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The eurozone experience: monetary integration in the absence of a european government
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Forme di socievolezza
Il volume intende riflettere sulla presenza di forme più o meno diffuse di socievolezza (sociability) nella società contemporanea. In un periodo, quale quello attuale, in cui si tendono a sottolineare particolarmente le difficoltà nel mantenimento dei legami sociali, gli interrogativi ruotano attorno ai possibili esempi di socievolezza ravvisabili nei diversi contesti della vita quotidiana. Attraverso la considerazione di alcune categorie tradizionalmente indagate nel dibattito sociologico (socievolezza, scambio, dono, gratuità) e l'analisi di alcuni casi significativi, il focus è centrato sulle modalità di relazione socievole realizzate dall'individuo contemporaneo. È proprio nel momento in cui fenomeni quali la globalizzazione e le crisi economiche alimentano vecchi e nuovi rischi e gli individui sperimentano tensioni crescenti nell'ambito della propria sfera vitale che si registra un'ulteriore spinta alla scoperta e/o riscoperta del valore che le forme di socievolezza possono rivestire ai fini della conservazione del legame sociale e della riproduzione della società. Infatti, progressivamente si sviluppano nuove aspirazioni ed esigenze espresse da parte di gruppi ed aggregazioni sociali, più o meno formali o informali, che basano la propria raison d'être su modalità di interazione innovative e originali le quali trovano il loro comun denominatore nella voglia, comune, di...
Non ho tempo da perdere. Dedicato alle donne che decidono di volersi bene
Come non sprecare tempo ed energie per comportamenti e atteggiamenti che fino ad oggi non hanno portato risultati positivi nella nostra vita? Come fare a rafforzarsi, a esprimere le massime potenzialità, a valorizzarsi? Questo libro vuole accompagnare le donne a una maggiore conoscenza di sé, a modificare comportamenti dannosi, a utilizzare al meglio le proprie risorse, a chiarire e perseguire i propri obiettivi, per stare meglio con se stesse e acquisire strumenti per valorizzare le proprie capacità nella vita personale e sul lavoro. Nessuno di noi scinde così nettamente la propria sfera personale da quella lavorativa: quello che io sono nel mio privato non è molto distante da quello che sono sul lavoro. La maniera in cui tratto i problemi, la mia gestione delle emozioni, gli ostacoli nei rapporti interpersonali, la fiducia in me stessa, fanno parte del mio vivere 24 ore al giorno dovunque io sia. È un libro pratico, con esempi, analisi e piccoli strumenti di auto-aiuto che aumentano la fiducia in noi stesse e ci accompagnano in un nuovo modo di essere e di reagire alle situazioni della vita lavorativa e personale.
EUR 20.00
Guida alla lingua ungherese
La redazione della Guida alla lingua ungherese ha origine nell'esperienza d'insegnamento universitario e nella particolare attenzione alla linguistica teorica di stampo funzionalista-formale da parte dell'autore. Il volume non vuole presentarsi come un manuale sistematico né come un libro di testo: la Guida accompagna il lettore passo dopo passo nelle forme della lingua, ampliando costantemente le competenze in modo approfondito e progressivo. In linea con le più recenti indicazioni della didattica di L2 fa un uso limitato della grammatica tradizionale ed è impostata metodologicamente per offrire tutti gli strumenti necessari a sviluppare proprie competenze sia nella grammatica, sia nella linguistica. Destinata all'insegnamento dell'ungherese agli adulti, è stata concepita per essere a un tempo stimolo e guida in corsi dove l'ausilio di un docente può chiarire ed approfondire alcuni passaggi teorici, ma - grazie agli esercizi proposti nell'allegato on line dell'editore (www.francoangeli.it) - è possibile utilizzarla anche come autodidatti. Il testo manca apparentemente della sistematicità caratteristica dei manuali e delle descrizioni grammaticali e per questo richiede maggiore attenzione nella lettura; tuttavia la sua architettura rigorosamente linguistica permette di riconoscere, alla fine del percorso di studio, il ricco e ordinato sistema che si cela dietro l'assenza...
Il linguaggio del progetto. Riflessioni intorno al project management
Come testimoniato da un'ampia letteratura specialistica e riconosciuto da tutti i modelli di project management la comunicazione è il fattore più importante per il successo dei progetti. In questo lavoro la riflessione vuole però staccarsi dalle tecniche e dagli strumenti per una comunicazione efficace per indagare, alle radici del linguaggio, l'importanza delle parole e la loro potenza all'interno della dimensione progettuale. "Con le parole si gioca ma non si scherza" è la sintesi con cui l'autore condensa le regole di un percorso che si snoda attraverso stimoli di carattere filosofico, linguistico e, perché no, enigmistico. Qualunque sia il nostro ruolo dentro o fuori il progetto, le parole sono tutto ciò che abbiamo per definire, salvare, creare, domandare, rispondere, raccontare, vendere, donare; sono queste azioni fondamentali le protagoniste di questo viaggio di parole, che attinge all'esperienza maturata sul campo dall'autore in qualità di project manager, ma anche a tutto quel prezioso patrimonio di riflessioni offerto dai più grandi giocatori di parole: da Calvino a Gaber, da Heidegger a Perec, da Queneau a Greimas, da Sofocle a Morin. Il libro è destinato a project manager, manager, imprenditori, studenti, ma anche a tutti coloro che vogliono...
L' azienda centrata sull'ascolto del cliente. Ripensare strategie e organizzazione per acquisire nuovi clienti
Le scelte del cliente oggi sono sempre più complesse, non più risultante esclusiva di "classici" elementi di valutazione quali il rapporto prezzo-qualità del prodotto, ma informate da parametri come etica e reputazione dell'azienda stessa. Nel mutato scenario di mercato, è diventato essenziale che il processo di fidelizzazione di nuovi clienti coinvolga l'intera struttura dell'organizzazione aziendale attraverso il ricorso alla pratica dell'ascolto attivo, volta a esplorare e ampliare la conoscenza dei molteplici mondi dei clienti con cui l'organizzazione è, o può entrare, in rapporto. Nella sua prima parte, il libro affronta questo tema così centrale per la prosperità delle aziende di oggi, introducendo ed esplorando il concetto chiave di ascolto integrato e individuando il percorso di costruzione per creare un'organizzazione che sia veramente consumer oriented. Nella seconda parte vengono poi esaminati i molteplici utilizzi e le più aggiornate applicazioni della metodologia del mystery shopper, uno degli strumenti più attuali ed efficaci di ascolto a disposizione delle aziende. Applicazioni e risultati di questa buona pratica vengono esposti anche sotto forma di testimonianze e case histories, lette attraverso l'esperienza pluriennale di SCS Consulting, società specializzata in consulenze e monitoraggi per importanti clienti in una pluralità di...
Le mura e l'Europa. Aspetti della politica estera della Repubblica di Lucca (1500-1799)
Lucca in Europa e l'Europa vista da Lucca: il volume presenta una prima ricostruzione d'insieme, nell'alveo dei recenti percorsi intrapresi dalla storiografia italiana ed europea, del peculiare laboratorio diplomatico della piccola Repubblica. Il motto Libertas scolpito sulle porte della città indica l'autonomia statuale, ma si sostanzia della pace sociale. Le istruzioni consegnate agli ambasciatori, i loro dispacci settimanali, le ampie relazioni di fine missione consentono di ricostruire i rapporti diplomatici della Repubblica con l'Impero (sotto le cui ali mantiene la propria "libertà"); con il ducato di Parma e Piacenza dal matrimonio di Elisabetta Farnese con Filippo V all'avvio del regno di Ferdinando I; con il regno di Napoli di Carlo di Borbone. Possiamo così soffermarci - in sintonia con la rinnovata sensibilità storiografica - sul cerimoniale di corte, sull'entretien diplomatique, sul ruolo fondamentale dell'informazione con i vari "livelli di verità" del gioco diplomatico, sulla formazione dell'opinione pubblica interna. E ci è dato anche di cogliere qualche aspetto particolare: il ruolo che importanti personaggi rivestono - occasionalmente, ma con grande professionalità - nella politica estera della Repubblica (Giuseppe Ruggiero Boscovich), oppure l'utilizzo a fini privati della rete di relazioni diplomatiche (Ottaviano Diodati, l'animatore della...
Una selvaggia normalità. La camicia nera del regime in doppiopetto
Busnago e Trezzo sull'Adda sono due paesi della Brianza distanti pochi chilometri l'uno dall'altro. A collegarli è una tranvia a vapore, attiva fi n dai primi del Novecento. A dividerli la vocazione produttiva, agricola nel primo, industriale nel secondo. E, negli anni trenta, la politica, perché la quieta località rurale vorrebbe mantenere le proprie radici cattoliche e popolari, mentre il piccolo centro manifatturiero si è lasciato lusingare dal dinamismo fascista. È in questo scenario che nel febbraio del 1931 matura e si consuma rapidamente una piccola vicenda di violenza privata che riassume in maniera esemplare la prepotenza sistematica del fascismo, solo in apparenza mitigata dalla rassicurante retorica del regime.
EUR 21.50
La città più artigiana d'Italia. Firenze 1861-1929
Firenze è stata considerata per oltre un secolo, e fin quasi ai nostri giorni, una città artigiana. Questo volume si apre con la proclamazione di Firenze a "capitale" dell'artigianato italiano in pieno regime fascista: si tratta del punto di arrivo di un artigianato di tipo nuovo, il cui processo di sviluppo è iniziato nel 1861. In tale arco di tempo il ruolo della città viene ridefinito come capitale della lingua e della cultura nel nuovo contesto nazionale, mentre sul piano internazionale si consolida l'idea di Firenze come luogo simbolo della rinascita delle "arti" e di una nuova cultura borghese dopo i secoli "bui" dell'alto medioevo. La vocazione artigiana della città si rivela essere l'effetto di un progetto consapevole alla cui elaborazione partecipano sia una parte dell'intellettualità europea, sia le classi dirigenti locali, sia una parte significativa delle classi popolari, attraverso le loro istanze associative e politiche. È all'analisi di questo intreccio di elementi che è dedicato il volume. Percorsi di vita, fortune imprenditoriali, ristrutturazioni urbanistiche, aggregazioni associative, conflitti politici e sociali, compongono la storia del nuovo artigianato urbano fiorentino: caso singolare di una formazione sociale in parte consistente "inventata" sulla base di dinamiche...
Jugoslavia sognata. Lo jugoslavismo delle origini
Fu in nome dell'idea jugoslava che Gavrilo Princip sparò e uccise Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914, dando avvio alla Prima guerra mondiale. L'idea jugoslava, lo jugoslavismo, fu un progetto politico, sorto alla metà dell'Ottocento tra le élites croate dell'Impero asburgico. Il sogno era che croati, serbi e sloveni avessero una cultura comune, uno Stato a sé, una Jugoslavia, sotto l'egida degli Asburgo oppure del tutto indipendenti. L'autore propone una nuova interpretazione delle origini dello jugoslavismo, indicando l'intero periodo compreso tra il 1830 e il 1914 come una fase di gestazione. In essa, si susseguirono più jugoslavismi: dal Meridione slavo, immaginato dentro una Monarchia asburgica federale, all'illusione che fosse possibile un'unica nazione jugoslava. Ipotesi che hanno alimentato ambivalenze e contraddizioni nello jugoslavismo approdato al fatidico 1914 e che poi si sono riversate nella storia delle tre Jugoslavie novecentesche. I vent'anni di post Jugoslavia, che attualmente misuriamo, sono stati caratterizzati dalla ricerca di un senso storico nazionale scevro da qualsiasi jugoslavità, una fase che potremmo denominare posticismo jugoslavo, in cui di fatto si è affermata una specie di anti-mito jugoslavo. Eppure lo jugoslavismo originario, ed è la tesi di questo libro, rimane una parte...
Flow, benessere e prestazione eccellente. Dai modelli teorici alle applicazioni nello sport e in azienda
La psicologia ha sempre affiancato all'interesse per la patologia e il disagio l'attenzione per lo sviluppo e il potenziamento (empowerment) individuale e sociale. Uno dei temi emergenti in questo ambito è l'attenzione per il "flow", l'esperienza ottimale. Nel dialogo costante con la tradizione filosofica e con i modelli psicologici legati all'affermazione e all'espressione del sé, gli studi sul flow nascono con l'obiettivo di analizzare i fattori capaci di trasformare un'esperienza momentanea in uno stato psicologico ottimale. A caratterizzare l'esperienza di flow è un elevato livello di concentrazione e di partecipazione all'attività, l'equilibrio fra la percezione della difficoltà della situazione e del compito (challenge) e le capacità personali (skills), la sensazione d'alterazione temporale (l'orologio interno rallenta, mentre l'orologio esterno accelera), un senso di piacevolezza e soddisfazione. All'interno di questo contesto l'obiettivo del volume è triplice: presentare al lettore le caratteristiche e i determinanti delle esperienze ottimali; introdurre e presentare alcuni dei principali strumenti disponibili in italiano per la valutazione del flow; descrivere e analizzare le possibili applicazioni delle esperienze ottimali e dei diversi strumenti di misura in due specifici ambiti applicativi quali lo sport, individuale e di squadra, e il mondo aziendale.
EUR 30.00
Vedi Offerta La comunicazione pubblica e la sfida dell'interculturalità. Lo «sguardo» dei mediatori culturali nella regione Marche
Il fenomeno migratorio ha lanciato una sfida importante alla società contemporanea, oggi afflitta da una grave crisi economica: la sfida dell'interculturalità. Le istituzioni pubbliche come possono comunicare le politiche di integrazione finalizzate a ridurre il conflitto sociale favorendo una pacifica e proficua convivenza tra persone di culture diverse? Come possono creare spazi di condivisione interculturale? Sembra emergere sempre di più l'esigenza di definire e sviluppare competenze specifiche di comunicazione istituzionale e sociale per intercettare e soddisfare i bisogni comunicativi della popolazione immigrata e autoctona. Il Laboratorio Marche, attivo presso la Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche, nel biennio 2008-2009 ha inteso analizzare l'accoglienza e l'integrazione nei confronti degli immigrati come dimensione identitaria della Regione Marche, prestando particolare attenzione agli aspetti comunicativi che riguardano le istituzioni pubbliche e il mondo del lavoro. L'attività di ricerca, svolta con il contributo scientifico dei ricercatori del LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata, Università di Urbino Carlo Bo), ha esplorato questa dimensione, cogliendo il punto di vista dei mediatori culturali delle Marche, attraverso l'impiego di tecniche di sociologia visuale.
EUR 17.50
Generazioni di mezzo. Giovani e ibridazione culturale nelle società multietniche
Il volume propone una riflessione interdisciplinare sui processi di mutamento culturale che investono le società contemporanee e che sembrano ridisegnare un'altra globalizzazione, dal basso, segnata da appartenenze multiple e da inedite forme di meticciamento culturale. L'analisi prende spunto da una ricerca condotta su un campione di preadolescenti scolarizzati in Valle d'Aosta e nella provincia di Roma, ed esplora un ampio ventaglio di dimensioni che ne caratterizzano la vita quotidiana: dai rapporti familiari, alle reti amicali, alla percezione del proprio rendimento scolastico, all'uso dei media, ai riferimenti simbolici, agli orientamenti di valore, focalizzando l'attenzione sulle strategie di definizione del proprio sé e sulla sintesi tra valori tradizionali e valori dominanti in gran parte collegati a pratiche di consumo. Nella convinzione che il mondo dei giovani costituisca un serbatoio di sapere spesso anticipatorio dei mutamenti socio-culturali e che l'integrazione degli stranieri sia un processo bi-direzionale che investe tanto chi arriva, quanto chi accoglie, l'analisi si articola attraverso confronti tra quello che si riscontra nei giovani autoctoni e quello che si riscontra negli immigrati di seconda generazione, individuando soprattutto in questi ultimi i precursori di una nuova via di rinnovamento culturale e l'emergere di nuovi bisogni...
Il viaggio iniziatico. Clinica dei corpi familiari
Il testo porta a compimento la ricerca clinica dell'autore sui "corpi familiari" iniziata negli anni Novanta del secolo scorso. È dedicato alla nuova generazione di clinici che vogliono orientarsi in senso familiare. Essi sono accompagnati in un viaggio iniziatico che attraversa culture, tempi e luoghi. Musei, luoghi ameni, "età dell'oro", ricerca di tradizioni, opere di scultura e di pittura, servono a delineare le tappe del viaggio per far emergere i corpi familiari nel loro contesto vitale e nelle loro qualità relazionali profonde. È infatti straordinario rilevare come al di là delle molteplici differenze di forme familiari (il visibile) vi siano comunanze, specie "simboliche". Ma non facciamo forse parte di una comune umanità? A seguire vengono delineati i principi teorici, la metodologia e le tecniche di lavoro clinico proprie dell'orientamento dei corpi familiari, con particolare riferimento all'"incorporazione" e al transfert generazionale nelle sue diverse manifestazioni. Viene successivamente presentata la concezione drammaturgica che guida l'intervento clinico. Le trame e gli intrecci che chiudono il testo servono proprio a offrire evidenza su come e a quale scopo entrare nel vivo dei corpi familiari.
EUR 37.00
Discutendo di balbuzie. Ricerca e diagnosi in età evolutiva
Il volume intende proporre un criterio riabilitativo in cui, in tema di balbuzie, sia dato spazio ad un approccio multidisciplinare che ponga al centro del processo diagnostico e terapeutico il bambino e la sua famiglia, sottolineando l'importanza e la validità di trattamenti terapeutici integrati e l'utilità di una partecipazione più attiva del contesto sociale al programma di interventi. Ideato per coloro che operano nel campo della riabilitazione logopedica, il libro, grazie al taglio e alla chiarezza espositiva, rappresenta un utile strumento di consultazione per tutte le figure professionali coinvolte nel processo diagnostico e riabilitativo del bambino balbuziente ed offre spunti di riflessione, consigli ed indicazioni operative anche ai genitori e agli insegnanti. Espressione di competenze professionali diverse, il volume è diviso in due sezioni: la prima affronta lo studio teorico della balbuzie e descrive lo stato dell'arte della ricerca sulla balbuzie infantile; la seconda affronta il tema complesso della presa in carico diagnostica del bambino e dell'adolescente che balbetta, alla luce dei criteri di classificazione della malattia e dell'handicap dettati dal sistema di classificazione ICF (International Classification of Functioning). Chiude il volume un protocollo operativo messo a punto dal "Gruppo studio balbuzie". dell'IRCCS...
Attacchi di panico e postmodernità. La psicoterapia della Gestalt fra clinica e società
Perché sono così diffusi proprio oggi? C'è qualche rapporto tra questo sintomo e la società attuale? Cosa offre oggi la psicoterapia per affrontarli e risolverli? Il libro ruota attorno a queste domande, considerando gli attacchi di panico come espressione della storia personale e della storia tout court.
EUR 26.50
Valutazione e teorie del cambiamento. Le politiche locali di contrasto alla povertà
Quali sono i percorsi di cambiamento possibili per i beneficiari di una misura di contrasto alla povertà a Napoli? Quali cambiamenti è lecito aspettarsi? Cosa fa di un beneficiario il migliore attore di un processo di cambiamento? Sono questi alcuni degli interrogativi che hanno guidato l'esperienza di ricerca alla base del volume, che dedica un'attenzione specifica all'offerta di misure integrative di promozione dell'inclusione sociale per sostenere i nuclei familiari beneficiari della politica. L'analisi è condotta con un approccio valutativo basato sulla teoria, la Theory Based Evaluation, una scelta non comune nel panorama di studi inerenti la valutazione delle politiche di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale che, lungi dal dare per scontata la misurazione degli effetti della politica che è rinviata al più ampio lavoro di valutazione di cui è parte la ricerca, sposta l'attenzione dal cosa e quanto è stato prodotto al come e al perché ciò sia accaduto. L'approccio è stato utilizzato per rintracciare le assunzioni teoriche su cui poggiano il programma e la sua implementazione allo scopo di scomporre la politica entro catene causali da confrontare con i "fatti" dell'implementazione al fine di evidenziare i meccanismi generativi di cambiamento e...
Signori di popolo. Signoria cittadina e società comunale nell'Italia nord-occidentale 1275-1350
La signoria cittadina è stata a lungo associata a una forma di governo tirannica, violenta, arbitraria e assoluta, in contrasto rispetto agli equilibri democratici raggiunti durante l'età comunale. Prendendo in considerazione le prime dominazioni sorte in Piemonte, Lombardia ed Emilia tra la fine del Due e l'inizio del Trecento, emerge una situazione assai differente: la signoria nasce in armonia con il sistema pluralistico creato dai comuni, al suo interno. I signori non stravolgono gli ordinamenti municipali, ma si insinuano in essi, offrendo alle città risorse economiche, militari e diplomatiche, andando incontro alle esigenze dei gruppi sociali che ne sostengono la dominazione. Si potrebbe persino dire che, almeno nella sua prima fase, la signoria costituisce essa stessa nell'Italia padana un momento del comune di popolo. L'immagine della signoria che qui si propone è, insomma, lontana dal fosco quadro di violenze evocato dall'immagine ottocentesca proposta sulla copertina, che è poi stato fatto proprio da molte ricerche prodotte nel corso del Novecento. Senza per questo voler attribuire alcuna idealizzazione positiva ai progetti di affermazione personale tentati in tale epoca, questi ultimi sfuggono ogni schematismo e ci costringono considerare che alcuni significativi processi di chiusura della partecipazione...
Demand generation. Fidelizzare il cliente potenziale nel business to business
L'acquisizione di nuovi clienti è sempre stata un grande problema per le imprese B2B. Oggi ancora di più, se consideriamo che con l'avvento e lo sviluppo di Internet sono cambiate le modalità di ricerca e l'acquisizione dei nuovi clienti. In passato, i compratori, per poter raccogliere le informazioni di cui avevano bisogno prima di prendere le decisioni d'acquisto, dovevano necessariamente rivolgersi ai venditori, unici depositari di questa conoscenza. Adesso, con lo sviluppo di Internet, la situazione è radicalmente cambiata. Il compratore, per raccogliere le informazioni di cui ha bisogno, non si rivolge più al venditore, ma utilizza Internet per risolvere gran parte delle sue lacune conoscitive. Esiste quindi un vuoto tra il momento in cui il cliente potenziale inizia il processo d'acquisto e il momento in cui richiede l'intervento del venditore. La nuova teoria della demand generation, sviluppata in America negli ultimi anni, cerca di rispondere a questa esigenza in modo innovativo: il marketing deve riempire il vuoto in cui si muove il compratore e deve lavorare insieme alle vendite per raggiungerlo e per conquistarlo. Il libro si rivolge principalmente ai responsabili d'impresa e a chi opera nel marketing e nelle vendite. Può...
Animare l'educazione. Gioco pittura musica danza teatro cinema parole
Animare l'azione educativa significa darle anima, perché non si impoverisca il suo significato e non cada nella routine. L'educazione è un'arte. Al contempo, le pratiche formative si avvalgono di diverse forme artistiche capaci di coinvolgere emotivamente le persone, stimolarne la creatività e produrre cambiamento: il gioco, la pittura, la scrittura, la lettura, il teatro, il cinema, la musica, la danza. In ogni età e contesto, la conoscenza e l'uso di alcuni specifici strumenti animativi facilitano l'espressione di vissuti, idee, valori e ravvivano le dinamiche relazionali. I linguaggi dell'arte, suscitando il registro della sensibilità, riescono a mobilitare le risorse più intime e a diventare, così, esperienza formativa viva, nell'unità inscindibile tra pensieri, sensi, emozioni e corporeità. Questo volume interroga il potenziale formativo/trasformativo di alcune efficaci forme espressive (corporee, figurative, musicali, linguistiche) e propone specifiche modalità per sperimentarle concretamente nei luoghi educativi. Si tratta delle relazioni e delle esperienze laboratoriali del convegno "Animare l'educazione" (17-18 ottobre 2011, Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Scienze della Formazione - Piacenza). Il libro è rivolto a educatori, animatori, insegnanti, operatori sociali e sanitari e a tutti coloro che, per ragioni personali o professionali, sono interessati a...