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Ch ‘teau de Ferrand Grand Cru ClassÈ Saint-Emilion 2016
Saint-Emilion Ë un delizioso borgo medievale, situato nel cuore dei famosi vigneti di Bordeaux. Ed Ë proprio qui che Ch?teau de Ferrand coltiva le sue vigne da cui ricava questo pregiato rosso classificato Grand Cru ClassÈ. Il blend, come da tradizione per l'area di Saint-Emilion Ë composto in larga parte da uve Merlot. In questo caso circa l'80% del totale, a cui si aggiungono un 15% di Cabernet Franc e un 5% di Cabernet Sauvignon. Vendemmia manuale, con selezione dei grappoli in vigna, le uve giungono in cantina in condizioni perfette. Qui vengono subito sottoposte a una fase di diraspatura con cui ha inizio la vinificazione che avviene in tini di acciaio inox termoregolati. Per garantire il massimo della riconoscibilit?, ogni parcella viene vinificata separatamente. Seguono 14-18 mesi di maturazione in barrique di rovere francese a grana fine. Rosso granato impenetrabile nel bicchiere, questo vino presenta un affascinante bouquet di profumi. Note di frutta a bacca rossa e scura, come mirtilli, lamponi e ciliegia, a cui si aggiungono richiami floreali, di viola, e sensazioni erbacee. Chiudono ricordi balsamici e speziati, di caffË, nocciola, liquirizia e tabacco. In bocca Ë elegante e strutturato, con sentori di frutti a bacca rossa e scura, floreali e balsamiche. Vino di grande mineralit?, Ë fine e persistente. Ottimo con piatti a base di carne rossa, stracotti e arrosti. -
Ch ‘teau de Ferrand Grand Cru ClassÈ Saint-Emilion 2018
Ch?teau de Ferrand, Grand Cru ClassÈ Saint-Emilion 2018. Un grande vino della regione di Bordeaux, prodotto da un'azienda, Ch?teau de Ferrand, che ha sviluppato una buona sensibilit? nei confronti dell'ambiente. Ma non solo. Siamo nell'area di Saint-Emilion, quindi nella culla del Merlot. Vitigno che, in questo caso specifico, rappresenta una larga parte del taglio, circa il 73%. Con lui Cabernet Franc per il 27%. Vigneti classificati a Saint-Hippolyte, da cui si ricavano all'incirca 60mila bottiglie. Siamo a 300 metri sul livello del mare, e le piante hanno un'et? media di circa 40 anni. Vendemmia manuale, con selezione dei grappoli in vigna. Poi, una volta giunti in cantina, diraspatura e ulteriore selezione dei grappoli, per dare inizio alla vinificazione. Questa avviene in tini di acciaio Inox, con ogni parcella lavorata separatamente per garantire il massimo della qualit?. Al termine della trasformazione, il vino matura per 14-18 mesi in barrique di rovere francese. Rosso granato carico, al naso rivela note di frutta a bacca rossa e scura, come mirtilli, lamponi e fragola, a cui si aggiungono note floreali di viola ed erbacee. Seguono richiami di spezie, caffË, nocciola e vaniglia. In bocca Ë elegante e strutturato, con una perfetta corrispondenza con quanto percepito in precedenza. Vino fine e persistente, si accompagna bene a piatti saporiti. Primi e secondi a base di carne e formaggi stagionati. Ottimo anche come ""merenda"", per accompagnare dei salumi di qualit?. -
Shiraz 2019
L'area di provenienza Ë quella di Cape Coast, e per la precisione dal comune di Franschhoek che, curiosamente, in lingua afrikaans significa letteralmente ""l'angolo francese"". E' qui, in vigneti che si trovano tra i 150 e i 400 metri sul livello del mare, che l'azienda Boschendal raccoglie i grappoli di Shiraz, o Syrah, come direbbero i francesi, destinati a questa interessante bottiglia. Le uve sono raccolte a mano, all'inizio di marzo. La prima selezione viene fatta in vigna, per garantire la perfetta qualit? del raccolto. Le uve di ogni vigneto vengono fatte fermentare separatamente in serbatoi di acciaio, per un tempo di circa 12-16 giorni. Quindi parte del mosto viene lasciato in contatto con le sue bucce per ulteriori 1-2 settimane. Parte della fermentazione, inoltre, avviene conservando i raspi delle uve, per aumentare la sapidit? del vino. Quindi, dopo la fermentazione malolattica, questo Shiraz matura per non meno di 14 mesi in botti di rovere francese da 300 litri, di cui almeno il 30% di primo passaggio. Rosso granato compatto, al naso rivela importanti sentori di frutta rossa e di bosco, poi prugne mature e le inconfondibili note speziate tipiche del vitigno. In bocca, Ë fruttato e speziato, con tannini setosi. Un vino corposo e gradevole. Buono oggi, non teme di rimanere qualche tempo in cantina per attenedere l'occasione giusta per stapparlo. Entro 6/7 anni, infatti, continuer? a evolvere e a migliorare. Il men? giusto in questo caso deve sicuramente essere tutto a base di carne. Ottimo con la griglia o con gli arrosti pi? saporiti. -
""Donna Adriana"" Bianco Lazio IGP 2020
IGT Lazio Bianco, Donna Adriana Ë uno dei buoni vini proposti dall'azienda Castel de Paolis di Grottaferrata. Un prodotto in ""carta"" fin dal 1993, creato da un assemblaggio di uve Viognier in larga maggioranza e Malvasia del Lazio. Uve caratterizzate da un spiccata personalit? e una piacevole carica aromatica, dovuta in larga parte ai suoli in cui affondano le radici le vigne. Suoli di origine vulcanica, con buone esposizioni e un microclima ideale. Siamo a circa 250 metri sul livello del mare, con piante che possono arrivare a oltre 30 anni di et?. Dopo la raccolta, le uve vengono portate in cantina per essere subito trasformate. La massa viene divisa in due parti. Circa l'85% della massa viene lavorata in vasche di acciaio, mentre la quota restante prende la via della barrique. Quel che ne deriva Ë un bel vino caratterizzato da un colore giallo dorato, con note di frutta molto intense e persistenti. Poi frutta esotica e a pasta bianca. Profumi di notevole finezza che preparano a un sorso di assoluta eleganza. In bocca, infatti, si scopre un vino piacevolmente sapido, morbido e persistente. Sulla tavola di ogni giorno, questo bianco laziale accompagna con facilit? piatti a base di pesce, ma anche primi piatti elaborati, carni bianche, formaggi di media stagionatura e caprini. -
Frascati Superiore DOCG 2022
Non puoi pensare al Lazio e non volare con la mente al pi? iconico dei suoi vini, il Frascati, in questo caso in una versione Superiore, DOCG. Lo propone Castel de Paolis, una delle realt? storiche del territorio, che dal 1994 lo propone ai suoi tanti appassionati. Malvasia del Lazio, Trebbiano Giallo, Bombino e Bellone sono gli ingredienti del blend in questo caso. Uve raccolte nei vigneti aziendali che si trovano in area collinare, a circa 250 metri sul livello del mare. Qui il terreno Ë di origine vulcanica, con piante che hanno in media oltre 30 anni. Il processo di vinificazione si svolge in vasche di acciaio a temperatura controllata, come anche la fase di affinamento pre-imbottigliamento. Giallo dorato, al naso rivela un intenso carattere fruttato e minerale, di notevole persistenza. Poi frutta esotica e a pasta bianca. In bocca si dimostra piacevolmente rotondo e morbido, sapido e caratterizzato da un bel corpo. Lunga la persistenza aromatica, rende questo bianco del territorio un compagno ideale per primi piatti speziati della cucina laziale. Piacevole Ë anche l'accostamento con l'abbacchio e i formaggi. -
Alta Langa DOCG 2019
Se pensi al Piemonte vinicolo, spesso, pensi ai suoi tanti buoni vini rossi. Ma, Ë sempre bene ricordarlo, il Piemonte Ë anche una terra speciale per la produzione di bianchi e soprattutto di Bollicine. Queste ultime, in particolare, tanto buone quanto rare. Pur essendo vini DOCG, infatti, l'Alta Langa si esprime ancora oggi con piccoli numeri. Poche bottiglie destinate agli appassionati pi? esigenti. Come questa bolla proposta da Vinchio Vaglio, Pinot Nero all'80% e Chardonnay per la parte restante. Vendemmia a perfetta maturazione, le uve vengono sottoposte a pressatura diretta, seguita da una fermentazione alcolica di circa 20 giorni. Il vino cosÏ ottenuto viene conservato in vasche d'acciaio su fecce nobili a temperatura controllata per circa 7 mesi, in attesa che si verifichi una sorta di stabilizzazione naturale. Dopo l'imbottigliamento e il “tirage', si avvia la seconda fermentazione che rende il vino effervescente. La successiva fase di maturazione in contatto con i lieviti dura circa 40 mesi. Versato nel bicchiere, l'Alta Langa DOCG di casa Vinchio Vaglio rivela un bel colore giallo paglierino vivo, ben sostenuto da un perlage fine e persistente. Al naso Ë complesso, fruttato, con sentori di crosta di pane, fiori bianchi, e una piacevole nota di caramello. In bocca Ë morbido e rotondo, fresco e sapido. Bollicina persistente, con evidenti sentori che ricordano il pane lievitato. Ideale fin dall'aperitivo, Ë semplicemente perfetto con frutti di mare crudi e pi? in generale con i piatti della cucina mediterranea. -
""Monghisio"" Piemonte DOC Sauvignon 2021
Bianco strutturato e aromatico, questo Sauvignon in purezza Ë proposto dalla storica cantina Vinchio Vaglio. Siamo nel cuore della Langa astigiana, dove un gruppo di appassionati vignaioli gestisce le proprie vigne con competenza e capacit?. La lavorazione di questo vino ha inizio con i grappoli interi, sottoposti a pressatura soffice. Dopo la separazione del liquido pi? limpido, questo viene travasato in vasche di acciaio per la fase di fermentazione alcolica, in questo caso in riduzione, ossia in ambiente privo di ossigeno. Al termine di questa fase, il vino rimane per alcuni mesi in contatto con i propri lieviti. Frequenti operazioni di b?tonnage, permettono di esaltare al massimo il profilo aromatico complesso di questo vitigno. Dopo l'imbottigliamento, il vino affina per almeno altri 3 mesi prima della commercializzazione. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso rivela profumi fini ed intensi, tipici del vitigno, con note di agrumi e frutta mango, ananas. In bocca, poi, Ë ben equilibrato, tra freschezza, rotondit? e struttura. Bianco versatile, questo Sauvignon ""Made in Piedmont"" puÚ essere proposto sia con salumi che con carni bianche. Da provare anche con la tipica Finanziera piemontese e con formaggi di media stagionatura. -
""Vigne Vecchie 50 ‘"" Barbera d'Asti DOCG 2021
Le ""Vigne Vecchie"" fanno sempre buon vino. Questo Ë ormai assodato. Anni e anni di stretta convivenza, infatti, permettono alle viti ormai mature di produrre pochi grappoli ma di altissima qualit?. Grappoli che, opportunamente lavorati, danno spesso vita a vini di grande pregio. Non a caso quando i vigneti di provenienza sono storici, la cosa Ë chiaramente riportata in etichetta. Come nel caso di questa Barbera d'Asti DOCG, prodotta in occasione del 50enario della cantina di Vinchio Vaglio. Ma procediamo con ordine. Dopo la diraspa-pigiatura delle uve, il mosto viene trasferito in vinificatori orizzontali a temperatura controllata. La fermentazione alcolica, con macerazione, dura all'incirca 9 giorni, per estrarre al meglio i profumi varietali e tutte le sostanze polifenoliche presenti nella buccia. Quindi, dopo aver svolto anche la Malolattica, il vino viene fatto riposare per circa 16 mesi in vasche inox e in cemento, per poi essere lasciato affinare per altri 6 mesi in cantina dopo l'imbottigliamento. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino, con riflessi violacei. Al naso sono immediatamente percettibili gli aromi di frutta nera matura, come la mora, l'amarena e la ciliegia. In bocca, infine, si scopre un vino fresco, sapido ed elegante. Giustamente strutturato, non fatica a trovare perfetta collocazione sulla tavola. Buono oggi, lo sar? ancora per diversi anni a venire. Da provare con primi piatti conditi con sughi di carne o funghi, secondi di carne e, per gli amanti dei piatti della tradizione, con la classica Finanziera o la Bagna Cauda. -
Lagrein Rosato Alto Adige DOC 2022
Si parla di Kretzer riferendosi al rosÈ nato dalle uve Lagrein, una tecnica gi? diffusa nel Medioevo. Il nome “Kretzer' deriva dalla parola “Kretze', un cestino di vimini intrecciato nel quale veniva filtrato il mosto, per separare il succo dalle bucce. Oggi le tecniche produttive si sono raffinate, ovviamente. Ma il principio Ë sempre lo stesso. Bastano poche ore di contatto tra mosto e bucce per colorare il liquido con la giusta tonalit? di rosa. In questo caso le uve di Lagrein provengono dai vigneti di Bolzano, a 260 metri di altitudine, con radici che affondano in suoli sabbiosi e profondi di origine alluvionale. In cantina la tecnica usata Ë quella del salasso. Circa la met? delle uve viene pressata, mentre l'altra met? del mosto sosta invece sulle bucce per alcune ore prima della fermentazione. Una volta unite le due parti, segue la fase di fermentazione, in acciaio inox a temperatura controllata. Di colore rosa cerasuolo brillante, questo rosato seduce grazie ai suoi profumi freschi e giocosi. Un bouquet fruttato, con ciliegia, lampone e ribes. In bocca, invece, ha una struttura piena, acidit? gradevole e fine. Il rosato di casa Muri-Gries, nonostante la sua piacevole beva, ha il carattere e il finale persistente di un vino rosso. Da servire leggermente freddo in abbinamento a bruschette, risotti e piatti delicati a base di pesce. -
Pinot Bianco Terlano Alto Adige DOC 2022
Il pi? classico dei classici. Il Pinot Bianco Ë una delle variet? tipiche dell'Alto Adige che racchiude in sÈ i diversi terroir della regione. Vino perfetto da gustare ogni giorno, Ë una di quelle bottiglie con cui si va sempre sul sicuro. Impossibile che qualcuno dica che non gli piace. Questa versione proposta dalla cantina Muri-Gries, in particolare, nasce da uve raccolte in vigneti soleggiati del comune di Appiano. Siamo tra i 420 e i 500 metri di altitudine. Qui le viti, che raggiungono i 30 anni d'et?, trovano le condizioni ideali per dar vita a frutti di alta qualit?, terreni ricchi di ghiaia e buone esposizioni. Vinificazione super semplice, al termine della fermentazione il vino viene suddiviso in due parti. Circa l'80% prosegue il suo percorso in acciaio, la restante parte invece prende la via della botte grande, da 30 ettolitri, dove rimane per circa 5 mesi. Giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli, al naso stupisce per l'intenso e poliedrico aroma di mele mature, un tocco esotico di agrumi, un leggero sentore di nocciola e note speziate di pepe bianco. In bocca risulta pieno e robusto, elegante e di carattere, cremoso, sapido e minerale. Un vino armonico ed invitante dal finale persistente, succoso e fresco. Da servire fresco in abbinamento a canederli al formaggio, frutti di mare e trota alla griglia. -
Pinot Grigio Alto Adige DOC 2022
Dove vai vai, nel mondo, c'Ë un vino che riscuote sempre un grande successo. Stiamo parlando del Pinot Grigio, definito dai responsabili della cantina Muri-Gries ""il cosmopolita"". Del resto questa Ë la variet? maggiormente coltivata in Alto Adige e qui assume tratti piuttosto decisi. Vino eclettico che mette tutti d'accordo. Nella versione proposta dalla cantina altoatesina, le uve provengono da vigneti di Bolzano e Appiano che si trovano a un'altitudine compresa tra i 260 e i 500 metri, con buone esposizione e un microclima fortemente influenzato dalle notevoli escursioni termiche tra giorno e notte. Vinificazione in acciaio, semplice ma precisa, questo bianco si presenta nel bicchiere di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Il bouquet, inebriante, richiama la frutta fresca, le pere Williams mature, il tË nero e le erbe aromatiche, come menta e melissa. In bocca Ë potente, strutturato e corposo, dal finale persistente e leggermente amarognolo. Ottimo con piatti sfiziosi come le lasagne di verdure e il formaggio fresco di capra. -
Pinot Nero Alto Adige DOC 2022
Fate largo a Sua Maest?. Il fruttato elegante. Il Pinot Nero Ë Principe dei vitigni internazionali. Buono e apprezzato a tutte le latitudini. Nella versione proposta qui da Muri-Gries, si distingue per il suo aroma fruttato. Vino di media struttura che diventa molto versatile negli abbinamenti gastronomici: dal brasato di manzo, alle verdure alla griglia. In questo caso le uve crescono in vigneti siti ad Appiano, Caldaro e Bolzano, tutti posti a un'altitudine di 400 metri e oltre, con esposizione a Sud-Est. Vinificazione super accurata, dopo 10 giorni di fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox, il vino matura in grandi botti di legno da 30-50 ettolitri per almeno 5 mesi. Di colore rosso rubino brillante, il Pinot Nero di Muri-Gries colpisce per il suo profumo fruttato di ciliegie croccanti mature, ribes nero, more e lamponi. Un naso complesso e giocoso, leggermente speziato con sentori di alloro e dragoncello. Quasi etereo. Al palato si presenta fruttato, con grande struttura e pienezza. Tannini accattivanti e una vivace acidit?. Vino rustico ed elegante. Da provare assolutamente! -
Silvaner Alto Adige DOC 2021
Non lo metteremmo certamente nel ristretto gruppo dei vitigni ""comuni"" in Italia. Eppure il Silvaner Ë un'uva che puÚ davvero regalare delle grandi soddisfazioni. Originario della Germania, questo vitigno ha trovato casa in diverse regioni vinicole del mondo, inclusa l'Italia, e in particolare l'Alto Adige dove, complice il clima fresco e i suoli ricchi di minerali, d? vita a prodotti davvero interessanti. Come questo proposto da Muri-Gries. In questo caso le uve crescono sui pendii esposti a Sud-Est del comune di Bolzano, a circa 500 metri di altitudine. Terreni sabbiosi e ghiaiosi, particolarmente vocati. In cantina, dopo una settimana di fermentazione a temperatura controllata in acciaio Inox, il vino affina in serbatoi, sempre di acciaio. Nel bicchiere si presenta di uno invitante colore giallo paglierino intenso, con profumi netti che richiamano le erbe aromatiche, come la camomilla e il fieno secco, i fiori freschi, l'arnica e il tarassaco. In bocca, invece, colpisce per la buona struttura e la piacevole acidit?. E' un vino invitante e dalla beva piacevole, con un finale caldo e persistente. Da servire fresco, in abbinamento ad antipasti elaborati, accompagna bene anche grigliate di pesce e formaggi stagionati. -
Chenin Blanc ""Seaward"" 2021
La regione di provenienza puÚ rappresentare una garanzia. Stiamo parlando dello Chenin Blanc Seaward di Spier 169, proveniente dalla rinomata regione vinicola di Stellenbosch, in Sud Africa. 100% di uve Chenin Blanc, vitigno a sua volta originario della Valle della Loira, in Francia, che ha trovato in Sud Africa, una seconda casa, diventando una delle uve bianche pi? coltivate e apprezzate. In questo caso i grappoli vengono raccolte a mano la mattina presto, per preservarne la freschezza e i profumi pi? delicati. La fermentazione avviene in botti da 300 e 400 litri. Quindi il vino prosegue per la sua maturazione in botti di rovere francese da 300 litri (10% nuove e 90% di secondo e terzo passaggio) per almeno 10 mesi. Il risultato Ë un vino caratterizzato da una bella complessit? e una buona profondit?. Colore dorato e riflessi verdognoli, al naso offre delicate note di pesca e ananas, arricchite da sfumature di pepe bianco e mela golden. In bocca Ë fresco e fruttato, con una buona acidit? che bilancia la struttura del vino. Grazie alle sue caratteristiche, lo Chenin Blanc Seaward si abbina bene a una grande variet? di piatti, come la tempura di pesce, la tartare di salmone e i frutti di mare. -
Septima ""Obra"" Reserva Malbec 2020
Reserva SÈptima Obra Malbec Ë un vino di eccezionale fattura, prodotto da Bodega Septima, di Lujan de Cuyo, nella regione vinicola di Mendoza, in Argentina. Questo vino proviene da vigneti posti a un'altitudine di 1100 metri sul livello del mare, il che gli conferisce caratteristiche uniche e distintive. Il Malbec, originario del Sud-Ovest della Francia, ha trovato un terroir ideale ai piedi delle alte montagne dell'Argentina, dove viene coltivato con successo, dando vita a vini che hanno spesso raggiunto grande notoriet?. La combinazione di altitudine, suolo e clima nella regione di Mendoza permette al Malbec di esprimere al meglio le sue qualit?, dando vita a vini intensi e complessi, con una notevole struttura e capacit? di invecchiamento. 100% Malbec, Reserva Septima Obra Ë ottenuto da uve raccolte manualmente in cassoni da 300 kg. Al termine della vinificazione, circa il 15% del vino viene affinato in rovere francese nuovo, per conferirgli ulteriore complessit? e struttura. Nel calice, Reserva Septima Obra Malbec si presenta di un colore rosso rubino intenso e brillante. Al naso, emergono aromi di pepe nero, spezie, tË nero e prugne, arricchiti da sottili note di cannella e tostatura. In bocca rivela un ingresso morbido, con tannini presenti e sottili. Armonioso ed equilibrato, ha un lungo finale. Perfetto con carni alla griglia, primi semplici e formaggi a pasta dura. Se vogliamo scoprire le vere potenzialit? del Malbec argentino, questa Ë la bottiglia giusta da mettere nel carrello. -
Septima Rosado de Malbec 2021
Rosado de Malbec Ë un raffinato vino rosato prodotto dalla Bodega SÈptima, situata nella zona di Lujan de Cuyo, nel cuore della regione vinicola di Mendoza in Argentina. Ottenuto da uve Malbec in purezza, provenienti da vigneti situati a 1050 metri sul livello del mare. Le uve vengono diraspate direttamente in pressa e, dopo una breve macerazione a freddo e una pressatura soffice, il mosto ottenuto viene mantenuto per 2 settimane tra 0?C e 2?C a contatto con le fecce in sospensione. Successivamente, il mosto viene chiarificato e avviato alla fase di fermentazione. Il vino ottenuto viene quindi conservato per 4 mesi sulle fecce fini, acquisendo una particolare consistenza setosa. Alla vista, il Rosado de Malbec si presenta con un colore rosa pallido e sfumature salmone. Al naso, si percepiscono aromi eleganti che ricordano i frutti rossi, come la ciliegia, accompagnati da note floreali, tenui e piacevoli. In bocca, il vino offre un ingresso fresco e fruttato, con un'acidit? vivace e una succosit? che ne esaltano la struttura. La consistenza setosa, dovuta al contatto con le fecce fini, contribuisce a rendere il vino rotondo, con tannini appena accennati e un corpo medio equilibrato. Il finale Ë lungo e persistente. Vino estremamente versatile, Ë ideale per accompagnare insalate, sushi, pizze e torte salate. La sua freschezza e la sua complessit? aromatica lo rendono un eccellente abbinamento per una vasta gamma di piatti. -
""The Party"" Malbec 2021
Un giovane enologo talentuoso Ë la mente che d? vita a questo The Party, un Malbec di grande fascino proposto dalla Bodega Matias Riccitelli. Ci troviamo nella rinomata Valle de Uco, in Argentina, dove i vigneti sfiorano i 1500 metri sul livello del mare. Questa particolare regione vitivinicola Ë caratterizzata da un terroir unico, con un clima ideale per la maturazione delle uve Malbec, che si traduce in vini di grande struttura ed eleganza. La vendemmia avviene manualmente tra met? marzo e la prima settimana di aprile, utilizzando piccole cassette da 20 kg per preservare l'integrit? dei grappoli. Circa il 40% della produzione Ë vinificata a partire da grappoli interi senza diraspatura, e la fermentazione alcolica avviene in vasche di cemento aperte con lieviti indigeni e a temperature comprese tra 26 e 28 gradi. Ogni giorno vengono effettuate due follature. Al termine della trasformazione, il vino viene affinato in vasche di cemento per circa 8 mesi. The Party si presenta nel calice di un bel colore rosso rubino di media intensit?, con aromi di frutta rossa e note floreali. In bocca, il vino si rivela fresco ed elegante, grazie alla sua eccellente acidit?. Perfetto con formaggi di media stagionatura, ma anche piatti di pasta condita con sughi a base di pomodoro e carni rosse. Un'esperienza ""enologica"" da provare assolutamente. -
Pinot Noir RosÈ ""Fallwind"" 2022
Il Pinot Noir RosÈ Fallwind 2022 Ë un vino DOC dell'Alto Adige. Qui la tradizione vinicola affonda le sue radici nella storia. L'Alto Adige, del resto, vanta un clima unico, con influenze sia alpine che mediterranee, che contribuisce a creare vini di alta qualit? e carattere distintivo. Qui il Pinot Nero, apprezzato per la sua versatilit? e capacit? di adattarsi a diversi terreni e climi, Ë coltivato con successo da oltre 150 anni. Fallwind rosÈ Ë prodotto utilizzando il metodo saignÈe, che consiste nell'estrazione delicata del mosto durante la fermentazione. Questa tecnica permette di ottenere un vino rosato fresco, un profilo fruttato e una piacevole acidit?. Fallwind si presenta di un colore rosa salmone delicato, con profumi nettamente fruttati di lampone e fragola. In bocca si rivela fresco e fruttato, con una piacevole acidit? che lo rende molto equilibrato e piacevole da bere. Il Pinot Noir RosÈ Fallwind si rivela particolarmente versatile, adatto ad accompagnare sia merende al tagliere, che la pizza. Servito leggermente pi? fresco, invece, si sposa magnificamente con primi e secondi di pesce. Impossibile rimanere delusi. -
Pinot Noir Riserva ""Sanct Valentin"" DOC 2020
L'Alto Adige DOC Sanct Valentin Pinot Noir Riserva Ë uno dei vini di punta della Cantina San Michele Appiano, frutto del lavoro e dell'esperienza del winemaker Hans Terzer. Prodotto esclusivamente utilizzando le migliori uve del territorio, Ë un vino elegante, stratificato e multidimensionale, caratterizzato da una bella mineralit?, aromi raffinati e un notevole potenziale di invecchiamento. Coltivato in Alto Adige fin dal 1850, il Pinot Nero, o ""Blauburgunder"", rappresenta da sempre una grande sfida per i vignaioli, poichÈ Ë esigente sia sul terreno che sul clima e richiede attenzione anche nella lavorazione in cantina. Per il Pinot Nero Sanct Valentin, prodotto fin dalla vendemmia 1995, vengono utilizzate solo le vigne migliori e le piante pi? vecchie. Le rese sono minime e la cura massima, garantendo la produzione di un vino elegante, contraddistinto da una bella struttura, buon equilibrio e tannini fini. Un vino che, tra l'altro, garantisce uno straordinario potenziale d'invecchiamento. Maturato per circa un anno in barrique tonneau, prima dell'imbottigliamento affina per almeno 10 mesi in vasche di cemento. Nel calice si presenta con un colore rosso rubino e al naso offre aromi di piccoli frutti a bacca rossa, fragola, viola, note affumicate e cannella. In bocca Ë piacevolmente speziato e morbido, ma soprattutto si rivela un ""campione del mondo di eleganza"". Con un potenziale di invecchiamento di 10 anni ed oltre, questo vino Ë ideale per accompagnare ricette a base di agnello e formaggi pi? intensi. Sanct Valentin Pinot Noir Riserva Ë anche un prezioso dono per un amico davvero appassionato. -
Pinot Bianco Alto Adige DOC 2022
Alto Adige DOC Pinot Bianco Tradition di Cantina di Terlano Ë un vino che riflette perfettamente il terroir altoatesino. La vendemmia e la selezione delle uve avvengono manualmente. Poi, una volta giunte in cantina, la lavorazione ha inizio con una pigiatura delicata, seguita da sfecciatura per sedimentazione naturale. La fermentazione Ë lenta e si svolge a temperatura controllata in cisterne d'acciaio Inox. Al termine della trasformazione il vino prosegue con una fase di affinamento della durata di 6-7 mesi sui lieviti fini in fusti d'acciaio. Nel calice si presenta di un bel colore giallo paglierino chiaro con una leggera velatura verdognola. Al naso, emergono note di pera e mela fresca, accompagnate da aromi di uva spina e sfumature di camomilla e citronella. In bocca si rivela deciso, con un carattere piacevolmente fruttato, minerale e sapido. Il finale Ë lungo e persistente. A tavola si accompagna bene con antipasti a base di pesce, come carpaccio di salmone e tonno. Per gli amanti della cucina del territorio, perfetto Ë il suo matrimonio con i tipici piatti altoatesini, come gli gnocchetti di spinaci e le mezzelune agli spinaci.