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Mostrati 21-40 di 94266 Articoli:
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Marci, sporchi e imbecilli. Attraverso la rivolta punk
Questo libro è come la musica che intende celebrare: breve, veloce, sguaiato e rumoroso. Non è pubblicato da una major, e il suo linguaggio non somiglia a quello di una tesi di laurea al Dams. Il suo autore non dà alcun credito alle spedizioni archeologiche degli Indiana Jones che periodicamente riscoprono le origini del Punk nell'avanguardia. Al posto delle citazioni da "La società dello spettacolo", qui troverete inebrianti salti di palo in frasca, testi scurrili e sessisti, feroci invettive, beffardi attacchi alla mitologia pro-situazionista, riferimenti a band e compilation sconosciute, un'analisi della musica Oi! che ha ben pochi precedenti, lugubri storie di neonazismo (per esempio, quella triste degli Skrewdriver), resoconti di splendide risse, nonché un'esposizione degli errori più stupidi compiuti nel 1993 dalle cosiddette Riot Grrrls. L'autore ha trascorso la propria adolescenza nel maelstrom del Punk Rock britannico, e la sua memoria è una vena aurifera di aneddoti ed esilaranti cazzate.
EUR 5.80
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Io e gli Stones. La nascita della leggenda
Nel 1962, un gruppo ancora sconosciuto chiamato Rolling Stones iniziò a incendiare la scena musicale londinese suonando cover di R&B americano. Una sera, prima di lanciarsi in "Sweet Little Sixteen" di Chuck Berry, il cantante Mick Jagger annunciò che lui e i chitarristi, Brian Jones e Keith Richards, stavano cercando un quarto compagno di casa. James Phelge, all'epoca un beatnik in cerca della sua strada, accettò l'invito e per oltre un anno si ritrovò a vivere con la band in un appartamento di Chelsea da quattro sterline a settimana. Ricchissimo di aneddoti divertenti, "Io e gli Stones" è la storia inedita di quei giorni pieni di incoscienza e di speranza, in cui le intemperanze tipiche dei ventenni che sputano sulle pareti e orinano nelle bottiglie di birra dei vicini procedono di pari passo con l'esplosione di un talento destinato a conquistare il mondo. Testimone diretto di ogni scatto creativo e di ogni trasgressione di Jagger e soci, Phelge riporta dettagli significativi dei primi concerti della band, dell'atmosfera dei backstage e del senso di cameratismo che animava le future star del rock inglese, già allora fedeli in modo intransigente ai loro ideali anti-establishment. Con...
The Clash. La musica e la rivolta. Guida illustrata alla discografia completa
Album-per-album, pezzo-per-pezzo, "La musica e la rivolta" esamina ogni singola canzone registrata dai Clash, dal primo singolo, White Riot, all'ultimo album, Combat rock, e ancora oltre: compilation, antologie, dischi dal vivo, film e tutta la produzione post-Clash di Joe Strummer e Mick Jones.
EUR 12.26
Piero Ciampi. Maledetto poeta. Il cantautore livornese raccontato dai suoi amici
La carriera discografica di Piero Ciampi iniziò nel 1963, ma la notorietà non fu raggiunta e i dischi rimasero invenduti. A parte pochi addetti ai lavori e qualche intellettuale, l'opera del cantautore livornese non suscitò interesse. Dopo la morte, avvenuta nel 1980, le sue canzoni hanno iniziato una nuova vita, alcune riproposte da Paolo Conte, Gino Paoli e Nada; la casa discografica ha ristampato in Cd tutti i suoi dischi: Enrico De Angelis ha curato un libro per Arcana, oggi esaurito; a Livorno è stato istituito il Premio Ciampi. La maledetta poetica di Ciampi affascina e cattura le nuove generazioni. Tra i giovani compenetrati dall'opera di Ciampi, l'autrice di questo libro. Gisela Scerman, ha avviato un percorso di ricerca appassionata sulle tracce del Poeta andando a raccogliere le testimonianze degli amici, dei collaboratori e dei colleghi di ieri e di oggi. "Maledetto poeta" ripercorre così l'avventura di Piero Ciampi raccontando la quotidianità di un artista ribelle, anticonformista per vocazione, insofferente nei confronti di ogni compromesso, capace di slanci lirici di ineguagliabile bellezza e di una collera leggendaria: a un'intervista/prefazione di Fernanda Pivano seguono contributi di musicologi, conversazioni con amici di Livorno e di...
E Street Shuffle. I giorni di gloria di Bruce Springsteen & the E Street Band
Il posto che Bruce Springsteen occupa nel pantheon del rock è frutto principalmente dei dischi e degli infuocati concerti fatti con la E Street Band negli anni Settanta e Ottanta. Incentrato su nuove interviste a compagni e colleghi di Springsteen, questa illuminante biografia di Clinton Heylin cattura il Boss nella fase classica della sua carriera, offrendo un vivace ritratto della sua ascesa da provinciale di Asbury Park a megastar internazionale. Heylin traccia con cura i progressi di Springsteen come songwriter e come performer, pedinando le prime svolte che condussero l'artista al fatale incontro con il mitico dirigente della Columbia John Hammond. Disseppellendo vario materiale d'archivio, registrazioni, bootleg, appunti della Sony, ci svela l'evoluzione del processo creativo di Springsteen, facendo luce sul ruolo del pianista/arrangiatore David Sancious e su quello di Little Stevie Van Zandt. Il ritratto di Bruce che emerge da queste pagine mostra un uomo determinato a rendere viva la sua visione d'autore, restando fedele alla sua musa anche a costo di frustrare la band e la casa discografica gettando via interi album di grandi canzoni. La narrazione ricca di sfumature di Heylin rivela il contrasto tra gli esaltanti concerti grazie ai...
Lettere a Kurt
Il destinatario di queste lettere è Kurt Cobain, il leader dei Nirvana morto suicida nel 1994 e assurto col tempo a icona transgenerazionale di una gioventù disillusa, apatica, disperatamente introversa e incapace di trovare il proprio posto nel mondo. Eric Erlandson, uno dei musicisti chiave della scena grunge di Seattle, ha conosciuto da vicino Cobain, è stato testimone diretto del suo tormentato rapporto con Courtney Love e ha sofferto della sua violenta dipartita elaborando il lutto attraverso la catarsi della scrittura. "Lettere a Kurt" è una dolente, rabbiosa e delicata meditazione sulle azioni e le emozioni più estreme del rock'n'roll: sesso, droga, suicidio, fama, collera. È parte Dream Songs di John Berryman, parte Bukowski, Ferlinghetti e Ginsberg, e parte Clash. Invettive, riflessioni e colpi d'arma da fuoco riempiono le pagine di questi 52 poemi in prosa. Sono scritti crudi, intensi, tristi e inquisitori, e tutto ciò li rende belli per chiunque ami i Nirvana e gli Hole e i tempi e i luoghi in cui la loro musica ha prodotto un cambiamento. In definitiva, queste lettere sono un'elegia a Kurt e agli "idoli suicidi" che non sono riusciti a trovare la salvezza nelle...
Riserva indipendente. La musica italiana negli anni Zero
Gli artisti indipendenti che rappresentano e incarnano la musica italiana del Duemila sono sempre più riconoscibili, anche dal grande pubblico, e non solo perché vengono invitati a suonare al concerto del Primo Maggio o al Festival di Sanremo. La loro proposta musicale ha assunto uno spessore e una maturità tali da competere con qualsiasi nome del circo mainstream, i loro tour attraversano la penisola senza soluzione di continuità, articoli e interviste compaiono sui media non più soltanto di settore. Se ne sono accorti in tanti, comprese le major discografiche, ma soprattutto un pubblico appassionato e sempre più numeroso. "Riserva indipendente" raccoglie le visioni, le considerazioni e gli aneddoti de Il Teatro degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, I Ministri, Dente, Verdena, Calibro 35, Perturbazione, Zen Circus, ...A Toys Orchestra, Paolo Benvegnù, Lo Stato Sociale, Il Pan del Diavolo, I Cani, Uochi Toki, Bud Spencer Blues Explosion, Lombroso, Sick Tamburo, Marco Parente, ma c'è pure spazio per altri gruppi, per le etichette e le booking agency, per i videomaker e i giornalisti musicali. Completa l'analisi Giordano Sangiorgi, presidente del Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti), con un'accurata prefazione all'opera più dettagliata e approfondita sulla musica...
Champions of the world. Le canzoni che hanno fatto la storia dei Queen
Com'è nata Bohemian Rhapsody? A chi è venuta l'idea del video di I Want To Break Free e come mai venne censurato negli USA? Qual è l'origine di successi mondiali come Another One Bites The Dust e Innuendo? Chi sono gli artefici del sound inconfondibile dei Queen, oltre a loro stessi? A questi e altri interrogativi risponde "Champions of the world", un compendio di fatti e analisi critica delle più belle canzoni dei Queen, immortali come l'icona di Freddie Mercury, scomparso ormai vent'anni fa, ma più che mai vivo nel cuore dei fan della Regina e degli appassionati di tutto il mondo.
EUR 6.00
Antonello Venditti. Ciao uomo. Quarant'anni oltre il sipario
Il ventiquattrenne con i Ray-Ban e il montgomery compie quarant'anni di musica: tanti ne sono trascorsi dall'uscita del primo album a suo nome, L'orso bruno. Quarant'anni nei quali Antonello Venditti, per dirla con le sue parole, è rinato in ogni disco, senza mai perdere le caratteristiche che hanno fatto di lui uno dei cantautori più artisticamente longevi del panorama italiano: una voce unica, canzoni orecchiabili, testi mai banali e però sempre accessibili (sia pure con qualche eccezione che peraltro ha fatto epoca, come il brano-fiume Lo stambecco ferito, contraltare della molto più diretta, ma altrettanto controversa Lilly, nell'omonimo album del 1975). Quarant'anni di musica celebrati da Venditti con un triplo album uscito in realtà nel 2012 che ha ripercorso una carriera dai moltissimi alti e dai pochi bassi: alti e bassi come del resto capita di incontrare nelle "cose della vita" che Venditti ha cantato e sempre continuerà a cantare. Da Ciao uomo, prima traccia di Theorius Campus, a L'amore insegna agli uomini, l'ultima di Tutto Venditti, questo libro analizza, o forse meglio racconta, la carriera di Antonio in arte Antonello, l'evoluzione dei suoi testi, del suo linguaggio e delle sue tematiche attraverso...
Autostrade per l'inferno. Le canzoni che hanno fatto la storia degli AC/DC
Gli AC/DC sono la materia fondamentale di qualsiasi school of rock che si rispetti. Nei riff propedeuticamente chitarrosi delle loro canzoni c'è tutta l'essenza di mezzo secolo di musica. Il piacere liberatorio di pezzi come "Thunderstruck", "Highway To Hell" e "Back In Black" è il centro vitale di questo "Autostrade per l'inferno", un viaggio a folle velocità che parte dall'Australia e tocca ogni angolo di mondo lasciando sul terreno "sangue, sudore e lacrime", gli ingredienti base del rock'n'roll.
EUR 6.00
Vdb23/storie di un suonatore indipendente
Gianni Maroccolo è il musicista e produttore artistico più sgargiante e versatile della new wave italiana. Nato a Manciano nel 1960, studia Fonologia e Musica elettronica al Conservatorio di Firenze. Esordisce ventenne fondando i Litfiba con Aiazzi, Pelù e Renzulli, e condivide la carriera della band fino al 1989, lasciando il suo marchio di autore e di arrangiatore su dischi importanti tra cui 17 RE. Da quel momento l'attività di Gianni Maroccolo si espande e si estende, collaborando e spesso essendo lui stesso l'artefice e il promotore di tutte le iniziative più caratterizzanti della new wave italiana e della musica indipendente. Musicista e fondatore, con Canali, Magnelli, Ferretti, Zamboni, dei CSI e dei PGR, produttore artistico in alcuni dischi dei CCCP Fedeli alla linea, Marlene Kuntz, Timoria, Diaframma, Statuto, Yo Yo Mundi, Bandabardò, Ivana Gatti. Attivissimo sul fronte della produzione, è fondatore del Consorzio Produttori Indipendenti, Sonicafactory, al-kemi-lab, Beautiful, Beau Geste. Si occupa anche di musica per il teatro, sonorizzazioni, e di colonne sonore per il cinema. Con Vittorio Cosma, Max Casacci e Riccardo Sinigallia, crea il progetto DeProducers. Ha collaborato con artisti quali: Franco Battiato, Claudio Rocchi, Cristina Donà, Carmen Consoli, Lorenzo...
Groupie
La storia di Katie, diciannove anni, e della sua incrollabile devozione al sesso, alla droga e al rock'n'roll in quello che fu un romanzo cult degli anni Sessanta. È del 1969 la prima edizione del libro. A scriverlo, insieme a Johnny Byrne, Jenny Fabian, all'epoca diciannovenne freak a seguito delle più grandi star della musica: da Syd Barrett dei Pink Floyd ad Andy Summers dei Police, passando per Animals, Soft Machine e Jimi Hendrix Experience. L'uscita di "Groupie" scatenò un terremoto: della Fabian si innamorarono intellettuali e giornalisti e il libro ottenne ottime recensioni. L'Oxford English Dictionary le dedicò ben ventidue citazioni, trasformando il romanzo in un vero lessico anni Sessanta.
EUR 17.58
One too many mornings
Quarant'anni dopo lo scandaloso "Groupie", Jenny Fabian torna sulle sue memorie di "pupa della band", "consolatrice di artisti" o "starfucker" che dir si voglia. Oggi, costumata sessantenne, la scrittrice inglese con un turbolento passato da autentica groupie concepisce un nuovo "romanzo a chiave" raffinato e maturo, certamente più meditato e profondo del suo scabroso predecessore. Come in "Groupie", anche in "One Too Many Mornings" (espressione idiomatica per "un altro giorno è passato", ma soprattutto titolo di una celebre canzone di Bob Dylan) i personaggi reali si celano sotto nomi fittizi, in un gioco di ambiguità e chiaroscuri che intriga e coinvolge dalla prima all'ultima pagina. Se Ben è Syd Barrett, come ormai noto, chi sarà Theo? E Gisela? E Pentron? Ma non c'è altro modo per scoprire le vere identità di Maxwell McKewen, Shultz e Billy che arrivare in fondo alla storia, quando si sarà consumato un altro di quei baccanali di sesso, droga e rock'n'roll che solo negli anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta si potevano sperimentare. "One Too Many Mornings" lambisce i bordi di quell'epoca estrema e irripetibile, quando l'amore libero si avviava al crepuscolo e non restavano...
Queen. La musica e lo stile. Guida illustrata alla discografia completa
Album-per-album, pezzo-per-pezzo, "La musica e lo stile" è un vorticoso viaggio all'interno di una delle discografie più ricche e variegate della storia del rock. Dagli hit glam dei Settanta a quelli da stadio degli Ottanta, senza tralasciare pezzi apparentemente minori ma ugualmente amati dai seguaci di tutto il mondo, qui ci sono i Queen in tutta la loro esplosiva bellezza. Il libro-base per ogni fan del gruppo, denso di fatti, dettagli e immagini.
EUR 12.26
Genesis. La musica e la visione. Guida illustrata alla discografia completa
Dalle sperimentazioni prog negli anni Settanta al dominio delle classifiche negli Ottanta, "La musica e la visione" è un'approfondita analisi album-per-album, pezzo-per-pezzo, di tutte le canzoni incise dai Genesis durante l'artisticamente leggendaria "era Peter Gabriel" e la commercialmente fortunata "era Phil Collins". Il libro-base per ogni fan del gruppo, denso di fatti, dettagli e immagini. All'interno: una sezione speciale dedicata alle carriere dei singoli membri del gruppo, una preziosa appendice con tutti gli album dal vivo e i dvd, tutte le copertine dei dischi, un'ampia selezione di fotografie.
EUR 12.26
Giorni memorabili. Conversazioni con John Lennon e Yoko Ono
La storia di Jonathan Cott inizia un giorno del 1968 quando va a intervistare John Lennon e Yoko Ono nel loro appartamento di Londra. Più tardi, quella stessa sera, Lennon invita Cott - all'epoca corrispondente londinese per la neonata rivista musicale "Rolling Stone" - ad assistere a una seduta di registrazione agli Abbey Road Studios. Da questo primo incontro professionale nasce un'amicizia, una bella amicizia che perdura anche dopo che Lennon e Ono si trasferiscono a New York e i Beatles si sciolgono definitivamente. È proprio Cott a intervistare la coppia il 5 dicembre 1980 nel loro appartamento al Dakota Building per l'uscita dell'album "Double Fantasy". È l'ultima intervista importante rilasciata da Lennon, che viene ucciso tre giorni dopo. "Giorni memorabili" è un nuovo capitolo nella bibliografia dei Beatles, perché getta uno sguardo sulle figure di Lennon e Ono in quanto individui, artisti e amanti. Celebrazione di due vite straordinarie che hanno toccato lo stesso Cott in molti modi, è anche il memoir di un'epoca di grandi tumulti politici, culturali, musicali. L'autore e Yoko Ono sono rimasti molto amici anche dopo la morte di Lennon: mentre lei si riaffermava come artista, lui è...
Bob Marley. La musica e lo spirito. Guida illustrata alla discografia completa
Dalle registrazioni semiclandestine degli anni Sessanta alle leggendarie session londinesi dei Settanta, "La musica e lo spirito" è un'approfondita analisi album per album, pezzo per pezzo, di tutte le canzoni incise da Bob Marley a partire dalle prime session giamaicane fino agli storici dischi per la Island e alle compilation pubblicate dopo la sua scomparsa. Il libro base per ogni fan del grande artista reggae, denso di fatti, dettagli e immagini. una sezione speciale dedicata alle ristampe e alle compilation, un'appendice con i dischi dal vivo e le pubblicazioni postume, tutte le copertine dei dischi, un'ampia selezione di fotografie.
EUR 5.16
Enciclopedia del rock
Sogni ad alta voce. Le canzoni che hanno fatto la storia degli U2
Oltre trent'anni di carriera discografica e "solo" una dozzina di album di studio, ma gli U2 vantano un songbook tanto alto e forte da far impallidire qualsiasi altra band del firmamento rock. Ogni canzone di Bono e soci è un'epifania, è una valvola aperta, è un messaggio scritto nell'anima. La musica degli eterni ragazzi di Dublino si fa di volta in volta slancio giovanile ("I Will Follow") e commentario sociale ("Sunday Bloody Sunday"), filtra con le avanguardie ("Zoo Station") e con il cinema ("Until The End Of The World"), aspira alla ricerca dell'amore ("Pride") e dell'unità ("One") senza mai perdere aderenza con la realtà e le passioni terrene, "Sogni ad alta voce" racconta tutto questo in 30 canzoni che sono un fuoco indimenticabile.
EUR 14.25
King Crimson. Islands. Testi commentati
Le beibe beibe a gambe spalancate care ai Led Zeppelin, i pruriti e gli sberleffi di casa Zappa, i diavolacci su di giri a zonzo con i Black Sabbath, i mattoni in caduta sui Pink Floyd, le strade di tuono per raggiungere Springsteen: i King Crimson sono davvero lontani. Uomini schizoidi, divinità marine, risvegli di principi e isole lontane, lingue di allodola, grandi ingannatori e incubi rossi, chiacchiere da elefante, nevrotiche e uomini modello, dinosauri, luci in costruzione e curve pericolose. Altro che musica leggera. Qui ci sono anomalie dentro altre anomalie, una matrioska rock tutta da smontare. Se il progressive rappresenta una grande "deviazione" nella storia popular, i King Crimson che del prog sono stati gli artefici e tuttora la massima incarnazione - sono una cellula impazzita a dir: poco sorprendente. Hanno inventato un genere, se ne sono distaccati senza abbracciare i suoi opposti, hanno un padre-padrone-fondatore-demiurgo senza il quale non esisterebbero, ma i testi delle varie incarnazioni del Re Cremisi sono opera di personalità esterne come Peter Sinfield e Richard Palmer-James, o di un alter ego conflittuale e pacifico come Adrian Belew. Un gruppo/progetto che cammina tra esoterismo e humour, letterature...