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Arrivati alla piena misura. Rappresentazioni dei vecchi e della vecchiaia nella Grecia antica
L'antichità ci ha tramandato univocamente un'immagine dell'età avanzata come sinonimo di saggezza, lucidità e onorevolezza, oppure - come affermano alcuni autori - quantomeno la civiltà greca antica, che esaltava la prestanza e l'eroismo tanto da elaborare il concetto di kalokagathia, rappresentava la vecchiaia esclusivamente come triste età del declino fisico e mentale? In realtà, la cultura greca antica ci ha lasciato immagini della vecchiaia e dei vecchi molto più complesse, multiformi, sfumate rispetto a queste due schematiche polarità, consegnandoci anziani tristi, rassegnati, malinconici, burberi, ma anche saggi, gaudenti, irati, sereni, affettuosi. Con questo testo l'autrice propone un itinerario alla scoperta di questa molteplicità, analizzando documenti letterari e testimonianze figurative: ne emerge con chiarezza come gli antichi fossero molto consapevoli dei molteplici aspetti dell'età anziana, e come si ponessero interrogativi profondi e significativi sul legame fra anziani e nuove generazioni, sulla magistralità o meno degli anziani, sulle diverse possibilità di vivere e di affrontare l'età avanzata.
EUR 22.00
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Manuale critico della sperimentazione e della ricerca educativa
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La qualità della scuola dell'infanzia. La scala di valutazione PraDISI
La qualità della didattica nella Scuola dell'infanzia, come accade per le scuole di ordine scolastico superiore, è determinata dal conseguimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal curricolo. Essa dipende dunque dalle condizioni didattiche che si realizzano al suo interno. L'osservazione, la valutazione e il monitoraggio delle prassi dei suoi insegnanti sono, da questo punto di vista, metodologie imprescindibili affinché la scuola sia una scuola di qualità, in grado di promuovere il pieno sviluppo dei bambini che la frequentano. Il volume, partendo dalla individuazione di possibili coordinate per un modello di didattica di qualità della Scuola dell'infanzia, pone al centro della sua riflessione la presentazione di una scala di valutazione, il PraDISI (Prassi Didattiche dell'Insegnante di Scuola dell'Infanzia), della quale si definiscono le intenzionalità pedagogico-didattiche e si analizzano le caratteristiche metodologiche. Lo strumento è stato sottoposto alla revisione di un panel di esperti (Massimo Baldacci, Anna Bondioli, Franco Frabboni, Antonio Gariboldi, Berta Martini et al.) che ne hanno discusso i contenuti e le modalità di utilizzazione. Il PraDISI si offre, oltre che come mezzo di osservazione, valutazione e monitoraggio della qualità della didattica della Scuola dell'infanzia, anche come valido mezzo di formazione degli insegnanti,...
La guerra dei bambini. Gioco, violenza e rito da una testimonianza rinascimentale
Nel 2012 presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca gli autori hanno promosso un'innovativa sperimentazione didattica, ideata nel confronto con altri colleghi sulle opportunità e le condizioni del dialogo fra le discipline. Nel corso di due lezioni congiunte hanno analizzato, secondo i rispettivi punti di vista, la testimonianza risalente al 1499 di un gioco di guerra fra bambini, svoltosi entro una ricca cornice rituale e degenerato in una rissa fra adulti. Per lo storico è stata l'occasione di riconsiderare le pratiche di mobilitazione militare collettiva in una comunità di frontiera ancora vive in un'età nota soprattutto per lo sviluppo degli eserciti professionali, il comportamento aggressivo e il conflitto cerimoniale nel tardo medioevo, dal Carnevale ad altre occasioni festive. Alla pedagogista ha offerto l'opportunità per riflettere sui labili confini dell'esperienza ludica e per provocare il senso comune, ma anche la propria tradizione disciplinare, a proposito della violenza oggi negata nella scuola e in famiglia, per questo tanto più a rischio di riemergere pervertita nella vita del bambino. Ne è nato un originale libro rivolto a tutti coloro che sono interessati ad esplorare inaspettate valenze educative, sociali e simboliche del gioco, della violenza e del rito...
Storia della sostenibiltà. Dai limiti della crescita alla genesi dello sviluppo
Uno studio transdisciplinare dello sviluppo sostenibile, che lega l'analisi storica agli aspetti sociologici, la ricerca economica alle implicazioni politiche, la storia della filosofia a quella della scienza. È assai difficile definire quante e quali discipline siano coinvolte nell'interpretazione del concetto di sostenibilità legato allo sviluppo; l'analisi storica è collegata agli aspetti sociologici, la ricerca economica è strettamente connessa a implicazioni politiche, la storia della filosofia a quella della scienza. Lo studio dello sviluppo sostenibile è dunque transdisciplinare, e il rischio di chi lo avvicina con un'ottica troppo specialistica è di perdere di vista la sua specificità. Di certo per analizzare quali relazioni sussistono tra le diverse componenti disciplinari occorre per prima cosa definire il quadro di riferimento, individuando delle solide basi su cui fondare una serie di ipotesi. In passato l'uomo ha modificato l'ambiente naturale a suo piacimento. Tutto quello che veniva costruito o edificato aveva come obiettivo il miglioramento delle condizioni umane in armonia con l'ambiente; la scienza e la tecnica venivano considerate strumenti per interpretare la natura e il limite allo sfruttamento delle risorse era costituito dalla consapevolezza della sopravvivenza stessa dell'uomo sulla Terra. Nell'età contemporanea si è passati dal difendersi...
A scuola di intercultura. Promuovere la competenza interculturale nella scuola di base
Come promuovere competenze interculturali nella scuola di base? Muovendo da una ricerca sul campo con alcune scuole piemontesi, il volume presenta una proposta di lavoro progettuale e valutativo e sei percorsi didattici realizzati dalle scuole coinvolte. Le prime due parti sono dedicate ad un inquadramento culturale sui temi chiave della ricerca (educazione interculturale, competenza interculturale, progettazione per competenze, valutazione per competenze), la terza e la quarta parte sono centrate sulle modalità di svolgimento del percorso di ricerca e sulle esperienze realizzate, le ultime due propongo un'analisi critica ed evidenziano gli elementi di trasferibilità del lavoro svolto e dei materiali elaborati.
EUR 22.50
Creatività, ricerca e innovazione. Individui e imprese di fronte alle sfide della società postindustriale
Il sapore delle emozioni. Ritrovare il gusto della vita per vivere meglio con se stessi e gli altri
L'enfasi che oggi si dà alla competenza tecnica, tanto nella formazione quanto sul lavoro, ha svilito l'importanza del saper essere e del saper fare. Quello che è stato definito l'errore di Cartesio - spiegare che siamo mente e corpo, pensiero e materia - ha reso necessario prendere posizione, scegliere tra l'una o l'altro; abbiamo perso così la capacità di "sentire" le nostre emozioni e la consapevolezza di quello che ci succede e, con esse, un aiuto fondamentale per essere felici. Forse per questo, l'interesse per le emozioni si sta oggi ampliando, ma il rischio è che si tratti solo di una moda che non faccia altro che replicare il consueto dualismo. L'invito di questo libro è, invece, quello di sperimentare e usare tutto il nostro potenziale emotivo nella vita di tutti i giorni, tralasciando sia gli approcci esclusivamente specialistici sia la retorica sulle emozioni, sempre e solo positive e autentiche. Riprendere confidenza con le competenze emotive che tutti abbiamo e portarle fuori da cornici culturali ormai obsolete sono le precondizioni per crescere ed evolvere come persone. Con l'aiuto di casi ed esempi, il volume ci spiega innanzitutto cosa siano le emozioni: attraverso un...
Organizzare i distretti culturali evoluti
Anche in Italia è iniziato un dibattito sul ruolo della cultura per lo sviluppo socio-economico di un territorio. Questo lavoro ambisce a fornire quattro tipi di supporto a tale dibattito: concettuale, con particolare riferimento ai concetti di distretto culturale e distretto culturale evoluto e al loro confronto con il più noto modello di distretto industriale; teorico e normativo, proponendo un approccio contestualmente di analisi e progettazione di un distretto culturale (evoluto) secondo un metodo di designing piuttosto che di design, per consentire allo stesso tempo implementazioni pragmatiche, sperimentazioni creative e apprendimento contestuale; di approfondimento del quadro normativo e istituzionale, come prodromo al confronto di assetti di governance alternativi per un distretto culturale, anche in considerazione del ruolo centrale, per tali iniziative, assunto dalle istituzioni pubbliche nel nostro Paese; di riflessione intorno a casi internazionali di successo e di confronto tra recenti progetti sviluppati in Italia.
EUR 37.00
Working on web. Giornalisti e comunicatori: come non si inventa una professione
Social media manager, web specialist, online PR, social media editor, web editor, content curator, brand journalist, giornalista digitale, il Web ha fatto nascere decine di nuove professioni che sino a pochi anni fa non erano neanche immaginabili, in particolare nel mondo della comunicazione, sia di quella giornalistica, che di quella aziendale o pubblicitaria. Ma se è vero che nella cultura anglosassone sono state censite decine di nuove figure professionali, nella realtà delle aziende, degli editori e delle agenzie quello che conta non sono tanto i nomi dati a queste figure professionali quanto le competenze professionali richieste per poter lavorare nel Web e con il Web. Questo libro parte proprio dall'esplorare le figure professionali codificate in maniera ufficiale, sia quelle, per così dire, "migrate" dai contesti analogici a quelli digitali, che quelle "native digitali". Ne analizza le caratteristiche, le competenze e le mansioni che sono chiamate a svolgere; attraverso le testimonianze dei professionisti che queste nuovi lavori li svolgono realmente, tutti i giorni. Ne emergono le competenze che il mercato richiede nel concreto: quello che bisogna saper fare per poter lavorare nella nuova comunicazione digitale e per poterne quindi cogliere le grandi opportunità professionali...
Fondamenti di teoria dei circuiti
Il mercato del latte. Rapporto 2012
Il Rapporto sul mercato del latte, curato dall'Osservatorio sul mercato dei prodotti zootecnici, in collaborazione con l'AIA (Associazione Italiana Allevatori), che giunge alla sua diciannovesima edizione, si propone come strumento di conoscenza del settore lattiero-caseario a supporto di coloro che, a diverso titolo - si tratti di istituzioni pubbliche, organizzazioni professionali, strutture associative, operatori d'impresa e studiosi - sono chiamati a contribuire al funzionamento del comparto lattiero-caseario. Lo sforzo principale è stato, quindi, quello di coniugare completezza, tempestività e rilevanza delle informazioni fornite e delle analisi effettuate, con la sintesi necessaria a farne uno strumento efficace. La pluriennale e qualificata tradizione che l'Osservatorio può vantare nell'ambito delle analisi di settore costituisce la garanzia di un marcato rigore scientifico associato a concretezza ed aderenza ai problemi di un comparto tra i più complessi ed articolati del settore agro-alimentare nazionale. Lo studio rappresenta un'analisi dell'intera filiera produttiva, in grado di fornire delle chiavi di interpretazione che, a partire dal comportamento dei singoli operatori, considerano gli effetti dello scenario internazionale e delle politiche comunitarie di settore, per arrivare ad una sintesi compiuta del funzionamento del "sistema latte" nazionale.
EUR 36.00
Etimologia fra testi e culture
Lo sviluppo in anni recenti di accostamenti teorici che, in contrapposizione ai paradigmi formalisti dello strutturalismo e del modello generativista, hanno posto al centro dell'interesse l'uso della lingua e gli aspetti cognitivi, semantici, testuali, pragmatici e culturali del linguaggio, non è rimasto privo di conseguenze nel campo della ricerca etimologica, che è parte integrante e imprescindibile della linguistica storica. Marginalizzata o degradata a semplice curiosità erudita dai paradigmi epistemologici dominanti nella seconda metà del Novecento, l'etimologia si ripropone oggi alla considerazione degli studiosi per il contributo che può dare alla comprensione di problemi che ha affrontato sin dall'antichità o in epoca più recente, attinenti alla concettualizzazione dell'esperienza, alla relazione con il mondo extralinguistico e i fenomeni culturali, alla dimensione semantica del linguaggio, agli usi concreti in cui si manifesta la lingua nella processualità della comunicazione.
EUR 42.00
L' azienda che comunica. 5 conversazioni e 100 idee che hanno cambiato il marketing
La sfida più grande per le aziende nella attuale situazione economica non è tanto avere dei buoni prodotti da vendere, ma avere dei clienti... E per non perderli deve saper comunicare che sta offrendo valore. Certo, saper fare comunicazione di impresa è arduo: non solo perché si tratta di una "scienza delle connessioni logiche" che combina marketing, economia, sociologia e comunicazione per costruire collegamenti ed effettuare scelte strategiche precise, ma anche per il mutevole e complesso ambiente in cui opera. L'azienda che comunica ha colto la necessità di sganciarsi dalle logiche di prodotto, ha capito l'importanza di costruire un brand forte e di focalizzarsi sul proprio posizionamento. In questo libro si parla dunque di questi temi, ma anche di creazione di valore, social media, approccio olistico al marketing e soprattutto di idee, idee che hanno cambiato le nostre vite. Ricco di casi aziendali e caratterizzato da un taglio introduttivo, il testo si rivolge a quanti si stiano affacciando per la prima volta all'universo della comunicazione d'impresa.
EUR 14.00
Teatro e tremuoto. Gli anni napoletani di Francesco Saverio Salfi (1784-1794)
L'attenzione dell'autrice è rivolta soprattutto all'attività teatrale e intellettuale di Francesco Saverio Salfi durante gli anni che trascorse a Napoli, dopo aver abbandonato Cosenza per le accuse di essere un seguace di Voltaire. Catastrofi naturali e rivolgimenti politici sembrano accelerare il corso della storia, trasformando pochi anni in una svolta epocale. Spettatore del terremoto che scosse la Calabria nel 1783, Salfi rovesciava nel Saggio di fenomeni antropologici relativi al tremuoto ogni immagine rassicurante dell'uomo. Fra le varie proposte politiche e sociali, vi era quella di un teatro comico per il popolo, preda del fanatismo religioso e potenziale attore, se spinto dalla fame, di disordini e tumulti. A Napoli il teatro tragico ha però il sopravvento, dapprima in sostegno del trono, poi, parallelamente alla scelta rivoluzionaria e filofrancese, per rovesciarlo. Accusato di essere implicato nella congiura giacobina del 1794, Salfi fugge portandosi dietro varie cose, fra le quali l'esperienza della centralità del teatro nell'educazione dell'uomo e nei cambiamenti politici.
EUR 28.00
Theoria Motus. Principio di relatività e orbite dei pianeti
Il volume focalizza la nascita della scienza moderna nel XVII secolo, attraverso l'esame di problemi specifici come la Theoria Motus, parte integrante e fondamentale sia della meccanica terrestre che celeste, ove si evidenzia l'incessante tentativo di razionalizzare i moti "irrazionali" nei limiti di una figura geometrica definita. La rivisitazione della scienza moderna consente l'emergere di irrisolti nodi strutturali e teoretici, come il problema delle "imperfette" orbitae planetarum, il cui rilevamento conduce l'autore a una nuova ipotesi sull'ellitticità dell'orbita.
EUR 40.00
Logistica sostenibile: un'occasione di sviluppo & innovazione
Ci troviamo oggi contemporaneamente sotto "scacco" sia per una crisi economica che è andata diffondendosi in gran parte delle economie occidentali in questi anni, sia per prospettive di insostenibilità ambientale sempre più minacciose ed urgenti. Questo libro si propone di mettere in evidenza come con una logistica più attenta al riuso e al riciclo dei prodotti e a modalità di riorganizzazione del territorio e dei sistemi di trasporto risulti possibile contribuire in modo significativo a rallentare i processi di degrado ambientale in atto e contemporaneamente a sviluppare l'economia. Spesso i tempi legati alla sostenibilità sono considerati, soprattutto dalle PMI; un costo più che un'opportunità vitale; e il mancato supporto da parte del sistema Paese e l'arretratezza di scelte di sviluppo economico congruenti a livello nazionale non aiutano a cambiare prospettiva. In realtà le aziende più avanzate ed attente stanno già attivandosi su questi indirizzi, prova ne sono le diverse esperienza nazionali e internazionali raccontate nel libro. In particolare la logistica ha la possibilità di evolvere da un ruolo sostanzialmente operativo ad uno più strategico, quale strumento fondamentale per sviluppare la sostenibilità e la stessa struttura economico-organizzativa del territorio.
EUR 30.00
Maggiori...
Arte dei margini. Collezioni di Art Brut, creatività relazionale, educazione alla differenza
I contributi raccolti nel volume trovano nel progetto L'arte di fare la differenza (AFD) il contesto o il pretesto della loro origine. Le autrici e gli autori dei saggi sono attori di progetto, chiamati a testimoniare e documentare la loro partecipazione, o studiosi, ricercatori ed esperti esterni invitati a integrare, con le loro esperienze e competenze, la prospettiva interdisciplinare con cui si è scelto di restituire il processo partecipato e gli esiti raggiunti. Diviso in tre parti, il volume illustra con quali modalità arte, antropologia, educazione si sono contaminate. La prima tratta il disagio rappresentato nelle collezioni di Art brut, come quella conservata presso il Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università degli Studi di Torino. La seconda parte presenta contributi che, con approcci e linguaggi diversi, tracciano lo scenario storico, socioculturale e artistico in cui AFD si colloca. La terza e ultima parte è dedicata ad alcuni elementi della valutazione degli aspetti inerenti l'educazione alla differenza. Nel volume si trovano inoltre tre soglie che mettono in relazione tra loro le parti e indagano il percorso creativo relazionale che ha contraddistinto AFD. I contributi soglia sono stati voluti e pensati come attraversamenti, transiti nei...
Impresa sociale & innovazione sociale. Imprenditorialità nel terzo settore e nell'economia sociale: il modello IS&IS
L'impresa sociale è la condizione operativa per creare innovazione sociale nel sistema socio-economico italiano. Sviluppando capitale sociale nei territori. L'innovazione sociale si traduce in una concezione evoluta del non profit, che vede nello sviluppo imprenditoriale la sua caratteristica indispensabile e declina una nuova gestione delle funzioni aziendali. Da assetti di governance innovativi ad assetti giuridici evoluti, dalla creazione di nuovi beni e servizi all'implementazione di strumenti tecnologici di fund raising (mobile e nuove tecnologie); dal finanziamento sostenibile al marketing responsabile, dal processo di creazione di nuove start-up ad impronta sociale fino alla creazione di modelli imprenditoriali che favoriscono occupazione e intervengono su imprese profit in crisi. Da una valutazione quantitativa dell'impatto sociale fino ad un focus sul bilancio di genere e sulla finanza islamica. In sintesi si forniscono strumenti di management applicabili alla gestione delle imprese sociali non profit "di sistema"(associazioni, cooperative sociali di tipo A e B, associazioni di promozione sociale, fondazioni, comitati, pro-loco, ong, trust ecc.) ed "ex lege"(L.118/05,D.Lgs.155/06) per un welfare allargato, "generativo" e sempre più inclusivo. In una dimensione di cittadinanza attiva ove Impresa Sociale & Innovazione Sociale si integrano in logica incrementale.
EUR 36.00
Archivistica. Principi e problemi
La memoria è la base dell'attività di qualsiasi individuo e di qualsiasi gruppo sociale. La memoria, però, deve essere organizzata; non avrebbe senso ricordare fatti ed avvenimenti senza collocarli nello spazio e nel tempo. Dalle prime registrazioni della memoria, anteriori all'invenzione stessa della scrittura, e dai primi documenti scritti su tavolette di argilla oltre cinquemila anni fa a quelli informatici, l'archivio costituisce l'indispensabile organizzazione della memoria, senza la quale non sarebbe possibile governare una nazione o un'azienda, un comune o un istituto di ricerca, né programmare il futuro. Il modo in cui i documenti che costituiranno un complesso organico, cioè un archivio, si dispongono al momento della loro nascita, le loro vicende successive, il modo di procedere al loro riordinamento, il modo di corredarli di strumenti di ricerca, costituiscono i punti salienti di una disciplina che ha ormai trovato ampio spazio nelle università e nelle scuole specializzate: l'archivistica. Questo testo - giunto alla tredicesima edizione - dà alla materia una completa ed aggiornata sistemazione scientifica, unendo al rigore dottrinario la chiarezza dell'esposizione.
EUR 40.00