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ZIDOVAL VAGINALE GEL 40G 0,75%+5APP
DENOMINAZIONEZIDOVAL 7,5 MG/G GEL VAGINALECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntinfettivi e antisettici ginecologici.PRINCIPI ATTIVIMetronidazolo 0,75% p/p, 7,5 mg/g. Eccipienti con effetti noti: metilparaidrossibenzoato (E218) 0,8 mg/g; propil paraidrossibenzoato (E216)0,2 mg/g; glicole propilenico (E1520) 30,0 mg/g. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICarbomero (Carbopol) 974P, disodio edetato, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, glicole propilenico, sodio idrossido, acqua depurata.INDICAZIONIZidoval gel vaginale e' indicato per il trattamento della vaginosi batterica.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altri nitroimidazoli o parabeni.POSOLOGIAPosologia: somministrazione per via vaginale. Adulti: un'applicazionedi Zidoval gel vaginale (5 g) in vagina una volta al giorno, prima diandare a letto, per 5 giorni consecutivi. Pazienti anziane: la vaginosi batterica non e' frequente nelle pazienti anziane e di conseguenza non e' stata fatta una valutazione clinica nelle pazienti appartenentia questa fascia di eta'. Popolazione pediatrica: nelle bambine e nelleadolescenti sotto i 18 anni di eta' l'uso del prodotto non e' raccomandato in quanto la sicurezza e l'efficacia non sono state stabilite. Modo di somministrazione: forare l'estremita' sigillata del tubo e avvitare bene l'estremita' aperta dell'applicatore. Premere il tubo riempiendo l'applicatore con il gel. Rimuovere l'applicatore dal tubo e inserirlo delicatamente in vagina fino a che entra con facilita'. Spingerelo stantuffo per rilasciare il gel. Gettare via l'applicatore secondole istruzioni fornite.CONSERVAZIONEConservare ad una temperatura non superiore a 25 gradi C.AVVERTENZEL'impiego durante il periodo mestruale non e' consigliato. Durante laterapia con Zidoval gel vaginale una candidosi nota o precedentementenon diagnosticata puo' manifestare un'accentuazione dei sintomi e richiedere una terapia con un agente specifico. Se si verifica un'irritazione, alla paziente deve essere consigliato di usare il metronidazolo meno frequentemente o di interrompere il trattamento temporaneamente edi consultare un medico se necessario. Il metronidazolo e' un nitroimidazolo e deve essere usato con cautela in pazienti con anamnesi di discrasie ematiche. Come per tutte le infezioni vaginali, sono da evitarei rapporti sessuali durante l'infezione e durante il trattamento conZidoval gel vaginale. L'uso non necessario e prolungato di questo medicinale deve essere evitato. L'evidenza suggerisce che il metronidazolosia carcinogenico in alcune specie animali. Ad oggi, non ci sono prove di un effetto carcinogenico nell'uomo (vedere paragrafo 5.3 "Dati preclinici di sicurezza"). Zidoval contiene metil paraidrossibenzoato epropil paraidrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (possono essere ritardate). Zidoval contiene anche glicole propilenico che puo' causare irritazione cutanea.INTERAZIONIIl metronidazolo orale presenta una reazione simile a quella del disulfiram quando associato all'alcool. Durante l'uso concomitante di metronidazolo e disulfiram si sono manifestate reazioni psicotiche acute estati di confusione. La possibilita' di simili reazioni, alle basse concentrazioni sieriche raggiunte con l'impiego di Zidoval gel vaginale,e' improbabile, ma non puo' essere esclusa. E' stato dimostrato che il metronidazolo orale aumenta le concentrazioni plasmatiche di warfarin e altri anticoagulanti cumarinici determinando un prolungamento deltempo di protrombina. L'effetto del metronidazolo topico sul tempo diprotrombina non e' noto. E' stato anche dimostrato che aumenta le concentrazioni di litio, ciclosporina e 5-fluorouracile. Date le basse concentrazioni plasmatiche raggiunte dopo somministrazione per via vaginale, simili effetti non sono attesi, ma non possono essere completamente esclusi. Il metronidazolo puo' interferire con la determinazione dialcuni valori ematochimici, quali aspartato aminotransferasi (AST, SGOT), alanina aminotransferasi (ALT, SGPT), lattico deidrogenasi (LDH),trigliceridi e glucosio esochinasi. Si possono osservare valori prossimi allo zero.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati da farmaco sono elencati di seguito per organo/sistema, classe e frequenza secondo le seguenti definizioni: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1000), molto raro (< 1/10.000), non nota(la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). In studi clinici controllati che hanno coinvolto 759 pazienti le piu' comuni ADR riportate sono state di natura urogenitale (26%) e gastrointestinale (14%). Infezioni ed infestazioni. Comuni: candidosi vaginale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni: diminuzionedell'appetito. Disturbi psichiatrici. Non comuni: depressione, disturbi del sonno. Patologie del sistema nervoso. Comuni: cefalea, vertigini; non comuni: parestesia, ipoestesia, disgeusia (sapore metallico). Patologie gastrointestinali. Comuni: disturbi gastrointestinali/crampiaddominali, vomito, alterazione del senso del gusto e della sensibilità della lingua; non comuni: nausea, diarrea, stipsi, meteorismo/aerofagia, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: secchezza della pelle, eritema, prurito, fastidio cutaneo (bruciore, dolore della pelle/dolore pungente della pelle), irritazione della pelle; non nota: orticaria. Patologie del sistema muscolo scheletrico del tessuto connettivo. Non comuni: crampi. Patologie renali e urinarie. Non comuni: decolorazione delle urine, sintomatologia dainfezione a carico delle vie urinarie. Patologie del sistema riproduttivo e mammario. Comuni: prurito/irritazione/bruciore/perdita di sensibilità vaginale, disturbi pelvici, perdite vaginali; non comuni: edemavulvare, disturbi/irregolarità mestruali, perdite/sanguinamenti vaginali. Patologie generali e relative alla sede di somministrazione. Noncomuni: affaticamento, irritabilità . Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quantopermette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sosp etta-reazione-avversa .GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: dati inerenti il trattamento di un grande numero di pazienti (diverse centinaia) durante la gravidanza hanno dimostrato l'assenza di effetti collaterali del metronidazolo a carico del feto e del neonato; tuttavia non sono stati effettuati studi specifici con Zidoval gel vaginale sulle donne in gravidanza. Pertanto, occorre cautela nellaprescrizione a donne gravide. Allattamento al seno: il rapporto fra le concentrazioni plasmatiche di Zidoval gel vaginale e quelle di metronidazolo orale e' di circa 0,02. Il metronidazolo e' escreto nel lattematerno a concentrazioni simili a quelle del plasma ed il rapporto delle concentrazioni plasmatiche del metronidazolo nel bambino allattatorispetto alla madre e' di circa 0,15. Occorre cautela nel prescrivereZidoval gel vaginale a donne che allattano.
EUR 22.00
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ZERINOLFLU 12 COMPRESSE EFFERVESCENTI
DENOMINAZIONEZERINOLFLU COMPRESSE EFFERVESCENTICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAnalgesico-antipiretico.PRINCIPI ATTIVIUna compressa effervescente contiene: paracetamolo 300 mg, clorfenamina maleato 2 mg, ascorbato di sodio 280 mg corrispondente ad acido ascorbico (vitamina C) 250 mg. Eccipienti con effetti noti: aspartame, sodio, sorbitolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIAcido citrico anidro, sodio bicarbonato, sodio carbonato, sorbitolo, povidone, dimeticone, aspartame, aroma arancia, aroma limone.INDICAZIONITrattamento dei sintomi dell'influenza e del raffreddore negli adulti.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARZerinolflu e' controindicato nei seguenti casi: ipersensibilita' a paracetamolo, a clorfenamina o ad acido ascorbico, ad uno qualsiasi deglieccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altre sostanze strettamentecorrelate dal punto di vista chimico, in particolare antistaminici distruttura chimica analoga alla clorfenamina; gravidanza e allattamento; pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi e pazienti affetti da grave anemia emolitica; grave insufficienza epatocellulare (Child-Pugh C); glaucoma, ipertrofia prostatica, ostruzione del collo vescicale, stenosi piloriche e duodenali o di altritratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale, a causa degli effetti anticolinergici; pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) o nelle due settimane successive a tale trattamento (vedere paragrafo 4.5).POSOLOGIAPosologia. Adulti: 1 compressa effervescente due volte al giorno. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Zerinolflu in pazienti di eta' inferiore a 18 anni non e' stata stabilita. Modo di somministrazione: uso orale. La compressa effervescente deve essere discioltain circa mezzo bicchiere d'acqua. Il medicinale deve essere assunto dopo i pasti. Durata del trattamento: i pazienti devono essere avvertiti di contattare il medico se la febbre persiste o i sintomi non migliorano dopo 3 giorni di trattamento (vedere paragrafo 4.4).CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.AVVERTENZENon somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Se la febbre persiste per piu' di tre giorni oppure se i sintomi non migliorano e ne compaiono altri entro tre giorni oppure sono accompagnati da febbre elevata, esantema, quantita' eccessiva di muco e tosse persistente, consultare il medico prima di continuare la somministrazione. Paracetamolo: durante il trattamento con Zerinolflu controllare che non venga assunto contemporaneamente nessun altro medicinale contenente paracetamolo, poiche' se il paracetamolo e' assunto a dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco.Vedere anche il paragrafo 4.5. Dosi elevate o prolungate del prodottopossono provocare un'epatopatia ad alto rischio (vedere anche il paragrafo 4.9) ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.In caso di reazioni di ipersensibilita' acuta al paracetamolo (ad es.shock anafilattico), il trattamento con Zerinolflu deve essere interrotto e devono essere attuate le misure mediche necessarie in base ai segni e ai sintomi. Clorfenamina maleato: alle comuni dosi terapeutichegli antistaminici presentano reazioni secondarie assai variabili da soggetto a soggetto e da composto a composto. L'effetto secondario piu'frequente e' la sedazione che puo' manifestarsi con sonnolenza; di cio' debbono essere avvertiti coloro che possono condurre autoveicoli o attendere ad operazioni che richiedono integrita' del grado di vigilanza (vedere paragrafo 4.7). Acido ascorbico: l'acido ascorbico (vitaminaC) deve essere usato con cautela da soggetti che soffrono, o abbianosofferto in passato, di nefrolitiasi (calcolosi renale) e da quelli affetti da deficit di G6PD (Glucosio-6-fosfato-deidrogenasi), emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica. Pazienti con insufficienza renale o epatica: somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica. Anziani: particolare attenzione va posta nel determinare la dose negli anziani per la loro maggiore sensibilita' versoil farmaco. Nei pazienti anziani in trattamento con antistaminici si possono verificare con maggiore probabilita' effetti quali vertigini, sedazione, confusione e ipotensione. I pazienti anziani sono particolarmente sensibili agli effetti secondari anticolinergici degli antistaminici quali secchezza della bocca e ritenzione urinaria (specialmente negli uomini). Zerinolflu compresse effervescenti contiene: aspartame:questo medicinale contiene una fonte di fenilalanina. Puo' essere dannoso se affetto da fenilchetonuria (mancanza dell'enzima fenilalanina idrossilasi). Sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditaridi intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Sodio: una compressa effervescente contiene 14,83 mmol di sodio. Da tenere in considerazione nei pazienti con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.INTERAZIONIParacetamolo: usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanzeche possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Dosi normalmente innocue di paracetamolo possono causare danni epatici se assunte insieme a questi farmaci. Lo stesso vale per sostanze potentialmente epatotossiche e in caso di abuso di alcol. L'ingestione abitualedi farmaci anticonvulsivanti o di contraccettivi orali puo', con un meccanismo di induzione enzimatica, accelerare il metabolismo del paracetamolo. E' sconsigliabile l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con antiinfiammatori. L'assunzione di probenecid inibisce il legame del paracetamolo con l'acido glucuronico, riducendo in tal modola clearance del paracetamolo di un fattore circa pari a 2. Pertanto,la dose di paracetamolo deve essere ridotta, se somministrato in associazione a probenecid. La colestiramina riduce l'assorbimento di paracetamolo se somministrata entro 1 h dall'assunzione di paracetamolo. None' ancora possibile stabilire la rilevanza clinica delle interazionifra il paracetamolo e gli anticoagulanti orali. Pertanto, l'uso prolungato di paracetamolo in pazienti in trattamento con anticoagulanti orali e' consigliabile solo sotto controllo medico. L'associazione del paracetamolo con cloramfenicolo puo' prolungare l'emivita del cloramfenicolo, aumentandone il rischio di tossicita'. L'uso concomitante di paracetamolo e zidovudina aumenta la tendenza di quest'ultima a ridurre il numero di leucociti (neutropenia). Pertanto, si dovrebbe assumere Zerinolflu insieme a zidovudina soltanto sotto controllo del medico. Medicinali che rallentano lo svuotamento gastrico, come per esempio la propantelina, riducono la velocita' di assorbimento del paracetamolo e ne ritardano l'insorgenza dell'effetto. Medicinali invece che accelerano lo svuotamento gastrico, come la metoclopramide, portano ad un aumento della velocita' di assorbimento. Interferenza con esami di laboratorio: la somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Clorfenamina maleato: non dovrebbero essere assuntecontemporaneamente allo Zerinolflu altre sostanze ad azione anticolinergica, poiche' queste possono causare interazioni significative. Il prodotto e' controindicato nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) o nelle due settimane successive a tale trattamento (vedere paragrafo 4.3) poiche' questi possono prolungare e intensificare gli effetti anticolinergici e depressivi del sistema nervoso centrale (SNC) della clorfenamina maleato. Il prodotto puo' interagire con alcool, antidepressivi triciclici, neurolettici od altri farmaci ad azione depressiva sul sistema nervoso centrale come barbiturici,sedativi, tranquillanti, ipnotici. Questi prodotti non vanno assuntidurante la terapia con Zerinolflu poiche' possono causare un aumento dell'effetto sedativo. Come tutti i preparati contenenti antistaminici,Zerinolflu puo' mascherare i primi segni di ototossicita' di certi antibiotici. La clorfenamina inibisce il metabolismo della fenitoina e puo' provocare tossicita' da fenitoina. Acido ascorbico: l'acido ascorbico (vitamina C) riduce i livelli di anfetamina per inibizione dell'assorbimento gastrointestinale. La vitamina C aumenta la biodisponibilita' del ferro per chelazione con deferoxamina. Gli estrogeni possono aumentare l'eliminazione della vitamina C.EFFETTI INDESIDERATIIn seguito all'utilizzo di Zerinolflu, si possono verificare gli effetti indesiderati indicati di seguito. La frequenza di tali effetti indesiderati non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, pancitopenia. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' quali angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, astenia, vertigini, cefalea, incapacita' di concentrarsi. Patologie dell'occhio:visione offuscata. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:ispessimento delle secrezioni bronchiali. Patologie gastrointestinali:secchezza delle fauci, nausea. Patologie epatobiliari: alterazioni della funzionalita' epatica ed epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita' inclusi casi di orticaria, eritemamultiforme, casi molto rari di reazioni cutanee gravi quali sindromedi Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP). Fotosensibilizzazione. Patologie renali e urinarie: alterazioni renali (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), ritenzione urinaria. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza e allattamento: Zerinolflu e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. Fertilita': non sono stati condotti studi con Zerinolflu per valutare gli effetti sulla fertilita' nell'uomo.
EUR 8.50
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VOLTADVANCE 10 COMPRESSE RIVESTITE 25MG
DENOMINAZIONEVOLTADVANCE 25 MGCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntiinfiammatori antireumatici non steroidei.PRINCIPI ATTIVIUna compressa rivestita con film contiene: diclofenac sodico 25 mg. Una bustina di polvere per soluzione orale contiene: diclofenac sodico 25 mg.ECCIPIENTICompresse rivestite con film: potassio bicarbonato; mannitolo; sodio laurilsolfato; crospovidone; magnesio stearato; glicerol dibeenato; clear Opadry (ipromellosa; macrogol). Polvere per soluzione orale: potassio bicarbonato; mannitolo; acesulfame potassico; glicerol dibeenato; aroma menta (contenente limonene, linalolo, eugenolo); aroma anice (contenente limonene e linalolo).INDICAZIONIDolori di varia natura quali, ad esempio, dolori alle articolazioni, lombaggini, dolori muscolari, mal di testa e di denti, dolori mestruali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcera, sanguinamento o perforazione gastrointestinale in atto. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Ultimo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento. Grave insufficienza epatica o grave insufficienza renale. Come altri antinfiammatori non steroidei (FANS), diclofenac e' anche controindicato in pazienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri FANS, attacchi asmatici, orticaria, angioedema o riniti acute, reazioni anafilattiche o anafilattoidi. Il prodotto non deve essere usato in caso di alterazioni dell'emopoiesi. In caso di terapia diuretica intensiva. Il prodotto non deve essere assunto in caso di feci scure o contenenti sangue. Insufficienza cardiaca congestizia conclamata (classe II-IV dell'NYHA), cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale. Questo farmaco non deve essere somministrato ai bambini di eta' inferiore a 14 anni.POSOLOGIAAdulti e adolescenti sopra i 14 anni: 1-3 compresse rivestite o bustine di polvere per soluzione orale al giorno, ai pasti, anche 2 in unicasomministrazione. La dose massima giornaliera e' di 75 mg. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Le compresse rivestite vanno deglutite intere, con acqua od altro liquido; le bustine di polvere vannosciolte in un bicchiere di acqua prima dell'assunzione. Si consiglial'assunzione del prodotto preferibilmente a stomaco pieno. Non superare i 3 giorni di trattamento. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minimadurata necessaria per controllare i sintomi. Popolazioni speciali. Insufficienza renale: questo farmaco e' controindicato in pazienti con grave insufficienza renale. Si raccomanda cautela nella somministrazionedi questo medicinale in pazienti con insufficienza renale da lieve amoderata. Insufficienza epatica: questo farmaco e' controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica. Si raccomanda cautela nella somministrazione di questo farmaco in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEDopo 2-3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Informazioni generali: gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu'breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. L'uso di diclofenac in concomitanza con altri FANS sistemici,inclusi gli inibitori selettivi della ciclo-ossigenasi-2, deve essereevitato a causa della mancanza di qualsiasi evidenza che dimostri benefici sinergici e sulla base di potenziali effetti indesiderati additivi. Sul piano medico di base e' richiesta cautela negli anziani. In particolare nei pazienti anziani fragili o in quelli con un basso peso corporeo, si raccomanda l'utilizzo della piu' bassa dose efficace. Comecon altri FANS, possono in rari casi verificarsi anche reazioni allergiche, comprese reazioni anafilattiche/anafilattoidi, senza una precedente esposizione a diclofenac. Le reazioni di ipersensibilita' possonoanche evolversi in sindrome di Kounis, una grave reazione allergica che puo' provocare un infarto miocardico. I sintomi con cui si presentano tali reazioni possono includere dolore toracico che si manifesta inassociazione a una reazione allergica a diclofenac. Come altri FANS, diclofenac puo' mascherare i segni e i sintomi di infezioni a causa delle sue proprieta' farmacodinamiche. L'uso prolungato di qualsiasi tipodi antidolorifico per cefalee puo' peggiorarle. Se si e' avuta o si sospetta questa situazione, bisogna richiedere un consulto medico ed iltrattamento deve essere interrotto. La diagnosi di cefalea da uso eccessivo di farmaci (MOH) deve essere sospettata in pazienti che hanno cefalee frequenti o quotidiane nonostante l'utilizzo regolare di medicamenti per la cefalea. Effetti gastrointestinali: durante il trattamento con tutti i FANS, incluso diclofenac, sono state riportate e possonocomparire in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali. Essehanno in genere conseguenze piu' gravi negli anziani. Se in pazienti in terapia con diclofenac compaiono sanguinamento gastrointestinale o ulcerazione, il medicinale deve essere interrotto. Come con tutti i FANS, incluso diclofenac, e' obbligatoria una stretta sorveglianza medicae particolare cautela deve essere usata nel prescrivere diclofenac apazienti con sintomi indicativi di disordini gastrointestinali (GI) ocon una storia indicativa di ulcerazioni gastriche o intestinali, sanguinamento o perforazione, malattie infiammatorie croniche intestinali.Il rischio di sanguinamento GI e' piu' alto con dosi aumentate di FANS e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione. Gli anziani hanno una frequenza maggiore di reazioni avverse, soprattutto sanguinamento gastrointestinale e perforazione che possono essere fatali. Per ridurre il rischio di tossicita' GIin pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata daemorragia o perforazione, e negli anziani il trattamento deve essereiniziato e mantenuto con la piu' bassa dose efficace. L'uso concomitante di agenti protettori (inibitori di pompa protonica o misoprostolo)deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che richiedono l'uso concomitante di medicinali contenenti basse dosi di acido acetilsalicilico (ASA) o altri medicinali che possono aumentare ilrischio gastrointestinale.INTERAZIONIPrima di utilizzare il prodotto, qualora si stessero assumendo altri farmaci, e' consigliabile informare il medico in quanto puo' essere necessario modificare il dosaggio od interrompere il trattamento. Le seguenti interazioni comprendono quelle osservate con diclofenac compressegastroresistenti e/o altre forme farmaceutiche di diclofenac. Litio:se somministrato in concomitanza, diclofenac puo' elevare le concentrazioni plasmatiche di litio. Si raccomanda il monitoraggio dei livellisierici di litio. Digossina: se somministrato in concomitanza, diclofenac puo' elevare le concentrazioni plasmatiche di digossina. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli sierici di digossina. Diuretici ed agenti antipertensivi: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto. Come altri FANS, l'uso concomitante di diclofenac con diuretici o agenti antipertensivi (es.: betabloccanti, inibitori dell'enzima di conversionedell'angiotensina (ACE)) puo' causare una diminuzione del loro effettoantipertensivo. Quindi, l'associazione deve essere assunta con cautela ed i pazienti, soprattutto anziani, devono ricevere il monitoraggioperiodico della loro pressione sanguigna. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e in seguito periodicamente, in particolare per i diuretici e gli ACE inibitori a causa di un aumentato rischio di nefrotossicita'. Altri FANSe corticosteroidi: l'uso concomitante di diclofenac e di altri antinfiammatori non steroidei sistemici o corticosteroidi puo' aumentare l'incidenza di effetti indesiderati gastrointestinali e deve essere evitato. Anticoagulanti e agenti antipiastrinici: si raccomanda cautela, poiche' la somministrazione concomitante potrebbe aumentare il rischio disanguinamento. Sebbene le indagini cliniche non sembrino indicare un'influenza di diclofenac sull'azione degli anticoagulanti, vi sono segnalazioni di un aumento del rischio di emorragia nei pazienti che assumono concomitantemente diclofenac e anticoagulanti. Si raccomanda pertanto un attento monitoraggio di tali pazienti. Inibitori selettivi delreuptake della serotonina (SSRIs): la somministrazione contemporanea di FANS sistemici, incluso diclofenac, e SSRIs puo' aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale. Antidiabetici: gli studi clinicihanno dimostrato che diclofenac puo' essere somministrato insieme adantidiabetici orali senza che ne influenzi l'effetto clinico. Tuttavia, sono stati riportati casi isolati di effetto sia ipo- sia iperglicemizzante, con la necessita' di modificare la posologia degli agenti antidiabetici somministrati durante il trattamento con diclofenac. Per questo motivo, in caso di terapia concomitante, si raccomanda come misura precauzionale il monitoraggio dei livelli ematici di glucosio. Sonostati riportati anche alcuni casi di acidosi metabolica quando diclofenac e' stato co-somministrato con metformina, specialmente in pazienticon insufficienza renale preesistente. Metotrexate: diclofenac puo' inibire la liberazione tubulare renale di metotrexate aumentandone i livelli. E' raccomandata cautela in caso di somministrazione di FANS, incluso diclofenac, 24 ore prima o dopo un trattamento con metotrexate poiche' le concentrazioni ematiche di metotrexate e di conseguenza la tossicita' di questa sostanza possono aumentare. Ciclosporina: per il suo effetto sulle prostaglandine renali, diclofenac, come altri FANS, puo' aumentare la nefrotossicita' della ciclosporina. Pertanto, diclofenac va somministrato a dosaggi inferiori a quelli che sono utilizzatiin pazienti non in terapia con ciclosporina. Farmaci noti per causareiperkaliemia: il trattamento concomitante con farmaci diuretici risparmiatori di potassio, ciclosporina, tacrolimus o trimetoprim puo' essere associato a un aumento dei livelli sierici di potassio, che devono essere quindi monitorati frequentemente. Antibatterici chinolonici: sono stati segnalati casi isolati di convulsioni, probabilmente dovuti all'uso concomitante dei chinoloni e dei FANS. Fenitoina: quando si utilizza fenitoina insieme a diclofenac, si raccomanda il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina a causa di un prevedibile incremento dell'esposizione alla fenitoina. Colestipolo e colestiramina: questi agenti possono indurre un ritardo o una diminuzione nell'assorbimento di diclofenac. Quindi, si raccomanda di somministrare diclofenac almeno un'ora prima o 4-6 ore dopo la somministrazione di colestipolo/colestiramina. Inibitori del CYP2C9: si raccomanda cautela quandosi prescrive diclofenac insieme a inibitori del CYP2C9 (come sulfinpirazone e voriconazolo); cio' puo' portare ad un incremento significativo delle concentrazioni plasmatiche di picco e dell'esposizione a diclofenac, dovuti all'inibizione del metabolismo dello stesso. Diclofenacpuo' inoltre diminuire l'efficacia dei dispositivi intrauterini ed e'stato riportato il rischio di inibizione dell'interferone alfa.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati sono elencati di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 a = 1/1.000a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). I seguenti effetti indesiderati includono quelli riportaticon l'uso a breve o a lungo termine. Qualora durante il trattamento con questo farmaco dovesse comparire uno di questi effetti, si consigliadi sospendere il farmaco e di consultare il medico. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia, leucopenia, anemia(compresa l'anemia emolitica e aplastica), agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilità , reazioni anafilattichee anafilattoidi (comprese ipotensione e shock); molto raro: angioedema(incluso edema facciale). Disturbi psichiatrici. Molto raro: disorientamento, depressione, insonnia, incubi, irritabilità , reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; raro: sonnolenza; molto raro: parestesie, compromissione della memoria, convulsioni, ansietà , tremori, meningite asettica, alterazioni del gusto, accidenti cerebrovascolari. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbidella visione, visione offuscata, diplopia. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Comune: vertigini; molto raro: tinnito, peggioramentodell'udito. Patologie cardiache. Non comune: infarto miocardico, insufficienza cardiaca, palpitazioni, dolore toracico; non nota: sindrome di kounis. Patologie vascolari. Molto raro: ipertensione, vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: asma (compresadispnea); molto raro: polmonite. Patologie gastrointestinali. Comune:nausea, vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, flatulenza, anoressia; raro: gastrite, emorragia gastrointestinale, ematemesi, diarrea emorragica, melena, ulcera gastrointestinale (con o senza sanguinamento o perforazione, che può portare a peritonite), secchezza della bocca e delle mucose, stenosi gastrointestinale; molto raro: colite (compresa colite emorragica ed esacerbazione di colite ulcerativa o morbo di crohn), costipazione, stomatite (inclusa stomatite ulcerativa), glossite, disturbi esofagei, malattia del diaframma intestinale, pancreatite, stipsi; non nota: colite ischemica. Patologie epatobiliari. Comune: aumento delle transaminasi; raro: epatite, ittero, disturbi epatici;molto raro: epatite fulminante, necrosi epatica, insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; raro: orticaria; molto raro: eruzioni bollose, eczema, eritema, eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson, necrolisi tossica epidermica (sindrome di lyell), dermatite esfoliativa, perdita di capelli, reazionedi fotosensibilità , porpora, porpora di henoch-schonlein, prurito. Patologie renali e urinarie. Molto raro: insufficienza renale acuta, ematuria, proteinuria, sindrome nefrotica, nefriti interstiziali, necrosipapillare renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: edema. Sperimentazioni cliniche e dati epidemiologici indicano in modo coerente un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio, infarto miocardico o ictus) associati all'uso di diclofenac, soprattutto ad alte dosi (150 mg/di') e altrattamento a lungo termine. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine...
VOLTADVANCE 20 COPRESSE RIVESTITE 25MG
DENOMINAZIONEVOLTADVANCE 25 MGCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntiinfiammatori antireumatici non steroidei.PRINCIPI ATTIVIUna compressa rivestita con film contiene: diclofenac sodico 25 mg. Una bustina di polvere per soluzione orale contiene: diclofenac sodico 25 mg.ECCIPIENTICompresse rivestite con film: potassio bicarbonato; mannitolo; sodio laurilsolfato; crospovidone; magnesio stearato; glicerol dibeenato; clear Opadry (ipromellosa; macrogol). Polvere per soluzione orale: potassio bicarbonato; mannitolo; acesulfame potassico; glicerol dibeenato; aroma menta (contenente limonene, linalolo, eugenolo); aroma anice (contenente limonene e linalolo).INDICAZIONIDolori di varia natura quali, ad esempio, dolori alle articolazioni, lombaggini, dolori muscolari, mal di testa e di denti, dolori mestruali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcera, sanguinamento o perforazione gastrointestinale in atto. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Ultimo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento. Grave insufficienza epatica o grave insufficienza renale. Come altri antinfiammatori non steroidei (FANS), diclofenac e' anche controindicato in pazienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri FANS, attacchi asmatici, orticaria, angioedema o riniti acute, reazioni anafilattiche o anafilattoidi. Il prodotto non deve essere usato in caso di alterazioni dell'emopoiesi. In caso di terapia diuretica intensiva. Il prodotto non deve essere assunto in caso di feci scure o contenenti sangue. Insufficienza cardiaca congestizia conclamata (classe II-IV dell'NYHA), cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale. Questo farmaco non deve essere somministrato ai bambini di eta' inferiore a 14 anni.POSOLOGIAAdulti e adolescenti sopra i 14 anni: 1-3 compresse rivestite o bustine di polvere per soluzione orale al giorno, ai pasti, anche 2 in unicasomministrazione. La dose massima giornaliera e' di 75 mg. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Le compresse rivestite vanno deglutite intere, con acqua od altro liquido; le bustine di polvere vannosciolte in un bicchiere di acqua prima dell'assunzione. Si consiglial'assunzione del prodotto preferibilmente a stomaco pieno. Non superare i 3 giorni di trattamento. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minimadurata necessaria per controllare i sintomi. Popolazioni speciali. Insufficienza renale: questo farmaco e' controindicato in pazienti con grave insufficienza renale. Si raccomanda cautela nella somministrazionedi questo medicinale in pazienti con insufficienza renale da lieve amoderata. Insufficienza epatica: questo farmaco e' controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica. Si raccomanda cautela nella somministrazione di questo farmaco in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEDopo 2-3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Informazioni generali: gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu'breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. L'uso di diclofenac in concomitanza con altri FANS sistemici,inclusi gli inibitori selettivi della ciclo-ossigenasi-2, deve essereevitato a causa della mancanza di qualsiasi evidenza che dimostri benefici sinergici e sulla base di potenziali effetti indesiderati additivi. Sul piano medico di base e' richiesta cautela negli anziani. In particolare nei pazienti anziani fragili o in quelli con un basso peso corporeo, si raccomanda l'utilizzo della piu' bassa dose efficace. Comecon altri FANS, possono in rari casi verificarsi anche reazioni allergiche, comprese reazioni anafilattiche/anafilattoidi, senza una precedente esposizione a diclofenac. Le reazioni di ipersensibilita' possonoanche evolversi in sindrome di Kounis, una grave reazione allergica che puo' provocare un infarto miocardico. I sintomi con cui si presentano tali reazioni possono includere dolore toracico che si manifesta inassociazione a una reazione allergica a diclofenac. Come altri FANS, diclofenac puo' mascherare i segni e i sintomi di infezioni a causa delle sue proprieta' farmacodinamiche. L'uso prolungato di qualsiasi tipodi antidolorifico per cefalee puo' peggiorarle. Se si e' avuta o si sospetta questa situazione, bisogna richiedere un consulto medico ed iltrattamento deve essere interrotto. La diagnosi di cefalea da uso eccessivo di farmaci (MOH) deve essere sospettata in pazienti che hanno cefalee frequenti o quotidiane nonostante l'utilizzo regolare di medicamenti per la cefalea. Effetti gastrointestinali: durante il trattamento con tutti i FANS, incluso diclofenac, sono state riportate e possonocomparire in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali. Essehanno in genere conseguenze piu' gravi negli anziani. Se in pazienti in terapia con diclofenac compaiono sanguinamento gastrointestinale o ulcerazione, il medicinale deve essere interrotto. Come con tutti i FANS, incluso diclofenac, e' obbligatoria una stretta sorveglianza medicae particolare cautela deve essere usata nel prescrivere diclofenac apazienti con sintomi indicativi di disordini gastrointestinali (GI) ocon una storia indicativa di ulcerazioni gastriche o intestinali, sanguinamento o perforazione, malattie infiammatorie croniche intestinali.Il rischio di sanguinamento GI e' piu' alto con dosi aumentate di FANS e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione. Gli anziani hanno una frequenza maggiore di reazioni avverse, soprattutto sanguinamento gastrointestinale e perforazione che possono essere fatali. Per ridurre il rischio di tossicita' GIin pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata daemorragia o perforazione, e negli anziani il trattamento deve essereiniziato e mantenuto con la piu' bassa dose efficace. L'uso concomitante di agenti protettori (inibitori di pompa protonica o misoprostolo)deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che richiedono l'uso concomitante di medicinali contenenti basse dosi di acido acetilsalicilico (ASA) o altri medicinali che possono aumentare ilrischio gastrointestinale.INTERAZIONIPrima di utilizzare il prodotto, qualora si stessero assumendo altri farmaci, e' consigliabile informare il medico in quanto puo' essere necessario modificare il dosaggio od interrompere il trattamento. Le seguenti interazioni comprendono quelle osservate con diclofenac compressegastroresistenti e/o altre forme farmaceutiche di diclofenac. Litio:se somministrato in concomitanza, diclofenac puo' elevare le concentrazioni plasmatiche di litio. Si raccomanda il monitoraggio dei livellisierici di litio. Digossina: se somministrato in concomitanza, diclofenac puo' elevare le concentrazioni plasmatiche di digossina. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli sierici di digossina. Diuretici ed agenti antipertensivi: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto. Come altri FANS, l'uso concomitante di diclofenac con diuretici o agenti antipertensivi (es.: betabloccanti, inibitori dell'enzima di conversionedell'angiotensina (ACE)) puo' causare una diminuzione del loro effettoantipertensivo. Quindi, l'associazione deve essere assunta con cautela ed i pazienti, soprattutto anziani, devono ricevere il monitoraggioperiodico della loro pressione sanguigna. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e in seguito periodicamente, in particolare per i diuretici e gli ACE inibitori a causa di un aumentato rischio di nefrotossicita'. Altri FANSe corticosteroidi: l'uso concomitante di diclofenac e di altri antinfiammatori non steroidei sistemici o corticosteroidi puo' aumentare l'incidenza di effetti indesiderati gastrointestinali e deve essere evitato. Anticoagulanti e agenti antipiastrinici: si raccomanda cautela, poiche' la somministrazione concomitante potrebbe aumentare il rischio disanguinamento. Sebbene le indagini cliniche non sembrino indicare un'influenza di diclofenac sull'azione degli anticoagulanti, vi sono segnalazioni di un aumento del rischio di emorragia nei pazienti che assumono concomitantemente diclofenac e anticoagulanti. Si raccomanda pertanto un attento monitoraggio di tali pazienti. Inibitori selettivi delreuptake della serotonina (SSRIs): la somministrazione contemporanea di FANS sistemici, incluso diclofenac, e SSRIs puo' aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale. Antidiabetici: gli studi clinicihanno dimostrato che diclofenac puo' essere somministrato insieme adantidiabetici orali senza che ne influenzi l'effetto clinico. Tuttavia, sono stati riportati casi isolati di effetto sia ipo- sia iperglicemizzante, con la necessita' di modificare la posologia degli agenti antidiabetici somministrati durante il trattamento con diclofenac. Per questo motivo, in caso di terapia concomitante, si raccomanda come misura precauzionale il monitoraggio dei livelli ematici di glucosio. Sonostati riportati anche alcuni casi di acidosi metabolica quando diclofenac e' stato co-somministrato con metformina, specialmente in pazienticon insufficienza renale preesistente. Metotrexate: diclofenac puo' inibire la liberazione tubulare renale di metotrexate aumentandone i livelli. E' raccomandata cautela in caso di somministrazione di FANS, incluso diclofenac, 24 ore prima o dopo un trattamento con metotrexate poiche' le concentrazioni ematiche di metotrexate e di conseguenza la tossicita' di questa sostanza possono aumentare. Ciclosporina: per il suo effetto sulle prostaglandine renali, diclofenac, come altri FANS, puo' aumentare la nefrotossicita' della ciclosporina. Pertanto, diclofenac va somministrato a dosaggi inferiori a quelli che sono utilizzatiin pazienti non in terapia con ciclosporina. Farmaci noti per causareiperkaliemia: il trattamento concomitante con farmaci diuretici risparmiatori di potassio, ciclosporina, tacrolimus o trimetoprim puo' essere associato a un aumento dei livelli sierici di potassio, che devono essere quindi monitorati frequentemente. Antibatterici chinolonici: sono stati segnalati casi isolati di convulsioni, probabilmente dovuti all'uso concomitante dei chinoloni e dei FANS. Fenitoina: quando si utilizza fenitoina insieme a diclofenac, si raccomanda il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina a causa di un prevedibile incremento dell'esposizione alla fenitoina. Colestipolo e colestiramina: questi agenti possono indurre un ritardo o una diminuzione nell'assorbimento di diclofenac. Quindi, si raccomanda di somministrare diclofenac almeno un'ora prima o 4-6 ore dopo la somministrazione di colestipolo/colestiramina. Inibitori del CYP2C9: si raccomanda cautela quandosi prescrive diclofenac insieme a inibitori del CYP2C9 (come sulfinpirazone e voriconazolo); cio' puo' portare ad un incremento significativo delle concentrazioni plasmatiche di picco e dell'esposizione a diclofenac, dovuti all'inibizione del metabolismo dello stesso. Diclofenacpuo' inoltre diminuire l'efficacia dei dispositivi intrauterini ed e'stato riportato il rischio di inibizione dell'interferone alfa.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati sono elencati di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 a = 1/1.000a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). I seguenti effetti indesiderati includono quelli riportaticon l'uso a breve o a lungo termine. Qualora durante il trattamento con questo farmaco dovesse comparire uno di questi effetti, si consigliadi sospendere il farmaco e di consultare il medico. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia, leucopenia, anemia(compresa l'anemia emolitica e aplastica), agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilità , reazioni anafilattichee anafilattoidi (comprese ipotensione e shock); molto raro: angioedema(incluso edema facciale). Disturbi psichiatrici. Molto raro: disorientamento, depressione, insonnia, incubi, irritabilità , reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; raro: sonnolenza; molto raro: parestesie, compromissione della memoria, convulsioni, ansietà , tremori, meningite asettica, alterazioni del gusto, accidenti cerebrovascolari. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbidella visione, visione offuscata, diplopia. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Comune: vertigini; molto raro: tinnito, peggioramentodell'udito. Patologie cardiache. Non comune: infarto miocardico, insufficienza cardiaca, palpitazioni, dolore toracico; non nota: sindrome di kounis. Patologie vascolari. Molto raro: ipertensione, vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: asma (compresadispnea); molto raro: polmonite. Patologie gastrointestinali. Comune:nausea, vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, flatulenza, anoressia; raro: gastrite, emorragia gastrointestinale, ematemesi, diarrea emorragica, melena, ulcera gastrointestinale (con o senza sanguinamento o perforazione, che può portare a peritonite), secchezza della bocca e delle mucose, stenosi gastrointestinale; molto raro: colite (compresa colite emorragica ed esacerbazione di colite ulcerativa o morbo di crohn), costipazione, stomatite (inclusa stomatite ulcerativa), glossite, disturbi esofagei, malattia del diaframma intestinale, pancreatite, stipsi; non nota: colite ischemica. Patologie epatobiliari. Comune: aumento delle transaminasi; raro: epatite, ittero, disturbi epatici;molto raro: epatite fulminante, necrosi epatica, insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; raro: orticaria; molto raro: eruzioni bollose, eczema, eritema, eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson, necrolisi tossica epidermica (sindrome di lyell), dermatite esfoliativa, perdita di capelli, reazionedi fotosensibilità , porpora, porpora di henoch-schonlein, prurito. Patologie renali e urinarie. Molto raro: insufficienza renale acuta, ematuria, proteinuria, sindrome nefrotica, nefriti interstiziali, necrosipapillare renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: edema. Sperimentazioni cliniche e dati epidemiologici indicano in modo coerente un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio, infarto miocardico o ictus) associati all'uso di diclofenac, soprattutto ad alte dosi (150 mg/di') e altrattamento a lungo termine. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine...
VOLTADVANCE OS POLV 20BUST25MG
DENOMINAZIONEVOLTADVANCE 25 MGCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntiinfiammatori antireumatici non steroidei.PRINCIPI ATTIVIUna compressa rivestita con film contiene: diclofenac sodico 25 mg. Una bustina di polvere per soluzione orale contiene: diclofenac sodico 25 mg.ECCIPIENTICompresse rivestite con film: potassio bicarbonato; mannitolo; sodio laurilsolfato; crospovidone; magnesio stearato; glicerol dibeenato; clear Opadry (ipromellosa; macrogol). Polvere per soluzione orale: potassio bicarbonato; mannitolo; acesulfame potassico; glicerol dibeenato; aroma menta (contenente limonene, linalolo, eugenolo); aroma anice (contenente limonene e linalolo).INDICAZIONIDolori di varia natura quali, ad esempio, dolori alle articolazioni, lombaggini, dolori muscolari, mal di testa e di denti, dolori mestruali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcera, sanguinamento o perforazione gastrointestinale in atto. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Ultimo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento. Grave insufficienza epatica o grave insufficienza renale. Come altri antinfiammatori non steroidei (FANS), diclofenac e' anche controindicato in pazienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri FANS, attacchi asmatici, orticaria, angioedema o riniti acute, reazioni anafilattiche o anafilattoidi. Il prodotto non deve essere usato in caso di alterazioni dell'emopoiesi. In caso di terapia diuretica intensiva. Il prodotto non deve essere assunto in caso di feci scure o contenenti sangue. Insufficienza cardiaca congestizia conclamata (classe II-IV dell'NYHA), cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale. Questo farmaco non deve essere somministrato ai bambini di eta' inferiore a 14 anni.POSOLOGIAAdulti e adolescenti sopra i 14 anni: 1-3 compresse rivestite o bustine di polvere per soluzione orale al giorno, ai pasti, anche 2 in unicasomministrazione. La dose massima giornaliera e' di 75 mg. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Le compresse rivestite vanno deglutite intere, con acqua od altro liquido; le bustine di polvere vannosciolte in un bicchiere di acqua prima dell'assunzione. Si consiglial'assunzione del prodotto preferibilmente a stomaco pieno. Non superare i 3 giorni di trattamento. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minimadurata necessaria per controllare i sintomi. Popolazioni speciali. Insufficienza renale: questo farmaco e' controindicato in pazienti con grave insufficienza renale. Si raccomanda cautela nella somministrazionedi questo medicinale in pazienti con insufficienza renale da lieve amoderata. Insufficienza epatica: questo farmaco e' controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica. Si raccomanda cautela nella somministrazione di questo farmaco in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEDopo 2-3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Informazioni generali: gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu'breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. L'uso di diclofenac in concomitanza con altri FANS sistemici,inclusi gli inibitori selettivi della ciclo-ossigenasi-2, deve essereevitato a causa della mancanza di qualsiasi evidenza che dimostri benefici sinergici e sulla base di potenziali effetti indesiderati additivi. Sul piano medico di base e' richiesta cautela negli anziani. In particolare nei pazienti anziani fragili o in quelli con un basso peso corporeo, si raccomanda l'utilizzo della piu' bassa dose efficace. Comecon altri FANS, possono in rari casi verificarsi anche reazioni allergiche, comprese reazioni anafilattiche/anafilattoidi, senza una precedente esposizione a diclofenac. Le reazioni di ipersensibilita' possonoanche evolversi in sindrome di Kounis, una grave reazione allergica che puo' provocare un infarto miocardico. I sintomi con cui si presentano tali reazioni possono includere dolore toracico che si manifesta inassociazione a una reazione allergica a diclofenac. Come altri FANS, diclofenac puo' mascherare i segni e i sintomi di infezioni a causa delle sue proprieta' farmacodinamiche. L'uso prolungato di qualsiasi tipodi antidolorifico per cefalee puo' peggiorarle. Se si e' avuta o si sospetta questa situazione, bisogna richiedere un consulto medico ed iltrattamento deve essere interrotto. La diagnosi di cefalea da uso eccessivo di farmaci (MOH) deve essere sospettata in pazienti che hanno cefalee frequenti o quotidiane nonostante l'utilizzo regolare di medicamenti per la cefalea. Effetti gastrointestinali: durante il trattamento con tutti i FANS, incluso diclofenac, sono state riportate e possonocomparire in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali. Essehanno in genere conseguenze piu' gravi negli anziani. Se in pazienti in terapia con diclofenac compaiono sanguinamento gastrointestinale o ulcerazione, il medicinale deve essere interrotto. Come con tutti i FANS, incluso diclofenac, e' obbligatoria una stretta sorveglianza medicae particolare cautela deve essere usata nel prescrivere diclofenac apazienti con sintomi indicativi di disordini gastrointestinali (GI) ocon una storia indicativa di ulcerazioni gastriche o intestinali, sanguinamento o perforazione, malattie infiammatorie croniche intestinali.Il rischio di sanguinamento GI e' piu' alto con dosi aumentate di FANS e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione. Gli anziani hanno una frequenza maggiore di reazioni avverse, soprattutto sanguinamento gastrointestinale e perforazione che possono essere fatali. Per ridurre il rischio di tossicita' GIin pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata daemorragia o perforazione, e negli anziani il trattamento deve essereiniziato e mantenuto con la piu' bassa dose efficace. L'uso concomitante di agenti protettori (inibitori di pompa protonica o misoprostolo)deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che richiedono l'uso concomitante di medicinali contenenti basse dosi di acido acetilsalicilico (ASA) o altri medicinali che possono aumentare ilrischio gastrointestinale.INTERAZIONIPrima di utilizzare il prodotto, qualora si stessero assumendo altri farmaci, e' consigliabile informare il medico in quanto puo' essere necessario modificare il dosaggio od interrompere il trattamento. Le seguenti interazioni comprendono quelle osservate con diclofenac compressegastroresistenti e/o altre forme farmaceutiche di diclofenac. Litio:se somministrato in concomitanza, diclofenac puo' elevare le concentrazioni plasmatiche di litio. Si raccomanda il monitoraggio dei livellisierici di litio. Digossina: se somministrato in concomitanza, diclofenac puo' elevare le concentrazioni plasmatiche di digossina. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli sierici di digossina. Diuretici ed agenti antipertensivi: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto. Come altri FANS, l'uso concomitante di diclofenac con diuretici o agenti antipertensivi (es.: betabloccanti, inibitori dell'enzima di conversionedell'angiotensina (ACE)) puo' causare una diminuzione del loro effettoantipertensivo. Quindi, l'associazione deve essere assunta con cautela ed i pazienti, soprattutto anziani, devono ricevere il monitoraggioperiodico della loro pressione sanguigna. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e in seguito periodicamente, in particolare per i diuretici e gli ACE inibitori a causa di un aumentato rischio di nefrotossicita'. Altri FANSe corticosteroidi: l'uso concomitante di diclofenac e di altri antinfiammatori non steroidei sistemici o corticosteroidi puo' aumentare l'incidenza di effetti indesiderati gastrointestinali e deve essere evitato. Anticoagulanti e agenti antipiastrinici: si raccomanda cautela, poiche' la somministrazione concomitante potrebbe aumentare il rischio disanguinamento. Sebbene le indagini cliniche non sembrino indicare un'influenza di diclofenac sull'azione degli anticoagulanti, vi sono segnalazioni di un aumento del rischio di emorragia nei pazienti che assumono concomitantemente diclofenac e anticoagulanti. Si raccomanda pertanto un attento monitoraggio di tali pazienti. Inibitori selettivi delreuptake della serotonina (SSRIs): la somministrazione contemporanea di FANS sistemici, incluso diclofenac, e SSRIs puo' aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale. Antidiabetici: gli studi clinicihanno dimostrato che diclofenac puo' essere somministrato insieme adantidiabetici orali senza che ne influenzi l'effetto clinico. Tuttavia, sono stati riportati casi isolati di effetto sia ipo- sia iperglicemizzante, con la necessita' di modificare la posologia degli agenti antidiabetici somministrati durante il trattamento con diclofenac. Per questo motivo, in caso di terapia concomitante, si raccomanda come misura precauzionale il monitoraggio dei livelli ematici di glucosio. Sonostati riportati anche alcuni casi di acidosi metabolica quando diclofenac e' stato co-somministrato con metformina, specialmente in pazienticon insufficienza renale preesistente. Metotrexate: diclofenac puo' inibire la liberazione tubulare renale di metotrexate aumentandone i livelli. E' raccomandata cautela in caso di somministrazione di FANS, incluso diclofenac, 24 ore prima o dopo un trattamento con metotrexate poiche' le concentrazioni ematiche di metotrexate e di conseguenza la tossicita' di questa sostanza possono aumentare. Ciclosporina: per il suo effetto sulle prostaglandine renali, diclofenac, come altri FANS, puo' aumentare la nefrotossicita' della ciclosporina. Pertanto, diclofenac va somministrato a dosaggi inferiori a quelli che sono utilizzatiin pazienti non in terapia con ciclosporina. Farmaci noti per causareiperkaliemia: il trattamento concomitante con farmaci diuretici risparmiatori di potassio, ciclosporina, tacrolimus o trimetoprim puo' essere associato a un aumento dei livelli sierici di potassio, che devono essere quindi monitorati frequentemente. Antibatterici chinolonici: sono stati segnalati casi isolati di convulsioni, probabilmente dovuti all'uso concomitante dei chinoloni e dei FANS. Fenitoina: quando si utilizza fenitoina insieme a diclofenac, si raccomanda il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina a causa di un prevedibile incremento dell'esposizione alla fenitoina. Colestipolo e colestiramina: questi agenti possono indurre un ritardo o una diminuzione nell'assorbimento di diclofenac. Quindi, si raccomanda di somministrare diclofenac almeno un'ora prima o 4-6 ore dopo la somministrazione di colestipolo/colestiramina. Inibitori del CYP2C9: si raccomanda cautela quandosi prescrive diclofenac insieme a inibitori del CYP2C9 (come sulfinpirazone e voriconazolo); cio' puo' portare ad un incremento significativo delle concentrazioni plasmatiche di picco e dell'esposizione a diclofenac, dovuti all'inibizione del metabolismo dello stesso. Diclofenacpuo' inoltre diminuire l'efficacia dei dispositivi intrauterini ed e'stato riportato il rischio di inibizione dell'interferone alfa.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati sono elencati di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 a = 1/1.000a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). I seguenti effetti indesiderati includono quelli riportaticon l'uso a breve o a lungo termine. Qualora durante il trattamento con questo farmaco dovesse comparire uno di questi effetti, si consigliadi sospendere il farmaco e di consultare il medico. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia, leucopenia, anemia(compresa l'anemia emolitica e aplastica), agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilità , reazioni anafilattichee anafilattoidi (comprese ipotensione e shock); molto raro: angioedema(incluso edema facciale). Disturbi psichiatrici. Molto raro: disorientamento, depressione, insonnia, incubi, irritabilità , reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; raro: sonnolenza; molto raro: parestesie, compromissione della memoria, convulsioni, ansietà , tremori, meningite asettica, alterazioni del gusto, accidenti cerebrovascolari. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbidella visione, visione offuscata, diplopia. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Comune: vertigini; molto raro: tinnito, peggioramentodell'udito. Patologie cardiache. Non comune: infarto miocardico, insufficienza cardiaca, palpitazioni, dolore toracico; non nota: sindrome di kounis. Patologie vascolari. Molto raro: ipertensione, vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: asma (compresadispnea); molto raro: polmonite. Patologie gastrointestinali. Comune:nausea, vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, flatulenza, anoressia; raro: gastrite, emorragia gastrointestinale, ematemesi, diarrea emorragica, melena, ulcera gastrointestinale (con o senza sanguinamento o perforazione, che può portare a peritonite), secchezza della bocca e delle mucose, stenosi gastrointestinale; molto raro: colite (compresa colite emorragica ed esacerbazione di colite ulcerativa o morbo di crohn), costipazione, stomatite (inclusa stomatite ulcerativa), glossite, disturbi esofagei, malattia del diaframma intestinale, pancreatite, stipsi; non nota: colite ischemica. Patologie epatobiliari. Comune: aumento delle transaminasi; raro: epatite, ittero, disturbi epatici;molto raro: epatite fulminante, necrosi epatica, insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; raro: orticaria; molto raro: eruzioni bollose, eczema, eritema, eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson, necrolisi tossica epidermica (sindrome di lyell), dermatite esfoliativa, perdita di capelli, reazionedi fotosensibilità , porpora, porpora di henoch-schonlein, prurito. Patologie renali e urinarie. Molto raro: insufficienza renale acuta, ematuria, proteinuria, sindrome nefrotica, nefriti interstiziali, necrosipapillare renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: edema. Sperimentazioni cliniche e dati epidemiologici indicano in modo coerente un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio, infarto miocardico o ictus) associati all'uso di diclofenac, soprattutto ad alte dosi (150 mg/di') e altrattamento a lungo termine. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine...
MOMENTACT*12CPR RIV 400MG
DENOMINAZIONEMOMENTACT 400 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM.CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci antiinfiammatori/antireumatici, non steroidei.PRINCIPI ATTIVIIbuprofene 400 mg.ECCIPIENTIAmido pregelatinizzato, carbossimetilamido sodico, carmellosa sodica,povidone, cellulosa microcristallina, silice precipitata, talco, sodiolaurilsolfato, lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio diossido, Macrogol 4000.INDICAZIONINegli adulti e negli adolescenti di eta' superiore ai 12 anni. Doloridi varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali). Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo, ad altri antireumatici o ad unoqualsiasi degli eccipienti. Non somministrare ai bambini di eta' inferiore a 12 anni. Ibuprofene e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento. Ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie. Storia di emorragia gastrointestinale operforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente. Insufficienza epatica o renale grave. Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA). Severa disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi).POSOLOGIAAdulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1 compressa 2-3 volte al giorno.Non superare la dose di 3 compresse al giorno. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace perla durata di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi. Nel caso l'uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, occorre rivalutare la terapia. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. I FANS devono essere usati con particolare cautelanei pazienti anziani che sono piu' inclini a eventi avversi e sono adaumentato rischio di emorragia gastrointestinale potenzialmente fatale, ulcerazione o perforazione. Se il trattamento e' considerato necessario deve essere usata la piu' bassa dose per la piu' breve durata necessaria per il controllo dei sintomi. Nei pazienti con lieve o moderatariduzione della funzione renale, il dosaggio deve essere mantenuto ilpiu' basso possibile per la piu' breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione renale deve essere monitorata. Nei pazienticon lieve o moderata riduzione della funzionalita' epatica, il dosaggio deve essere mantenuto il piu' basso possibile per la piu' breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione epatica deve essere monitorata. Il farmaco e' controindicato nei pazienti con grave insufficienza epatica. Il medicinale e' controindicato nei bambini di eta'inferiore ai 12 anni. E' possibile assumere il farmaco a stomaco vuoto. Nei soggetti con problemi di tollerabilita' gastrica, e' preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.AVVERTENZEIl farmaco e' sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottoposte a indagini sulla fertilita'. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'usodella piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS. Cautela e' richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesipositiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche' sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici, a di altri farmaci antiipertensivi. L'uso di ibuprofene, puo' essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensionenon controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate. Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari. Ipazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofenesoltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari. L'uso del farmaco deve essere evitato in concomitanza di FANS a causa di un incremento del rischio di ulcerazione o sanguinamento. Durante il trattamento,in qualsiasi momento, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentatedi FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumonobasse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale. Controllare attentamente i pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazioneo emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale il trattamento deve essere sospeso. I FANSdevono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale. Sono state riportate molto raramente gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali. Nelle prime fasi dellaterapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio. Il farmaco deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni dellamucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita' nonche' se si manifestano disturbi visivi o segni persistenti di disfunzione epatica. Quando si inizia un trattamento con ibuprofene deve essere prestata cautela ai pazienti con una disidratazione considerevole. Ibuprofene puo'causare ritenzione idrica e di sodio, potassio in pazienti che non hanno mai sofferto di disturbi renali a causa dei suoi effetti sulla perfusione renale. Cio' puo' causare edema o insufficienza cardiaca o ipertensione in pazienti predisposti. L'utilizzo a lungo termine di ibuprofene, ha portato a necrosi papillare renale ed altre alterazioni patologiche renali. In generale, l'uso abituale di analgesici, soprattuttodelle associazioni di diversi principi attivi analgesici, puo' portarea lesioni renali permanenti, con rischio di insorgenza di insufficienza renale. E' stata riscontrata tossicita' renale in pazienti nei quali le prostaglandine renali hanno un ruolo compensatorio nel mantenimento della perfusione renale. I pazienti piu' a rischio di queste reazioni sono quelli con funzionalita' renale ridotta, scompenso cardiaco, disfunzioni epatiche, anziani e tutti quei pazienti che prendono diuretici e ACE inibitori. La sospensione della terapia con FANS solitamenteviene seguita dal recupero dello stato di pretrattamento. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalita' renale. In caso di impiego prolungato sorvegliare la funzionalita' renale particolarmente in caso di lupus eritematoso diffuso. Il medicinale deve essere prescritto con cautela in pazienti con asma bronchiale, rinite cronica, polipi nasali, sinusite o malattie allergiche in atto o pregresse perche' potrebbe insorgere broncospasmo, orticaria e angioedema. Lo stesso dicasi per quei soggetti che hanno manifestato broncospasmo dopo l'impiego di acido acetilsalicilico o altri FANS. Gli analgesici, antipiretici, FANS, possono causare reazioni di ipersensibilita', potenzialmente gravi, anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Le reazioni di ipersensibilita' possonopresentarsi sotto forma di attacchi d'asma, edema di Quincke o orticaria. Reazioni di ipersensibilita' gravi sono state osservate raramente.Ai primi segni di reazione di ipersensibilita' il trattamento deve essere interrotto. Misure medicalmente assistite devono essere iniziateda parte di personale medico specializzato, in linea con la sintomatologia. Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalita' cardiaca, epatica o renale ridotta. Nei pazienti con funzionalita' cardiaca, epatica o renale ridotta e' opportuno ricorrere alla piu' bassa dose efficace per il piu' breve periodo di trattamento ed al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato. Ibuprofene, puo' inibire l'aggregazione piastrinica e ha dato evidenza di prolungareil tempo di sanguinamento in soggetti sani. Pertanto, i pazienti condifetti della coagulazione o in terapia anticoagulante devono essere osservati attentamente. In rare occasioni sono stati osservati sintomidi meningite asettica. Si raccomanda, in caso di trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici. Il consumo di alcol deve essere evitato. L'ibuprofene puo' mascherare i segni o sintomidi infezione. Contiene lattosio e meno di 1 mmol di sodio per dose.INTERAZIONIL'ibuprofene deve essere assunto con cautela in combinazione con le sostanze elencate di seguito. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin o l'eparina. In caso di trattamento concomitante, si raccomanda il monitoraggio dello stato della coagulazione. Inibitori della cicloossigenasi-2 (COX-2) e altri FANS: queste sostanze possono far aumentare il rischiodi reazioni avverse a carico del tratto gastrointestinale. E' opportuno non associare ibuprofene con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2, per potenziale effetto additivo. Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non e' generalmente raccomandata. L'ibuprofene puo' inibire competitivamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Non si puo' escludere la possibilita' che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante e' considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Diuretici, ACE inibitori, beta bloccanti e antagonistidell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici edi altri farmaci antiipertensivi. I diuretici possono anche aumentareil rischio di nefrotossicita' associata ai FANS. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa, la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devonoessere considerate in pazienti che assumono il farmaco in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e nei periodi successivi. Fenitoina e litio: la somministrazione concomitante di ibuprofene e fenitoina o preparazioni di litio puo' determinare una ridotta eliminazione di questi medicinali con conseguenteaumento dei loro livelli plasmatici con possibilita' di raggiungimento della soglia tossica. Qualora tale associazione sia ritenuta necessaria si raccomanda il monitoraggio dei livelli plasmatici di fenitoinae litio. Metotrexato: i FANS possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e alcune interazioni metaboliche possono verificarsi conconseguente riduzione della clearance del metotrexato e con conseguente aumento del rischio di tossicita'. Moclobemide: aumenta l'effetto di ibuprofene. Aminoglicosidi: i FANS possono diminuire l'escrezione degli aminoglicosidi aumentandone la tossicita'. Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidicardiaci. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glicosidi sierici. Colestiramina: la concomitante somministrazione di ibuprofene e colestiramina puo' ridurre l'assorbimento dell'ibuprofene a livello deltratto gastrointestinale. Ciclosporine: la somministrazione concomitante di ciclosporina e di alcuni FANS causa un aumentato rischio di danno renale. Questo effetto non puo' essere escluso per la combinazione di ciclosporina e ibuprofene. Estratti vegetali: Ginkgo Biloba puo' aumentare il rischio di sanguinamento in associazione a FANS. Mifepristone: a causa delle proprieta' anti-prostaglandiniche dei FANS, il loro utilizzo dopo la somministrazione di mifepristone puo' determinare unariduzione dell'effetto del mifepristone. L'evidenza limitata suggerisce che la co-somministrazione di FANS e prostaglandine nello stesso giorno non influenza negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilita' uterina e non riduce l'efficacia clinica del medicinale sull'interruzione di gravidanza. Antibiotici chinolonici: i pazienti che assumono FANS echinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Sulfaniluree: i FANS possono aumentare l'effetto ipoglicemico dellesulfaniluree. Nel caso di trattamento simultaneo, si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue. Tacrolimus: la co-somministrazione di FANS e tacrolimus puo' determinare un aumento del rischio di nefrotossicita'. Zidovudina: ci sono evidenze di un aumentato rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci HIV positivi incontemporaneo trattamento con Zidovudina ed altri FANS. Si raccomandaun esame ematologico 1-2 settimane dopo l'inizio del trattamento. Ritonavir: puo' determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche dei FANS. Probenecid: rallenta l'escrezione di ibuprofene, con possibileaumento delle loro concentrazioni plasmatiche. Inibitori del CYP2C9:la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9puo' rallentare l'eliminazione dell'ibuprofene determinando un aumentodell'esposizione all'ibuprofene. In uno...
PAXABEL OS POLVERE 20BUST 10G
DENOMINAZIONEPAXABEL 10 G POLVERE PER SOLUZIONE ORALE IN BUSTINACATEGORIA FARMACOTERAPEUTICALassativo osmotico.PRINCIPI ATTIVICiascuna bustina contiene 10 g di macrogol 4000. Macrogol 4000 10,00 g, aroma (arancio-pompelmo)* 0,15 g, saccarina sodica 0,017 g per ciascuna bustina da 10,17 g. *Sorbitolo e biossido di zolfo sono i componenti dell'aroma di arancio-pompelmo: sorbitolo (E420) 1,8 mg per ciascuna bustina; biossido di zolfo (E220) 0,24*10^-2 mg per ciascuna bustina. Per l'elenco completo degli eccipienti: vedi paragrafo 6.1.ECCIPIENTISaccarina sodica (E954), aroma (arancio-pompelmo)**. ** Composizione dell'aroma arancio-pompelmo: oli di arancia e pompelmo, succo d'aranciaconcentrato, citrale, acetaldeide, linalolo, etilbutirrato, alfaterpineolo, ottanale, beta-gammaesenolo, maltodestrina, gomma arabica, sorbitolo, BHA (E320) e biossido di zolfo (E220).INDICAZIONITrattamento sintomatico della stipsi nell'adulto e nei bambini con eta' superiore a 8 anni. Un disordine organico deve essere escluso dal medico prima di iniziare il trattamento. PAXABEL 10 g deve essere considerato un trattamento adiuvante temporaneo da associare ad uno stile divita e regime dietetico appropriati per la stipsi, con un ciclo di terapia massimo di 3 mesi nei bambini. Se la sintomatologia persiste nonostante le misure dietetiche associate, deve essere sospettata e trattata una patologia preesistente.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARGravi malattie infiammatorie organiche del colon (come colite ulcerativa, malattia di Crohn) o megacolon tossico. Perforazione gastrointestinale o rischio di perforazione gastrointestinale. Ileo o sospetto di ostruzione intestinale o stenosi sintomatica. Dolori addominali da cause non determinate. Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto elencati nel paragrafo 6.1.POSOLOGIAUso orale. Posologia: 1-2 bustine (10-20 g) al giorno, assunte preferibilmente in singola somministrazione al mattino. La dose giornaliera deve essere adattata in base all'effetto clinico ottenuto e puo' variare da 1 bustina a giorni alterni (specialmente nei bambini) fino a 2 bustine al giorno. L'effetto di PAXABEL si manifesta nelle 24-48 ore successive la sua somministrazione. Popolazione pediatrica: nei bambini il trattamento non deve superare i 3 mesi, in mancanza di dati clinicisull'uso del prodotto per periodi superiori a 3 mesi. La regolarizzazione della motilita' intestinale indotta dal trattamento va mantenuta con lo stile di vita e misure dietetiche. Modo di somministrazione: ciascuna bustina deve essere sciolta in un bicchiere d'acqua appena primadell'uso.CONSERVAZIONENessuna speciale precauzione per la conservazione.AVVERTENZEAvvertenze speciali. Il trattamento della stipsi con qualsiasi prodotto medicinale deve essere considerato un adiuvante ad uno stile di vitaappropriato ed a un regime dietetico salutare, per esempio: incremento di fibre vegetali e di liquidi nell'alimentazione, attivita' fisicaappropriata e rieducazione della motilita' intestinale. Un disordine organico deve essere escluso dal medico prima di iniziare il trattamento. Questo medicinale contiene macrogol (polietilen glicol). Sono statiriportati casi di reazioni di ipersensibilita' (shock-anafilattico, angioedema, orticaria, rash, prurito, eritema) ai medicinali contenentimacrogol (polietilen-glicol), vedi paragrafo 4.8. Questo medicinale contiene biossido di zolfo, che raramente puo' causare reazioni gravi di ipersensibilita' e broncospasmo. Pazienti con problemi ereditari diintolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. In caso di diarrea, si devono adottare particolari precauzioni in pazientipredisposti a disturbi del bilancio idro-elettrolitico (cioe' anziani,o pazienti con alterata funzionalita' epatica o renale o pazienti incorso di trattamento con diuretici) e devono essere messi in atto controlli del quadro elettrolitico del paziente. Sono stati riportati casidi aspirazione polmonare in concomitanza a somministrazioni con sondino nasogastrico di estesi volumi di polietilen glicol ed elettroliti.Bambini con danno neurologico che soffrono di disfunzione oromotoria sono particolarmente a rischio di aspirazione polmonare. Nei pazienti con problemi di deglutizione, che necessitano dell'aggiunta di un addensante alle soluzioni per assicurare un apporto adeguato, dovrebbero essere considerate le interazioni, vedere paragrafo 4.5. Precauzioni perl'uso: PAXABEL, non contenendo quantita' significative di zuccheri opolioli, puo' essere prescritto anche ai pazienti diabetici o ai soggetti con regime alimentare privo di galattosio.INTERAZIONIEsiste la possibilita' che l'assorbimento di altri medicinali possa essere temporaneamente ridotto durante l'uso con PAXABEL, in particolaremedicinali con uno stretto indice terapeutico o breve emivita come digossina, antiepilettici, cumarine e agenti immunosoppressori, portandoad una diminuzione dell'efficacia. Paxabel puo' comportare un potenziale effetto di interazione quando utilizzato con addensanti alimentaria base di amido. L'ingrediente polietilenglicole (PEG) contrasta l'effetto addensante dell'amido, liquefacendo efficacemente i preparati che devono rimanere densi per le persone con problemi di deglutizione.EFFETTI INDESIDERATILa frequenza delle reazioni avverse viene classificata come segue: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a
EUR 14.60
ESSAVEN GEL 40G 10MG/G+8MG/G
DENOMINAZIONEESSAVEN 10 MG/G + 8 MG/G GELCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAVasoprotettori.PRINCIPI ATTIVI100 g contengono: escina 1 g, fosfatidilcolina 0,8 g.ECCIPIENTIIsopropanolo, glicerolo, trietanolamina, carbopol 940, acqua di colonia, rosmarino essenza, lavanda essenza, acqua depurata.INDICAZIONISintomi attribuibili ad insufficienza venosa; stati di fragilita' capillare.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Essaven non deve essere spalmato sulle ferite cutanee aperte, suglieczemi e sulle mucose (anale, ecc.).POSOLOGIAApplicare il preparato 3 volte al giorno, spalmando in corrispondenzadelle regioni dolorose e rigonfie, distribuendo uniformemente il gel fino ad assorbimento, anche sulle parti circostanti, senza necessita' di massaggiare. Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONETenere lontano da fonti di calore.AVVERTENZEEvitare il contatto con gli occhi. Solo per uso esterno. L'uso, speciese prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Ove cio' si verifichi, interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.INTERAZIONINessuna nota finora.EFFETTI INDESIDERATIIn casi molto rari si possono verificare reazioni allergiche, quali adesempio esantema o rash e orticaria. Prurito (frequenza non conosciuta). Eventuali arrossamenti cutanei, per altro estremamente rari, scompaiono spontaneamente sospendendo l'applicazione del preparato.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'uso del preparato in caso di gravidanza e di allattamento non e' controindicato.
EUR 10.99
DEROXEN*SPRAY SCHIUMA FL 200ML
DENOMINAZIONEDEROXEN SCHIUMA SPRAY, 4 MG/ML SCHIUMA CUTANEA PER CANI E GATTICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntisettici e disinfettanti; clorexidina in associazione.PRINCIPI ATTIVI100 ml di soluzione contengono: principi attivi: clorexidina digluconato (pari a g 0,4 di Clorexidina base) 0,71 g; allantoina 0,4 g; alfa-Bisabololo 1 g. Eccipienti: per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICoccoilamidopropilbetaina, alcool isopropilico, acqua depurata.INDICAZIONIPer il trattamento delle malattie dermatologiche del cane e del gattonelle quali e' necessario assicurare per via topica una diminuzione drastica di germi patogeni e favorire contemporaneamente i processi riparativi; in particolare: infezioni sostenute da Malassezia; piodermitisuperficiali quali: intertrigine, impetigine, follicoliti superficiali, dermatite piotraumatica; piodermiti profonde quali: foruncolosi, acne canina, pododermatite; seborrea associata ad infezioni; dermatofitosi; e come deodorante.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARNon utilizzare in animali con ipersensibilita' nota ai principi attivio ad uno qualsiasi degli eccipienti. Vedi anche paragrafo 4.5. Non usare in cuccioli lattanti.SICUREZZA NELLE SPECIE DI RIF.Clorexidina digluconato, Allantoina e Bisabololo sono contenuti nel Deroxen Schiuma in quantita' modeste, rendendo molto improbabile la somministrazione di dosi eccessive. L'assorbimento della Clorexidina per via transcutanea e' nullo, pertanto la somministrazione di una dose eccessiva di Deroxen Schiuma non ha conseguenze. La Clorexidina grazie allo scarso assorbimento intestinale ha una bassa tossicita' per via orale: la DL50 per os e' pari a 1,8 g/Kg nel topo. Per quanto riguarda latollerabilita' della Clorexidina digluconato, l'ampio uso in medicinaumana e veterinaria hanno evidenziato che solo concentrazioni per usotopico piu' elevate del 2% (pari a 11,2 mg/ml di Clorexidina base) possono causare irritazione cutanea e che concentrazioni fino allo 0,2%(pari a 1,12 mg/ml di Clorexidina base) sono tollerate anche per trattamenti oculistici.USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONESolo per uso esterno.POSOLOGIASolo per uso esterno. Spruzzare la schiuma e distribuirla su tutto ilcorpo dell'animale o solo sulle parti che si devono trattare, in modouniforme facendola penetrare, nel caso in cui l'animale non sia rasato, fino a contatto della cute. A seconda della lunghezza del pelo dell'animale somministrare: da 4 a 8 spruzzate/Kg, corrispondenti rispettivamente a 11,5 mg e 23 mg di clorexidina base per Kg/p.v., per la confezione da 200 ml; da 2 a 4 spruzzate/Kg corrispondenti rispettivamentea 12,5 mg e 25 mg di clorexidina base per Kg/p.v., per la confezione da 350 ml. A fine trattamento la cute e il pelo devono risultare uniformemente umidi. Pettinare dolcemente l'animale, se necessario. Non asciugare. Ripetere inizialmente tutti i giorni o a giorni alterni, successivamente ad intervalli piu' lunghi, a giudizio del medico veterinario, fino a remissione.CONSERVAZIONEConservare a temperatura ambiente e al riparo dalla luce. Periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita: 5 anni.AVVERTENZEUtilizzare il medicinale secondo le modalita' d'uso indicate. L'uso dei prodotti per uso topico, se prolungato, puo' dare origine a fenomenidi sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico veterinario. Precauzioni speciali per l'impiego neglianimali: evitare di utilizzare un eccesso di schiuma. Non sciacquare.Non asciugare con panni o carta assorbente. Evitare il contatto con gli occhi. Non usare contemporaneamente ad altri detergenti. Solo per uso esterno. Precauzioni speciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il medicinale veterinario agli animali: le personecon nota ipersensibilita' ai principi attivi contenuti in questo medicinale devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Durante l'utilizzo si consiglia di indossare i guanti. Evitare il contatto congli occhi. Nel caso di contatto sciacquare gli occhi con abbondante acqua. Non ingerire. In caso di ingestione accidentale rivolgersi immediatamente a un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Clorexidina digluconato, Allantoina e Bisabololo sono contenuti nel Deroxen Schiuma in quantita' modeste, rendendo molto improbabile lasomministrazione di dosi eccessive. L'assorbimento della Clorexidinaper via transcutanea e' nullo, pertanto la somministrazione di una dose eccessiva di Deroxen Schiuma non ha conseguenze. La Clorexidina grazie allo scarso assorbimento intestinale ha una bassa tossicita' per via orale: la DL50 per os e' pari a 1,8 g/Kg nel topo. Per quanto riguarda la tollerabilita' della Clorexidina digluconato, l'ampio uso in medicina umana e veterinaria hanno evidenziato che solo concentrazioni per uso topico piu' elevate del 2% (pari a 11,2 mg/ml di Clorexidina base) possono causare irritazione cutanea e che concentrazioni fino allo0,2% (pari a 1,12 mg/ml di Clorexidina base) sono tollerate anche pertrattamenti oculistici. Tensioattivi diversi da quello contenuto nel Deroxen Schiuma possono annullare lÂattività germicida della Clorexidina; non usare contemporaneamente ad altri detergenti o a soluzioni ad uso topico contenenti borati, bicarbonati, carbonati, cloruri, citrati,nitrati, fosfati, solfati.TEMPO DI ATTESANon pertinente.SPECIE DI DESTINAZIONECani e gatti.INTERAZIONINon utilizzare contemporaneamente ad altri antisettici. Vedi paragrafo6.2.DIAGNOSI E PRESCRIZIONEMedicinale veterinario senza obbligo di ricetta medico-veterinaria. Siconsiglia l'uso dopo un consulto medico veterinario.EFFETTI INDESIDERATIIn rari casi, gli animali possono sviluppare irritazione cutanea dopoil trattamento.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa Clorexidina non viene assorbita per via transcutanea e l'assorbimento gastroenterico in caso di ingestione e' praticamente nullo. Il prodotto puo' essere usato durante la gravidanza e l'allattamento.
EUR 19.68
SCALIBOR PROTECTOR BAND*BI65CM
DENOMINAZIONESCALIBOR PROTECTORBAND 65 CM COLLARE ANTIPARASSITARIO PER CANICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAEctoparassicidi.PRINCIPI ATTIVIUn collare bianco da 65 cm contiene: deltametrina 1,000 g.ECCIPIENTIDiisoottil adipato, olio di semi di soia epossidato, miscela di saponiorganici di Ca-Zn, polivinilcloruro, biossido di titanio (E 171), trifenilfosfato.INDICAZIONIEctoparassiti del cane sensibili alla deltametrina: prevenzione delleinfestazioni da zecche per 6 mesi; prevenzione delle infestazioni da pulci per 4 mesi; effetto repellente sulle zanzare adulte (Culex pipiens pipiens) per 6 mesi. Il trattamento fornisce un effetto repellente nei confronti dei flebotomi (Phlebotomus perniciosus) per 12 mesi. L'effetto repellente (anti-feeding) nei confronti dei flebotomi consente inoltre di ridurre il rischio di trasmissione di leishmaniosi visceralenel cane. Puo' quindi essere considerato come parte di un programma di prevenzione dell'infezione da Leishmania infantum . Poiche' il prodotto non ha un'azione repellente classica nei confronti delle zecche, e' possibile osservare la presenza di zecche anche dopo l'applicazionedel collare. I parassiti muoiono una volta esposti al principio attivopresente sul cane. L'assunzione di quantita' tossiche porta ad ipereccitazione seguita da paralisi e morte. Di conseguenza, e' poco probabile che le zecche possano completare il pasto di sangue.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARNon utilizzare nei cani con nota ipersensibilita' al principio attivo.Non utilizzare nei cuccioli di eta' inferiore a 7 settimane. Non utilizzare nei gatti. Non utilizzare il collare in animali che presentinolesioni cutanee estese.USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONETopica.POSOLOGIAUtilizzare 1 collare per soggetto; regolare il collare attorno al collo dell'animale senza stringerlo. Tagliare la parte eccedente, lasciandone 5 cm dal fermaglio. Il collare deve essere preferibilmente applicato 1 settimana prima che gli animali vengano introdotti in un ambienteinfestato, in quanto la piena attivita' viene raggiunta dopo 1 settimana. Si raccomanda di trattare tutti i cani presenti nello stesso ambiente. Il bagno non pregiudica l'efficacia del collare. Il collare puo'essere utilizzato nei cuccioli di eta' superiore a 7 settimane.CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore a +25 gradi C.AVVERTENZEIn caso di irritazione locale marcata o di reazione allergica, rimuovere immediatamente il collare. Precauzioni speciali per chi somministrail medicinale veterinario agli animali: lavarsi le mani con acqua fredda e sapone dopo aver applicato il collare. Non permettere ai bambinidi giocare o di mettere in bocca il collare. Evitare il contatto congli occhi o la bocca. Se il collare viene in contatto con gli occhi, sciacquare abbondantemente con acqua. Le persone con sensibilita' notaalla deltametrina o ad altri componenti del collare devono evitare ilcontatto col prodotto. Se l'irritazione oculare o cutanea dovesse persistere, o se il prodotto venisse accidentalmente ingerito, rivolgersiimmediatamente al medico mostrandogli il foglietto illustrativo. I cani trattati non devono dormire a contatto con le persone, in particolare con i bambini. Altre precauzioni: anche se il contatto occasionale con l'acqua non riduce l'efficacia del collare, quest'ultimo dovrebbe essere rimosso prima di un bagno o prima di una nuotata del cane in quanto il principio attivo e' nocivo per i pesci e per gli altri organismi acquatici. I cani non devono entrare in acqua per i primi 5 giorni dopo l'applicazione del collare. Sovradosaggio: in caso di ingestione accidentale del collare da parte del cane, si possono osservare i seguenti sintomi: incoordinazione dei movimenti, tremori, ipersalivazione.Tali sintomi sono reversibili nell'arco di 48 ore. Il trattamento puo'essere solo sintomatico, poiche' non sono noti antidoti specifici.TEMPO DI ATTESANon pertinente.SPECIE DI DESTINAZIONECani.INTERAZIONINessuna conosciuta.EFFETTI INDESIDERATISono state segnalate reazioni cutanee locali (prurito, eritema, perdita di pelo), che hanno interessato il collo o la cute in generale e chepossono essere indicative di una reazione di ipersensibilita' generale o locale, in casi rari. Sono state segnalate alterazioni del comportamento (ad esempio letargia o iper-reattivita') spesso associate ad irritazione cutanea, in casi molo rari. Sono stati osservati sintomi gastrointestinali come vomito, diarrea e ipersalivazione, in casi molto rari. Sono stati osservati problemi neurologici come atassia e tremorimuscolari in casi molto rari. Di solito i sintomi scompaiono entro 48ore dalla rimozione del collare. Se si osserva uno di questi sintomi,rimuovere il collare. Il trattamento e' sintomatico poiche' non sono noti antidoti. La frequenza delle reazioni avverse e' definita usando le seguenti convenzioni: - molto comuni (piu' di 1 su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse) - comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati) - non comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati) - rare (piu' di 1 ma meno di 10 animalisu 10.000 animali trattati) - molto rare (meno di 1 animale su 10.000animali trattati, incluse le segnalazioni isolate).GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONessuna reazione avversa e' stata osservata in cagne gravide a cui erastato applicato il collare durante tutto il periodo della gravidanzae dell'allattamento. Nessun sintomo e' stato osservato nei cuccioli nati da tali cagne fino allo svezzamento.
EUR 36.40
PANACUR*10CPR 250MG
DENOMINAZIONEPANACUR COMPRESSE 250 MG PER USO ORALE PER CANI E GATTICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntielmintici.PRINCIPI ATTIVIFenbendazolo 250 mg.ECCIPIENTILattosio monoidrato, amido di mais, silice colloidale anidra, idrossietilcellulosa, sodio amilopectinglicolato (grado di sostituzione da 0,2a 0,4), magnesio stearato.INDICAZIONITrattamento di nematodi gastrointestinali e cestodi dei cani e dei gatti. E' inoltre indicato per la prevenzione e il controllo delle infestazioni da Giardia nel cane. In particolare e' indicato nei cani per laterapia delle infestazioni da: ascaridi (Toxocara canis, Toxascaris leonina), stadi maturi; ancilostomi (Ancylostoma caninum, Uncinaria stenocephala), stadi maturi; tricocefali (Trichuris vulpis), stadi maturi; cestodi (Taenia pisiformis), stadi maturi. Nei gatti per le seguenti infestazioni: ascaridi (Toxocara mystax), stadi maturi; ancilostomi(Ancylostoma tubaeforme), stadi immaturi e maturi; cestodi (Taenia hydatigena), stadi maturi. Si consiglia di ripetere il trattamento nei confronti di ascaridi e cestodi tenendo in considerazione il ciclo di sviluppo del parassita da larva a stadio maturo.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARNon usare in caso di ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONEOrale.POSOLOGIALa somministrazione va effettuata per via orale. Per assicurare la somministrazione di una dose corretta, il peso corporeo deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile. La posologia per cani e gattie' di 50 mg di fenbendazolo/kg di peso corporeo/die. 1/2 compressa (=125 mg di fenbendazolo) per 2,5 kg di peso corporeo. 1 compressa (= 250 mg di fenbendazolo) per 5 kg di peso corporeo. Il trattamento deveessere ripetuto per 3 giorni consecutivi. Trattamento dei cani Soggetti adulti: sminuzzare le compresse e miscelarle al cibo. E' anche possibile sciogliere le compresse con poca acqua e miscelare il tutto all'alimento. Cuccioli: sminuzzare o sciogliere con poca acqua le compressee miscelarle al cibo. Trattamento dei gatti Soggetti adulti e cuccioli: sciogliere con poca acqua le compresse e miscelare al cibo. E' consigliabile somministrare le compresse miscelandole ad una prima parte della razione di alimento giornaliero in modo da assicurare la loro completa assunzione. Non e' raccomandata la somministrazione delle compresse tal quali o sciolte in acqua agli animali a digiuno per evitare una possibile diminuzione di efficacia. Evitare di somministrare contemporaneamente latte.CONSERVAZIONEQuesto medicinale veterinario non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZELe compresse possiedono sapore neutro. Per entrambe le specie animali,al fine di ottenere un efficace controllo dei nematodi gastrointestinali, dei cestodi e della giardiasi nel cane, il trattamento dovrebbe essere effettuato in base agli esiti dell'esame parassitologico sulle feci. Bisogna prestare attenzione nell'evitare le pratiche seguenti chepossono aumentare il rischio di sviluppo di resistenza e potrebbero in ultimo risultare in una terapia inefficace: impiego troppo frequentee ripetuto di antielmintici della stessa classe, per un periodo di tempo troppo lungo; sottodosaggio del prodotto, che puo' essere dovuto ad una sottostima del peso corporeo dell'animale, ad una somministrazione errata del medicinale veterinario oppure a perdita della calibrazione del dosatore. Per aiutare nel ritardare lo svilupparsi di resistenza, si consiglia agli utilizzatori di verificare il successo del trattamento (controllando ad esempio l'aspetto clinico, il conteggio delle uova nelle feci). I casi clinici sospetti di resistenza agli antielmintici, devono essere ulteriormente investigati utilizzando test appropriati (ad esempio Faecal Egg Count Reduction Tests = test di riduzione del conteggio delle uova nelle feci). Nel caso in cui i risultati del(i) test indichino in maniera evidente una resistenza ad un particolareantielmintico, si deve impiegare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica e con diverso meccanismo d'azione. Non somministrare il prodotto ad animali destinati all'alimentazione umana. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: lavare le mani dopo l'utilizzo. Non mangiare, bere o fumare durante la somministrazione. Questo medicinale veterinario puo' essere tossico se ingerito dall'uomo. Questo prodotto puo' causare reazioni diipersensibilita'. Evitare il contatto con cute, occhi e mucose. Indossare sempre guanti protettivi mentre si maneggia il medicinale veterinario. In caso di contatto con la cute e/o gli occhi, sciacquare immediatamente con abbondante acqua. Rimuovere gli indumenti contaminati dalprodotto.TEMPO DI ATTESANon pertinente.SPECIE DI DESTINAZIONECani, gatti (soggetti adulti e cuccioli).INTERAZIONINessuna conosciuta.EFFETTI INDESIDERATINei gatti, in casi molto rari, puo' verificarsi vomito o leggera diarrea. Nei cani possono manifestarsi disturbi gastrointestinali (come vomito o leggera diarrea) in casi rari o reazioni allergiche in casi molto rari.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon utilizzare in animali gravidi. In mancanza di studi sulla specie di destinazione, durante l'allattamento usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.
EUR 21.15
SCHOLL CR TAL ACTIVE REPAIR K+
Crema per Talloni Screpolati ACTIVE REPAIR K+ Crema idratante particolarmente indicata per talloni screpolati. Senza profumo. A rapido assorbimento. Con Active Repair K+, un ingrediente clinicamente testato, a base di cheratina. La cheratina aiuta il naturale processo di rinnovamento della pelle e crea una barriera naturale per una riparazione più veloce della pelle screpolata. Modalità d'uso Applicare due volte al giorno sulla pelle pulita e asciutta. Miglioramenti visibili in soli tre giorni. Talloni lisci e levigati in 7 giorni. Cod. 10035156
EUR 8.48
FRONTLINE SPRAY*FL 100ML+POMP
DENOMINAZIONEFRONTLINE SPRAYCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAltri ectoparassiticidi per uso topico.PRINCIPI ATTIVIFipronil 0,25 g.ECCIPIENTIQ.b. a 100 ml.INDICAZIONITrattamento e prevenzione delle infestazioni da zecche, da pulci e dapidocchi nei cani e nei gatti di 2 giorni, o piu', di eta'. Il fipronil esplica rapidamente la sua azione letale sulle zecche, impedendo losviluppo del parassita e l'eventuale trasmissione di infezioni di cuila zecca sia vettore. E' attivo contro le principali specie di zecchepresenti sul territorio nazionale, tra cui Ixodes ricinus, responsabile della trasmissione della malattia di Lyme al cane, al gatto e all'uomo. Il fipronil agisce sulle pulci uccidendo rapidamente le forme adulte, prevenendo cosi' la deposizione di uova e quindi nuove infestazioni. Grazie all'azione letale sulle pulci adulte, il fipronil contribuisce efficacemente al controllo ed alla risoluzione della Dermatite Allergica da Pulci (DAP) che, nel cane e nel gatto, e' provocata dall'azione sensibilizzante esercitata dagli antigeni contenuti nella saliva ditali parassiti. Il fipronil inoltre, con un singolo trattamento, controlla e risolve in modo rapido e definitivo le infestazioni da pidocchi nel cane e nel gatto, in particolare quelle provocate da Trichodectes canis, pidocchio masticatore del cane e da Felicola subrostratus, pidocchio masticatore del gatto.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARNon usare su animali con estese lesioni della pelle. Non utilizzare inanimali malati (malattie sistemiche, con febbre, ecc.) o convalescenti. Non usare nei conigli, poiche' potrebbero manifestarsi reazioni avverse potenzialmente mortali.USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONETopica.POSOLOGIANebulizzare da 3 a 6 ml/kg di peso, corrispondente a 6-12 nebulizzazioni (1 erogazione e' pari a 0,5 ml), in funzione della lunghezza del pelo. Protezione da zecche: fino ad 1 mese dopo il trattamento sia nei cani che nei gatti. Protezione da pulci: fino a 5 settimane dopo il trattamento nei gatti; fino a 3 mesi dopo il trattamento nei cani. Per una corretta prevenzione ectoparassitaria e' consigliabile effettuare trattamenti mensili nei periodi di maggiore stagionalita'. Nebulizzare "contropelo" tutta la superficie del corpo dell'animale, da una distanza di 10-20 cm, tenendo il flacone in posizione verticale. Per la testae l'area attorno agli occhi, applicare il prodotto su un guanto e passarlo delicatamente "contropelo". Al termine di queste operazioni, lasciare asciugare naturalmente. Il fipronil si concentra nelle ghiandolesebacee dei follicoli piliferi, nelle 24 ore successive all'applicazione. I bagni, la pioggia, gli shampoo non interferiscono sulla duratad'attivita' del prodotto nei confronti degli ectoparassiti.CONSERVAZIONEConservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fiamme o fonti di calore.AVVERTENZEEvitare di spruzzare il prodotto negli occhi degli animali, sulle mucose e all'interno dell'orecchio. E' importante che gli animali non si lecchino l'un l'altro dopo il trattamento. Si consiglia di non permettere ai cani di nuotare in corsi d'acqua nei 2 giorni successivi all'applicazione del prodotto poiche' il fipronil puo' essere dannoso per gliorganismi acquatici. Se non correttamente applicato, singole zecche potrebbero attaccarsi al cane o al gatto. Per questa ragione, nel peggiore dei casi, non puo' essere completamente esclusa la trasmissione dimalattie infettive. Aerare adeguatamente l'ambiente, durante l'erogazione del prodotto. Non inalare e non ingerire; in caso di ingestione accidentale consultare un medico. Evitare il contatto con donne in stato di gravidanza e con bambini piccoli. Il prodotto puo' provocare irritazione alle mucose e agli occhi. Si consiglia quindi di evitare il contatto con la bocca e con gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, lavare abbondantemente con acqua. Si consiglia di evitare il contatto con il medicinale veterinario agli animali o alle persone con sensibilita' accertata nei confronti di insetticidi o alcool e di non toccare gli animali fino a che il pelo non sia asciutto. Lavarsile mani dopo l'utilizzo.TEMPO DI ATTESANon pertinente.SPECIE DI DESTINAZIONECani, gatti.EFFETTI INDESIDERATITransitorie reazioni cutanee come eritema, prurito o alopecia dopo applicazione. Eccezionalmente, sono stati osservati ipersalivazione, sintomi neurologici reversibili (iperestesia, abbattimento, sintomi nervosi), vomito o sintomatologia respiratoria. Qualora gli animali si lecchino, si puo' osservare una transitoria ipersalivazione dovuta principalmente agli eccipienti del prodotto.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIl prodotto puo' essere usato nelle cagne e nelle gatte sia durante lagravidanza che durante il periodo dell'allattamento.
EUR 23.94
THUYA OCCIDENT 200CH GL
THUYA OCCIDENT MK GL
NOTAKEHL D5 10ML GTT SANUM
SANKOMBI D5 10ML GTT SANUM
AGNUS CASTUS 5CH GR
ARNICA MONTANA 200K GL
AVIAIRE 200CH GL