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Mostrati 41-60 di 94266 Articoli:
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Michael Jackson. La musica e l'anima. Guida illustrata alla discografia completa
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Uno! Dos! Tré!... Cuatro! Green Day in Italia
Attesissimi dopo il doppio forfait dell'Heineken Jammin' Festival del 2010 e dell'I-Day Festival del 2012, a fine maggio e inizio giugno 2013 i Green Day hanno letteralmente invaso l'Italia con tutta la loro energia rock'n'roll, facendo deflagrare quell'inconfondibile spirito punk che li ha resi uno dei gruppi più amati e seguiti del panorama rock internazionale. "Uno, Dos e Tré" si intitolavano gli album del trio californiano pubblicati alla fine del 2012; Uno, Due, Tre e Quattro sono stati i concerti che hanno infiammato gli animi di decine di migliaia di giovani accorsi sotto i palchi dell'Arena Fiera di Rho a Milano, di Piazza Unità d'Italia a Trieste, dell'Ippodromo delle Capannelle a Roma e dell'Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Con le immagini catturate da Henry Ruggeri e le parole di tanti fan coordinati da Emanuele Binelli Mantelli, "uno! Dos! Tré!... Cuatro!" racconta e celebra una tournée che ha lasciato un segno.
EUR 6.76
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Our love is real. Bruce Springsteen in Italia. Ediz. illustrata
Chi pensava che Bruce Springsteen avesse esaurito la sua spinta propulsiva con la prima parte del Wrecking Ball Tour che toccò l'Italia per tre date nel 2012 si sbagliava di grosso. La seconda leg della tournée è stata ancora più entusiasmante, la E Street Band ancora più rodata e su di giri, il pubblico ancora più partecipe e numeroso: dall'ironica e gioiosa 'O sole mio, omaggio a Napoli nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito, al pienone dello Stadio Euganeo di Padova, dove il Boss ha suonato per intero uno dei suoi album più celebri, Born to run; dall'amato San Siro, dove ad essere eseguito per intero è stato Born in the USA, a una Roma di luglio assolata e festosa come non mai, radunata negli ampi spazi dell'Ippodromo delle Capannelle. Dovunque passi Bruce, in Italia, è un trionfo: della musica, dell'energia, della passione. E dell'amore condiviso: il suo nei confronti dell'Italia è ormai acclarato; quello del pubblico italiano verso il Boss è "autentico", come si leggeva nella spettacolare coreografia allestita sulla tribuna di San Siro. Con le fotografie di Henry Ruggeri e i testi di Vittorio Pio, arricchiti da vari contributi dei...
Il settimo figlio. Iron Maiden in Italia 1988-2013
L'amore tra gli Iron Maiden e l'Italia è forte e reciproco, ed è sempre stato così. Eppure, i campioni inglesi dell'heavy metal più classico non avevano mai suonato nel nostro paese davanti a 40mila spettatori, tutti entusiasti. È accaduto l'8 giugno 2013 all'Arena Concerti della Fiera di Rho, a Milano, in occasione del Sonisphere Festival che vedeva proprio la Vergine di Ferro guidare un prestigioso cartellone con, tra gli altri, anche Mastodon e Megadeth. Il concerto dei Maiden ha alzato fuoco e fiamme rievocando il tour del Settimo figlio (il riferimento è all'album "Seventh son of a seventh son") che toccò l'Italia nel 1988 e riportando alla memoria del pubblico una delle date più leggendarie dell'intera saga del metal. Sono passati venticinque anni da allora, ma la febbre per la musica di Bruce Dickinson e compagni è ancora alta. Marco Gamba, tra i maggiori esperti italiani dei Maiden, ci racconta il concerto di oggi e quello di venticinque anni fa, riannodando i fili grazie alle immagini catturate dalla macchina fotografica di Henry Ruggeri e ai contributi lucidi e puntuali dei fan italiani
EUR 7.00
Con questa faccia qui. Le canzoni che hanno fatto la storia di Ligabue
Beatles in America. Lo scenario e la storia, cinquant'anni dopo
Welcome to our world. Depeche Mode in Italia 2013-14
"I Depeche Mode torneranno in concerto in Italia anche nel 2014!". La notizia si è diffusa poche settimane dopo gli spettacolari bagni di folla registrati a Milano e Roma lo scorso mese di luglio. La leggendaria band britannica pioniera della musica elettronica - era arrivata in Italia per le prime due tappe del tour di presentazione del nuovo album "Delta machine", fissate per il 18 luglio allo Stadio San Siro di Milano e il 20 allo Stadio Olimpico di Roma. È stato un successo senza precedenti: sold-out, stadi pieni, entusiasmo irrefrenabile di fan vecchi e nuovi, in un vorticoso ricambio generazionale che riconferma i ragazzi di Basildon come uno dei gruppi più amati della storia del pop. Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher hanno poi annunciato le date della seconda tranche del loro "Delta Machine World Tour", che li ha riportati in Italia il successivo febbraio: il 18 al PalaOlimpico di Torino, il 20 al Mediolanum Forum di Assago e il 22 all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO). Le magiche fotografie di Henry Ruggeri e i testi raccolti dallo staff del sito depechemodeitalia.com, mandate in archivio le emozioni delle due date...
Rock'n'roll over Italy. Kiss in Italia 2013
Kiss è sinonimo di sfrontatezza, di attrazione fatale, di spettacolo e d'intrattenimento. Basta uno strato di trucco di pochi decimi di millimetro per creare una frattura insanabile fra la realtà e il palco, fra la verità e la finzione. Quarant'anni dopo i loro esordi newyorkesi e a due anni di distanza dall'ultimo concerto italiano, nel 2013 i Kiss sono tornati da noi. La band ha infiammato le platee di Villa Manin, in Friuli, e di Milano, nel corso di due date del loro Monster Tour 2013. Il libro testimonia questi fenomeni con le foto di Henry Ruggeri e gli scritti di Marco Gamba e di decine di fan. Cose che voi umani potevate solo immaginare, ma che a un concerto dei Kiss possono realizzarsi, tutte insieme.
EUR 7.00
Cinebox vs Scopitone. Songs to see canzoni da guardare . Ediz. italiana e inglese
Il martello degli dei. La saga dei Led Zeppelin
Mostri sacri del rock che non tramonta, i Led Zeppelin hanno fatto la loro "scalata al paradiso" attraverso una storia di grandi e piccole rivoluzioni musicali, di eccessi e dissolutezza, di pirotecniche esibizioni dal vivo e di canzoni indimenticabili, che hanno incendiato il corpo e l'anima di intere generazioni con un'inimitabile miscela sonora di blues, hard rock, heavy metal, folk celtico, psichedelia e miti medievali. "Il martello degli dei" analizza l'universo Zeppelin, soffermandosi tanto sugli aspetti più oscuri e scioccanti della band quanto sulla loro musica e sui loro concerti, che hanno restituito al rock la sua dimensione più selvaggia e genuina. Dai tempi degli esordi, Led Zeppelin I, e del suo potente blues psichedelico all'incredibile successo di massa, raggiunto nonostante l'esclusione dalle hit parade radiofoniche, Davis ripercorre una vicenda lunga più di trent'anni, che ha alternato i trionfi discografici alle tragedie umane, la fama mondiale alle accuse di pratiche esoteriche e sataniste, fino allo scioglimento del 1980, in seguito alla morte di John Bonham, il leggendario batterista della band, e alle carriere solistiche, arrivate fino ai nostri giorni.
EUR 16.62
Io sono Ozzy
La gente mi chiede com'è che sono ancora vivo, e io non so cosa rispondere. Se da ragazzino mi avessero messo contro una parete coi miei coetanei del quartiere e mi avessero domandato chi di noi ce l'avrebbe fatta ad arrivare ai sessant'anni, chi di noi si sarebbe ritrovato con cinque figli e quattro nipoti e due case in California e nel Buckinghamshire, col cazzo che avrei scommesso su di me. Invece eccomi qua: pronto a raccontare la mia storia, a parole mie, per la prima volta. Ogni singolo giorno della mia vita è stato un evento. Ho assunto miscele letali di alcol e droghe per trent'anni. Sono sopravvissuto a un tamponamento aereo, ai tentativi di suicidio per overdose, alle MST. Sono stato accusato di tentato omicidio. E ho pure rischiato di morire andando a sbattere con un quad a due all'ora. Non tutto è stato piacevole. Ho fatto delle brutte cose in vita mia. Sono sempre stato attratto dal lato oscuro, io. Ma non sono il demonio. Sono solo John Osbourne: un ragazzino della classe operaia di Aston che ha lasciato il lavoro in fabbrica e ha cercato di spassarsela.
EUR 17.58
Vedi Offerta Amari accordi
Questa non è un'autobiografia. Potremmo considerarlo un manuale di consultazione utile per tutti quelli che vogliano saperne di più su quanto non si ha il coraggio di chiedere sul jazz di cosa nostra (e non è un refuso). In questo senso può essere addirittura considerato come un manuale di sopravvivenza molto istruttivo. Ma è anche l'appassionante ricostruzione di una carriera lunga più di mezzo secolo, di fatti e personaggi, di un'Italia, e di un jazz, che forse non ci sono più.
EUR 7.00
Springsteen. Spare parts. Testi commentati. 1973-2012
Cos'è questa terra chiamata America? Ci prenderemo cura l'uno dell'altro perché hanno distrutto le nostre fabbriche e seminato morte nella mia città. Questo mondo complicato scioglie lentamente i sogni: badiamo solo a noi stessi. È la mia confessione, ho bisogno del tuo cuore, tutte le mie preghiere sono state vane. Ho affrontato questi viali fino a che le mie gambe si sono fatte pietra, sdraiato sul letto non prendo sonno. Allora andiamo in città in cerca di soldi facili. Sono l'uomo di ghiaccio, combatto per il diritto di vivere, ho una Smith & Wesson calibro 38, fatevi avanti con la vostra palla da demolizione. Cresci i tuoi figli e insegni loro a camminare fieri e sicuri, preghi che i tempi difficili non tornino più. Siamo stati ingoiati, siamo scomparsi dal mondo, ma stanotte tutti i morti sono qui, e se posassimo l'orecchio sulle lapidi sentiremmo cantare questa canzone. Così, amico, trovatene una e cantala fino alla fine, perché questo è l'ultimo ballo, l'ultima possibilità concessa ai cuori di pietra. Salite sul treno, preparatevi: è un viaggio lungo, senza soste né riparo. Un altro bacio, fratello, e poi avanti. Ho cercato la mappa che...
Pearl Jam. Still alive. Testi commentati
Diventare grandi quando si viene da una piccola città è un peccato di quelli che non si perdonano facilmente. Lungo più di vent'anni di carriera, e senza inciampare in grandi cambi di formazione, i Pearl Jam si sono guadagnati l'etichetta di "U2 del grunge": definizione non priva di malizia, specie se usata da chi in quel movimento aveva visto l'ultima grande rivoluzione "dal basso" nella storia del rock. Una scena giovane e dal forte senso etico, che mai avrebbe dovuto sporcarsi le mani con le grandi arene e i grandi incassi. E invece... "Still alive" ripercorre la storia del quintetto americano, dalle origini nei primi anni Novanta al recente ritorno con "Lightning bolt", attraverso i testi di Eddie Vedder, che del gruppo è da sempre voce e primo autore. Nelle sue parole ritroviamo la rabbia e i dolori della giovinezza, le ansie per un successo arrivato troppo in fretta, prima rifuggito e infine accettato alle proprie condizioni; le tentazioni eremitiche contro la vocazione politica di chi si ritrova, suo malgrado, a fare da megafono a un'intera generazione; in ultimo, anche la sindrome del sopravvissuto. Più che i Santoni del grunge, i Pearl Jam...
E Street Shuffle. I giorni di gloria di Bruce Springsteen & the E Street Band
Il posto che Bruce Springsteen occupa nel pantheon del rock è frutto principalmente dei dischi e degli infuocati concerti fatti con la E Street Band negli anni Settanta e Ottanta. Incentrato su nuove interviste a compagni e colleghi di Springsteen, questa biografia di Clinton Heylin cattura il Boss nella fase classica della sua carriera, offrendo un vivace ritratto della sua ascesa da provinciale di Asbury Park a megastar internazionale. Heylin traccia con cura i progressi di Springsteen come songwriter e come performer, pedinando le prime svolte che condussero l'artista al fatale incontro con il mitico dirigente della Columbia John Hammond. Disseppellendo vario materiale d'archivio, registrazioni, bootleg, appunti della Sony, ci svela l'evoluzione del processo creativo di Springsteen, facendo luce sul ruolo del pianista/arrangiatore David Sancious e su quello di Little Stevie Van Zandt. Il ritratto di Bruce che emerge da queste pagine mostra un uomo determinato a rendere viva la sua visione d'autore, restando fedele alla sua musa anche a costo di frustrare la band e la casa discografica gettando via interi album di grandi canzoni. La narrazione ricca di sfumature di Heylin rivela il contrasto tra gli esaltanti concerti grazie ai quali...
Bowie. La trilogia berlinese
Nella prima metà degli anni Settanta Bowie aveva anticipato tutti i trend, indossando i panni di camaleontico musicista folk, poi hard rock, poi icona giani, infine profeta del plastic soul. Da Major Toni a Ziggy Stardust, da Halloween Jack al Sottile Duca Bianco, una carrellata di personaggi e maschere aveva celato la sua vera personalità. Fino a quando nel 1975, in preda ai demoni della cocaina e a una paranoica ossessione per l'occulto, fuggì da Los Angeles per dirigersi con Iggy Pop a Berlino - la Berlino di Isherwood e dei fumosi cabaret, quella "città fatta di bar in cui la gente triste può andare a ubriacarsi" - in cerca di anonimato e di nuovi stimoli. Per Bowie, affascinato dall'arte espressionista e dalla musica kosmische, dalla devastazione della guerra e dall'atmosfera di sbiadito glamour che la pervadeva, Berlino, divisa dal Muro al confine tra l'Est comunista e l'Occidente capitalista, era "tagliata via dal suo mondo, dalla sua arte, dalla sua cultura, agonizzante e senza alcuna speranza di risarcimento". Lì, insieme a Brian Eno, Tony Visconti, Robert Fripp, diede vita a tre album sperimentali, oscuri e intrisi di alienazione, ormai entrati nella leggenda: "Low",...
Come back. Pearl Jam in Italia 2014. Ediz. illustrata
"'Ho fatto tanti brutti sogni recentemente, così tanti che ora ho paura di chiudere gli occhi. Penso di aver letto troppi giornali', dice Vedder a San Siro. 'Ma ora che vedo tutti voi qui a Milano, è un grande sogno'. Ad ogni concerto dei Pearl Jam ti capita di guardare il pubblico ed emozionarti, ma se ti voltavi verso la folla a San Siro durante ThinAir, una lacrima era lì a bagnarti il viso e ti sembrava davvero di essere dentro un grande sogno. In un momento del genere capisci quanto loro fanno parte della tua vita così come noi, come pubblico italiano, facciamo ormai parte delle vite di Ed, Stone, Jeff, Mike, Matt e Boom." (Dalla prefazione di Luca Villa)
EUR 6.76
Dave Matthews Band. The DMBook
Nel 2012, nel pieno della crisi del mercato discografico, la Dave Matthews Band è diventata l'unico gruppo al mondo a raggiungere, con sei dei suoi album in studio, il primo posto nella classifica Billboard, vendendo più di 33 milioni di dischi in vent'anni di carriera. Un successo straordinario anche e soprattutto perché ottenuto al di fuori delle consuete politiche dell'industria musicale, grazie al passaparola dei fan e a un'incessante attività on the road che, con oltre duemila concerti e il record assoluto di spettatori, ha consacrato la band come il più importante gruppo live della scena musicale americana. Mai nessuno prima d'ora aveva ricostruito dettagliatamente le complesse dinamiche e le fatali circostanze che hanno determinato la nascita, l'ascesa al successo e, dopo i tormentati anni di crisi creativa e la tragica scomparsa di LeRoi Moore, l'ormai consolidata rinascita di uno dei gruppi musicali più originali al mondo, artefice di un unicum creativo che ha attraversato i generi, le mode e le sonorità più in voga negli anni, sfuggendo a ogni tentativo di definizione. Corsina Andriano, presidente di DMB Con-Fusion - il fan club ufficiale italiano dedicato alla Dave Matthews Band - e tra...
C. A. Bixio. Musica e cinema nel '900 italiano. Ediz. illustrata
Ramones. La biografia ufficiale
Quattro ragazzi, tre accordi, canzoni che raramente superavano i due minuti e mezzo: quando nella primavera del 1976 arrivò il primo album dei Ramones, la vita di migliaia di giovani non fu più la stessa. La band di Forest Hills, New York, eliminò dal rock il superfluo e lo riportò alla sua essenzialità, esemplificando con i suoi slogan e i suoi testi consapevolmente naif la frustrazione e l'alienazione dei teenager, il desiderio di cambiare il mondo. Il tempo si fece più veloce. Questa è la storia di una band di culto, che non ha mai conosciuto il successo nel circuito main-stream: dagli esordi nella mitica scena newyorkese del cbgb's fino alla collaborazione con Phil Spector, dalla nascita del loro sound minimale e del loro inconfondibile look giubbotto di pelle nera, T-shirt e scarpe da ginnastica - ai problemi con alcol e droga che ne hanno segnato il percorso e lo scioglimento definitivo. Scomparsi ormai tre dei quattro membri fondatori, i Ramones tuttavia sono più vivi che mai, oggetto di tributi da ogni parte, omaggiati da intere generazioni di musicisti che riconoscono la loro seminale influenza. Con la loro energetica miscela di aggressività, humour...