza nome perde il padre all'età di sei anni e comincia a vivere nei mondi che la madre, eccentrica scrittrice, costruisce per lei con le parole. La madre esorcizza il lutto allontanando la realtà dalle parole, la figlia lo dimentica. Di giorno non si cercano: una è alla macchina da scrivere, con la sua tazza di caffè turco, l'altra, a letto fino a tardi, occupa le sue giornate immaginando la vita. La notte si ritrovano, dormono nello stesso letto, abbracciate, con le gambe intrecciate. Trovando un giorno la pipa del padre, il suo tabacco, i suoi dischi, i suoi documenti, le sue lettere, la bambina si identifica con lui e comincia a guardare la madre in modo diverso.
EUR 11.05
Dimmi che c'entra l'uovo
In quarantotto dannatissime ore, Roberto Milano, giovane laureato, campione del contratto-a-tempo-determinato (o a nero), ciclista spericolato affetto da una psoriasi ansiogena, stacanovista per necessità e senza gloria, perde tre lavori: comparsa nei film porno, insegnate privato e pizza express. L'ultima speranza è riposta nel colloquio per un lavoro in un fast food. L'illusione di un posto si infrange contro il test attitudinale: quale diavolo era la risposta giusta alla domanda sull'uovo? In preda a questo e ad altri interrogativi esistenziali, quando sembra non ci sia altra scelta che tornare da mamma, Roberto incontra Marianna, spregiudicata, fresca, vitale, e con lei si mette a progettare una rapina in un bar. Nasce "la banda dei precari", e scatta la scintilla fra Roberto e Marianna. Un affetto, soffocato dall'incombenza del denaro e dalle necessità, che non riesce a fermare il destino tragico che li aspetta dentro il fast food in cui stanno per fare la grande rapina, quella definitiva, dopo cui niente sarà più lo stesso.
EUR 11.90
Nel cuore della notte
"Quante ore ha la notte? Quanto si distinguono fra loro? Come si passano il testimone, man mano, il giorno e l'oscurità? Quali sono gli uomini, i fantasmi, i sogni e le idee che popolano la notte? I nove racconti che compongono "Nel cuore della notte" si svolgono in sequenza dalle 21.00 alle 6.00. Storie notturne cronometrate da Nicola Verde, Gianmaria Testa, Bruno Morchio, Grazia Verasani, Andrea Ballarini, Lidia Ravera, Gianluca Morozzi, Sandra Petrignani e Caterina Bonvicini. Ci sono ore della notte buone per dormire, per lavorare, per sognare, per fare l'amore, per uccidere, per nascere e per morire. Ore importanti, angoscianti, talvolta inutili. Nella zona ai confini della realtà raccontata dai nove scrittori di questa antologia tutto ha un inizio e una fine e il senso del tempo è scandito, inesorabile, perché "soltanto le ore non muoiono mai!"." (Luca Crovi)
EUR 11.90
Il male degli ardenti
A. D. 1697. Giacomo Crivelli, quarantenne commediante del Théâtre Italien a Parigi, si ritrova improvvisamente senza lavoro quando un decreto del re ordina la sospensione degli spettacoli della compagnia. Decide dunque di scrivere la sua autobiografia e si allontana dalla capitale francese in cerca di luoghi che gli diano ispirazione. I suoi vagabondaggi lo portano al monastero di Saint-Honorat, dove il suo amico Aristotele Cereri lo raggiungerà per offrirgli un incarico di capocomico a Venezia. Durante il viaggio ai due si unisce Diana, una cantante italiana costretta ad abbandonare il paese in seguito a misteriosi e spiacevoli avvenimenti, che intreccia con Giacomo una turbolenta e romantica storia d'amore. Ma giunti a Venezia Giacomo e Aristotele trovano la città in ginocchio a causa di un'epidemia di fuoco di Sant'Antonio e di una serie di delitti irrisolti che vedono implicati nobiltà e donne di teatro. Giacomo, a suo agio nell'ambiente teatrale, verrà coinvolto nelle indagini, che illumineranno le mille sfaccettature della società veneziana.
EUR 12.00
Alla fine è la parola. Ediz. italiana e tedesca
Hilde Domin è, con Rose Ausländer e Nelly Sachs, una delle poetesse più significative della seconda metà del Novecento. Spinta all'esilio dall'ascesa del nazismo, trovò nella parola tedesca la sua vera dimora, per poi tornare in Germania dopo quasi trent'anni di assenza. Le sue liriche, intense ma mai patetiche o mai rabbiose, comunicano il coraggio, la volontà e la forza nella creazione di un'identità nuova dopo ogni perdita. In questo volume, che inaugura la pubblicazione della produzione lirica completa di Hilde Domin con le sue prime due raccolte, "Solo una rosa a sostegno" del 1959, e "Rientro delle navi" del 1962, si dà conto della forte coesione tra l'attività lirica, saggistica e filosofica di Hilde Domin, accompagnando le liriche a due brevi e significativi saggi dell'autrice, e corredando l'edizione di una particolareggiata introduzione e di dettagliate note editoriali e biografiche che restituiscono l'articolato percorso compositivo delle prime pubblicazioni.
EUR 11.25
Il silenzio. Un racconto dalla montagna
Balz Leuthold non ha mai voluto essere una persona ordinaria. Poco prima del suo trentesimo compleanno, però, si rende conto di non potersi neanche considerare davvero una persona straordinaria. Nella vita, fino a ora, non ha compiuto azioni degne di particolare nota, nessuna invenzione, nessuna creazione artistica o letteraria che lo elevino a persona speciale. Allora ha preso una decisione: scalerà quella montagna che da giovane guardava ergersi sulle sue passeggiate, che faceva ombra ai discorsi con il fratello "adulto". Compirà un atto eroico, e con questa azione "virile" darà un senso compiuto alla sua esistenza. È deciso: azione o morte. Ma giunto in montagna alla locanda dove sostava anche in gioventù, incontra una giovane straniera, che lo guarda e lo vede come nessuno fino ad allora lo ha mai guardato e visto. Chi è lei, da che vita proviene? Perché sembra non aver paura di nulla? E dall'incontro tra i due scaturiscono gli interrogativi, e la narrazione si sviluppa e trascina via il lettore proprio come un torrente montano scorre rumoreggiando tra i crepacci, e il vortice di pensieri e accadimenti lascia senza fiato, travolge come il senso di assoluto degli ambienti...
Si può fare
Semplicemente non sono fatti l'una per l'altro: la linguista e logopedista proveniente da una famiglia borghese e Adam Czupek, l'artigiano, che odora "di officina, di legno, di metallo e di lavoro". Ma questo homo faber che rimonta panchine liberty smembrate e resuscita lavatrici e carrozze potrebbe aver ragione. Del resto il suo motto è: "Si può fare", anche se "loro vogliono ridurci all'incapacità". Così, attraverso vent'anni e più di storia tedesca ed europea, Birgit Vanderbeke ci racconta le vicende di una famiglia che di fronte allo sgretolamento dei valori dopo la caduta del Muro e alla apparente accelerazione economico-politica si costruisce pezzo per pezzo una piccola Utopia, senza moralismi o banalità. Birgit Vanderbeke sceglie l'idillio a esatto contraltare dei meccanismi che regolano le nostre vite di ogni giorno, gioca con la mitologia, i miti, le mode del passato e del presente tra luci e ombre senza soluzione di continuità, in un solo fiato, nel ritmo veloce e accattivante della sua lingua: un libro a elogio della lentezza, della comunità e della capacità pratica, sullo sfondo di una società che preferisce l'individualismo senza confini, che ama consumare freneticamente e pensa il tempo come finizione...
Concerto per mio padre
"Alla morte di Barbe Blanche, mio padre, ricevetti in eredità il târ che si trasmette nella mia famiglia di generazione in generazione. Ma immediatamente lo strumento mi si ribellò contro, rifiutandosi di librare quegli accordi incantevoli e mistici che hanno fatto la gloria dei musicisti dell'Iran. Sotto le mie dita, e al mio carezzare le corde, sembrava solo un pezzo di legno senza vita, senza vigore. Ero forse maledetto? Che crimine dovevo espiare?. Forse il târ custodiva dentro quei sinuosi fianchi di legno un segreto troppo pesante per poter vibrare come un tempo, leggero e suadente? Così ho strappato le corde, le ho bruciate e seppellite dietro casa. E sono partito alla volta di Ardabil, in cerca del più famoso liutaio della regione. Ma cambiare le corde di un târ equivale a cambiare la sua stessa anima e quella del musicista che lo possiede. E adesso che sono qui, rinchiuso con mio fratello Nur in questa cella di polvere e silenzio a scontare una condanna inclemente e sconosciuta, adesso che la vista mi sta abbandonando e che non riesco più a distinguere il giorno dalla notte, adesso che questo buio diventa sempre più...
Blumenberg
Di notte, Blumenberg, il filosofo, prepara le lezioni dettando i suoi pensieri a un registratore a nastro perché il giorno dopo la sua segretaria li trasferisca su carta. Una notte particolare, però, mentre sta per inserire un nuovo nastro, alza lo sguardo e vede, steso comodamente a pochi passi dalla sua scrivania, un leone. Chi o cosa lo ha inviato proprio a lui? Chi o cosa gli riconosce l'onore di un miracolo? La mattina dopo, in aula, il leone placidamente scende le scale e si sistema vicino alla cattedra. Blumenberg si sente vivificato, i suoi pensieri si rincorrono, la lezione è un successo. Ma, tra gli studenti, nessuno può vedere il leone. Non lo vede Isa, sempre seduta in prima fila, diritta come un fuso, turbata nell'animo e infatuata del professore. Non lo vede Gerhard, il ragazzo di Isa, geniale studente, ottimo allievo. Neanche Richard, che sta faticosamente tentando di portare a termine la sua tesi di dottorato, riesce a scorgere la regale presenza, né Hansi, delicato e bellissimo, che la sera gira per le taverne della città recitando poesie. Forse, ma non ne siamo sicuri, lo vede Käthe Mehliss, conventuale di un...
Cosa vuoi fare da grande
Guido Pennisi e Gianni Serra sono due bambini strani; nessuno sembra accorgersi di loro nella Scuola elementare Attilio Regolo di Milano. Figuriamoci il giorno più atteso dell'anno, il giorno in cui l'anonimo istituto si prepara ad accogliere il più famoso e ricco inventore del mondo, colui che ha dato alla luce il "futurometro", una macchina destinata a cambiare il futuro dei ragazzi e il sistema dell'istruzione italiana. È tutto pronto nella palestra: festoni appesi, mamme in ghingheri, autorità tirate a lucido. Un'Italia da sempre provinciale è accalcata in quello stanzone, un Paese di adulti mancati pronti a lavarsi le mani del futuro dei loro pargoli con la benedizione della tecnica. La sfida finale alle fantasie infantili è cominciata, ma, forse, gli adulti non hanno fatto i conti con i terribili gemelli Smargotti della terza E.
EUR 10.20
La traccia della sirena
Las Palmas, nuova avventura di Ricardo Blanco, detective a Gran Canaria: il corpo smembrato di una ragazza viene rinvenuto sulla costa di La Laja. Unici indizi: un tatuaggio e una collana. Blanco si trova a dipanare un'intricata matassa di eventi legati al mondo della prostituzione e del traffico di droga, ci trascina con lui nel vorticoso brulicare di personaggi e ambienti oscuri e misteriosi. Com'è tipico del classico romanzo hard-boiled spennellato di contemporaneo humour nero, José Luis Correa ci presenta la Isla de Gran Canaria come mai l'avevamo vista prima, inquadrandone i lati bui e ravvivando il fascino del quotidiano, in un'esplosione di luci e di suoni di voci e di colori che di volta in volta evidenziano la forza di sentimenti, passioni e paure. Passo dopo passo, tratteggiando un'umanità varia e autentica, tra feste, ricorrenze, canzoni, fughe e inseguimenti, Correa ci lascia accompagnare il suo ironico e tagliente detective nelle indagini sul colpevole. Sobbalziamo accanto a lui nella sua Volkswagen e lo seguiamo con il fiato sospeso nella scoperta della verità, che non è mai così luminosa come si vorrebbe.
EUR 11.05
Della mutabilità. Testo inglese a fronte
Il ritmo dei versi di Jo Shapcott è rapido e insieme ondeggiante, il suo linguaggio sensoriale e intellettuale è insieme enigmatico e diretto, difficilmente incasellabile, con richiami a Chaucer e a Rilke. La sua poesia, sebbene di rado apertamente autobiografica, non manca di toccare gli aspetti traumatici della sua vita, la malattia che l'ha colpita nel recente passato, gli eventi e le vite di chi intorno si muove e cammina sulle vie di una solitudine data da osservazione ed empatia. Spesso l'avvicinarsi al dettaglio si spinge fino alla fusione. E così raggiunge un estremo e lucido distacco, l'universalizzazione della singolarità. In alcuni componimenti, l'elaborazione poetica dell'esperienza autobiografica è presente e chiara: in "Procedimento" la descrizione del sapore amaro delle mandorle, che rimanda al pericolo della morte, si tramuta, sorso dopo sorso, in una sorta di inno al tè, e rivela la gratitudine per la possibilità di poterne ancora gustare il sapore, per arrivare al metaforico accenno a una nuova capacità percettiva che rivela un'identità rinnovata, e alla gioia del poter ancora avvertire l'energia e la potenza salvifica della poesia.
EUR 12.75
Le ore lunghe 1914-1917
Nel 1914 il marito di Colette, il barone Henry de Jouvenel des Ursins, parte per il fronte. Lei, al tempo redattrice per "Le Matin", lo segue. Saint-Malo, Verdun, Parigi, l'Argonne, Roma. Nella corposa sezione Impressioni d'Italia, il genio di Colette offre un delizioso quadro di Venezia e pagine suggestive dal lago di Como. Composto tra il 1914 e il 1917, mai tradotto finora in italiano, "Le ore lunghe" è un reportage obliquo sulla Prima Guerra Mondiale. Mentre i quotidiani nazionali d'Europa si coprono di cronache di guerra, la scrittrice più stravagante di Francia si concentra sui giardini, sulle donne, sui colori, sul mare, sulle gonne, sulla vita. Il risultato è un resoconto delle lunghe, lente ore della guerra raccontato da chi sa filtrare il senso dell'attesa e della fantasia. Le ore che un ferito impiega a guarire, in cui una donna partorisce il figlio del nemico, ma anche ore in cui la sua Bel-Gazou assale i polli in un'aia, o le signore provano vestiti. Ore coraggiose nella bellezza, perché "la gioia è dappertutto, inevitabile", e in tempi così bui, coglierla è un atto rivoluzionario.
EUR 10.50