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I piani di risanamento nelle operazioni di ristrutturazione d'impresa
Il presente lavoro analizza il fenomeno della crisi d'impresa nelle diverse manifestazioni, unitamente alle possibili azioni di risanamento che possono essere poste in essere. Dopo aver esaminato le potenziali cause che danno origine alla crisi, analizzato gli strumenti logici ed interpretativi di diagnosi che il management ha disposizione, l'attenzione è stata rivolta ai differenti percorsi di risanamento, individuando le tipologie di intervento in ragione della natura delle inefficienze che possono manifestarsi. In proposito, il lavoro si sofferma sugli istituti previsti dalla normativa fallimentare in tema di risanamento aziendale. A tal riguardo, particolare attenzione è stata rivolta al piano di risanamento, a cui è attribuito il compito di rappresentare in maniera chiara ed esaustiva i presupposti del processo di turnaround. In tale ambito, di rilevante importanza è il processo di attestazione del piano, relativamente al quale il professionista all'uopo nominato ha il compito di valutare il suo grado di realizzabilità. Proprio con riferimento all'attività di attestazione, sono stati posti in luce i principi ed i contributi dottrinali in base ai quali la relazione deve essere redatta. In ultimo, sono stati analizzati gli effetti contabili derivanti dall'attuazione dei piani di risanamento e dei conseguenti riflessi...
I diritti dei sordi. Uno strumento di orientamento per la famiglia e gli operatori: educazione, integrazione e servizi
Quali diritti hanno i sordi? Questa guida vuole rispondere in modo chiaro ed esauriente ai numerosi quesiti che possono porre: sia gli operatori dei servizi sociali, dei Comuni e delle Province; sia le famiglie con bambini sordi; sia gli insegnanti curricolari e di sostegno; sia i logopedisti e gli psicologi; sia gli adolescenti e gli adulti sordi; sia, ancora, gli assistenti alla comunicazione. Frutto dell'attività ormai pluriennale dello Sportello di informazione e consulenza sulla sordità, aperto presso l'Istituto Statale per Sordi di Roma, il libro è una guida agevole, da consultare rapidamente, sui benefici e sulle agevolazioni previsti dalla normativa, per poter scegliere o consigliare in modo consapevole a chi chiedere, cosa chiedere e come chiedere quello che si ha diritto di avere.
EUR 23.00
Donne che lavorano. Tra ruoli e difficoltà da superare
Ancora oggi le donne per accedere, permanere ed avanzare nella professione vanno incontro a numerose difficoltà. Tali difficoltà talvolta trovano senso nelle interpretazioni classiche del fenomeno, altre volte vengono lette da ulteriori prospettive che chiamano in causa direttamente le stesse donne. Accade perché perdura il mancato accesso femminile a determinati ruoli e mansioni lavorative o perché, una volta conquistate alcune posizioni lavorative, le donne poi non proseguono oltre? Questo volume risponde al desiderio, in questo caso oltre che scientifico anche squisitamente femminile, di analizzare e familiarizzare le ragioni psicologiche e sociali del perché le lavoratrici fatichino più della controparte maschile a trovare un senso e un posto sicuri nel lavoro. Nel testo vengono proposte le principali prospettive teoriche sul gap di genere nel contesto lavorativo a più livelli e richiamati costantemente i numerosi risultati empirici delle ricerche prodotte sul tema. Emerge un quadro complesso e controverso sulle dinamiche lavorative delle donne. Attraverso una prospettiva di genere il volume si propone come un percorso scientifico che accompagna un progetto nato dalla collaborazione di più attori sociali legati fortemente alle donne: il Centro Studi Osservatorio Donna dell'Università del Salento, la Consigliera di parità della Provincia...
Compagno adulto. Nuove forme dell'alleanza terapeutica con gli adolescenti
Il "Compagno Adulto®" è un intervento terapeutico innovativo e complesso che si pone l'obiettivo di accompagnare e sostenere il ragazzo nei suoi compiti evolutivi mediando tra realtà interna e realtà esterna per permettergli di usare al meglio le proprie risorse e quelle del contesto ambientale. Inserito in un contesto teorico ad orientamento psicodinamico psicoanalitico specifico per la fase dell'adolescenza, la tecnica del "compagno adulto" ha prodotto un avanzamento clinico-teorico che si declina nel concetto di alleanza terapeutica e di relazione col compagno come dimensione intra e inter-psichica fra adulto e adolescente, fra terapeuta e paziente, fra componenti diverse del gruppo di lavoro nell'istituzione. Molti sono ormai i servizi e gli operatori che fanno riferimento alla tecnica del "compagno adulto". Si tratta di un modo di operare complesso che richiede operatori preparati e un gruppo istituzionale capace, flessibile e creativo. Il volume illustra l'importanza del legame fra l.esperienza clinica e la formazione, offrendo l'esempio del modello formativo di una scuola di specializzazione, quella dell'ARPAd. Si propone come strumento utile per giovani studenti psicologi in formazione, ma anche per medici, terapeuti, operatori e studiosi che lavorano con gli adolescenti.
EUR 34.00
Manuale di terapia cognitiva delle psicosi
Un manuale sulle psicosi pensato per gli studenti dei corsi di laurea magistrale in psicologia e delle scuole post-universitarie che presenta le più attuali elaborazioni teoriche, sostenendole con chiari esempi clinici. Ma anche un testo di aggiornamento per i professionisti della salute mentale che si confrontano con casi di psicosi nella loro pratica clinica. Il testo propone contributi originali di autori italiani e stranieri che si occupano dell'inquadramento e della cura delle psicosi, dai prodromi alla remissione. Privilegia l'approccio cognitivo perché, insieme ai farmaci, è il più empiricamente solido per le numerose prove di efficacia. Dopo un primo inquadramento storico, la prima parte del manuale affronta il tema della valutazione della psicosi, tendendo conto dei modelli psicologici e dei malfunzionamenti cognitivi e metacognitivi. Emerge una descrizione per fasi/stadi di malattia, ciascuno con le proprie caratteristiche ed implicazioni sull'esito funzionale e sociale. La seconda parte propone un'analisi dei possibili trattamenti e si apre con una rassegna di quelli validati empiricamente, spiegando quali prove di efficacia ne sostengono l'impiego nelle linee guida internazionali. I capitoli che seguono illustrano specifiche tecniche per il miglioramento delle abilità sociali (social skills training) e delle funzioni cognitive (cognitive remediation).
Vedi Offerta La sindrome di Williams. Genetica, clinica e riabilitazione
La Sindrome di Williams (SW) è una malattia genetica rara che consiste nella delezione di una piccola regione del braccio lungo del cromosoma 7. È caratterizzata da dismorfismi, alterazioni cardiovascolari, ritardo mentale lieve o moderato e un caratteristico profilo cognitivo e comportamentale. L'accresciuto interesse sulla sindrome da parte di tutti gli specialisti che sono chiamati a prendere in carico le persone affette dalla SW ha permesso di anticipare sempre di più la diagnosi, mettere a punto test diagnostici e sviluppare specifici percorsi riabilitativi. Tra i risultati recenti di maggiore rilievo ricordiamo i progressi della ricerca genetica, che hanno permesso di definire il contributo di numerosi geni localizzati nella regione deleta al fenotipo della sindrome e promettono di ottenere terapie mediche maggiormente mirate e i corsi di educazione all'autonomia per gli adolescenti. Questo volume riporta le acquisizioni più significative su questa malattia. I contributi derivano da esperienze professionali di specialisti illustri nei loro diversi campi di appartenenza e proprio per questo forniscono una visione multidisciplinare della sindrome. Nella prima, sono presentati i risultati delle ricerche relative agli aspetti medici e genetici della SW. Nella seconda, sono affrontati i problemi relativi allo sviluppo cognitivo e...
All'altezza del compito. Presidi, insegnanti, studenti e genitori si misurano con la sfida dell'internazionalità
A partire dal secondo dopoguerra numerosi sono stati gli appelli in favore dell'internazionalizzazione della scuola giunti dalla politica e dalla cultura per migliorare la comprensione internazionale. La tecnologia ha difatti reso più piccolo il mondo, facilitando i viaggi e le comunicazioni. Le attività economiche e politiche sono arrivate ad avere un respiro che abbraccia l'intero pianeta e il timore di uno "scontro di civiltà" potrebbe portare per reazione ad erigere nuove barriere tra gruppi etnici, regionali, socio-culturali e religiosi. Ma la scuola italiana è pronta ad affrontare questa sfida? Secondo le quattro ricerche dell'Osservatorio nazionale sull'internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca, inaugurato nel 2009, sembra proprio di no. La nostra scuola è ancora ferma a un terzo di questo percorso, bloccata tra le maglie dei pochi finanziamenti e dalla scarsa propensione di molti docenti imbrigliati nell'attuazione dei programmi ministeriali e nel poco tempo a disposizione compresso tra centinaia di attività. L'apertura internazionale degli studenti è però un processo inarrestabile. A confermarlo, alcuni intellettuali, manager e imprenditori accumunati dalla stessa esperienza all'estero vissuta da adolescenti, che è risultata un vero vantaggio competitivo nel loro percorso di successo professionale. In questo libro, sotto forma...
Le rappresentazioni degli insegnanti. Un'indagine sulla continuità nelle scuole di Reggio Emilia
Il volume presenta i risultati di un'indagine condotta nel 2009 dall'Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, sulla continuità educativa nelle scuole comunali dell'infanzia e in quelle primarie statali. L'obiettivo originario della ricerca era quello di studiare ciò che accade nel momento in cui i bambini passano da un ambiente di apprendimento (scuola dell'infanzia) e da una fase dello sviluppo evolutivo in cui prevalgono i saperi informali a un altro ambiente di apprendimento (scuola primaria) in cui iniziano a consolidarsi, soprattutto nelle pratiche di insegnamento, i saperi di tipo formale (le materie scolastiche). Le prime azioni dello studio sono state indirizzate verso le concezioni e le pratiche di insegnamento fatte proprie dagli insegnanti dei due gradi dell'istruzione, nella convinzione che l'insegnante eserciti un ruolo decisivo all'interno della scuola e, quindi, nel passaggio da una scuola all'altra. Da qui la decisione di osservare e studiare prima di tutto le rappresentazioni degli insegnanti. L'obiettivo dei ricercatori è diventato quindi quello di far emergere, dalle parole degli stessi protagonisti, le rappresentazioni degli insegnanti in merito a tre temi specifici: a) come apprendono i bambini; b) quali sono i saperi...
Copertura a verde e risorsa idrica. Implicazioni tecnologiche e benefici per l'ambiente urbano
La copertura a verde è una chiusura superiore caratterizzata dalla presenza di un impianto vegetale e, come conseguenza, da una complessa stratigrafia che associa componenti inerti (i tradizionali elementi edilizi) e componenti vivi (le piante e i materiali organici del substrato di coltivo). Questa pubblicazione - che rappresenta un estratto della tesi dell'autrice per il dottorato di ricerca XXIII ciclo in tecnologia dell'architettura - analizza il funzionamento complessivo della copertura a verde. Mutuando da discipline di confine fra cui l'agronomia, la pedologia e l'idrologia quel sapere necessario a esplicitare il funzionamento di un elemento tecnico ibrido fra costruzione e natura, l'indagine esamina le tecniche e le tecnologie grazie alle quali è possibile ricreare un suolo naturale popolato di vita vegetale. Il rapporto che intercorre fra la copertura a verde - intesa come sistema - i singoli componenti della stratigrafia e l'acqua è il filo conduttore della ricerca: attraverso questa impostazione sono analizzate le prestazioni complessive della tecnologia, con particolare riferimento ai benefici che derivano dalla sua applicazione a favore dell'ambiente antropico. Ai dati tratti dalla letteratura tecnica e scientifica sono affiancati gli esiti di una sperimentazione condotta dall'autrice mediante l'impiego di una camera...
Don Pietro Boifava. Un patriota nel cattolicesimo sociale bresciano
Don Pietro Boifava di Serle (1794-1879), umile e modesto rappresentante del "basso clero", è uno di quegli uomini che, senza aver detto o scritto nulla sulla storia e sul suo senso, in realtà hanno contribuito in modo quasi unico a farla. Fu un "militare" occasionale, ma per un valore supremo e fu un cattolico sociale per, nel e col suo popolo. Non fu deputato austriaco e non fu sindaco italiano per puro caso, ma per sua scelta e vocazione. Il suo "genio" si estrinsecò nel fondere dal basso, nella plebe, questo apparente ossimoro sospeso fra insurrezione ed amore per gli altri, guerra e libertà, pratica concreta e circoscritta ed esiti ideali ed universali. Egli infatti fu al tempo stesso espressione della tradizionale societas christiana e assieme segno dell'avanzante modernità laica. In un contesto, quello bresciano, in cui il sacerdote entrava a far parte di un welfare moderno, sia in collaborazione sia in supplenza con lo Stato, don Pietro, pur con un'attività amministrativa limitata alla sua Serle, fu veramente espressione del "prete sociale" e interprete della nuova realtà. Parlando con la pratica e non con la teoria, espresse la sua carità in tutti i...
Linee di politica delle risorse forestali
Il bosco è un sistema vivente complesso che, dopo un lungo oblio, è ritornato all'attenzione generale: per questo, si parla sempre più spesso di politica delle risorse forestali o di nuova politica forestale. Il bosco infatti non è soltanto bosco ma è una entità biologica che svolge, contemporaneamente, almeno quattro funzioni: quella produttiva e quella protettiva (le più antiche), quella ambientale e quella sociale (le più moderne, al cui interno troviamo urbanistica, natura, paesaggio ed altre attività difficili da definire). Le foreste, oggi, sono governate da quattro livelli organizzativi ossia il Mondo, l'Europa, lo Stato e le Regioni e sono attraversate da quattro politiche "ombra" ossia quella ambientale, quella agricola, quella di sviluppo rurale e quella di coesione. Le istituzioni principali sono la Conferenza delle Nazioni Unite, le Strategie e i Piani d'Azione dell'Unione Europea, il Programma Quadro del governo nazionale e i Piani Forestali Regionali tutti però senza grande forza legale. A partire dagli anni novanta l'ombelico del mondo è la tutela dell'ambiente, diventata centrale. Qui, le foreste possono svolgere un ruolo straordinario e, per giocarlo, la politica di sviluppo rurale, dopo avere tirato fuori i quattrini, le chiama a sostenere quattro...
Relazione sulla situazione economica del Lazio
Il Rapporto si propone di offrire uno strumento di lettura del quadro economico regionale, contrassegnato nel 2011 dal perdurare della crisi economica, da una crescita contenuta, da un aumento delle difficoltà per le imprese, dalla riduzione dei consumi per le famiglie e da notevoli elementi di criticità legati all'economia nazionale. La parte introduttiva si sofferma sugli scenari internazionali, europei e nazionali, per poi esaminare le dinamiche congiunturali del Lazio e le previsioni di sviluppo nel medio periodo. Si analizza, quindi, il tessuto imprenditoriale della regione, la sua composizione e l'andamento dei principali settori produttivi, per poi approfondire il tema del credito e della struttura finanziaria delle imprese in relazione ai mutamenti indotti dalla crisi e dalla restrizione creditizia. Per la prima volta sono stati elaborati i bilanci societari estratti dagli archivi camerali per il biennio 2009-2010 - prima fase di forte impatto della crisi economica - e, attraverso il calcolo aggregato di alcuni indicatori, sono stati analizzati, con un dettaglio settoriale e provinciale, la redditività, la solidità e l'indipendenza finanziaria delle imprese laziali.
EUR 18.00
Ricerca sulla valutazione di un progetto scolastico innovativo. Scelte e interrogativi
L'introduzione di innovazioni didattiche costituisce una delle leve fondamentali per rendere sempre più efficace l'intervento educativo della scuola in contesti sociali in continuo mutamento. Risulta però determinante accompagnare i processi di innovazione con azioni di monitoraggio e valutazione in grado di mettere in luce la complessità degli elementi coinvolti e discernere i fattori che contribuiscono al raggiungimento di esiti positivi. Ma quali scelte effettuare per realizzare interventi valutativi adeguati alla novità e rilevanza strategica della proposta? Il volume intende offrire un contributo a tale interrogativo focalizzandosi sulla valutazione di un progetto innovativo pluriennale, in atto in una scuola primaria, teso a sviluppare apprendimenti attraverso l'integrazione nel curricolo di laboratori di espressione corporea. A partire dalla valutazione dell'innovazione introdotta si è realizzata una ricerca sulla valutazione stessa, verificando in che misura le scelte teoriche e operative trovassero riscontro nella specifica realtà valutata. Questo allo scopo di concorrere allo sviluppo della disciplina valutativa, di cui vengono delineati anche i principali ambiti del dibattito scientifico.
EUR 20.00
Continuare a crescere. L'anziano e l'educazione permanente
Il volume affronta in chiave pedagogica il problema della condizione senile, cercando di mettere a punto una cornice teorico-pratica per l'educazione permanente dell'anziano. La condizione senile è attualmente segnata da una vistosa contraddizione: da un lato una maggiore longevità, dall'altro una rappresentazione sociale difettiva della vecchiaia. Di fronte a ciò, la pedagogia scommette sulla possibilità di continuare a crescere per tutta la vita, preservando la qualità e il senso dell'esistenza. L'educazione permanente degli anziani costituisce così una nuova frontiera pedagogica. L'opera è dedicata ad esplorare questa frontiera attraverso due percorsi. Da un lato l'indagine sulla condizione senile, soprattutto per quanto attiene gli aspetti maggiormente connessi alle esperienze sociali, formative e culturali. Dall'altro la messa a punto di un sistema d'ipotesi per l'educazione permanente dell'anziano.
EUR 29.00
Alfieri e la crisi europea
La riflessione dell'autore su Alfieri è di varia impostazione e finalizzazione. Ha radici in antiche letture e si è esercitata alternativamente sulla problematica generale e su aspetti particolari, da un tentativo di rilettura complessiva del teatro tragico alla definizione sintetica dell'intero percorso dell'astigiano, da una messa a punto di determinate fasi della critica nella sua motivazione profonda al formarsi e svolgersi della poetica, al definirsi di una coscienza etico-politica, dall'analisi di una singola tragedia, Mirra, vista come il massimo approdo, ad analisi di altre tragedie, Antigone e Oreste, studiate specificamente nella loro storia redazionale per coglierne orientamenti e processi elaborativi. Sempre l'orizzonte è stato di natura storica, per una esigenza di capire l'opera in rapporto alla situazione soggettiva e oggettiva: il tempo dell'autore e il tempo dell'Italia e dell'Europa nel loro intersecarsi e sintetizzarsi. Il titolo vuole emblematicamente codificare in una formula l'idea e la convinzione che hanno ispirato tutti i saggi.
EUR 26.00
Standard contabili rules based e principles based. Profili generali ed evidenze empiriche
Negli studi di financial accounting è in corso da tempo un vivace dibattito in ordine ai due approcci che informano la regolamentazione dell'informativa di bilancio: quello principles based e quello rules based. Nessuno dei due approcci trova la piena condivisione della letteratura, poiché entrambi presentano profili di criticità. Nell'ambito del processo di convergenza tra IASB e FASB, gli U.S. GAAP stanno lentamente abbandonando l'approccio rules based che li ha contraddistinti in passato, per accogliere quello principles based, proprio degli IAS/IFRS. Nel quadro delineato, il volume esamina criticamente i contributi che hanno alimentato il dibattito, soffermandosi, anche attraverso una ricerca empirica, sui riflessi del passaggio dall'uno all'altro approccio relativamente all'area di consolidamento. Essa rappresenta infatti uno dei pochi ambiti in cui il FASB ha recentemente accolto l'approccio principles based. In particolare, il lavoro si fonda sull'ipotesi secondo cui, a fronte della convergenza degli standard setter verso standard principles based, i redattori del bilancio (preparers) tendano comunque a porre in essere comportamenti "giuridicamente protetti", ossia ispirati a una impostazione rules based, allo scopo di tutelare la delimitazione dell'area di consolidamento con elementi più agevolmente dimostrabili. Gli esiti della ricerca consentono di identificare i fenomeni di...
Incontri a margine. Culture urbane nell'Africa contemporanea
"Perché la città africana, seppur ha radici profonde e continuamente rialimentate nella/dalla ruralità, altrettanto continuamente le rielabora e ne estrae innovazione. Nuovi stili di vita, nuove forme, nuovi protocolli relazionali, nuove aggregazioni economiche. Il tutto, in un contatto sempre più stretto con i campi di forza sovralocali, con le decisioni degli organismi internazionali, con il sentire della società civile globale, con le logiche dei mercati. Il tutto, ancora, in sempre più stabili radicamenti: nella città, le fluttuazioni congiunturali si configurano con sempre maggior forza in assetti strutturali" (Dalla prefazione di Pierpaolo Faggi).
EUR 23.50
Teoria critica della partecipazione. Un approccio sociologico
Bilanci partecipativi, giurie di cittadini, sondaggi deliberativi, town meeting sono solo alcuni esempi di nuovi strumenti per la partecipazione politica che si sono ampiamente diffusi nel corso degli ultimi venti anni in molte democrazie occidentali, caratterizzate dall'indebolimento degli istituti rappresentativi e da un'ondata di politiche neoliberiste. La tesi sostenuta nel libro è che la partecipazione si sia diffusa - diversamente da quanto affermato in molta letteratura recente, che ne enfatizza invece le potenzialità di democratizzazione dei processi decisionali - per la sua capacità di contribuire, insieme a tanti altri fattori, alla stabilizzazione e riproduzione del neoliberismo, favorendo il contenimento dei suoi costi economici e sociali e delle sue contraddizioni politiche. Attraverso un'analisi storica e sistemica del rapporto tra le nuove forme di partecipazione e il consolidamento del processo di neoliberalizzazione delle forme e dei contenuti dell'azione pubblica - che ricostruisce non solo quando e dove la partecipazione e il neoliberismo si sono storicamente intrecciati, ma anche perché e soprattutto come tale intreccio avviene - si propongono le coordinate interpretative di una sociologia critica della partecipazione.
EUR 25.50
Comunità, capitale sociale, quartiere
Concetti quali comunità e quartiere sembrano essere divenuti obsoleti ed euristicamente inattuali nella teoria sociologica contemporanea orientata allo studio della globalizzazione, della mobilità e della comunicazione. Nel volume, privilegiando un'ottica microsociologica, si intende dimostrare per contro che negli scenari sociali e urbani attuali le cerchie e i legami sociali, così come i luoghi, gli spazi e i territori urbani in cui si organizza la vita collettiva, continuano ad avere un'importanza decisiva per descrivere e leggere la quotidianità. In quest'ottica i concetti di comunità e quartiere vanno ripensati piuttosto che abbandonati. Comunità intesa come qualità del legame sociale che valorizza la componente affettiva delle relazioni sociali e quartiere come unità ecologica e di organizzazione socio-spaziale rappresentano, infatti, una discontinuità con una tradizione sociologica consolidata. Ripensati in questi termini, comunità e quartiere offrono una chiave di lettura privilegiata per rileggere il dibattito intorno al concetto di capitale sociale, valorizzandone la componente specificatamente sociologica e contestualizzandolo all'interno di una dimensione urbana differenziata al suo interno, socialmente e spazialmente.
EUR 18.00
Il tramonto dell'urbano. Saggio sulle borgate rurali e la dissolvenza dello spazio pubblico a Foggia
Esiste un rapporto tra pianificazione urbana e dispersione del concetto di cittadinanza? Il volume intende dimostrare, attraverso i risultati di una ricerca condotta nella città di Foggia, che la sistemazione dello spazio urbano è fondamentale per definire il rapporto tra cittadini e città, ovvero, soprattutto, per definire i caratteri dell'identità collettiva. Se le pratiche di cittadinanza sono condizionate dalle scelte urbanistiche, e se la connessione tra i differenti territori urbani è essenziale per configurare la città e stabilire il diritto al suo uso e godimento, una progettazione realistica degli spazi di vita implica un nuovo sguardo urbano. Necessario, dunque, un patto tra urbanistica e studi sociali, cioè un dialogo interdisciplinare tra urbanistica e sociologia per reperire nuovi strumenti di governance e disegnare le città evitando che le differenze si traducano in conflitti, ineguaglianze e disparità sociali.
EUR 19.00