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Comunicare in situazioni difficili con la PNL
Questo testo è un condensato di tecniche, strumenti, esempi e allenamenti concreti che il lettore potrà da subito mettere in pratica per raggiungere i suoi obiettivi comunicativi con chiunque e in ogni contesto. È naturale che ciascuno di noi sia già efficace a livello comunicativo in alcuni contesti e con talune persone. L'obiettivo del volume è accompagnare il lettore in un vero e proprio programma di allenamento che gli consentirà di migliorare in maniera considerevole le proprie abilità comunicative affinché tragga successo e soddisfazione persino dalle situazioni più "difficili". Con un percorso graduale e sempre più sfidante il lettore si allenerà a: comprendere e indagare i messaggi espliciti e non espliciti degli interlocutori; portare avanti senza irritarsi una conversazione con chi ha idee molto diverse dalle proprie; essere costruttivo e motivante anche quando si fanno notare agli altri elementi di criticità; rimanere orientato e tenace verso l'obiettivo comunicativo anche quando si è molto coinvolti emotivamente; confrontarsi con persone che hanno maggior "potere"/autorità/influenza (superiori, clienti, genitori...); esprimere il proprio pensiero o il proprio disaccordo in modo chiaro, immediato e diretto alimentando comunque buone relazioni con gli altri; trattare con efficacia le persone aggressive, quelle...
L' open space nella formazione
L'Open Space Technology è una metodologia ideata da Harrison Owen, un antropologo americano prestato alla consulenza aziendale. Da più di un ventennio essa viene usata con successo per gestire incontri, conferenze, convegni, gruppi di lavoro e laboratori di progettazione partecipata. Con necessarie, ma non stravolgenti modificazioni, questo metodo può essere proficuamente usato anche nella formazione, sia degli adulti che dei giovani, per promuovere la riflessione autonoma sui temi prescelti e per favorire l'autorganizzazione dei gruppi come strumento di conoscenza. In questo senso, il suo uso è coerente con un approccio formativo centrato sulla persona e finalizzato alla crescita complessiva dei partecipanti e uno strumento adatto ad aumentare il loro protagonismo. Una sessione di Open Space contribuisce a far emergere, valorizzare, mettere alla prova e capitalizzare il ricco bagaglio di risorse, abilità ed esperienze di ciascun partecipante e favorisce una loro rivisitazione e riutilizzabilità.
EUR 15.00
Arte contemporanea e sviluppo urbano: esperienze torinesi
Il volume offre una panoramica delle diverse prospettive attraverso cui le relazioni tra arte e città possono essere indagate, scegliendo l'esperienza torinese come caso a suo modo paradigmatico. L'ultimo quindicennio è stato interpretato da molti osservatori, soprattutto esterni alla città, come l'âge d'or del rilancio urbano di Torino, dopo la lunga - e non ancora conclusa transizione post-fordista che ha permesso a molte energie represse di dispiegarsi con maggior vigore che nel recente passato. Non si tratta dell'ennesima narrazione - autocelebrativa o autocritica, poco importa - della trasformazione di Torino, bensì di un tentativo di gettare luce su un segmento, quello della produzione artistica del "contemporaneo", che occupa un posto non irrilevante nella società e nell'economia torinese e che nell'immaginario collettivo si è candidato a "guidare" la fuoriuscita della città dal fordismo della città-fabbrica, coi suoi ritmi e i suoi rituali collettivi.
EUR 18.00
La psicoterapia attraverso Bateson. Verso un'estetica della cura
L'autore, profondo conoscitore di Gregory Bateson, si propone con questo lavoro di "acquisire , attraverso lo studio di Bateson, nuove idee per pensare alla psicoterapia". Non si tratta dunque di un'applicazione delle idee di Bateson, né di una presentazione del suo pensiero; piuttosto, di tale pensiero Giovanni Madonna suggerisce, per certi aspetti, uno sviluppo: impresa che può apparire a prima vista paradossale, se si ricorda che Bateson si dichiarò profondamente avverso alla psicoterapia, ma che risulta felicemente riuscita. Con questo lavoro, che è un lavoro di teoria della psicoterapia ma che per le sue implicazioni epistemologiche si rivolge anche ai non clinici, l'autore fornisce un contributo a una pratica della psicoterapia fondata sulla sensibilità e alla sua possibilità di insegnamento/apprendimento. Si muove in tal modo, in direzione di un'estetica della cura, dove l'"estetica", menzionata nel sottotitolo, non va intesa in senso filosofico, come dottrina del bello; va invece collegata, secondo l'etimo greco, alla conoscenza sensibile, e sta ad indicare il sentimento del rispetto da parte del clinico, la capacità di uscire dai percorsi usuali, di assumersi la responsabilità di sé e degli altri.
EUR 28.00
Le emozioni: patrimonio della persona e risorsa per la formazione
La dimensione emozionale come risorsa per la formazione: è l'ambito di indagine del testo, che vuole rappresentare una base di lavoro, di stimolo e di ulteriore approfondimento per formatori, docenti, responsabili della formazione, ma anche studenti, studiosi e ricercatori che si interessano alle tematiche legate alla formazione e alle nuove strategie individuate per conferirle sempre maggiore incisività. Prima domanda: perché un testo sulle emozioni? E a seguire: perché un testo sulle emozioni nella formazione? Il lavoro si inserisce all'interno del dibattito in atto sul tema, per comprendere se, ed eventualmente in quale misura, le emozioni possano trasformarsi in risorsa per una formazione più efficace, coinvolgente e significativa per l'adulto che apprende. Al centro c'è la persona (che ricerca, che riflette, che lavora) e il suo bisogno fondamentale di conoscere, comprendere, imparare, sperimentare, crescere e svilupparsi non più solo facendo perno sulla dimensione cognitiva, ma appellandosi anche a quella emozionale, considerata ormai indissolubile dall'apprendimento. Lasciar agire con competenza le emozioni, gestendole e rendendole parte dei processi di conoscenza, concorre a trasformarle in preziosa risorsa per la realizzazione di quel processo di lifelong learning ineludibile nel mondo delle professioni. Il vantaggio è sì per la...
Il ciclo del valore. Innovazione e qualità dell'insegnamento nella formazione superiore
Il miglioramento dei sistemi dell'istruzione - superiore e inferiore - è una delle sfide oramai irrinunciabili per ogni nazione. I risultati di apprendimento degli studenti sono sempre più associati alla qualità della scuola e dell'università come contesti di opportunità, alla qualità degli insegnamenti, alla qualità della valutazione. Elevare le soglie di capitale umano in ogni studente dovrebbe essere l'esito della formazione nei differenti cicli che include quell'"apprendere ad apprendere" orami divenuta capacità fondamentale per guidare il proprio sviluppo lungo tutto l'arco della vita (lifelong learning). Occorre dare valore ad ogni studente, quindi, per creare talenti di valore. Migliorare la qualità dell'insegnamento diviene uno dei maggiori obiettivi che permettono di capacitare gli studenti ad agire nei differenti contesti di vita, raggiungendo un adeguato successo formativo e una capacità di continuo sviluppo dei talenti. Migliorare la qualità della valutazione è un ulteriore punto cardinale per guidare i docenti verso più equi esiti formativi e pratiche didattiche innovative. Il "ciclo del valore" è un insieme di processi e strumenti con i quali le istituzioni formative hanno l'opportunità di definire e costruire il "proprio valore" a partire dal miglioramento continuo della professionalità dei docenti, considerati anch'essi come...
Osservazioni elementari sul costruire
Saggi su Nietzsche
Guida allo statistical process control per Minitab
Una guida pratica all'uso delle principali tecniche statistiche utilizzate nell'ambito del Controllo Statistico dei Processi. Un testo per tutti coloro che si occupano delle applicazioni della statistica nel controllo dei processi produttivi, in particolare, consulenti, auditors ISO-TS, responsabili qualità, di produzione, green e black belt.
EUR 50.00
Uomo, cultura, società. Introduzione agli studi demo-etno-antropologici
Elaborazione numerica dei segnali
Miti, sogno e storie. Filosofia e musica nel Novecento britannico
Nella cultura musicale europea della prima metà del Novecento era diffusa la percezione dell'Inghilterra come il "paese senza musica", ma nel corso del secolo passato il contesto britannico ha conosciuto una vera e propria rinascita che ha prodotto mutamenti radicali nelle vicende della musica del Regno Unito. Il paese senza musica rappresenta oggi uno dei contesti musicali più vivaci a tutti i livelli, e molti compositori britannici si dedicano al genere dell'opera in musica che sembrava estraneo alla tradizione britannica o destinato a una vita stentata e difficile. Questo volume contiene studi sul rapporto tra filosofia e musica nel mondo inglese dalla fine dell'Ottocento agli ultimi anni del Novecento, nel periodo compreso tra il tramonto dell'Età vittoriana e l'età contemporanea. Le vicende della musica inglese vengono messe in relazione con problemi religiosi, con tradizioni filosofiche, eventi storici, con miti antichi ma sentiti come attuali e vivi, con i sogni e le immagini che hanno nutrito la fantasia e la creatività dei compositori. Si tratta di lavori di storia delle idee che cercano di chiarire i legami tra la pratica musicale e le idee filosofiche, tra i contesti storico-politici e l'elaborazione musicale, nella convinzione...
Pedagogia della felicità
Il desiderio di felicità è inseparabile dall'esistenza umana. L'educazione è possibile pensarla a partire da questo desiderio. La felicità è di questo mondo. Non è un altrove rispetto all'esistenza quotidiana. Sebbene deperibile e perdibile, è un bene conseguibile e migliorabile, anche in maniera durevole. Si può vivere di felicità. Si può essere sempre più felici. La felicità non ha niente di mistico o di magico, non è geneticamente predeterminata, non è un tratto stabile e immutabile. Non è un privilegio. Non la si può ordinare a comando, non la si può imporre per legge. È un sentimento apprendibile e coltivabile. È dunque un traguardo auspicabile e realizzabile di ogni azione formativa. L'utopia pedagogica della felicità merita di essere accreditata per la sua strutturale energia morale e forza di progettualità sociale, per il suo intrinseco dinamismo di rottura, per la sua capacità di prefigurare un avvenire a un tempo possibile e desiderabile e di identificare un da farsi concreto rapportato criticamente al qui e ora. Discorrere di felicità significa discutere di dignità, libertà, autenticità, affermazione della persona, di ogni persona. Discorrere di felicità significa richiamare un modo di essere, uno stile di vita, che...
La ricerca-azione. Una prospettiva deweyana
Il volume affronta il tema della ricerca-azione e del suo utilizzo in campo educativo con l'intento di giustificare e legittimare, da un punto di vista epistemologico, le sue peculiari caratteristiche d'indagine, volta alla trasformazione di situazioni problematiche, che avviene in uno specifico contesto e in cui il soggetto che agisce è anche ricercatore. Il testo, che si rivolge a quanti si occupano di problemi educativi e nello specifico agli insegnanti e agli studenti che aspirano e diventarlo, propone la tesi secondo cui è possibile ridefinire la ricerca-azione in chiave deweyana e sorreggerla con una base teorica e critica alternativa alla prospettiva conversazionale-ermeneutica, valorizzando la sua natura d'indagine conoscitiva e pragmatica, i cui esiti se pur non generalizzabili possono comunque essere resi trasferibili. L'obiettivo è quello di comprendere la ricerca-azione con chiarezza concettuale dentro una cornice che non abbia l'ambizione di circoscriverla limitandola ma, al contrario, possa consolidarne ed ampliarne il suo potere euristico, evitandole di cadere nella deriva del relativismo conoscitivo. L'argomentazione è divisa in due parti. Nella prima viene presa in esame la teoria dell'indagine di Dewey, nella seconda viene motivato il ricorso alla logica deweyana, intesa come ossatura strutturale e strutturante...
Coevoluzione 2.0 e risorse umane. Le strategie per essere un'azienda 2.0
Le aziende che vogliono rimanere in contatto con i consumatori ed assicurarsi una futura e vantaggiosa presenza sul mercato non possono trascurare i nuovi parametri con cui verranno valutate dagli utenti degli ambienti 2.0. Verità nelle informazioni e spontaneità nelle relazioni sono i diktat di questo nuovo mondo. Per vincere si deve "Essere". Non basta più "Esserci". La crisi economica sta avendo l'inconsapevole merito di vivificare l'esigenza di un cambiamento rimasta sopita per diversi anni. È ora di vedere che la comunicazione è tornata a rappresentare la via per la conoscenza e che la conoscenza conduce alla verità. Questo testo nasce dall'attenta osservazione delle dinamiche psicologiche, sociali ed economiche che hanno innescato le fasi della coevoluzione in atto e si propone come cassa di risonanza di voci, tendenze e fenomeni da cui delineare una progettualità pronta a comunicare con le rinnovate scelte di consumatori e dipendenti. L'intelligenza collettiva ha affidato alla Rete i sensori di un'emancipazione che prende forma in spazi liberi da poteri esclusivi e attende l'ascolto e la reattività delle imprese. Rivela la necessità di nuove figure manageriali e l'inevitabile run out di leadership egocentriche con le quali non è possibile...
Gestire la manutenzione
Scopri i tuoi talenti. Giochi, esercizi e schede per mappare il tesoro che c'è in te
Ci sono momenti nella vita in cui si sente il bisogno di puntare l'attenzione su se stessi e sui progetti che si vogliono realizzare; per fare chiarezza su ciò che si desidera davvero può essere d'aiuto seguire un percorso di ricerca dei propri talenti. Con un approccio giocoso e intuitivo, tecniche di visualizzazione e rilassamento, il volume ci accompagna in un viaggio per decifrare quel "libretto di istruzioni" che è la nostra auto-motivazione. Tappa dopo tappa riusciremo a: mappare il nostro sistema di talenti e inserirlo nel momento di vita presente (goal setting); fare un bilancio di competenze (anche delle proprie soft skills); testare la coerenza del nostro curriculum in termini di employability; sviluppare la carriera in una determinata direzione (promuovendo il self marketing). Accanto alla teoria trovano spazio esercizi, giochi e schede da riempire: un supporto per tutti coloro che devono scegliere il proprio percorso di studi, cambiare lavoro, riqualificarsi professionalmente o compiere scelte nella vita privata. Ma anche uno strumento di lavoro per formatori, coach e consulenti. Al volume è allegato un test on line: francoangeli.it, Area Multimediale
EUR 17.00
Come gestire al meglio la propria posta elettronica
Lo scopo di questa guida è quello di fornirvi gli strumenti più idonei e le tecniche più efficaci per: districarvi nel mare della comunicazione elettronica, lavorare nel migliore dei modi, coltivare al meglio il vostro personale stile di scrittura, evitare insidie e incidenti di percorso (come perdite di tempo, conflitti interpersonali, cattiva immagine individuale e aziendale). All'interno del contesto lavorativo, noi apprendiamo a scrivere non attraverso un percorso di formazione, ma attraverso un artificioso learning by doing, che spesso dissemina la strada di pericoli ed errori. Ognuno di noi apprende le competenze relative alla scrittura solitamente attraverso l'osservazione delle modalità utilizzate dagli altri colleghi, attraverso indicazioni spesso generiche o semplicemente applicando le regole utilizzate in passato e l'esperienza accumulata negli anni. Le autrici ci avvertono che è invece necessario sviluppare consapevolmente le competenze indispensabili per comunicare in modo corretto ed efficace attraverso uno strumento tecnologico che è ormai parte della nostra vita lavorativa e non solo. Ricco di esempi, consigli pratici e casi concreti, il libro si snoda attraverso un itinerario lineare che riguarda i diversi aspetti dell'utilizzo di questo strumento di comunicazione in ambito aziendale, al termine del quale sarete in grado...
Sardegna. La nuova e l'antica felicità
L'esplorazione di un luogo rischia sempre di essere o estremamente tecnica o terribilmente banale; la raccolta di testi qui pubblicata sfugge a queste due possibile derive. Si tratta di un confronto con la realtà sarda che si caratterizza attraverso una "lacerazione": la necessità e la volontà di conservare i valori del passato e l'ansia di innovare, di rinnovarsi. Ma se il passato sembra compromesso proprio per quanto è stato fatto per innovare, l'innovazione realizzata ha prodotto disastri (manomissione pesante della natura, resti contorti di una speranza di industrializzazione). Gli autori, tutti giovani ricercatori dell'Università di Sassari, sede di Alghero, hanno realizzato un libro che guarda contemporaneamente al passato e al futuro, e nel quale il passato non sia freno ma stimolo. Del resto non ci poteva aspettare niente di diverso dei membri di un Dipartimento (di Architettura, Pianificazione e Design) impegnato nell'innovazione dei punti di vista e che per diversi anni è risultato il primo Dipartimento della sua classe. Si tratta di un libro di "scuola", ma attenzione, non di una scuola ripetitiva, che fa della sua tradizione la forza, ma di una scuola capace di mettersi continuamente in discussione alla continua ricerca...
Una didattica innovativa per l'apprendente sordo. Con esempi di lezioni multimediali e tradizionali
Questo libro si rivolge agli insegnanti curricolari, di sostegno e assistenti alla comunicazione che lavorano con apprendenti sordi. Ogni capitolo del volume è costituito da una prima parte teorica in cui viene approfondita la tematica presa in esame, seguita poi da una parte operativa in cui vengono offerti al lettore strumenti pratici per lavorare in classe. Vengono proposte indicazioni per scrivere la programmazione e il PEI, attività guidate per stimolare e migliorare la produzione scritta, itinerari metodologici per costruire unità didattiche tradizionali o multimediali utilizzando Power Point, la LIM, i social network, le piattaforme e-learning, esemplificazioni pratiche per ideare prove di verifica, suggerimenti su come valutare uno studente sordo. Il libro nasce dal felice incontro tra docenti di lunga esperienza e giovani ricercatori che, seguendo il modello dell'embodied cognition, dello storytelling e applicando strategie di facilitazione sul testo (sperimentate nel progetto Firb "Visel" - visel.cnr.it), hanno fatto propria la sfida di migliorare attraverso le nuove tecnologie la competenza linguistica e l'accesso al libro di testo da parte degli alunni sordi. È dedicato a tutti coloro che cercano suggerimenti, strategie didattiche ed esempi concreti per fare scuola in modo da incidere sulle conoscenze linguistiche...