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Per una sociologia della vittima
I molteplici rapporti intercorrenti tra società e processi di vittimizzazione impongono oggi un'approfondita riflessione in ambito sociologico, rendendo la nozione di vittima e le sue implicazioni sociali e relazionali oggetto precipuo di studio della disciplina, dal quale procedere verso l'elaborazione di interventi di sostegno mirati. Tuttavia, quello fra sistema sociale e condizione di vittimalità è certamente un nesso complesso da indagare concernendo differenti contesti e riguardando, da un lato, le cause strutturali e le motivazioni di ordine culturale all'origine della condizione di vulnerabilità, così come, dall'altro lato, le reazioni poste in essere dalla collettività e dalle istituzioni nei confronti di chi ha patito abusi, ingiustizie, violazioni. Occorre però riconoscere come, non di rado, gli interventi sociali vengano più spesso pensati con riferimento all'immagine di una vittima "ideale" piuttosto che "reale"; ciò potendo contribuire alla costruzione di ruoli sociali funzionali al mantenimento di determinati equilibri - oltre che di etichette dannose e pregiudizievoli - implicando il parziale disconoscimento delle effettive richieste e dei bisogni di coloro che versano in stato di patimento. In questa prospettiva, il contributo della sociologia appare particolarmente rilevante, anche in ragione degli esiti complessi dei processi di globalizzazione e dei...
Europa e società civile. Vol. 1: Esperienze italiane a confronto.
Il volume presenta i risultati di una ricerca che si è proposta di indagare il ruolo della società civile italiana nel complesso processo di europeizzazione. Partendo dall'ipotesi che la costruzione sociale dell'Europa avviene a vari livelli e che per ciascuno è individuabile un contributo potenziale ed effettivo proveniente dal basso, la ricerca ha voluto dar voce ad esperienze generate dall'attivismo sociale italiano in aree di intervento strategiche. Gli attori selezionati per gli studi di caso si muovono nell'ambito culturale-ambientale, in quello socio-assistenziale-umanitario, nell'impegno civile e nella rappresentanza degli interessi, tutte aree che esprimono il protagonismo della società civile e le sinergie che ha saputo creare nel panorama nazionale ed internazionale. Le preziose informazioni raccolte attraverso le interviste ai testimoni privilegiati restituiscono gli orientamenti sugli scenari attuali del processo di europeizzazione, sulle ricadute di questo nella cultura organizzativa e nelle strategie comunicative e di rete. Ne esce un quadro variegato che, fra realtà e proiezioni, offre un ricco materiale per riflettere con realismo sul ruolo che l'associazionismo italiano può svolgere a favore di una società europea, che non sia mero punto di equilibrio fra gli interessi politici ed economici dei Paesi membri dell'Unione.
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Sociology and sociology of health: a round trip
Primavera socialista. Il laboratorio «Mondoperaio» 1976-1980
Dal 1976 al 1980 la rivista di cultura politica del Psi "Mondoperaio" rappresenta il laboratorio attraverso il quale un gruppo di intellettuali persegue l'ambizioso disegno di un rinnovamento radicale del socialismo italiano finalizzato alla creazione di una forza di ispirazione laica, riformatrice e libertaria capace di superare ritardi e contraddizioni della Sinistra marxista e assurgere a protagonista del processo di modernizzazione della società italiana. Prima ancora dell'avvento di Craxi alla guida del Psi, il segnale della ripresa rispetto alla condizione di preoccupante minorità politica di un partito stretto nella morsa del "compromesso storico" viene dalle file dell'intellettualità socialista. Dalle penetranti analisi della realtà sovietica al sostegno offerto al Dissenso nei Paesi dell'Est, dalla riscoperta del socialismo liberale al rinnovato interesse per i partiti socialisti e socialdemocratici europei, dal Progetto per l'alternativa socialista al Convegno internazionale sul leninismo, nelle pagine di "Mondoperaio" si snoda l'avventura intellettuale e politica di una élite il cui rapporto con la Segreteria Craxi non si interrompe certo al momento del ritorno nel 1980 del Psi al governo con la Dc ma subisce una prima, sensibile incrinatura.
EUR 24.00
Cambiamo discorso. Diagnosi e counselling nell'intervento sociale secondo la scienza dialogica
La seconda edizione di Cambiamo discorso, a partire dalla prospettiva aperta dall'interazionismo simbolico e dalla filosofia analitica, sulle tracce di quanto elaborato da Nigel Parton e Patrick O'Byrne in Inghilterra, descrive il percorso che dalla proposta del paradigma narrativistico e del modello dialogico formulati da Gian Piero Turchi ha portato a definire un ambito conoscitivo specifico - la scienza dialogica, che studia il processo per cui le configurazioni discorsive generate nella comunità dei parlanti producono realtà - quale riferimento per la conoscenza e l'operatività nell'intervento sociale, in grado di rispondere alle criticità che vedono affermare, impropriamente, una cesura tra teoria e prassi. La svolta paradigmatica proposta e l'approdo alla scienza dialogica aprono un orizzonte in cui la modalità conoscitiva è adeguata all'oggetto di studio ("i discorsi" quotidiani) e il modello teorico generato si attesta nel realismo concettuale. In virtù di ciò, l'operatore piuttosto che essere pervaso dal senso comune, diventa esperto su come questo si generi, e quindi competente non per i contenuti sostantivi (la "tossicodipendenza", la "devianza", la "malattia mentale", la "povertà") e per i supposti bersagli dell'intervento (i "bisogni", il "disagio", il "benessere" etc.), ma per il processo di configurazione della...
Design per il territorio. Un approccio community centred
Qual è il rapporto tra design e valorizzazione territoriale? Quali sono gli strumenti teorici e operativi a disposizione dei progettisti per ideare nuovi prodotti e servizi per il territorio? Come si sviluppa il processo creativo? Quali sono gli attori chiave? Attraverso la lente del design, il volume risponde a queste domande proponendo un approccio community centred basato sulle competenze disciplinari e delineando un percorso di lettura che unisce aspetti teorici alle prassi. Attraverso il modello della design community si individuano le modalità organizzative, le forme di collaborazione e operative del design per il territorio. Il volume è rivolto agli studenti della Laurea e della Laurea Magistrale in Design (Prodotto Industriale, Comunicazione, Interni, Moda, Product-Service System Design) e alla comunità scientifica del Design per offrire, ai primi, strumenti di comprensione delle relazioni tra design e strategie territoriali, per contribuire insieme agli altri a un dialogo teso a un orizzonte disciplinare ancora da esplorare. Si rivolge inoltre ai designers e ai professionisti che operano nel settore della valorizzazione territoriale, del marketing territoriale e della pianificazione per individuare modalità collaborative di progetto che coinvolgano un sistema eterogeneo di attori, professionalità e competenze per l'ideazione e progettazione...
Una di lingua, una di scuola. Imparare l'italiano dopo l'Unità. Testi autori documenti
Per diventare "una di lingua", l'Italia può e deve diventare "una di scuola". Questo suggerimento affida nel 1868 la Relazione di Alessandro Manzoni e della commissione milanese al Ministro Broglio, che ha chiesto indicazioni su "tutti i provvedimenti e i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". Strumento fondamentale della trasmissione di una cultura condivisa, a partire dall'Unità la scuola si propone come istituzione cardine nel processo di educazione a una lingua nazionale, che, proprio sulla scorta delle indicazioni manzoniane, è ritenuta fattore unificante non solo di una geografia politica frammentata, ma anche di un rinnovato tessuto sociale. Sui banchi l'apprendimento dell'italiano diviene "mezzo" essenziale per garantire un avvicinamento davvero democratico al sapere e quindi la partecipazione di "tutti gli ordini del popolo" alla vita civile della nazione. Il volume propone una scelta, parziale per necessità, di documenti, decreti, relazioni, manuali, abbecedari, ma anche di passi tratti dai romanzi e di articoli giornalistici, che in progressione cronologica vogliono far luce su alcune tappe evolutive dell'educazione linguistica nella scuola del secondo Ottocento.
EUR 40.00
La progettazione sociale. Esperienze e riflessioni
La progettazione sociale è divenuta un metodo di lavoro trasversale ad ogni ambito in cui è centrale la collaborazione tra persone. Progettare una qualsiasi attività significa sempre più progettare socialmente, interfacciarsi con competenze, esperienze, motivazioni, mentalità diverse per promuoverne l'integrazione: non esistono, da questo punto di vista, progetti che non siano sociali. Tale tematica riguarda principalmente il sistema dei servizi alla persona e gli interventi su varie forme di disagio. I servizi sociali si realizzano tramite la costruzione di relazioni con gli utenti, relazioni che spesso ne costituiscono il principale prodotto, in cui interazione, produzione e consumo si verificano contemporaneamente e in collaborazione, e il risultato dipende sia da chi fornisce il servizio, sia da chi lo riceve. La pratica di progettazione sociale ha mostrato come essa non possa ridursi alla struttura logica degli interventi, ma comporti la promozione di relazioni efficaci, l.animazione delle comunità, la creazione di fiducia e come soprattutto da tali fattori derivi l'efficacia dei progetti. Il libro presenta e discute un'esperienza professionale pluriennale, provando a individuare i problemi più rilevanti e diffusi nei servizi, proponendosi di contribuire a una riflessione sulla metodologia della progettazione sociale e di fornire indicazioni...
Luoghi di identità e spazi del sacro nella città europea contemporanea
Quali sono le conformazioni dell'urbano che concorrono a creare un ambiente di vita capace di far maturare nei suoi abitanti un senso di appartenenza? Quali gli elementi architettonici che generano un'immagine identitaria? Quali i criteri progettuali per una città chiaramente leggibile che sappia dare un senso di sicurezza emotiva ai suoi abitanti e concorra a creare occasioni di vita comunitaria? A partire da questi interrogativi si sviluppa l'analisi di alcuni contesti urbani europei di recente edificazione, individuando i tre temi delle centralità urbane, dei luoghi di identità e degli spazi del sacro, come i cardini di un discorso sulla città contemporanea. Che gli abitati odierni risultino spesso anonimi, spaesanti e privi di momenti di rappresentatività collettiva è un dato di fatto, ma se si vuole guardare all'esistente in un'ottica di progettualità è necessario cogliere dalle esperienze urbane compiute nella seconda metà del XX secolo, oltre alle evidenti criticità, anche le tensioni vitali che implicitamente tali criticità rivelano. I contesti urbani ai quali si fa principalmente riferimento sono le periferie urbane cresciute "macchia d'olio" a partire da un centro storico, come è il caso di Bologna e, in particolare, del quartiere Savena, ma anche...
La valutazione della performance individuale nelle pubbliche amministrazioni
Nonostante i luoghi comuni, più o meno radicati, nella pubblica amministrazione le prassi di valutazione del personale, dirigenti, funzionari o impiegati che siano, è una prassi di lungo periodo. Storicamente si valutava la persona, in quanto incarnazione dello Stato. Monsù Travet, come oggi i suoi colleghi prefetti, militari ecc., era valutato per le sue qualità morali e per le sue caratteristiche personali e non per i risultati del suo lavoro. Con l'evoluzione del rapporto di lavoro e la sua convergenza con il lavoro privato, la valutazione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni si concentra sui risultati raggiunti e sui comportamenti organizzativi manifestati, cioè, in una parola, sulla performance individuale erogata, come prescritto dalle norme attuali. In tal senso il libro, dopo avere inquadrato metodologicamente i sistemi di valutazione delle performance, individua i punti di snodo dei sistemi di valutazione e le relative alternative di intervento che gli enti dispongono. A tale fine il testo sviluppa anche una serie di casi reali ed una manualistica in cui si analizzano le diverse opzioni che si dispongono nelle prassi attuali, per la riprogettazione e la messa a punto dei sistemi di valutazione delle performance individuali e delle...
Donne e percorsi migratori. Per una sociologia delle migrazioni
La realtà migratoria delle donne verso l'Italia è un fenomeno che risale agli anni Settanta del secolo scorso e presenta caratteristiche e specificità poco indagate negli studi italiani di sociologia delle migrazioni. Il volume mette a fuoco la complessità, la dinamicità e la sistematica crescita della presenza delle donne migranti in Italia. Dopo un'analisi delle ricerche inerenti le donne immigrate in Europa e in Italia, nel testo è dedicata una particolare attenzione ai temi delle trasformazioni identitarie, dell'inserimento nel mercato del lavoro e della salute delle donne della migrazione. Il testo, particolarmente utile per gli studiosi dei processi migratori, è pensato anche per gli operatori e le istituzioni che lavorano con soggetti migranti.
EUR 29.50
Il diritto dei rifugiati. Elementi di diritto internazionale, europeo e italiano
Il concetto di rifugiato ha un chiaro significato nel diritto, in particolare nel diritto internazionale. La definizione, i principi e le norme che regolano la protezione dei rifugiati sono stabiliti a livello internazionale nella Convenzione di Ginevra del 1951 e nel Protocollo adottato nel 1967. Il volume vuole presentare in maniera accessibile il complesso sistema internazionale di protezione dei rifugiati e chiarire norme, principi e concetti riguardanti il diritto internazionale dei rifugiati. L'attenzione si concentra sulle regole alla base della protezione internazionale, includendo la legislazione e la prassi europea e italiana, per offrire un quadro completo della normativa esistente. Per struttura e contenuto il testo si rivolge sia a studenti universitari interessati al tema che frequentano corsi su diritti umani e migrazione sia a un vasto pubblico che lavora direttamente con rifugiati e migranti: operatori nazionali di organizzazioni non-governative e associazioni umanitarie e lavoratori in centri di accoglienza; membri di commissioni governative che si occupano di temi relativi a rifugiati e funzionari dei ministeri; avvocati e magistrati che trattano casi di migrazione. Può inoltre rappresentare uno strumento utile per politici, associazioni e gruppi di interesse che si dedicano allo studio del fenomeno dei...
Il futuro oggi. Immaginazione sociologica e innovazione: una mappa fra miti antichi e moderni
Innovazione è parola che sempre più spesso risuona nelle stanze della politica italiana, europea e di quella vasta parte del mondo che sperimenta una delle più gravi crisi della storia. Definiamola come "un passo avanti nel futuro", ed eccoci a una domanda vitale: come ci stiamo preparando al futuro? E, prima di tutto, come ce lo stiamo immaginando? La questione investe la nostra immaginazione sociologica, ovvero la capacità di rendersi conto di come il corso della vita personale di ciascuno e l'intera storia dell'umanità si intersecano nella società attuale, quella in cui, appunto, stiamo predisponendo il nostro futuro. Si tratta di esaminare criticamente le risorse culturali profonde che abbiamo a disposizione, se vogliamo provare a pensare "a mente libera". E se quel che riempie l'esperienza quotidiana facendo di noi degli esseri umani (i valori, le speranze, i timori...) è una complessa matassa in cui le nostre vite sono intessute le une alle altre, cercarne il bandolo vuol dire intraprendere un viaggio avventuroso alla scoperta dell'immaginario contemporaneo sul futuro, del futuro qual è già oggi, dentro di noi. Il futuro odierno. Il libro riprende la ricerca avviata nel precedente volume Homo transgenicus (2003) sull'immaginario...
Le politiche della droga in Europa. Prevenzione, gestione e recupero
Nell'era contemporanea, il consumo di sostanze psicotrope ha subìto un processo di trasformazione che riguarda sia i pattern di fruizione sia i profili dei consumatori. Oggi l'uso di droghe e alcol assume sempre più finalità che potremmo definire di tipo performativo, seppur nelle diverse funzioni che possono esservi incluse, quali ad esempio, aumentare la socialità, la resistenza, l'energia, la creatività, il piacere. Mentre in passato erano soprattutto i soggetti emarginati ad essere coinvolti nelle pratiche di consumo, oggi la fruizione è trasversale rispetto alle variabili socio-anagrafiche quali l'età, il genere, la classe sociale di appartenenza. Dopo un excursus sui principali trend europei e sugli approcci teorici di matrice sociologica in materia, il volume presenta un modello di intervento volto al controllo della domanda attraverso tre fasi: la prevenzione, intesa come anticipazione delle pratiche di consumo; la gestione, ovvero l'intervento rivolto a coloro che consumano sostanze attraverso pattern d'uso ricreativi e volti alla moderazione; il recupero, destinato ai soggetti che hanno sviluppato una tossicomania. Per ciascuno step, si descrive lo stato dell'arte in merito alle politiche europee. Nelle conclusioni, si delineano alcune considerazioni relative ai possibili sviluppi futuri degli interventi in materia.
EUR 24.00
Vedi Offerta In cerca di leadership. Che cosa ha reso grandi i grandi leader
In ogni organizzazione, semplice o complessa che sia, è fondamentale il ruolo della leadership. Ma cosa rende un leader "vero leader"? Per rispondere a questa domanda, Phil Harkins e Phil Swift, due esperti di fama internazionale, hanno intrapreso un vero e proprio viaggio attraverso il mondo, intervistando CEO, presidenti, primi ministri e leader spirituali. Hanno avuto l'opportunità di parlare con personaggi come: Mary Robinson, prima donna presidente dell'Irlanda; Mikhail Gorbaciov, ex presidente dell'Unione Sovietica e 1990 vincitore del premio Nobel per la pace; Benazir Bhutto, ex primo ministro del Pakistan; Iacopo Salim, membro dell'International Center for Leadership in Finance e assistente del segretario generale per la gestione delle risorse umane delle Nazioni Unite; Rajaa Khuzai, ex membro del Consiglio direttivo iracheno; Henri Landwirth, sopravvissuta all'Olocausto.
EUR 25.00
Trasformazioni globali e nuove disuguaglianze. Il caso italiano
Alle disuguaglianze storiche, di classe, di genere, di generazione, territoriali, si è aggiunta in Italia negli ultimi decenni anche una disuguaglianza razziale. Che è di carattere multidimensionale poiché interessa tutti gli aspetti della vita sociale degli immigrati, dal lavoro alla sfera giuridica, dalla condizione abitativa alla salute, dalle rappresentazioni pubbliche alla scuola. Nel processo di formazione di questa nuova disuguaglianza hanno avuto un ruolo fondamentale il mercato del lavoro, l'ordinamento giuridico e il sistema dei mass-media, che hanno agito attraverso specifici meccanismi generativi come la selezione delle popolazioni immigrate, la precarizzazione e lo sfruttamento differenziale del lavoro straniero, la creazione di un diritto speciale e la stratificazione dei diritti, il razzismo e la stigmatizzazione "simbolica". Questa nuova disuguaglianza razziale è qui esaminata come parte integrante di un fenomeno globale, di un sistema globale delle disuguaglianze sociali preesistente alle idee e alle politiche neo-liberiste, ma da queste riforgiato ed esasperato.
EUR 24.00
Il manuale dell'interprete della lingua dei segni italiana. Un percorso formativo con strumenti multimediali per l'apprendimento
Chi è l'interprete di Lingua dei Segni Italiana (LIS)? Qual è il suo ruolo e quale deve essere la sua formazione? Quali sono gli aspetti neurolinguistici che intervengono durante la comprensione del testo in Italiano e in LIS? Quali sono i principali ambiti interpretativi e come si deve comportare l'interprete? A questi e a molti altri interrogativi rispondono le autrici di questo manuale che è rivolto a tutti coloro che intraprendono il lungo e difficile percorso per diventare interpreti di Lingua dei Segni Italiana, con l'obiettivo di offrire sia spunti di riflessione e approfondimento sia video su cui esercitarsi. Il volume infatti è composto da una parte teorica e una parte fortemente operativa, in cui si propongono esercizi e attività che il lettore è chiamato a svolgere per misurarsi con le proprie competenze interpretative. La grande novità del libro è data dalla possibilità di esercitarsi e poi confrontarsi con alcuni video, che riportano anche le attività svolte dal vivo durante uno dei corsi per interpreti organizzato dall'Ente Nazionale Sordi sezione prov.le di Roma. Sono stati inoltre selezionati diversi filmati che propongono esercitazioni per migliorare la comprensione del testo e potenziare la memoria. Altri...
Mary Tibaldi Chiesa. La prima donna repubblicana in Parlamento tra cooperazione internazionale e mondialismo
Prima donna ad essere eletta tra le fila del Partito repubblicano, Mary Tibaldi Chiesa, nel corso di tutta la sua attività politica, rimase sempre fedele agli ideali mazziniani e cattaneani ereditati dal padre Eugenio Chiesa, fiero oppositore del regime di Mussolini e punto di riferimento di tutta la sua esistenza. L'Italia repubblicana, per lei, aveva l'onere di seguire gli insegnamenti di questi due padri del Risorgimento, convinta com'era della compatibilità del loro magistero. Europeista e mondialista, riteneva indispensabile il superamento della dimensione statale e l'istituzione di una federazione internazionale, idonea a offrire adeguate risposte alle nuove esigenze dei popoli. Le scelte compiute dalle grandi potenze, al termine del secondo conflitto mondiale, non la convincevano poiché non favorivano la cooperazione internazionale e impedivano all'Organizzazione delle Nazioni Unite di divenire il primo nucleo di un'Assemblea costituente mondiale, nella quale accanto ai delegati dei vari governi avrebbero dovuto sedere i rappresentanti della società civile. Certa dell'impellente necessità del disarmo universale, confidava nelle capacità delle donne, che potevano stimolare, con il loro impegno politico, i mutamenti istituzionali. Senza venir meno ai suoi doveri famigliari, la donna aveva il diritto di ricoprire ruoli di rilievo nella sfera pubblica:...
Bilancio di competenze e orientamento professionale e scolastico. Dalla pratica alla teoria: l'esperienza della provincia di Latina
L'orientamento permette all'individuo di acquisire quella consapevolezza . cognitiva, emotiva e sociale - fondamentale per affrontare una o più scelte; rappresenta uno strumento necessario per aiutare le persone nei difficili momenti di passaggio da una scuola ad un'altra, dal mondo della scuola e quello lavorativo, da un lavoro ad un altro. Si tratta, ormai, di un processo continuo a cui ricorrere più volte nel corso della vita professionale a causa della flessibilità intrinseca nel mercato del lavoro. Il bilancio di competenze ne rappresenta una specifica tecnica che favorisce l'individuo, nella fase di scelta, a riflettere su se stesso, sulle capacità tecniche e trasversali acquisite nella propria esperienza formativa, lavorativa e personale - alcune ignote, non espresse o non ritenute tali - in modo da realizzare un incastro efficace tra domanda e offerta di lavoro. A partire da queste riflessioni, il presente volume riporta l'esperienza realizzata dalla Provincia di Latina che ha realizzato una serie di interventi tesi a contrastare gli effetti dell'attuale crisi occupazionale basati sugli strumenti di cui sopra. Per orientare meglio il lettore il libro è stato suddiviso in due parti. La prima illustra la tecnica del bilancio di competenze, la...
Personal network analysis
Nel personal network la struttura sociale entra direttamente in contatto con l'uomo e con le sue azioni. Gli individui operano all'interno di reti personali, le quali costituiscono quella parte della rete sociale più ampia che è in grado di trasmettere loro opportunità e vincoli e che emerge dal loro stesso agire. La personal network analysis è la branca della social network analysis che approfondisce lo studio delle relazioni personali. Attraverso questa strategia di ricerca, è possibile raccogliere, organizzare e analizzare dati relazionali relativi a singoli individui. Esiste ormai l'esigenza di aprire esplicitamente anche in Italia un dibattito e un confronto di natura epistemologica, teorica e metodologica sulle potenzialità e sui limiti della personal network analysis, con lo scopo, in particolare, di valutare la praticabilità del suo utilizzo integrato all'interno di indagini che adottano gli strumenti propri della survey research. Per raggiungere questa finalità, il volume presenta i principali approcci teorici allo studio dei personal network, le tecniche più diffuse per la raccolta e l'organizzazione dei dati e le strategie analitiche per la loro elaborazione. Inoltre, il volume presenta alcune indagini empiriche condotte sui personal network e dedicate sia alla validazione di specifici strumenti...