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""Quercus"" Chardonnay 2022
Chardonnay Quercus Ë uno dei buoni vini proposti dalla cantina slovena Klet Brda. Stiamo parlando di una realt? molto affine al nostro Friuli, dove i vini bianchi, in particolare, sono contraddistinti da una bella finezza ed eleganza. Complice un clima sub-mediterraneo, creato dall'incontro/scontro di influenze calde provenienti dal mare, non distante, e correnti fredde provenienti dalle Alpi. Qui lo Chardonnay sembra trovarsi particolarmente a proprio agio, giungendo a piena maturazione, senza perdere freschezza e acquisendo tutti gli aromi tipici. Vendemmia esclusivamente a mano, le uve vengono condotte in cantina per essere trasformate nel giro di poche ore. Tutto il processo di lavorazione avviene in acciaio, per salvaguardare al meglio gli aromi freschi e fragranti del frutto di partenza. Nel calice si presenta di un bel colore giallo paglierino. Al naso, sorprende per la ricchezza del ventaglio aromatico, che gioca su note di frutta fresca: dalla mela al melone, dalla pesca all'ananas. La corrispondenza al palato Ë quasi perfetta. Fresco e ben bilanciato, questo bianco sloveno accompagna con facilit? una vasta gamma di pietanze. Ottimo con la cotoletta e con secondi piatti a base di pesce saporito. Buono oggi, Ë un vino che potr? migliorare ancora. Ben conservato, al fresco e al buio, puÚ continuare a evolversi per tre o quattro anni. Ma non Ë il caso di aspettare. Stappiamolo alla prossima cena con amici. Ne resteremo certamente contenti. -
Riesling Mosel Trocken ""Erdener Treppchen"" 2018
Colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso rivela profumi di fiori bianchi, agrumi, scorza d'arancia e note tostate. In bocca Ë piacevolmente secco, rotondo e armonico. Dotato, come Ë bene che sia, di una bella freschezza. Stiamo parlando dei Riesling Mosel Trocken Erdener Treppchen, proposto qui da C.H.Berres. Originario della zona di Bernkastel, nella parte pi? a ovest della Germania confinante con Belgio e Lussemburgo, questo bianco nasce da una lavorazione in purezza di uve Riesling, coltivate in modo consapevole e rispettoso della natura. Vigneti caratterizzati da un'ottima esposizione a Sud, con radici profonde che traggono nutrimento da suoli caratterizzati da una alta percentuale di ardesia blu e grigia. La raccolta delle uve, ovviamente, Ë manuale e selettiva. Mentre la vinificazione avviene esclusivamente in vasche di acciaio a temperatura controllata. Bianco sorprendentemente versatile, si sposa bene con sushi, sashimi e tartare di pesce. Ottimo anche con affettati e formaggi freschi. -
""Trittenheimer"" Riesling Kabinett Trocken 2016
Se il nome del vino e della cantina sembra uno scioglilingua... una volta nel bicchiere questo bianco tedesco va diritto al punto. Se siamo alla ricerca di un Riesling di qualit?, questa bottiglia non deve certo sfuggirci. Secondo la complessa classificazione tedesca, si tratta di un Kabinett Riesling, stimolante al palato grazie alla sua fine acidit?, ben bilanciata dalla ricchezza del frutto e dalla nota minerale che non passa certamente inosservata. Stiamo parlando, sia chiaro, di un vino proveniente dalla regione pi? vocata per la produzione di uve Riesling, la Mosella. Trittenheimer, di Bisch?fliche Weing¸ter Trier, Ë prodotto con uve raccolte, a mano, su uno dei pendii ripidi migliori e pi? conosciuti della Mosella centrale, caratterizzato da un terreno ricco di ardesia grigia e ciottoli. La raccolta Ë selettiva, ed Ë seguita da una lavorazione estremamente delicata delle uve che prevede la fermentazione in acciaio inossidabile e un lungo contatto sulle fecce fini, almeno fino al mese di marzo dell'anno successivo alla vendemmia. -
Zinfandel California 2020
Partiamo subito con una curiosit?. Il vitigno usato in questo caso, lo Zinfandel Ë un parente molto stretto di un'altra uva, italiana al 100%. Stiamo parlando del Primitivo. Zinfandel e Primitivo, infatti, pur essendo due variet? differenti, hanno un'origine comune. Entrambe derivano da un vitigno chiamato ""Crljenak Kaštelanski"", originario della regione della Dalmazia in Croazia. Nel corso del XIX secolo, questo vitigno fu importato negli Stati Uniti e in Italia. Negli Stati Uniti, prese il nome di Zinfandel e divenne una variet? molto popolare in California. In Italia, invece, con il nome di Primitivo si diffuse principalmente nella regione della Puglia. In comune i due vitigni hanno una passione per i climi caldi e una maturazione piuttosto precoce, da cui il nome di ""Primitivo"". Western Cellars lo propone qui in una versione molto ""tradizionale"", rosso intenso con riflessi porpora, intensi profumi di frutta rossa e scura ben matura. In bocca, invece, si scopre un vino complesso, intenso e avvolgente. Un rosso ideale per accompagnare piatti saporiti di carne. Ottimo sia con il manzo che con il maiale, specialmente in estate Ë il compagno di merende ideale quando la carne cuoce alla griglia. -
Ch ‘teau Lilian Ladouys Saint-EstËphe 2016
AOC Saint-EstËphe. Ci troviamo nel cuore dell'area di Bordeaux, dove Ch?teau Lilian Ladouys produce ottimi vini a partire dalle uve tipiche della regione. In questo caso il taglio Ë composto da Merlot in prevalenza (circa 55%), con Cabernet Sauvignon (40%), Cabernet Franc e Petit Verdot in piccole quantit?. Vinificazione tradizionale a cui segue la delicata fase di maturazione che avviene per il 40% in botti nuove e per il 20% in fusti da 400 litri. Al termine di questa fase, il vino viene quindi passato in giare e anfore di terracotta dove completa il proprio percorso di maturazione. Colore rosso granato molto intenso, il suo naso Ë esplosivo ed emana note di lampone, ciliegie e cacao amaro. Poi intense note floreali che ricordano un bouquet di fiori primaverili, cedro e sandalo. In bocca Ë ampio e grasso, potente e vellutato. In perfetto equilibrio tra freschezza e frutto, questo rosso bordolese regala un lungo finale con tannini fini e ben percettibili. -
Cesanese '>'
Lontano Ë il tempo in cui bastava nominare il Cesanese durante una conversazione tra amici per notare lo sguardo interrogativo sui loro volti. Il Cesanese Ë un vitigno autoctono dei Castelli romani. Un vero fuoriclasse nei suo genere. Un vino che per anni Ë stato relegato solo a poche osterie e fraschette della zona, lontano dai circuiti che contano. Oggi, invece, grazie anche all'impegno di aziende moderne come L'Olivella, la cerchia di appassionati di questo vitigno si Ë allargata notevolmente. La qualit? non manca. La versione proposta qui dall'azienda di Frascati Ë frutto di una vendemmia, manuale, seguita da un leggero appassimento. Questo conferisce una maggiore complessit? al vino e lo rende se possibile ancora pi? piacevole. E' inoltre prevista una parte di affinamento in barrique a cui segue un periodo di riposo in cantina. Il risultato Ë un vino di buon corpo e di grande piacevolezza. Il vino giusto per stupire gli amici con un'etichetta bella e insolita. -
""Racemo Bianco"" Frascati Superiore DOCG
Il taglio Ë davvero ricco: Malvasia Puntinata del Lazio 50%, Malvasia di Candia 20%, Bellone 20% e per finire un 10% di Grechetto. Non manca davvero nulla in questo Racemo Bianco, Frascati Superiore DOCG proposto da L'Olivella. Una punta di aromaticit?, data dalle Malvasie, un po' di freschezza, con il Bellone e un pizzico di minerale con il Grechetto. Il mix funziona davvero bene. E a rendere il tutto ancora pi? interessante, una vendemmia leggermente tardiva che garantisce una maggiore concentrazione zuccherina nelle uve. Pi? zucchero si traduce in maggiore alcol e dunque maggiore struttura. Di fatto questo Frascati non ha nulla da invidiare a tanti bianchi blasonati che provengono da regioni con una tradizione enologica di maggior prestigio. Per apprezzarlo al meglio, il consiglio Ë sempre lo stesso. Va abbinato a un buon piatto della tradizione romana. Un primo piatto saporito, per esempio. A voi la scelta. -
""Quaranta/Sessanta"" Lazio IGT
Il mix, o meglio il taglio, come dicono gli esperti, Ë insolito ma interessante. 40% uve Shiraz e 60% Cesanese (da qui il nome). Il principe dei vitigni internazionali, coltivati con successo e soddisfazione in ogni angolo del globo, e il piccolo vitigno autoctono e radicato al suo territorio di origine. Un vino che, nelle intenzioni del produttore, deve rappresentare un po' la punta di diamante della produzione. Non a caso non viene proposto tutti gli anni ma solo quando la vendemmia Ë davvero buona. Solo nelle annate migliori. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino vivo. Al naso presenta un bouquet ampio di profumi che variano dalla frutta rossa matura alle spezie dolci. In bocca Ë corposo e intenso. Equilibrato e persistente. Un vino dotato di grande personalit? e di un pizzico di follia tutto italiano. -
Primitivo Negroamaro Puglia IGT 2021
C'Ë una nuova stella nell'universo dei vini di qualit?, ed Ë il Primitivo Negroamaro Puglia IGT “Elettra'. Un vino ricco, potente e dalla complessit? aromatica travolgente, capace di affascinare gi? dal primo sorso. Al naso arrivano i sentori fruttati tipici del Primitivo, Negroamaro e Nero d'Avola, con note di mora, ciliegia e confettura ben presenti. Ma Ë in bocca che rivela tutta la sua forza, con tannini vellutati ed una speziatura che Ë semplicemente una carezza. Da dove arriva tutta questa sontuosit?? Sicuramente da un affinamento il legno americano di 4 mesi che gli conferisce non solo corpo e struttura, ma soprattutto eleganza e aromaticit?. Un finale pieno e persistente chiude questo cerchio di piacere, e non puoi che rimanerne stupito. Se cerchi un'etichetta che ti metta in pace con il mondo, questo pugliese ti far? sognare. -
""EWA"" CuvÈe 2020
Partiamo dal curioso nome. EWA sta per E-lena WA-lch. Cuvee leggera e freschissima, questo vino convince tutti grazie alla sua struttura elegante dal finale inaspettato. Nasce da una fortunata combinazione di Gewurztraminer, al 60%, con Muller Thurgau e Chardonnay a dargli man forte. I tre vitigni vengono vinificati separatamente e assemblati solo all'arrivo della seguente primavera. Il vino infine affina per alcuni mesi sui propri lieviti in contenitori di acciaio inox. Cuveee EWA si presenta nel calice di un intenso colore giallo paglierino, con profumi di grande finezza. In bocca si caratterizza per la bella vivacit??e la chiara espressione aromatica. Ideale come aperitivo, Ë un vino perfetto da abbinare a primi piatti corposi e leggermente speziati, ma anche carni bianche e ai piatti della cucina asiatica. -
Pinot Nero Alto Adige DOC 2022
Se alla denominazione Alto Adige DOC si unisce la specifica Pinot Nero, gi? le aspettative sono alte. Se poi si scopre che quella particolare bottiglia proviene da una delle cantine simbolo della regione, la mitica Elena Walch, le attese diventano addirittura altissime. E, fortunatamente, raramente si rimane delusi. Pinot Nero in purezza, questo rosso di montagna Ë il frutto di una vinificazione super accurata delle migliori uve della tenuta. Si inizia con un lungo contatto con le bucce per un periodo di almeno 10 giorni, a cui segue una fase di fermentazione a temperatura controllata, in acciaio, e la classica conversione malolattica. Per la fase di affinamento, la massa viene divisa in due. Parte matura in grandi botti di rovere da 22 ettolitri, parte affina in acciaio. Il risultato Ë un favoloso vino caratterizzato da un colore rosso rubino brillante, con delicati aromi di frutta a bacca rossa, ciliegie e lamponi, e una nota speziata che richiama il pepe bianco sullo sfondo. All'assaggio convince con la sua struttura decisa e la sua invitante sapidita?. I tannini sono delicati ed Ë facile percepire un leggero aroma speziato che conduce a un fresco finale. -
Chevalier PrieurÈ CÙtes du RhÙne AOP 2021
Vitigno simbolo della regione, il Syrah trova nella CÙtes du RhÙne una delle sue aree di elezione. Qui, infatti, l'influsso mediterraneo e le correnti fresche che scendono dalle montagne, creano le condizioni ideali per la maturazione di questo vitigno a bacca rossa. Anche se spesso la tradizione locale vorrebbe che il Syrah venisse usato in assemblaggio con altre uve, in questo caso Chevalier du PrieurÈ lo propone in purezza, dando vita a un vino che potremmo definire ""scolastico"" nella sua concezione. Bouquet aromatico intenso e complesso, al naso stupisce per la variet? dei profumi, tra cui note di frutta scura come mirtilli, more e ribes nero, accompagnate da sfumature speziate come pepe nero, pepe bianco e spezie dolci. In bocca, invece, rivela fin da subito buona struttura e corpo, con tannini ben equilibrati che donano una piacevole sensazione di astringenza in bocca. Caratteristica questa che fa di questo rosso francese un perfetto compagno di carni alla griglia. Da provare. Nessun rischio di restare delusi. -
""Amb ‘ce"" Bianco Salento IGT 2022
Un vino fresco ed equilibrato. CosÏ viene descritto dai suoi produttori questo Amb?ce, Bianco IGT salentino al 100%. Un bel vino del territorio che nasce da uve Fiano (60%) e Chardonnay (40%). Ci troviamo in provincia di Lecce, a NardÚ per la precisione. Qui, al livello del mare, il clima Ë decisamente Mediterraneo caldo, addirittura arido. Qui viti di 15 anni crescono rigogliose e quando le uve giungono a maturazione, vengono raccolte a mano e delicatamente riposte in piccole cassette. In cantina la vinificazione Ë in acciaio a temperatura controllata, nel pieno rispetto della buona materia prima di partenza. Giunge cosÏ nei nostri calici un vino bianco caratterizzato da un bel colore limpido e vivace. Al naso Ë pulito e avvolgente, caratterizzato da un bel aroma di pesca e fiori di campo. E' il vino giusto per la bella stagione, per le merende tra amici e le grigliate di pesce, magari programmando le prossime vacanze. In Puglia, ovviamente... -
Spumante Asti DOCG
Magnificamente dolce, delicatamente effervescente. Stiamo parlando dell'Asti DOCG proposto qui da Bersano. Una bottiglia davvero capace di mettere tutti d'accordo. Quelli che il Moscato lo bevono solo durante le feste e chi invece un calice cosÏ lo cercano anche in altri momenti. Vino dolce unico nel suo genere, l'Asti Ë lo spumante aromatico per eccellenza. Le sue caratteristiche uniche sono una immediata fragranza con aromi e sapori muschiati, una equilibrata e naturale amabilit? e una alcolicit? moderata. Merito di un clima mite e di terreni ideali per la coltivazione di questo antico vitigno. Ma anche la corretta esposizione del vigneto, la sanit? dell'uva, le tecniche di coltivazione e di raccolta. Tutte cose che sono ben note ai tecnici della cantina Bersano. Da provare. Anzi no. Da bere... Dall'aperitivo al dolce, durante le feste e quando l'unica cosa da festeggiare Ë la bottiglia scelta per chiudere in bellezza una cena tra amici! -
""Cremosina"" Nizza DOCG 2020
Bersano Ë un marchio che non ha certamente bisogno di presentazioni. In Piemonte, nella zona del Monferrato in particolare, i suoi vini sono da sempre un favoloso biglietto da visita per il territorio. Come questa Cremosina, pregevole Barbera, Nizza DOCG. Le uve provengono da vigneti particolarmente vocati ubicati nel cuore del comprensorio di Nizza Monferrato, universalmente riconosciuto come culla della Barbera. In cantina la lavorazione Ë tradizionale e accurata, come tradizionale Ë anche la scelta di legni grandi per l'affinamento di circa un anno. Questo permette al vino di mantenere intatte le sue caratteristiche di freschezza e tipicit?. Rosso elegante e armonico, Ë caratterizzato da un buon corpo e altrettanta struttura. Particolarmente longevo, Ë adatto a un lungo invecchiamento. -
""Vilot"" Dolcetto d'Alba DOC 2022
Se il celebre Barturot Ë stato il primo vino prodotto da Beppe Caviola, il Dolcetto d'Alba Vilot rappresenta il suo fratello minore, inteso come pi? giovane, non certo come inferiore. Prodotto per la prima volta nel 1996, questo Dolcetto rappresenta, nella filosofia aziendale, il vino da tutti i giorni. La bottiglia buona e capace di regalare belle soddisfazioni in mille occasioni diverse. Prodotto in circa 20mila esemplari, questo Dolcetto nasce da una vinificazione accurata di uve provenienti da diversi vigneti di Montelupo Albese. Affinamento in acciaio e imbottigliamento senza preventiva filtrazione, questo Dolcetto si presenta nel calice di un colore rosso rubino carico. Il naso rivela immediatamente il suo carattere fresco e giovanile. Vi si riconoscono note fruttate che richiamano i frutti rossi e neri e in particolare le more mature. In bocca e? agile, di grande scorrevolezza e ben equilibrato. Un vino semplice ma non per questo banale. Un bel calice adatto a tutti i palati che ha un solo difetto: finisce sempre troppo presto. Il classico vino di cui bisognerebbe sempre tenere una piccola scorta a portata di mano. -
Ch ‘teau La Fleuire de Bo¸ard Lalande de Pomerol 2016
Finezza e complessit?. Bastano queste due semplici parole per descrivere quello che si scopre nel bicchiere quando si assaggia per la prima volta questo Lalande de Pomerol, proposto da Ch?teau La Fleur de Bo¸ard. Una espressione aromatica unica del bel terroir di questa denominazione (AOC), situata sulla riva destra della regione di Bordeaux. Merlot per l'80%, Cabernet Franc per il 15 e Cabernet Sauvignon per il 5% restante, questo vino nasce da una macerazione pre-fermentativa della durata di 3/5 settimane. Dopo la svinatura, poi, e la malolattica, il vino matura in botti di rovere per circa due anni, prima dell'imbottigliamento e l'ultimo ""riposo"" in cantina prima della messa in commercio. Rosso rubino con sfumature granato, questo rosso bordolese rivela un bouquet variegato che combina fragranze fruttate, di ciliegie nere e ribes, con sottili note minerali di pietra focaia. Di medio corpo, in bocca si fa apprezzare per la finezza dei suoi tannini e i tocchi fruttati e speziati. Buono fin da subito, dobbiamo sapere che si tratta di un vino caratterizzato dalla grande longevit?. Da stappare e servire in abbinamento a primi saporiti, carni cotte lentamente e intingoli gustosi. -
""Munazei"" Rosso Lacryma Christi del Vesuvio DOC 2022
Della viticoltura campana Ë un grande classico. Stiamo parlando del Lacryma Christi del Vesuvio, vino DOC che si produce fin ai piedi del vulcano. Casa Setaro lo propone in questa versione tradizionale, prodotto a partire da uve di Piedirosso in purezza. Munazei, perÚ, ha un'altra particolarit?. Come tutti i vini della bella azienda campana, infatti, anche questo Lacryma Christi nasce da uve coltivate su piede franco, quindi non innestate su radici americane. Una vera rarit? nel vecchio mondo, fatta eccezione per le zone, come quella dove insistono i vigneti aziendali, dove i suoli sono di origine vulcanica. Qui, infatti, il parassita che causa la fillossera non trova vita facile e le vigne possono crescere liberamente senza correre il rischio di venir intaccate. I vigneti si trovano a Bosco del Monaco e Tirone della Guardia, all'interno del bel Parco Nazionale Vesuvio. Selezione manuale delle uve, diraspatura e criomacerazione prolungata fino a 72 ore. Segue poi la fase di fermentazione a temperatura controllata e l'affinamento, sempre in acciaio, per 6 mesi. Colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso risulta riccamente floreale, con sentori di violette e fiori di campo. A rendere il tutto pi? intrigante, poi, arriva una piacevole nota di spezie, come il pepe nero, e di pietra focaia. In bocca, Ë succoso, equilibrato ed elegante. Con un finale lungo e sapido. -
Champagne Pol Roger Blanc de Blancs Vintage 2015
Pol Roger propone questo interessante Brut Blanc de Blancs 2015, realizzato esclusivamente da uve Chardonnay, provenienti da villaggi classificati Grand Cru della CÙte des Blancs: Oiry, Chouilly, Cramant, Avize, Oger e Le Mesnil-sur-Oger. CuvÈe prodotta in quantit? limitate, questo Champagne matura per 6 anni nelle cantine della Maison prima di essere immessa sul mercato. Le cantine Pol Roger, tra le altre cose, sono tra le pi? profonde della regione, e si trovano ben 33 metri sotto il livello della strada. Altra particolarit? consiste poi nel fatto che il remuage avviene ancora a mano. Ormai una rarit? nella moderna Champagne. Il Blanc de Blancs 2015 si presenta di una bella tonalit? oro pallida, con sfumature verdoline e una costante effervescenza di bella finezza. Espressivo e potente, al naso richiama le note di scorza di limone e crema. Poi moka e cacao, note di dolciumi e burro fresco. In bocca si ritrovano queste eleganti note burrose, con sentori di pasticceria. Champagne ricco, combina perfettamente potenza e finezza. -
""Padre Abate"" Locorotondo DOC Superiore 2022
Locorotondo DOC Superiore, Padre Abate Ë uno dei vini pi? interessanti prodotti dalla cantina Terrecarsiche1939. ""Pugliese fino al midollo"", questo bianco nasce dai terreni argillosi della Valle d'Itria, dove l'azienda coltiva storici vigneti di Verdeca e Bianco d'Alessano, vitigni tipici della regione. Ci troviamo a circa 400/450 metri sul livello del mare e le piante sono ancora, in parte, allevate con il tradizionale sistema ad alberello, ideale per produrre qualit?, in piccole quantit?. La vendemmia, in questo caso rigorosamente manuale, si svolge nella seconda met? di settembre, dopo che le uve hanno avuto modo di maturare lentamente sotto il caldo sole del nostro bel meridione. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata, il vino prosegue il suo percorso in vasche di acciaio, prima di incontrare la bottiglia per l'ultima fase di riposo prima di raggiungere gli scaffali. Colore giallo verdolino, fin dal primo istante Ë facile cogliere un delicato bouquet, con intensi richiami alla macchia mediterranea e ai fiori freschi. In bocca si rivela piacevolmente secco, fresco e delicato. Perfetto fin dal momento dell'aperitivo, questo bianco pugliese Ë adatto per accompagnare aperitivi e piatti a base di pesce. Impossibile restare delusi.