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Grigio brillante. L'innovazione nel sindacalismo dei pensionati: il caso FNP-Cisl Lombardia
Questo libro è la narrazione di un progetto di Sviluppo Organizzativo di FNP-Cisl Lombardia, il sindacato dei pensionati che rappresenta quasi 400.000 iscritti e interpreta le aspettative e i bisogni di milioni di anziani e senior, i nuovi pensionati ancora disponibili a dare un contributo fattivo alla società, alle organizzazioni sociali, alle proprie famiglie. Le brevi storie dei dirigenti sindacali aprono e chiudono la presentazione delle varie parti del progetto di FNP Lombardia. Nel testo sono illustrati il cambiamento come virtuosa necessità del sindacato, il progetto di base per lo sviluppo organizzativo, le caratteristiche dell'organizzazione consapevole, il modello di eccellenza delle organizzazioni. Nella seconda parte le storie idealtipiche dei dirigenti del sindacato dei pensionati sono l'occasione per l'illustrazione del progetto di sviluppo organizzativo, con i tratti comuni del sistema sindacale considerato, la definizione di un nuovo paradigma organizzativo, la necessità di miglioramento e le esigenze di innovazione del sindacato, i tracciati concreti di sviluppo utili a un protagonismo futuro di FNP-Cisl Lombardia. Grigio brillante sembra un ossimoro, ma in effetti rappresenta bene lo spirito innovativo dei nuovi senior pensionati, e anche la volontà del Sindacato di aiutarli ad essere al passo coi tempi,...
Il riciclo della plastica. L'impatto economico della filiera italiana del riciclo indipendente della plastica
Imballaggi e altri manufatti di plastica sono onnipresenti nel mondo contemporaneo. Questo volume descrive come le attività di recupero e di riciclo contribuiscano a far sì che le materie plastiche, una volta terminata la loro vita utile, non si trasformino in rifiuti da smaltire ma rappresentino ancora un'importante risorsa da sfruttare. Questo studio, il primo interamente dedicato al settore del riciclo della plastica in Italia, si prefigge tre finalità. In primo luogo, offre un quadro completo dei flussi di materie plastiche nell'economia Italiana, della loro composizione in termini di diverse tipologie di prodotti e di polimeri, e della destinazione dei rifiuti a cui danno luogo e dei materiali frutto del loro riciclo. Secondariamente, il volume presenta una rassegna delle principali problematiche di natura economica con le quali gli operatori della filiera del riciclo devono fare i conti, affrontando temi come le dinamiche di prezzo e l'interazione con i mercati delle materie prime vergini e dei rifiuti. Infine, lo studio esamina il contributo allo sviluppo dell'economia italiana che i processi di recupero e riciclo della plastica offrono dal punto di vista della creazione di ricchezza e occupazione, dello stimolo all'innovazione tecnologica, del contenimento dell'impatto...
Libri di scuola e mercato editoriale. Dal primo Ottocento alla riforma Gentile
Gli studi intrapresi sull'editoria per la scuola - che hanno consentito di farla uscire da un lungo oblio - ci dicono che solo apparentemente si tratta di libri talmente familiari da apparire addirittura scontati. Un esame attento ce li restituisce, invece, come "oggetti" assai complessi: prodotti editoriali sofisticati e di fattura impegnativa intorno a cui girano investimenti economici cospicui ieri come oggi, preziosi documenti che si rivelano una miniera di informazioni e dati. Posti all'intersezione di cultura, politiche educative e editoria, i libri scolastici hanno infatti molte cose da raccontare. Le loro pagine - quelle di un sillabario come quelle di un testo liceale - veicolano non solo nozioni preordinate (una materia presentata in funzione di un livello scolastico), ma anche modi pensare, stili di vita, visioni del mondo, in una parola l'idea di educazione propria di una società. Attraverso alcuni significativi sondaggi l'autore si sofferma sul graduale sviluppo dell'editoria per la scuola, a partire dalla nascita delle prime case editrici specializzate nel Piemonte preunitario, con particolare attenzione ai libri di lettura per le classi elementari, alla manualistica per l'istruzione classica, ai libri ricreativi e ai prodotti spesso commercializzati a fianco dei libri...
Etiopia 1800-1900. Le strategie del potere tra l'Africa e l'Italia
Mentre l'Africa veniva divisa fra le potenze europee alla Conferenza di Berlino (1884-1885), la monarchia salomonica etiopica espandeva il proprio potere politico-religioso su altri territori del Corno d'Africa e al tempo stesso veniva colonizzata dall'Italia. La vittoria dell'Imperatore Menilek II contro gli italiani (Adwa 1896) è il momento culminante di un'espansione territoriale che tuttavia non rimette in discussione la colonia dell'Eritrea (gennaio 1890) al "confine nord". L'autrice analizza un processo istituzionale complesso che vede contrapposti numerosi poteri nobiliari nelle regioni del Tegray, Säwa, Amhara. Attraverso molteplici fonti, etiopiche ed europee, viene ricostruita una fase importante della realizzazione della "più grande Etiopia" e della negoziazione con l'Italia, criticata dai primi intellettuali indipendenti dal potere. Politica e religione sono le principali componenti della stabilità della monarchia etiopica e la regione dello Säwa emerge agli inizi del '900 come protagonista indiscussa. L'Etiopia ristabilisce la centralità dello Stato, dopo la difficile successione a Menilek, nel 1930 con l'ultimo e più potente imperatore Haylä Sellase, prima del collasso nel 1974 di uno dei più antichi imperi della storia mondiale.
EUR 22.00
Media che cambiano, parole che restano
Il volume, frutto del lavoro collettivo di diversi autori, prende in esame alcune fra le più significative trasformazioni che stanno investendo la società nel suo rapporto con il mondo della comunicazione. Ogni contributore si misura con una parola chiave radicata nella tradizione delle scienze sociali per ridefinirla e riempirla di nuovi significati nell'incontro con le nuove piattaforme tecnologiche. Un libro sulla comunicazione, quindi, ma anche al di là della comunicazione, ovvero al di fuori della provincia finita in cui negli ultimi tempi i media studies stanno correndo il rischio di arroccarsi, con l'effetto di indebolire la loro intrinseca vocazione a interpretare il mondo contemporaneo. Lo studio dei fenomeni comunicativi deve assumere oggi il senso di un esercizio di analisi e critica sociale, di una vera e propria filosofia del presente, che assuma criticamente e trasformi in sapienza una parte del passato, facendo della proiezione nel futuro un esercizio di responsabilità sociale.
EUR 32.00
Educazione, laicità e democrazia. Tra le pagine di Antonio Santoni Rugiu
Studioso di fama internazionale, Antonio Santoni Rugiu è da annoverare fra gli intellettuali più autorevoli del secondo Novecento e del primo decennio del nostro secolo. Si è occupato per oltre sessant'anni di moltissimi temi di ricerca in ambito storico-educativo, con una produzione scientifica assai ampia e stimolante, spesso precorrendo i tempi e indicando prospettive inedite di approfondimento. Questo volume tenta un primo bilancio del suo ininterrotto e intenso impegno, in virtù di una lettura approfondita e critica dei suoi scritti, svolta da accreditati studiosi delle questioni educative, allievi ed amici.
EUR 37.00
Storia dell'archivistica italiana. Dal mondo antico alla metà del secolo XX
La storia dell'archivistica - tema diverso dalla storia degli archivi, pur se ad essa affine - è un argomento di studio che incomincia appena oggi ad affacciarsi, e questo libro ne è un primo tentativo. L'archivistica in senso stretto nasce in Italia nella seconda metà del sec. XVIII, se non addirittura nel XIX, mentre in una accezione più ampia ha origine non tanto dai primi, brevi trattati dedicati in modo specifico agli archivi nel sec. XVII, quanto dall'antica Roma, che alla gestione degli archivi dedicò particolari cure, e poi dal pensiero medievale in materia di archivi e di valore conferito ai documenti dalla conservazione in archivio. Ma è soprattutto nel XIX secolo che si sviluppa il grande scontro dottrinario fra la metodologia dell'ordinamento dell'archivio per materia o secondo il principio di pertinenza, cioè in base al contenuto dei documenti (oggi si direbbe in base all'"informazione" da essi fornita) e quella dell'ordinamento secondo il principio di provenienza o "metodo storico", cioè il principio della ricostituzione dell'ordine originario, sino alla definitiva affermazione di quest'ultimo. Una prima e più limitata stesura del tema qui trattato aveva visto la luce nel 1991 con il titolo Lineamenti di...
Che razza di scuola. Praticare l'educazione interculturale
Le scuole anche a Napoli, ormai, devono affrontare le conseguenze di una crescita esponenziale del numero e della diversità degli studenti di famiglie immigranti. Così queste scuole, che da sempre si confrontano con contesti socioeconomici, culturali e anche civicamente difficili, con dotazioni di risorse strutturali altamente problematiche, ma anche con una variegata e articolata offerta di qualità professionale degli insegnanti e di tutti gli altri operatori, a cominciare dagli stessi dirigenti scolastici, si trovano costrette a fronteggiare anche lo scenario sempre più diversificato di una società multiculturale. Da una collaborazione tra più istituzioni - la Prefettura di Napoli, la Direzione Scolastica Regionale campana, il Dipartimento di Sociologia dell'Università Federico II, alcune Scuole e Associazioni di volontariato e di rappresentanza di diverse etnie - è partita nel 2010 una ricerca supportata dall'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Campania e in particolare dal Settore assistenza sociale, programmazione e vigilanza nei servizi sociali. L'obiettivo è stato quello di osservare e documentare le pratiche di educazione interculturale che le scuole sperimentano, adottano e modificano attraverso piani di lavoro irti di difficoltà e scontrandosi con contraddizioni spesso insormontabili, senza il dispendio di grandi energie e motivazioni volontaristiche.
EUR...
Narrare storia e storie. Narrare il mondo
Narrare Storia e narrare storie non si pongono ai poli opposti di opposte procedure metodiche e concettuali, ma si articolano come diverse prospettive di un'arte narrativa fondamentale, di un'attitudine narrante decisive per il dispiegarsi della modernità - il dibattito su questi punti tra gli storici delle "Annales" è stato di enorme rilievo - e in cui il ruolo della grande stagione storiografica italiana fra Medioevo e Rinascimento è presupposto indispensabile (si pensi al rapporto tra dispositio e il concetto di veritas che già Lorenzo Valla aveva affermato con forza, sulla scorta delle migliori e più audaci riflessioni della storiografia greca). Ma narrare il tempo vuole anche dire narrare gli spazi del Mondo: ogni storia, ogni narrazione specie romanzesca ha un suo proprio "spazio", ma deve confrontarsi con la spazialità "effettuale", direbbe Machiavelli, con la spazialità che ci circonda, oggettiva e coincidente spesso con ciò che per lo più intendiamo come Realtà. Di qui la necessità di misurarsi e con il narrare storico e con il narrare del Mondo, anche nei loro intrecci reciproci che spesso proprio nei generi storiografici e nei romanzi hanno avuto il loro esito più felice, forse più ancora che...
Uniti dal voto? Storia delle elezioni europee 1948-2009
"Fare l'Europa" è stato, e rimane, un obiettivo tanto ambizioso quanto complicato. La storia delle elezioni europee ne è una dimostrazione. I vari progetti di suffragio diretto di un'assemblea europea, susseguitisi dal 1948, implicavano l'impegno a conferire una dimensione "sovranazionale ", e perciò inedita, ai principi della rappresentanza politica e al concetto di cittadinanza; ponevano il problema dei confini dell'Europa unita, dovendosi stabilire la collocazione dei territori d'oltremare nella geografia elettorale comunitaria; consacravano il peso relativo delle varie istituzioni europee e il loro rapporto con quelle nazionali. All'elezione diretta si chiedeva anche di modellare l'identità politico-ideologica della Comunità, ad esempio sancendo l'inclusione o l'estromissione dal Parlamento europeo delle forze politiche critiche verso il processo di integrazione. In breve, il "voto europeo" è stato uno dei terreni su cui si sono misurati i vari disegni di organizzazione del comune spazio politico-economico che si è andato formando nel secondo dopoguerra. Le elezioni europee, indette a partire dal 1979, sono quindi l'esito di una vicenda complessa, la cui conoscenza pone, tra l'altro, i presupposti per una discussione critica della tesi che le derubrica a mero epifenomeno delle dinamiche politiche nazionali.
EUR 44.00
I centri storici delle città tra ricerca di nuove identità e valorizzazione del commercio. L'esperienza di Perugia
I centri storici delle città italiane sono destinati ad un irreversibile declino economico, sociale e culturale, oppure la sfida per rigenerare le città riparte da un rinnovato magnetismo di questi luoghi? Le città di media dimensione sono condannate ad una crescente marginalità, rispetto alle grandi aree metropolitane, oppure possono costituire i luoghi di un "rinascimento" economico? È possibile localizzare nei nostri centri storici una nuova economia urbana, fatta di terziario avanzato, conoscenze innovative, importanti relazioni internazionali e una classe di giovani qualificati e creativi? Sono queste ed altre le domande alle quali questo volume intende fornire alcune risposte, partendo dall'analisi di una città - quella di Perugia - dai forti connotati distintivi, in termini storici, orografici e culturali. Una città - e, in particolare, un centro storico - che per lungo tempo ha potuto contare su un'economia urbana supportata da un'industria competitiva, una pubblica amministrazione articolata, una popolazione universitaria consistente e un flusso turistico significativo. Il venir meno progressivamente, nel corso di tempo, di queste ingredienti dello sviluppo locale ha generato una fase di acuta crisi identitaria ed economica. In particolare, i servizi commerciali presenti nel centro storico sono lo "specchio" fedele di...
Tra diritti umani e distensione. L'amministrazione Carter e il dissenso in URSS
Il presidente Carter non definì mai una politica specifica per i dissidenti sovietici. Eppure, questi si ritrovarono al centro della sua azione diplomatica. Questa prominenza dipendeva dagli impegni assunti in campagna elettorale, dall'attenzione del pubblico americano e del Congresso verso la questione dei diritti umani in Urss, e soprattutto dal fatto che, sul problema dei dissidenti, si intrecciavano le due principali iniziative della Casa Bianca: la politica dei diritti umani e quella di distensione. Per Carter, la campagna per i diritti umani e il dialogo bipolare non erano in antitesi, bensì complementari e interdipendenti. Da una parte, infatti, la critica rivolta ai sovietici per le violazioni dei diritti umani avrebbe permesso alla Casa Bianca di legittimare la distensione e la politica per il controllo degli armamenti agli occhi dei tanti critici conservatori che denunciavano la distensione come una nuova forma di "appeasement". Dall'altra, la distensione fu immaginata come la cornice necessaria per il reale avanzamento dei diritti umani in Unione Sovietica: senza il dialogo bipolare, gli Stati Uniti non avrebbero potuto fare nulla per favorire la diffusione delle libertà fondamentali in Urss. Proprio per questo, Carter sembrò seguire una strategia all'insegna della fermezza...
Criminologia, scienza e mutamento sociale
Se è vero che le scienze umane, di cui fa parte la criminologia, costituiscono un momento decisivo nell'edificazione delle società moderne, quale scenario può aprire l'ascolto dei cultori della nostra disciplina che vivono ad altre latitudini? In che misura, anche in quei contesti, l'impresa criminologica ha cercato un rifugio sicuro nel discorso scientifico? E di quale concezione della scienza è possibile parlare? Ripercorrendo gli effetti a lungo termine del cammino operato dalla criminologia in Argentina, il penalista e criminologo Carlos Elbert risponde a queste domande, esplorando il rapporto tra modernità e postmodernità ma senza abdicare a una volontà di governo del mutamento sociale. L'accesso a esperienze "periferiche" ancora poco conosciute rappresenta una fonte assai ricca e stimolante di idee capaci di riordinare il pensiero criminologico elaborato in quelle aree geografiche e, al tempo stesso, di ampliare gli orizzonti di ciò che è ancora possibile pensare e fare con un metodo interdisciplinare all'interno della nostra disciplina.
EUR 28.00
Patrimonio industriale marittimo nell'Adriatico centrale
Nel 1915 Gino Albi pubblicava L'Abruzzo marittimo. Per secoli l'Abruzzo fu identificato nell'immaginario collettivo come territorio "aspro e selvaggio", caratterizzato da una struttura morfologica prevalentemente montana. Albi cercava di rompere almeno in parte tale stereotipo, evidenziando l'esistenza anche di un Abruzzo costiero caratterizzato da un'economia in fase di graduale sviluppo. La scelta non era casuale. Utilizzando in modo equilibrato fonti d'archivio e bibliografiche, la ricerca cerca di ricomporre, in un quadro unitario e interdisciplinare, la nascita e lo sviluppo di fenomeni e problemi economici, sociali, storici e geografici che nel tempo hanno caratterizzato l'Abruzzo costiero. Nello stesso tempo, si evidenzia un substrato storico che non è fine a se stesso, ma dinamico, in grado di fornire contributi importanti sia per una più efficace comprensione della realtà attuale sia per possibili progetti di recupero della memoria storica.
EUR 18.00
Sessantasei tecniche creative per formatori e animatori
Come orchestrare una sessione di creatività per ottenere dei risultati soddisfacenti? Come guidare un gruppo in sentieri non ancora battuti? Come coinvolgere e stimolare un gruppo? Due libri in uno. La prima parte è una presentazione aggiornata della creatività pratica e della comunicazione sistemica. Mette l'accento sull'evoluzione dal Teaching al Learning e sulle nuove sfide che devono affrontare i formatori, gli animatori e i responsabili Risorse Umane. La seconda parte comprende 66 schede di tecniche creative da usare per stimolare, attivare e sviluppare il processo di training, in generale, e la ricerca di soluzioni originali e innovative, in particolare. Le tecniche illustrate possono essere utilizzate per ottimizzare la formazione alle "soft skills" del management e per svolgere le cinque tappe che caratterizzano il metodo creativo. Sono raggruppate in 13 sezioni: stimolare la curiosità; decondizionare i partecipanti; sviluppare l'assertività; presentarsi in modo originale e costruttivo; sapere sfruttare la logica analogica; aprire una sessione di ricerca; favorire l'esplorazione a 360° di un problema; operare un'analisi approfondita per fare la diagnosi esatta; praticare il pensiero divergente; stimolare la produzione di idee originali; selezionare le idee in modo realmente razionale; saper "vendere" le idee; come chiudere una...
Liberarsi dai sensi di colpa. Come smascherare i «venditori» dei sensi di colpa e ritrovare serenità
Ognuno di noi, senza rendersene conto, vive immerso in un mercato virtuale, quanto reale, di sensi di colpa, che può decidere di comprare o di non comprare. Se li compra, può usufruire di tutta una serie di "benefits" e "agevolazioni", ma anche di dolori e schiavitù che scopre solo col tempo: i sensi di colpa saranno pronti a ricordare ogni giorno quanto si sia stati egoisti, ingrati, insensibili e senza cuore nel preservare la propria felicità alla faccia di tutti gli altri che hanno scelto l'infelicità e che non ridono mai. Quali sensi di colpa avete comprato? Cosa ne avete ottenuto in cambio? Avete fatto un buon affare oppure avete rinunciato a delle parti importanti della vostra vita guadagnandone ben poco? Scritto in chiave ironica, questo libro esamina i sensi di colpa con la terminologia del mondo economico. Spiega quindi che cosa siano i sensi di colpa, come e da chi siano fabbricati e soprattutto chi siano i consumatori e quali pubblicità ingannevoli influenzino la loro scelta di acquisto. Cosa fare per resistere e non "comprare" i sensi di colpa? Come liberarsene e concludere l'affare migliore della propria vita, ossia essere se stessi...
Il compagno perfetto. Come trovare l'uomo dei tuoi sogni
Non hai incontrato l'uomo della tua vita? Una relazione finita male ti ossessiona? Lavori troppo e non riesci a conoscere persone interessanti? Senti che gli anni passano sempre più veloci? Temi che il tuo aspetto fisico non ti permetta di trovare un uomo? Tu hai un desiderio speciale: vuoi trovare il compagno perfetto della tua vita. Qualsiasi altro problema si ridimensiona quando hai l'appoggio di una persona straordinaria. E ogni successo procura gioia solo se hai qualcuno con cui condividerlo. Immagina di avere a disposizione un metodo facile, efficace e adatto a ogni età per trovare il compagno perfetto. Ora l'hai trovato. Puoi non crederci, e restare ferma dove sei ora. Oppure leggi questo libro. Capirai dove hai sbagliato finora e quante energie hai speso per allontanarti dal tuo vero obiettivo: la persona adatta con cui condividere il resto della tua vita. Inizia ora. Il compagno perfetto esiste: l'uomo della tua vita è da qualche parte vicino a te, devi aprire gli occhi e vederlo. La paura e le abitudini negative finora ti hanno impedito di rendertene conto. Se le conosci, puoi liberartene e la felicità sarà a portata di mano. Ogni persona...
Come servi. Figure del lavoro salariato dal diritto naturale all'economia politica
"Lo schiavo è un salariato per sempre", scriveva Grozio nel 1625, e aggiungeva che il lavoratore salariato è uno schiavo a tempo. La giurisprudenza naturale del Seicento costruisce la figura del lavoratore dipendente collocando il contratto di lavoro nella categoria legale dell'affitto: si può prendere in affitto un campo, uno strumento di lavoro, un animale, un uomo. E un uomo privo di mezzi di sussistenza può dare in affitto se stesso, come nel diritto romano il proprietario di uno schiavo poteva cederlo per un tempo. Questa potente matrice instaura uno slittamento tra le figure dello schiavo, del servo e del salariato. Leggi positive e pratiche sociali incorporano a loro volta un'ambiguità concettuale circa l'estensione del controllo di sé che il lavoratore cede temporaneamente al datore di lavoro: sussistenza definita contro lavoro definito, in uno scambio di equivalenti, oppure dominio ampio, in un rapporto asimmetrico che solo può garantire al padrone e alla società l'esecuzione leale del contratto da parte di chi non ha le motivazioni degli uomini liberi. Il libro ricostruisce fino alla metà del Settecento la storia di come l'idea così formatasi del lavoro come merce venga assunta nei ragionamenti economici elementari...
Insicurezza. Un disagio diffuso da riconoscere e superare
L'insicurezza è uno dei disagi psicologici più diffusi - ma non sempre riconosciuti - in persone di ogni età, genere ed estrazione sociale, e produce conseguenze più o meno invalidanti sia a livello di autostima ed accettazione di sé, sia nei rapporti interpersonali, affettivi, professionali e lavorativi. Si manifesta con comportamenti talora anche opposti, che possono comunque privarci di quella serenità e di quel benessere interiore a cui tutti tendiamo. Questo breve manuale fa luce sia sulle cause sia sugli effetti di tale disagio, fornendo numerosi esempi di casi clinici e non clinici con cui confrontarsi per meglio capirsi, fornendo poi le linee guida dei possibili rimedi. Impariamo dunque a vincere la mancanza cronica di fiducia in noi stessi e a goderci la nostra vita nella sua pienezza.
EUR 16.00
La giustizia in sant'Agostino. Itinerari agostiniani del quartus fluvius non dictus
Agostino non scrisse alcuna opera dedicata alla Giustizia. Eppure la dimensione giuridica gli appartenne più di quanto sia stato finora rilevato: dalla sua stessa educazione giovanile all'esaltante esperienza delle liti discusse nel foro per clienti pendentes ex lingua patroni sui; dal deprimente taedium turbarum turbulentarum delle funzioni giurisdizionali come vescovo di Ippona alle accese diatribe canonistiche nei sinodi nordafricani, la giustizia accompagnò costantemente la biografia di Agostino (capitolo 1). Ma a ben vedere (né poteva essere altrimenti) anche la sua bibliografia: molte e profonde sue pagine sono intrise dello sforzo di investigare la Iustitia in tutte le iridescenze del suo spettro: dalla funzione teoretica nel climax Giustizia Conoscenza Verità (capitolo 2), alla complessa configurazione di un "diritto naturale" (capitolo 3), alla formulazione di principia iuris e argomentazioni di matrice giuridica (funzione della pena, giustizia dello Stato, "guerra giusta", punizione eterna ecc.) che informano la Gerusalemme terrena e quella celeste (capitolo 4), e costituiscono preziosi frammenti della mappa che traccia il percorso del quarto fiume dell'Eden (Gn. 2, 10-14), del quale non dictus est il tragitto, perché iustitia ad omnes partes animae pertinet.
EUR 18.00